giovedì 5 giugno 2025

GTWC \ Doppio podio per Tresor Attempto Racing a Monza


Soddisfazione per Tresor Attempto Racing al rientro dal secondo round del GT World Challenge Europe powered by AWS Endurance Cup 2025. Il team italiano ha colto a Monza due podi in Silver e Gold Cup che hanno impreziosito la partecipazione nella gara di casa.

Erano tre le Audi R8 LMS GT3 Evo II schierate all’Autodromo Nazionale: la #99 ha visto impegnati Ezequiel Perez Companc (ARG), Alex Aka (GER) e Alberto Di Folco (ITA) in Silver Cup, la #88 è stata affidata a Sebastian Øgaard (DEN), Riccardo Cazzaniga (ITA) e Leonardo Moncini (ITA) in Gold Cup mentre la #66 ha corso con Andrey Mukovoz, Max Hofer (AUT) e Alexey Nesov in Bronze Cup.

Il team ha lavorato con grande dedizione per ottimizzare la preparazione delle vetture in funzione delle anomale caratteristiche del tracciato italiano, caratterizzato da grandi velocità e importanti frenate e in qualifica i piloti hanno dimostrato di aver acquisito un ottimo feeling con il pacchetto. La #99 ha chiuso con un’ottima seconda posizione di Silver Cup e un tempo combinato di 1:46.012. Anche la #88 si è resa protagonista, con i piloti che al termine hanno strappato un quinto di Gold Cup in 1:46.128. Più sfortunata la prestazione della #66. Dopo un ottimo avvio che lasciava presagire ad un ottimo piazzamento in Bronze Cup, un problema tecnico al motore ha costretto la vetture ad abortire la terza sessione.

La gara ha riservato importanti emozioni per tutto il team. Sulla #99 Perez Companc, Aka e Di Folco si sono confermati nella battaglia di vertice. L’equipaggio è salito in testa alla categoria mettendosi in luce anche nella classifica generale. Le possibilità di chiudere in alto erano molto concrete, ma una Full Course Yellow esposta poco dopo il cambio pilota ha rappresentato uno svantaggio per l’equipaggio Tresor Attempto Racing che è stato poi costretto a rimontare. I piloti hanno fatto un ottimo lavoro e sono riusciti a risalire al terzo posto Silver, risultato che permette a Perez Companc, Aka e Di Folco di guidare sia la classifica piloti che quella team overall al termine di questo appuntamento.

Bene anche la #88 resasi protagonista di una entusiasmante rimonta. Øgaard, Cazzaniga e Moncini hanno rimontato sia in pista che in corsia box risalendo al terzo posto di categoria e concretizzando un altro podio per Tresor Attempto Racing sostenuto in tribuna dal festoso pubblico italiano arrivato a contare oltre 40mila presenze.

Bilancio meno positivo per la #66. La sostituzione del motore dopo le qualifiche si è tradotta nella partenza dal fondo del gruppo, come previsto dal regolamento, oltre ad una penalità da scontare in gara. L’equipaggio ha comunque preso il via, ma l’handicap si è rivelato troppo pesante per poter improntare una rimonta efficace e così il team ha optato per ritirare la vettura prima dello scadere delle tre ore.

Ferdinando Geri, Team Principal Tresor Attempto Racing:
“Siamo sicuramente soddisfatti di questo weekend a Monza. Analizzando ora dopo qualche giorno la nostra prestazione possiamo dire che tutti e tre gli equipaggi hanno saputo trarre il meglio dalle occasioni che si sono presentate, lavorando con sinergia sia tra di loro che con i meccanici e gli ingegneri. Ovviamente dispiace per il weekend difficile della #66, ma sono anche questi episodi che ci consentono di crescere e di aumentare la nostra consapevolezza. Restiamo focalizzati e lavoriamo sulle prossime uscite del campionato”.

Il GT World Challenge Europe powered by AWS Endurance Cup si prepara ora per il più atteso appuntamento dell’anno, la 24 Hours of Spa in programma nel weekend del 26-29 giugno prossimi. 

Foto Pezzoli/New Reporter Press




martedì 3 giugno 2025

GTWC / 3 ORE DI MONZA DIFFICILE PER LE FERRARI 296 GT3


La 3 Ore di Monza, gara valida come secondo round del GT World Challenge Europe – Endurance Cup, va agli archivi con il quarto posto dell’equipaggio formato da Jef e Louis Machiels e dal pilota ufficiale Andrea Bertolini nella Bronze Cup, nell’ultima gara in carriera disputata dal pilota italiano. All’Autodromo Nazionale Monza, le Ferrari 296 GT3 non sono state in grado di sfruttare il loro potenziale, risultando costrette a svolgere un ruolo da comprimarie, limitate dalle restrizioni previste dal Balance of Performance.
Pur classificate, non hanno tagliato il traguardo le due vetture schierate in classe Pro con i colori di AF Corse – Francorchamps Motors, mentre le altre Ferrari impegnate in Bronze Cup hanno concluso dalla nona alla tredicesima posizione di classe.

Classe Pro. La numero 51 degli ufficiali Alessio Rovera e Alessandro Pier Guidi insieme a Vincent Abril, nonostante le difficoltà sulla pista lombarda è stata costante durante la gara, restando a lottare nella top ten, sfruttando la buona qualifica che aveva permesso loro di partire dall’ottava posizione, grazie anche al miglior crono di Rovera nella prima sessione. Purtroppo, al rientro ai box intorno alla seconda ora, Abril è entrato in contatto con un avversario provocando il ritiro nella 51. La seconda vettura di AF Corse – Francorchamps Motors, la numero 50 degli ufficiali Antonio Fuoco e Arthur Leclerc con Eliseo Donno, a meno di dieci minuti dalla bandiera a scacchi è stata costretta ad abbandonare per un problema causato dalla delaminazione della gomma posteriore sinistra.

Bronze Cup. Nella Bronze Cup podio sfiorato per il pilota ufficiale Andrea Bertolini, che sulla 296 GT3 numero 52 del team AF Corse – Francorchamps Motors insieme a Jef e Louis Machiels ha ottenuto il quarto posto, chiudendo, dopo 25 anni di corse, la sua carriera nel motorsport in cui brillano i 10 titoli internazionali. Nono posto per la numero 74 di Kessel Racing con Dustin Blattner, Dennis Marschall e Conrad Laursen. Undicesima la seconda vettura del team elvetico, la numero 8, con l’equipaggio composto da Nicolò Rosi, Niccolò Schirò e David Fumanelli. Dodicesima la numero 93 di Ziggo Sport Tempesta Racing con Chris Froggatt, Eddie Cheever III e Jonathan Hui, appena davanti a Rinaldi Racing con il pilota ufficiale Davide Rigon insieme a Christian Hook e David Perel.

Archiviata la tappa italiana del campionato, il prossimo appuntamento con il GT World Challenge Europe – Endurance Cup sarà dal 25 al 29 giugno con la gara più attesa dell’anno, la 24 Ore di Spa. 

Foto Pezzoli-New Reporter Press





Ruote d’Epoca protagoniste a Lodi


• di Luciano Passoni 
• foto di Rosanna Galli e Nicholas Viola

> Una attesa che non tradisce: Ruote d’Epoca Lodi conferma tutta la sua vitalità anche in questa domenica di tarda primavera con un occhio già rivolto all’arrivo dell’estate. Consueto e consolidato il raduno lodigiano, organizzato dal Club Italia bicilindriche Citroen e dalla Scuderia Castellotti, trova, nella location di viale Dante, la frescura necessaria per mettere in mostra le meraviglie meccaniche di un passato, neanche tanto lontano, poste all’attenta e interessata ammirazione di esperti e appassionati. Le parole diventano quasi un’appendice, basta guardare per vedere il disegno delle storie che tutti i mezzi hanno da raccontare: il design, la produzione, il commercio, lo sport, i personaggi e gli aneddoti, anche personali, legati a questa o a quella auto o moto che sia. Particolare attenzione in questa giornata è andata ad una vettura da corsa, una LAB 875 Monza, proveniente da Thun, Cantone di Berna (CH), di proprietà di Claudio Mattioli del fiat500.ch. L’occasione della presenza è stata data da un evento del giorno precedente a Melegnano, l’auto è stata infatti costruita da una azienda melegnanese, Lavorazioni Artigianali Berna, specializzata nella lavorazione della vetroresina, negli anni ’70. Una quindicina gli esemplari realizzati destinati ai piloti che partecipavano al Trofeo Cadetti Agip, una serie di gare disputate sul circuito Junior dell’Autodromo di Monza. La marca può vantare nella categoria 20 gare vinte tra il 1967 e il 1976 con 9 piloti diversi, due titoli piloti, con Luigi De Negri nel 1967 e Aldo Cavallini nel 1973, due coppe C.S.A.I. sempre nel 1973 con Cavallini e nel 1968 con Alberto Colombo, una Coppa Costruttori nel 1973. Molti i piloti locali, anche lodigiani, che l’avevano condotta in gara. Modelli di questa vettura erano stati infatti nella disponibilità della S.C.A.M., Squadra Corse Auto Melegnano che, in seguito con la fusione nel 1978 con Moroni di Lodi, divenne Scuderia Castellotti. Le caratteristiche tecniche, ovvero la realizzazione in vetroresina, una sorta di monoscocca, rendono questa vettura unica nel suo genere. L’arrivederci alla prossima è sempre legato alle premiazioni del concorso mensile, caratteristica della manifestazione, “Miss Ruote d’Epoca Lodi”, realizzato con la collaborazione del quotidiano “il Cittadino”, assegnato alla Mercedes 190 SL del 1960 di Augusto Cornalba di Lodi, indicata dal voto “popolare”, mentre il vincitore del premio “Cenerentola”, sorteggiato tra tutte le vetture che non hanno ottenuto alcun voto, è andato alla Talbot 1100 GLS del 1981 di Stefano Mucci di Opera.