domenica 20 settembre 2015
ITALIAN F.4 CHAMPIONSHIP POWERED BY ABARTH: KEVIN KANAYET (MALTA FORMULA RACING) VINCE IN DUE GIRI
Con la griglia di partenza invertita rispetto ai primi 10 di gara 1, è Kevin Kanayet (Malta Formula Racing) a partire in pole position. Al via Kanayet mantiene la prima posizione, mentre Giuliano Raucci (Prema Power Team), secondo in griglia, ha subito problemi al motore e deve rientrare ai box. Alle spalle di Kanayet quindi si posiziona Alex peroni (Torino Squadra Corse), partito in terza posizione.
La gara viene poi influenzata da un incidente di Joao Vieira (Antonelli Motorsport), che dopo poche curve esce di pista ad alta velocità (senza conseguenze). Entra la safety car, che rimarrà in pista fino al penultimo giro, congelando le posizioni.
L’ultima tornata è da cardiopalma per Kanayet, che deve resistere, e lo fa molto bene, agli attacchi di Peroni. Terzo è Diego Bertonelli (RB Racing), partito quinto. Il leader del mondiale, Ralf Aron (Prema Power Team), arriva quarto, seguito dal compagno di squadra, Guan Yu Zhou.
World SBK: Jonathan Rea conquista a Jerez il suo primo titolo iridato. Le gare vinte da Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) e da Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati Superbike Team)
Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) ha conquistato il ventiseisimo successo in carriera (il quarto in stagione) quest’oggi a Jerez de la Frontera, in occasione di gara 1 del Pirelli Spanish Round. Il pilota inglese è transitato alla bandiera a scacchi con un vantaggio di poco più di tre secondi sul primo degli inseguitori, Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati Superbike Team), mai in grado di recuperare sul rivale. Per l’iridato 2013 si tratta di una vittoria dal retrogusto amaro, in quanto tutti gli occhi erano puntati sul neo Campione del Mondo Superbike e suo compagno di squadra Jonathan Rea (nella foto di Lauro Atti), che si è matematicamente aggiudicato il suo primo titolo mondiale grazie a quarto posto al traguardo.
Per ironia della sorte, questo risultato di gara ha rappresentato il suo primo piazzamento fuori dal podio in stagione, in quanto il nordirlandese è stato preceduto al traguardo da un ottimo Michael van der Mark (Pata Honda World Superbike), autore di una splendida performance ed in grado di tornare su quel podio che gli mancava da gara 2 ad Assen.
Quinto posto per Leon Haslam (Aprilia Racing Team – Red Devils), in lotta con Rea per il quarto posto e seguito a breve distanza dal buon Michele Pirro e la sua Panigale R ufficiale.
La seconda gara del Pirelli Spanish Round è andata a Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati Superbike Team) il quale, sotto il sole del Circuito de Jerez, ha disputato una prova accorta dopo aver conquistato la leadership a metà della corsa. Il pilota gallese porta così a nove il numero di successi nella competizione e a cinque quelli in stagione, riuscendo a salire sul gradino più alto del podio per la quarta volta in sei gare (nelle altre due ha comunque chiuso al secondo posto). Questa ulteriore affermazione permette a Davies di consolidare la seconda posizione in campionato ai danni di Tom Sykes, leader della prima metà della corsa ma scivolato inesorabilmente fino alla quinta posizione di lì alla bandiera a scacchi.
I piloti ufficiali Aprilia risollevano le sorti del fine settimana, con Jordi Torres abile a conquistare la seconda posizione davanti a Leon Haslam. Quarto posto per il neo Campione del Mondo Superbike Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team), che regala a Kawasaki il Titolo Costruttori 2015. Il britannico ha chiuso davanti al già citato Sykes, nonché a Matteo Baiocco (Althea Racing Ducati), Michele Pirro (Aruba.it Racing – Ducati Superbike Team, Leon Camier (MV Agusta Reparto Corse), Sylvain Guintoli (Pata Honda World Superbike), che raggiunge il traguardo delle 150 partenze in WorldSBK e Leandro Mercado, che completa i primi 10 in sella alla Panigale R del Team Barni Racing Ducati).
LAMBORGHINI BLANCPAIN SUPER TROFEO EUROPA: AL NÜRBURGRING UN PODIO PREMIA EDOARDO LIBERATI IN GARA-2
Il terzo posto messo a segno in Gara 2 è da considerarsi come il premio migliore per Edoardo Liberati, al termine di un weekend sicuramente difficile, ma con un risvolto finale positivo. Sul circuito del Nürburgring, scenario del quinto e penultimo appuntamento del Lamborghini Blancpain Super Trofeo Europa, il pilota romano è stato ancora grande protagonista in coppia con lo svizzero Patric Niederhauser.
Un fine settimana che per il binomio del team Raton Racing era iniziato nel migliore dei modi, ovvero con il secondo tempo nel primo turno di qualifica di Niederhauser. Poi, nella seconda sessione, un problema aveva rallentato Liberati, che aveva fatto segnare l’ottavo responso assoluto.
Ieri, in Gara 1, sembrava quindi che le cose avessero preso davvero la giusta via. Perfetto Niederhauser in partenza, che ha presto guadagnato la posizione di testa rimanendoci fino al momento dei pit-stop e incrementando progressivamente il proprio vantaggio. Dall’entusiasmo alla delusione di Liberati, che appena salito in macchina rilevando alla guida il suo compagno di squadra, è dovuto rientrare ai box a causa di un inconveniente meccanico che lo ha costretto al ritiro.
In Gara 2, oggi, è stato proprio Liberati a sostenere il primo “stint” di guida, lottando fin da subito per la quinta posizione e lasciando la vettura a Niederhauser in ottime condizioni. A questo punto lo svizzero ha completato il lavoro iniziato dal pilota romano, risalendo proprio all’ultimo giro in terza posizione.
Un podio era quello che ci voleva per risollevare il morale, dopo il secondo posto di Silverstone ed il terzo del Paul Ricard. E adesso il prossimo impegno di Liberati è a metà ottobre a Shanghai, dove si disputerà il penultimo appuntamento della serie asiatica in cui al momento occupa il secondo posto in coppia con il cinese Yuan Bo. Poi il grande epilogo americano di Sebring, nel mese di novembre, per le World Finals Lamborghini.
F.Renault 2.0 Nec: per Pietro Peccenini debutto positivo al Nurburgring
In attesa del finale di stagione del VdeV, Pietro Peccenini non si ferma e nel fine settimana è tornato a lottare con i rookie “terribili” della Formula Renault 2.0 Nec (Northern European Cup) nella sua seconda apparizione extra-campionato. Sul mitico circuito del Nurburgring, scelto appositamente anche per arricchire l'esperienza e continuare l'affinamento tecnico al volante della monoposto di F.Renault della TS Corse, il driver milanese classe 1973 è stato protagonista sempre combattivo nelle bagarre della serie internazionale. Peccenini ha debutto sul tecnico tracciato tedesco nel giovedì dedicato ai test pre-gara e ha proseguito l'apprendistato nelle prove libere di venerdì, sempre con riscontri cronometrici in progressivo miglioramento e lottando con le mutevoli condizioni meteo. Nelle prove ufficiali l'alfiere del team lombardo ha poi ulteriormente limato i tempi più veloci, riuscendo a disputare le più convincenti qualifichedella stagione. Il veloce adattamento al Nurburgring non si è potuto completare in gara-1 sabato a causa di un inconveniente alla frizione che ha fermato la sua F.Renault da 2000cc nel giro di schieramento. Domenica, nella seconda corsa da 25 minuti in programma, Peccenini ha però saputo riscattarsi con una consistente prova in bagarre, che lo ha rimesso in clima-gara permettendogli di sfidare i giovani avversari, con i quali ha dato spettacolo nei ripetuti duelli ruota a ruota anche in live streaming tra sorpassi e controsorpassi.
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Foto Marco Pieri |
Peccenini commenta così il fine settimana tedesco: “Ci siamo impegnati molto fin da giovedì e il team ha svolto un ottimo lavoro e siamo contenti perché la nostra monoposto era ben bilanciata. Peccato soltanto per gara-1, dove siamo stati davvero sfortunati con la frizione out dopo oltre 700 chilometri di prove tra test e libere. In gara-2 ho avuto un ottimo spunto allo start, poi abbiamo perso del tempo sull'umido rimasto all'esterno di una curva, ma vevo un bel ritmo e ho iniziato a recuperare bene con alcuni sorpassi, poi ho lottato con altri piloti in recupero. Magari si poteva anche migliorare ancora i tempi, però alla fine bene, soprattutto nelle qualifiche, pure considerando che eravamo al debutto su un tracciato molto impegnativo. Ora ci rituffiamo nel VdeV a Magny-Cours in ottobre, dove arriveremo per i test al martedì e mercoledì e poi il weekend di gara per giocarci la top-five di campionato”.
sabato 19 settembre 2015
Ferrari Challenge Europe - Gare-1 a Imola: vittorie per Grossman, Vezzoni e Prinoth
Nella prima giornata della quinta tappa del Ferrari Challenge Europe sul circuito Enzo e Dino Ferrari di Imola, due conferme dei leader classifica, con Bjorn Grossmann nel Trofeo Pirelli e Alessandro Vezzoni nella Classe AM, e il trionfo di Erich Prinoth nella Coppa Shell che si avvicina alla testa.
Trofeo Pirelli. Era l’occasione per allungare e Bjorn Grossmann non se l’è lasciata sfuggire. Il tedesco del team Octane 126 è partito dalla pole position e ha guidato Gara 1 del Trofeo Pirelli fino alla bandiera a scacchi, aumentando il vantaggio sul suo diretto inseguitore in classifica, Matteo “Babalus” Santoponte (Autoropa) che, pur partendo dalla seconda posizione in griglia, ha chiuso soltanto dodicesimo (7° di categoria). Molto spettacolare invece la lotta per il secondo posto tra l’italiano David Gostner (Ineco – MP Racing) e il belga Florian Merckx (Baron Service). I due sono rimasti “incollati” per gran parte della gara con Gostner che è riuscito a mantenere il vantaggio fino all’ultimo giro quando Merckx, con una manovra spettacolare a poche curve dal traguardo, è riuscito a superarlo. Aggiudicandosi la seconda posizione il belga è riuscito così ad accorciare il distacco da Babalus in classifica generale. Da sottolineare anche la grande prestazione del russo Nikita Zlobin (AF Corse), partito dall’ultima posizione è giunto quarto sul traguardo. In classifica generale, quindi, guida Grossman, con 161 punti, seguito da “Babalus”, 133, e Merckx 105.
Classe Am. Nel Trofeo Pirelli Am, la gara è stata dominata da Alessandro Vezzoni (Rossocorsa/Pellin) che si è imposto accorciando il distacco dal leader in classifica generale, lo svedese Martin Nelson (Autoropa) che ha chiuso al secondo posto. Anche in questa categoria la lotta per il secondo posto ha vissuto momenti spettacolari, con Nelson tallonato dal tedesco Andreas Segler (StileF Squadra Corse) che però al dodicesimo giro ha commesso un errore e si è “girato” finendo di conseguenza al terzo posto, lo stesso che continua a occupare in classifica generale.
Coppa Shell. In Coppa Shell, Erich Prinoth (Ineco-MP Racing), secondo in classifica generale, ha dominato senza discussioni Gara 1 e ha accorciato il distacco che lo separa dalla vetta. Partito dalla pole position, il pilota italiano, leader anche della Coppa Gentleman, ha amministrato il proprio vantaggio dal primo all’ultimo giro, seguito da un ottimo Gautam Singhania (Kessel). Il cinquantenne indiano è stato bravissimo a gestire la gara e ha chiuso al secondo posto malgrado un problema alla carrozzeria della sua 458 Challenge EVO nelle fasi conclusive. Terzo il leader della classifica, il belga Jacques Duyver, del Kessel Racing, che ha preceduto nell’ordine l’austriaco Gerald Grohmann (Ferrari Bucarest), lo svedese Tommy Lindroth (Baron Service) e l’italiano Thomas Gostner (Ineco-MP Racing).
In classifica generale Duyver resta quindi al comando con 137 punti, seguito da Prinoth 117 e Singhania 96.
> foto Andrea Bonora