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domenica 1 ottobre 2017

A Parigi l'esposizione "Per l'amore della corsa" (fino al 21 Novembre)


Dal 28 settembre al 21 novembre, si svolgerà a Parigi l'esposizione "Per l'amore della corsa", un viaggio alla scoperta di due famose competizioni italiane - Mille Miglia e Targa Florio - che hanno contribuito a creare la leggenda sportiva dei marchi Alfa Romeo, Fiat e Abarth. Far rivivere alcune pagine di questa storia, costellata di successi sulle strade e i circuiti di tutto il mondo, può aiutare a capire come si è formato, negli anni e sull'impegnativo banco di prova delle corse, quell'inestimabile patrimonio di stile e tecnica che ha portato alle vetture di oggi.

Ospita l'evento il suggestivo MotorVillage Rond-Point des Champs-Elysées, lo showroom dei marchi FCA posto nel cuore della capitale francese, oltre che luogo d'incontro per eventi culturali all'insegna del gusto italiano in tutte le sue forme. In particolare, "Per l'amore della corsa" consente al grande pubblico d'immergersi nell'atmosfera tipica delle corse automobilistiche, di ieri e di oggi, grazie a uno speciale allestimento dove si alternano splendide auto d'epoca, che hanno partecipato alle due competizioni agonistiche, e i suggestivi scatti di Giacomo Bretzel, fotografo di fama internazionale che ha seguito diverse rievocazioni storiche di entrambe le gare.

Tra le rarità in mostra spiccano due automobili Alfa Romeo - la RL Super Sport MM del 1927 e la 33 TT 12 del 1975 - provenienti dal Museo Storico Alfa Romeo di Arese, denominato "La macchina del tempo", e appartenenti alla collezione di FCA Heritage, il dipartimento del Gruppo dedicato alla tutela e alla promozione del patrimonio storico dei brand italiani di FCA.

Sviluppata dal geniale ingegnere Carlo Chiti, l'Alfa Romeo 33 TT 12 Telaio Tubolare fece il proprio debutto a Spa nel 1973 e consentì al marchio di stravincere il Campionato del Mondo Costruttori del 1975 ottenendo sette vittorie su otto gare disputate. L'automobile si distinse particolarmente nella Targa Florio, in cui Nino Vaccarella e Arturo Merzario ottennero la decima vittoria del Biscione nella leggendaria kermesse.
Proprio nella competizione siciliana il marchio Alfa Romeo ha firmato alcune delle pagine più belle della sua storia sportiva conquistando 10 vittorie assolute, 3 secondi posti, 7 terzi posti e 10 giri più veloci. Un palmares straordinario che si arricchisce di due record: quello delle vittorie consecutive (6 successi dal 1930 al 1935) e quello delle doppiette, in tutto cinque. A queste si aggiungano le numerose vittorie di classe con le Giulietta SZ, e le Giulia GTA, TZ e TZ2.

Altrettanto rara è la seconda vettura Alfa Romeo esposta a Parigi: la RL Super Sport MM che fu il primo modello del Biscione a partecipare alla Mille Miglia - "il più bel museo viaggiante al mondo" secondo la famosa definizione di Enzo Ferrari - nella sua prima edizione del 1927.
La storia del marchio Alfa Romeo è legata a doppio filo a questa leggendaria corsa: la Scuderia Alfa Romeo ha ottenuto 11 vittorie sulle 27 edizioni alle quali ha preso parte, segnando così un record che non potrà mai essere battuto. Progettata da Giuseppe Merosi, la RL Super Sport venne prodotta in 393 esemplari dal 1922 al 1927; si trattò del primo modello a vocazione sportiva del marchio milanese e ottenne oltre 90 vittorie.

Ulteriori informazioni sulla collezione del dipartimento FCA Heritage sono disponibili all'indirizzo www.fcaheritage.com,  il portale che mira a essere il punto di riferimento per tutti gli interessati alle storie, agli eventi e alle iniziative che coinvolgeranno le auto classiche dei brand italiani del Gruppo. Sul sito, gli appassionati avranno l'opportunità di iscriversi alla Newsletter di FCA Heritage, per rimanere sempre aggiornati sulle attività e sui servizi che saranno progressivamente resi disponibili per i vari marchi del gruppo e avere la possibilità, per i proprietari delle auto storiche dei marchi Alfa Romeo, Fiat e Lancia, di richiedere online il "Certificato d'Origine" della propria vettura.

Oltre alle due vetture storiche provenienti dal Museo Storico Alfa Romeo, il pubblico avrà l'opportunità di ammirare la rara Maserati Tipo 63 "Birdcage" - modello che si distinse alla Targa Florio del 1961 - e una Fiat Abarth 750 Coupé Zagato, in omaggio alla vittoria di classe ottenuta da questo modello alla Mille Miglia del 1957. Entrambe le vetture provengono da collezioni private.

Infine, va ricordato che l'esposizione "Per l'amore della corsa" è anche l'occasione per conoscere da vicino le ultime novità della gamma FCA: dall'Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio all'Alfa Romeo Stelvio, dall'Abarth 124 spider all'Abarth 695 XSR Yamaha Limited Edition, fino alla Fiat Spider 124. È la migliore dimostrazione di quanto sia forte il fil rouge che lega da sempre le auto del passato e quelle di attuale produzione contraddistinte dai loghi Alfa Romeo, Fiat e Abarth.

FCA Heritage allo Zoute Grand Prix 2017 con due modelli storici Alfa Romeo


FCA Heritage partecipa all’edizione 2017 dello Zoute Grand Prix, che andrà in scena dal 5 all’8 ottobre. Il brand che rappresenterà in Belgio la struttura nata per coordinare tutte le azioni di FCA nel mondo dell’automobilismo storico sarà Alfa Romeo: un’occasione per riaffermare un DNA sportivo assolutamente unico e ineguagliabile. FCA Heritage esporrà due preziosi esemplari provenienti dal Museo Storico Alfa Romeo: si tratta della Alfa Romeo 33 Spider Cuneo e della Giulia TZ2. Accanto a questi gioielli, presso il padiglione Alfa Romeo situato sulla diga di “Knokke” il pubblico potrà ammirare i più entusiasmanti modelli della gamma attuale: Stelvio, il primo SUV del brand, Giulia e 4C. Sul podio allestito presso la celebre Place Albert di Knokke, poi, gli sguardi saranno attirati dai veicoli più emblematici in tema di prestazioni e sportività: Giulia Quadrifoglio e Stelvio in allestimento Super, entrambi in livrea “Rosso Competizione”, che richiama la tradizione del marchio.

33 Spider Cuneo (1971)

Tra le vetture più importanti della storia di Alfa Romeo e dell’automobile in generale, un posto in prima fila nella griglia spetta alla 33 Stradale del 1967, una versione da strada della 33/2, concepita inizialmente per essere prodotta in 50 esemplari, di cui solo 18 hanno effettivamente visto la luce. Il potente motore V8 90° posto in posizione centrale all’interno di un futuristico telaio a traliccio e soprattutto la leggera carrozzeria in fibra di vetro “scolpita” dal maestro Franco Scaglione, un autentico capolavoro di eleganza e aggressività, costituivano i punti di forza di questa vettura. Dopo aver disegnato la P33 Roadster e la 33 Coupé Speciale, nel 1971 a Bruxelles Pininfarina presentò un’ultima interpretazione della struttura della Alfa Romeo 33 Stradale, creando la 33 Spider, che in azienda fu in seguito ribattezzata “Cuneo”. Il suo profilo ricorda infatti un cuneo, in linea con le nuove tendenze del design automobilistico: l’ampio parabrezza inclinato risalta insieme alla semplice barra stabilizzatrice, mentre i dettagli - incluso il logo Alfa Romeo - sono delle forme geometriche perfette. Il motore è posteriore longitudinale, da 1999 cm3, capace di erogare 230 CV a 8800 giri.

Giulia TZ 2 (1965)

Mentre la TZ stava dando grandi soddisfazioni all’azienda nella stagione 1964, nell’edizione del Salone dell’automobile di Torino di quello stesso anno presso lo stand della Carrozzeria Zagato venne esposta la sua logica evoluzione, la Giulia TZ 2 (il cui nome ufficiale rimase TZ), una vettura che, ancora oggi, merita un posto d’onore tra le Alfa Romeo che hanno fatto la storia delle competizioni automobilistiche. Il traliccio di tubi che costituiva il telaio, il fiore all’occhiello della TZ, era rimasto sostanzialmente invariato, ma ad esso si era aggiunta una leggera carrozzeria in fibra di vetro disegnata da Ercole Spada, con parti del telaio immerse nella resina per rendere l’intera struttura più rigida. A prima vista la TZ 2, pur mantenendo la forma del modello precedente, con la parte frontale aggettante e la parte superiore che seguiva una linea continua fino alla coda tronca, e con un ampio lunotto posteriore avvolgente, era in realtà più bassa, più armoniosa e più “robusta”, per un aspetto più dinamico. A parte la linea, le maggiori novità riguardavano le sospensioni, ora dotate di ammortizzatori verticali (una modifica che era stata introdotta anche sulla TZ) per fare spazio ai nuovi cerchi da 13”, che sostituivano i precedenti da 15”. Il motore quattro cilindri da 1570 cm3 con doppio albero a camme, alesaggio e corsa di 78x82 mm e lubrificazione a carter secco sviluppava una potenza massima di 170 CV a 7500 giri/min grazie alla doppia accensione e a un nuovo sistema di aspirazione dell’aria dinamico. Tra le altre caratteristiche tecniche della TZ 2 sono da menzionare il serbatoio da 100 l, i dischi dei freni sulle quattro ruote e una trasmissione a 5 marce più retromarcia che, a seconda del rapporto di cambio, consentiva alla vettura di raggiungere una velocità vicina ai 250 km/h. Grazie alla carrozzeria in fibra di vetro e a uno specifico programma di alleggerimento degli interni, la vettura era circa 40 kg più leggera rispetto alla TZ. Fin dal suo debutto in pista il 25 aprile 1965 nella Mille chilometri di Monza, la TZ 2 dimostrò di essere una vettura vincente, e guidata dal belga Lucien Bianchi ottenne la vittoria di categoria al Nürburgring nel 1966. Un altro successo sancisce il legame con il Belgio: la vittoria di categoria alla 1000 km del 1967 con l’equipaggio belga Trosch/Pilette.

lunedì 11 settembre 2017

Lancia Aurelia B20 GT protagonista del Gran Premio Nuvolari 2017


Tra le rarità automobilistiche dell'imminente Gran Premio Nuvolari, la preziosa Lancia Aurelia B20 GT della Collezione FCA Heritage, la struttura che coordina tutte le azioni dell'azienda nel mondo dell'automobilismo storico. La vettura sarà condotta da Roberto Giolito, responsabile del dipartimento FCA Heritage, e al suo fianco siederà Daniele Audetto, già DS Lancia e Ferrari, nelle vesti di navigatore. È un trait d’union con Cesare Fiorio, anche lui DS dei due marchi, che ha utilizzato la Aurelia B20 GT alla Mille Miglia del 2015. 
La presenza di questa vettura, la sportiva Lancia per eccellenza negli anni Cinquanta, testimonia la passione dei professionisti delle Officine Classiche Lancia, che si esprime anche attraverso un servizio capace di valorizzare e rendere ancora più unica ogni Lancia Classica. Presso le Officine Classiche di Torino una squadra di professionisti si prende cura di ogni modello, sottoponendolo alla Certificazione per attestare l’autenticità delle vetture. Alle vetture Lancia Classiche che superano tutte le verifiche viene rilasciato il “Certificato di Autenticità” e la placca di certificazione. Solo così ogni modello classico può mostrare un valore aggiunto che certifica la passione del suo possessore.

Lancia Aurelia B20 GT

Le buone prove offerte dalla Lancia Aurelia B20 coupé al suo esordio agonistico nel 1951 vanno inserite in un contesto sportivo estremamente positivo per la Lancia, che inizia l’anno con la vittoria di classe della nuova berlina Aurelia B21 al Giro di Sicilia. Le vetture GT allestite per le competizioni vengono dotate del motore due litri della B21 potenziato da 75 a 90 CV e in grado di raggiungere i 175 km/h. 

La competizione scelta per il debutto della nuova vettura è la Mille Miglia del 1951, cui la Lancia prende parte con quattro B20 GT 2000 praticamente di serie. La vettura guidata dall’equipaggio Bracco/Maglioli ottiene un lusinghiero 2° posto assoluto dietro la Ferrari 4500 di Villoresi; l’eccellente prestazione viene confermata anche dai buoni piazzamenti delle altre tre vetture: 5°, 7° e 17° posto. Nel giugno del 1951, alla 24 ore di Le Mans, la B20 di Bracco conquista la vittoria di classe ed il dodicesimo posto nella classifica assoluta. Sempre nel 1951, le B20 si impongono anche nella “6 ore” di Pescara e nella Coppa della Dolomiti. I successi sportivi della B20 due litri si ripetono anche alla Mille Miglia dell’anno successivo, con un terzo posto assoluto e quattro vetture tra i primi dieci classificati: un bottino pubblicitario di prim’ordine, specie se comparato alla modesta spesa di preparazione delle vetture, che garantisce all’Aurelia un’immagine di vettura di serie tanto efficiente e sicura da poter essere utilizzata con successo anche nelle competizioni. 

giovedì 17 agosto 2017

FCA alla sesta edizione di “Passione Engadina”


Dal 18 al 20 agosto a St. Moritz si svolgerà la sesta edizione di "Passione Engadina", appuntamento imperdibile per gli appassionati di auto d'epoca che consente di ammirare da vicino il bello dell'italianità, per tradizione, gusto e stile. Il raduno è infatti riservato esclusivamente ad auto prodotte in Italia sino al 1980. Quest'anno, poi, "Passione Engadina" raddoppia: dal 25 al 27 agosto andrà in scena un eccezionale tributo ai modelli Ferrari costruiti a Maranello dal 1° gennaio del 1981. Un regalo straordinario per il Cavallino Rampante, che compie 70 anni.
L'edizione 2017 vede alla ribalta Alfa Romeo e Abarth, sponsor della manifestazione, e FCA Heritage, dipartimento del Gruppo dedicato alla tutela e alla promozione del patrimonio storico dei marchi italiani di FCA, confermando il proprio interesse per questo settore in continua crescita che pervade trasversalmente la società contemporanea aggiungendo valore al comparto dell'auto moderna. Ulteriori informazioni sono disponibili al sito www.fchaheritage.com
Per l'occasione, FCA Heritage esporrà quattro esemplari della sua collezione, uno per ogni brand rappresentato, che raccontano la storia della collaborazione di Ferrari con i vari brand del Gruppo nei decenni. Si tratta della Alfa Romeo GP 16C Bimotore (1935), della Fiat Dino Spider (1969), della Lancia LC2 (1983) e della Abarth 695 Tributo Ferrari (2009).

sabato 8 luglio 2017

FCA Heritage alla Cesana-Sestriere 2017


Si svolgerà dal 7 al 9 luglio la 36esima edizione della Cesana-Sestriere - Trofeo Giovanni Agnelli - la "CE-SE", come la chiamano nell'ambiente delle corse - nata nel 1961 e diventata uno dei più importanti appuntamenti dell'automobilismo sportivo e storico mondiale, valido per il Campionato Europeo e Campionato Italiano di velocità in salita per auto storiche. Saranno oltre 120 i piloti che si cimenteranno sullo spettacolare tracciato di 10,4 chilometri che dai 1.300 metri s.l.m. di Cesana Torinese sale ai 2.035 del Sestriere. 

Alla prestigiosa rassegna partecipa FCA Heritage, il dipartimento del Gruppo dedicato alla tutela e alla promozione del patrimonio storico dei marchi italiani di FCA, confermando il proprio interesse per questo settore in continua crescita che pervade trasversalmente la società contemporanea aggiungendo valore al comparto dell'auto moderna. 

Durante l'evento - dedicato quest'anno al marchio Fiat, nel sessantesimo anniversario della 500 - il pubblico potrà vedere da vicino alcuni esemplari storici della Casa torinese insieme alle ultimissime novità in produzione. 

La protagonista dell'evento sarà la nuova Fiat 500 Anniversario, la serie speciale nata per celebrare il compleanno del mitico "cinquino" che festeggerà sessant'anni il 4 luglio, e ordinabile dal 29 giugno in tutte le concessionarie europee. Berlina o cabrio, la Fiat 500 contraddistinta dal logo "Anniversario" si caratterizza per il look anni Sessanta che richiama alcune peculiarità della vettura storica. 
Il pubblico potrà ammirarla nelle esposizioni Fiat allestite a Cesana e a Sestrière, dove sarà esposta assieme ad alcune Fiat 500 storiche, alla serie speciale Fiat 500 dedicata al sessantesimo anniversario e alla nuova 124 spider. La piazza del Municipio di Cesana ospiterà anche lo stand di FCA Heritage, in cui saranno presentati i servizi di restauro e certificazione offerti dal dipartimento e faranno bella mostra di sé la Fiat 1100 TV Trasformabile del 1955 e la Fiat 8V del 1954 (nella foto, credit FCA Heritage), vetture che parteciperanno anche alla manifestazione dinamica di regolarità: la prima è un'affascinante spider a 2 posti con motore potenziato da 1089 cc e 50 CV, che venne spesso impiegata per attività sportive, compresa la Mille Miglia, mentre la Fiat 8V è una berlinetta sportiva due posti ad alte prestazioni, anch'essa realizzata per soddisfare i desideri dei gentleman driver italiani degli anni Cinquanta. 

Per celebrare il 60° anniversario della sua icona, Fiat ha organizzato anche una spettacolare parata di 500, coinvolgendo le vetture storiche di privati. Un altro omaggio a un modello senza età, divenuto simbolo del Made in Italy nel mondo.

venerdì 16 giugno 2017

FCA Heritage protagonista della “Vernasca Silver Flag 2017”



Arriva la "Vernasca Silver Flag 2017", rievocazione storica della cronoscalata Castell'Arquato-Vernasca, disputata dal 1953 al 1972. Senza il cronometro di una volta, oggi l'evento è un "concorso dinamico di conservazione e restauro" - le auto sfilano su strada chiusa al traffico a velocità limitata - riservato a vetture da competizione costruite dalle origini dell'automobile fino ai primi anni 70.

Organizzata dal Club Piacentino Automotoveicoli d'Epoca, quest'anno la "Vernasca Silver Flag 2017" celebra le sue 22 edizioni. FCA Heritage, presente per la prima volta alla manifestazione con il proprio stand, parteciperà con preziosi esemplari storici dei brand Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth. È una conferma della particolare attenzione di FCA al mondo delle vetture storiche e agli eventi che valorizzano la tradizione sportiva dei suoi marchi italiani. Nello specifico si tratta dell'Alfa Romeo 33.2, della Fiat 525 SS, della Abarth SE010 2000 Sport e della Lancia D25. 
Al loro fianco, due apripista d'eccezione come l'Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio e il nuovo Abarth 124 spider.

Inoltre, è online il sito www.fcaheritage.com, dedicato al patrimonio del gruppo. Il portale è la vetrina sul web del reparto FCA Heritage e il punto di incontro di tutti coloro che desiderano saperne di più sulla storia, sugli eventi e sulle iniziative dedicate ai modelli d'epoca dei marchi italiani del gruppo FCA. In questo spazio gli appassionati e i proprietari di Fiat, Abarth, Lancia e Alfa Romeo d'epoca potranno scoprire servizi sempre nuovi, iscriversi a una newsletter dedicata e inviare una domanda online di emissione del certificato di origine. I possessori di Lancia e Abarth potranno inoltre ricorrere ai servizi di restauro e di emissione del certificato di autenticità messi a disposizione da FCA Heritage.

Alfa Romeo Tipo 33/2 Daytona (1968)

Dopo l'esperienza maturata con le Giulia TZ e TZ2, in Alfa Romeo rinasce il desiderio di tornare alle corse per vetture Sport che proprio negli anni Sessanta stanno vivendo un periodo di grande popolarità, con la categoria "due litri" contesa dai maggiori costruttori.
Il progetto di una nuova vettura viene quindi avviato a partire dal 1964 dalla Progettazione Alfa Romeo guidata da Orazio Satta Puliga, ed è sviluppato in particolare da Giuseppe Busso. Il telaio è costituito da tre grandi tubi in lega di alluminio disposti a formare una "H" asimmetrica. All'estremità anteriore è fissato un telaio a traliccio ottenuto con una sola fusione di magnesio, e al posteriore sono poste due "braccia", anch'esse di magnesio. I serbatoi del carburante, in gomma, sono alloggiati all'interno dei tubi del telaio. Questa struttura pesa solamente 55 kg, per un peso in ordine di marcia di 580 kg. Il V8 di due litri, in lega di alluminio, ha distribuzione a quattro alberi a camme in testa, alimentazione a iniezione con pompa meccanica e doppia accensione. La potenza erogata nella versione definitiva è di 270 CV. La velocità massima varia dai 260 ai 300 km/h a seconda della configurazione aerodinamica.
Tuttavia, prima ancora che il motore, già progettato e costruito in Alfa Romeo, possa girare per la prima volta al banco, il progetto della 33 (il codice tipo è infatti 105.33) viene ceduto nel gennaio del 1966 da Giuseppe Luraghi all'Autodelta, non senza malumori dei tecnici Alfa. Intanto una vettura finita, ma con propulsore ancora provvisorio (il "bialbero" 1600 della TZ2), aveva girato a Balocco nell'inverno 1965.
La gestazione della 33 è lunga e complessa, soprattutto a causa del telaio innovativo, e il 1967, anno del debutto, si conclude con la vittoria alla gara in salita di Fléron, in Belgio. L'anno successivo, con una nuova carrozzeria chiusa, la 33 ottiene quindici vittorie assolute e sei di categoria, fra cui le 24 Ore di Daytona e Le Mans, concluse rispettivamente con i primi due e tre posti di classe. Sarà proprio il successo alla maratona americana a battezzare "Daytona" la versione: quella esposta viene allestita per il Museo dalla stessa Autodelta. Al termine della stagione la Tipo 33/2 aveva conquistato il Campionato Mondiale Sport Prototipi Marche in categoria 2 litri mentre per gli anni successivi il testimone sarebbe passato alla versione con propulsore 3 litri.

Fiat 525 SS (1929)

La realizzazione della Fiat 525SS, una veloce e lussuosa cabriolet costruita tra il 1929 e il 1931, si deve alla matita di Mario Revelli di Beaumont e all'abilità dei battilastra delle Carrozzerie Speciali Fiat. Il modello è derivato dalla Fiat 525 soprattutto per la parte meccanica con sospensioni ad assale rigido e ammortizzatori idraulici. Alcune modifiche, in rapporto ad un motore più potente, furono adottate nell'impianto frenante, dapprima sulle ruote posteriori e poi sulla trasmissione.
La carrozzeria, invece, richiama quella della Fiat 525S. Novità assoluta è il motore, potenziato rispetto alle versioni di serie sino a una cilindrata di 3739 cm3 e con una potenza massima di quasi 90 CV che consentivano alla vettura di raggiungere i 120 Km/h. La sigla "SS" era l'abbreviazione di "Supercompresso", con riferimento ovviamente al motore. Il modello era costruito al Lingotto, dal 1929 al 1931, e pur avendo Fiat chiuso la Squadra Corse e rinunciato, nel 1927, alle competizioni sportive, alcune Fiat 525SS , condotte da equipaggi privati si distinsero in diverse gare, in particolare alla "Coppa delle Alpi" e alla "Mille Miglia".

Lancia D 25 (1954)

Il modello nasce sulla scia del successo ottenuto, con la D 24, nella Carrera Panamericana del novembre 1953, successo che rinforza la convinzione, in particolare di Gianni Lancia e Vittorio Jano, di proseguire l'attività agonistica. Da notare che, di fatto, lo sviluppo progettuale della D 24 andò di pari passo con quello della D 50. In particolare, per la D 25 si puntò molto, in primo luogo, su un motore più potente e più performante, in grado di offrire anche buone garanzie anche sulla durata. Dopo alcuni studi e prove effettive si optò per un propulsore con 6 cilindri a V, una cilindrata di 3750 cm3 e una potenza massima di 305 CV. Il motore era alimentato tra 3 carburatori Weber 46. La vettura inoltre pesava circa 40 kg in meno rispetto alla D24. Anche il telaio, seppure derivato da quello della D 24, subì alcune modifiche, in particolare le sospensioni. Nella parte posteriore si applicò lo schema De Dion con biella longitudinale laterale e doppia balestra in grado di assicurare una maggiore stabilità all'assetto. Per quel che riguarda l'attività sportiva, va ricordato che una prima apparizione in una competizione risale al giugno del 1954 quando un motore D 25 allestì una D24, nel G. P. di Oporto, condotta da Ascari. Successivamente, nel settembre del 1954 tre D 25 furono iscritte al Tourist Trophy.

Il pubblico della "Vernasca Silver Flag 2017" potrà ammirare queste straordinarie vetture esposte nel paddock aperto a tutti e vederle in azione sul percorso di gara che, snodandosi per circa nove chilometri tra salite e curve, da Castell'Arquato sale fino a raggiungere Vernasca. È questo il segreto della manifestazione, che ogni anno raccoglie l'ammirazione e il calore del pubblico confermando come queste automobili ancora oggi suscitino forti emozioni.

mercoledì 17 maggio 2017

FCA Heritage protagonista della Mille Miglia 2017


Dal 18 al 21 maggio si disputerà la rievocazione storica delle Mille Miglia, "il più bel museo viaggiante al mondo" secondo la celebre definizione di Enzo Ferrari. Giunta alla 35esima edizione, la manifestazione accoglierà alcune preziose vetture storiche dei marchi Alfa Romeo e Lancia appartenenti alla collezione di FCA Heritage, la struttura che coordina tutte le azioni dell'azienda nel mondo dell'automobilismo storico. Come da tradizione, questa gara dal sapore antico - di cui Alfa Romeo è "Automotive Sponsor" per il terzo anno consecutivo - prenderà il via e terminerà a Brescia, dopo aver attraversato alcuni dei luoghi più suggestivi d'Italia, con il giro di boa a Roma.
Accompagneranno queste rarità automobilistiche le ultime novità del marchio Alfa Romeo: sarà presente Stelvio, il primo SUV della sua storia, che garantisce prestazioni senza compromessi e grande piacere di guida, grazie alla sua eccellenza meccanica e motoristica. Il pubblico potrà poi ammirare anche l'affascinante Giulia, la berlina sportiva che rappresenta il nuovo paradigma del brand attraverso i suoi rivoluzionari canoni di stile, sportività e tecnologia. Giulia racchiude tutti gli elementi che hanno reso Alfa Romeo uno dei brand più desiderabili: design distintamente italiano, motori prestazionali, perfetta distribuzione dei pesi, soluzioni tecniche uniche e miglior rapporto peso/potenza della categoria.
Lungo il tragitto della gara sfileranno anche due esemplari della Lancia Ypsilon Unyca, la nuova serie speciale glamour e accessibile, che sintetizza un perfetto equilibrio tra raffinatezza casual e dinamismo.

Alfa Romeo

6C 1750 Gran Sport (1930)

Sul mitico percorso della "Freccia Rossa" tornano correre la 6C 1750 Gran Sport del 1930, la 6C 2300 Mille Miglia del 1938 e la 1900 Super Sprint del 1956. Sono tre preziosi esemplari del Museo Storico Alfa Romeo, denominato "La macchina del tempo", che ripercorrono le strade della Mille Miglia agonistica (svoltasi dal 1927 al 1957), dove le vetture del Biscione hanno trionfato ben undici volte: un record che non potrà mai essere battuto. Gli occhi di tutti gli appassionati saranno puntati sulla 6C 1750 Gran Sport, il modello leggendario con cui Tazio Nuvolari e Giovanni Battista Guidotti vinsero la gara bresciana nel 1930. Oltre al mito del "sorpasso a fari spenti", quella gara vide il pilota mantovano conquistare il record dei 100 km/h di velocità media su tutto il percorso. La carrozzeria venne realizzata dall'atelier milanese Zagato e tuttora suscita l'ammirazione di quanti hanno la fortuna di vederla. 

6C 2300 Coupé Mille Miglia (1938)

Alla pedana di partenza di Viale Venezia sarà presente anche la 6C 2300 Coupé Mille Miglia carrozzata da Touring, simile alla vettura che conseguì la vittoria di classe nell'edizione del 1937 e conquistò il quarto posto assoluto che raccolse l'eredità della 6C 2300 Pescara prima serie. La denominazione "Mille Miglia" è un omaggio all'ottima prestazione nella classica del 1937: prima di categoria e quarta assoluta. Sotto il cofano, un propulsore a 6 cilindri in linea da 2309 cm3 in grado di erogare 95 CV a 4500 giri/min e di spingere la vettura a 170 km/h. A bordo della vettura che partecipa alla gara, un equipaggio d'eccezione composto da Arturo Merzario e Jean-Pierre Jarier. Una coppia competitiva e rappresentativa della storia gloriosa dell'Alfa Romeo nel motorsport. I due infatti conquistarono il campionato mondiale sport prototipi del 1977, vincendo tutte le gare in calendario nella propria categoria a bordo della Alfa Romeo 33 SC 12.

1900 Super Sprint (1956)

Secondo una tradizione radicata nella famiglia delle 1900, la Sprint venne sostituita nel 1955 dalla Super Sprint: simile alla vettura che l'ha preceduta, presenta la novità del cambio a cinque velocità con rapporti più ravvicinati. Adotta gli stessi organi meccanici della Berlina T. I. Super, vale a dire una cilindrata di 1975 cm3, doppio carburatore invertito a doppio corpo e doppio giunto cardanico posteriore. Eroga 115 CV a 5500 gir/min che le consentono di raggiungere la ragguardevole velocità massima di 190 km/h, nella seconda versione del 1956 che partecipa alla Mille Miglia.

Lancia

Aprilia (1937)

L'Aprilia, presentata nel 1936, rappresenta il testamento spirituale di Vincenzo Lancia, che purtroppo scomparve qualche mese prima della commercializzazione della vettura. Dotata di una carrozzeria autoportante priva di montante centrale e integrata con il telaio, la vettura ha un aspetto decisamente innovativo rispetto al design automobilistico delle berline dell'epoca, ed è caratterizzata da una linea particolarmente aerodinamica che, unita ad una consistente leggerezza, le permetteva di raggiungere una velocità di circa 130 km/h e al contempo di garantire modesti consumi. A questo risultato contribuiva anche il nuovo motore con quattro cilindri a V stretto e camere di scoppio emisferiche. Oltre alle sospensioni anteriori indipendenti a telescopio, ormai tradizionali per Lancia, sulla vettura furono adottate sospensioni indipendenti anche per l'asse posteriore.

Aurelia B24 Spider (1955)

Disegnata da Pinin Farina e considerata da molti la più bella spider al mondo, la B24 viene presentata al Salone di Bruxelles il 15 gennaio 1955. La vettura, con i suoi stilemi estetici caratteristici come i paraurti "ad ala", le portiere prive di maniglie e vetri e il parabrezza panoramico con i montanti arretrati in stile americano, venne costruita in 240 esemplari sino all'ottobre del 1955. Il motore, il leggendario 6 cilindri a V progettato dall'Ingegner Francesco De Virgilio, aveva una cilindrata di 2451 cm3 e sviluppava 118 CV, che permettevano alla vettura di toccare i 180 km/h. La successiva versione "Convertibile America" debuttò al Salone di Torino nel gennaio 1956 e appariva assai più classica e confortevole: il motore vene leggermente depotenziato, le portiere dotate di maniglie e vetri discendenti. Restò in produzione sino alla fine del 1958. A bordo dell'Aurelia, Helio Ascari, discendente del mitico Alberto che trionfò alla Mille Miglia del 1954 a bordo della Lancia D24.

martedì 29 novembre 2016

Al Motor Show la “Storia” del motorsport FCA




L’edizione 2016 del Motor Show di Bologna riserva un ampio spazio alle vetture storiche: il padiglione 25, infatti, è dedicato alla “Passione Classica” e racconta al grande pubblico la storia della tradizione automobilistica italiana e internazionale, attraverso un’esposizione ideata per celebrare il quarantennale del Motor Show. Non potevano quindi mancare i marchi Abarth, Alfa Romeo, Fiat e Lancia, che hanno scritto alcune delle pagine più belle dell'automobilismo mondiale: un patrimonio fatto di vetture, uomini, vittorie sportive, design e innovazioni tecniche. Un passato glorioso che valorizza la memoria storica dei brand e il presente e il futuro della produzione.



Il tema, coerentemente con la vocazione del Motor Show, è il motorsport, e FCA Heritage espone modelli che dimostrano l’impegno nelle discipline sportive automobilistiche di tutti i marchi. La vettura più antica è la Lancia Alpha Sport, che vinse il Gran Premio di Savannah in Georgia il 25 novembre 1908, con al volante William Hilliard. Le altre vetture dimostrano l’impegno sportivo nei settori più disparati, dai GP alle competizioni su strada (Mille Miglia in testa), dai record ai rally, passando per i trofei monomarca e la Formula Indy americana. Sullo stand sarà possibile conoscere più da vicino il Centro Storico Fiat e “La Macchina del tempo”, Museo Storico Alfa Romeo rinnovato completamente nel 2015 ma che tra pochi giorni compie 40 anni. 
Per l’occasione domenica 18 dicembre, la data ufficiale del suo compleanno, il polo museale offrirà una visita molto speciale e unica nel suo genere: infatti, i cofani delle vetture esposte saranno aperti, per poter ammirare i motori, mentre le carrozzerie particolari – tipo la Carabo con le portiere ad apertura verticale o la ProCar con il telaio a vista – saranno, appunto, nella configurazione “aperta”. 


Alla storia dei marchi Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth è dedicato il sito www.fcaheritage.com, il nuovo portale che rappresenta la vetrina online del dipartimento FCA Heritage e mira a essere il punto di riferimento per tutti gli interessati alle storie, agli eventi e alle iniziative che coinvolgeranno le auto classiche dei brand italiani del Gruppo. 


Al Motor Show saranno esposte 14 preziose vetture storiche che celebrano l'attitudine sportiva di tutti i marchi FCA.

Per Fiat, la Balilla Coppa d’oro (1934), la 1100 S (1947) e la Uno Turbo Trofeo (1990); 
per Alfa Romeo, i modelli Gran Premio Tipo B “P3” Aerodinamica (1934), 750 Competizione (1955), Giulia Super 1300 (1973), Alfa 75 Turbo Evoluzione IMSA (1988) e F.Indy Lola T9100-Alfa Romeo (1991). L

a firma dello Scorpione su Fiat 131 Abarth Rally Gr.4 (1976) e Fiat Abarth 1000 Monoposto Record (1960). C
ompletano l'esposizione la Lancia Alpha Sport (1907), la D 25 (1924), la Stratos Alitalia (1976) e la Delta Integrale Martini (1988).






venerdì 25 novembre 2016

FCA protagonista di “Milano AutoClassica”



FCA sarà presente con esemplari storici e vetture di attuale produzione dei marchi Lancia, Alfa Romeo, Abarth e Jeep a "Milano AutoClassica" in programma a Fiera Milano (Rho) dal 25 al 27 Novembre.

“Milano AutoClassica” rappresenta un’opportunità imperdibile per ammirare una selezione di quindici gioielli della Collezione storica Lancia: le vetture storiche – alcune delle quali rappresentano vere e proprie pietre miliari della storia dell’automobilismo – saranno esposte al centro del padiglione principale del Salone per celebrare, il centodecimo anniversario dalla fondazione del marchio torinese, che cade proprio il 27 novembre. L’importante ricorrenza è l’occasione ideale per presentare il nuovo programma Lancia Classiche, a poco più di un anno dal lancio del gemello Abarth Classiche.


A partire dall’inizio di dicembre, anche i proprietari delle vetture storiche Lancia, potranno usufruire dei servizi di certificazione e restauro attivati presso le “Officine Classiche” di FCA Heritage, site nel comprensorio di Mirafiori, e del conseguente rilascio del “Certificato d’autenticità”. Nuove opportunità proposte dalla Casa Madre che, insieme all’offerta dei “Certificati d’Origine” richiedibili online, concorreranno ad aumentare il valore delle vetture storiche Lancia e che successivamente verranno estese agli altri marchi italiani di FCA


In occasione del sessantesimo anniversario della denominazione Veloce, apparso per la prima volta su un’Alfa Romeo nel 1956, si potranno ammirare le storiche Alfa Romeo Giulietta Sprint Veloce e Giulia Sprint GT Veloce, provenienti da collezioni private, oltre a un esemplare della nuova Giulia Veloce, presentata per la prima volta in Italia dopo il lancio internazionale al Salone di Parigi.. 


All’insegna dello Scorpione, sulla passerella milanese sfilano un esemplare storico della Fiat 124 Abarth Rally Gr.4 insieme al nuovo Abarth 124 spider e a un esemplare della Abarth 695 Biposto. 

Infine, sullo stand Jeep sarà esposto un esemplare di Willys MB, anch’esso proveniente da una collezione privata. È l'antesignano del primo esemplare 4x4 Jeep a uso civile ed è accanto alla nuova serie speciale Jeep Wrangler 75th Anniversary.

sabato 17 settembre 2016

FCA Heritage festeggia i 50 anni dell’Automotoclub Storico Italiano

> 15 settembre 2016
Sono iniziate ieri a Bardolino (VR) le celebrazioni per il cinquantesimo anniversario dell'ASI, Automotoclub Storico Italiano, la federazione (composta da circa trecento club) che riunisce oltre duecentomila appassionati di veicoli storici in Italia. 
Al prestigioso evento partecipa, in qualità di Sponsor, FCA Heritage, la struttura che coordina tutte le azioni dell'azienda nel mondo dell'automobilismo storico e che fornisce all'organizzazione una flotta di Fiat 500X per un esclusivo servizio di cortesia.

La manifestazione offrirà al pubblico l'opportunità di ammirare due autentiche rarità appartenenti alla collezione ufficiale di FCA Heritage: la Fiat 525 SS del 1931 - una delle 29 costruite - e la Fiat 508 CS Balilla "Coppa d'Oro" del 1934, che ha di recente partecipato all'edizione 2016 della Mille Miglia. Entrambe le vetture, in esposizione permanente presso il Centro Storico Fiat di Torino, sono state recentemente restaurate e sfileranno sabato e domenica per la città di Torino, partendo dalla pista sul tetto del Lingotto fino a raggiungere la Reggia di Venaria.

I festeggiamenti sono iniziati sul lungolago di Bardolino (Verona), dove nel 1966 venne firmato lo statuto della federazione e che ha ospitato autorità, appassionati e auto storiche, oltre ad un talk-show dal titolo "L'ASI a Bardolino nel 1966, l'inizio della nostra storia", con racconti e testimonianze e la consegna di riconoscimenti.
Oggi le celebrazioni si sono spostate a Torino, più precisamente al MAUTO (Museo Nazionale dell'Automobile) con il simposio internazionale "L'importanza del veicolo storico, aspetti culturali, artistici, sociali, economici e tecnologici del motorismo" organizzato per festeggiare il cinquantenario contemporaneo di ASI e FIVA (Fédération Internationale des Véhicules Anciens). Nel pomeriggio i lavori sono stati aperti da Roberto Giolito, Responsabile di FCA Heritage, che ha parlato del veicolo storico inteso come opera d'arte. Il forum ha ottenuto l'alto patronato dell'UNESCO e ha visto la partecipazione di numerose personalità pubbliche.
Nelle due giornate successive (16 e 17 settembre) il programma si articolerà a seconda delle tipologie dei veicoli partecipanti (maggiori informazioni sul sito ufficiale ASI) con il gran finale fissato domenica 18 settembre nella Reggia Di Venaria

giovedì 15 settembre 2016

Alfa Romeo 6C 1500 Super Sport al Gran Premio Nuvolari 2016



Dal 16 al 18 settembre si svolgerà il Gran Premio Nuvolari 2016, la famosa manifestazione internazionale di regolarità, riservata ad automobili d’interesse storico costruite tra il 1919 e il 1969, che rende omaggio al Mantovano Volante, il celebre pilota che ha ottenuto i più prestigiosi e leggendari successi della sua lunga carriera proprio con le vetture Alfa Romeo.
Come da tradizione, partenza e arrivo sono fissati a Mantova - città natale del grande pilota e quest’anno Capitale Italiana della Cultura - dopo aver percorso alcune delle strade più belle d’Italia lungo un itinerario di oltre mille chilometri.

Organizzata da Mantova Corse, con la collaborazione dell'Automobile Club Mantova e del Museo Tazio Nuvolari, la competizione vedrà la partecipazione di oltre 300 vetture d'epoca. Tra queste rarità automobilistiche figurerà la preziosa Alfa Romeo 6C 1500 Super Sport (1928) appartenente alla Collezione FCA Heritage, la struttura che coordina tutte le azioni dell'azienda nel mondo dell'automobilismo storico.

La 6C 1500 Super Sport partecipante al Gran Premio Nuvolari, carrozzata dagli Stabilimenti Farina, proviene dal rinnovato Museo Storico Alfa Romeo di Arese (informazioni e orari sul sito www.museoalfaromeo.com) e si è già aggiudicata la rievocazione storica della Mille Miglia nel 2005, nel 2007 - nello stesso anno ha conquistato il gradino più alto del podio anche oltreoceano, alla “Mille Millas Sport” in Argentina - e nel 2008, nell’ottantesimo anniversario della prima vittoria dell’Alfa Romeo nella leggendaria gara bresciana. La vettura è equipaggiata con un motore 6 cilindri da 1487 cc che sviluppa una potenza massima di 76 CV a 4.800 giri/min e raggiunge la velocità massima di 140 km/h. Tra il 1928 e 1929 è stata prodotta in 31 esemplari. 

Il modello 6C 1500 segna l’esordio di Vittorio Jano nella progettazione delle vetture da turismo dell’Alfa Romeo, dopo gli straordinari successi sportivi della P2 Gran Premio. Presentata ufficialmente nell’aprile 1925 al Salone dell’Automobile di Milano, e poi nel 1926 a Parigi e Londra, la 6C 1500 viene commercializzata nel 1927. L’anno successivo, in configurazione “Super Sport”, vince la II edizione della “Coppa delle Mille Miglia” con Campari e Ramponi, il primo degli undici successi dell’Alfa Romeo in questa grande classica su strada, record rimasto imbattuto. Sempre nel 1928 la 6C 1500 è vittoriosa anche in numerose altre competizioni internazionali, come il “Gran Premio del Belgio di Turismo” (24 ore) a Spa-Francorchamps con l’equipaggio Ivanowsky-Marinoni, che si aggiudica la corsa con ben 232 km di vantaggio sui secondi classificati, e la “6 ore dell’Essex” sul circuito di Brooklands con Ramponi, uomo molto popolare tra gli “alfisti” in Inghilterra, che si ripete nel 1929 sullo stesso tracciato.

Al Gran Premio Nuvolari 2016 l’affascinante “6C 1500 Super Sport” sarà accompagnata dalle ultime novità del marchio Alfa Romeo – i modelli Giulia e Giulietta – sottolineando così il legame indissolubile che esiste tra le icone del passato e la gamma odierna.