• di Luciano Passoni
• foto di Rosanna Galli e Nicholas Viola
> Una attesa che non tradisce: Ruote d’Epoca Lodi conferma tutta la sua vitalità anche in questa domenica di tarda primavera con un occhio già rivolto all’arrivo dell’estate. Consueto e consolidato il raduno lodigiano, organizzato dal Club Italia bicilindriche Citroen e dalla Scuderia Castellotti, trova, nella location di viale Dante, la frescura necessaria per mettere in mostra le meraviglie meccaniche di un passato, neanche tanto lontano, poste all’attenta e interessata ammirazione di esperti e appassionati. Le parole diventano quasi un’appendice, basta guardare per vedere il disegno delle storie che tutti i mezzi hanno da raccontare: il design, la produzione, il commercio, lo sport, i personaggi e gli aneddoti, anche personali, legati a questa o a quella auto o moto che sia. Particolare attenzione in questa giornata è andata ad una vettura da corsa, una LAB 875 Monza, proveniente da Thun, Cantone di Berna (CH), di proprietà di Claudio Mattioli del fiat500.ch. L’occasione della presenza è stata data da un evento del giorno precedente a Melegnano, l’auto è stata infatti costruita da una azienda melegnanese, Lavorazioni Artigianali Berna, specializzata nella lavorazione della vetroresina, negli anni ’70. Una quindicina gli esemplari realizzati destinati ai piloti che partecipavano al Trofeo Cadetti Agip, una serie di gare disputate sul circuito Junior dell’Autodromo di Monza. La marca può vantare nella categoria 20 gare vinte tra il 1967 e il 1976 con 9 piloti diversi, due titoli piloti, con Luigi De Negri nel 1967 e Aldo Cavallini nel 1973, due coppe C.S.A.I. sempre nel 1973 con Cavallini e nel 1968 con Alberto Colombo, una Coppa Costruttori nel 1973. Molti i piloti locali, anche lodigiani, che l’avevano condotta in gara. Modelli di questa vettura erano stati infatti nella disponibilità della S.C.A.M., Squadra Corse Auto Melegnano che, in seguito con la fusione nel 1978 con Moroni di Lodi, divenne Scuderia Castellotti. Le caratteristiche tecniche, ovvero la realizzazione in vetroresina, una sorta di monoscocca, rendono questa vettura unica nel suo genere. L’arrivederci alla prossima è sempre legato alle premiazioni del concorso mensile, caratteristica della manifestazione, “Miss Ruote d’Epoca Lodi”, realizzato con la collaborazione del quotidiano “il Cittadino”, assegnato alla Mercedes 190 SL del 1960 di Augusto Cornalba di Lodi, indicata dal voto “popolare”, mentre il vincitore del premio “Cenerentola”, sorteggiato tra tutte le vetture che non hanno ottenuto alcun voto, è andato alla Talbot 1100 GLS del 1981 di Stefano Mucci di Opera.