lunedì 26 settembre 2016

Regolarità Auto Storiche - Circuito di Milano: le foto di Giorgio Aroldi

Milano, 25 Settembre 2016
© foto di Giorgio Aroldi
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Carrera Cup Italia: Rovera vince Gara-3, Ledogar ipoteca il Titolo


La terza gara di Imola della Carrera Cup Italia sarà ricordata per lo spettacolo che i piloti hanno proposto in quello che è stato l’appuntamento decisivo dell’anno. 

Nella mini-endurance, Alessio Rovera (Ebimotors – Centro Porsche Verona) ha conquistato la sua prima vittoria nella serie. Il varesino arrivato sul podio visibilmente affaticato, non ha avuto vita facile nei 45’ più un giro da completare, in cui si sono alternati vari piloti al comando tra cui Come Ledogar, partito dalla pole. 

Il lionese dopo la sosta ai box ha trovato sul suo cammino proprio il pilota Ebimotors, che al Tamburello è stato passato a sua volta da un arrembante Enrico Fulgenzi (TAM Racing). Lo jesino ha tenuto il comando delle operazioni per una serie di tornate, in cui Ledogar con un ottimo passo di gara, è riuscito a scavalcare lo stesso Rovera fino a portarsi negli specchi del battistrada. Epilogo nelle battute finali, con un contatto tra i due che lascia Fulgenzi fermo nella sabbia. Ad approfittarne e proprio Rovera, che sale al comando seguito dal lionese e da Edoardo Liberati (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma), subentrato alla guida a Hans Peter Koller. Arrivo al fotofinish, con Rovera primo per appena 82 millesimi nei confronti di Ledogar, che adesso vanta 39 punti di vantaggio proprio sul pilota di Varese, che al prossimo appuntamento del Mugello ha ancora una piccola chance di conquistare il Titolo.


A rimanere fuori dai giochi invece è stato Mattia Drudi (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Modena). Attardato dopo la partenza lanciata, il riminese è riuscito a risalire secondo a seguito dell’incidente tra Simone Iaquinta (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Milano) e Mikael Grenier (Tsunami RT – Centro Porsche Padova) che erano in lotta a loro volta con Di Amato per la seconda posizione. Quest’ultimo rimasto involontariamente coinvolto è rimasto insabbiato alla Rivazza, costringendo l’ingresso in pista della safety car. Successivamente Drudi ha dovuto fermare la sua vettura sull’erba per problemi alla trasmissione, che di fatto gli precludono la possibilità di scrivere il proprio nome sull'Albo d'Oro della Carrera Cup nel decennale.
Bene anche Gianmarco Quaresmini (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Milano), che ad Imola ha festeggiato il suo miglior piazzamento dell’anno chiudendo quarto a ridosso del podio davanti al canadese Grenier, quinto. 

Nella Michelin Cup successo per Stefano Zanini (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Bologna), che a sua volta ha preceduto i due contendenti al titolo Alex De Giacomi (Dinamic Motorsport) e Marco Cassarà (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma).
Va ricordato che la classifica della Carrera Cup Italia dopo le gare di Vallelunga rimane sub iudice a seguito dell’appello avanzato dalla Dinamic Motorsport al termine delle qualifiche del sabato.
L’ultimo appuntamento della stagione è in programma al Mugello nel weekend del 15 e 16 Ottobre. 

La Classifica di Gara 3:
1. Alessio Rovera (Ebimotors - Centro Porsche Verona) 25 giri in 48’11”026, alla media di 152,821 Km/h; 2. Come Ledogar (Tsunami RT - Centro Porsche Padova) a 0”082; 3. Edoardo Liberati (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma) a 2”697; 4. Gianmarco Quaresmini (Ghinzani Arco Motorsport - Centri Porsche di Milano) a 10”368; 5. Mikael Grenier (Tsunami RT – Centro Porsche Padova) a 22”869; 6. Stefano Zanini (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Bologna) a 29”215; 7. Alex De Giacomi (Dinamic Motorsport) a 32”174; 8. Marco Cassarà (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma) a 34”791; 9. Livio Selva (Ebimotors – Centro Porsche Firenze) a 35”099; 10. Marco Pellegrini (Dinamic) a 1’28”819; 11. Walter Ben (Dinamic – Centro Porsche Varese) a 1’37”505; 12. Enrico Fulgenzi (TAM Racing – Centro Porsche Latina) a 3 giri; 13. Mattia Drudi (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Modena) a 8 giri. 

Giro più veloce il 6. di Ledogar in 1’45”999 alla media di 166,722 Km/h.

Le classifiche (sub iudice)
Assoluta: 1. Ledogar 214 punti; 2. Rovera 175; 3. Drudi 166; 4. Fulgenzi 144; 5. Grenier 116; 6. Di Amato 106; 7. Gaidai 98; 8. Iaquinta 93; 9. Scalvini 91; 10. De Giacomi 72; 11. Quaresmini 66; 12. Cassarà 59; 13. Giovesi 58; 14. Zanini 49; 15. Cairoli 43; 16. Pellegrini 32; 17. Liberati 28; 18. Koller 26; 19. Selva 25; 20. Torta 24; 21. Ben 20; 22. Solieri 16; 23. Giraudi 14. 
Michelin Cup: 1. De Giacomi 124 punti; 2. Cassarà 117; 3. Zanini 100; 4. Pellegrini 72; 5. Ben 59; 6. Selva 55; 7. Solieri 23; 8. Minetti 7. 
Team: 1. Dinamic Motorsport 273 punti; 2. Tsunami RT 261; 3. Ebimotors 234; 4. Ghinzani Arco Motorsport 164,5; 5. TAM Racing 94; 6. Dinamic 64.

Regolarità Auto Storiche - Vittoria di Iotti e Lamini alla Parma – Poggio di Berceto




Iotti e Lamini, della Scuderia Parma Auto Storiche, su Porsche 912, si sono imposti nella Parma – Poggio di Berceto, gara valida per il Trofeo Nord Ovest regolarità auto storiche ASI (Associazioni Sportive e Sociali Italiane). Nella gara di casa la coppia parmense ha concluso con 3,82 punti di penalità di media.
Alle loro spalle si sono classificati Fontana e Scozzesi, su Autobianchi A 112 Abarth, staccati di 39 punti. Al terzo posto la Ferrari 348 Tb di Marelli e Bertolotto con 47 punti di distacco. Podio sfiorato per Carnevali e Vicomandi, su Alfa Romeo Spyder 2.0. Molto più lontani De Rossi e De Rossi, con la Lancia Fulvia Coupé 1,6 Hf, che si classificano al quinto posto. 
Tra le scuderie il successo è della Vams Squadra Corse. La gara del Ferrari Club Italia è stata vinta da Verghini e Fuso, su Ferrari 512 Tr, quella riservata alle vetture Porsche da Iotti e Lamini, mentre Carnevali e Vicomandi sono primi del Duetto Challenge. Lo speciale Trofeo Luciano Botto se lo sono aggiudicato i vincitori. La gara ottimamente organizzata dalla Scuderia Parma Auto Storiche si è svolta su di un percorso di 130 km, con cinquantadue prove di precisione, parzialmente concatenate, che ha visto i partecipanti ripercorrere il tracciato della mitica corsa in salita attraverso i comuni di Parma, Collecchio, Sala Baganza, Fornovo di Taro, Berceto e Terenzo transitando per i Boschi di Carega e la Cisa dopo la partenza davanti al teatro Regio.

Le novità dell'ottava Coppa Franco Mazzotti (8-9 Ottobre 2016)

La gara organizzata dal Club della Mille Miglia "Franco Mazzotti", in memoria dell'indiscusso leader dei fondatori della Mille Miglia, Franco Mazzotti, cambia programma, allungando di un giorno: l'ottava edizione sarà disputata tra Brescia, il Lago di Garda - con pernottamento a Sirmione - e la Franciacorta, con arrivo alla casa natia di Franco Mazzotti. 
La Coppa Franco Mazzotti, novità di quest'anno, disporrà di un tracciato del tutto nuovo e, su richiesta dei molti partecipanti stranieri, la gara sarà per la prima volta disputata su due giornate, sabato e domenica. Le verifiche tecniche e sportive (o punzonatura, come veniva chiamata all’epoca) saranno tenute venerdì sera e sabato mattina a Brescia, al Museo Mille Miglia. Sempre dal Museo dedicato alla Freccia Rossa, sabato 8 ottobre prenderà il via la gara; per ricordare le imprese aeronautiche di Franco Mazzotti, caduto in guerra alla cloche del suo aereo, alcune prove saranno disputate sulle piste dell'Aeroporto Militare di Ghedi, con il pranzo servito negli hangar dei Tornado del Sesto Stormo, i "Diavoli Rossi". 

Al termine della prima tappa, i concorrenti avranno il privilegio di prendere l’aperitivo nel Castello di Sirmione, che viene aperto solo in speciali occasioni. La cena e il pernottamento si terranno sempre a Sirmione, la splendida località definita la “Perla del Garda”. Domenica 9 ottobre, dopo aver attraversato alcuni dei luoghi più caratteristici della Franciacorta, l’arrivo, il pranzo di chiusura e le premiazioni si svolgeranno a Villa Mazzotti di Chiari, residenza dell’ideatore e fondatore della Mille Miglia. Giunta all’ottava edizione, la corsa dedicata all’ideatore del nome Mille Miglia è ormai celebre per la raffinata ospitalità, la qualità degli omaggi agli equipaggi, la tecnicità delle prove cronometrate, alternate a tratti squisitamente turistici attraverso magnifiche località e il pregio e la quantità dei premi. 
Anche quest’anno, la Coppa Franco Mazzotti si presenta come gara di regolarità tecnicamente impegnativa per i concorrenti in virtù di 89 Prove Cronometrate e 3 Prove di Navigazione, distribuite sui 154 Km della prima tappa, tra Brescia e il Lago di Garda, e i 124 Km da Sirmione a Chiari, attraversando la Franciacorta, della seconda tappa. La sfida per aggiudicarsi la Coppa e i vari Trofei in palio sarà come sempre tra alcuni dei migliori Top-Driver italiani, con in testa Giovanni Moceri e Daniele Bonetti: il pediatra siciliano e il giornalista bresciano puntano al poker, essendosi aggiudicati le ultime tre edizioni. Anche quest'anno, la Coppa Franco Mazzotti sarà una delle gare valide per il Challenge AIDO Autostoriche. A comporre questa sfida, una sorta di mini-campionato sull'asse Brescia-Cremona-Pavia, saranno sei gare, in ordine di apparizione: Trofeo AIDO, (Gardone VT, 24-25 settembre 2016) Campagne e Cascine (Cremona, 1-2 ottobre 2016), Coppa Franco Mazzotti (Brescia, 8-9 ottobre 2016), Mitteleuropean Race (Trieste, 14-16 ottobre 2016), Trofeo Foresti (Pralboino, marzo 2017) e Coppa dei Castelli Pavesi (Pavia, marzo 2017). 

> Credits: www.coppafrancomazzotti.it

MINI Challenge: a Monza en plein di Ivan Tramontozzi


Ivan Tramontozzi (Fimauto by Super Challenge Team) fa l’en plein a Monza vincendo entrambe le gare del MINI Challenge e dominando tutta la domenica con pole position, vittoria e giro veloce sia in gara 1 che in gara 2. Il pilota di Priverno ha dovuto rimontare sei posizioni per via della griglia di partenza invertita per i primi sei classificati in gara 1. Aiutato anche dalla Safety Car – scesa in pista già al 2° giro per l’uscita alla variante Ascari di Cesare Cappa (guest driver di MINI Italia) – Tramontozzi è stato autore di un sorpasso al fulmicotone nell’ultima tornata ai danni di Gianluca Calcagni (L'Automobile by progetto E20) passato al comando dopo il ritiro di Luca Gori (F.lli Gori) al 6° giro.

Gara 2 ha offerto al pubblico del NEXT 100 FESTIVAL un finale emozionante con la doppia sfida per il gradino più alto del podio tra Calcagni e Tramontozzi e la bagarre per il 3° posto tra Alessio Alcidi (MINI Roma by CAAL Racing) e Andrea Nember (Nanni Nember). L’alfiere di MINI Roma è riuscito a conquistare il 3° posto respingendo fino all’ultimo giro gli attacchi di Nember.
Nella categoria Cooper S, vince Alessandro Suerzi Stefanin davanti a Marco Santamaria (CAAL Racing) e Rachele Somaschini (MINI Milano by Elite Motorsport) che conserva la leadership nella graduatoria riservata alle MINI Cooper S.

Prossimo ed ultimo appuntamento con il MINI Challenge il 16 ottobre 2016 al Mugello.

MINI CHALLENGE 
GARA 2: 
1. Ivan Tramontozzi (Fimauto by Super Challenge Team) in 28’47”787; 2. Gianluca Calcagni (L'Automobile by progetto E20) a 0”264; 3. Alessio Alcidi (MINI Roma by CAAL Racing) a 1”232; 4. Andrea Nember (Nanni Nember) a 1”687; 5. Diego Mercurio (Autocrocetta by A.C. Racing) a 19”574; 6. Luca Gori (F.lli Gori) a 41”656.

MINI CHALLENGE GARA 1: 
1. Ivan Tramontozzi (Fimauto by Super Challenge Team) in 28’08”557; 2. Fabrizio Ongaretto (Ceccato Motors by C.Z. BASSANO R.T.) a 0”034; 3. Filippo Maria Zanin (L'Automobile by progetto E20) a 0”808; 4. Alessio Alcidi (MINI Roma by CAAL Racing) a 2”618; 5. Luca Gori (F.lli Gori) a 9”102.

CLASSIFICA MINI CHALLENGE 2016 DOPO MONZA
1. Ivan Tramontozzi (Fimauto by Super Challenge Team) punti 155; 2. Gianluca Calcagni-Filippo Maria Zanin (L'Automobile by progetto E20) p. 126; 3. Alessio Alcidi (MINI Roma by CAAL Racing) p. 121; 4. Andrea Nember (Nanni Nember) p. 72; 5. Diego Mercurio (Autocrocetta by A.C. Racing) p. 66; 6. Luca Gori (F.lli Gori) p. 63.

CLASSIFICA MINI CHALLENGE 2016 DOPO MONZA – MINI COOPER S
1. Rachele Somaschini (MINI Milano by Elite Motorsport) punti 70; 2. Nicola Franzoso-Yuri Manganelli (L'Automobile by progetto E20) p. 45; 3. Fabrizio Ongaretto (Ceccato Motors by C.Z. BASSANO R.T.) p. 40; 4. Alessandro Suerzi Stefanin (Suerzi Stefanin Alessandro) p. 32; 5. Luca Rossetti (Todi Corse) p. 22; 6. Alessandro Alcidi (Todi Corse) p. 20.

Cayman GT4 Trophy Italia: per Riccardo Pera a Imola due vittorie e il titolo

Cayman GT4 Trophy Italia: Riccardo Pera ha conquistato il Titolo a Imola. Il penultimo appuntamento stagionale del Cayman GT4 Trophy Italia rimarrà impresso nella memoria di Riccardo Pera, che al termine di un weekend perfetto ha festeggiato il Titolo del raggruppamento promosso da Porsche Italia con un appuntamento ancora da disputare.

Il lucchese della Ebimotors anche sul tracciato del Santerno ha dettato il ritmo dall'inizio alla fine, a partire dalle prove ufficiali in cui ha fermato le lancette sul miglior crono di entrambe le sessioni. In Gara 1 prima della sosta ai box a tenere il comando delle operazioni è stato il venezuelano Jonathan Cecotto (Dinamic Motorsport), con Sabino De Castro (Ebimotors) in lotta proprio con Pera per la seconda posizione. Dopo la sosta obbligatoria e relativo cambio pilota, la sfida si è spostata su Mercatali subentrato a Ceccoto e Pera, che al Tamburello ha sferrato l'attacco decisivo che è valso la vittoria, mentre Gianluigi Piccioli (salito al volante al posto di De Castro) si è dovuto accontentare del terzo piazzamento. Penalizzati per non aver rispettato i tempi in pit-lane Victor e Giovanni Coggiola, che al volante della Cayman GT4 Clubsport della CVG Motorsport si sono attestati quarti.

Copione diverso in Gara 2, con Pera che ha creato il vuoto con i suoi diretti rivali Cecotto e Mercatali che hanno concluso con un altro piazzamento d'onore. Da segnalare il sorpasso di De Castro nelle battute finali della gara nei confronti della vettura dei Coggiola, che hanno chiuso la corsa ancora una volta a ridosso del podio.

Il Cayman GT4 Trophy Italia tornerà in pista per l'ultimo appuntamento stagionale al Mugello il 15 e 16 Ottobre. 

La Classifica di Gara 1:
1. Riccardo Pera (Ebimotors) 26 giri in 52'20"170, alla media di 146,324 Km/h; 2. Jonathan Cecotto – Niccolò Mercatali (Dinamic Motorsport) a 2"509; 3. Sabino De Castro – Gianluigi Piccioli (Ebimotors) a 1 giro; 4. Victor Coggiola – Giovanni Coggiola (CVG Motorsport) a 1 giro.

Giro più veloce il 2. di Cecotto in 1'54"709 alla media di 154.063 Km/h.

La Classifica di Gara 2
1.Pera (Ebimotors) 26 giri in 52'17"320, alla media di 146,457 Km/h; 2. Jonathan Cecotto – Niccolò Mercatali (Dinamic Motorsport) a 4"785; 3. Sabino De Castro – Gianluigi Piccioli (Ebimotors) a 1 giro; 4. Victor Coggiola – Giovanni Coggiola (CVG Motorsport) a 1 giro.

La classifica assoluta: 1. Pera 135 punti; 2. Cecotto – Mercatali 102; 3. De Castro 93; 4. Piccioli 87; 5. Bianco 51; 6. Matteo e Federico Zangari 47; 7. Iannotta 29; Victor e Giovanni Coggiola 12; 8. Neri 4.

Un super Cubeda va sul podio tricolore della Coppa Nissena


Continua a stupire Domenico Cubeda nel Campionato Italiano Velocità Montagna. Il pilota catanese della Cubeda Corse mette il sigillo anche alla 62^ Coppa Nissena, penultimo round del Tricolore nel quale bissa il successo nella classe 2000 conquistato sette giorni prima anche alla Monte Erice e soprattutto sale sul podio assoluto grazie a uno scintillante terzo posto al volante dell'Osella Pa2000 Honda preparata da Paco74 ed LRM. Sul traguardo di Caltanissetta Cubeda è stato preceduto soltanto da sportscar con motorizzazioni 3000 e al termine di due perfette e combattute salite di gara il siciliano è salito raggiante sul podio confermandosi tra i piloti al top nelle salite nazionali e mettendo le mani sulla Coppa di classe 2000 del gruppo delle biposto E2Sc, coronamento di una stagione tricolore vissuta sempre ai vertici.

“Con squadra e team siamo contentissimi per questo risultato - commenta il pilota etneo -; festeggiare un podio assoluto in CIVM davanti al pubblico di casa, sempre così appassionato, è qualcosa di speciale. L'auto ha funzionato bene e noi siamo stati capaci di capitalizzare tutto il potenziale in condizioni difficili e contro avversari per nulla arrendevoli. Abbiamo raggiunto punte oltre ogni aspettativa in questa prima stagione completa nel Campionato Italiano ma ciò non deve essere considerato un traguardo, bensì una molla che ci deve già proiettare verso il futuro. Anche se certamente questo terzo posto e la vittoria di classe vogliamo goderceli almeno un po' insieme a tutto lo staff”.

Per la scuderia diretta da Sebastiano Cubeda arrivano da Caltanissetta altri ottimi risultati, in particolare nelle posizioni di vertice del gruppo delle Bicilindriche, sempre agguerrito e molto numeroso. Grande protagonista della gara è stato infatti il giovane catanese Daniele Portale, che nella categoria ha concluso al secondo posto sulla Fiat 126 con la quale ancora una volta ha saputo mettersi in evidenza in una prova del Tricolore Montagna. Importante risultato arriva pure da Antonino Longo, che sulla Fiat 500 ha concluso ottavo.

domenica 25 settembre 2016

Vittoria di Ezio Salviato e Maria Caterina Moglia (Lancia Aprilia) alla rievocazione del Circuito di Milano



Era il 28 giugno 1936 quando si corse la prima edizione del Circuito di Milano, di seguito ripetuto nel 1937 e nel 1946. A distanza di 80 anni una rievocazione, promossa dalla Commissione Sportiva dell’Automobile Club Milano e patrocinata dal Comune di Milano, ha riportato nelle strade cittadine oltre cinquanta vetture che hanno fatto la storia dell’automobilismo. 

La gara di regolarità si è conclusa con la vittoria di Ezio Salviato e Maria Caterina Moglia su Lancia Aprilia del 1939 (nella foto in alto). 
Il tracciato di circa 20 chilometri, ripetuto due volte, che ha ospitato la rievocazione, con partenza e arrivo in via Marina, ha interessato luoghi caratteristici della città. 
La manifestazione è stata possibile grazie all’organizzazione di Dino Nardiello, componente della Commissione Sportiva Acm, e al contributo di numerosi autorevoli sostenitori (Banca Galileo, Cristina Rubinetterie, Eberhard, Groupama Cabrini Assicurazioni, Colpani Motori, MaFra, Topdriver.tv, Regolink). 



L’auto più vecchia oggi in gara: l’americana RMC Seabrook del 1911, 
poi importata in Gran Bretagna. Alla guida Giuseppe Redaelli, presidente 
dell’AC Varese; con lui il figlio Gianandrea



La Fiat Torpedo 2.8 Ministeriale del 1939, il cui primo proprietario 
fu Re Vittorio Emanuele III che le diede il nome di “Alcinoo” e che 
divenne nel dopoguerra l’auto di numerosi presidenti della Repubblica 
Italiana, condotta da Gabriele e Raffaele Bacelliere



La Fiat 501 Sport del 1924 condotta dal presidente ACM Ivan Capelli
e dal vicepresidente ACM e procuratore dell’Autodromo di Monza 
Marco Coldani



La Siata 588 S Sport del 1933 con al volante il vicepresidente ACM 
Geronimo La Russa, insieme a Pietro Tenconi



Il presidente dell’Autodromo Nazionale Monza Pierlorenzo Zanchi, 
con Marco Tarenzi, alla guida di una Fiat 514 Torpedo del 1930



Il podio con i primi tre classificati: Ezio Salviato e Maria Caterina Moglia
(Lancia Aprilia del 1939), Lorenzo e Mario Turelli (Fiat 508 Sport Figini 
del 1933), Franco Spagnoli e Giuseppe Parisi (Fiat 508 Sport Ghia del 1932)

> Credits: Ufficio Stampa Automobile Club Milano; Giorgio Aroldi

La doppietta di Vallelunga rilancia Fabio Francia nella classifica della Clio Cup Italia


Con le due vittorie ottenute questo fine settimana a Vallelunga, Fabio Francia si è rilanciato nella classifica generale, recuperando 22 punti sul leader Cristian Ricciarini (autore di un secondo e un quinto posto con la vettura della Essecorse) e portandosi a sole cinque lunghezze. Un weekend straordinario per il milanese del team Rangoni Corse, che in precedenza aveva già ottenuto un successo a Imola e un altro al Mugello, condito dalla tripletta messa a segno in Gara 2 dalla squadra bolognese, che ha piazzato in seconda e terza posizione Lorenzo Nicoli ed il rientrante Josh Files.

In Gara 1, Francia è riuscito in extremis a mettere a segno il suo terzo centro della stagione, superando quando mancava poco più di un minuto dal termine Ricciarini, davanti a tutti fin dalla tornata iniziale. Una prima gara che ha visto quasi subito scivolare dietro di alcune posizioni il giovane finlandese Jussi Kuusiniemi, nelle qualifiche autore della sua seconda pole 2016 con i colori della Composit Motorsport e alla fine settimo. Bene l’inglese Files, sempre con il team Rangoni Corse, il quale è riuscito a salire sul gradino più basso del podio.

Altra trama per Gara 2, che ha visto Nicoli avviarsi al palo, per cedere dopo tre tornate il comando delle operazioni proprio a Francia. Soltanto quinto Ricciarini, impegnato a difendersi dagli attacchi di Alfredo De Matteo (Melatini Racing). Lotta anche per la terza posizione, che ha visto Files avere ragione su Gustavo Sandrucci, compagno di squadra di De Matteo. Tutto ciò mentre Francia allungava, consolidando così il proprio vantaggio e assicurandosi la doppietta. Alle sue spalle Nicoli ha quindi stoicamente resistito nel finale a Files, con Sandrucci sempre “incollato” dietro e al traguardo quarto.

Nella Clio Cup Press League di Renault Italia, dopo che Paolo Ciccarone (Paddock TV) in Gara 1 è stato protagonista di una buona partenza, prendendo gradualmente confidenza con il mezzo ma fermandosi a pochi giri dal termine, in Gara 2 Lorenzo Baroni, giornalista di Autoblog Blogo Motori, ha portato a casa il 14. posto finale. Nella classifica guida sempre Emiliano Perucca Orfei (Automoto.it).

Il prossimo e decisivo appuntamento è in programma tra due settimane, il 7, 8 e 9 ottobre, sul circuito di Imola che aveva già ospitato a inizio aprile l’appuntamento inaugurale della serie e dove si disputeranno tre gare.


Gara 1 (top 5): 1. Fabio Francia (Rangoni Corse) 14 giri in 26’14”949; 2. Ricciarini (Essecorse) 1”588; 3. Files (Rangoni Corse) 1”938; 4. Nicoli (Rangoni Corse) 4”657; 5. Sandrucci (Melatini Racing) 5”082.

Gara 2 (top 5): 1. Fabio Francia (Rangoni Corse) 14 giri in 26’17”521; 2. Lorenzo Nicoli (Rangoni Corse) 4”964; 3. Files (Rangoni Corse) 5”574; 4. Sandrucci (Melatini Racing) 6”017; 5. Ricciarini (Essecorse) 6”781.

Il campionato (top 5): 1. Cristian Ricciarini (Essecorse) 199; 2. Fabio Francia (Rangoni Corse) 194; 3. Alfredo De Matteo (Melatini Racing) 108; 4. Lorenzo Nicoli (Rangoni Corse) 96; 5. Michele Puccetti (Rangoni Corse) 92.

Villorba Corse in trionfo all'Hungaroring con Anselmi-Zamparini


È di una vittoria, due pole position e un giro più veloce il brillante bottino della Scuderia Villorba Corse e della Maserati GranTurismo MC di Luca Anselmi e Patrick Zamparini a Budapest. Sul circuito dell'Hungaroring la scuderia e l'equipaggio veneti hanno dominato il fine settimana del quinto round della Competition102 GT4 European Series sulla GT della Casa del Tridente, irraggiungibile per l'intero weekend. Anselmi e Zamparini hanno iniziato al meglio sabato conquistando entrambe le pole position per le due gare in programma. Poi, a metà gara-1, il 25enne bellunese è stato costretto al ritiro dopo che il compagno di squadra trevigiano aveva già settato il giro più veloce nei primi minuti della corsa e quando era in testa con un netto vantaggio a causa di una foratura al pneumatico posteriore destro, causata probabilmente da un detrito raccolto in pista. 
Pronta la rivincita domenica in gara-2, vinta dall'equipaggio Villorba Corse dopo una bella serie di sorpassi. La festa sul gradino più alto del podio ha completato al meglio un weekend ad alta competitività che tutta la squadra diretta da Raimondo Amadio e la Maserati hanno sempre dimostrato di tenere in pugno a fronte della più agguerrita concorrenza europea e appunto soltanto una foratura gli ha negato la doppietta di vittorie. Come Maserati Squadra Clienti, ora il team attende il gran finale della GT4 European Series a Zandvoort fra due settimane.


Il team principal Amadio commenta: "È stata davvero una prova convincente del team. Finalmente tutto ha girato per il verso giusto e abbiamo potuto disputare un'ottima gara dopo aver già dominato le qualifiche. Peccato per sabato quando contro una foratura in pista non abbiamo potuto nulla, ma siamo felici per quanto dimostrato in questa tre-giorni ungherese. Tutto il pacchetto ha funzionato al meglio, la Maserati era perfetta e queste performance entusiasmanti ci danno ora la spinta e le motivazioni migliori in vista dell'ultimo appuntamento in Olanda".