Visualizzazione post con etichetta Auto e Moto d'Epoca. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Auto e Moto d'Epoca. Mostra tutti i post

mercoledì 19 ottobre 2022

ACI Storico a Auto e Moto d’Epoca



19 ottobre 2022 - ACI Storico anche quest’anno ha confermato la partecipazione alla fiera di Padova, Auto e Moto d’Epoca, che si svolgerà dal 20 al 23 ottobre, uno dei saloni interamente dedicato alle vetture storiche più importanti e affascinanti a livello internazionale.
Nel “cuore” del padiglione 3 del complesso fieristico sarà presente lo stand del Club ACI Storico, in cui oltre ad essere esposti autentici gioielli a quattro ruote, si svolgerà un fitto programma di convegni.
Di assoluto prestigio gli spazi espositivi che in questa edizione saranno dedicati a sei filoni differenti, a partire da quello denominato: 1972 - Munari e Mannucci vincono Il 41° Rallye Montecarlo con la Lancia Fulvia HF 1600 - 50° Anniversario, arricchito dalla presenza della stessa Lancia Fulvia HF 1600, dalla Alpine Renault A110, dalla Fiat 124 Sport Spider, dalla Opel Ascona 1900 SR e dalla Porsche 911 S. Inoltre il pubblico potrà ammirare i veicoli dei Campionati Italiani Auto Storiche, come la Lancia Delta Integrale, la Porsche 911 RS, la Osella PA 9/90, la Fiat 500 Giannini, la Lancia Fulvia Zagato e la Lancia Beta Coupè. Nello spazio denominato “Diventa Pilota”, ci sarà la A 112 Abarth 70 HP, in quello del Campionato Italiano Grandi Eventi una Fiat 508 S Spider Sport Siata, mentre nell’area destinata al Concorso di Eleganza “Città di Trieste” sarà esposta la Bugatti 37. Ancora una volta anche le moto saranno protagoniste grazie ad ACI Global Servizi, che curerà il trasporto di un magnifico esemplare: la Moto Galloni - AGI 250. Le leggendarie motociclette di Borgomanero rappresentano una importante tappa della storia del motociclismo italiano. Vennero prodotte nel secondo decennio del secolo scorso e vinsero numerosi titoli, gare nazionali e record di velocità.

Altrettanto importanti sono gli incontri dall’alto interesse storico che si svolgeranno contestualmente alle quattro giornate d’evento, per un totale di oltre 25 appuntamenti che si susseguiranno l’uno dopo l’altro e renderanno lo stand ACI Storico uno dei punti focali dell’evento.

I dibattiti partiranno dalla giornata di giovedì con la 5° Giornata Mondiale Motorismo Storico, mentre il venerdì mattina, subito dopo il taglio del nastro che darà ufficialmente il via alla manifestazione, verrà inaugurata la mostra tematica 1972: Munari e Mannucci vincono il 41° Rallye di Montecarlo con la Lancia Fulvia HF - 50° Anniversario.

A seguire sono previsti diversi appuntamenti, tra cui figurano la presentazione dell’Historic Minardi Day 2023, con la partecipazione di Elena e Giuseppe Minardi e del Concorso di Eleganza “Città di Trieste” 2023 a cui sarà presente anche il Presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani.
Sempre nella giornata di venerdì è in programma l’intervento della Fondazione Gino Macaluso per l’Auto Storica con la presentazione della mostra: The Golden Age of Rally e quello tenuto dal MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile che presenterà il nuovo Catalogo del MAUTO. Nel tardo pomeriggio si terrà il talk show di Ruoteclassiche “Guida al Mercato 2022”.

il Concorso di Eleganza di Montecatini Terme 2023, organizzato dal Kursaal Car Club, verrà presentato sabato mattina alle ore 10.30 sempre presso lo stand di ACI Storico, dove alle ore 11.00 si terrà il dibattito 1972: Munari e Mannucci vincono il 41° Rallye Montecarlo con la Lancia Fulvia HF 1600 – 50° Anniversario con la partecipazione dell’Ingegnere Angelo Sticchi Damiani, Presidente dell’Automobile Club Italia e dei piloti che hanno fatto la storia di uno dei rally più importanti al mondo. A seguire salirà sul palco SARA Assicurazioni, che terrà la presentazione “In Viaggio nel mondo Auto di Sara” - Sara Vintage nel contesto ACI Storico e le evoluzioni tematiche.

Nel pomeriggio alle 14.00 i riflettori saranno puntati sulla presentazione del Campionato Italiano Grandi Eventi 2023 e di Ruote nella Storia 2023, in continua crescita grazie ai consensi ottenuti anche quest’anno. Sempre in tema di presentazioni alle ore 17.00, il Registro Italiano Alfa Romeo annuncerà i programmi del prossimo anno. La giornata si concluderà con il dibattito di ACI Global Servizi - “Passione d’Epoca” a cui parteciperà Enrico Colombo, Direttore Generale di ACI Global Servizi.

La prima parte della mattinata di domenica sarà destinata alla presentazione delle discipline e dei Campionati Auto Storiche, mentre le premiazioni dei Campionati Italiani Auto Storiche 2022 Salita, Rally, Regolarità e Grandi Eventi chiuderanno la giornata.

Ad impreziosire l’offerta del Club ACI Storico saranno le dirette previste anche quest’anno grazie ad ACI Sport TV e ACI Radio, presenti presso lo stand durante l’intero svolgimento della manifestazione.

martedì 18 ottobre 2022

ASI A PADOVA PER “AUTO E MOTO D’EPOCA”


L’Automotoclub Storico Italiano è presente al salone “Auto e Moto d’Epoca”, in programma dal 20 al 23 ottobre alla Fiera di Padova, con l’ormai noto e ap
prezzato “ASI Village” all’interno del Padiglione 4: un grande spazio condiviso con decine di Club Federati per illustrare la tematica intitolata “I veicoli che hanno fatto la storia”.
Nello stand ASI è esposta la Ferrari 500 Mondial proveniente dalla Collezione Righini, uno dei 30 esemplari costruiti tra il 1954 e il 1956 e così chiamata in omaggio ai due titoli mondiali di Formula 1 conquistati da Alberto Ascari nel 1952 e 1953. Il progetto del suo “piccolo” motore 4 cilindri da due litri venne affidato ad Aurelio Lampredi per equipaggiare la monoposto Ferrari che avrebbe vinto i due mondiali consecutivi con Ascari. La “Mondial” che ereditò questo propulsore da 170 CV era una vettura “Sport” dedicata ai piloti privati, carrozzata in origine da Franco Scaglietti e poi anche da Pinin Farina. Le Ferrari 500 Mondial, insieme alle 750 Monza da tre litri, contribuirono a portare a Maranello i titoli mondiali Marche 1953 e 1954.
La gialla 500 Mondial presente nello stand ASI sarà “sorvegliata” da auto e moto in divisa per celebrare i 170 anni della Polizia di Stato: la Jeep Willys Reparto Celere del 1943 e la Moto Guzzi V7 Sidecar del 1971. Sono esemplari dell’Autoparco di Padova ai quali verranno consegnati ufficialmente (sabato 22 ottobre alle 11.00) i Certificati di Identità ASI con le preziose “targhe oro” che ne sottolineano il valore storico legato all’originalità.

Altre “perle” esposte nello spazio ASI sono le moto da competizione utilizzate da Giacomo Agostini, perché sarà il 15 volte campione del mondo a ricevere il “Premio ASI per il Motorismo Storico 2022”: la cerimonia è in programma sabato 22 ottobre alle ore 12.00 con la presenza del “mitomondiale” Agostini insieme ad altre personalità del motociclismo sportivo. Il “Premio ASI”, istituito nel 2019, è stato assegnato per la prima volta alla Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, che nel 2018 aveva dimostrato grande attenzione ospitando il convegno “Il futuro del Motorismo Storico”. Nel 2020, invece, è stato attribuito all’ingegner Giampaolo Dallara e nel 2021 è stato consegnato a due indiscussi maestri del design italiano: Leonardo Fioravanti e Marcello Gandini.

Altri appuntamenti da non perdere all’ASI Village sono le premiazioni internazionali “Spirit of FIVA” e “FIVA Heritage Hall of Fame”, previste venerdì 21 ottobre alle 12.00 in chiusura del convegno dedicato al motorismo storico europeo in vista del 2035, nel quale verranno illustrate le strategie, gli obiettivi e le opportunità del settore in un mondo che sta cambiando rapidamente. ASI, come associazione nazionale di riferimento della FIVA, ha candidato due importanti figure per gli “Heritage Hall of Fame” di quest’anno: Battista Pininfarina, fondatore della celebre carrozzeria, e Cesare Fiorio, indiscusso protagonista del motorsport internazionale. Fiorio sarà presente per ricevere il prestigioso riconoscimento, mentre sarà Paolo Pininfarina a ritirare quello alla memoria del nonno.

Venerdì 21 ottobre, alle ore 15.00, è previsto il talk “Viva l’Italia” durante il quale verrà illustrato il potenziale propulsivo che il settore del motorismo storico è capace di esprimere in favore dell’intero sistema Paese. Insieme al Presidente ASI Alberto Scuro interverranno i rappresentanti di ANCI, Città dei Motori e Stati Generali del Patrimonio Italiano. Sabato 22 ottobre, sempre alle ore 15.00, ASI presenterà il nuovo libro “La strada dei musei”: un’opera curata dalla Commissione ASI Storia e Musei che illustra le realtà espositive motoristiche presenti sull’intero territorio nazionale. Una guida composta da oltre 250 destinazioni (suddivise per regione) censite e messe in rete dall’Automotoclub Storico Italiano. Il valore dell’opera è sottolineato dal patrocinio che il Ministero della Cultura ha concesso per la sua presentazione all’ASI Village.

Infine, per tutti i Tesserati ASI già in possesso di biglietto acquistato online è stato predisposto un accesso riservato al salone sito in viale Tommaseo 59: un servizio sempre più efficiente per vivere la passione in tutta comodità.

lunedì 25 ottobre 2021

AD AUTO E MOTO D’EPOCA 2021 VINCE LA PASSIONE


Si è conclusa la 38esima edizione della fiera Auto e Moto d'Epoca a Padova, l'unica e la più importante mostra del settore in Europa per il 2021. La kermesse si conferma l’evento di punta e riferimento a livello mondiale, vantando numeri all'altezza dei successi delle edizioni pre-Covid. 4 giorni, 115.000 mq, 11 padiglioni, 1600 espositori, 4 mostre e più di 5.000 macchine. Un pubblico proveniente da tutto il mondo che ha letteralmente preso d’assalto gli spazi interni ed esterni della Fiera. Il salone padovano si riconferma un evento di grande rilievo per Padova e per l’Italia, anche grazie all’indotto che genera.

Pubblico entusiasta e indiscussa la soddisfazione degli espositori che hanno ritrovato una fiera vivace, ricchissima e di alta qualità. “Questa è la più bella fiera degli ultimi dieci anni”, ha commentato Mario Carlo Baccaglini, organizzatore di Auto e Moto D’Epoca. “La passione ha vinto su tutto. Oggi davvero possiamo dire che Auto e Moto d’Epoca è il punto di riferimento internazionale per tutti i settori dell’auto d’epoca, per gli espositori, i commercianti, per i collezionisti e gli appassionati in Italia e nel mondo. Un ringraziamento speciale alla squadra che per mesi ha lavorato perché tutto questo fosse possibile e ai tanti partner che ci hanno accompagnato in questo percorso”.

Una fiera, secondo gli espositori, preparata con tenacia e determinazione, che è stata capace negli anni di aggiornarsi e rinnovarsi per seguire i trend e le aspettative di un pubblico sempre più vario. “Già prima della pandemia era in atto un cambio generazionale nel comparto dell'automobilismo storico, che il Covid ha accelerato”, ha commentato Daniele Turrisi, espositore di classiche e sportive. Il ringiovanimento di un settore che ha inevitabilmente condizionato anche la selezione di auto esposte e poi vendute. “Il bello di Auto e Moto d'Epoca è la varietà di esemplari in mostra: qui si trova di tutto, esposto in modo ben studiato per creare abbinamenti indovinati”. Auto da corsa accanto alle classiche, le youngtimer e le contemporanee, per una fiera reattiva che ha saputo anticipare i gusti di una nuova generazione di appassionati.

Enorme successo a livello commerciale, con centinaia di esemplari, al di sopra di ogni previsione di operatori e professionisti del settore. Un comparto che ha manifestato in questi giorni la forte volontà di ripartire, con passione, fervore e partecipazione. Tanti i professionisti nei giorni di giovedì e venerdì, tantissimi gli stranieri, e notevoli gli affari conclusi. “Tra gli appassionati è tornata la voglia di comprare, scambiare, permutare. Il successo delle vendite ha riconfermato il trend che già stavamo registrando nel primo post Covid-19, di fermento e dinamismo”, ha affermato Patrizio Zaccarelli, Marketing Manager di Ruote da sogno, il prestigioso dealer internazionale del mondo classic.

Un aspetto, quello commerciale, che però non è l'unico trainante a Padova. “Nei giorni di Auto e Moto d'Epoca succede qualcosa che nelle altre fiere di settore non accade”, è il commento di Iris Stippler per Scartapatti. “Oltre ai professionisti e collezionisti, a Padova entrano in fiera i più giovani, chi si avvicina a questo mondo e persino le famiglie coi bambini. È un successo che va oltre la vendita di esemplari prestigiosi. Il nostro interesse è anche quello di portare avanti una tradizione e una cultura, di trasmettere il valore del bello, dello storico. Questo appuntamento permette a tutti di entrare in contatto con vere e proprie opere d'arte, toccando con mano la realtà”.

Molte le autorità locali che hanno visitato la fiera in questi giorni e che hanno ribadito l'importanza della manifestazione, inaugurata il giorno 22 ottobre alla presenza di Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto. La ricchezza che l'automobilismo storico e il suo indotto producono è elevatissima: la ripresa in questa epoca post Covid-19 inizia anche da qui.

“Il successo di questa edizione misura l’attenzione e la passione degli italiani verso l’auto - dichiara Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia - ma non solo: i tanti stranieri che hanno scelto il salone italiano del motorismo storico sottolineano la centralità del nostro Paese nello scenario mondiale dell’automobile. La tradizione, la storia, lo stile e la continua innovazione che da sempre ci contraddistinguono devono però essere difesi al meglio per non perdere attrattività.”.

“Auto e Moto d'Epoca 2021 ha dato a tutti un segnale forte e positivo. Passione e competenza vincono sempre, lo hanno dimostrato gli organizzatori del salone che hanno offerto al pubblico uno spettacolo che non si poteva perdere. Come ASI siamo contenti e orgogliosi di esserne stati protagonisti con i nostri contenuti, la mostra Universo Bertone e con i tanti personaggi che abbiamo ospitato all’ASI Village" ha commentato Alberto Scuro, Presidente dell’Automotoclub Storico Italiano.

Grande l'interesse per il Restomod, i nuovi artigiani e l'elettrico. Le youngtimer, auto prodotte tra il 1980 e il 2000, continuano ad appassionare anche giovani e giovanissimi, animando un mercato diverso da quello tradizionale dell'automobilismo storico. Una su tutte la Delta Integrale, presente al salone in numerosi esemplari, andata a ruba, con quotazioni moltiplicate rispetto al valore di qualche anno fa. Un via vai di pubblico per tutti i giorni di fiera negli spazi dedicati alle 4 mostre tematiche, a partire dall’esposizione L’Italia che vince le corse dedicata ai marchi italiani che hanno segnato la storia delle competizioni. "La mostra ha ottenuto enorme successo, vista anche l'elevata affluenza al salone di visitatori italiani e stranieri. Credo che il pubblico abbia apprezzato il messaggio che abbiamo voluto portare in un momento ancora difficile dopo la pandemia, quello di un'Italia capace di superare le crisi con creatività, ingegno, capacità, e determinazione a vincere" ha commentato Mariella Mengozzi, Direttore del MAUTO, Museo Nazionale dell’Automobile, Torino.

 

sabato 23 ottobre 2021

Il Rallye Elba Storico a ”Auto e Moto d’Epoca”


Livorno, 23 Ottobre 2021 - Automobile Club Livorno e ACI Livorno Sport, visto il successo di visitatori e di consensi registrati l’anno passato in occasione della prima, storica partecipazione attiva alla kermesse, hanno deciso di concedere il bis anche nel 2021. Il contesto è offerto dalla prestigiosa passerella rappresentata dalla Fiera “Auto e Moto d’Epoca” di Padova. Uno stand analogo a quello dell’anno passato, allestito in collaborazione con Saradecals di Mauro Parra, posizionato presso il Padiglione 5B e allestito all’interno di una vetrina di respiro internazionale: il più grande mercato di auto e ricambi d’epoca d’Europa, che rappresenta da anni l’appuntamento più importante per gli appassionati di motori e della più vasta cultura legata all’automotive. Un evento che coniuga bellezza, sogni e creatività e che non poteva non ospitare un ‘corner’ dedicato al Rallye Elba.

Attraverso questa significativa presenza, l’Automobile Club provinciale intende promuovere e veicolare il fascino intramontabile di una gara storica che rappresenta, per il territorio elbano, un’ambasciatrice imprescindibile sotto i profili sportivo, turistico ed economico. Soprattutto, alla luce dei numeri davvero da record registrati complessivamente sia per le edizione primaverile in versione ‘moderna’, sia per quella settembrina che lascia spazio alle vetture storiche: 229 iscrizioni, anche da molti paesi europei, per un numero di presenze totali transitate all’Elba (tra equipaggi, addetti ai lavori e appassionati) che si attesta intorno alle 7500 unità.


Nello stand non passerà inosservata la collezione di merchandising: un’occasione imperdibile per gli appassionati di incrementare la propria collezione con gadget, abbigliamento e libri a tema. Veri e propri ‘must have’ per ogni amante dei tornanti elbani in chiave sportivo-motoristica. Novità dell’edizione 2021, è l’accordo stretto con il famoso brand norvegese d’abbigliamento HELLY HANSEN per la realizzazione di alcuni capi (una giacca, una polo e un maglione girocollo) sempre a marchio Rallye Elba.
Altra ‘chicca’ per gli appassionati che approderanno fisicamente allo stand 2021 è l’esibizione in bella mostra di una spettacolare A112, ancora nella livrea originale con la quale ha affrontato la corsa elbana nel 1977, allora guidata dal driver Mauro Simontacchi. (Alessandro Bugelli)

giovedì 21 ottobre 2021

Al via Auto e Moto d’Epoca 2021: 4 giorni, 115.000 mq, 11 padiglioni, 1600 espositori, più di 5000 auto, 4 mostre, le Case costruttrici ....


Auto e Moto d’Epoca 2021 inaugura giovedì 21 ottobre la quattro giorni dedicata alla passione per l’auto classica. Sono tante le novità e le tematiche diffuse tra i padiglioni e le aree all’aperto della fiera, a partire dalla passione per il Motorsport, con 4 mostre inedite e centinaia di modelli unici esposti da dealer e collezioni private. 

Si parte con L’ITALIA CHE VINCE LE CORSE, la mostra dedicata ai marchi italiani che hanno segnato la storia delle competizioni, sia nel mondo dell’auto che nel mondo delle moto. Realizzata in partnership con MAUTO | Museo Nazionale dell’Automobile e la Collezione Veloce Classic di Londra, l’esposizione farà conoscere al pubblico i più grandi marchi italiani di sempre con i modelli iridati che hanno tagliato il traguardo delle competizioni più importanti. Tra le auto esposte, la leggerissima (620 kg) Lancia-Ferrari D50 del 1955 che conquistò il mondiale 1956 con Juan Manuel Fangio al volante e la Maserati mod. 26B del 1928, seconda vettura da corsa realizzata dai fratelli Maserati nelle officine di Bologna. Vinse nel 1928 il Campionato Italiano Marche, grazie alle affermazioni di piloti come Ernesto Maserati, Baconin Borzacchini, Ajmo Maggi. Per le moto, la Gilera 500 4 cilindri GP del 1956 che di mondiali ne vinse ben sei tra il 1950 e il 1957.

Semplice, immediato, proiettato nel futuro: ecco lo stile della Collezione Bertone. 16 straordinari prototipi nel grande ASI Village dell’Automotoclub Storico Italiano (Pad.4). UNIVERSO BERTONE è, infatti, il titolo della mostra composta dalle auto che illustrano cinquant’anni di stile firmato dal celebre carrozziere torinese; dal 1967 alla seconda decade degli anni Duemila. Ad eccezione dell’iconica Lamborghini Miura S del 1967, prodotta in serie, sono tutti modelli unici e concept-car che hanno stupito il mondo quando sono stati svelati nei più importanti saloni internazionali dell’automobile. Tra questi la Citroën Camargue del 1972, la Ferrari Rainbow del 1976, la Chevrolet Ramarro del 1984, la Bertone Bliz del 1992, l’Aston Martin Jet2 del 2004 e la Jaguar B99 del 2011.

ACI STORICO al Pad. 3 celebra l’epoca d’oro del Superturismo con i grandi piloti e le auto degli anni ‘80 e ‘90 come l’Alfa GTA del ’92 di Alessandro Nannini e la BMW M3 2500 1992 di Roberto Ravaglia. Sempre nello Stand ACI la mostra Lancia Endurance: l’avventura in pista di Lancia Martini. Protagoniste dell’allestimento le tre Lancia da pista della Fondazione Macaluso: la Beta Montecarlo, la LC1 e la LC2, vere e proprie icone del motorsport degli anni Ottanta vestite nella classica livrea Martini Racing. E ancora l’esposizione di 10 Moto Guzzi, una per ogni decennio dell’iconico marchio made in Italy, per raccontare la storia della casa che ha incarnato l’ideale di progresso scientifico, industria e innovazione in Italia. Tra le moto esposte, la Sport 500 prodotta tra il 1924 e il 1928, la Motoleggera 65 Guzzino (1946-1954), la popolare Galletto 160/175/192 (1950-1966), la grintosa V7 Sport 750 (1971-1974) fino alla MGX-21 1400 (2016-2019).







Credits: Ufficio Stampa / Auto e Moto d'Epoca



mercoledì 20 ottobre 2021

ACI Storico a Padova per Auto e Moto d’Epoca


20 ottobre 2021 - ACI Storico anche quest’anno sarà presente alla fiera di Padova Auto e Moto d’Epoca dal 21 al 24 ottobre, uno dei saloni di vetture storiche più importanti e affascinanti a livello mondiale.

All’interno del padiglione 3 si terrà una straordinaria esposizione di ben 20 veicoli storici a due e a quattro ruote. 
Lo stand ACI Storico sarà arricchito dall’esposizione dal titolo “Lancia Martini Endurance”, con la Lancia Beta Montecarlo del 1980, la Lancia LC1 del 1982 e la Lancia LC2 del 1983. Inoltre il pubblico potrà ammirare i veicoli degli “Anni d’Oro del Superturismo” come l’Alfa Romeo 75 Turbo Superturismo del 1991, la BMW M3 Superturismo del 1992, l’Alfa Romeo 155 GTA Superturismo del 1992, l’Audi 80 Competition Superturismo del 1994, l’Alfa Romeo 155 TS Superturismo, la Giulia ETCR by Romeo Ferraris del 2021. Nell’area dedicata alla promozione del Concorso di Eleganza Città di Trieste sarà esposta una Lamborghini MIURA del 1971.

Ma ancora una volta anche le moto saranno protagoniste, per celebrare i 100 anni di Moto Guzzi. Grazie ad ACI Global Servizi, verranno esposte dieci magnifici esemplari Moto Guzzi. Un secolo di storia di uno dei simboli del motociclismo tricolore raccontato attraverso le moto più iconiche che hanno segnato le rispettive epoche: Sport 500 - Anni '20, Sport 15 500 - Anni '30, Motoleggera 65 "Guzzino" - Anni '40, Falcone Sport 500 - Anni '50, Galletto 160/175/192 - Anni '60, V7 Sport 750 - Anni '70 V50 500 - Anni '80, Daytona 1000 - Anni '90, Griso 1200 - Anni 2000, MGX-21 1400 - Anni 2010.

Tutti gli incontri del ricco programma sullo stand ACI Storico, che verrà a breve ufficializzato, sono di altissimo interesse storico e culturale che nei quattro giorni di fiera arricchiranno di contenuti la manifestazione. I dibattiti e le presentazioni saranno innumerevoli, già il giovedì Ruoteclassiche presenterà la "Nuova Guida al Mercato di Ruoteclassiche".
Alle ore 11.30 di venerdì, verranno inaugurate le mostre tematiche presenti nell’area dell’Automobile Club Italia.
A seguire diversi appuntamenti, tra cui, l’incontro sulla Fondazione Gino Macaluso per l’Auto Storica, seguirà la presentazione dell’Historic Minardi Day 2022, con la partecipazione di Giancarlo Minardi.
Sempre nella giornata di venerdì è in programma l’intervento “100 Anni di Moto Guzzi” dove parteciperà Enrico Colombo, Direttore Generale di ACI Global Servizi. Si preannuncia un incontro ricco di soprese e, per l’occasione, verrà presentata una Moto Guzzi Sport 500 (Anni '20) con un allestimento molto spettacolare.Fra le aziende del mondo ACI, SARA parlerà dell’offerta SARA Vintage e della collaborazione Octo Telematics.
Dopo lo straordinario successo della prima edizione del Concorso di eleganza Città di Trieste, verrà presentato nella giornata di sabato alle ore 10.15 sullo stand di ACI Storico l’edizione 2022.
Evento di particolare importanza sarà la conferenza di sabato alle ore 11.00, con titolo “Anni d’Oro del Superturismo” con la partecipazione dell’Ingegnere Angelo Sticchi Damiani, Presidente dell’Automobile Club Italia e dei piloti che hanno fatto la storia della categoria.

Tantissimi incontri per un totale di oltre 20 appuntamenti, che si susseguiranno l’uno dopo l’altro e renderanno lo stand ACI Storico uno dei centri culturali più importanti dell’evento.

BMW Motorrad schiera la gamma completa BMW R 18 al salone Auto e Moto d’Epoca di Padova


In occasione del salone Auto e Moto d'Epoca, manifestazione dove tradizione e passione fanno da cornice a pregiati veicoli d'epoca, BMW Motorrad Italia porta in esposizione l'intera famiglia R 18. La BMW R 18, presentata nell'estate del 2020, si è rivelata come un prodotto travolgente in cui l'innovazione e la tradizione della casa bavarese convivono in una motocicletta carica di contenuti iconici, offrendo un'interpretazione nuova e personale di una moderna maxi-cruiser. Nello stesso anno la BMW R 18 è stata affiancata da un ulteriore modello basato sulla stessa piattaforma tecnologica: la BMW R 18 Classic.


Al salone Auto e Moto d'Epoca di Padova a fianco di questi due primi modelli BMW Motorrad Italia porta anche le nuovissime R 18 Transcontinental e R 18 B, recentemente presentate attraverso il video musicale della band americana The Cadillac Three.

Infatti, con queste due nuove moto basate sempre sul Big Boxer di 1.800cc il sound del motore si fonde con la musica rock grazie all'impianto audio Marshall installato di serie, per un'esperienza di guida totale, nel pieno spirito del Make Life A Ride.


La lussuosa R 18 Transcontinental è ispirata al turismo sulle lunghe distanze in stile americano, mentre la BMW R 18 B si presenta come vera "rider's machine", una bagger orientata al crusing e al touring.


La gamma completa delle BMW R 18 sarà esposta nell'esclusivo SoulFuel Loft che sarà situato al padiglione 4. Sullo stesso stand sarà esposta anche la linea di abbigliamento tecnico e Lifestyle della collezione Heritage di BMW Motorrad che è il perfetto complemento funzionale e di stile per le nuove R 18.

martedì 19 ottobre 2021

LA COLLEZIONE ASI BERTONE AL SALONE DI PADOVA “AUTO E MOTO D’EPOCA”


L’Automotoclub Storico Italiano è presente al salone “Auto e Moto d’Epoca” (Padova Fiere, 21-24 ottobre) con un grande e inedito “ASI Village” nel quale è allestita l’imperdibile esposizione intitolata “Universo Bertone” composta da 15 prototipi provenienti dalla Collezione ASI Bertone: esemplari che illustrano cinquant’anni di stile firmato dal celebre carrozziere torinese, dal 1967 alla seconda decade degli anni Duemila.

C’è l’iconica Lamborghini Miura che fu l’auto personale di Nuccio Bertone e poi modelli unici e concept-car che stupirono il mondo nei più importanti saloni internazionali dell’automobile, allestiti su autotelai di 14 differenti Costruttori europei e americani, a dimostrazione dell’incredibile versatilità Bertone in ambito creativo e progettuale. Ferrari Rainbow, Chevrolet Ramarro, Lotus Emotion. Porsche Karisma, Lancia Kayak, Lotus Emotion, Aston Martin Jet2 e Jaguar B99 sono solo alcune delle auto che compongono il percorso espositivo di “Universo Bertone”, articolato nei vari stand dei Club Federati che animano l’ampio spazio di “ASI Village” all’interno del Padiglione 4.

A raccontare “Universo Bertone” saranno gli ultimi responsabili del design dell’azienda fondata nel 1912 da Giovanni Bertone e rilevata nel secondo dopoguerra dal figlio Nuccio: Luciano D’Ambrosio, responsabile di Stile Bertone dal 1993 al 2000, Giuliano Biasio, suo successore fino al 2006, David Wilkie (2006-2009) e Mike Robinson, Design Director fino al 2014, quando l’azienda ha cessato l’attività dopo oltre cento anni di storia.

Parteciperanno, inoltre, Oscar De Vita e Gianmaria Aghem per un interessante parallelo tra passato e presente con le vetture da record Bertone ZER e Blizz Primatist. La prima, il cui nome sta per Zero Emission Record, tra il 1994 e il 1995 stabilì 5 record mondiali nella Classe II per veicoli monoposto elettrici fino a 1000 kg: distanza percorsa in un’ora (199,882 km), velocità massima per 100 km (199,587 km/h), velocità massima (303,515 km/h), velocità massima per 1 km (301,515 km/h), autonomia massima di 467 km a 120 km/h.

A distanza di più di vent’anni da queste imprese, Aghem ha tratto ispirazione dalla ZER per ribadire la bontà e la modernità di quell’originale progetto. Sulla pista del Technical Center di Nardò, in Puglia, nell’aprile 2021 Aghem e la Blizz Primatist hanno battuto 7 record mondiali della Categoria VIII Classe 1 (fino a 500 kg) e Classe 2 da (500 kg a 1.000 kg): in configurazione da 499 kg, la Primatist ha percorso 225,197 km in 1 ora alla media di 210,743 km/h sulle 10 miglia, di 229,714 km/h sui 100 Luca Gastaldi Ufficio stampa ASI 347.7987072 l.gastaldi@asifed.it km e di 231,208 km/h sulle 100 miglia; in configurazione da 507 kg ha invece percorso 10 miglia alla media di 227,493 Km/h, 100 km alla velocità media di 243,132 Km/h e 100 miglia a 242,878 km/h. Nel team della Blizz Primatist era coinvolto anche Eugenio Pagliano, lo stesso che lavorò sulla ZER di Bertone, e sul palco di ASI Village interverrà, insieme ad Aghem, il collaudatore della ZER Oscar De Vita.

Altro appuntamento da non perdere sarà la presentazione del Sondaggio FIVA 2021 con i risultati raccolti a livello globale sull’effettiva portata del motorismo storico, con i focus sul reale utilizzo dei veicoli, l’indotto generato dalla loro conservazione e manutenzione, la profilazione dell’appassionato medio. Il tutto illustrato dal Presidente della FIVA Tiddo Bresters e dal Presidente dell’ASI Alberto Scuro.

Inoltre, non mancheranno le presentazioni in anteprima di libri (“Lancia Delta Gruppo A – Volume 2) ed eventi (ASI MotoShow 2022), premiazioni speciali come “ASI Giovane Passione” ed i festeggiamenti per i 60 anni de La Manovella, la rivista di motorismo storico più longeva e diffusa in Italia.

I 15 CAPOLAVORI DI “UNIVERSO BERTONE”

1967 Lamborghini Miura S La linea che Marcello Gandini disegnò per “vestire” la meccanica della nuova Lamborghini dotata del rivoluzionario motore 12 cilindri trasversale contribuì a proiettare il produttore emiliano nell’Olimpo delle supercar.

1969 Bertone Autobianchi Runabout Nel 1969, Bertone scelse la briosa meccanica dell’Autobianchi A112 per presentare una stravagante barchetta a cuneo con motore posteriore centrale: servì come banco di prova per la successiva Fiat X1/9 prodotta in serie.

1972 Citroen Camargue Bertone realizzò numerosi prototipi su base Citroën. La Camargue adotta l’autotelaio della berlina GS ed è una elegante “hatchback” 2+2 con ampio lunotto panoramico e parabrezza curvo, tipico dei modelli Bertone di quegli anni.

1973 NSU Trapeze Al Salone di Parigi del 1973 Bertone presentò questa sportiva su base NSU Ro80. Monta il motore fra i due sedili posteriori, sfruttando la forma del propulsore rotativo Wankel. Il profilo è basso e sfuggente, la coda raccolta e tagliata di netto.

1976 Ferrari Rainbow Dopo aver realizzato il modello di serie Ferrari 308 GT4, Bertone si lancia in un esercizio di stile sul medesimo telaio. Nasce una “targa” con il tetto che scivola dietro gli schienali dei sedili. La linea è compatta e filante, a tratti volutamente disarmonica.

1984 Chevrolet Ramarro Uno dei grandi obiettivi di Bertone fu di carrozzare un telaio Chevrolet Corvette con alcuni criteri ritenuti rivoluzionari. Ci riuscì nel 1984 con la Ramarro, vettura sperimentale con un design modernissimo.

1991 Lotus Emotion Al Salone di Detroit del 1991, Bertone presentò questo concept sportivo con motore quattro cilindri turbo della Lotus Esprit in posizione centrale. Il design è di Marc Deschamps, originariamente proposto per la Bugatti EB110.

1992 Bertone Bliz Prototipo sportivo a propulsione elettrica con linee tese e porte a ghigliottina: una speedster a due posti per il puro divertimento. Carrozzeria in materiale composito, telaio tubolare, due motori elettrici, autonomia di 100 km e accelerazione bruciante.

1994 Bertone Porsche Karisma Nel 1994, il designer Luciano D'Ambrosio disegnò una berlina sportiva a quattro posti con motore posteriore e porte ad ala di gabbiano, ispirata alla Lamborghini Marzal (1967). La Karisma anticipa di oltre vent'anni le Porsche Panamera e Taycan. 1994 Bertone ZER Record Mossa da propulsore elettrico, stabilì il primo record a Nardò nel 1994 percorrendo in un’ora 199,882 km. Raggiunse poi i 303,977 km/h sul chilometro lanciato e coprì la distanza di 465 km alla media di 120 km/h con una carica.

1995 Lancia Kayak Realizzata su base Kappa, ha proporzioni migliorate, sbalzi ridotti, padiglione più piccolo e fiancate raffinate. Fiat non prese in considerazione la proposta per gli ingenti investimenti necessari ad avviarne la produzione in serie.

2003 Bertone BMW Birusa L’ultima vettura Bertone battezzata con un detto piemontese: “Birusa” significa audace, ardimentosa e fu il soprannome di Eva Marzone, nota motociclistica torinese degli anni Trenta. Il telaio utilizzato deriva dalla prestazionale BMW Z8.

2004 Aston Martin Jet 2 La collaborazione tra Bertone e Aston Martin risale alla DB2/4 Competition Spider del 1954 e alla DB4 GT Jet del 1964. Si tenta di tornare al concetto delle auto su misura in voga negli anni '50 e '60. La Jet 2 ha influenzato la successiva Ferrari FF.

2007 Bertone Fiat Barchetta Bertone reinterpreta il concetto di vettura scoperta compatta, divertente e molto “preziosa” grazie alla carrozzeria in alluminio spazzolato e vetro. Le portiere si aprono verso l’alto, all’indietro.

2011 Jaguar B99 Uno degli ultimi capolavori dell’atelier Bertone è la Jaguar B99, la cui linea è inserita in una rigida architettura a tre volumi resa elegante dalle porte a libro. Il nome rimanda ai 99 anni della Carrozzeria Bertone.

L’Automotoclub Storico Italiano ha acquisito la Collezione Bertone nel 2015; è composta da 79 pezzi, tra veicoli completi e funzionanti, telai e modelli di stile che rappresentano tracce fondamentali del motorismo storico italiano. È tutelata e vincolata dal Ministero della Cultura ed è esposta al pubblico presso il Museo Volandia di Malpensa.

(Ufficio Stampa ASI)

Heritage di Stellantis a "Auto e Moto d'epoca"



Dal 21 al 24 ottobre si svolge, presso la Fiera di Padova, l'edizione 2021 di "Auto e Moto d'epoca", il più importante appuntamento in Italia per gli amanti dell'automobilismo storico, che vanta un'area espositiva di 115mila metri quadrati, oltre 5.000 vetture d'epoca e più di 1600 espositori. Inoltre, il salone veneto si conferma il più grande mercato europeo di vendita di auto e moto d'epoca, di ricambi originali e di automobilia da collezione.

Tra i protagonisti dell'evento vi è l'ente Heritage di Stellantis che, dal 2015, ha il compito primario di recuperare, tutelare e valorizzare l'immenso patrimonio storico dei marchi Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth, con particolare riguardo al parco vetture storiche di proprietà dell'azienda costituito da oltre 600 unità. E proprio dalla sua preziosa collezione provengono tre dei cinque esemplari storici esposti: il prototipo Fiat X1/23, la prima city-car elettrica della storia; il modello di stile dell'Abarth 1000 SP, interpretazione contemporanea dell'iconica Sport Prototipo del '66; e la Fiat-Abarth 850 TC, la prima Abarth contrassegnata dalla sigla "Turismo Competizione".

Grande curiosità suscita l'esposizione ravvicinata tra il prototipo Fiat X1/23 del 1974 e la Nuova (500) RED, l'iconica 500, elettrica e solo elettrica, nata dalla collaborazione tra Fiat e (RED) per diffondere il messaggio condiviso di cura per l'ambiente, per il pianeta e per le persone, e presentata poche settimane fa con un esclusivo evento sul tetto del Lingotto a Torino. Il suggestivo accostamento di questi due esemplari, entrambi con livrea rossa, rappresenta un autentico "ritorno al futuro" poiché rievoca cinquant'anni di sperimentazione di Fiat nel campo delle vetture elettriche pensate appositamente per la mobilità urbana. Del resto, da sempre Fiat è in prima fila, a livello mondiale, nella ricerca di soluzioni innovative e sostenibili.

Sotto i riflettori anche altre due vetture storiche di collezionisti privati – una Lancia Delta HF Integrale Evoluzione del 1991 e un'Alfa Romeo Giulietta Spider Veloce del 1960 – che, al pari della succitata Fiat-Abarth 850 TC, sono state oggetto di un meticoloso restauro effettuato dagli esperti delle Officine Classiche, l'atelier di Restauro e Certificazione di Heritage di Stellantis. Gli interventi hanno interessato le vetture nella loro totalità, dalla carrozzeria agli interni, dalla meccanica alla strumentazioni, e sono stati effettuati sfruttando le sinergie con numerosi Enti tecnici dello stabilimento di Mirafiori.

Accanto alla Delta Integrale, poi, i visitatori del salone potranno ammirare i paraurti ed una selezione di lamierati riprodotti appositamente per questo iconico modello Lancia nell'ambito di "Heritage Parts", il progetto condiviso tra Heritage e Mopar® che propone una selezione di ricambi originali per vetture d'epoca. I pezzi di ricambio, fondamentali per salvaguardare il valore collezionistico ed economico delle auto storiche, possono essere acquistati presso la rete di vendita ufficiale e anche online, sul Mopar® e-store.

Infine, completa l'esposizione l'esclusiva Abarth 595 Competizione con cui si celebra il 60esimo anniversario della sigla TC, che proprio la Fiat-Abarth 850 portò al debutto nel 1961. Oggi le stesse denominazioni storiche - Turismo e Competizione - contraddistinguono le due versioni della nuova Abarth 595, l'icona dello Scorpione che incarna perfettamente le due anime del marchio: stile e performance.

lunedì 26 ottobre 2020

A PADOVA CHIUDE IN POSITIVO AUTO E MOTO D'EPOCA. UNA FIERA A PROVA DI COVID


Poteva essere travolta, cancellata, e invece si è fatta questa 37esima edizione di Auto e Moto d’Epoca a Padova. E il clima tra i padiglioni e gli stand è positivo. Forse nessuno si aspettava di vedere tanti visitatori dati i tempi. Ma Covid-19 non ha fermato i numerosi appassionati e curiosi amanti dell’auto storica. Un piccolo successo per gli organizzatori e partner di questa edizione 2020.
La bellezza, il genio artigianale, la cura del dettaglio hanno fatto dimenticare per un attimo le notizie sulla situazione sanitaria, malgrado le rigide misure di sicurezza messe in atto: il rilevamento della temperatura all’ingresso, il distanziamento, i controlli severissimi, l’obbligo di mascherina al chiuso e all’aperto, il liquido igienizzante ovunque.

Soddisfatti gli organizzatori di Intermeeting che nelle parole di Mario Carlo Baccaglini “rivendicano” la posizione di eccellenza conquistata a livello internazionale in tutti questi anni dalla manifestazione: “A Padova è la passione a farla da padrona, vero cuore di tutto il salone. L’ottimo risultato di questa edizione particolare premia la capacità di trasmettere emozioni grazie alla qualità degli espositori presenti, alle mostre che raccontano un passato importante di eccellenza e genio, all’odore che si respira tra i padiglioni osservando le auto che hanno fatto la storia e ancora oggi riescono quasi a raccontare il loro passaggio”.


La sua è solo una delle voci che si rallegrano della riuscita di questa kermesse. Dello stesso tenore anche la dichiarazione di Luca Veronesi, Direttore Generale della Fiera di Padova: “Siamo molto contenti che la fiera si sia fatta. Un esempio per il settore fieristico. Abbiamo dimostrato che si può fare un evento di questa portata in assoluta sicurezza e con un’altissima qualità”.

Anche ACI e ACI Storico, storici partner della kermesse padovana e co-organizzatori della mostra dedicata al genio italiano del dopoguerra, fanno sentire la loro voce nelle parole del Presidente Angelo Sticchi Damiani: “Auto e Moto d’Epoca 2020 ha confermato il coraggio, la determinazione e la tenacia degli organizzatori e, allo stesso tempo, la grande passione per il motorismo storico che anima migliaia di appassionati italiani e stranieri. In moltissimi, nonostante i timori e le necessarie misure di sicurezza, non si sono privati del piacere di partecipare a questa importante manifestazione. Anche quest'anno ACI Storico, nel suo ruolo di promotore del motorismo storico, non poteva mancare ad una fiera di fondamentale importanza per il settore, sia a livello nazionale che internazionale, come Auto e Moto d'Epoca a Padova e non poteva far mancare il suo supporto agli organizzatori. Sono estremamente soddisfatto delle attività svolte presso il nostro stand, dall'eccezionale mostra "L’ordinario diventa straordinario” ai numerosi momenti di approfondimento, che hanno avuto luogo nell’ambito dello spazio ACI Storico. Di conseguenza mi congratulo con gli organizzatori della manifestazione, sia per la consueta altissima professionalità, sia per la doverosa e impeccabile attenzione alla salvaguardia della salute di tutti i partecipanti in ottemperanza alle norme anti-Covid. L’augurio che ACI Storico rivolge a tutti gli appassionati è che, grazie ai sacrifici di tutti gli italiani, si possa tornare al più presto a vivere la nostra passione in modo pieno e senza alcuna restrizione”.

E l’Automotoclub Storico Italiano, per bocca del suo Presidente Alberto Scuro, riconosce: "Tutti insieme abbiamo lavorato affinché questa edizione si potesse svolgere nel migliore dei modi e per soddisfare l'entusiasmo degli appassionati. In questo difficile momento non si sarebbe potuto fare di più, la tecnologia ci ha supportato per condividere l'evento anche virtualmente, in modo da rendere tutti partecipi. Rimarchiamo i complimenti all’organizzazione, che ha saputo gestire l’evento in totale sicurezza e con grande senso di responsabilità, offrendo come sempre uno spettacolo al quale è valsa la pena partecipare”.


Mai come quest’anno la presenza delle moto è stata così importante, in particolare con la mostra L’uomo che ha sconfitto i giganti che ha attirato moltissimi cultori e giovani al padiglione 4. Come racconta Genesio Bevilacqua, fondatore della scuderia Althea Racing e Museo Moto dei Miti: “Dietro ogni moto c’è il talento di tutte le persone che l’hanno accompagnata: un patrimonio di storia industriale ed eccellenze umane. È questa cultura che ho voluto raccontare per la prima volta ad Auto e Moto d’Epoca. Per noi essere qui significa mostrare agli appassionati un orizzonte più grande, nel quale auto e moto procedono affiancate nel cuore degli appassionati. È stato bellissimo assistere all’emozione di chi ha riconosciuto negli esemplari esposti a Padova proprio i modelli reali che ha visto correre o dei quali ha sentito parlare per anni. Il motorismo storico e sportivo è un bene inestimabile, in buona parte ancora da scoprire dal grande pubblico dei collezionisti. Con la nostra presenza a Padova abbiamo fatto un passo importante per raggiungerli”.



Soddisfatti i tanti dealer e commercianti presenti, che hanno voluto partecipare ad Auto e Moto d’Epoca nonostante le condizioni avverse dell’attuale situazione italiana e internazionale. Uno su tutti, Ruote da Sogno, che quest’anno ha voluto dare un segnale importante di presenza e fiducia, portando ben 24 macchine ad Auto e Moto d’Epoca. “Ruote da Sogno ha affrontato questa edizione con una rinnovata mentalità imprenditoriale, aspetto che è stato apprezzato molto positivamente dai collezionisti presenti ma anche dagli altri operatori arrivati a Padova – ha raccontato Patrizio Zaccarelli, Direttore Marketing - Con questo atteggiamento di forte positività abbiamo voluto riaffermare la vitalità di un mercato che sta attraversando un periodo di trasformazioni epocali. Sotto il profilo commerciale, Auto e Moto d’Epoca si conferma il palcoscenico italiano più importante e quello di maggior profitto per le vendite, soprattutto nel segmento top”.

“Dopo tutto quello che è successo, soprattutto negli ultimi giorni, non ha senso cercare di trarre indicazioni statistiche sull’andamento del mercato - dice Daniele Turrisi, esperto internazionale e membro della commissione prezzi di Ruoteclassiche - Il vero, grande valore di Padova 2020 è esserci stati: un segnale di forza e, da parte degli espositori, anche di gratitudine verso una fiera che ha fatto crescere l’intero settore”. Una posizione confermata anche dal dealer Ezio Perletti di AutoClass: “Padova è sempre la più bella nonostante l’inevitabile calo di vendite e di pubblico straniero legato al Covid. Aspettiamo con fiducia il 2021 per essere di nuovo qui: alla terza fiera più importante al mondo”.

sabato 24 ottobre 2020

TAGLIO DEL NASTRO AD AUTO E MOTO D’EPOCA: A PADOVA SCOMMESSA VINTA

Padova, 23 ottobre. Una scommessa vinta. Il taglio del nastro e lo scongiurato pericolo di stop a questa 37esima edizione del salone Auto e Moto d’Epoca di Padova sono stati la riprova che economia e sicurezza possono convivere anche in questi tempi all’insegna di Covid-19. Un vero metro di misura della determinazione degli organizzatori che sono riusciti a radunare nei padiglioni capolavori del passato e anteprime del futuro e a portare diverse mostre di grande qualità e valore come L’ordinario diventa straordinario, organizzata insieme ad Aci Storico nel padiglione 3, con dieci modelli unici, tra cui la D46 che Nuvolari guidò senza volante. La mostra L’uomo che ha sconfitto i giganti: 20 modelli che hanno cambiato la storia dello sport a due ruote provenienti dalla collezione delle Moto dei Miti di Genesio Bevilacqua. E, ancora, la mostra dedicata ai prototipi da leggenda Porsche tra cui la Porsche 917 del 1969 guidata da Steve McQueen durante le ricognizioni per il film ‘Le 24 ore di Le Mans’.

Soddisfatti gli organizzatori e le autorità locali:

“È stata un’impresa titanica - ha dichiarato Mario Carlo Baccaglini, patron di Intermeeting - Nulla era scontato, ma grazie soprattutto agli uomini e donne che hanno lavorato a questo appuntamento, grazie a Fiera di Padova e a tutti gli espositori, al mondo dei ricambi e dei club, siamo riusciti a raccogliere una qualità altissima di prodotto e Padova, ancora una volta, si conferma un appuntamento importante nel mondo dell’auto in Italia e in Europa”.

“Siamo riusciti a compiere ciò che sembrava impossibile. – ha affermato Antonio Santocono, Presidente della Fiera di Padova – E anche se gli afflussi non saranno quelli di altri anni, anche a causa della difficoltà di molti stranieri di raggiungerci, siamo soddisfatti di essere qui oggi, in un periodo di innegabile difficoltà per tutto il mondo fieristico”.

“Auto e moto d’epoca è stata una prova di coraggio – ha rimarcato il vicesindaco Andrea Micalizzi - Salvare le attività economiche nel rispetto delle normative è possibile. Fiera di Padova deve rimanere centro nevralgico per la città, un suo punto vitale”.

“Oggi è un sogno che si realizza. – ha aggiunto Fabio Bui, Presidente della Provincia di Padova - Potevamo fermarci e rassegnarci al virus, invece non ci siamo arresi. Non possiamo chiudere tutto, nelle difficoltà dobbiamo riuscire a cogliere opportunità per rilanciare il territorio”.

“Padova si conferma città dell’auto – ha detto Luigino Baldan, Presidente di AC Padova – Abbiamo un magnifico centro congressi che sta per essere completato e abbiamo tanto da dire in merito a micro-mobilità, auto elettrica e guida assistita”.

“In questa situazione d’emergenza – ha concluso Alberto Scuro, Presidente ASI - mi ha colpito il senso di responsabilità con cui gli appassionati hanno partecipato, determinati a voler mantenere vivo questo mondo di passione. Siamo stati capaci di portare alcuni modelli straordinari come quelli della collezione Morbidelli”

Così, anche quest’anno, cuore del salone è il mercato delle auto, che tra dealer specializzati e privati riesce a coprire tutto il mondo della storia e della cultura dei motori. Una carrellata di modelli in esposizione dove storia, cultura, innovazione ed ingegno si fondono. Ricambi e automobilia. Vecchie targhe, libretti del secolo scorso, cruscotti, volanti, contachilometri, spinterogeni, bulloni, cerchi e insegne: un padiglione intero dedicato ai ricambisti con un’infinità di oggetti da scoprire, acquistare o anche solo ammirare. E la passione continua tra i tanti club storici presenti, da sempre uno dei motori del Salone. Si celebrano, infine, molti anniversari: i 110 anni di Alfa Romeo e gli 85 del marchio Jaguar; i 60 di Lancia Flavia e i 50 di Range Rover, solo per citarne alcuni.

venerdì 23 ottobre 2020

IL RALLYE ELBA AD “AUTO E MOTO D’EPOCA”


Nel mondo, dici “Rallye Elba” e subito si apre un argomento infinito, che parte dallo sport, che prosegue con la storia, che arriva sino al territorio, all’Isola d’Elba.
Non si è ancora spenta l’eco del notevole successo organizzativo e sportivo avuto dalle due gare di rally proposte sull’isola nel giro di un mese, prima lo “storico” a settembre ed il “moderno” agli inizi di ottobre, entrambi validi per il Campionato Italiano, che ecco Aci Livorno Sport impegnata in una nuova iniziativa, pensata per comunicare sia i propri eventi che, di riflesso, il territorio che li ospita.

“Rallye Elba” questo fine settimana sarà presente, con un proprio stand, un punto di incontro con gli appassionati ed addetti ai lavori, a Padova, in occasione della rassegna Auto e Moto d’Epoca, il più grande mercato di auto e ricambi d’epoca d’Europa, che rappresenta da anni l’appuntamento internazionale più importante per gli appassionati di motori e della più vasta cultura legata all’automotive. Ad Auto e Moto d’Epoca vivono la storia e la cultura dei motori, entrando nel Salone ci si immerge nel passato e ci si proietta, dal presente, nel futuro del mondo dell’auto.
Un evento, quello di Padova, in grado di emozionare tutti: uomini, donne, giovani, appassionati o semplici curiosi. Un evento che coniuga bellezza, sogni e creatività, che non poteva non ospitare un “corner” dedicato al Rallye Elba, con il quale, in collaborazione con Mauro Parra, si vuole comunicare oltre alla gara, il territorio e le sue bellezze, per il quale entrambi i rallies sono evidentemente un ambasciatore imprescindibile. Nello stand non passerà inosservata la nuova collezione di merchandising marchiata “Rallye Elba”, acquistabile direttamente e non mancheranno anche i libri realizzati su esso, veri e propri “must” immancabili nella biblioteca di ogni appassionato ed addetto ai lavori.

Quest’anno più che mai il legame con l’isola si è sentito. In un’annata molto particolare dovuta all’emergenza epidemiologica, una stagione agonistica rimessa in piedi dalla forza della Federazione Aci Sport la quale per dare seguito alla rimodulazione dei propri campionato italiani di rally ha potuto contare anche sulle certezze di Aci Livorno Sport, dei rallies all’Elba, del sostegno convinto dell’intera comunità elbana, delle Amministrazioni locali e delle Forze dell’Ordine.

“Rallye Elba”  incontra il grande pubblico, gli appassionati, i suoi tanti estimatori, idealmente con la presenza ad Auto e Moto d’Epoca, si avvia il lavoro della stagione 2021, che tornerà a vedere i due rallies disputarsi in due ventagli temporali distinti, uno in primavera e l’altro a settembre, proseguendo così la tradizione che vuole il rallye aprire e chiudere idealmente la stagione turistica sull’isola più grande dell’arcipelago toscano.

“Quest’anno più che mai - spiega Luciano Fiori, presidente di Aci Livorno Sport – vogliamo far capire che i nostri due rallies sono un vero e proprio patrimonio da difendere, da conservare intatto e da far evolvere sempre di più. Nel mondo, sono pochi i rallies italiani che la gente, anche chi non è direttamente coinvolto come appassionato, si ricorda ed uno di questo è proprio il Rallye Elba. Abbiamo risposto “presente” alla chiamata federale quando c’è stato da rimodulare i calendari per via della pandemia, ci abbiamo creduto, in tre mesi abbiamo lavorato per quello che normalmente si fa per il doppio del tempo, ma ce l’abbiamo fatta. Una scommessa? Forse. Ma forse anche no, perché abbiamo sempre creduto di potercela fare, vista la grande passione che ci mettiamo sempre nell’organizzare i due eventi. Ci hanno premiato i rapporti ispettivi di entrambe le gare, abbiamo ottenuto giudizi estremamente positivi e questo, considerando le difficoltà incontrate a tutti i livelli, tutti noi lo consideriamo un vanto. Un vanto, un successo l’intera Isola d’Elba deve sentire proprio. Abbiamo rinnovato il sostegno al territorio, con le migliaia di presenze assicurate dalle due competizioni, per quello lavoriamo a stretto contatto con la comunità elbana e vogliamo significare che la ricaduta economica portata rimane propria dell’isola e della sua popolazione, delle sue attività economiche. Tutti insieme guardiamo avanti, siamo già con la mente al 2021 e partiamo proprio da qui, da Padova, dove incontreremo tanti amici che sicuramente parlano la nostra stessa lingua”.

giovedì 22 ottobre 2020

36°Auto e Moto d’Epoca: Ruote da Sogno protagonista, esplode il fenomeno Youngtimer


Padova 22 Ottobre 2020 - Con la giornata riservata alla stampa e agli operatori del settore si è aperta oggi alla Fiera di Padova la 36ma edizione di Auto e Moto d’Epoca che rimarrà aperta fino alle 18.00 di domenica 25 ottobre. Ben 130.000 i visitatori che hanno acquistato il biglietto online.
Sono invece circa 1.600 gli espositori presenti che offrono oltre 5.000 auto e alcune moto. Ruote da Sogno, il famoso atelier motoristico della Mot orValley è protagonista con 2 grandi aree, la prima all’interno del padiglione 15, la seconda all’esterno del padiglione 14.

Si tratta di un’importante partecipazione, con la quale Ruote da Sogno intende dare un forte segnale al mercato delle Classiche e delle Youngtimer, che, nonostante il delicato momento storico, stanno registrando una sensibile aumento dell’offerta, condizione questa, sicuramente favorevole per collezionisti e investitori alla ricerca di pezzi particolari.
Da non perdere due fantastiche Lamborghini Diablo in condizioni da concorso, una del 1991, blu metallizzato ed una 6.0 VT del 2000 con pochissimi chilometri, entrambe con un sofisticatissimo abbinamento di colori esterno/interni. Una grintosissima Alpine Renault A110 1600 S "VB" stradale del 1972, assai ben conservata e con dotazioni da gara. E poi la rara ASA 1000 GT del 1965, la famosa “Ferrarina” nata da una idea di Enzo Ferrari, telaio di Giotto Bizzarrini, meccanica di Carlo Chiti e carrozzeria Bertone, design di un giovanissimo Giorgetto Giugiaro. E ancora, una rossa Maserati 3500 GT I del 1964 Carrozzeria Superleggera, superbamente restaurata a nuovo con interni in pelle avorio. Una elegantissima Alfa Romeo 1900 Coupè Super Sprint del 1956 in condizioni da Concorso, con interni in pelle rosso Cartier.


Da vedere anche lo stock delle Porsche in vendita, composto da una Carrera Coupè 2.7 del 1974 “blau Mexico”, colore tanto amato dagli appassionati della Casa di Stoccarda, una Carrera RS 2.7 del 1973,“tangerine red” restaurata a nuovo ed in condizioni da concorso, la più costosa dell’intero lotto di auto, un’icona ricercatissima dai collezionisti. Una cattivissima 993 RS Carrera Clubsport del 1995, colore “guard reds”, omologata per uso stradale ed in una versione assai rara. E poi ancora, una Porsche 996 GTL in condizioni perfette ed una 911 2.7 Targa rosso. Per Ferrari, una 360 Spider giallo Modena ed una impeccabile 308 GTB vetroresina del 1976, mentre tra le instant classic, spicca una possente Mercedes SLR Mc Laren, colore Crystal Silver, appartenuta ad un noto artista italiano.


Nelle moto, Ruote da Sogno conferma la propria leadership con il lotto probabilmente più bello della intera fiera. Tra le moto presenti una Bimota Tesi del 1991, la MV Agusta 750cc America del 1976, una bellissima Vespa 98cc del 1947 primo modello e per la gioia degli appassionati di competizione la Honda 1000 CBR RR del team Gresini Racing utilizzata da Marco Simoncelli per dei test nel 2011, poi nel 2012 da Michele Pirro a Vallelunga e per finire da Scott Redding nel 2014 a Jerez de la Frontera.

«Nel settore dei motori d’epoca stiamo assistendo ad un momento di grande fermento e di cambio generazionale in atto – spiega Patrizio Zaccarelli marketing and sales manager di Ruote da Sogno - le auto più appetibili in questo momento sono le youngtimer, parliamo di auto che vanno dagli anni ottanta a poco oltre il duemila che stanno raccogliendo un notevole successo. Oggi queste auto rappresentano il collezionismo del futuro. Le Supercar restano una nicchia, sono richieste sempre più recenti, anni novanta e duemila, qui ad esempio presentiamo due bellissime Diablo che interpretano il desiderio del collezionista di oggi, di generazione più giovane amante di auto che rappresentano la sua generazione »

AutoMoto d’Epoca è alla Fiera di Padova in Via Nicolò Tommaseo 59 ed è aperta da domani fino a domenica 25 ottobre dalle 9.00 alle 18.00.

Credits: Studio Bergonzini Comunicazione

APERTO IL SALONE AUTO E MOTO D’EPOCA 2020


Padova, 22 ottobre. Aperto da oggi, giovedì 22, il salone internazionale dedicato a tutti gli amanti delle quattro ruote classiche e non solo. L’inaugurazione ufficiale si terrà il 23 ottobre alle 11.00, ma già durante questa prima giornata cultori e collezionisti hanno incontrato i dealer, e il mercato delle auto da sogno, cuore dell’evento, inizierà, aprendo le danze della 37esima edizione di Auto e Moto d’Epoca. Sempre all’insegna dell’emozione e della passione. Tre le grandi mostre che faranno battere il cuore degli appassionati: una dedicata al genio italiano che ha prodotto i bolidi del dopoguerra, un’altra sulle moto che hanno fatto la storia dello sport e l’ultima sulle Porche che trionfarono a Daytona e Le Mans.


Nonostante le incertezze del periodo, gli organizzatori di Intermeeting sono riusciti a raccogliere capolavori del passato e anteprime del futuro che non hanno nulla da invidiare alle edizioni d’antan. Nella retrospettiva L’ordinario diventa straordinario, organizzata insieme ad Aci Storico nel padiglione 3, dieci i modelli unici, modellati dal genio e dalla passione italiana per i motori e provenienti dalle collezioni dei principali musei dell’auto italiani, dal MAUTO di Torino al Museo Nicolis di Verona. Sono presenti il Bisiluro Tarf di Piero Taruffi, il Nibbio di Lurani, la Cisitalia D46 che Nuvolari guidò in corsa senza volante e altre auto comuni che l’estro degli artigiani italiani del dopoguerra ha trasformato in fuoriserie senza paragoni nella storia.
All’epopea delle moto sportive è dedicata, invece, la mostra L’uomo che ha sconfitto i giganti: 20 modelli che hanno cambiato la storia dello sport a due ruote provenienti dalla collezione delle Moto dei Miti di Genesio Bevilacqua. Si celebra la storia dell’Althea Racing, scuderia indipendente che ha saputo tenere testa alle più grandi case motociclistiche laureandosi per cinque volte Campione del Mondo nella categoria Superbike e Superstock.
Terza mostra in programma, quella dedicata ai prototipi da leggenda Porsche che copriranno 30 anni di Porsche a Le Mans a 50 anni dalla vittoria del 1970 che vide le auto di Stoccarda conquistare primo, secondo e terzo posto contemporaneamente.

Gli altri highlights del salone: l’anteprima europea dell’ammiraglia per definizione, la nuova Mercedes classe S. La nuova Bentayga, l’innovativo SUV Bentley dal design mozzafiato. E due veri bolidi McLaren, la 720 Coupé e la 600LT Spyder.
Per il settore moto, da segnalare la crescita anno su anno, coronata dal lancio italiano della possente R 18, la top cruiser per eccellenza e campione della tradizione BMW. E ancora moto sia per la prima partecipazione a Padova dell’Esercito Italiano che per la collezione Morbidelli, di cui ASI ha acquisito oltre 70 esemplari anteguerra.


Tante le curiosità. La vettura più antica? La Bugatti T13 che compie 100 anni. Una delle più rare? La sportiva ASA 1000 GT del 1965, la famosa “ferrarina” nata da un’idea di Enzo Ferrari, telaio di Giotto Bizzarrini, meccanica di Carlo Chiti e carrozzeria Bertone, design di un giovanissimo Giorgetto Giugiaro. Un vero e proprio dream team. E nello stand di Aci Storico una chicca direttamente dalla Presidenza della Repubblica: la Maserati quattroporte blindata del 1983 che accompagnava il Presidente Sandro Pertini durante i suoi impegni istituzionali.

Non manca ovviamente il fulcro di Auto e Moto d’Epoca, che ogni anno attira collezionisti ed appassionati da tutto il globo: il mercato delle auto, che tra dealer specializzati e privati riesce a coprire tutto il mondo della storia e della cultura dei motori. Dalle auto classiche alle instant-classic, passando per le auto che hanno rivoluzionato il settore e quelle che ci hanno fatto sognare. Una carrellata di modelli in esposizione dove storia, cultura, innovazione ed ingegno si fondono e caratterizzano ogni momento della visita. E ancora ricambi ed automobilia. Vecchie targhe, libretti del secolo scorso, cruscotti, volanti, contachilometri, spinterogeni, bulloni, cerchi e insegne: un padiglione intero dedicato ai ricambisti con un’infinità di oggetti da scoprire, acquistare o anche solo ammirare.


E la passione continua e si respira tra i tanti club storici presenti, da sempre uno dei motori del Salone. Padova, quest’anno più che mai, è uno spazio privilegiato dove incontrarsi, presentarsi ai nuovi soci, annunciare raduni e programmi. Dopo l’isolamento e la sospensione di tante attività, il ritrovarsi a Padova acquista un significato in più: vivere assieme la passione comune. Si celebreranno, inoltre, molti anniversari: i 110 anni di Alfa Romeo e gli 85 del marchio Jaguar; i 60 di Lancia Flavia e i 50 di Range Rover, solo per citarne alcuni.
Non mancheranno, infine, le altre anime del Salone: gli stand dedicati al modellismo, gli insostituibili artigiani del restauro e il percorso arts&crafts, tra capi vintage, eleganti bauli storici, abbigliamento sportivo, editoria, oggettistica da collezione.

Un salone all’insegna della passione, del coraggio e dei sogni. Un segnale di ripresa per tutto il settore. “Un’edizione così non era scontata quest’anno”, ha detto l'organizzatore Mario Carlo Baccaglini. “Ma è proprio questa la magia di Auto e Moto d’Epoca: con la passione alla guida non ci sono risultati impossibili”.

Credits: Ufficio Stampa | Auto e Moto d’Epoca 2020