lunedì 16 maggio 2016

CIV a Vallelunga: per Luca Ottaviani un weekend a denti stretti


Mastica amaro Luca Ottaviani (600 Supersport, Team Sonic Pro Race) nel week end di debutto del CIV 2016 al “P. Taruffi” di Vallelunga (Round 1-2). Condizioni meteo ed asfalto della pista al limite del regolamento condizionano l’intero appuntamento capitolino generando una serie di misunderstanding che poco hanno a che fare con sportività e normative sulla sicurezza dei piloti. Archiviata al 15° posto (8° tempo in griglia 1’40.953) una confusa e mutilata gara 1 con preventiva esposizione della bandiera rossa, il pilota di Vallefoglia è solidale con la decisione domenicale dei colleghi di saggiare simbolicamente la pista ma rientrare ai box al termine della prima tornata. Scenario resosi necessario, dopo alcuni breefing con l’organizzazione del tricolore, a causa del pericoloso combo meteo-scivolosità fondo per l’incolumità dei protagonisti. Purtroppo, sono la maggior parte degli stessi piloti a disonorare gli accordi verbali pattuiti proseguendo nella competizione. Ottaviani, fedele alla parola data, alza la visiera e parcheggia la sua Yamaha R6.

Luca Ottaviani: “Io ho una parola sola, se dico una cosa poi la mantengo. Inutile lamentarsi di come girano certe normative sulla sicurezza se poi fa comodo tenere altri comportamenti. Condizioni meteo assurde ed asfalto viscido, io e qualche altro pilota abbiamo tenuto fede agli accordi nel rispetto della nostra ed altrui incolumità. Pazienza, mi tocca passare per patacca a me. Ringrazio il team Sonic Pro Race per il lavoro superlativo svolto in un week end che prometteva bene alla volta dello scorso giovedì. Buon passo gara sull’asciutto e pronti gli antidoti tecnici per la pioggia, non per il diluvio”. 

Gianluca Aluigi (Moto Club A.Benz, manager Ottaviani): “Chiudiamo alla svelta questa pagina che ha ben poco di sportivo. Abbiamo lavorato tanto e bene per tutto un week end improponibile dal punto di vista del meteo, bravo Luca a raccogliere un punticino in una gara 1 ridotta a 6 tornate. Orgoglioso del comportamento del mio pilota, persona fedele ai propri valori”.

> testo di Mattia Grandi
> foto Andrea Bonora

Novità in libreria: Giacomo Agostini al Tourist Trophy

"AGOSTINI AL TOURIST TROPHY: OLTRE LA LEGGENDA"


Autore: Mario Donnini 
Editore: Giorgio Nada Editore

Due miti tornano a incontrarsi. Giacomo Agostini, il centauro più vincente di tutti i tempi, con 15 titoli iridati all'attivo, e il Tourist Trophy, la corsa più antica, prestigiosa e pericolosa del mondo, che, dal 1907, si disputa sul Mountain Circuit dell'Isola di Man. 
Le dieci vittorie di Giacomo Agostini al TT su MV Agusta, dal 1965 al 1972, rappresentano uno dei traguardi più preziosi e mozzafiato del "campionissimo" di Lovere che, per la prima volta, apre i diari inediti per raccontare le sue prodezze sull'Isola. 

Dai duelli leggendari con Mike Hailwood fino alla drammatica edizione 1972, quando, dopo il suo decimo successo, ottenuto nella Senior, l'asso italiano decise, per motivi di sicurezza, di dire basta e per sempre con il TT, anche a seguito della morte del pilota e amico triestino Gilberto Parlotti. 

Assieme al giornalista Mario Donnini, lo scrittore che ha vissuto e pubblicato di più su questa mitica gara, "Ago", il pilota italiano che ha vinto di più al TT, svela se stesso nella corsa più terribile e affascinante al mondo. Il risultato è un volume attesissimo e imperdibile per tutti gli appassionati del motociclismo da corsa.

NASCAR Whelen Euro Series - Elite 1 Race 2: Anthony Kumpen si riprende la leadership



Dopo aver ceduto in gara-1 la leadership in campionato a Frederic Gabillon, Anthony Kumpen (#24 PK Carsport Chevrolet SS) si è ripreso la testa della classifica al Raceway Venray, vincendo la seconda gara della stagione, la quarta della sua carriera NASCAR, in occasione della seconda edizione dell’Autospeedway American Style. 

Il Campione NASCAR Whelen Euro Series 2014 ha difeso la leadership all’ultimo restart, respingendo tutti gli attacchi portati da Borja Garcia (#1 SPV Racing Ford Mustang) e Barry Maessen (#14 Team Raceway Venray Chevrolet SS), che si è avvantaggiato nell’ultimo restart per scalare posizioni fino a raggiungere il terzo gradino del podio nel suo debutto nella NWES con il suo team Raceway Venray, portando a casa la vittoria nel Challenger Trophy. 

Kumpen è partito dalla pole e ha condotto al comando tutti i giri fino al 19esimo passaggio, quando un testacoda di Willy Gruber (#26 Dexwet Renauer Team Ford Mustang) ha causato una carambola che ha coinvolto diverse vetture tra Curva 1 e Curva 2. Tutti piloti sono usciti dalle loro auto senza alcun problema ed alcuni di loro – Alon Day (#54 CAAL Racing Chevrolet SS) e Wilfried Boucenna (#73 Knauf Racing Team Ford Mustang) – hanno potuto riprendere la gara o tornare ai box per permettere ai team di riparare le auto in vista della seconda gara della Divisione ELITE 2. La pulizia del tracciato ha richiesto una bandiera rossa, che ha costretto la Direzione Gara ad accorciare la corsa da 60 a 46 giri. 

Il restart è arrivato al giro 34 con il leader Kumpen sulla linea esterna e Gianmarco Ercoli (#9 Double-T by Nocentini Ford Mustang) al secondo posto all’interno. Il Campione in carica della ELITE 2, autore di una stupenda performance nella gara di domenica, rovinata solo da un problema allo sterzo, ha provato una manovra all’interno di Kumpen ma i due si sono toccati. Ercoli ha avuto la peggio, con un testacoda, ma è riuscito a tornare in pista e guadagnare la quarta posizione nell’ultimo emozionante restart, portando a casa la vittoria nello “Jerome Sarran” Trophy. 

Kumpen ha preceduto sul traguardo Garcia e Maessen di appena 375 millesimi, mentre il vincitore della gara della domenica Frederic Gabillon (#3 Tepac RDV Compétition Ford Mustang) ha concluso quinto. 

Il rookie italiano Riccardo Geltrude (#7 Double-T by Nocentini Ford Mustang) ha offerto un’altra concreta performance al suo debutto su ovale, precedendo il rimontante Nicolò Rocca (#56 CAAL Racing Chevrolet SS) e Marc Goossens (#90 Brass Racing Ford Mustang), che è risalito dalla 18esima posizione in griglia fino alla sua seconda Top10 in NWES. Thomas Ferrando (#37 Knauf Racing Team Ford Mustang) e Florian Renauer (#5 Dexwet Renauer Team Ford Mustang) hanno completato la top-10.

Nuovi test per Villorba Corse in vista dei prossimi impegni in ELMS


Conclusa la 4 Ore di Imola, secondo round dell'European Le Mans Series, la Scuderia Villorba Corse inizia a programmare i prossimi impegni sul prototipo Ligier JS P3 Nissan. Lo scorso weekend la scuderia trevigiana ha dovuto affrontare un altro fine settimana all'insegna della competitività ma poi complicatosi nella prima parte di gara, come all'esordio 2016 a Silverstone. Per la seconda volta Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Niccolò Schirò sono stati traditi dal cedimento di un semiasse sul posteriore della loro sportscar. L'equipaggio tutto italiano è riuscito a completare la corsa grazie al grande sforzo della squadra, capace di riparare la vettura, ripartita dai box in tempi record ma a quel punto comunque impossibilitata a rientrare nelle posizioni da punti, in parte anche per colpa del diluvio abbattutosi sul circuito romagnolo nell'ultima ora di gara con conseguente neutralizzazione della safety car fino al traguardo.


Raimondo Amadio, Team Principal, commenta il fine settimana di Imola: "Quanto dimostrato da tutta la squadra è encomiabile, siamo ripartiti il prima possibile, purtroppo non è bastato. Peccato perché il pacchetto era stato competitivo fino a quel momento, con anche il miglior tempo nelle prove libere 2, e perché la pioggia finale non ci ha nemmeno permesso di accumulare ulteriore esperienza e chilometri. Ora, con i dati comunque raccolti, puntiamo a un grande lavoro insieme in vista dei futuri appuntamenti".


Nello stesso weekend, a Imola è andato in scena anche il primo round della Michelin GT3 le Mans Cup, campionato strategico per Villorba Corse sulla Ferrari 458 condivisa dai francesi Cedric Mezard e Steeve Hiesse, che nella gara di due ore hanno concluso al settimo posto assoluto: "Sapevamo che sarebbe stato l'appuntamento più difficile della stagione per il nostro pacchetto - dichiara Amadio -. Durante la corsa un drive-through e un'uscita nel finale hanno ulteriormente compromesso una potenziale top-5 al traguardo, in ogni caso torniamo dal circuito del Santerno con la consapevolezza che dovremo lavorare in ottica futura anche nella competizione GT".



European Le Mans Series calendar: 16 apr. Silverstone (GBR); 15 may Imola (ITA); 17 july Spielberg (AUT); 28 aug. Le Castellet (FRA); 25 sept. Spa (BEL); 23 oct. Estoril (POR).

Michelin GT3 Le Mans Cup calendar: 14 may Imola (ITA); 18 june Le Mans (FRA) 16 july Spielberg (AUT); 27 aug. Le Castellet (FRA); 24 sept. Spa (BEL); 22 oct. Estoril (POR).


> photo credits: FotoSpeedy
> testo: ErreGi Media



CIV a Vallelunga: in gara-2, Riccardo Rossi vince in PreMoto3 con RMU; a podio anche Vietti e Fusco


Seconda giornata di gare all’Autodromo Piero Taruffi di Vallelunga dove si è corso il primo week end del Campionato Italiano Velocità, la massima competizione motociclistica nazionale con ben 250 piloti al via delle 5 classi titolate.


Nella classe Moto 3, la più interessante per contenuti tecnici e piloti, Celestino Vietti Ramus ha ripetuto lo splendido podio di ieri conquistando un altro terzo posto su pista in condizioni ancora più cattive causa gli scrosci temporaleschi improvvisi. La direzione di gara ha dichiarato gara bagnata con programma ridotto a 12 giri. Dopo il cambio gomme ai box, il giovane talento di Coassolo Torinese ha preso un ottimo avvio al quinto posto, al sesto giro ha passato il vincitore di ieri Spinelli (KTM) agguantando il podio. A quel punto Vietti aveva il potenziale per attaccare i leader Casadei (KTM) e Ieraci (TM ) , come dimostra il giro veloce della gara ottenuto in 2’04”526 ma le condizioni della pista veramente al limite lo hanno consigliato a mantenere la posizione e il secondo podio in 2 gare all’esordio in Moto 3. In classifica Vietti Ramus è quarto a 8 punti dal leader Ieraci.


In PreMoto 3 250cc, gara ritardata di un’ora per la pioggia e ridotta a 10 giri, stupenda vittoria di Riccardo Rossi, il biondo genovese che ha portanto al trionfo la sua RMU PM3 conducendo tutti i 10 giri in programma su una pista acquitrino. Con questa vittoria abbinata al secondo posto di ieri che arrivano al suo debutto in 250cc dopo che l’anno scorso aveva militato in 125cc Rossi è il nuovo leader del Campionato. Con lui sul podio Manuel Mazzullo con una RMU Clienti e Leonardo Taccini (Speed Up). E’ invece scivolato sulla pista pesantissima al sesto giro Davide Baldini che stava lottando per il secondo posto.

In 125cc Raffaele Fusco (RMU PGP) è rimasto al comando fino all’ultimo giro ma è stato beffato sulla retta finale da Gabriele Giannini. Terzo posto per Pasquale Alfano che proprio nel finale ha superato un eccellente Gianluca Sconza la RMU PGP ufficiale. Piazzamenti a punti anche per gli altri piloti del team , 13° Elia Bartolini, 14° Tomas Rossi e 15° Benedetto Rasa.


Alessandro RUOZI (team manager RMU Racing):
«Un week end indubbiamente molto positivo per noi. La vittoria di Riccardo Rossi mi riempie di gioia perché si tratta di un pilota che l’anno scorso non era riuscito ad emergere e che grazie al lavoro della squadra e alla sua crescita come atleta può diventare un protagonista di questa stagione. L’altro nome nuovo è quello di Raffaele Fusco che al debutto ha portato a casa 2 podi sfiorando la vittoria. Tutti comunque sono andati bene e cresciut, Sconza fuori dal podio per poco, Baldini sul podio ieri, i rookie Bartolini, Rasa e Tomas Rossi. Chiudo lodando Celestino Vietti Ramus che ci ha proiettato nei vertici della Moto 3 , ha gestito benissimo la gara pur essendo il più veloce in pista ed è a soli 8 punti dalla testa del Campionato».

> photo credits: Studio Bergonzini

NASCAR Whelen Euro Series: vittoria di Frederic Gabillon (Ford Mustang) in gara-1 a Venray






Frederic Gabillon (#3 Tepac RDV Compétition Ford Mustang) è risultato il vincitore di una straordinaria battaglia a quattro al Raceway Venray alla fine dei 60 giri di Race 1 della NASCAR Whelen Euro Series, andando a conquistare così il gradino più alto del podio per la prima volta nella stagione e per la sesta volta in carriera. Il francese ha preceduto il leader di classifica Anthony Kumpen (#24 PK Carsport Chevrolet SS) sotto la bandiera a scacchi, dando al RDV Competition la prima vittoria di squadra in NASCAR. 

“Il team ha fatto davvero un lavoro grandioso sulla mia macchina e sono molto felice perchè eravamo veramente veloci. La gara è stata difficile e ho cercato di sfruttare il traffico in mio favore per passare Garcia. Ero più veloce di Gianmarco, quindi era solo una questione di tempo e finalmente ci sono riuscito. Sono davvero felice per il team. Hanno investito molto nello sviluppo della macchina quest’inverno e Franck Violas sta facendo un grande sforzo per noi. Spero di conquistare un altro podio domani, perchè ogni punto è importante della lotta al titolo.” ha detto il vincitore. 

E’ stato Borja Garcia (#1 SPV Racing Ford Mustang) a partire dalla pole, ma Gianmarco Ercoli (#9 Double-T by Nocentini Ford Mustang) ha compiuto una straordinaria manovra all’interno e ha preso la testa della gara prima della fine del giro 1. Il Campione dell’ELITE 2 2015, alla sua seconda gara in ELITE 1 dopo aver debuttato negli Stati Uniti a Febbraio, ha rintuzzato gli attacchi di Garcia e Gabillon per 50 giri, nonostante avesse perso l’idroguida, muovendosi nel traffico come un veterano, affrontando più volte le curve sopraelevate del Raceway Venray appaiato con due o tre avversari e gestendo egregiamente l’unico restart della gara al giro 44. 

Gabillon ha conquistato la vetta al giro 51, seguito da Kumpen e Garcia, mentre Ercoli ha perso terreno e ha chiuso 14esimo, a causa dei problemi all’idroguida. Gli ultimi 10 giri hanno visto Gabillon continuare a contenere Kumpen fino alla bandiera a scacchi, dove sono arrivati separati da appena 343 millesimi. Garcia è arrivato terzo, mentre il vincitore 2015 Nicolò Rocca (#56 CAAL Racing Chevrolet SS) ha avuto la meglio nella battaglia per la quarta posizione con l’idolo locale Barry Maessen (#14 Team Raceway Venray Chevrolet SS), che ha chiuso la top-5 e ha vinto il Challenger Trophy, un concreto Florian Renauer (#5 Dexwet Renauer Team Ford Mustang) e Riccardo Geltrude (#7 Double-T by Nocentini Ford Mustang), che è risalito dalla 15esima posizione in griglia al suo debutto su ovale. Ulysse Delsaux (#31 McDonald's RDV Compétition Ford Mustang) e Marconi De Abreu (#47 Brazil Team Ford Mustang) hanno chiuso la top-10.

> photo credits: NASCAR Whelen Euro Series / Stephane Azemard


CIV a Vallelunga - Team Terra e Moto: Cintio primi 2 punti tricolore, Giacomini ancora tra i big

I progressi del Team Terra e Moto giungono a consacrazione nel Round 2 del CIV 2016 all’autodromo “P.Taruffi” di Vallelunga. Condizioni meteo da pollice verso soprattutto per quanto concerne la 600 Supersport ridotta, ancora una volta, nel numero complessivo di tornate di gara. Pista scivolosa e visibilità al limite non smorzano l’ardore di Lorenzo Cintio che risale fino alla 12° posizione assoluta prima di incorrere in una scivolata nella stessa curva del giorno precedente. Il leone marchigiano raccoglie la sua Yamaha R6 arancione numero 98 e completa l’operazione zona punti classificandosi al 14° posto. 

Gongola Paolo Giacomini ormai a completo agio nella classe Sport 4T. Stabilmente all’interno del gruppetto che conta, Giacomini ingaggia un duello all’ultima staccata con il tandem avversario Bastianelli-Rovelli. Meno di tre decimi sul traguardo sentenziano la 10° posizione conclusiva del portacolori Team Terra e Moto lungamente padrone anche dell’8°casella sul contagiri. Il week end capitolino regala al bravo Paolo la soddisfazione del riconoscimento assoluto nella categoria Senior, il secondo posto nella classifica R3 e la sesta piazza nella graduatoria generale di categoria (19 punti). 

Prossimo appuntamento con il circus tricolore in programma il 2 e 3 luglio (Round 3-4) nella scenica cornice naturale del Mugello Circuit.

Lorenzo Cintio: “Peccato per quella scivolata a fotocopia, ero 12°, andiamo via da Vallelunga con buoni riscontri sul bagnato; in assetto da asciutto, invece, dobbiamo lavorare ancora un pochino per migliorare in fase di qualifica. Il buon umore è indicizzabile alla voce punti, raccogliere le prime due lunghezze al debutto stagionale fa sempre un gran piacere. Condizioni della pista e di visibilità davvero proibitive”.

Paolo Giacomini: “Bella gara, appena partito ero in scia al gruppetto di testa poi mi sono intruppato in una serie di duelli tra i quali quello decisivo con Bastianelli e Rovelli. Spiace per un ottavo posto onestamente alla mia portata, salutiamo Vallelunga con una medaglia d’argento targata R3 e la palpabile sensazione di potercela giocare con chiunque”. 

> testo di Mattia Grandi
> foto di Antonio Inglese

domenica 15 maggio 2016

Il Trofeo Roberto Gaburri apre la Mille Miglia 2016


Quest'anno, per la prima volta, è stata organizzata la gara di regolarità intitolata alla memoria di Roberto Gaburri, primo Presidente della 1000 Miglia Srl. 

La competizione, riservata agli iscritti alla Mille Miglia, avrà luogo martedì 17 maggio 2016, alle ore 20, e il tracciato attraversa alcuni dei tratti più affascinanti e caratteristici del centro storico bresciano, tra cui il Castello, Piazza della Loggia, Corso Zanardelli e Via Musei (con passaggio davanti al Tempio Capitolino).

L'iscrizione al Primo Trofeo Roberto Gaburri è aperta e gratuita per tutti i concorrenti della Mille Miglia 2016 (che dovranno utilizzare la stessa vettura iscritta alla Mille Miglia 2016, con lo stesso equipaggio), ma la partecipazione è riservata ai primi 100 equipaggi che hanno presentato la domanda. 

I primi tre equipaggi della classifica generale e il primo della classifica femminile, avranno l'onore di essere celebrati insieme ai vincitori della Mille Miglia 2016, durante la grande cerimonia di premiazione che si svolgerà al Teatro Grande.

Vittoria di Thiriet-Beche-Hirakawa nella 4 Ore di Imola European Le Mans Series


Non sono mancati i colpi di scena nella gara della 4 Ore di Imola European Le Mans Series, disputasi all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari. L’ultimo, in ordine di tempo, il fortissimo acquazzone che ha impedito la battaglia negli ultimi 45’ costringendo l’entrata, per ragioni di sicurezza, della Safety Car.
 
Posizioni dunque cristallizzate e successo per il team Thiriet by TDS Racing (Thiriet-Beche-Hirakawa), già vincitore lo scorso anno. Costruito un buon vantaggio al termine della seconda ora, ha progressivamente aumentato il ritmo tanto da chiudere la terza ora di gara con quasi un minuto di vantaggio sui più immediati inseguitori. Secondo gradino del podio per Dolan-Tincknell-Van der Garde, che mantengono il comando della classifica di campionato. Al terzo posto Hedman-Lapierre-Hanley, autori della pole position e tra gli indiscussi protagonisti della corsa. Solo settimi Barthez-Buret-Chatin, addirittura al comando dopo la prima ora poi retrocessi gradualmente.

Nella LMP3 ottima prestazione per Mondini-Roda-Jacobini che hanno ribadito in gara la seconda posizione ottenuta nelle qualifiche del sabato. Il successo è andato a Brundle-Guasch-England, terzo gradino del podio per Debard-Moineault-Gachet. Dopo aver vinto la sfida nelle prove della LMGTE, la Porsche si è aggiudicata anche quella in gara, battendo nuovamente la Ferrari. Vittoria per Hedlund-Henzler-Renauer (Porsche 911 RSR 991), Italia comunque protagonista grazie a Andrea Bertolini (Ferrari F458 Italia), secondo con il team JMW Motorsport, e Davide Rigon (Ferrari F458 Italia), terzo con il team AT Racing. Due le gare di contorno, ad aprire la giornata, entrambe della Renault Sport Trophy. Nella prima successo di Fabian Schiller davanti a Frederik Blomstedt e Fran Rueda; nella seconda si è imposto Bruno Bonifacio, secondo David Fumanelli e terzo Kevin Korjus.

Uberto Selvatico Estense (Presidente Formula Imola): “Siamo molto soddisfatti di questa quarta edizione della ELMS, quattro anni di proficua collaborazione con la ACO che ha portato questa manifestazione a crescere in maniera proficua per entrambe le parti. Da questa partnership ci auguriamo che possa scaturire un rinnovo dell’accordo attuale ed una eventuale disponibilità a valutare la possibilità di organizzare una prova del WEC, il Campionato Mondiale Endurance”.

Pier Giovanni Ricci (Direttore Autodromo): “La 4 Ore di Imola si è confermata anche quest’anno un evento di grandissimo livello, sia per quel che riguarda il lato organizzativo che quello sportivo. Non per niente la pista di Imola ne è il suo palcoscenico ideale e chi vince qui sa di aver compiuto una grande impresa. Voglio ringraziare Gerard Neveu e l’intero staff della ELMS per la fattiva collaborazione, e naturalmente il personale medico, i commissari di percorso, gli addetti ai vari servizi, che con la loro professionalità hanno regalato all’Autodromo l’ennesimo, grande successo organizzativo”.

ESORDIO E PODIO PER EDOARDO LIBERATI NEL CAMPIONATO GT ASIA SERIES



Inizia con un podio la stagione di Edoardo Liberati nella GT Asia Series. Sul circuito sudcoreano di Gwangju, il 23enne pilota romano ha conquistato in coppia con Andrea Amici il secondo posto nella gara di domenica, portando subito in alto i colori della FFF Racing Team by ACM con la Lamborghini Huracán GT3.

Un fine settimana positivo, benché particolarmente “movimentato” quello del binomio italiano, confermatosi immediatamente uno degli equipaggi di riferimento del campionato. Cominciando dal secondo miglior tempo fatto segnare nel primo turno delle qualifiche proprio da Liberati.

Il campione in carica del Lamborghini Blancpain Super Trofeo Asia, da quest’anno pilota ufficiale dello GT3 Junior Program di Lamborghini Squadra Corse, si è attestato a 346 millesimi dalla pole, con Amici quinto nella Q2 ma con gomme usate.

Un avvio promettente, che però sabato non ha avuto un epilogo fortunato in Gara 1, quando Liberati è stato protagonista di un incidente mentre occupava saldamente la terza posizione. Un imprevisto non calcolato, che lo ha costretto ad un amaro ritiro. Come se non bastasse, è poi arrivata anche la decisione dei commissari di penalizzare il binomio italiano di cinque posizioni da scontare sulla griglia della seconda gara, quella che si è disputata appunto domenica.

Ma è stato proprio in questo frangente che è emersa tutta la determinazione dei due piloti romani. A sostenere il primo “stint” di guida è stato questa volta Amici, che dalla decima posizione di partenza ha subito iniziato una rimonta che alla seconda curva lo ha visto transitare già quarto, lasciando successivamente la vettura a Liberati dopo essere risalito secondo.

A questo punto Liberati è stato autore di una condotta costante, con un buon passo che gli ha consentito di portare a casa un risultato senza dubbio straordinario, anche in considerazione del fato che la Bentley (due volte prima) in questa occasione era particolarmente avvantaggiata dal “balance of performance” del campionato.

In ogni caso si è trattato di un risultato straordinario e adesso si attende il secondo round che si disputerà a Buriram, in Tailandia il prossimo 12 giugno.

CIV, giornata sfortunata per Filippo Scalbi a Vallelunga


Domenica nera per Filippo Scalbi che saluta, durante lo svolgimento del warm up mattutino, la possibilità di disputa del round 2 della 600 Supersport del CIV 2016 al “P.Taruffi” di Vallelunga. Una grave noia tecnica irrimediabile nelle tradizionali tempistiche di schieramento sulla griglia di partenza pomeridiana costringe al forfait definitivo l’alfiere S.G.M. Tecnic Racing Team.

Prossimo appuntamento con la velocità tricolore fissato in calendario per il 2 e 3 luglio (Round 3-4) sulle leggendarie curve del Mugello Circuit.

Filippo Scalbi: “Un vero peccato, sono cose che possono accadere durante i week end di gara. Ci congediamo da Vallelunga con qualche chilometro in più di esperienza da mettere a frutto nel prossimo appuntamento di inizio luglio al Mugello. Un ringraziamento al personale dell’S.G.M. Tecnic Racing Team, alla mia famiglia ed agli sponsor per il costante supporto”.

Tricolore Velocità Montagna - E’ di Omar Magliona su Norma la 59^ Coppa Selva di Fasano




Una raffica di colpi di scena e condizioni meteo in continuo mutamento hanno caratterizzato la 59^ Coppa Selva di Fasano, come sempre accompagnata dal grande ed appassionato pubblico pugliese che ha assiepato i 5,6 Km di tracciato sin dalle prove. Spettacolo e agonismo confermati dal fatto che la top ten di gara 2 è raccolta in soli 9”4 in gara 2. 
Uno a uno alla 59^ Coppa Selva di Fasano tra il sardo Omar Magliona che su Norma M20 FC Zytek si è aggiudicato la classifica assoluta, contro il catanese Domenico Cubeda su Osella PA 2000 Honda, che già in gara 1 era salito sul terzo gradino del podio, entrambi protagonisti del gruppo E2SC. Terzo il pilota di casa Francesco Leogrande su Lola EVO Judd, che dopo il 5° posto in gara 1, ha dominato il gruppo E2SS. Sfortuna per il giovane Domenico Scola, il cosentino al volante della Osella PA 2000 Honda, dopo aver colto un ottimo secondo posto in gara 1, mentre tentava l'attacco alla vetta è uscito di strada alla “Juppetta". 

Sotto al podio ha chiuso in piena rimonta l’agrigentino Luigi Bruccoleri sulla Osella PA 2000 Honda, il portacolori Concordia Motorsport, ha decisamente migliorato il feeling con la biposto in gara 2, mantenendo le stesse regolazioni dell’auto, ha così portato l’attacco decisivo recuperando diverse posizioni. La top five è stata completata da due giovani, che hanno animato un appassionante duello con le Osella PA 2000 Honda, che in gara 2 ha visto un vantaggio di soli 13 centesimi di secondo per il trapanese Francesco Conticelli sull'umbro Michele Fattorini.Grande testa a testa tra le Osella PA 21 EVO in gruppo CN, dove il potentino di AB Motorsport Achille Lombardi ha preceduto il giovane calabrese della Jonia Corse Luca Ligato di soli 72 centesimi di secondo sul traguardo finale. Ligato ha vintola classifica Under 25. Top ten completata dal driver della Repubblica Ceca Milan Svoboda al suo travagliato esordio a Fasano sulla Lola F.300 EVO, seguito dal pugliese Tommaso Carbone su Osella PA 2000 Honda.
Il foggiano Lucio Peruggini alla sua prima volta a Fasano ha vinto il gruppo GT al volante della potente Ferrari 458 GT3. Il driver pugliese ha preso anche qualche rischio in gara 1, migliorandosi addirittura in gara 2, dove si è acceso il duello con il siracusano Ignazio Cannavò che sulla aggressiva Lamborghini Gallardo della One Racing, si è portato a soli 8 centesimi di secondi dal leader. Terza piazza e successo in classe GT Cup per il veneto Luca Gaetani, autore di una buona escalation con la Ferrari 458. Gara in affanno per il campione in carica Roberto Ragazzi su Ferrari 458, che non ha mai trovato un buon feeling con l’assetto.
Il romano di Vimotorsport Marco Iacoangeli sulla BMW 320 ha vinto il gruppo E1 E2-SH al suo rientro in CIVM, con la vettura tedesca sulla quale è stato appena montato il nuovo cambio. Non ha osato il teramano Marco Gramenzi che ha pensato di più ai punti tricolori sull’Alfa Romeo 155 V6, con la quale ha preso anche qualche rischio soprattutto in gara 1. Terzo l’altro teramano Roberto Di Giuseppe sulla versione GTA dell’Alfa 155, alla fine di una gara con troppe noie elettroniche. Ancora una maiuscola prestazione per il calabrese Giuseppe Aragona sulla Peugeot 106 di classe 1.6 che ha chiuso a ridosso del podio di gruppo.

L’esordio del Campionato Italiano Energie Alternative ha salutato il successo del pilota di casa Nicola Gonnella. Subito a proprio agio le Kia Venga alimentate a GPL e preparate da BRC appena sbarcate in salita. Molto positivo il parere dell’inviato TV Jimmy Ghione già due volte Campione nella Hybrid Cup, che non ha voluto rinunciare al debutto in CIVM della nuova serie tricolore.
Primo successo in gruppo A per la trentina Gabriella Pedroni sulla Mitsubishi Lancer EVO. La lady della Scuderia Mendola è tornata dopo 13 anni a Fasano ed ha vinto malgrado una toccata alla fiancata sinistra in gara 2. Secondo posto per il catanese campione in carica Salvatore D’Amico che ha guadagnato punti tricolori preziosi sulla Renault New Clio, con cui ha preceduto Giorgio Dallura vincitore della classe 1.6 con la Citroen Saxo. Acuto di Rudi Bicciato in gruppo N, l’altoatesino con la Mitsubishi Lancer EVO ha usato l’esperienza e la trazione integrale per centrare il successo, nonostante una strisciata ad una fiancata in gara 1. Sul podio anche il pilota di casa Angelo Miccolis con la Renault Megane, con cui ha primeggiato in classe 2000. Podio completato con successo in classe 1600 per l’esperto piemontese Giovanni Regis su Peugeot 106, che non ha nascosto di aver preso qualche rischio. 
Anche il gruppo Racing Start è stato ad alta adrenalina. Tra le auto sovralimentate di classe RSTB Oronzo Montanaro ha vinto il duello tutto fasanese tra le MINI John Cooper Works, precedendo il sempre efficace Ivan Pezzolla a cui è mancata una piena risposta dalla sua vettura per portare l’affondo. Terza piazza per il pistard pugliese Gabriele De Matteo, seguito dal rientrante Giacomo Liuzzi, in debito delle prove per un problema risolto prima della gara sulla sua MINI. Anche tra le motorizzazioni aspirate il successo nella classifica assoluta è rimasto in casa con l’alfiere Fasano Corse Giovanni Angelini che sulla Renault New Clio ha fatto la differenza in gara 1. In gara 2 affondo del poliziotto salernitano Giovanni Loffredo alla sua prima gara con la Honda Civic Type-R appena ultimata, che è così salito sul podio della generale. In gara 2 rimonta decisa anche per il reatino campione in carica Antonio Scappa, anche lui sulla Renault New Clio con la quale ha concluso secondo nell’assoluta.
In Racing Start Plus secondo successo per l’abruzzese Serafino Ghizzoni che ha confermato appieno il suo feeling con la Renault New Clio, con cui ha preceduto le due Clio RS dell’esperto lucano Antonio D’Andrea ed Antonio Fumarola.
Il calabrese Domenico Morabito su Fiat 500 con l successo in gara 2 ha vinto la classifica delle Bicilindriche, dopo che gara 1 era andata al corregionale Angelo Mercuri su Fiat 500,poi ritirato.

Classifica assoluta: 
1. Magliona (Norma M20 Fc Zytek) in 4'25”98; 2. Cubeda (Osella Pa2000 Honda) a 3”08; 3. Leogrande (Lola-Cms Judd) a 9”40; 4. Conticelli F. (Osella Pa2000 Honda) a 10”97; 5. Fattorini (Osella Pa2000 Honda) a 12”75; 6. Bruccoleri (Osella Pa2000 Honda) a 13”83; 7. Lombardi (Osella Pa21 Evo Honda) a 15”08; 8. Ligato (Osella Pa21 Evo Honda) a 15”80; 9. Svoboda (Lola-Cms Judd) a 17”69; 10. Carbone (Osella Pa2000 Honda) a 22”86.

Classifica dei gruppi
Racing Start: 1. Montanaro (Mini Cooper) in 5'38”37; 2. Pezzolla (Mini Cooper) a 2”62; 3. De Matteo (Mini Cooper) a 6”25; 4. Liuzzi (Mini Cooper) a 9”05; 5. Angelini (Renault New Clio) a 16”53. 
Gr. N: 1. Bicciato (Mitsubishi Lancer Evo) in 5'42”11; 2. Miccolis (Renault Megane) a 20”25; 3. Regis (Peugeot 106) a 23”74; 4. Tedesco M. (Peugeot 306) a 28”06; 5. Marino (Peugeot 106) a 34”21. 
Gr. A: 1. Pedroni (Mitsubishi Lancer Evo) in 6'11”68; 2. D'Amico (Renault Clio) a 2”37; 3. D'Allura (Citroen Saxo) a 19”22; 4. Sarcinella (Ford Puma) a 21”74; 5. Urti (Alfa Romeo 147) a 24”19. 
Kia (C.I.En.Al.).: 1. Gonnella in 6'37”32; 2. Pazzanese a 7”68; 3. Amodeo a 12”12; 4. Cappa a 16”63; 5. Gentile a 23”14. (tutti su Kia Venga H) 
E1-E2S: 1. Iacoangeli (Bmw 320i) in 5'06”01; 2. Gramenzi (AR 155 Dtm) a 5”61; 3. Di Giuseppe (AR 155 Gta) a 20”14; 4. Aragona (Peugeot 106) a 28”73; 5. Micoli (Renault 5 Gtt) a 28”89. 
Gt: 1. Peruggini (Ferrari 458) in 5'07”12; 2. Cannavò (Lamborghini Gallardo) a 5”81; 3. Gaetani (Ferrari 458 Challenge) a 12”92; 4. Ragazzi (Ferrari 458 Challenge) a 31”89; 5. Mauro (Porsche 996) a 1'02”95. 
Cn: Lombardi in 4'41”06 ; 2. Ligato a 0”72; 3. Scaramozzino (Ligier Js51 Honda) a 19”84; 4. Rea (Ligier Js49 Honda) a 25”33; 5. Gentile (Gisa Honda) a 37”03. 
E2Sc: 1. Magliona in 4'25”98; 2. Cubeda a 3”08; 3. Conticelli F. a 10”97; 4. Fattorini a 12”75; 5. Bruccoleri a 13”83. 
E2Ss: 1. Leogrande in 4'35”38; 2. Svoboda a 17”69 ; 3. Cassibba S. (F.Master) a a 27”48; 4. Picchi (Lola Evo Zytek) a 33”63; 5. Bottura (Osella Fa30 Zytek) a 36”80.