martedì 3 agosto 2021

4° Rally di Salsomaggiore Terme, 3° Rally Historic, 3° Rally Classic: le foto di Giorgio Baratta

Salsomaggiore Terme, 31 luglio - 1 Agosto 2021

4° Rally di Salsomaggiore Terme
3° Rally Historic di Salsomaggiore Terme
3° Rally Classic di Salsomaggiore Terme

le foto di Giorgio Baratta
riproduzione riservata



































































































lunedì 2 agosto 2021

GT World Challenge Europe / La Ferrari grande protagonista alla 24 Ore di Spa.


Spa-Francorchamps, 1 agosto 2021 - Con una storica vittoria nella classe Pro e una fantastica doppietta in Pro-Am, Ferrari si è aggiudicata la 24 Ore di Spa-Francorchamps, la gara più attesa del GT World Challenge Europe powered by AWS. Con un finale esaltante Alessandro Pier Guidi ha portato la 488 GT3 Evo 2020 di Iron Lynx a tagliare per prima il traguardo, celebrando assieme ai compagni Nicklas Nielsen e Côme Ledogar un successo assoluto che mancava al Cavallino Rampante dal 2004.

La gara, iniziata con la grande preoccupazione per l’incidente che ha coinvolto la vettura di Davide Rigon, ha visto la 488 GT3 Evo 2020 dei compagni di squadra Alessandro Pier Guidi, Nicklas Nielsen e Côme Ledogar in testa alla corsa allo scoccare delle 6 e 12 ore che attribuivano punti per la graduatoria assoluta. La Ferrari numero 51 è stata autrice di una grande rimonta dopo una qualifica difficile ma attuando una strategia perfetta e sfruttando la consistenza dei piloti e il passo competitivo della vettura ha condotto la corsa dalla quinta ora. Il risultato, tuttavia, stava per essere compromesso a 45’ dal termine quando una violenta precipitazione ha colpito il tracciato. La Ferrari ha ritardato di un giro l’ingresso ai box lasciando via libera all’Audi del team WRT, con cui aveva dato vita ad un intenso duello nelle ore precedenti. La contemporanea uscita di pista di molte vetture ha provocato una fase di Full Course Yellow, seguita dall’ingresso della Safety Car. Quest’ultima ha compattato il gruppo e ha consentito a Pier Guidi di mettere in scena un vero e proprio capolavoro, culminato con un sorpasso spettacolare all’esterno di Blanchimont ai danni di Dries Vanthoor a meno di dieci minuti dal termine. Il campione in carica dell’Endurance Cup è così transitato sotto la bandiera a scacchi in prima posizione, conquistando la vittoria in una delle grandi classiche di durata che ancora mancava nel suo ricchissimo palmares.

Nella classe Pro-Am, straordinaria doppietta per le due 488 GT3 Evo 2020 di AF Corse guidate da Duncan Cameron, Matt Griffin, Rino Mastronardi e Miguel Molina davanti alla gemella numero 52 di Louis Machiels, Andrea Bertolini, Alessio Rovera e John Wartique. Le vetture del team piacentino, assieme a quella di Sky Tempesta Racing di Chris Froggatt, Eddie Cheever, Jonathan Hui e Matteo Cressoni, sono state autrici di una prova che le ha viste a lungo alternarsi in testa alla corsa. Alcuni episodi sfortunati e strategie di gara diverse hanno estromesso dalla lotta per il podio la compagine campione in carica della serie, lasciando di fatto ad un duello tra le vetture di AF Corse la vittoria della 24 Ore. A spuntarla, grazie ad una prova senza sbavature, è stato l’equipaggio della 488 GT3 Evo 2020 numero 53 che ha potuto contare su ottimi stint da parte di Miguel Molina e che ha consentito a Matt Griffin di onorare nel migliore dei modi la memoria del padre recentemente scomparso. Una sosta tecnica effettuata in bandiera verde ha invece portato ad un giro il ritardo dell’equipaggio della Ferrari numero 52, con un ottimo Alessio Rovera, autore del giro più veloce della corsa per la classe, a soli tre decimi da quello assoluto, e al comando per diverse ore. La quarta Ferrari in gara, quella di Kessel Racing, ha chiuso all’undicesimo posto con Tim Kohmann, Francesco Zollo, Giorgio Roda e David Fumanelli.

Silver Cup. Si è invece conclusa a meno di un’ora dal termine la gara dell’unica Ferrari presente nella classe, schierata da Rinaldi Racing. L’equipaggio della compagine tedesca ha occupato in diverse occasioni le posizioni da podio, anche grazie ad una prova generosa di un veloce David Perel, ma nel finale è stata protagonista di un incidente proprio nel momento in cui le condizioni meteo e l’aderenza dell’asfalto erano critiche.

Classifiche e trofei. Ferrari si è aggiudicata la Coupe du Roi che premia il costruttore in grado di aggiudicarsi il miglior risultato tra le varie classi, basandosi sui punteggi ottenuti dopo 6, 12 e 24 ore. In classifica, grazie ai punti doppi messi in palio in questa gara, Alessandro Pier Guidi, Nicklas Nielsen e Côme Ledogar sono al comando dell’Endurance Cup, mentre Iron Lynx è leader della classifica riservata alle squadre. Nella classe Pro-Am, con il quarto posto finale, Chris Froggatt e Eddie Cheever mantengono la leadership tra i piloti e Sky Tempesta Racing quella tra le squadre.

VELLANI E MALETTI VINCONO IL 4° RALLY DI SALSOMAGGIORE TERME


Salsomaggiore (PR), 1 agosto 2021 – Il 4° Rally di Salsomaggiore Terme resta in Emilia: dopo i successi nelle due scorse edizioni di Antonio Rusce, questa volta a firmare il successo assoluto nella corsa organizzata da Media Rally Promotion e da SalsoRally&Promotion è stato il reggiano Roberto Vellani in coppia con Silvia Maletti a bordo di una Skoda Fabia R5 Evo del team MS Munaretto.
Il pilota di Quattrocastella ha finalmente primeggiato in un rally che pareva stregato dopo le ultime due edizioni in cui la sfortuna ha avuto la meglio sul merito; quattro vittorie di speciale su sette stage sono il ruolino di marcia dell’alfiere della Movisport che non ha nascosto gli occhi lucidi all’arrivo: “Il Salso è un rally sempre difficile visti gli avversari di rango che di anno in anno si presentano: abbiamo voluto questo successo che alla mia età -56 anni-vale un Perù. Sono felice di aver conquistato questa vittoria perché è la prima in carriera per Silvia Maletti, la mia navigatrice: se lo merita! Faccio i complimenti anche al team MS Munaretto: una squadra di veri professionisti” ha commentato Vellani che è stato anche premiato in quanto primo tra gli Over 55.

Felicità anche per gli altri equipaggi del podio: il varesino Simone Miele e la ligure Erika Badinelli (Skoda Fabia R5 Evo Dream One Racing) hanno vinto due prove e tenuto sulle spine Vellani fino alla conclusione dato che il gap finale è di solo 3”3: “Temevo ce il passaggio dalla Wrc alla R5 fosse più traumatico invece devo dire che è andata bene nonostante si sia dovuto intervenire con regolazioni di assetto e gomme: il team DreamOne è stato impeccabile perché ha lavorato sodo visto per noi era una gara test anche se è pur vero che quando sei dentro nella bagarre vuoi vincere: bravi i nostri rivali!”

Soddisfatto pure il reggiano Davide Medici che tornato con Silvia Rocchi dopo cinque anni ha debuttato sulla VW Polo Gti R5 con cui affronterà l’Appennino Reggiano a fine mese: “Sono fermo da un anno: non è stato facile ma devo dire che è andata davvero bene: Silvia ed il team Erreffe sono una garanzia!”
Gara positiva per un altro pilota emiliano, Gianluca Tosi che sebbene non sia riuscito a replicare al podio dello scorso anno ha chiuso quarto (Skoda GIMA) a 14”1. Quinto è il duo lombardo Dall’Era-Mometti che su Polo si è presentato al via per testarsi in vista del prossimo 1000 Miglia. Attardato invece il campione uscente Rusce- 6°- che con Farnocchia ha patito problemi fin dalle prime battute di gara non potendo competere per il successo finale.
Sedicesimo assoluto, Roberto Vescovi è il migliore tra le due ruote motrici: con la Renault Clio S1600 (PR2) ha domato gli avversari siglando tempi come sempre altisonanti.
Sara Micheletti, navigata da Luca Beltrame, ha vinto la categoria femminile (19° assoluta) mentre Balletti-Nobili si sono aggiudicati la categoria Under25; la coppa Scuderia è stata assegnata alla Movisport mentre MS Munaretto ha vinto tra i team.

Tra le auto storiche, vittoria al fotofinish per il locale Carmine Alfano che insieme a Roberto Spagnoli ha vinto sulla Porsche 911 SC del team Guagliardo: alla fine il vantaggio sui secondi, Lusenti-Romei (Porsche 911), è davvero esiguo: solo 0”4. Terzi e bravi a metter dietro vetture più potenti Alessandro Bottazzi ed Ilaria Magnani su Opel Corsa Gsi. Il loro ritmo è stato indiavolato come sempre e l’esperienza accumulata nel CIRAS si è fatta vedere sulle insidiose strade parmensi.

La terza edizione del Rally Classic di Salsomaggiore, gara dedicata alle vetture storiche della Regolarità Sport Nazionale, è stata vinta da Andrea Giacoppo e Nicola Randon su Lancia Fulvia HF 1.6 che hanno concluso con un totale di 22 punti. 
Staccati dai vincitori, hanno concluso Leonardo Fabbri e Simone Sartore a bordo di una Volvo 144S (43 pen.), che hanno preceduto Giacomo Turri e Natascia Biancolin su Fiat 128 (48 pen.)



Foto di Simonelli, DiessePhoto e Zambelli

domenica 1 agosto 2021

Velocità Salita / Simone Faggioli su Norma vince il 56° Trofeo Luigi Fagioli


Gubbio (PG), 1 agosto 2021. Simone Faggioli su Norma M20 FC Zytek, biposto di gruppo E2SC, ha vinto il 56° Trofeo Luigi Faggioli, la gara organizzata dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche, che è stata 7° round di Campionato Italiano Velocità Montagna. Il fiorentino della Best Lap ha realizzato la vittoria percorrendo i 4,150 Km tra Gubbio e Madonna della Cima rispettivamente in 1’33”45 e 1’34”72, tornando sul gradino più alto del podio eugubino che gli mancava dal 2015. Uno a uno nelle due salite di gara con Christian Merli su Osella FA 30 Zytek, il pilota trentino della Vimotorsport dopo l’1’34”54 di gara 1 ha contrattaccato e vinto gara 2 con il tempo di 1’34”57 sulla monoposto di gruppo E2SS. Alla fine solo 94 centesimi di secondo il gap totale tra i due avversari, con Faggioli che ha rinsaldato la leadership tricolore. Sul podio anche il sempre efficace Domenico Cubeda al volante dell’Osella FA 30 Zytek.

A celebrare i vincitori la Fanfara dei Bersaglieri alla presenza del primo cittadino di Gubbio Filippo Mario Stirati e dell’Assessore allo Sport, che insieme allo staff del CECA presieduto da Luca Uccellani hanno consegnato i premi. La mattinata si è aperta nel segno dell’incertezza dopo alcuni scrosci di pioggia che hanno rimescolato le strategie. Un macchina organizzativa coordinata dal Direttore di Gara Fabrizio Fondacci rapida ed efficiente in ogni fase del lungo week end umbro.

Quarta posizione conquistata al fotofinish dal potentino Achille Lombardi che su Osella PA 2000 Honda ha avuto qualche indecisione sull’impegnativo fondo eugubino. Ha attaccato il 22enne siracusano Luigi Fazzino al volante dell’Osella PA 2000 turbo, biposto che si è ben espressa sul tecnico percorso e con cui il driver della Piloti per Passione ha preceduto l’avversario lucano di classe 2000 in gara 2 di un centesimo di secondo, ha vinto l’under 25 e anche il Trofeo Marcello Cecilioni, il mai dimenticato direttore eugubino.

“Gubbio è sempre una grande gara - ha esclamato Faggioli al traguardo - vincere qui non è mai facile e si vince o si perde per pochi centesimi come dicono chiaramente i tempi. E’ stata fondamentale la giusta scelta di gomme, ancora più difficile dopo i capricci del meteo di stamattina”.

“Su questo tracciato non sono ammesse imperfezioni, lo ho dichiarato in ogni intervista - ha affermato Merli - nella prima salita per cercare il risultato un’imperfezione è arrivata, nella seconda il tempo è stato simile ma la vittoria è sfuggita d’un soffio”.

“E’ un onore poter salire sul podio alle spalle di due grandi piloti con vetture ufficiali - sono le parole di Cubeda - Gubbio è una gara che amo e dove riesco ad esprimermi molto bene. Non ho mai perso la concentrazione sin dalle prove e questo mi ha permesso di cogliere ulteriori preziosi punti tricolori".



Sesta posizione per il ragusano Franco Caruso, incisivo sulla Nova Proto NP01_2 ma che si è tenuto lontano da rischi eccessivi. Settima piazza per il salernitano Angelo Marino, il pilota dell’eugubina Speed Motor autore di una gara proficua, malgrado due toccate in entrambe le salite sull’Osella PA 30 Zytek. Ottavo tempo e top ten che ha soddisfatto il francese Sebastien Pètit che ha portato all’esordio italiano la nuova Norma Bardhall con trazione integrale e motore turbo, in gara test per la prosecuzione del campionato transalpino. Ha completato la top ten il consueto duello per la supremazia tra le sportscar motori moto, divenuta un fatto sempre più personale tra il milanese Giancarlo Maroni jr sulla versione da 1.6 dell’Osella PA 21 Jrb ed il ragusano Samuele Cassibba sulla PA 21 Jrb Suzuki da 1000 cc, concluso a favore del lombardo, con soddisfazione per il successo di classe per il siciliano.

Il vincitore tra i prototipi CN, l'eugubino Gianni Urbani (Osella Pa21 Honda), è stato premiato anche con il Trofeo Mauro Rampini, dedicato al pilota concittadino e assegnato al primo driver umbro al traguardo (13esimo).
“Scendendo” dai prototipi, è di Luca Gaetani il gradino più alto sul prestigioso podio del gruppo GT, categoria che a Gubbio ospitava marchi come Ferrari, Lamborghini, Porsche e Lotus. Sulla 488 Challenge del Cavallino il pilota padovano ha vinto in rimonta per soli 7 decimi su Rosario Iaquinta, il calabrese di Castrovillari che si era aggiudicato di un soffio gara 1 con la lambo Huracan ST. Terza l'altra Ferrari 488 in versione Challenge di Roberto Ragazzi. Fra le vetture Turismo più “estreme”, doppio successo prezioso in gruppo E2Sh per il teramano Marco Gramenzi sul “vicino” ascolano Alessandro Gabrielli nel “derby” fra le ammirate Alfa Romeo 4C in versione Silhouette; In gruppo E1, invece, sorprende in gara 2 Giuseppe Aragona, il driver calabrese che con la Mini Cooper supera di appena 17 centesimi il potentino Carmine Tancredi, che si era aggiudicato gara 1 con la Ford Escort Cosworth.
Nei più classici dei gruppi FIA dominano le Mitsubishi Lancer Evo: in Gr.A ennesimo exploit dell'alto-atesino Rudi Bicciato, mentre il pilota di Sansepolcro Lorenzo Mercati si è aggiudicato il Gr.N al culmine di un weekend perfetto al rientro dopo un mese e mezzo. Duelli sempre accesi e colpi di scena a ripetizione in Racing Start. Fra le Cup, il giovane siciliano Andrea Palazzo si impone in totale sulla Peugeot 308 Racing Cup, pur arrendendosi per un solo decimo in gara 2 all'ottima verve del poliziotto salernitano Gianni Loffredo, che fa sua la classe RsTc1 con la 308 in versione Tcr. In Plus successo per lui pesante in ottica tricolore del driver pugliese Giacomo Liuzzi, che sulla Mini Cooper torna a vincere a Gubbio con un nuovo record di categoria. Fra le turbo benzina svetta il capoclassifica e pluricampione Antonio Scappa, al volante della Peugeot 308 Gti sulla quale il driver reatino è sempre più a suo agio. La sorpresa è la vittoria “in rosa” tra le turbodiesel/aspirate di Anna Maria Fumo, la pilota pugliese che ha costruito il successo al volante della Mini Cooper Sd soprattutto nelle condizioni di umido di gara 1. La prova dell'Italiano Bicilindriche con le “sguscianti” Fiat 500 in stile Minicar premia Andrea Currenti, che in gara 2 resiste al tentativo di rimonta di Angelo Mercuri, mentre tra le scadute di omologazione successi pieni per l'orvietano Gabriele Bissichini sulla Renault Clio Williams in Produzione Evo e per l'altoatesino Lukas Kerschbaumer con la Honda Civic in Produzione Serie.

Autore anche del miglior riscontro nelle prove ufficiali, Giacinto Giacché ha portato la Fiat 131 Abarth in vetta alla competizione riservata alle auto storiche con il tempo totale di 5'00”28. Per il pilota di Osimo, il paese originario proprio di Luigi Fagioli prima dell'approdo a Gubbio, è il primo centro nella gara umbra, nella quale si è aggiudicato anche il 3. Raggruppamento. Alle sue spalle Marco Naibo, il giuliano a sua volta primo nel 4. Raggruppamento con la Ford Sierra Cosworth, ed Ennio Bragagni, proveniente da Pieve Santo Stefano e vincitore del 2. Raggruppamento sulla Fiat Giannini 650 Hp.

Classifica ufficiosa dei primi 10: 1. Faggioli (Norma M20 Fc Zytek) in 3'08”17; 2. Merli (Osella Fa30 Evo Zytek) a 0”94; 3. Cubeda (Osella Fa30 Zytek) a 11”58; 4. Lombardi (Osella Pa2000 Honda) a 13”89; 5. Fazzino (Osella Pa2000 Turbo) a 14”21; 6. Caruso (Nova Proto Np01-2 Zytek) a 15”56; 7. Marino (Osella Pa30 Zytek) a 17”74; 8. Petit (Nova Proto Np01 4x4 Turbo) a 18”68; 9. Maroni (Osella Pa21 JrB) a 18”93; 10. Cassibba (Osella Pa21 JrB) a 23”51.

Gara-1:1. Faggioli in 1'33”45; 2. Merli a 1”09; 3. Cubeda a 6”06; 4. Lombardi a 7”38; 5. Fazzino a 7”71

Gara-2: 1. Merli in 1'34”57; 2. Faggioli a 0”15; 3. Cubeda a 5”67; 4. Fazzino a 6”65; 5. Lombardi a 6”66.

Gruppi. Bicilindriche: 1 Currenti in 4’55”54; 2 Mercuri a 2”74; 3 Coppola a 17”95; tutti su Fiat 500. Rs: 1. Scappa (Peugeot 308) in 4'39”35; 2. Abate (Mini Cooper) a 9”41; 3. Fumo (Mini Cooper Sd) a 13”97. Rs+: 1.Liuzzi (Mini Cooper) in 4'15”41; 3. L. Bicciato (Renault Clio) a 5”03; 3. Cenedese (Renault Clio) 5”33. Gr.N: 1. Mercati in 4'20”53; 2. Pedroni a 8”51; 3. Murgia a 8”62 (tutti su Mitsubishi Lancer Evo). Gr.A: 1. Bicciato (Mitsu Lancer Evo) in 4'11”29; 2. Di Ferdinando (Peugeot 306) a 20”17; 3. Cuccioloni (Mitsu Lancer Evo) a 28”94. E1: 1. Aragona (Mini Cooper) in 3'58”80; 2. Tancredi (Ford Escort Csw) a 0”17; 3. Teliyski (Mitsubishi Lancer Evo) a 2”68. Gt: 1. Gaetani (Ferrari 488 Ch.) in 3'55”42; 2. Iaquinta (Lamborghini Huracan St) a 0”72;3. Ragazzi (Ferrari 488 Ch.) a 6”59. E2Sh: 1. Gramenzi (Alfa 4C Mg Zytek) in 3'48”81; 2. Gabrielli (Alfa 4C Picchio) a 6”31; 3. Gandini (Fiat X1/9) a 34”05. Cn: 1. Urbani (Osella Pa21) in 3'39”16; 2. Raiti (Osella Pa21) a 31”93; 3. Gromeneda (Wolf Gb08) a 52”48. E2 Moto: 1. Maroni in 3'27”10; 2. Cassibba a 4”58; 3. Vellei (Gloria C8P Evo) a 14”41. E2SC: 1. Faggioli in 3'08”17; 2. Lombardi a 13”89; 3. Fazzino a 14”21. E2SS: 1. Merli in 3'09”11; 2. Cubeda a 10”64; 3. Vellei a 32”40.

FIA F3, Gara-3 complicata per Matteo Nannini in Ungheria.



Mogyoród, 1.08.2021 - Matteo Nannini conclude il weekend del GP d'Ungheria con il 26° posto in Gara-3 su asfalto bagnato. Il forlivese rimane fermo a 42 punti in campionato dopo il successo nella seconda manche di sabato, occupando la nona posizione in classifica.

Nannini nel terzo atto del fine settimana ungherese si è trovato in difficoltà dal principio sul bagnato. Scattato 13°, ha perso posizioni fino al 15° giro, momento in cui il team HWA RaceLab ha deciso di tentare l'azzardo con gomme slick. A causa di una sosta lenta, Nannini ha perso terreno nei confronti degli avversari, rientrando in pista in ventinovesima posizione.


Nel corso dei cinque giri finali, ha segnato la miglior prestazione assoluta in 1'42''442 della gara, ridotta alla distanza di 20 giri dai 22 iniziali e terminata in regime di Safety Car a causa di un incidente avvenuto a due giri dalla fine.


"Gara-3 è stata molto turbolenta per via della pioggia improvvisa. Abbiamo optato per una strategia diversa che però non ha pagato, sia per via di un pit-stop molto lento, sia per la Safety Car a pochi giri dalla fine. Ad ogni modo, tirando le somme, questo weekend è stato positivo!" ha commentato il pilota.


In classifica Matteo Nannini figura nono a quota 42 punti dopo il successo ottenuto ieri in Gara-2 e il punto di Gara-1. Prossimo impegno in pista sarà il GP del Belgio di FIA F3 dal 27 al 29 agosto.


(Credit: Dutch Photo Agency)