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lunedì 22 agosto 2016

Salita - Speed Motor svetta tra le scuderie a Gubbio



La  scuderia Speed Motor di Gubbio recita la parte del leone nella gara di casa, la 51esima edizione del trofeo "Luigi Fagioli", nono appuntamento con il campionato italiano di velocità in montagna 2016. Alza al cielo, intanto, la coppa per scuderie e lo fa per la seconda volta a Gubbio, bissando il primo posto ottenuto nel 2014 grazie a ben 3 piloti fra i primi 10 posti assoluti (secondo, quarto e settimo) e con un Denny Zardo tornato nella sua vera veste. Il 39enne trevigiano, che aveva storto la bocca dopo l'esito delle prove ufficiali, ha lavorato per mettere a punto la sua Lola B99/50 e alla fine si è arreso soltanto davanti a un Domenico Scola che è stato il grande dominatore di turno su Osella Fa 30 Zytek. 


Chiusa gara 1 in terza posizione con il tempo di 1'38"18, Zardo si è reso protagonista di una eccezionale performance nella salita pomeridiana sui 4150 metri della Gola del Bottaccione: 1'37"07 e 1"77 di vantaggio sulla Norma M20 Fc di Omar Magliona, che per somma di tempi è sceso al terzo posto, tenuto per 51 centesimi nei confronti di un altrettanto positivo Michele Fattorini, quarto in gara 1 e terzo in gara 2 con due crono pressochè identici: 1'38"63 e 1'38"60. Il 26enne di Porano, al volante dell'Osella Pa 2000, tiene alti i colori della Speed Motor anche con il secondo posto nel gruppo E2-SC e il primo nella classe 2000, aggiudicandosi la sfida con il diretto rivale Domenico Cubeda, sempre su Osella.

Riassumendo: 3'15"25 complessivo per Zardo e 3'17"23 per Fattorini. "Dopo due anni e mezzo nei quali ho mangiato pane duro - commenta uno Zardo sorridente, alla sua "prima volta" a Gubbio - finalmente sono tornato ad alti livelli: le modifiche agli assetti apportate in nottata hanno prodotto gli esiti sperati e sono contento per me, per il team che ha lavorato magnificamente e per la Avon. 
Questo risultato dà grande fiducia". 

Ed ecco Fattorini: "Peccato per quei due errori commessi in gara 1 dopo il primo tornante, perché avrei potuto far meglio e alla fine sono quarto per mezzo secondo. In gara 2 sono andato anche meglio di Magliona, senza però scavalcarlo: mi consolo con il fatto di essere stato il più veloce fra le cilindrate 2000". 



Ma la domenica del trofeo "Luigi Fagioli" è stata di gloria anche per i due "gentleman" del team di Tiziano Brunetti, più che mai orgoglioso dei suoi conduttori: ci riferiamo ad Adolfo Bottura e a Franco Manzoni. Il trentino, "capitano" della scuderia, è settimo nella classifica generale con la sua Osella Fa 30, risalendo di due posizioni rispetto a gara 1, chiusa in 1'45"73. In quella successiva, ha stabilito il record personale sul tracciato in 1'44"19, abbassandolo di quasi un secondo rispetto all'1'45"14 dello scorso anno.

Salita - Domenico Cubeda su Osella brilla al Trofeo Fagioli





Domenico Cubeda torna da Gubbio con un ottimo bottino di punti. Il driver catanese è stato, come di consueto, tra i massimi protagonisti del nono round del Campionato italiano Velocità Montagna al volante della sempre efficace Osella PA 2000 Honda curata da Paco 74 ed LRM.

Cubeda ha concluso l’appuntamento umbro al secondo posto di classe 2000 del gruppo E2SC, salendo sul podio di gruppo e completando addirittura la top five
della classifica assoluta.

-“In entrambe le gare ho attaccato ed ho chiesto il massimo alla biposto che ha sempre risposto al meglio. Forse la scelta di regolazioni aerodinamiche più
incisive ci avrebbe aiutato maggiormente nel tentare di attaccare la vetta. Comunque siamo sempre ai vertici ed abbiamo guadagnato punti importanti per il campionato - sono state le parole di Cubeda, che ha aggiunto - adesso una pausa dedicata esclusivamente al TIVM in casa alla Monti Iblei del prossimo week end, che sarà un importante banco di verifica, poi concentrati verso Erice”-

domenica 21 agosto 2016

Salita - Nel segno di Domenico Scola il 51° Trofeo Luigi Fagioli. Tra le auto storiche, vittoria di Uberto Bonucci



Sole, pubblico entusiasta e prima vittoria assoluta a Gubbio per Domenico Scola sono stati gli ingredienti principali di un emozionante 51° Trofeo Luigi Fagioli, organizzato dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche e nono round del Campionato Italiano Velocità Montagna. Migliaia di persone hanno assiepato la zona paddock in centro storico e le tribune naturali del percorso di gara da Gubbio a Madonna della Cima durante la tre-giorni umbra, che ha legittimato ancora una volta l'appellativo di "Montecarlo delle salite". 
Per location e scenari del tutto caratteristici, con area paddock-partenza in pieno centro e un quartier generale dall'assoluto valore storico-culturale come quello del complesso di San Benedetto, ma anche per l'efficienza di tutta la macchina organizzativa, logistica e dei mezzi di pronto intervento e ripristino, più volte sollecitati, che l'hanno resa una delle gare al top in Europa. Perfette le condizioni sia sabato per le prove ufficiali sia domenica per la corsa, disputata su due salite con al via ben 256 piloti provenienti da tutta Italia, un boom clamoroso anche rispetto all'edizione del cinquantesimo.


E anche stavolta non sono mancate le lotte sul filo dei centesimi nelle varie categorie, mentre Scola, giovane nipote d'arte erede di una famiglia "da corsa" capitanata dall'indimenticato nonno, anche lui Domenico, si è imposto nell'assoluta e nella categoria delle monoposto E2Ss. Sull'Osella Fa30 Zytek proprio come "Don Mimì", che vinse a Gubbio nel 1971 e 1973, il pilota cosentino ha scritto il proprio nome nell'albo d'oro del Trofeo Fagioli dando spettacolo lungo i 4150 metri del percorso che attraversa la Gola del Bottaccione con il tempo complessivo di 3'10"97 (gara-1: 1'34"78; gara-2: 1'36"19). Alle sue spalle hanno completato un podio ad alto tasso adrenalinico il trevigiano Denny Zardo, secondo assoluto in rimonta sulla Lola-Zytek di F.3000 in versione ultra-aggressiva, e il sassarese Omar Magliona, terzo assoluto al volante della Norma M20 Fc Zytek con la quale vince il gruppo delle biposto E2Sc. 


Subito a ridosso del podio Michele Fattorini è quarto assoluto con tempi di rilievo e il terzo posto di gara-2 colto sull'Osella Pa2000 Honda. Per il giovane orvietano un risultato positivo che lo rende anche il miglior pilota umbro classificato. A seguire tre monoposto, quelle del toscano Franco Cinelli (Lola-Cms Evo Judd) e dei trentini Adolfo Bottura (Osella Fa30 Zytek) e Diego De Gasperi (Lola-Honda di F.3). A chiudere la top-10 gli indemoniati duellanti del gruppo dei prototipi Cn sulle Osella Pa21 Evo Honda: nono assoluto e vincitore generale della categoria è Achille Lombardi, decimo Luca Ligato, che però, vincendo il gruppo in gara-2, pareggia il conto per quanto riguarda la conquista dei punti tricolori. Più indietro i primi piloti eugubini, con Mauro Rampini 16° per la prima volta a Gubbio sull'Osella Fa30 Zytek e Gianni Urbani 18° sull'Osella Pa21/S.

Il gruppo E1-E2Sh è terreno di conquista di Manuel Dondi sulla Fiat X1/9. All'esordio a Gubbio, il bolognese conquista una vittoria cruciale in ottica tricolore regolando il romano Marco Iacoangeli, sfortunato in prova, mentre il campione in carica Marco Gramenzi è attardato in gara-2 sull'Alfa 155 per un malfunzionamento all'idroguida. Nel monomarca delle Kia Venga 1.6 turbo alimentate a gpl del Campionato Italiano Energie Alternative, per la prima volta ospitato a Gubbio, la spunta dopo due tiratissime gare l'abruzzese Francesco De Iuliis, che resiste per mezzo secondo al tentativo di rimonta del leader di campionato Nicola Gonnella, vincitore in gara-2. In GT Lucio Peruggini utilizza al meglio la Ferrari 458 in versione GT3 all'esordio a Gubbio. Il pugliese leader tricolore ha preceduto la grande novità Lamborghini Huracan del friulano Gianni Di Fant, che proprio al Fagioli ha portato al debutto assoluto in salita la "belva" di Sant'Agata in ottica 2017.

Fra le Turismo, in gruppo A domina la Mitsubishi Lancer di Gabriella Pedroni, una delle ben dieci donne iscritte al Fagioli 2016, nonostante le positive performance di Salvo D'Amico sulla Renault Clio di classe 2000. Da "Tricolore" le prestazioni di Lorenzo Mercati: anche lui su Mitsu, il toscano vince il gruppo N tenendo dietro Rudi Bicciato, leader attuale in CIVM e comunque vincitore di gara-2. Come da premesse, scintille a tutto gas per i protagonisti della Racing Start, tutti su Mini Cooper: rimonta di Giacomo Liuzzi che con due secondi posti nelle due gare vince nell'aggregata per un solo decimo su Ivan Pezzolla e appena quattro su Oronzo Montanaro. In RS Plus si impone Maurizio Abate, mentre Alessandro Mercuri fa il pieno di punti tricolori delle Bicilindriche aggiudicandosi il derby tra Fiat 500 con Antonio Ferragina, che l'aveva preceduto in prova. 


Terzo successo consecutivo, nono in totale, nella competizione delle auto storiche per Uberto Bonucci con il tempo totale di 3'39"19. Il toscano già campione italiano ed europeo era stato il più veloce già nelle ricognizioni di sabato sull'Osella Pa9 Bmw, irraggiungibile per la diretta concorrenza del pisano Piero Lottini, secondo.


Nell'ambito del weekend dell'evento, capace di coniugare sport, motori, turismo, eventi e natura, venerdì 19 agosto è stato assegnato il tradizionale Memorial Angelo e Pietro Barbetti, quest'anno attribuito dal Comitato organizzatore alla Città di Gubbio, volendo ricordare tutte le componenti, le realtà e i cittadini che la animano in un legame strettissimo con il Trofeo Fagioli, a iniziare dal Comune e gli altri enti locali. Poi spettacolo e fascino garantiti anche dal tributo Ferrari con numerose supercar del Cavallino provenienti da tutta Italia, il trofeo riservato ai piloti diversamente abili istituito con la sezione umbra del Comitato Paralimpico Italiano, vinto dall'abruzzese Andrea Marchesani su Volkswagen Polo con comandi adattati, e la presenza di piloti-giornalisti impegnati in reportage e dirette web dell'evento: Emiliano Perucca Orfei di Automoto.it, che con la Citroen C3 Max ha dominato l'E1-1600 turbo, ed Eugenio Mosca del mensile "Automobilismo", che su Bmw M3 è salito sul podio dell'E1 oltre 3000.


Classifica assoluta ufficiosa dei primi 10: 1. Scola (Osella Fa30 Zytek) in 3'10"97; 2. Zardo (Lola B99 Zytek) a 4"28; 3. Magliona (Norma M20 Fc Zytek) a 5"75; 4. Fattorini (Osella Pa2000 Honda) a 6"26; 5. Cubeda (Osella Pa2000 Honda) a 8"26; 6. Cinelli (Lola-Cms Evo Judd) a 18"55; 7. Bottura (Osella Fa30 Zytek) a 18"95; 8. De Gasperi (Lola-Honda) a 20"20; 9. Lombardi (Osella Pa21 Evo Honda) a 20"53; 10. Ligato (Osella Pa21 Evo Honda) a 21"09.

sabato 20 agosto 2016

A Gubbio motori accesi per il Trofeo Luigi Fagioli, nono round del CIVM



Si sono accesi con 157 concorrenti al via nella giornata di prove, i motori del 51° Trofeo Luigi Fagioli di cui gara 1 scatterà domani, domenica 21 agosto alle 9.30 quando il Direttore di Gara Fabrizio Fondacci e l’aggiunto Marcello Cecilioni daranno lo start al nono appuntamento del Campionato Italiano velocità Montagna. 
La competizione organizzata dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche ha validità per il Trofeo Italiano Velocità Montagna Nord e Sud, Campionato Italiano Energie Alternative e Campionato Italiano “Le Bicilindriche”. 
Nella serata di venerdì 19 agosto gli organizzatori del CECA hanno consegnato il “Memorial Barbetti" alla Città di Gubbio, nelle mani del primo cittadino Filippo Mario Stirati e dei sindaci che lo hanno preceduto da quando è nato il prestigioso riconoscimento intitolato alla memoria di due figure vicine alla corsa ed alla Città, della famiglia di imprenditori eugubini. Tra gli ospiti del tradizionale appuntamento anche Giancarlo Minardi, Presidente della Commissione Velocità dell’ACI e Giorgio Alberton, Fiduciario per l’Umbria. 

Sui 4,150 metri che dal centro storico della cittadina medievale portano fino a Madonna della Cima, un concentrato di spettacolo ed emozioni da vivere sul filo dei centesimi di secondo. Per il successo in gara ma anche per la rincorsa alla piazza d’onore del tricolore, atteso il testa a testa tra Domenico Scola su Osella FA 30 Zytek e Omar Magliona su Norma M20 FC Zytek. Il giovane calabrese della Jonia Corse, per la prima volta sul tracciato umbro con la monoposto di classe regina, subito chiesto molto alla vettira di gruppo E2SS per verificare le regolazioni e puntare dritto anche alla vetta del gruppo in CIVM; anche il sardo della CST Sport ha esordito sulla biposto da 3000 cc di gruppo E2SC sul percorso eugubino, dove detiene il record di CN ed ha testato il set up per puntare in alto nelle due gare. 

Molto determinato in prova il giovane orvietano Michele Fattorini sulla Osella PA 2000 Honda che contenderà il successo ed i punti di classe, oltre che le ambizioni da podio assoluto, al catanese Domenico Cubeda, molto attento nel pianificare la migliore strategia per la sua Osella PA 2000 Honda. E’ emersa sin dalle prove l’esperienza del toscano Franco Cinelli che sa cosa e quando chiedere alla Lola CMS EVO Judd. In crescita ma pur sempre in fase di sviluppo a Lola che il team Dalmazia ha affidato all’esperto pluricampione veneto Denny Zardo. In classe 2000 Il giovane ragusano della Catania Corse Samuele Cassibba ha affrontato le prove con determinazione per confermare le scelte operate sulla Tatuus F. Master, mentre è al lavoro sul set up della Lola Honda il trentino Diego Degasperi. 
Subito in evidenza il giovane campano Michele Esposito con la radical Pro Sport di classe 1600 con cui punta non solo al primato di categoria ma anche alle parti alte della classifica. Atmosfera calda ingruppo CN dove è iniziato sin dalle prove il duello spareggio tra l’under calabrese Luca Ligato ed il potentino Achille Lombardi entrambi leader di gruppo ed entrambi pronti a chiedere il massimo alle Osella PA 21 EVO Honda, ma il ravennate Franco Manzoni su biposto gemella è in netta progressione. 

Ammirato debutto della Lamborghini Huracan di gruppo GT in salita, la super car del Team Antonelli in arrivo dalla pista per la quale il friulano Gianni Di Fant ha iniziato l’adeguamento alle cronoscalate. Il leader di gruppo Lucio Peruggini sulla Ferrari 458 GT3 ha prenotato la ribalta della categoria, ma in agguato c’è Ignazio Cannavò con la Lamborghini Gallardo GT3, come il veneto Luca Gaetani in GT Cup con la 458 di Maranello gommata ufficialmente Yokohama. Intesa immediata per Manuel Dondi al volante della Fiat X1/9 in versione silhouette di gruppo E1-E2SH, alla sua prima volta sul tracciato umbro, anche se il partenopeo della Scuderia Vesuvio Piero Nappi ha fatto sentire esperienza e grinta in attesa della gara,al volante della Ferrari 550. 
Prove di collaudo per il teramano Marco Gramenzi che ha testato attentamente la recuperata efficacia dell’Alfa 155 V6, come il romano Marco Iacoangeli sulla BMW 320I che ha dovuto risolvere un problema al motore dopo la prima manche. Avversario sempre più scomodo il lucano Carmine Tancredi sulla BMW Cosworth. Mentre in classe 2000 il pesarese del Team Racing Gubbio ha trovato subito un buon set up per chiedere il massimo alla sua Alfa 156. 
In classe 1600 turbo il giornalista Emiliano Perucca Orfei oltre a catalizzare il pubblico con i servizi sul CIVM on line su automoto.it, ha registrato la miglior prestazione sulla Citroen C3 Max della 2T Course & Regalge curata dal Team Procar, tornato proprio a Gubbio dove nel 2015 iniziò la passione per le salite. L’altro pesarese portacolori della Scuderia Catria, Maurizio Contardi sulla Honda Civic ha prenotato un ruolo da protagonista in classe 1600 aspirata. 

Prove intense per il quarto dei sei round del Campionato Italiano Energie Alternative, animato dalla Kia Venga alimentate a GPL e preparate da BRC, dove il leader pugliese Nicola Gonnella ha pagato il debito di conoscenza del percorso, in evidenza l'abruzzese Francesco De Iuliis e il friulano Fabrizio Roncali, ma in agguato l’ascolano Pasqualino Amodeo e l’eugubino Pier Luigi Calzuola in confidenza col tracciato. In gruppo A, Gabriella Pedroni ha testato positivamente le regolazioni d’attacco sulla Mitsubishi Lancer EVO, ma non molla e si prepara al duello il catanese Salvatore D’Amico, il portacolori della Scuderia Etna che confermato le scelte fatte per la Renault New Clio. Prove d’attesa per Paolo Parlato sulla Honda Civic. 
Si presenta molto appassionante il gruppo N dove il rientrante aretino Lorenzo Mercati sulla Mitsubishi Lancer EVO si è ben messo in evidenza. Il leader altoatesino Rudi Bicciato, portacolori della Scuderia Mendola sulla Mitsubishi Lancer, ha dei precisi riferimenti che userà in gara,dopo uno spavento per una caduta che gli occorsa al venerdì. Altro protagonista di vertice annunciato il veneto Lino Vardanega, sempre in forma smagliante sulla Mitsubishi EVO X. In classe 1600 il piemontese Giovanni Regis ha mostrato subito la sua familiarità col tracciato e con la Peugeot 106 curata da Ciarcelluti, mentre su vettura gemella il lucano Rocco Errichetti ha acquisito riferimenti, ma tra i due ancora una 106, quella di Eugenio Marino che potrebbe essere l’ago della bilancia. Si ripropongono le sfide di vertice in gruppo Racing Start, dove in RSTB tra le MINI Cooper John Cooper Work dei fasanesi Oronzo Montanaro, Ivan Pezzolla e Giacomo Liuzzi sarà confronto ravvicinato. 
Tra le aspirate della RS, Antonio Scappa ha mostrato appieno le intenzioni di ipotecare definitivamente il titolo sulla Renault New Clio, ma sarà tallonato da Giovanni Angelini e da Giovani Loffredo, il salernitano che continua con profitto lo sviluppo della Honda Civic. In Racing Start Plus, tra le auto turbo duello annunciato tra esperti, con Maurizio Abate, il driver e preparatore dell’AC Racing che sta testando la nuova MINI John Cooper Works, Nicola Novaglio, l’alfiere Elite Motorsport campione Racing Start 2012 che sta provando delle soluzioni per la sua MINI. 
Rachele Somaschini già in ottima evidenza in prova, la lady milanese testimonial della Fondazione per la ricerca contro la fibrosi cistica, in luce anche tra le otto dame presenti, come la perugina Deborah Broccolini sempre tenace al volante della MINI. Tra le vetture aspirate il pescarese Giuliano Pirocco sulla Honda Civic ha trovato un buon feeling col tracciato, ma sarà duello con il corregionale Serafino Ghizzoni sulla Renault New Clio. In classe 1.6 prove proficue per il calabrese Davide D’Acri sulla Citroen Saxo.

Trofeo Luigi Fagioli: Omar Magliona protagonista in prova a Gubbio



Omar Magliona è stato protagonista delle prove ufficiali del 51° Trofeo Luigi Fagioli, nona prova del Campionato Italiano Velocità Montagna in corso a Gubbio, e ora attende la gara, che scatta domani, domenica 21 agosto, alle ore 9.30 con la disputa di due salite. Sui 4150 metri umbri “tutti d'un fiato” il campione sardo della scuderia siciliana Cst Sport ha approfittato delle due ricognizioni del sabato per testare per la prima volta a Gubbio la Norma M20 Fc Zytek curata dal Team Faggioli e gommata Pirelli, sulla quale il sei volte campione italiano CN è reduce in campionato da due podi consecutivi. Riscontri cronometrici in miglioramento fra le salite di prove, con il lavoro di messa a punto del prototipo sul tracciato che prosegue in queste ore dopo che la vettura è risultata un po' sottosterzante.

Il commento di Omar Magliona: “Ci teniamo particolarmente a far bene qui e stiamo provando alcune soluzioni, anche un po' 'estreme'. Il feeling con la Norma mi dà fiducia in vista della gara e i riscontri ottenuti indicano che siamo sulla buona strada, anche se resta questo sottosterzo, che sembra diventato quasi 'cronico', sul quale lavorare ancora. Domenica sarà una bella gara nella quale vogliamo confermarci protagonisti del Tricolore, divertirci, attaccare e regalare spettacolo all'appassionato pubblico eugubino”.

venerdì 19 agosto 2016

Monza Racing con Mosca (Bmw M3 3.2) e Giovannini (Lucchini-Alfa Romeo 3000) alla “Montecarlo delle salite”






Dopo la bella ma sfortunata esperienza dell’anno scorso Monza Racing ritorna a Gubbio per il 51° Trofeo Fagioli, in programma questo fine settimana, con la formazione “titolare”, sempre con l’attacco a… due punte. 
Infatti, in questa edizione Eugenio Mosca porterà in gara la BMW M3 3.2 Monza Racing nella sua nuova livrea, che l’anno scorso non era stato possibile schierare per problemi “tecnici”, mentre Maurizio Giovannini sarà al volante di una Sport Prototipo Lucchini-Alfa Romeo 3000. Entrambe le vetture saranno gestite dalla GTM Motorsport. 
Per l’occasione la BMW M3 3.2 Monza Racing pilotata da Eugenio Mosca calzerà pneumatici Yokohama di mescola “S”, appositamente sviluppati per le gare in salita, grazie a un accordo di collaborazione stretto con Yokohama Italia in funzione della gara eugubina, che oltre ad essere valida quale prova del CIVM (Campionato Italiano Velocità Montagna) è considerata una delle più affascinanti della categoria tanto da essersi guadagnata negli anni l’appellativo di “Montecarlo delle salite”. 
Anche questa volta Eugenio Mosca vestirà i duplici panni di pilota e inviato dall’abitacolo per raccontare agli appassionati le emozioni in diretta, sia su alcune riviste di settore sia per chi volesse seguire passo passo il week end di gara sulla pagina face book della scuderia Monza Racing. 
Il programma prevede due sessioni di Prove Ufficiali di ricognizione del percorso, di 4.150 mt che da Gubbio sale alla Madonna della Cima, il sabato e le due salite di gara la domenica.

CIVM, Omar Magliona è pronto per le sfide di Gubbio



Il Campionato Italiano Velocità Montagna si avvicina alla fase clou e Omar Magliona è pronto ad affrontare la nona prova tricolore al 51° Trofeo Luigi Fagioli, la cronoscalata umbra “tutta d'un fiato” in programma a Gubbio dal 19 al 21 agosto. Un evento al quale il campione sardo della scuderia siciliana Cst Sport è particolarmente legato e che per la prima volta affronterà al volante della Norma M20 Fc Zytek curata dal Team Faggioli e gommata Pirelli sulla quale il sei volte campione italiano CN è reduce in campionato da due podi consecutivi e si rilancia in quella che sarà l'ultima grande sfida prima delle tre finali del CIVM in programma da settembre. Con scuderia, squadra e pure papà Uccio al seguito, dopo le verifiche di venerdì pomeriggio, con la biposto di gruppo E2Sc il driver sassareseaffronterà sabato 20 agosto dalle ore 10 le prove ufficiali lungo i 4150 metri del tracciato che si snoda lungo la famosa Gola del Bottaccione, fondamentali per affinare setup e feeling con il prototipo francese in vista del clou di domenica 21 agosto, quando alle 9.30 scatterà gara-1, con gara-2 a seguire.

Magliona commenta così in partenza per l'Umbria: “Alla salita di Gubbio tengo in maniera particolare e sarà ulteriormente motivante avere al fianco anche mio padre. Al di là di un percorso sempre emozionante e dove non è concessa la minima sbavatura, sarà un fine settimana di intense battaglie sportive e non vedo l'ora di gettarmi nella mischia. Per noi, oltre che trovare concentrazione massima, il fattore più importante sarà confermare il buon feeling raggiunto con la vettura fin dalla giornata di sabato, da ciò dipenderanno le soluzioni e la strategia che adotteremo per la gara”.

giovedì 18 agosto 2016

A Gubbio le sfide del nono round di CIVM

 
Il 51° Trofeo Luigi Fagioli si presenta con un elenco di 268 iscritti e la garanzia di assistere ad appassionanti sfide per il successo nella gara umbra definita la “Montecarlo delle salite”, oltre che per la caccia ai preziosi punti tricolori nel nono round del Campionato Italiano Velocità Montagna, con validità per il Trofeo Italiano Velocità Montagna Nord e Sud, Campionato Italiano Energie Alternative e Campionato Italiano “Le Bicilindriche”.
La competizione organizzata dal sempre dinamico Comitato Eugubino Corse Automobilistiche entrerà nella fase clou venerdì 19 agosto, quando dalle 15.30 alle 19.45 si svolgeranno le operazioni di verifica, con le sportive all’interno del Chiostro S. Benedetto, suggestiva location dove oltre all’architettura medievale è possibile ammirare stupendi affreschi, i controlli sulle vetture saranno effettuati nell’antistante via del Perilasio. Altro momento molto atteso della tappa di Gubbio del CIVM è la Cerimonia di consegna del “Memorial Barbetti” che si terrà alle 21 sempre nella suggestiva atmosfera del Chiostro S. Benedetto e quest’anno sarà tributato alla Città di Gubbio, da sempre vicina e partecipe nella gloriosa storia del Trofeo Fagioli. Sabato 20 si accenderanno i motori per le ricognizioni sui 4,150 Km di tracciato che uniscono Gubbio a Madonna della Cima, attraversando la Gola del Bottaccione, sito geologico di importanza mondiale, il tracciato copre un dislivello di 270 metri lungo una pendenza media del 6,5%. Alle 14.30 è prevista la seconda manche di ricognizione. Domenica 21 agosto alle 9.30 il Direttore di Gara Fabrizio Fondacci e l’aggiunto Marcello Cecilioni daranno il via a gara 1 del 51° Trofeo Luigi Fagioli. Alle 14.30 seguirà gara 2. La Cerimonia di Premiazione dopo le due gare sarà sempre all’interno del Chiostro S. Benedetto e concluderà la tre giorni motoristica eugubina. La gara di Gubbio si presenta come l’occasione in cui il CVM può riequilibrare le forze in campo per la rincorsa al successo in gara e la caccia ai punti preziosi tricolori, assoluta, di gruppo e classe.
Rincorsa per la prestigiosa gara e per i punti del Campionato Italiano Velocità Montagna, sarà quella che vede sotto i riflettori Omar Magliona su Norma M20 FC, il. sardo della CST Sport sarà per la prima volta a Gubbio sulla Norma M20 FC Zytek di gruppo E2SC, biposto con cui il sassarese 6 volte campione di CN tenterà l’assalto alla gara per accorciare le distanze dal leader Faggioli (impegnato in una gara dell’Europeo), ma soprattutto per rinsaldare il 2° posto in CIVM allungando sull’assente Domenico Scola e l’Osella FA 30 Zytek. Ma ad insidiare la vetta e certamente le parti alte della classifica saranno i due contendenti della classe 2000 del gruppo delle biposto, Domenico Cubeda e Michele Fattorini, entrambi sulle Osella PA 2000 Honda nella versioni più aggiornate. Il catanese Cubeda, sempre in evidenza nel corso della stagione, è reduce da due maiuscole prestazioni, comanda la classe e si trova appena sotto il podio attuale di CIVM, grazie a 6 successi di classe e piazzamenti sempre sul podio. L’orvietano Fattorini ha sorpreso per la rapidità con la quale il portacolori Speed Motor si è adeguato agli ultimi aggiornamenti della sua Osella, salendo ben 6 volte sul podio con una vittoria di categoria. Tra le monoposto top di gruppo E2SS anche le due Lola B99 del pluricampione veneto Denny Zardo, che dopo Popoli continua nel lavoro di completo adeguamento alle salite della monoposto, poi il sempre verde toscano Franco Cinelli conoscitore del tracciato ed anche della sua Lola. Con l’Osella FA 30 curata dal Team Trentino continua la sua proficua stagione tricolore anche Adolfo Bottura il driver di Rovereto sempre più in sintonia con la potente monoposto.
In classe 2000 il trentino di Vimotrsport Diego Degasperi sulla Lola con motore Honda con cui ha vinto al Reventino, dovrà difendere con tenacia la testa della categoria dove è tallonato a 8,5 punti dal giovane ragusano e portacolori Catania Corse Samuele Cassibba che sa sempre essere molto incisivo con la Tatuus F. Master con cui lambisce anche il podio tricolore. Ancora in fase di apprendistato sulla Dallara F.3 il reatino Graziano Buttoletti. Tra i prototipi da segnalare la presenza dell’esperto siciliano Giovanni Cassibba sulla Wolf CLW Mugen, ma anche di due piloti di casa di ottima esperienza come Mauro Rampini sulla Osella FA 30 e Romano Fortunati sulla versione da 3000 della Ligier. Se nella classe 1600 delle biposto E2SC arriva anche il giovane campano Michele Esposito a mirare alla vetta con la Radical Pro Sport, in classe 1000 continua con profitto lo sviluppo della nuova Osella PA 21 JRB con motore BMW di derivazione motociclistica, affidato al pugliese di Fasano Vincenzo Pezzolla. Per il gruppo CN riflettori sempre puntati sula sfida di vertice calabro-lucana sulle Osella PA 21 EVO Honda, ossia tra il 22enne Luca Ligato ed il potentino Achille Lombardi, ora appaiati in vetta alla categoria. Il pilota di Reggio Calabria ha segnato il passo con il ritiro forzato a Popoli e poi una gara “misurata” in difficili condizioni al Reventino, mentre il lucano dell’AB Motorsport ha centrato due vittorie. A Gubbio lo spareggio.Ma la novità in CN sarà l’arrivo del salernitano Cosimo Rea sulla nuova Ligier JS 49 Honda in versione salita, il giovane driver che ha rimandato l’esordio definitivo per vari problemi ora finalmente risolti. Gara di casa per Gianni Urbani che sull’Osella PA 21 EVO, come l’esperto ravennate Franco Manzoni, potrebbero essere gli aghi della delicata bilancia. Si preannuncia spettacolare il gruppo GT dove il pugliese Lucio Peruggini sulla Ferrari 458 GT3 difenderà la leadership di gruppo, forte dell’en plein di 10 su altrettante presenze. Per la classe GT Cup sarà invece il veneto Luca Gaetani a voler rinsaldare il comando sulla Ferrari 458 della RAM, mentre su vettura gemella di preparazione Superchallenge sarà il campione in carica Roberto ragazzi nel ruolo di inseguitore. In cerca della rimonta arriva il siracusano Ignazio Cannavò con la ritrovata Lamborghini Gallardo della One racing, reduce dal punteggio pieno ottenuto in Calabria. Esordio in salita per la Lamborghini Huracan in versione Super Cup con l’esperto e tenace friulano Gianni Di Fant al volante. Sul fronte Porsche torna in CIVM l’ascolano Alessandro Gabrielli con la 991 GT3 Cup, versione 996 per Roberto Tarquini e 997 in arrivo dai circuiti per Gabriele Mauro. Come di consueto il gruppo E1-E2SH si presenta ricco di novità, incerto e combattuto con il leader teramano Marco Gramenzi che torna sull’Alfa 155 V6 dopo il ripristino seguito al problema meccanico a Popoli. Il campione in carica cerca l’allungo tricolore puntando sulla collaudata vettura ex DTM, in luogo della troppo giovane 4C che ha portato all’esordio al Reventino. L’attacco è atteso ancora una volta dal bolognese Manuel Dondi sulla Fiat X1/9 in versione silhouette, il driver e preparatore per la prima volta a Gubbio, ma reduce da due vittorie consecutive in due gare per lui sconosciute ed ora a 5 lunghezze utili dalla vetta. Torna sempre aggressivo sulla Ferrari  550 Piero Nappi, l’incisivo partenopeo della Scuderia Vesuvio. Difenderà il terzo posto tra le silhouette con la BMW M5 l’ascolano Amedeo Pancotti, sempre presente nella gara umbra verso la quale non fa mistero di un certo particolare favore. Molto pungente è risultato anche il lucano Carmine Tancredi con la particolare BMW motorizzata Cosworth. Torna il temibile romano Marco Iacoangeli sulla rivisitata BMW sulla quale il pilota e preparatore, insieme a papà Maurizio, ha risolto le noie elettriche che lo hanno fermato a Popoli in prova. Cerca la rimonta il pesarese Marco Sbrollini sulla Lancia Delta EVO, sempre convincente ma più volte rallentato da vari problemi, come l’altro teramano Roberto Di Giuseppe che spera a Gubbio di aver superato definitivamente le noie elettriche patite dall’Alfa 155 GTA.
Nella classe regina anche il giornalista di Automobilismo Eugenio Mosca, che ha voluto tornare a Gubbio dopo l’entusiasmante esperienza del 2015, ma quest’anno con la BMW M3  della Monza Racing in arrivo dai circuiti. Per la classe 1600 turbo il pugliese della Scuderia Apulia Vitantonio Micoli è pronto a rilanciare la sfida con la Renault 5 GT Turbo, ma in gara si ripropone la Citroen C3 Max che la 2T Course & Reglage ha affidato al giornalista di automoto.it Emiliano Perucca Orfei, che oltre ad essere brillante protagonista, realizza degli interessanti e molto seguiti servizi e dirette on line. Torna al volante della MINi John Cooper Works nella gara di casa la perugina Paola Pascucci per riprendere la rincorsa alla Coppa Dame. In classe 2000 il pesarese alfiere del Team Racing Gubbio cercherà l’allungo al comando sulla Alfa 156 con un set up sempre più efficace. All’inseguimento il vesuviano Luigi Sambuco sulla Renault New Clio curata dalla SAMO Competition. Tra le 1600 Aragona tiene saldamente il comando, ma a Gubbio cercheranno l’attacco ed il successo il pugliese Gasperino Tinella su Peugeot 106 come Valerio Lappani, Silvano Stipani e Maurizio Contardi su Honda Civic. In 1400 il reatino Bruno Grifoni ha la Coppa ancora una volta nel mirino sulla Peugeot 106 XSI, ma Andrea Celli e Francesco Cervelli saranno tra gli avversari più ostici anche loro sulle 106 del Leone.
Il 51° Trofeo Luigi Fagioli è la quarta tappa del Campionato Italiano Energie Alternative e rappresenta per Green Hybrid Cup il quarto appuntamento stagionale dei sei in programma. Saranno sette i piloti al via a bordo delle Venga a GPL. Fari come sempre puntati su Nicola Gonnella che con 95 punti è sempre il leader di classifica. Il pugliese dovrà guardarsi dal sempre costante Pasqualino Amodeo secondo con 61 punti. Nutre speranze di rimonta Fabrizio Roncali che con 51 punti precede di una lunghezza l’esperto ascolano Francesco De Iuliis. Completeranno lo schieramento il piemontese Marco Ravinale (48 punti) ed i debuttanti Pierluigi Calzuola e Lorenzo Fusari.
In gruppo A Gabriella Pedroni sulla Mitsubishi Lancer EVO arriva da leader anche della Coppa Dame, am per la lady trentina nulla è scontato poiché si è minacciosamente avvicinato il catanese Salvatore D’Amico co la Renault New Clio con cui l’alfiere Scuderia Etna ha vinto al Reventino. Il triestino del team Borret Paolo Parlato torna a Gubbio sulla Honda Civic a caccia di punti per rinsaldare la posizione da podio tricolore. In gara anche il calabrese roberto Megale che con la Renault Megane è salito sul podio di gruppo in Calabria e Francesco Urti con l’Alfa 147. Per il gruppo N potrebbe essere la gara d’ipoteca al titolo per l’altoatesino Rudi Bicciato, l’alfiere della Scuderia Mendola che sulla Mitsubishi Lancer EVO continua a mietere successi anche a potenziale limitato come accaduto a  Popoli e Reventino. Nella classe regina in Umbria però figurano i nomi dell’esperto veneto Lino Vardanega sulla EVO X giapponese, del giovane toscano Lorenzo Mercati anche lui sulla Lancer EVO e Cristiano Rossi sulla Subaru Impreza. In classe 1600 atteso il duello tra il leader lucano Rocco Errichetti ed il rientrante piemontese Giovanni Regis, entrambi sulle Peugeot 106 ed entrambi in lotta per il primato e le posizioni di vertice di gruppo. Nella stessa classe ci sarà l’esordio in gara per la 19enne milanese Anna Fiume giovane figlia d’arte, che sarà al volante della Peugeot 106, come l’latra lady abitualmente presente a Gubbio Elisa Finotti, mentre Camilla Bisceglia sarà in classe 1600 su Peugeot 106 Rallye.
In Racing Start aumentano i numeri ma si ripropongono le sfide tutte pugliesi per il comando ed il titolo. Tra le MINI John Cooper Works della categoria turbo, con Giacomo Liuzzi che ha fatto doppio centro al Reventino ed ora è secondo alle spalle del giovane ed agguerrito  Ivan Pezzolla, mentre deve risalire un pò la corrente il campione in carica Oronzo Monatanaro dopo le noie tecniche delle ultime due gare. A fare da bilanciere per tutti si riproporrà il calabrese Andrea Arnone, ma i riflettori sono puntati sul 28enne esordiente Riccardo Urbani, figlio d’arte che per la sua gara d’esordio e di casa ha scelto la MINI AC Racing nella categoria entry level. Tra le aspirate il reatino Campione in carica ha già ipotecato più che seriamente il terzo titolo con la Renault New Clio della DP Racing, ma a Gubbio non molerà la presa, contro le gemelle del bravo fasanese Giovanni Angelini, del salernitano Gianni Lofferdo molto minaccioso sulla Honda Civic in via di sviluppo definitivo. del pescarese Roberto Chiavaroli e dell’aquilano Serafino Ghizzoni che ha abbandonato la RS Plus il luogo della RS. Tra le 1600 altri due i pugliesi di vertice: Francesco Savoia inarrestabile con la Citroen Saxo e Angelo Loconte su Peugeot 106. Gruppo Racing Start Plus molto nutrito, dove  tra le auto sovralimentate svettano due ottime presenze in rosa sulle MINI John Cooper Works, quella della milanese Rachele Somaschini, la testimonial della Fondazione per la ricerca contro la fibrosi cistica, che ha regalato un bel successo alla ricerca ed al team Elite Motorsport con l’affermazione di categoria al Reventino, leader inseguita da vicino dalla costante e tenace Deborah Broccolini che ha trovato un feeling pressoché immediato con la sua MINI. L’abruzzese Andrea Marchesani continua ad avere fasi alterne al volante della Volkswagen polo GTI, ma quando libero da noie va bene a segno. Rientra il Campione Racing Start 2012 NIcola Novaglio, anche il bresciano su una MINI; stessa vettura per il ligure Roberto Malvasio che esordirà nella categoria. tra le aspirate il bresciano Luca Zuurbier sulla Renault Clio Cup potrebbe addirittura lambire la vetta, mentre cerca di riprendere terreno il pescarese Giuliano Pirocco dalla Honda Civic nei colori race Sport.
Classifiche CIVM dopo otto appuntamenti: Assoluta: 1 Faggioli p 120; 2 Magliona 70; 3 Scola 66,5; 4 Cubeda 61; 5 Merli 60. Gruppi: E2SS: 1 Merli 80; 2 Scola 74; 3 Bottura 55; E2SC: 1 Faggioli 120; 2 Magliona 85; 3 Cubeda 77. CN: 1 Ligato e Lombardi 106; 3 Iaquinta 40; GT: 1 Peruggini 100; 2 Gaetani 73,5; 3 Cannavò 66. E1-E2SH: 1 Gramenzi 106; 2 Dondi 54,5; 3 Pancotti 51,5. A: 1 Pedroni 105; 2 D’Amico 100; 3 Parlato 41. N: Bicciato 120; 2 Errichetti 71,5; “O Play” 40. RSTB: 1 Pezzolla 103,50; 2 Liuzzi 76; 3 Montanaro 75,5. RS: 1 Scappa 102; 2 Angelini 77; 3 Loffredo 73. “Bicilindriche”: 1 Mercuri 58,5; 2 Ferragina 57,5; 3 Morabito 38,5. Undre 25: 1 Ligato 106; 2 Scola 91,5; 3 Zuurbier 37,5. Dame: 1 Pedroni 235; 2 Somaschini 140; 3 Broccolini 114,5.

CIVM, Domenico Cubeda atteso tra i protagonisti del Trofeo Luigi Fagioli


Domenico Cubeda ritorna in piena forma nel Campionato Italiano Velocità Montagna e dal 19 al 21 agosto sarà al via del nono round tricolore al 51° Trofeo Luigi Fagioli, in programma a Gubbio. 
Il campione siciliano e portacolori della scuderia catanese Cubeda Corse è reduce da grandi exploit in ogni gara affrontata e anche nell'ultimo impegno al Reventino ha colto un importante podio assoluto in gara-2, confermandosi miglior interprete stagionale nel gruppo dei prototipi biposto da 2000cc e sempre ai vertici generali. 
Cubeda si ripresenta in CIVM al volante dell'Osella Pa2000 Honda preparata da Paco74 ed LRM, con la quale affronterà gli adrenalinici 4150 metri del tracciato eugubino per la seconda volta in carriera dopo l'esperienza nell'edizione 2015: “Il mio esordio a Gubbio è stato esaltante e addirittura in gara-2 segnammo il terzo tempo assoluto, il miglior di classe 2000 dell'intero weekend. Ricordo un debutto davvero oltre le aspettative e da qui cercheremo di ripartire. Abbiamo una buona base di messa a punto proprio dallo scorso anno e il tracciato di gara mi è piaciuto fin da subito, anche se certamente le motorizzazioni 3000 partono con i favori del pronostico. Per noi, in ogni caso, l'obiettivo è quello di migliorare facendo riferimento ai nostri dati e puntando a un risultato positivo in ottica campionato”.

mercoledì 17 agosto 2016

Italiano ed Europeo Salita nel week end di CST Sport

Ancora un week end ad alto impegno agonistico quello che CST prepara ‪dal 19 al 21 agosto con schieramento nel Campionato Italiano Velocità Montagna al 51° Trofeo Luigi Fagioli con Omar Magliona su Norma M20 FC Zytek e Manuel Dondi su Fiat X1/9, oltre che nel Campionato Europeo della Montagna in Svizzera alla 73^ Course de Cote de Saint Ursanne, dove a caccia della rimonta in gruppo E2SH sarà il bolognese Fulvio Giuliani su lancia Delta EVO.

In Umbria alla "Montecarlo delle Salite" come è soprannominato il Trofeo Fagioli per la particolare atmosfera e la location che ospita il paddock alle porte del centro storico di Gubbio, Omar Magliona si schiera con il chiaro obiettivo di conquistare i vertici della classifica delle due gare al volante della Norma M20 FC con motore Zytek con cui il pluricampione sassarese, sei volte tricolore CN, è in lotta per il podio di Campionato Italiano Assoluto, oltre che per la piazza d'onore del gruppo E2SC. Magliona è reduce da due podi consecutivi a Popoli ed al Reventino e sarà sui 4,150 Km della Gubbio - Madonna della Cima per la prima volta con la biposto di classe regina curata dal Team Faggioli e gommata Pirelli.

Manuel Dondi arriva all'esordio in Umbria dopo due squillanti vittorie in altrettanti debutti assoluti a Popoli e Reventino, sempre sulla Fiat X1/9 che il driver e preparatore bolognese cura in proprio. Il giovane emiliano ora pensa ai punti preziosi di Gubbio per accorciare ulteriormente le distanze dalla vetta di categoria.

Trasferta svizzera per Fulvio Giuliani sulla Lancia Delta EVO. Il pilota e preparatore bolognese di Vado cerca la rimonta di categoria alla 73^ Course de Cote de Saint Ursanne, decima prova del CEM. Giuliani ha un credito con la sorte avversa dopo gli inconvenienti che ne hanno più volte rallentato la corsa verso il successo, la gara elvetica sarà dunque occasione importante per riportare la sviluppata vettura di gruppo E2SH preparata dalla Fluido Corse, nella parti alte della classifica.


Salita - Record di iscritti al Trofeo Luigi Fagioli

Il 51° Trofeo Luigi Fagioli è da record grazie a un "pieno" di iscritti che tocca quota 268, un risultato perfino oltre le previsioni per la cronoscalata umbra che sarà di scena a Gubbio nel fine settimana del 21 agosto e sarà valida come nona prova del Campionato Italiano Velocità Montagna e per i Tricolori Energie Alternative e Bicilindriche, oltre che per altre serie nazionali, fra i quali il Trofeo Italiano Velocità Montagna Nord e Sud e la competizione riservata alle auto storiche.

L'elevato numero di piloti iscritti permetterà al sempre folto pubblico di appassionati, turisti e curiosi di gustarsi il grande spettacolo di prove e gare con protagoniste tutte le tipologie di bolidi ammessi nelle corse in salita. Ben rappresentati e con novità interessanti i gruppi dei Prototipi, delle vetture Formula, delle Silhouette e Gran Turismo, a caccia di punti pesanti o di un importante banco di prova per testare le ultime novità. Grandi sfide si prospettano anche nelle categorie delle auto Turismo o da rally, mentre sono 61 le "classic car" che si contenderanno la Coppa Città di Gubbio a loro riservata.

Oltre che per il CIVM, il campionato promosso da AciSport, si giocheranno preziosi punti tricolori anche i protagonisti della Green Hybrid Cup 2016. Il trofeo organizzato dalla BRC Gas Equipment valido per il Campionato Italiano Energie Alternative al Trofeo Fagioli arriva al quarto round dei sei in programma e ha eguagliato il massimo stagionale di iscritti grazie alla presenza di ben sette Kia Venga 1.6 con alimentazione ibrida a Gpl.

venerdì 12 agosto 2016

Salita - Antonelli Motorsport e Gianni Di Fant portano la Lamborghini Huracan al debutto nel Tricolore Montagna


Quando una serie di circostanze si combina, scaturisce una soluzione che rende possibile la realizzazione di un progetto che, se al momento è fine a se stesso, non è eslcuso che in futuro possa trovare una continuità. Ed è così che il pilota friulano Gianni Di Fant si è accordaro con il team Antonelli Motorsport per portare al debutto in una cronoscalata una Lamborghini Huracan. 


L'appuntamento è per il 20 e 21 agosto 2016 al 51° Trofeo Luigi Fagioli in Umbria. Sarà una gara-test per verificare il potenziale in vista di una possibile partecipazione a tutto il campionato tricolore della montagna del 2017. La Gran Turismo della Casa di Sant'Agata Bolognese è accreditata di una potenza di 620 cavalli, vale a dire dieci in più della versione che esce dalla fabbrica.
Ma, rispetto all'auto che circola su strada, in questo caso stiamo parlando della versione Super Trofeo, la macchina pronta per correre che è dotata della sola trazione posteriore. Quanto all'aspetto esteriore, è più che evidente la vocazione agonistica, decretata dall'ampia ala posteriore. Una messa a punto dell'assetto e la scelta di un pneumatico adeguato che sia in grado di assecondare tutta quella potenza in montagna fanno dunque parte del piano di sviluppo al quale sono chiamati gli uomini della Antonelli Motorsport di concerto con Gianni Di Fant, che ha dalla sua una lunga frequentazione dell'ambiente del motorsport al volante di Ferrari e Porsche.

martedì 2 agosto 2016

TRICOLORE MONTAGNA: LE NOVITÀ DEL 51° TROFEO LUIGI FAGIOLI


È un Trofeo Luigi Fagioli sempre più prestigioso quello che raggiunge le 51 edizioni consecutive e dal 19 al 21 agosto è atteso a Gubbio tra novità e conferme che lo lanciano ulteriormente verso il futuro dopo i grandi eventi vissuti lo scorso anno per il cinquantesimo. A Perugia nella Sala Fiume di Palazzo Donini, sede della Regione Umbria, è stata presentata l'edizione 2016 della cronoscalata nona prova del Campionato Italiano Velocità Montagna. A illustrare programma e iniziative c'erano il vicepresidente della Regione Umbria con delega allo sport Fabio Paparelli, il sindaco del Comune di Gubbio Filippo Mario Stirati con l'assessore Gabriele Damiani, il presidente dell'Automobile Club Perugia Ruggero Campi, il presidente del Comitato Italiano Paralimpico umbro Francesco Emanuele, Luca Mercadini del "Corriere dell'Umbria" e gli organizzatori del Comitato Eugubino Corse Automobilistiche (CECA).

Sotto l'egida di ACI Sport, la competizione è aperta ad auto moderne e storiche e si disputa sul percorso di 4150 metri che da Gubbio sale fino a Madonna della Cima, attraversando la Gola del Bottaccione, sito naturalistico e geologico di rilevanza scientifica internazionale. Le conferme della massima titolazione tricolore, appunto il CIVM, della serie "cadetta" Trofeo Italiano Velocità Montagna Nord e Sud (TIVM) e del Campionato Italiano Le Bicilindriche e la novità della validità per il Campionato Italiano Energie Alternative rendono l'evento uno dei più attesi dal circus delle cronoscalate, con sfide tra piloti provenienti da tutta Italia in lotta per i Tricolori sia nelle categorie delle auto Turismo e GT sia in quelle delle vetture sport-prototipo e formula dominatrici della specialità. Le iscrizioni alla cronoscalata si chiuderanno mercoledì 17 agosto alle ore 12 (moduli su www.trofeofagioli.it).

Per la prima volta il Trofeo Fagioli ospita il Campionato Italiano Energie Alternative. Solo 6 round CIVM sono stati scelti per questa novità delle cronoscalate. Un'opportunità che gli organizzatori della BRC Gas Equipment spiegano così: "Non poteva mancare nel calendario della Green Hydrid Cup 2016 un appuntamento come quello di Gubbio, che, oltre al prestigio per la sua valenza storica, tecnica e sportiva, comprende tutti gli elementi che più rappresentano la filosofia della serie, ossia quelli legati a prestazioni ed ecologia. Le Kia Venga 1.6 turbo, con alimentazione ibrida a GPL potranno dare sfogo a tutta lo loro tecnologia e i piloti dovranno essere abili a sfruttare i 185CV attraverso l'utilizzo del Kers e del compressore centrifugo dal caratteristico centro storico a Madonna della Cima. Ed è proprio la collocazione geografica della competizione che meglio si sposa con la presenza delle Kia Venga. L'alimentazione a GPL di BRC, abbinata al sistema ibrido, è infatti la dimostrazione di come prestazioni, velocità ed ecologia possano coesistere con ottimi risultati".

Il 51° Trofeo Fagioli ha poi in serbo un'altra novità che coinvolge importanti sfere del sociale e della ricerca di inclusione attraverso lo sport. E' infatti nata l'iniziativa che segna l'unità di intenti tra il CECA e il Comitato Paralimpico e un rafforzamento della presenza di piloti diversamente abili alla cronoscalata. Così l'edizione 2016 ospiterà un trofeo con classifica e relativa premiazione dedicate ai piloti disabili che si iscriveranno. Un nuovo tassello di alto valore sportivo e sociale si aggiunge al grande "puzzle" dell'evento.

Assente il presidente del Coni Umbria Domenico Ignozza, che ha inviato il proprio saluto, è stato Fabio Paparelli a inaugurare gli interventi: "Il Trofeo Fagioli è un evento fondamentale e tra le cronoscalate più importanti d'Europa, capace di fondersi con gli aspetti culturali e turistici del territorio e di aggiungere il Tricolore Energie Alternative e il risvolto sociale della collaborazione con il mondo degli atleti paralimpici. La Regione punta molto sul segmento del turismo legato allo sport per rendere l'Umbria appetibile alle grandi manifestazioni e il 'Fagioli' ne è già una perla". 
Concetto ulteriormente rafforzato dal sindaco Stirati: "Da Gubbio arrivano tante notizie nuove di manifestazioni sportive nazionali e internazionali, fra tennis, cross di atletica e il Mondiale di Automodellismo, il 'Fagioli' non è una novità, ma ha una vitalità e una capacità incredibili di riproporsi in maniera sempre nuova, anche nel sociale, nella sostenibilità ambientale e nell'innovazione tecnologica. Un formidabile volàno promozionale, davvero una delle grandi pagine nella storia cittadina". 
L'assessore Damiani ha annunciato che, oltre alla competizione, si sta discutendo anche di "un evento ad hoc con la presenza del mondo paralimpico prima della gara". 
Per il presidente del CIP Umbria Emanuele: "E' un momento storico e sento di dover profondamente ringraziare il Comitato Eugubino per aver voluto riconoscere pari dignità alle persone con disabilità, portando anche il saluto del presidente nazionale Luca Pancalli, che ha saputo della nostra collaborazione". 
A questo punto, tra gli applausi della sala, Francesco Emanuele ha voluto lasciare al presidente del CECA Luca Uccellani un gagliardetto-ricordo per suggellare l'unione d'intenti e Luca Mercadini ha ricordato come proprio il grande e compianto Clay Regazzoni sia stato uno dei primi campioni del volante al quale il Comitato Eugubino abbia riservato l'annuale Memorial Angelo e Pietro Barbetti. 
Il presidente dell'AC Perugia Campi ha poi concluso rivolgendo uno sguardo attento sul futuro: "Già il manifesto 2016 con l'auto bellissima di Luigi Fagioli e lo sfondo di questa stupenda città rende l'idea della sinergia che si è messa in moto. Dalle parole di Paparelli deduco che anche la Regione sta 'sentendo' sempre più questa sinergia. Chissà, vedremo se nel prossimo manifesto magari meriterà di comparire tutta l'Umbria. Per il resto, la gara è straordinaria e quella delle energie alternative è una grande novità che conferma l'Umbria 'cuore verde'. Che vinca il migliore, di sicuro per il momento ha vinto il Comitato Eugubino".

Il 51° Trofeo Luigi Fagioli entra nel vivo venerdì 19 agosto con verifiche sportive (15.30-19.30) e verifiche tecniche (15.45-19.45) nella zona del complesso di San Benedetto. Sabato 20 agosto con start alle 10 si disputano le due prove ufficiali che consentono ai piloti di testare il tracciato umbro e mettere a punto le auto per le due salite di gara, al via domenica 21 agosto a partire dalle 9.30. Al termine di gara-2 premiazioni nel chiostro di San Benedetto, dove nel 2015 è salito sul gradino più alto il toscano Simone Faggioli, campione italiano ed europeo ultimo vincitore della gara al volante del prototipo Norma M20 Fc motorizzato Zytek. 
Nel weekend si terranno anche un prestigioso raduno Ferrari con sfilata delle "rosse" prima di prove e gara e la cerimonia di consegna del Memorial Angelo e Pietro Barbetti a una personalità del mondo dell'automobilismo, nella serata di venerdì 19 agosto sempre all'ex monastero di San Benedetto, cuore pulsante dell'evento con direzione gara, segreteria, uffici e sala stampa. 
Dal 2014 Trofeo Fagioli e Comune di Gubbio hanno pienamente recuperato la struttura e lo splendido chiostro interno, rimasti "nascosti" alla città per decenni. Una location perfetta congiuntura tra il tracciato del Trofeo e il museo-laboratorio multimediale Gola del Bottaccione - Archivio della Terra, che ha sede proprio nel complesso, quartier generale esclusivo che arricchisce ulteriormente la zona paddock/partenza nel pieno di centro storico, mura e teatro romano, già di per sé unica e che è valsa a Gubbio l'appellativo di "Montecarlo delle salite".


Le iniziative toccano pure aspetti organizzativi ulteriormente potenziati. È prevista la copertura internet by Fìdoka per una connessione wi-fi veloce dedicata nelle zone paddock/partenza e arrivo/parco chiuso, dove ad accogliere piloti e addetti ai lavori ci saranno una grande hospitality e un motorhome. 
Sempre nel nome dell'innovazione, il Trofeo Fagioli si conferma cronoscalata "smart" grazie a una rivoluzionaria app by Motus Lab da sperimentare in prova e gara. Per piloti e addetti ai lavori (ai quali sarà riservato un accesso personale con credenziali consegnate alle verifiche) l'app "Trofeo Luigi Fagioli" è disponibile per sistemi Apple e Android e prevede info e comunicazioni in tempo reale da direzione gara e allineamento, oltre a tutte le info al pubblico. 
Altra iniziativa è il biglietto unico valido per sabato e domenica a soli 10 euro. Infine, massima logistica per spettatori e piloti con servizio navetta Cotrape ininterrotto dal versante di Scheggia a Madonna della Cima e varco sempre aperto da Sant'Ubaldo per entrata/uscita dalla città al percorso e alla zona della tribuna del bivio per il santuario.

mercoledì 23 settembre 2015

A scuola di sicurezza con Andrea Montermini

Con il Trofeo Luigi Fagioli si può anche andare a scuola di sicurezza stradale. Nella mattinata di martedì sono stati due gli incontri sul tema tra gli alunni degli istituti d'istruzione superiore di Gubbio e il campione Andrea Montermini, istruttore e pilota legatissimo al marchio Ferrari in F1 e GT. 
L'iniziativa è stata promossa dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche in collaborazione con l'associazione El.Ba. e le scuole coinvolte in occasione delle celebrazioni per il 50esimo della cronoscalata umbra, decima prova del Campionato Italiano Velocità Montagna andata in scena il mese scorso. 
L'incontro "La Vittoria è nelle Regole" ha coinvolti gli studenti delle classi V dell'istituto tecnico "Maria Letizia Cassata" e del liceo "Giuseppe Mazzatinti".

Il progetto ha sensibilizzato sul tema della sicurezza stradale i circa 250 ragazzi intervenuti, che hanno ascoltato gli interventi di Francesco Pierotti, assessore allo sport del Comune di Gubbio, del capitano Massimo Pannacci della polizia municipale e di Fabrizio Fondacci, direttore di gara internazionale, che ha portato ad esempio le numerose esperienze legate ai regolamenti e alla cura degli allestimenti di sicurezza vissute all'Autodromo di Monza (compreso il Gran Premio d'Italia) e allo stesso Trofeo Fagioli. 

Poi è salito "in cattedra" Montermini, che ha sottolineato l'importanza del rispetto delle regole nel ruolo di utente della strada e di pilota professionista dimostrando ai giovani quanto siano importanti la prudenza e l'attenzione sulla strada e soprattutto coinvolgendoli anche facendo provare gli strumenti utilizzati da piloti e addetti ai lavori e illustrando vari elementi base di guida sicura, fondamentali e comuni dell'agonismo sportivo e della guida attenta sulle strade quotidiane.

lunedì 24 agosto 2015

PER MONZA RACING LUCI E OMBRE AL 50° TROFEO LUIGI FAGIOLI







Bilancio agrodolce per la scuderia Monza Racing al 50° Trofeo Fagioli. Grande prestazione di Maurizio Giovannini (foto sopra), che al volante della ammiratissima Ford Capri RS 3000 ha conquistato la vittoria di classe, la piazza d'onore di raggruppamento e l'ottavo posto assoluto tra le oltre 50 vetture storiche al via. 

Eugenio Mosca (nella foto a destra), invece, ha concluso lentamente gara 1 con una ruota forata nel contatto con il marciapiede di protezione di un canale di scolo dell'acqua. 
A un esame più attento i tecnici della GTM Motorsport hanno rilevato che l'impatto aveva piegato anche il trapezio della sospensione anteriore sinistra della Porsche 944/924, perciò data la mancanza di tempo per effettuare la riparazione Eugenio non ha potuto prendere il via di gara 2.

domenica 23 agosto 2015

Al 50° Trofeo Luigi Fagioli vittoria di Simone Faggioli vince ma Christian Merli si avvicina


Il 50° Trofeo Luigi Fagioli è stato particolarmente generoso di emozioni e sfide sul filo dei centesimi di secondo dalle sfide per la vittoria assoluta a quelle in ogni categoria. La corsa umbra, decima prova del Campionato Italiano Velocità Montagna, ha assegnato anche alcuni titoli tricolori 2015. Grande spettacolo per il pubblico particolarmente numeroso che durante tutto il week end ha affollato il Paddock nel centro di Gubbio e l’intero percorso della gara organizzata dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche che è stata la e prima dei tre rush finali di CIVM, prima dell’appuntamento del 6 settembre alla 17^ Cronoscalata dl Reventino e quello veneto del 20 settembre con la 33^ Pedavena – Croce D’Aune.
Ha vinto a suon di record Simone Faggioli sulla Norma M 20 FC con motore Zytek ed equipaggiata con gomme Pirelli. Miglior tempo di Faggioli è stato 1’33”53 di gara 1. Il pluricampione fiorentino della Scuderia Sport Made in Italy ha rafforzato la sua leadership tricolore assoluta e di Trofeo di gruppo E2/B, mentre parallelamente tiene la testa del Campionato Europeo. Secondo posto per Christian Merli sulla Osella FA 30 EVO con motore RPE ufficiale e gommata Avon che ha conquistato matematicamente il titolo di Campione Italiano di gruppo E2/M. Il trentino di Vimotrsport non ha nascosto la soddisfazione per aver assottigliato notevolmente il gap da Faggioli che in gara 1 è stato di soli 44 centesimi di secondo. Terzo sul podio il sempre combattivo Domenico Scola su Osella PA 2000 Honda. Il 23enne cosentino della Jonia Corse non ha mai mollato neanche quando si son acuiti i problemi al motore della sua Osella PA 2000, che dopo la sostituzione alla vigilia della gara non ha mai funzionato a dovere.

-“Ottimo risultato e grande soddisfazione per il record, ancora una volta un perfetto lavoro di squadra - ha dichiarato Faggioli – non ero al 100%, ma per delle scelte un po’ azzardate prima di gara 1, ero arrivato bene a Gubbio, poi alcune modifiche non si sono rivelate perfette”-.
-“Non nascondo la soddisfazione per il prestigioso titolo di gruppo E2/M, mia e dell’intero team per il risultato, ma soprattutto per aver ridotto il gap – ha detto Merli – il distacco è stato addirittura inferiore alle attese, per cui tutto ha funzionato bene”-.
-“Ancora una volta una corsa in difesa – ha commentato Scola – è come se in una battaglia gli avversari avessero due spade e noi ci difendiamo e tentiamo l’attacco con il solo scudo”-.


Sotto al podio ha concluso due brillanti gare il partenopeo Piero Nappi, l’esperto gentleman driver della Scuderia Vesuvio, subito incisivo sulla Osella FA 30 Zytek del Team Faggioli, con cui ha chiuso secondo tra le monoposto. Sorprendente quinta piazza nell’assoluta e terzo posto in gara 2 all’esordio eugubino per il catanese Domenico Cubeda che con l’Osella PA 2000 ha subito trovato un buon feeling con il tracciato per lui nuovo, rimontando una posizione in gara 2 e salendo sul podio delle biposto E2/B con motore “preparato”. Non ha preso il via Michele Fattorini, l’orvietano protagonista delle prove con l’Osella PA 2000 del Team Trentino ha dovuto lasciare Gubbio per motivi di famiglia. Sesta piazza per il trentino Matteo Moratelli al volante della Osella PA 2000 Honda con cui ha ritrovato piena sintonia in Umbria. 
Con la quindicesima vittoria in gara della stagione, Omar Magliona su Osella PA 21 EVO Honda è per la sesta volta Campione Italiano di gruppo CN. Il sardo alfiere della siciliana CST Sport ha vinto entrambe le gare e dominato la categoria, contando su esatti riferimenti assunti in prova e con una strategia di gara in attacco. Il diretto rivale ed inseguitore Achille Lombardi non si è mai  arreso ed ha combattuto con merito fino all’ultimo metro, il potentino dell’AB motorsport è salito sul secondo gradino del podio CN ed ha completato  la top ten generale, con la sua Osella PA 21 EVO curata da NP Motorsport. Lombardi ha conquistato la piazza d’onore di un gruppo in cui ha esordito nel 2015 ed ha saputo sempre mantenere in contatto con la vetta ance nei momenti più difficili di inizio stagione. Terzo sul podio di CN il pilota di casa Gianni Urbani sulla versione PA 21/S dell’Osella, con cui si è tolto in fetta la ruggine di dosso, salendo sul podio di una combattuta categoria alla sua prima gara della stagione. Ottavo al traguardo in classifica assoluta il giovane trapanese Francesco Conticelli, il portacolori della Catania Corse non ha nascosto la soddisfazione per come si è riscattato dalla sfortuna del 2014, con la posizione in top ten. Nona piazza per un altro competitivo pilota di casa, Andrea Picchi su Lola Dome Honda, primo in classe 2000 tra le monoposto, su un tracciato che le veloci curve in appoggio rendono più congeniale ai prototipi piuttosto ch alle formula. Nella stessa classe 2000 E2/M sul podio anche il reatino Graziano Buttoletti al suo esordio in CIVM con la Dallara F.3, nonostante dei problemi al cambio. Stop forzato per uscita di strada per le Tatuus Formula Master di Karim Sartori e Giancarlo Graziosi in gara 2. Tra le cilindrate minori dei gruppi di vertice buona prestazione con primato in classe 1000 dell’E2/B per la Viictor P12 con motore BMW, che il campano Enrico Maione ha portato all’esordio in salita, nonostante qualche problema al cambio al volante. Nello stesso gruppo in classe 1300 si è affermato il calabrese Francesco Ferragina al volante della catanzarese Elia Avrio Suzuki. In classe 1600 primo posto per Gianni Cuzzola su Radical Prosport.


Promossi a pieni voti il CIVM ed il Trofeo Fagioli dai giornalisti in gara. Particolarmente ammirata la Citroen C3 Max del giornalista di Automoto.it che ha anche ottenuto un ottimo secondo posto di classe in gruppo E1. Completata anche la seconda e positiva esperienza in salita per il conduttore di RAI Sport Lorenzo Leonarduzzi, che ha trovato particolarmente combattuto il gruppo Racing Start in cui ha gareggiato con la MINI Cooper S dell’AC Racing. Costretto allo stop il corrispondente di Automobilismo Eugenio Mosca per un contatto in gara 1 con la sua Porsche 944/244.
Il Campione Italiano GT Roberto Ragazzi ha onorato la gara eugubina con la sua Ferrari 458 – Superchallenge vincendo e facendo l’en plein di successi.
Doppietta caparbia di Marco Gramenzi su Alfa 155 V6 in gruppo E1 – E2S, il teramano ha vinto nonostante un sola manche di prova per un guasto alla pompa del carburante. Avvincente il duello con il bravo romano Marco Iacongeli su BMW 320 I, con cui il distacco in gara 1 è stato di soli 65 centesimi di secondo. Sul podi è salito l’arrembante vesuviano Luigi Sambuco che in classe 2000 ha duellato contro il pesarese Ferdinando Cimarelli su Alfa 156, con cui si è battuto alacremente. Sambuco ha vinto con distacchi davvero esili. Altra sfida mozzafiato in classe 1600, tutta calabrese e tutta tra Peugeot 106, tra il cosentino della Cubeda Corse Giuseppe Aragona ed il reggino della Jonia Corse Domenico Chirico. 
A Gubbio ha avuto la meglio Aragona che ha commentato – “Finalmente una gara senza problemi e come volevo io, non succedeva da dopo Fasano”-. dopo i due successi di Chirico. Bruno Grifoni porta Rieti la coppa di classe 1400 con il successo di classe sulla Peugeot 106.
Il Campione Italiano 2015 di gruppo A è Salvatore D’Amico su Renault New Clio. Certezza matematica arrivata per il siciliano della Scuderia Etna, dopo i due successi umbri, su un tracciato congeniale al pilota ed alla vettura, con cui ha sopravanzato un sempre verde Paolo Parlato, il triestino del team Borret che sulla Honda Civic Type-R ha chiuso al secondo posto.
Belle lotte anche in gruppo N, dove con la vittoria in entrambe le gare il sorrentino di Trento Antonino “Oplay” Migliuolo sulla Mitsubishi Lancer vede il titolo sempre più da vicino, ma a Gubbio è stata dura contro l’inossidabile veneto Lino Vardanega tornato in gara in grande spolvero con la Mitsubishi EVO X, con cui l’alfiere Best Racing Team ha tallonato il leader. Sul podio di gruppo ha concluso il rientrante giovane salernitano Cosimo Rea, aggressivo come sempre il driver Tramonti Corse sulla Citroen Saxo a Gubbio dove ha compiuto la rimonta decisiva in gara 2 sul bravo piemontese Giovanni Regis sulla Peugeot 106 1.6 16V, che ha allungato le mani sulla Coppa di classe con la vittoria in gara 1. Sfortuna in gara 1 per il lucano Rocco Errichetti, rallentato da problemi elettrici alla sua Peugeot 106, terzo di classe alla fine.
Primo affondo stagionale in Racing Start Plus per il veneto Luca Gaetani sulla brillante Renault New Clio sviluppata dallo stesso driver, con cui ha preceduto il pilota di casa Paolo Biccheri su vettura gemella ed pescarese Roberto Chiavaroli in splendida rimonta in gara 2 al volante della Honda Civic Type-R. Discorso aperto e proseguimento garantito di spettacolo in Racing Start, dove con il doppio successo Oronzo Montanaro ha guadagnato punti preziosi su Nicola Novaglio. Ma il duello tra le MINI John Cooper S non è finito ed il pugliese della Fasano Corse ed il bresciano di Elite Motorsport si giocheranno tutto nelle prossime gare. Podio completato dal pilota e preparatore toscano Andera Giraldi, che la volante della MINI Cooper S si è anche classificato secondo davanti a Novaglio in gara 2. Tra le vetture aspirate di RS, successo per Giovanni Grasso su Renault Clio RS che ha preceduto i protagonisti di classe 1600, il trentio Marco Cappello sulla Honda Civic Vti che cura in proprio ed il pugliese Anglo Loconte su Peugeot 106 ch vede vicina la Coppa di classe. In costante crescita la giovane milanese Rachele Somaschini, seconda tra le lady, con la MINI Cooper S con cui la 21enne è entusiasta testimonial della Fondazione per la ricerca sulla Fibrosi Cistica. Alessia Sinatra su Radica SR4 di classe 1000 ha fatto il pieno di punti per la Coppa Dame dove insegue la driver di casa Pala Pasqucci un po’ in affanno con a MINI Cooper S di gruppo E1, soltanto quarta. Buoni progressi per l’altra umbra Deborah Broccolini sulla Peugeot 206 RC, terza lady al traguardo.
Andrea Currenti su Fiat 500 è Campione Italiano Bicilindriche, il catanese della CST Sport ha vinto gara 1 e titolo nonostante lo stop in gara 2 per il cedimento del cambio. Antonio Ferragina e Domenico Morabito, entrambi su Fiat 500 hanno portato i restanti punti tricolori in Calabria.

Classifica assoluta: 1. Faggioli (Norma M20 Fc Zytek) in 3'07”28; 2. Merli (Osella Fa30 Zytek) a 0”92; 3. Scola (Osella Pa2000 Honda) a 11”39; 4. Nappi (Osella Fa30 Zytek) a 12”30; 5. Cubeda (Osella Pa2000 Honda) a 13”06; 6. Moratelli (Osella Pa2000 Honda) a 15”05; 7. Magliona (Osella Pa21 Evo Honda) a 19”52; 8. Conticelli (Osella Pa2000 Honda) a 19”87; 9. Picchi (Lola-Dome Honda) a 21”13; 10. Lombardi (Osella Pa21 Evo Honda) a 23”39.

Classifica dei gruppi. Racing Start: 1. Montanaro (Mini Cooper) in 4'23”51; 2. Novaglio (Mini Cooper) a 2”28; 3. Giraldi (Mini Cooper) a 3”49; 4. Tacchini (Mini Cooper) a 12”76; 5. Grasso (Renault Clio) a 13”24. Gr. N: 1. “O Play” (Mitsubishi Lancer Evo) in 4'07”66; 2. Vardanega (Mitsubishi Lancer Evo) a 1”52; 3. Rea (Citroen Saxo) a 19”21; 4. Regis (Peugeot 106) a 19”23; 5. Giardini (Citroen Saxo) a 24”92. Gr. A: 1. D'Amico (Renault Clio) a 4'16”30; 2. Parlato (Honda Civic Type-R) a 5”77; 3. Sandroni (Bmw M3) a 7”22; 4. Spaccino (Subaru Impreza) a 8”25; 5. Franzoni (Citroen Saxo) a 17”37. E1-E2S: 1. Gramenzi (Alfa Romeo 155 Dtm) in 3'48”02; 2. Iacoangeli (Bmw 320i) a 1”15; 3. Sambuco (Renault Clio) a 10”65; 4. Cimarelli (Alfa Romeo 156) a 11”68; 5. Sbrollini (Lancia Delta Evo) a 16”88. GT: 1. Ragazzi (Ferrari 458 Challenge) in 3'58”86; 2. Regni (Porsche Cayman Cup) a 45”94. CN: Magliona in 3'26”80; 2. Lombardi a 3”87; 3. Urbani (Osella Pa21/S) a 10”98; 4. Ligato (Osella Pa21 Evo) a 12”43; 5. Manzoni (Osella Pa21 Evo) a 14”51. E2/B: 1. Faggioli in 3'07”28; 2. Scola a 11”39; 3.Cubeda a 13”06; 4. Moratelli a 15”05; 5. Conticelli F. a 19”87. E2/M: 1. Merli in 3'08”20; 2. Nappi a 11”38; 3. Picchi a 20”21; 4. Bottura a 23”72; 5. Cinelli (Lola-Cms Evo Judd) a 23”89.