martedì 5 agosto 2014

La MotoGP riparte da Indianapolis





Il Campionato del Mondo MotoGP torna in pista questo weekend dopo la breve pausa estiva, con il Red Bull Indianapolis Grand Prix, decima tappa della stagione 2014.
Per il settimo anno consecutivo la MotoGP fará visita al fomoso Indianapolis Motor Speedway, modificato rispetto alla passata stagione. Il layout per la MotoGP è stato infatti ridisegnato in alcune sezioni fondamentali, per un totale di 4170 metri divisi tra nuove configurazioni e zone di frenata realizzate con il preciso intento di agevolare i sorpassi.
Nello specifico, le curve 3, 4, 7, 15 e 16 sono state ridisegnate con la pavimentezione delle zone interessate completamente riasfaltate sì da avere una superficie piú scorrevole e senza avvallamenti. Rispetto al disegno precendente, il circuito risulta adesso piú corto (0.048 km) pur mantenendo il totale di 16 curve (dieci a sinistra, sei a destra) da affrontare in senso antiorario.
Dopo tre settimane di vacanza i piloti saranno impegnati a trovare subito il giusto setup sui loro prototipi, con gli occhi e la testa rivolti al Campione del Mondo Marc Marquez, che guida la classifica imbattuto dopo i 9 round della prima parte di stagione.
Le nove vittorie consecutive hanno assicurato al 21enne di Cervèra un consistente bottino di ben 77 punti di vantaggio sul compagno di squadra  Dani Pedrosa, che si traducono tra l’altro anche in un vantaggio psicologico non indifferente su tutti gli altri diretti rivali.
Marquez inoltre ha sempre vinto nelle gare corse sul territorio degli Stati Uniti nella sua stagione d’esordio lo scorso anno e, proprio dall’affermazione all’IMS, ha dato la zampata decisiva per la storica conquista del suo titolo mondiale.
Ci sará qualcuno in grado di batterlo nei restanti nove round? La sfida è ancora aperta, soprattutto per il giá citato compagno di squadra Dani Pedrosa e per i due piloti del team Movistar Yamaha MotoGP, Valentino Rossi e Jorge Lorenzo.
Rossi è attualmente terzo in classifica – a sette punti da Pedrosa – e se non potrá battere Marquez, ad Indianapolis di sicuro ce la metterá tutta per agguantare quel podio che gli è sfuggito nei due appuntamenti di Assen e del Sachsenring. Da segnalare: Rossi qui ad Indy vinse la prima gara disputata in assoluto dalla MotoGP nel 2008.
Il suo compagno di squadra Lorenzo puó invece vantare ben cinque podi sul circuito di Indianapolis – compresa la vittoria nel 2009 – piú di quanto conquistato da qualsiasi altro pilota. Il quattro volte Campione del Mondo dovrá schiodarsi dalla quinta posizione in classifica generale nella seconda parte della stagione.
Rispettivamente 4º e 14º in classifica, i piloti del Ducati Team Andrea Dovizioso e Cal Crutchlow ripartono con precisi obiettivi. Dovizioso ha rinnovato con Ducati per altri due anni e punta a confermare quanto di buono fatto vedere in questo inizio di stagione, mentre Crutchlow, che ha firmato per la LCR Honda per il 2015, vorrá recuperare la piena forma fisica, soprattutto a seguito del’intervento a entrambe le braccia cui si è sottoposto dopo l’ultima gara del Sachsenring.
I fratelli Aleix Espargaró (NGM Forward Racing) e Pol Espargaró (Monster Yamaha Tech3), Stefan Bradl (LCR Honda MotoGP) e Alvaro Bautista (GO&FUN Honda Gresini) si sfideranno per capitalizzare quanti piú punti possibili cercando di arrivare con costanza nella top ten, così come Andrea Iannone (Pramac Racing), che l’anno prossimo sará il compagno di squadra di Dovizioso nel Ducati Team.
Sorte diversa per gli idoli di casa ad Indianapolis. Nicky Hayden (Drive M7 Aspar) salterá infatti il round americano per il recente intervento chirurgico al polso e sará sotituito dall’inglese Leon Camier sulla Honda RCV1000R. Ultima corsa americana per il veterano Colin Edwards, che ha annunciato il  ritiro dalle gare al termine di questa stagione.

RONDE ACI BRESCIA: I CHIARIMENTI POST GARA DEL COMITATO ORGANIZZATORE

FOTO STUDIO ALQUATI


























A seguito delle numerose polemiche sorte nel post gara e relative alle premiazioni della 4° Ronde Aci Brescia, il comitato organizzatore della corsa valevole per la serie LRC intende spiegare i fatti facendo delle precisazioni.

I fatti - L’episodio scatenante è stata la celebrazione dell’equipaggio Zanardini-Reccagni come 3° assoluto sul palco di Borno; il duo della C4 Wrc ha invece concluso in sesta posizione.

La spiegazione - “Nell’organizzare questo rally- racconta Roberto Onofri, presidente del Comitato organizzatore- ci siamo affidati ad un pool di collaboratori molto professionale: tra questi figuravano i cronometristi federali della FICR, solitamente impeccabili. Purtroppo in questa circostanza hanno omesso di inserire le penalità nelle graduatorie facendolo solo a gara conclusa e questo ha creato gli inconvenienti che hanno scatenato le polemiche. Siccome sappiamo che la nostra gara “soffre” già di tempistiche troppo lunghe –ma è l’unico sistema per poter correre in Vallecamonica- abbiamo preferito effettuare le premiazioni sul palco d’arrivo e quando ci è stato comunicato che i terzi classificati erano Cobbe-Turco anziché Zanardini-Reccagni non potevamo più intervenire dato avevamo già iniziato la cerimonia del podio.

Le scuse - “Siamo ovviamente rammaricati con Luciano Cobbe e Fabio Turco che dopo una gara difficile avrebbero senza dubbio meritato un miglior epilogo anche perché con il loro risultato sono passati in testa alla serie Lombardia Ronde Cup”- prosegue Onofri. “Insieme alle scuse, che estendo anche agli altri equipaggi che sono stati annunciati con una classifica non corretta (Rossetti, poi 4° e Puricelli, 5°), intendo però precisare una cosa: quanto accaduto è frutto di un errore operativo di cui, in quanto organizzatori, ci assumiamo le responsabilità; ciò però non deve creare pensieri di malafede dato che siamo un Ente pubblico che non ha interessi di alcun tipo nel favorire un equipaggio piuttosto che un altro. Allontano dunque tutte le illazioni volte a favorire da parte nostra equipaggi locali.”

Conclusioni - “Questa problematica, unita ad altre criticità dell’evento appena concluso, è già stata considerata ed analizzata dal nostro comitato che ha tutto l’interesse affinché non si ripeta. Stiamo già valutando altre soluzioni e situazioni che possano essere migliorative di una gara che piace ma che è solo alla sua quarta edizione e che ha, quindi, ampi margini di crescita.”


Classifiche  - La classifica relativa alla top ten assoluta della 4° Ronde Aci Brescia è la seguente:

1) Bendotti-Bettoni in 19’01”6; 2) Dionisio-Rubes a 10”6; 3) Cobbe-Turco a 28”5; 4) Rossetti-Maurigi a 28”6; 5)Puricelli-Falzone a 43”2; 6) Zanardini-Reccagni a 52”2; 7) Bondioni-Rocco a 54”5; 8) Ducoli-Maifredini a 1’00”3; 9) Biolghini-Rota a 1’01”4; 10) Mella-Mometti a 1’03”6

Altri premi:

Memorial Mazzoli (1° equipaggio bresciano): Bendotti-Bettoni

1° pilota Under 23-Trofeo Mamè: Manuel Bissa

1° equipaggio Under 23: Pedretti-Capellini

Femminile: Armeni-Avanzi

100 anni fa a Cleveland il primo semaforo elettrico

Alle cinque del pomeriggio di mercoledì 5 agosto 1914 a Cleveland (Ohio) all'incrocio tra la East 105th Street e la Euclid Avenue è entrato in funzione il primo semaforo elettrico, una colonnina con quattro coppie di luci colorate: ognuna con una luce rossa ed una verde per indicare lo stop e il via libera ai veicoli. Il semaforo era azionato a distanza da un poliziotto.
Inventore di questo primo semaforo James Hoge. Sei anni più tardi a Detroit il debutto del semaforo automatico di William Potts, mentre nel 1923 Garrett Morgan brevetto' il terzo indicatore luminoso di colore giallo. 
Anche nei prototipi precedenti al semaforo di Cleveland erano presenti il colore verde e il rosso, forse ispirati ai segnali utilizzati per il traffico marittimo. 
Il più antico è il "semaphore" di J.P.Knight, installato a Londra nel 1868 per salvaguardare i pedoni dal passaggio delle carrozze.  Era costituito da un palo cui era collegata un'asta: se quest'ultima era perpendicolare al palo, indicava il segnale di stop, in posizione parallela il via libera.

McLaren al Pebble Beach Concours d’Elegance‎



Tre anni dopo il lancio al Pebble Beach Concours d'Elegance, McLaren Special Operations (MSO) ritorna al famoso weekend automotive di Pebble Beach con una McLaren P1 e la MSO 650S Spider, presentata di recente. 

La McLaren Special Operations Division è stata lanciata nel 2011 e si offre di personalizzare i modelli Mclaren in base alle indicazioni degli acquirenti.

IVANA ARMENI E ALESSANDRA AVANZI (SCUDERIA JUST RACE) IL MIGLIOR EQUIPAGGIO FEMMINILE DELLA RONDE AC BRESCIA‎



La Ronde Aci Brescia ha regalato ancora soddisfazioni alla Scuderia Just Race che sulle strade della Vallecamonica schierava due equipaggi con vetture 1600cc. 


La locale Ivana Armeni, navigata dalla parmense Alessandra Avanzi, ha colto una bella vittoria Femminile in un rally in cui gli equipaggi rosa erano ben cinque. Al via con una Renault Twingo R2B preparata dalla Rally Sport Evolution, Ivana ha disputato una corsa in progressione abbassando il proprio tempo di volta in volta. 

Sempre con i colori del sodalizio di Roncadelle erano al via i fratelli Valerio ed Amalia De Cecco, su Peugeot 106 N2. Viste le difficili condizioni meteo, i due non hanno mai optato per scelte di pneumatici azzardate e ciò ha permesso loro di realizzare tempi interessanti che li hanno avvicinati al podio di classe. La quinta piazza di N2 è un bel piazzamento specie se si considerano i 21 presenti nella classe. 

Iscritto alla scuderia gareggiava anche Giuseppe Peli: alle note di Bottarelli, "Pedro" ha colto un terzo posto di classe A7 su Renault Clio Williams.‎

IL REBUS DELLE GOMME FRENA GIMMY MEDÈ ALLA RONDE AC BRESCIA ‎

‎Una trasferta che sicuramente non entrerà negli annali quella vissuta da PR Group in terra bresciana.
Al via dell'appuntamento lombardo la scuderia veneziana schierava un unico equipaggio composto da Gimmy Medè ed Anna Dusi alla guida della Renault Clio Super 1600 targata Top Rally. Come se non bastasse l'agguerrita pattuglia di piloti locali, profondi conoscitori di queste strade, ad elevare il livello di difficoltà di questa uscita ci si è messo pure il meteo a fare i capricci rendendo la vita dell'equipaggio PR Group particolarmente dura.
Nei primi tre passaggi sui 10,12 km della speciale di Lozio, Medè non riusciva a cucirsi addosso la vettura come da desideri per via di errate scelte di gomme e di setup. La distanza della service area dalla zona interessata dal tratto cronometrato e la mancanza di informatori lungo il percorso lo ha costretto ad affidarsi a fonti poco attendibili per effettuare le proprie scelte, pagando dazio.
L'unico raggio di sole di una giornata decisamente avversa, tra l'altro durato per poco, si è visto nel corso dell'ultima tornata quando, prima di incappare in una foratura nell'ultimo chilometro, Medè aveva aumentato sensibilmente il proprio passo, grazie ad un setup e delle coperture finalmente azzeccate, riuscendo a migliorare notevolmente il proprio parziale all'intermedio.
Soddisfazione all'arrivo sia per aver comunque tagliato il traguardo in condizioni non certo facili sia per le indicazioni emerse nel finale di gara che fanno ben sperare per l'appuntamento più sentito dell'anno per tutta la scuderia PR Group, il Rally Città di Scorzè ormai alle porte, nel quale anche Medè sarà della partita nuovamente con la Renault Clio Super 1600 curata dalla Top Rally.‎

(Foto di Fotosport)

Motor Show Bologna: per la prima volta in Italia la "footkhana" con la sfida tra Ken Block e Neymar Jr


Al Motor Show di Bologna 2014, in programma dal 6 al 14 dicembre, arriva per la prima volta in Italia la footkhana (cioè football e gymkhana) con protagonisti il pilota statunitense Ken Block e il calciatore brasiliano del Barcellona Neymar Jr.

A Bologna, Block con la sua Ford Fiesta da 650 Cv  e il fuoriclasse Neymar Jr si confronteranno nello slalom, nel dribbling e nei tiri in porta. Proprio il 'rigore' contemporaneo con cinque palloni è uno dei momenti più spettacolari dello show di Block con il tiro che viene effettuato colpendo contemporaneamente i palloni con la fiancata della Fiesta, al termine di un 'drift' davanti alla porta. L'auto di Ken Block è stata realizzata dalla svedese Olsbergs Motorsport Evolution e utilizza una scocca alleggerita fino a 1100 kg mentre il motore 2.0 Duratec turbo è stato modificato per una potenza massima di circa 850 Cv (limitata a 650 Cv per le gymkhane), con trazione integrale e cambio manuale racing a sei rapporti. 

La Ford Fiesta di Ken Block vola da 0 a 100 km/h in 2 secondi e grazie a uno speciale freno a mano idraulico il pilota può far derapare il retrotreno con precisione millimetrica. Block sarà in pista nella MotorSport Arena al Motor Show anche il 13 e 14 dicembre per una dimostrazione di guida oltre il limite nell'ambito del Memorial Bettega, il rally che si disputa in occasione della manifestazione bolognese.






lunedì 4 agosto 2014

Motocross: Pirelli è matematicamente Campione del Mondo nelle classi MXGP e MX2 e si aggiudica anche i titoli Europei delle classi 125, 250 e 300

ANTONIO CAIROLI




Pirelli è matematicamente Campione del Mondo nelle classi MXGP e MX2 del Campionato Mondiale FIM Motocross grazie alle prestazione offerte ai propri piloti dagli pneumatici SCORPION MX32™. Grazie a questi due ultimi successi iridati la casa di pneumatici italiana porta a quota 62 i titoli mondiali vinti nel Campionato Mondiale FIM Motocross negli ultimi 35 anni, dal 1980 ad oggi.

Con due round ancora da disputare e soli 100 punti ancora in palio, in MXGP è battaglia tra Antonio Cairoli, già 7 volte campione del Mondo, e Jeremy Van Horebeek che, con un distacco di 81 punti dal messinese, resta ancora, almeno matematicamente, in lotta per il titolo. In MX2 a contendersi il Mondiale sono altri due piloti Pirelli: Jeffrey Herlings, che al momento non sta gareggiando perchè infortunato ma che sta facendo di tutto per riuscire a rientrare in Messico per l’appuntamento finale della stagione, e il compagno di squadra in KTM Jordi Tixier, che al momento ha un ritardo di 57 punti dall’olandese.
Già certi invece i vincitori, tutti piloti Pirelli, nelle classi del Campionato Europeo Motocross: gli pneumatici Pirelli SCORPION™ MX si sono aggiudicati a Lommel il titolo della classe 125 con l’alfiere Suzuki Brian Hsu, della 250 con il britannico Steven Clarke e della 300 con l’ufficiale TM Samuele Bernardini.

SAMUELE BERNARDINI
Il massacrante terreno di quello che è considerato dai motocrossisti come il tempio della sabbia ha dato risalto alla grandezza del mattatore della MXGP Antonio Cairoli, sempre più proiettato verso il suo ottavo titolo iridato che può concretizzarsi con una prova in anticipo già nel prossimo GP del Brasile che si corre a Trindade il prossimo 7 settembre. In gara con SCORPION™ MX MidSoft 32F anteriore e Soft 410 posteriore, scelta che lo ha accumunato a tutti gli altri piloti Pirelli presenti a Lommel, l’ufficiale KTM ha vinto sia la prima che la seconda manche, quest’ultima disputatasi negli ultimi dieci minuto sotto una pioggia battente. Con due partenze nelle prime posizioni e una condotta di gara prima di
sbavature, Cairoli è riuscito a far fronte ai crampi agli avambracci accusati nella prima parte della manche d’apertura. Con sole due prove da disputare, il messinese ha portato così a 81 i punti di vantaggio sul pilota Yamaha Jeremy Van Horebeek che dopo essersi imposto la settimana scorsa in Repubblica Ceca di fronte al pubblico di casa è incappato nella sua peggiore gara della stagione. Nella prima manche il fiammingo si è infatti procurato una profonda lacerazione al sopracciglio (battendo col viso sul manubrio all’atterraggio da un salto) che ha richiesto tre punti di sutura e che ha penalizzato la sua corsa terminata all’ottavo posto. Secondo posto per la seconda guida KTM Ken De Dycker, che ha ottenuto il suo miglior piazzamento stagionale dopo la lunga convalescenza seguita all’infortunio di inizio anno; solo quinto invece il favorito Kevin Strijbos, rimasto a corto di energie.

Con il leader Jeffrey Herlings costretto a fare da spettatore per la recente frattura del femore, la MX2 ha visto la seconda guida KTM Jordi Tixier assicurarsi un importante secondo posto che gli ha permesso di rimanere l’unico pilota rimasto matematicamente in lizza per poter strappare il titolo al compagno di squadra. Terza piazza invece per Dylan Ferrandis, mentre il pilota Honda Tim Gajser questa volta non è riuscito a fare meglio di quinto.


MXGP Classifica di giornata

1. Antonio Cairoli               KTM Team Red Bull Factory
2. Ken De Dycker              KTM Team Red Bull Factory
3. Shaun Simpson             KTM Team Hitachi
4. Gautier Paulin                Kawasaki Team KRT
5. Kevin Strijbos                Suzuki Team Rockstar Factory

MXGP Classifica di Campionato:

1. Antonio Cairoli                 KTM            p. 669
2. Jeremy Van Horebeek   Yamaha      p. 588
3. Kevin Strijbos                  Suzuki        p. 498
4. Clement Desalle             Suzuki         p. 484
5. Shaun Simpson               KTM            p. 365

MX2 Classifica di giornata:

1. Max Anstie           Yamaha Team Bike IT
2. Jordi Tixier           KTM Team Red Bull Factory
3. Dylan Ferrandis   Kawasaki Team CLS
4. Romain Febvre    Husqvarna Team Wilvo Nestaan
5. Tim Gajser           Honda Team Gariboldi

MX2 Classifica di Campionato:

1. Jeffrey Herlings  KTM               p. 594
2. Jordi Tixier          KTM               p. 537
3. Romain Febvre   Husqvarna    p. 489
4. Dylan Ferrandis  Kawasaki      p. 467
5. Tim Gajser           Honda           p. 448












domenica 3 agosto 2014

CAMPIONATO ITALIANO PROTOTIPI A MAGIONE, GARA 2: DAVIDE UBOLDI (OSELLA UBOLDI CORSE PATA) SEGNA IL BIS DAVANTI A UNO SCATENATO MANUEL DEODATI (OSELLA PROGETTO CORSA)

DAVIDE UBOLDI


Il quinto round del Campionato Italiano Prototipi si chiude con il bis di Davide Uboldi ora a -15 dal capoclassifica Jacopo Faccioni (Osella Scuderia NT), terzo al traguardo. Bella prova di Manuel Deodati che conquista la piazza d'onore. Sul podio Margelli (Norma Nannini) e Vita (Osella Progetto Corsa).

CRONACA DI GARA 2

Alla partenza di gara 2 Faccioni conserva il primato davanti a Deodati ed Uboldi che si porta subito al terzo posto. Alla curva dei vecchi box Margelli supera il comasco per il secondo posto, mentre è Deodati a sfilare al comando nel rettilineo del Muro. Alle Esse, però, il romano va in testacoda rallentando gli inseguitori. Ad avvantaggiarsi è Uboldi che va in testa davanti a Margelli, Vita e Randaccio che al terzo giro cede a Deodati. Alla tornata seguente la manovra riesce anche a Faccioni così quinto, ma è il romano della Progetto Corsa il più scatenato ed al quinto giro riesce ad avere la meglio sul compagno di squadra Vita per la terza posizione. 

MANUEL DEODATI
A metà gara solo Uboldi è tranquillo saldamente al comando, ma alle sue spalle è bagarre con Margelli alle prese con Deodati e Vita impegnato a difendersi da Faccioni. Un primo sorpasso arriva al nono giro con Deodati che scavalca la Norma per la seconda posizione, mentre alla tornata seguente Faccioni guadagna il quarto posto. Ma non finisce qui perché Deodati al 13esimo giro raggiunge la scia del battistrada per poi distanziarsi per un'intraversata al giro seguente. Il passo del romano è però migliore e poco dopo riprende contatto. Uboldi si difende a fatica, mentre alle loro spalle Faccioni supera Margelli per il terzo posto. il finale è con il fiato sospeso fino alla bandiera a scacchi dove Uboldi riesce a conservare la vittoria davanti a Deodati, autore del giro più veloce, Faccioni, Margelli, Vita, Francisci e Randaccio.

Italian F.4 Championship by Abarth: a Magione vittorie di Lance Stroll, Brandon Maisano (Prema Power Team) e Andrea Fontana (Euronova by Fortec)

All'Autodromo dell'Umbria di Magione (PG) il sole estivo ha contribuito a rendere ancora più accesa la quarta tappa dell'Italian F.4 Championship by Abarth, nelle consuete tre gare che si sono svolte nella giornata odierna. Il canadese Lance Stroll (Prema Power Team) resta il favorito in questo campionato alla sua prima edizione ma, come a Magione si è nuovamente visto, sono sempre più forti i suoi antagonisti, i quali anche stavolta hanno lasciato il segno nelle classifiche finali.

Stroll e il proprio compagno di team, il francese Brandon Maisano (che corre in classifica separata per gli over 18 dell'Italian F.4 Trophy), hanno avviato gli impegni domenicali conducendo in Gara 1 dal primo all'ultimo giro. Le diverse aspettative di Leonardo Pulcini (Euronova by Fortec) alla vigilia sono state invece rimandate, pur se il romano, insieme al riminese Mattia Drudi (F&M), aveva inizialmente mantenuto un buon passo rispetto alla coppia scattata in testa: "Contavo di potermi avvicinare" - ha poi commentato Pulcini a fine gara - "Ma la bagarre che si è subito innescata tra me e Drudi ha inevitabilmente rallentato entrambi." Dietro Stroll e Maisano, Pulcini e Drudi hanno quindi concluso nell'ordine, mentre alle loro spalle si sono segnalati lo svizzero Alain Valente (Jenzer Motorsport) e il brasiliano Joao Vieira (Antonelli Motorsport), a punti in quinta e sesta posizione. Solo settimo il milanese Andrea Russo (Diegi Motorsport), alla ricerca di migliorie all'assetto.

Contava di inserirsi anche lui tra i migliori, invece buon per Andrea Fontana (Euronova by Fortec), essere riuscito a ripartire dopo uno spegnimento al motore. Risalite diverse posizioni, il bellunese ha concluso decimo, aggiudicandosi se non altro la pole position nello schieramento di Gara 2, disposto secondo le posizioni di arrivo di Gara 1 ma con l'inversione dei primi 10 classificati. Fontana ha adottato la tattica giusta, allontanandosi quando alle sue spalle si moltiplicavano i duelli. Non tutti i tentativi di rimonta sono riusciti e qualcuno dei favoriti ha dovuto anche abbandonare la gara. Gli imprevisti che ha riservato Gara 2 hanno colpito, primo tra tutti, Stroll, che ha avuto una incomprensione con Maisano mentre entrambi erano in rimonta dalla quinta fila di partenza. Il risultato di una inevitabile toccata ha messo entrambi fuori gara. Tra chi ha dovuto lavorare più di tutti c'è Mattia Drudi (F&M): partito dalla quarta fila, il riminese ha dovuto fare i conti con le difficili possibilità di sorpasso, proprie del tracciato umbro. Scavalcato con qualche difficoltà l'israeliano Bar Baruch (Israel F.4 by Torino Corse), Drudi le ha provate tutte per recuperare terreno dai primi tre, ormai già lontani. Alle spalle di Fontana, solo al comando, Russo è risalito movimentando il podio, una volta scavalcato l'esordiente romano Matteo Desideri (Antonelli Motorsport).

L'impegno conclusivo di Gara 3 ha rimesso in ordine i piani di battaglia di Maisano e Stroll, tornati entrambi in prima fila, per scattare nuovamente in testa a una gara che per loro non ha avuto più sorprese. Alle spalle di Maisano, Stroll ha condotto con regolarità davanti a un terzetto inizialmente compatto ma poi sgranatosi nel corso della gara: Pulcini, Drudi e Russo si sono studiati a lungo, alla ricerca di un errore altrui. Un movimento in classifica c'è stato e ha riguardato Drudi e Russo, che nella prima metà gara si sono scambiate 2 volte la posizione.

A fine giornata, la situazione di classifica vede sempre Stroll al comando con 232 punti, Seguito da Russo che con 145 consolida il suo secondo posto, e da Pulcini, salito a quota 122. 

CIVM, Simone Faggioli su Norma M20 Zytek ha vinto la 16a Cronoscalata del Reventino







Simone Faggioli su Norma M 20 FC con motore Zytek da 3000 cc ha vinto la 16^ Cronoscalta del Reventino, nona prova del Campionato Italiano Velocità Montagna con validità per il Trofeo Italiano Velocità Montagna, organizzata dal Racing Team Lamezia con il patrocinio dell’Automobile Club Catanzaro ed il supporto della Presidenza del Consiglio Regionale calabrese. 
Il fiorentino della Best Lap, con il successo in gara 1 e nella classifica assoluta, è passato in testa alla graduatoria del Tricolore ed ha così portato a cinque i suoi successi sui 6 km che dalle porte di Nicastro conducono sino a Platania, facendo registrare il miglior tempo in gara 1 di 2’36”09. Sul podio, tutto occupato da biposto di gruppo E2/B, sono saliti anche il vincitore di gara 2 e sempre brillante trentino Christian Merli, seguito dal giovane pilota di Cosenza sempre più abituato al podio, Domenico Scola jr., entrambi con le Osella PA 2000 Honda. Merli in gara 2 ha preceduto Faggioli di 17 centesimi di secondo.

“Un successo importante che ci accredita alla rincorsa del Campionato Italiano ed un altro tassello nel progetto vincente della Norma – ha dichiarato Faggioli – un tracciato molto guidato e non troppo omogeneo nella parte iniziale dove è stato fondamentale scegliere un assetto che permettesse alle gomme Marangoni di lavorare al meglio”-. 

“Un ottimo risultato visto anche il distacco non eccessivo in gara 1 – sono state le parole di Merli – la nostra Osella PA 2000 si è confermata molto agile e ci ha permesso di attaccare sui tratti misti del tracciato. Abbiamo testato una nuova mescola di gomme Avon ed il risultato è più che soddisfacente, su un fondo piuttosto difficile per gli pneumatici”-. 
“Una scelta di gomme diversa ci avrebbe permesso un attacco più deciso – ha commentato Scola – ma abbiamo ottenuto il massimo delle nostre possibilità che sono in netta crescita”-. 

Uno a uno tra le Osella PA 21/S EVO nel duello per il gruppo CN Tra Magliona e Iaquinta. Appena sotto il podio ha concluso nella classifica generale, Omar Magliona che ha portato il suo affondo precedendo di circa un secondo Rosario Iaquinta in gara 1 e nell’assoluta della competizione, con pronta risposta dell’avversario in gara 2, per un decimo di secondo. Il sardo di CST Sport ha usato le prove per acquisire dati rivelatisi fondamentali per la migliore regolazione della sua biposto. Al calabrese della Scuderia Vesuvio, quinto al traguardo, è mancato qualche particolare per ottenere il massimo dal suo set up. Iaquinta ha ora nove vittorie in gara contro le otto di Magliona. Sesto il ragusano Giovanni Cassibba, l’inossidabile driver Catania Corse che continua con profitto crescente l’adattamento alle salite della Wolf CLW Mugen, in arrivo dai circuiti. Ottimo terzo posto di gruppo CN e settimo assoluto, per il sempre più incisivo Giuseppe Corona, il driver Cubeda Corse in continua crescita di feeling con la Osella PA 21/S, con cui ha preceduto il giovane Francesco Conticelli, decimo alla fine. 

Ottava piazza generale e pieno di punti di classe E2/B 1600 per il potentino Achille Lombardi con la Radical SR4, con cui il portacolori AB Motorsport ha preceduto in gruppo e nell’assoluta Francesco Ferragina su Elia Avrio, il vincitore della classe 1300 e del Trofeo dedicato all’indimenticato costruttore calabrese prof. Leonardo Elia. Terzo di classe un altro etneo, Domenico Polizzi per l’occasione su Elia Avrio di classe 1000, con cui ha preceduto il cosentino Leonardo Nicoletti secondo di classe 1600 anche lui Elia Avrio. A ridosso della top ten il catanese della Giarre Corse Orazio Maccarrone che con la Gloria CP 7 di classe 1600 ha vinto il gruppo E2/M. Brillante gara 1 con quarto posto assoluto e primato di E2/M per il giovanissimo trapanese Giuseppe Castiglione al volante della Tatuus F. Master, solo secondo nell’assoluta di gruppo, dopo che nella seconda salita è scivolato nelle retrovie per un testacoda. Il 26enne siciliano soltanto alla sua terza gara, dopo Erice e la vittoriosa Termini – Caccamo, si annovera già tra i principali protagonisti della serie. 

L’appassionante e sempre incerto gruppo E1 ha visto una nuova vittoria di Fulvio Giuliani su Lancia Delta EVO. Il bolognese di Fluido Corse ha regolato al meglio la sua sviluppata vettura ed ha portato un doppio affondo in gara, riscattandosi di diverse edizioni sfortunate per lui. Seconda posizione per il partenopeo Piero Nappi al volante della bella Ferrari 550, l’ammirata vettura del Cavallino per la quale il tortuoso tracciato non è congeniale, ma il driver Scuderia Vesuvio è riuscito a difendere la leadership di gruppo. Terza piazza per il bravo potentino Carmine Tancredi consapevole del gap con la diretta concorrenza della sua Ford Escort Cosworth. Sfortuna per Marco Gramenzi, secondo in gara 1 con l’Alfa 155 V6, ma costretto allo stop in gara 2, per un problema ai freni. A ridosso delle auto della classe maggiore il vincitore delle 2000, Vito Tagliente ottimo su Honda Civic Type-R, che in gara 2 ha ben rimontato e preceduto nella generale il reggino Domenico Chirico che ha portato la Peugeot 106 1.6 16V ad un nuovo successo in classe 1600. Buona la prova del driver di casa Claudio Gullo sulla Volkswagen Polo di classe 1150 in via di sviluppo, risolte le noie alla trasmissione ed alla pompa del carburante avute in prova. In classe 1600 turbo si è imposto il pugliese Angelo Cardone su Renault 5 GT, davanti alla gemella di Domenico Rotella, fuori dai giochi in gara 2 Vitantonio Micoli. Tra le cilindrate fino a 1400, successo in casa per il catanzarese Gianluca Rodinò su Peugeot 106. 

Ignazio Cannavò ha portato la Lamborghini Gallardo dell’Eurotech Engineering al successo in gruppo GT. Il siracusano ha sbaragliato la concorrenza perfettamente assecondato dalla supercar di Sant’Agata Bolognese. Sul podio di gruppo anche la Ferrari 360 del cosentino Ivan Fava, dopo qualche problema avuto in prova e la Porsche Cayman del laziale “The Climber”, che allunga così le mani sulla coppa di classe GT-GT Cup, dove ha preceduto il pugliese Vito Pace sulla 996 di Stoccarda. 

Assolo di Rudi Bicciato in gruppo A su Mitsubishi Lancer EVO. Il bolzanino della Scuderia Mendola ha corso mirando ai preziosi punti di gruppo, utili ad aver ipotecato il titolo. Ottimo secondo l’abruzzese Serafino Ghizzoni molto a suo agio sul tracciato con la Renault New Clio di classe 2000, con cui in gara 1 aveva inseguito la gemella di Salvatore D’Amico, poi ammutolita prima dello start di gara 2. Al suo rientro in una gara di C.I.V.M. immediato il successo in classe 1600 e terzo sul podio di gruppo il cosentino Roberto Spadafora su Citroen Saxo - Cronoracing. In gruppo N un altro altoatesino ha compiuto la missione di fare il pieno di punti per allungare le mani verso il titolo, Armin Hafner con la Mitsubishi Lancer. Ma il giovane Cosimo Rea non molla. Il salernitano di Tramonti Corse al volante della Citroen Saxo con un altro entusiasmante successo, secondo posto di categoria e la vittoria in classe 1600 non cede la presa e sente sempre più vicina la Coppa di Classe. Sul podio di gruppo e secondo tra le 1600 il calabrese Davide D’Acri su Peugeot 106 1.6 16v, che ha rimontato in gara 2 sul giovane campano Angelo Marino, che con la Peugeot 106 1.6 16V ha attaccato in gara 1, terzo di classe alla fine. 

Il duello di vertice tra le MINI Cooper S per il gruppo Racing Start ha sorriso ad Oronzo Montanaro, il pugliese della Fasano Corse ha imposto la sua supremazia in Calabria. Sfortuna per Ivan Pezzolla, dopo il secondo posto in gara 1 il fasanese non ha preso il via della seconda salita. I due concittadini continuano ad alterarsi al successo in una categoria dall’agonismo avvincente ed in cui i numeri alti ed in crescita, danno ragione alla scommessa della Federazione. Seconda piazza afferrata prontamente dal teatino Andrea Marchesani sulla Volkswagen Polo GTI, che ha usato con efficacia la sua predilezione per il tracciato catanzarese. Terzo Gabriele De Matteo anche lui su MINI Cooper S. Tra le vetture con motore aspirato di categoria RS vittoria per il cosentino Danilo Aceto sulla Honda Civic Type-R, con cui è alla sua seconda esperienza in gara. Seconda piazza nella generale per il pugliese Giacomo Liuzzi al suo esordio sulla Renault New Clio, con cui ha rimontato in gara 2 ed ha preceduto un ottimo Angleo Loconte su Citroen Saxo, primo di RS3. 

Decimo round del Campionato Italiano Velocità Montagna, in Umbria a Gubbio dal 22 al 24 agosto, con il 49° Trofeo Luigi Fagioli.

GIANPIETRO BENDOTTI E ARMANDO BETTONI SU FORD FOCUS WRC SI AGGIUDICANO LA 4° RONDE ACI BRESCIA

Bendotti-Bettoni (Fotosport)

La 4° edizione della Ronde Aci Brescia disputatasi oggi, domenica 3 agosto 2014 ha visto il successo dell’equipaggio camuno formato da Gianpietro Bendotti ed Armando Bettoni che già nel 2012 salirono sul gradino più alto del podio della gara bresciana. Alla prima partecipazione sulla Ford Focus Wrc della RP Motorsport, l’equipaggio della scuderia 3B Racing ha imposto il suo ritmo nelle prime due prove speciali staccando fin da subito i rivali. Un problema in fase di partenza ed una scelta errata di gomme hanno tolto l’affermazione in Ps3 andata ai bravissimi bresciani Ermanno Dionisio-Giuseppe Rubes che hanno messo in campo grinta da vendere e tanta esperienza conducendo così la loro Ford Focus in seconda posizione. La quarta speciale è stata ad appannaggio di Zanardini e Reccagni (Citroen C4) che però hanno perso il podio per una lunga serie di disavventure

La gara ha visto alcuni ritiri eccellenti tra cui quello del lariano Paolo Porro, affiancato da Cargnelutti (Ford Fiesta Wrc), uscito di strada in Ps2 quando era secondo assoluto ed i vincitori uscenti Spatti-Zambetti, anch’essi fuori strada nella “famigerata” seconda prova, poi sospesa proprio per consentire il recupero della vettura di Spatti. Da lì in avanti le condizioni meteo sono migliorate ed anche il pubblico ha potuto godere di un tenue sole che ha asciugato le strade e ha permesso una maggiore riuscita della manifestazione organizzata dall’Aci Brescia.

“L’elenco partenti di quest’anno era davvero incredibile- ha detto il 41 enne Bendotti- sapevo di poter fare bene ma correndo una gara o due all’anno c’è sempre la possibilità di qualche imprevisto. Sono felice davvero: la Focus è sensazionale: ringrazio i ragazzi della RP Motor e il mio naviga Armando Bettoni: senza di lui non sarei potuto essere qui festeggiare!”

Seconda posizione dunque per “Ciccio” Dionisio in coppia con Giuseppe Rubes (Ford Focus Wrc Friulmotors): i due hanno vinto uno stage e mostrato un ottima andatura specie nella seconda parte di gara. Autypri di una gara costante, Cobbe e Turco hanno completato il podio su un’altra Ford Focus Wrc, quella della GP Racing. Con questo piazzamento i due veneti passano al comando della Lombardia Ronde Cup, serie per la quale la Ronde Aci Brescia costituiva la terza prova.

Palmares Ronde Aci Brescia

2011) Silva-Pina (Ford Focus Wrc)
2012) Bendotti-Bettoni (Citroen Xsara Wrc)
2013) Spatti-Zambetti (Ford Focus Wrc)
2014) Bendotti-Bettoni (Ford Focus Wrc)









Dionisio-Rubes (Fotosport)

Rossetti-Maurigi (Foto Briano)