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venerdì 14 giugno 2019

Ducati alla Broadmoor Pikes Peak International Hill Climb race con il prototipo dello Streetfighter V4


Ducati si sta preparando per la Broadmoor Pikes Peak International Hill Climb; in questa edizione, che prenderà il via il prossimo 30 giugno, Carlin Dunne affronterà la cronoscalata più famosa del mondo in sella al prototipo dello Streetfighter V4. Nell’ambito del processo di sviluppo del nuovo modello, la "Race to the Clouds” è stata identificata come banco di prova ideale per testare le elevate prestazioni dello Streetfighter V4. Nel pieno rispetto della tradizione, lo Streetfighter V4 deriva direttamente dalla sportiva Panigale V4 spogliata delle carene, con l’aggiunta di un manubrio alto e largo. 

Le elevate prestazioni del Desmosedici Stradale da 1100 cm³ sono tenute a bada da profili aerodinamici appositamente studiati per questo modello. Il prototipo scenderà in gara con una livrea “pixelata”, disegnata dal Centro Stile Ducati; diversamente da quanto accade normalmente con i prototipi, la livrea non nasconde le forme, ma le esalta lasciando volutamente intendere quello che sarà l’aspetto finale della moto. 

“Lo Streetfighter V4 sarà una delle protagoniste della Ducati World Premiere 2020” dichiara Claudio Domenicali, Amministratore Delegato Ducati. “Lo Streetfighter V4 è la Panigale per la guida su strada; non c’era quindi scenario migliore della Broadmoor Pikes Peak Internatonal Hill Climb per quello che sarà lo streetfighter più prestazionale che sia mai stato messo in produzione”. 

La moto sarà esposta al pubblico in occasione di EICMA 2019 e disponibile nei concessionari Ducati a partire da metà marzo 2020

lunedì 18 marzo 2019

WSBK/Anche in Thailandia Álvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) è senza rivali



Anche in Thailandia, secondo round del Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike, la new entry Álvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati / Ducati Panigale V4 R) ha messo i suoi avversari in fila realizzando, per il secondo round consecutivo, una fantastica tripletta.
Sia in Gara 1 che nella Gara Tissot Superpole e in Gara 2 il pilota spagnolo ha preceduto il Campione del Mondo in carica della Kawasaki Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK / Kawasaki ZX-10RR), sempre secondo, e Alex Lowes su Yamaha (Pata Yamaha WorldSBK Team / Yamaha YZF R1), terzo in tutti i podi.

Nella gara del Mondiale FIM Supersport a trionfare è stato Jules Cluzel che, con la Yamaha YZF R6 del team GMT94 Yamaha, ha tagliato il traguardo davanti ad altri due piloti Yamaha, i compagni di squadra nel Bardahl Evan Bros. WorldSSP Team, Randy Krummenacher e Federico Caricasulo.

Dopo aver vinto tutte e sei le gare disputate fino ad oggi, Álvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati / Ducati Panigale V4 R) guida la classifica di Campionato con 124 punti, 26 in più di Jonathan Rea e 55 in più di Alex Lowes. Nel WorldSSP Cluzel e Krummenacher guidano la classifica a pari punti, 45 ciascuno.

Il fine settimana in terra thailandese è stato ricco di soddisfazioni anche per Pirelli che, grazie anche alle nuove soluzioni posteriori in mescola morbida, ha contribuito ad infrangere tutti i record della pista realizzati dai piloti WorldSBK su questo circuito. Già nella giornata di sabato, oltre a Bautista, anche Jonathan Rea, Alex Lowes, Sandro Cortese e Leon Haslam erano riusciti a scendere sotto il record della pista durante la Superpole  e, in Gara 1, dove invece tutti hanno utilizzato gomme di gamma in misura maggiorata il ritmo di gara aveva visto un miglioramento di quasi un secondo al giro rispetto allo scorso anno. Miglioramento che è stato incrementato in Gara 2 dove la durata complessiva di gara è stata ulteriormente ridotta di un secondo.

> Credits: Ufficio Stampa Pirelli

venerdì 8 febbraio 2019

MotoGP / Nei test a Sepang strepitoso risultato per Alma Pramac Racing: secondo e terzo crono per Bagnaia e Miller nel dominio Ducati


I primi test invernali della stagione 2019 di MotoGP si concludono con un risultato strepitoso per Alma Pramac Racing e per Ducati. Francesco Bagnaia e Jack Miller, infatti chiudono rispettivamente al secondo e al terzo posto completando il dominio della Casa di Borgo Panigale con Danilo Petrucci leader della classifica e Andrea Dovizioso quarto. Tutti e 4 i piloti Ducati hanno migliorato il record della pista (1’58.830) fatto registrare da Jorge Lorenzo nei test 2018.

I test di Francesco Bagnaia sono stati straordinari. Il Campione del Mondo in carica di Moto2 è cresciuto giro dopo giro, migliorando sia in termini di velocità che di feeling. Pecco ha lavorato molto sul set up ma anche sulla fase di frenata ed i risultati si sono visti nel time attack di questa mattina quando ha ottenuto il secondo chrono (1’58. 302) a soli 63 millesimi da Petrux, facendo registrare il miglior tempo assoluto sia nel T3 che nel T4. Debilitato da un problema intestinale, Bagnaia ha preferito non tornare in pista rimandando l’appuntamento con la simulazione gara ai prossimi test in Qatar.


Anche per Jack Miller un risultato fantastico. Il pilota australiano ha infatti confermato di essere velocissimo sul giro ma indicazioni positive sono arrivate anche dal passo gara. Jack ha confermato ieri la terza posizione ottenuta nel secondo giorno, migliorando il suo tempo di quasi due decimi (1’58.366) per chiudere a soli 127 millesimi da Petrucci. Una caduta negli ultimi giri della long run provata nel pomeriggio non riduce il valore altissimo dei test sostenuti da Jack.

- Credits: Alma Pramac Racing

domenica 25 febbraio 2018

WSBK, a Phillip Island in gara-2 Marco Melandri e Ducati si ripetono al photo finish


Sabato era arrivato l'annuncio che in Gara 2 del Mondiale SBk a Phillip Island ci sarebbe stato il "flag to flag" dopo 12 giri per consentire la durata delle gomme per l'intera gara e domenica la lotta per la vittoria si è decisa nel finale, con Marco Melandri (Aruba.it Racing – Ducati) che al photo finish si aggiudica il secondo successo dopo quello conquistato ieri. Beffato sul traguardo il Campione in carica Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team). 
Rea, Melandri, Chaz Davies, Leon Camier, Tom Sykes), Xavi Fores, Michael van der Mark ed Alex Lowes hanno dato vita a una corsa serrata fino al pit-stop. I primi tre a fermarsi sono stati Fores, Rea e van der Mark, poi è toccato a Davies, Melandri, Lowes e Camier, ma le cose non sono cambiate e all'uscita della pit-lane il gruppetto si è riformato con 9 giri da percorrere.
Il colpo di scena lo ha regalato Chaz Davies scivolando proprio mentre era riuscito a recuperare. Tutto ok per il ducatista, che però non ha potuto ricongiungersi con gli altri, lasciando così la leadership a Xavi Fores inseguito da Rea, Sykes, Melandri, van der Mark, Lowes e Camier. Proprio nel momento in cui Rea sembrava averne di più, ecco la zampata di Melandri, con il romagnolo che alla curva 1 si è messo dietro Sykes e all'inseguimento di Rea, con Fores terzo. Melandri è rimasto concentrato sul posteriore della Kawasaki, senza però riuscire ad insidiarla al tornantino o alla "Lukey Heights". All'ultima curva, il portacolori dell'Aruba.it Racing – Ducati ha sfruttato al meglio la scia di Rea per precederlo al photo finish.
Fores completa il podio, Sykes chiude quarto seguito da Alex Lowes, Camier e van der Mark.

- Credit: www.worldsbk.com

sabato 24 febbraio 2018

WSBK, a Phillip Island Marco Melandri su Ducati vince la prima gara della stagione


> 24 febbraio 2018 – Il primo vincitore della 31a stagione del Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike è Marco Melandri che sulla Ducati Panigale R del team Aruba.it Racing – Ducati sul circuito di Phillip Island in Australia si è aggiudicato la gara di debutto dell’anno precedendo sul traguardo il poleman della Kawasaki Tom Sykes e il compagno di squadra Chaz Davies.

Il circuito di Phillip Island ancora una volta conferma la sua nomea di tracciato più impegnativo tra quelli in calendario per i pneumatici che sono sottoposti ad un forte e costante lavoro termo-meccanico, soprattutto sul lato sinistro, e ad un surriscaldamento di una zona sull’angolo massimo di piega che genera forze di deriva diverse con torsione e lavoro obliquo molto forti.

Nonostante l’alto livello di stress a cui sono stati sottoposti, in Gara 1 i pneumatici portati da Pirelli hanno permesso a tutti i piloti di terminare i 22 giri previsti ma, soprattutto, sono riusciti a ridurre la durata complessiva di gara rispetto al 2017 di circa dodici secondi garantendo quindi un miglioramento medio di mezzo secondo al giro rispetto al miglior riferimento di gara dello scorso anno, a dimostrazione del lavoro di sviluppo che Pirelli persegue costantemente per migliorare le prestazioni assolute dei propri pneumatici anno dopo anno.

Nella Superpole, Melandri riesce a conquistare la prima fila con il terzo tempo, davanti a lui Tom Sykes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) e Eugene Laverty con l’Aprilia del team Milwaukee.

Al via della gara Tom Sykes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) scatta sùbito veloce dalla pole position ma è Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) a partire meglio di tutti guadagnando quattro posizioni e portandosi alle spalle del compagno di squadra. Alle loro spalle Marco Melandri riesce a mantenere la terza posizione seguito da Eugene Laverty (Milwaukee Aprilia) e dal primo dei piloti indipendenti, il ducatista Xavi Forés (Barni Racing Team). Alla fine del secondo giro Melandri si avvicina pericolosamente a Rea mentre nel corso del terzo giro Forés riesce a sopravanzare Laverty. In sesta posizione Chaz Davies mentre i piloti ufficiali Yamaha, Lowes e Van Der Mark, si contendono la settima posizione.
Dal settimo giro Rea inizia a riconquistare terreno su Tom Sykes che conduce la gara con un secondo di vantaggio. Poco prima della metà di gara Van der Mark riesci a superare sia il compagno di squadra che Laverty conquistando la sesta posizione alle spalle di Davies che nel frattempo è salito in quinta. Pochi giri dopo l’olandese riuscirà anche a superare il britannico della Ducati salvo poi restituirgli la posizione guadagnata poco dopo.
Nel frattempo il terzetto di testa formato da Sykes, Rea e Melandri è racchiuso in sette decimi. Nel corso del quindicesimo giro inizia la rincorsa alla prima posizione di Marco Melandri che porta l’attacco a Jonathan Rea, riesce a superarlo e si porta così in seconda posizione.

Al diciassettesimo giro è battaglia tra i due piloti ufficiali Yamaha per la sesta posizione, nel frattempo Melandri riduce il distacco da Sykes a due decimi fino a superarlo in rettilineo all’inizio del diciannovesimo giro guadagnando così la testa della corsa. Nel giro successivo l’italiano della Ducati guadagna sei decimi su Sykes e il suo compagno di squadra, Chaz Davies, si porta in quarta posizione superando Xavi Forés. Nel frattempo Jordi Torres è costretto al ritiro per problemi tecnici.
Al ventunesimo giro Jonathan Rea è costretto a rallentare il ritmo e viene superato prima da Davies e poi da Forés. Marco Melandri taglia il traguardo per primo con oltre un secondo di vantaggio su Tom Sykes, secondo, e oltre nove secondi su Chaz Davies, terzo.

> Credit: Ufficio Stampa Pirelli

giovedì 21 maggio 2015

Pirelli e Scrambler Ducati insieme per la special by Vibrazioni® Art Design




La collaborazione tecnica tra Pirelli e Ducati è un esempio di sinergia di successo tra due eccellenze italiane che ha coinvolto anche il nuovo brand di Borgo Panigale: Scrambler Ducati. Tutte le versioni dello Scrambler, infatti, sono equipaggiate con pneumatici Pirelli MT 60 RS, sviluppati appositamente per l’iconica moto italiana.
Grazie a questo forte legame le due aziende italiane hanno deciso di collaborare anche sul piano artistico, commissionando a Vibrazioni Art Design un’opera d’arte su due ruote.
Nasce così “SC-Rumble”, una special realizzata in un pezzo unico su base Scrambler, che sui due lati del serbatoio ha rispettivamente una lastra in gomma, incisa al laser, che riprende il disegno del battistrada delle coperture di primo equipaggiamento ed il logo Scrambler Ducati.

“SC-Rumble” di Vibrazioni Art Design sarà presentato alla stampa venerdì 22 maggio
in occasione del Bike Shed di Londra, evento dedicato alle moto special, dove il pubblico potrà ammirarlo nelle giornate di sabato 23 e domenica 24 maggio. Dalla capitale britannica, poi, “SC-Rumble” partirà per un viaggio che lo porterà nella località francese di Biarritz dove parteciperà alla manifestazione “Wheels and Waves” in programma dall’11 al 14 giugno. Chiunque lo vorrà potrà aggregarsi al viaggio, che sarà documentato giorno per giorno sulla pagina /scramblerducati e su quella di Pirelli Moto www.facebook.com/pirellimoto.
Vibrazioni Art Design ha sposato sin da subito il progetto di Pirelli e Ducati che ha
portato alla nascita della "SC-Rumble". Il nome di questa special mantiene l'assonanza con Scrambler enfatizzandone la nuova personalità più battagliera ed una predilezione per polvere e superfici sterrate.
Lo "SC-Rumble" mantiene gli pneumatici Pirelli MT 60 RS di primo equipaggiamento
montati su cerchi lenticolari. Il telaio di serie è stato accorciato nella parte posteriore e tutte le sovrastrutture originali sono state rimosse a beneficio di una monoscocca realizzata in lamiere di bidoni industriali recuperati, martellati e modellati a mano mantenendo la colorazione originale. La monoscocca è poi stata verniciata con un trasparente poliuretanico a finitura lucida per accentuarne la brillantezza e donare alle superfici un aspetto liscio al tatto.

Il cupolino, come i fianchetti laterali ricavati da alluminio battuto a mano, ospita un faro realizzato dal pieno in alluminio con lente fumé al cui interno alloggia un guidaluce LED circolare ispirato al faro dello Scrambler Ducati di serie. Lo scarico alto è basato sul modello aftermarket dedicato Termignoni con silenziatore artigianale.
L'assetto della moto e l'impostazione di guida sono stati modificati grazie all’adozione di un ammortizzatore posteriore con interasse allungato, realizzato su misura, e alla sostituzione del manubrio di serie con quello della Ducati Streetfighter, che rende la guida più raccolta e reattiva. I fregi sul serbatoio riportano da un lato la scritta Scrambler Ducati dipinta a mano e dall'altro enfatizzano la texture del disegno battistrada del Pirelli MT 60 RS, incisa a laser su gomma nitrilica e applicata all'interno dell'ansa del serbatoio stesso.



giovedì 23 aprile 2015

Pronte le Tribune Ducati in MotoGP e in Superbike


Anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con le Tribune Ducati, per offrire ai Ducatisti l’opportunità di vedere le gare MotoGP e Superbike dai punti più spettacolari dei circuiti italiani, senza perdersi nemmeno un sorpasso grazie al maxischermo posizionato di fronte agli spalti.

Il primo appuntamento è per il weekend del 9-10 maggio quando i Ducatisti potranno andare a tifare l’Aruba.it Racing - Ducati Superbike Team.

Il weekend del 30-31 maggio sarà invece il turno della MotoGP, che farà tappa al Mugello. Lo splendido tracciato toscano sarà il palcoscenico ideale per vedere da vicino i due piloti del Ducati Team, Andrea Dovizioso ed Andrea Iannone, sempre più competitivi in sella alla Ducati GP15.

Acquistando il biglietto per la Tribuna Ducati i Ducatisti potranno vivere le gare da una prospettiva unica, oltre ad avere a disposizione il parcheggio moto riservato, il guardaroba e ricevere il kit del tifoso Ducati, composto da t-shirt, cappellino e bandiera, tutto all’interno di un originale portacasco.

Info sulla Tribuna Ducati e dettagli per acquisto biglietti sono disponibili sul sito ufficiale Ducati all’indirizzo www.ducati.it/_tribune_ducati.do, dove è possibile acquistare on line i biglietti. Prezzi a partire da 61 euro.

Inoltre, nelle due tappe italiane della Superbike, Ducatisti ed appassionati avranno l’opportunità di vedere da vicino e provare la nuova Ducati Multistrada 1200. Dal venerdì alla domenica delle gare di Imola e Misano, infatti, sono previsti demo ride nei quali testare la “multibike” per eccellenza dotata del nuovo motore Ducati Testastretta DVT (Desmodromic Variable Timing). 


domenica 12 aprile 2015

WSBK, Chaz Davies porta alla Ducati una vittoria che mancava dal 2012

 Mancava dal 2012 una vittoria alla Ducati in Sbk e la lacuna è stata colmata da Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati Superbike Team) protagonista di una pagina di storia del Campionato Mondiale eni FIM Superbike e del costruttore bolognese, portando sul gradino più alto del podio, per la prima volta, la Ducati Panigale R. Il successo conquistato da Davies ad Aragon in gara 2 è il quinto della sua carriera, ottenuto con il terzo costruttore da quando è entrato a far parte della competizione nel 2013. Davies inoltre interrompe un digiuno di successi in WorldSBK che per la Casa di Borgo Panigale durava da ben 58 gare (l’ultimo fu di Sylvain Guintoli a Magny-Cours, in gara 1, nel 2012).

Il ventottenne originario di Knighton è stato autore di una partenza perfetta dalla seconda posizione in griglia e, giro dopo giro, è riuscito a prendere il largo sulla concorrenza, chiudendo con più di tre secondi di distacco dalla coppia composta da Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team) e Leon Haslam (Aprilia Racing Team – Red Devils), i quali si sono giocati le rimanenti posizioni sul podio, andato al vincitore di gara 1, che sale così a quota 140 punti, 26 in più dell’ex compagno di squadra.
Quarto in solitaria ha chiuso Jordi Torres, con la seconda Aprilia RSV4 RF ufficiale, seguito a grande distanza da Xavi Fores (Aruba.it Racing – Ducati Superbike Team), e da David Salom (Team Pedercini Kawasaki), abile ad avere la meglio nel finale su Leandro Mercado (Barni Racing Ducati) e Michael van der Mark (Pata Honda World Superbike), con Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia) e Nico Terol (Althea Racing Ducati) a chiudere la top-10.
Gli episodi inaspettati di questa seconda gara hanno visto protagonisti Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), incappato in una brutta caduta al quinto passaggio, alla curva 15 e due due giri più tardi Sylvain Guintoli (Pata Honda World Superbike), scivolato alla curva precedente.
Weekend chiuso con due punti da Alex Lowes (Voltcom Crescent Suzuki), ancora una volta alle prese con i problemi derivanti dal passaggio al nuovo sistema elettronico avvenuto questo weekend.

martedì 28 gennaio 2014

Presentato il Team Ducati Superbike



In attesa del via ufficiale alla nuova stagione Superbike, previsto sul circuito australiano di Phillip Island il 23 febbraio, il Team Ducati Superbike è stato presentato ufficialmente ai tifosi, agli appassionati e alla stampa.

Nella stagione agonistica 2014, che inizierà in Australia tra meno di un mese, Ducati (che vanta un palmarès di 31 titoli mondiali conquistati nel Mondiale SBK, di cui 17 Costruttori e 14 Piloti) torna a partecipare in forma ufficiale al Campionato Mondiale Superbike, riprendendo la storica collaborazione con Feel Racing, la struttura logistica ed organizzativa con base a Crespellano, in provincia di Bologna, che si era interrotta nel 2010, ultimo anno di partecipazione diretta della casa bolognese al campionato iridato per le moto derivate di serie. 
A presentare programmi e novità tecniche si sono alternati sul palco dell’Auditorium di Borgo Panigale, Claudio Domenicali (Amministratore Delegato Ducati Motor Holding), Luigi Dall’Igna (Direttore Generale Ducati Corse), Paolo Ciabatti (Direttore Sportivo Ducati Corse), Ernesto Marinelli (Direttore Progetto SBK) e il Team Manager Serafino Foti. Un segno forte e tangibile di quanto Ducati creda in questo campionato e quanto sia importante, per le “rosse di Borgo Panigale” tornare protagoniste nel mondiale SBK. 
Dopo gli interventi del management sono saliti sul palco i due piloti ufficiali del Team Ducati Superbike, il 26enne gallese Chaz Davies e il 24enne romano Davide Giugliano, che hanno tolto il velo alla versione 2014 della 1199 Panigale nella sua nuova livrea racing dove sono presenti i principali sponsor del team TIM, Fiamm, Valsir e Diadora.
L’evento è stato trasmesso in diretta web grazie ai sistemi avanzati di ripresa e codifica, frutto dell’attività di innovazione Telecom Italia - sponsor del team con il marchio TIM - e alla nuova rete mobile 4G TIM. Appassionati di tutto il mondo si sono collegati al live streaming attraverso i siti www.ducati.com e www.liveonlte.tim.it, e i vari social media. Il pubblico ha potuto anche interagire da casa direttamente con i membri del Team Ducati Superbike, inviando una serie di domande, che hanno contributo al successo dell’evento con una simpatica iniziativa di interazione diretta tra utenti web e i protagonisti presenti sul palco.



Claudio Domenicali - Amministratore Delegato Ducati Motor Holding
"E' con grande soddisfazione che apro la nostra stagione agonistica 2014 presentando il team Ducati Superbike. In una metafora cinematografica, il 2014 è un po’ il nostro “Ritorno al Futuro”, dove Ducati riparte dalle sue origini e dai suoi valori essenziali, guardando con decisione avanti, proiettata verso nuove sfide ma anche verso nuovi traguardi. Da sempre la Superbike rappresenta per Ducati, e per i suoi tifosi ed appassionati, un elemento importante e di grande interesse. La vicinanza con il prodotto, il fatto che la Ducati sia diventata grande nei tempi moderni proprio grazie alle moltissime vittorie delle sue bicilindriche in questo campionato per moto derivate di serie, la possibilità di sviluppare soluzioni e kit da offrire ai nostri clienti e appassionati, tutto questo fa della Superbike un campionato strategico per noi. La Ducati e i suoi tifosi si aspettano di vedere presto la Panigale lottare per il gradino più alto del podio, e l'Ing. Gigi Dall'Igna ha certamente l'esperienza e le competenze per spingere al massimo in questa direzione. Un grande in bocca al lupo a tutto il team, in particolare ai nostri due nuovi alfieri Davide e Chaz, che, ne sono certo, daranno il massimo per riportare il sorriso sui volti di tutti i Ducatisti.”

Luigi Dall’Igna – Direttore Generale Ducati Corse
“I risultati degli ultimi test sono stati incoraggianti. Entrambi i piloti sono riusciti ad ottenere dei tempi significativi ma, cosa ancora più importante, sono stati positivi i commenti che hanno fatto sulla moto. Un risultato fondamentale, vista anche l’esperienza che sia Chaz che Davide hanno maturato nelle scorse stagioni, avendo corso sino a pochi mesi fa con moto di riferimento in questo campionato. Entrambi ci stanno fornendo tutte le informazioni che servono per poter sviluppare la 1199 Panigale nel miglior modo possibile. Sicuramente c’è ancora molto lavoro da fare ma sono fiducioso e ottimista e credo che nel corso della stagione riusciremo a riportare la moto nelle posizioni che merita.”

Paolo Ciabatti - Direttore Sportivo Ducati Corse
“Il 2014 inizia sotto una luce positiva. Abbiamo preso la decisione di gestire nuovamente in forma diretta il Team Superbike, in collaborazione con Feel Racing. Insieme a questa struttura abbiamo vinto tanti campionati Superbike negli anni passati e, avendo la sede a pochi chilometri da Bologna, è come se fosse un’emanazione diretta di Ducati Corse. Abbiamo due nuovi piloti, Chaz e Davide, che oltre ad essere giovani sono anche molto ambiziosi e combattivi, e con loro speriamo di tornare presto nelle posizioni che ci competono. Vincere contro le quattro cilindri non sarà facile ma pensiamo di poter ottenere dei buoni risultati quest’anno e di dare finalmente delle soddisfazione ai nostri appassionati anche con la 1199 Panigale.”

Ernesto Marinelli - Direttore Progetto SBK
“La versione 2014 della Panigale ha subito diverse evoluzioni rispetto alla passata stagione. Direi che la principale riguarda l’elettronica che è stata modificata totalmente e che ci dà, oltre che un vantaggio dal punto di visto di funzionamento, anche un minor peso dell’intero sistema. A livello ciclistico, il cambiamento più grande è rappresentato dalle nuove sospensioni Ӧhlins, che da questo anno per regolamento hanno un prezzo massimo. L’impianto frenante è stato modificato, grazie ai nuovi dischi freno anteriori Brembo da 328mm. Il motore ha subito già qualche step evolutivo per garantire maggiori prestazioni. Crediamo di avere un buon pacchetto piloti/moto che punta con decisione e convinzione a riportare Ducati nelle parti alte della classifica.”

Serafino Foti - Team Manager
“A mio parere Chaz e Davide hanno una caratteristica che li accomuna: nessuno dei due ha ancora raggiunto l’apice della sua carriera, e questo fattore garantisce ad entrambi una grande motivazione. Tra circa un mese in Australia scopriremo il livello della nostra competitività, ma l’importante è avere fiducia nei propri mezzi e sapere di aver fatto il massimo in questa prima fase. Un’altra cosa importante sarà non perdere mai la concentrazione nel corso della stagione, dato che quello che ci aspetta sarà sicuramente un campionato molto difficile e di altissimo livello. L’obiettivo è quello di regalare le stesse emozioni di una volta a tutti gli appassionati Ducati e a tutti i nostri tifosi: noi ce la metteremo tutta!”

Chaz Davies – Ducati Superbike Team #7
“Sono in sella alla Ducati Panigale da poco tempo ma la mia impressione è che la moto abbia un grande potenziale ancora da esplorare e valorizzare. L’importante sarà lavorare sodo e rimanere focalizzati sullo sviluppo di tutti i componenti della moto. E’ una sfida che trovo molto stimolante e penso che avremo la possibilità di provare a vincere delle gare: dovremo continuare a lavorare nella stessa direzione e sfruttare ogni opportunità che si presenterà durante i weekend di gara. Credo che il rapporto tra me e Davide sarà ottimo e questo ci permetterà di spronarci e supportarci a vicenda e di ottenere risultati positivi in pista.”

Davide Giugliano – Ducati Superbike Team #34
“La mia nuova Panigale è qualcosa di meraviglioso, una moto che senti subito tua e con la quale vai immediatamente in sintonia. Sono molto contento di come si sta sviluppando la moto e questo è già molto positivo. Chaz è sicuramente un grande pilota, un grande talento, e quest’anno sarà anche uno dei miei avversari più duri da battere, ma so che lavoreremo bene insieme e insieme ci stimoleremo per fare sempre meglio. Ovviamente lo dobbiamo anche ai nostri tifosi, perché vorremmo che tutti gli appassionati che da sempre seguono Ducati e la sostengono tornassero presto a divertirsi e a togliersi delle soddisfazioni! Sono pronto e carico per partire e non vedo l’ora di cominciare questo campionato.”