lunedì 3 febbraio 2025

La seconda edizione del “Gir del Castel”


Dopo il successo della prima edizione, la Scuderia Ferrari Club di Sant’Angelo Lodigiano, con la collaborazione della Scuderia Castellotti di Lodi, organizza la seconda edizione del “Gir del Castel”, manifestazione di regolarità in notturna riservata ad auto storiche anteguerra che si svolgerà il prossimo 30 Maggio.
Il percorso della gara si snoderà lungo le vie di Sant’Angelo Lodigiano intorno al Castello Morando Bolognini con 14 prove da ripetere tre volte. Al “Gir del Castel” sono ammesse un numero massimo di 20 automobili. La prima edizione della manifestazione è stata vinta da Andrea Malucelli.

Rovera (Ferrari 296 GT3) fa centro all’esordio alla 12 Ore di Bathurst


Alessio Rovera fa centro alla sua prima presenza alla 12 Ore di Bathurst al volante della Ferrari 296 GT3 del team Arise Racing GT. Pur all’esordio sui 6213 metri del complesso circuito di Mount Panorama, il pilota ufficiale del Cavallino Rampante ha trascinato la squadra verso la vittoria di classe Pro-Am insieme ai colleghi di equipaggio con i quali condivideva per la prima volta la “rossa” numero 36 della squadra australiana, ovvero il neozelandese Jaxon Evans e i due driver “bronze” australiani Brad Schumacher ed Elliot Schutte. Durante le 12 ore di competizione, Rovera e compagni hanno massimizzato la strategia e solo nel finale hanno potuto gestire la posizione di vertice conquistata dopo metà gara nella propria categoria, tagliando il traguardo all’ottavo posto assoluto e poi celebrando sul podio la vittoria in Pro-Am. Un risultato di valore per tutto il team, anch’esso all’esordio in uno degli eventi endurance più prestigiosi e impegnativi in assoluto.

E con tre continenti in tre settimane per il pilota varesino prosegue ora il giro del mondo: dopo la 24 Ore di Daytona in Nord America a fine gennaio e la 12 Ore di Bathurst di questo weekend, Rovera è già pronto a muovere in direzione Medio Oriente, dove nel fine settimana del 9 febbraio si disputa il secondo doppio round dell’Asian Le Mans Series 2024-2025. L’appuntamento è con la 4 Ore di Dubai, che si disputerà due volte e che in questo caso Alessio affronterà non su una GT della Ferrari, ma tornando al volante di un Prototipo LMP2. Al volante della Oreca 07 motorizzato Gibson del team AF Corse, Rovera ritroverà in equipaggio i compagni di squadra francesi François Perrodo e Matthieu Vaxiviere. Con 17 lunghezze da recuperare sul vertice, i tre occupano la terza posizione nella classifica di campionato a quota 26 punti, frutto del secondo e del sesto posto ottenuti alla 4 Ore di Sepang nelle due gare disputate a dicembre in Malesia. In totale sono 47 le vetture attese in gara sui 5,39 km dell’autodromo di Dubai, dieci le LMP2 che si contenderanno la vittoria assoluta. Le due 4 Ore prendono il via sabato 8 febbraio alle 14.10 e domenica 9 febbraiosempre alle 14.10 ora locale, le 11.10 in Italia.

Il commento di Alessio Rovera: “E’ stata una prima esperienza australiana molto interessante, tutto nuovo e così unico. Sono contento di aver contribuito a questo successo e di come il team ha gestito le varie fasi della 12 Ore e la strategia. La Ferrari rispondeva bene fin dalle prove e in gara avevamo un ritmo molto buono, ma una corsa così lunga nasconde sempre delle insidie. Noici siamo fatti trovare sempre pronti, anche se Mount Panorama è un circuito molto sfidante e mai scontato,bellissimo, che nei doppi stint ti mette a dura prova anche fisicamente. Il tratto in discesa è probabilmente il più tecnico, ma è un tracciato super in generale, una pista dove spero di tornare il prossimo anno. Nel frattempodobbiamo però concentrarci sul 2025: il prossimo weekend è già dietro l’angolo, tornerò in gara nell’Asian Le Mans Series e al volante di un Prototipo, cercherò di ricaricare le batterie nel più breve tempo possibile e ripartire più motivato che mai per ben figurare anche a Dubai”. (Agenzia ErregiMedia)





domenica 2 febbraio 2025

Ice Challenge \ Vittoria di Luciano Cobbe a Saint-Rhemy-en-Bosses


Saint-Rhemy-en-Bosses, 2 febbraio 2025 - L’esordio assoluto di ICE Challenge - Campionato Velocità su Ghiaccio sul tracciato di La Rosière a Saint-Rhemy en Bosses (Aosta) ha visto il successo di Luciano Cobbe sulla Ford Focus WRC ex Mikko Hirvonen, con la direzione gara che è dovuta ricorrere alla discriminante per assegnare il successo. La serie organizzata da BMG Motor Events in collaborazione con la Commissione Off-Road e Cross Country Rally ACI Sport ha vissuto un altro weekend ricco di emozione sul tracciato preparato con cura dai fratelli Bosonetto, nonostante le temperature dell’ultima settimana siano state tutt’altro che invernali.

Il pilota trentino, uno dei più costanti fino ad ora quest’anno, ha saputo concretizzare un risultato di grande spessore sfruttando la preparazione della sua vettura che, nata per i rally, ha trovato terreno fertile sul tracciato di Crèvacol risultato molto tecnico e particolarmente sconnesso. Cobbe, secondo nella prima e terzo nella seconda manche, ha vinto la terza ed ha chiuso a parimerito con Andrea Chiavenuo sulla Peugeot 306 Andros. Ad assegnare il successo è stata quindi la discriminante, con Cobbe che autore di un 4:20.115 è risultato avere il tempo di manche migliore tra i due contendenti.

Chiavenuto si è consolato con la vittoria nel Master King, seconda consecutiva dopo quella di Livigno, davanti a Yannik Bohè con la BMW Z3 Andros 2 Liters e al rientrante Roberto Novara, su Lancia Delta, che ha dedicato la livrea alla memoria di Adriano Priotti, tra la commozione generale di tutto il paddock.

Terzo posto assoluto per Raffaele Silvestri sulla KIA Rio RX preparata da Gigi Galli. Silvestri ha gestito la sua gara con attenzione dopo che, già nel corso delle qualifiche, il diretto avversario di campionato, Aldo Pistono sull’Opel Astra ex Snobeck, ha alzato bandiera bianca per una rottura meccanica al cambio. I due erano a pari punteggio in testa alla serie prima del round aostano, e questo zero potrebbe risultare pesante nella rincorsa di Pistono al primo successo assoluto in campionato. Silvestri era subito andato davanti dopo la prima manche, Chiavenuto gli ha risposto nella seconda e nella terza lo stallonamento della posteriore destra lo ha visto chiudere molto indietro, salvando comunque la terza piazza assoluta: punti importanti nella sua rincorsa al titolo.

Tra i contendenti diretti, out anche Sergio Durante con la Fiat Giannini 350 GP4 che aveva buone chance ma si è fermato dopo la seconda manche per problemi al cambio. Il quarto posto assoluto, primo di Classe 5, è così andato ad Erik Lindeblad, con la BMW Z3 Andros 2 Liters davanti al figlio Yannik Bohè, con la stessa vettura. Sesto posto per Igor Memeo, all’esordio con la Citroen DS3 N5, con la quale ha conquistato la Classe 2.

Franco Picconi, con la piccola Citroen C2, ha sbancato ancora una volta la classifica di Classe 1 e delle due ruote motrici. Questa volta il compito era più facile delle precedenti uscite, in quanto ha gareggiato in solitaria e aveva il solo scopo di raggiungere il traguardo. Con questo poker l’affermazione tricolore è ormai una pura formalità.

Hanno sorriso anche l’esordiente Federico Delrosso che su Skoda Fabia Rally2 Evo ha conquistato la Classe 3, e il solito Pier Giacomo Riva, primo in Classe 4 con la Fiat Panda 4X4. Claudio Esposto, in questa occasione con il potente Can-Am X3 1000 T, ha conquistato la Classe 10 riservata agli SSV, precedendo l’esordiente Edoardo Secco e il padre Alberto, arrivati nell’ordine su Polaris RS1. Rubes Cassinelli su Hosek Lancia Biturbo ha vinto la Classe 8 mentre Raffaele Silvestri, sul Planet Kart Cross K3 ha vinto in Classe 9 assicurandosi anche il successo tra le monoposto che, di fatto, ipoteca anche il suo secondo titolo tricolore in questa categoria,

ICE Challenge - Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio, dovrebbe chiudersi il prossimo weekend con il Round 5 in programma a Pragelato, quale tributo alla memoria di Adriano Priotti. BMG Motor Events sta lavorando sodo per concretizzare questo glorioso epilogo e nelle prossime ore si avranno tutti i dettagli relativi a questa operazione.

Foto Caldani \ riproduzione riservata 





VANWALL, LA RINASCITA DI UNA LEGGENDA


Il 1958 è stato un anno rivoluzionario per il Campionato del Mondo di Formula 1. Per la prima volta non solo i piloti ma anche le squadre, si sarebbero viste assegnare un titolo iridato, il Campionato Costruttori.
L'obiettivo era quello di premiare e valorizzare le eccezionali prestazioni dei team e delle monoposto, la miglior implementazione tecnica e la costanza di rendimento nel corso di una stagione. Oltre che riconoscere la sagacia nel saper sfruttare in maniera ingegnosa, quanto concedevano i regolamenti esistenti.
Tra i team in lizza per questo nuovo prestigioso titolo iridato, vi erano squadre blasonate come Ferrari, Cooper, BRM e Maserati. E mentre Stirling Moss mancò la corona piloti per un solo punto a causa delle terribili circostanze dell'ultimo Gran Premio della stagione in Marocco, il primo titolo costruttori del Campionato del Mondo di F1 andò al team britannico Vanwall, grazie agli sforzi di Stirling Moss, Tony Brooks (che vinse a Monza) e Stuart Lewis-Evans. Il titolo significava non solo prestigio per il marchio fondato dall'industriale britannico Tony Vandervell, ma anche benefici finanziari.

25 gennaio 2025: Bernie Ecclestone alla gara sciistica dell'Hahnenkamm a Kitzbühel, mentre sale sulla Vanwall Vanderwell N-GT

Bernie Ecclestone: “Nel 1958 ci fu un'aspra battaglia per il primo titolo costruttori nel Campionato del Mondo di Formula 1, tra Vanwall e Ferrari. Vanwall vinse perché all'epoca scelse di fare le cose in modo diverso: più moderno, più avveniristico, attraverso tecnologia all’avanguardia. Come questa nuova macchina davanti a me ora, che raccoglie l'eredità del marchio. Se Tony Vanderwell fosse ancora vivo, sarebbe molto orgoglioso, come lo sono io.”

Sfortunatamente l'ora del grande trionfo per Vanwall, si trasformò in una tragedia. Nel corso dell’ultima gara della stagione 1958, in Marocco, Stuart Lewis-Evans ebbe un grave incidente e morì sei giorni dopo. Per l'industriale britannico Tony Vanderwell, eccentrico fondatore e proprietario della squadra, lo shock fu profondo, perse la gioia del successo e sciolse la squadra nel 1960. 

Sessant’anni anni dopo, Vanwall è risorta come una fenice dalle ceneri.
Colin Kolles, che in passato è stato amministratore delegato e team principal di diversi team di Formula 1, ha dato nuova vita al marchio Vanwall.
La reincarnazione in chiave moderna della Vanwall di Sterling Moss, è rappresentata da un esclusivo modello stradale disponibile in tre versioni: Vanwall Vanderwell H-GT, Vanwall Vandervell N-GT e Vanwall Vanderwell Thin Wall Special.
Il nome del modello delle auto è un chiaro omaggio a Tony Vandervell, geniale creatore del marchio Vanwall.

Tutte le tre versioni sono basate sulla piattaforma E-GMP, la più avanzata piattaforma EV disponibile oggi. Questo le rende le più efficienti in assoluto, con un'esperienza di guida irresistibile, estremamente sportiva.
La carrozzeria interamente in carbonio, garantisce un'ottimizzazione dei pesi senza precedenti per questa categoria di vetture. L'aerodinamica molto curata in ogni dettaglio, il telaio con assetto sportivo e il peso contenuto, possono aumentare l'arco di utilizzo e consentire prestazioni da auto da corsa. L'obiettivo è quello di trasmettere pura emozione e il massimo piacere di guida.

VANWALL Vandervell H-GT 325 CV, 4 ruote motrici
VANWALL Vandervell N-GT 650 CV, 4 ruote motrici
N-GT Thin Wall special 650 CV, 4 ruote motrici ed un peso inferiore ai 2000 kg

Dr. Colin Kolles: "Sono sempre stato un grandissimo appassionato di motori grazie al mio coinvolgimento in F1 e alle mie attività in altre categorie nel mondo del motorsport, e quindi inizialmente ero critico nei confronti dei veicoli elettrici. Tuttavia, ora devo dire che mi sono “convertito”. Volevamo creare qualcosa di nuovo ed estremo per ottenere emozioni e piacere di guida più intensi. Lo sviluppo di queste auto elettriche mi ha aperto un nuovo mondo. Le reazioni delle persone che hanno visto la Vanwall Vandervell sono travolgenti. La gente si ferma stupita quando vede questa vettura. Quindi so che abbiamo creato qualcosa di veramente unico, non solo dal punto di vista delle prestazioni, ma anche in termini di stile. Un'auto che può essere guidata allo stesso tempo come una limousine di lusso, o come una macchina da corsa.
Abbiamo qualcosa di paragonabile sul mercato in questo segmento di prezzo? Io dico di no. Quali sono gli svantaggi percepiti con le auto elettriche? L'autonomia e il peso della batteria. Oggi ci sono sviluppi costanti nel settore delle batterie, che implementeremo anche nei nostri veicoli nel corso delle attività di sviluppo. Tuttavia, nonostante questi attuali progressi, il peso deve essere sempre ridotto al massimo, ove possibile, per aumentare l'autonomia.
Abbiamo quindi deciso di costruire un'auto con una carrozzeria completamente in fibra di carbonio. È efficiente e rappresenta un enorme risparmio di peso. Nessun concorrente nel segmento di lusso di fascia alta può eguagliare questo aspetto. Ecco perché siamo leader in questo segmento. Dico in questo segmento, perché ci sono auto realizzate interamente in carbonio, ma solo in fasce di prezzo molto più alte.
Grazie a decenni di esperienza in F1 e in altre categorie in ambito racing, abbiamo un’esperienza nell’utilizzo del carbonio che nessun concorrente può offrire. La carrozzeria in carbonio e la piattaforma E-GMP, la più avanzata nella categoria EV, sono una combinazione imbattibile, sinonimo di emozioni di guida, prestazioni e ingegneria all’avanguardia.
Ad ogni modo da parte di Vanwall c‘è molto altro in arrivo, oltre alle vetture FIA WEC VANWALL LM Hypercar e alla versione LM Hypercar per i track day. Sono in fase avanzata di sviluppo la versione stradale della VANWALL LM Hypercar da 1000 CV e 1000 kg e una hyperbike VANWALL.
L'obiettivo è quello di posizionare Vanwall come un‘azienda ed un brand autorevole, altamente specializzato in prodotti estremamente performanti, con l'efficienza ed i più alti standard ingegneristici nel settore del lusso ad alte prestazioni, nel mondo dei motori".








sabato 1 febbraio 2025

Motor Bike Expo, foto di Davide Stori (Album II)

Verona, 24-26 Gennaio 2025
Motor Bike Expo

foto di Davide Stori - ALBUM II -
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