martedì 2 giugno 2020

IL RALLY INTERNAZIONALE DEI LAGHI PASSA AL 2021


Il Rally Internazionale dei Laghi annuncia che l'edizione 2020 non si farà. La gara varesina è stata infatti una delle prime a subire le conseguenze dell'emergenza Coronavirus e dall'iniziale data del 28 e 29 marzo, gli organizzatori avevano optato per un rinvio provvisorio in vista degli sviluppi legati alla pandemia. Ora, con la sempre più imminente ripartenza delle attività sportive, l'Asd Rally dei Laghi comunica che la corsa nel 2020 non si farà e passerà direttamente al 2021.

"Non avevamo altre scelte. – commenta patron Andrea Sabella – La concentrazione delle gare nei soli sei mesi finali di questo 2020 rende difficile se non impossibile una nuova calendarizzazione per una gara come la nostra. Le nuove norme, inoltre, ci obbligavano a concentrare tutto l'evento nella sola area Colacem di Caravate rinunciando al pubblico sulle prove, alle fasi di partenza ed arrivo di Varese e a tutto il contorno che rende particolare il nostro rally. Ciò non significa che stiamo con le mani in mano: stiamo già imbastendo l'edizione del marzo 2021 per la quale abbiamo già ottenuto il patrocinio di Regione Lombardia. Intendo però ringraziare ancora tutti i nostri partner che erano pronti a sostenerci quest'anno e che mi auguro possano continuare a farlo anche il prossimo: in particolare mi riferisco a Provincia e Comune di Varese, Camera di Commercio di Varese, Automobile Club Varese. Magugliani.it-Componenti per l'industria, Castiglioni-Citroen, Fiat Marelli e Pozzi, Clerici Auto, Euroceramiche, Chicco d'Oro, La Prealpina, Samar, Banca Generali e Vale 14 Academy. (Luca Del Vitto)

Foto Mattia Ozbot

F1/ Il Gran Premio d'Italia confermato il 6 settembre a Monza e senza pubblico


- 1 giugno 2020. Il Gran Premio d'Italia di Formula 1 si disputerà regolarmente all'Autodromo Nazionale domenica 6 settembre, nonostante l'emergenza coronavirus. La conferma è del sindaco di Monza, Dario Allevi, che ha inoltre reso noto che Liberty Media ha prolungato di un anno l'accordo con l'autodromo che, di conseguenza, continuerà ad ospitare l Gran Premio almeno fino al 2025. 
"Il presidente dell'Automobile Club d'Italia, Angelo Sticchi Damiani, mi ha confermato che il Gran Premio d'Italia si correrà a porte chiuse" - ha detto Allevi in una videoconferenza - "mentre molti circuiti hanno dovuto rinunciare a causa dell'emergenza sanitaria, Monza ci sarà, seppur a porte chiuse, e la Formula 1 ha deciso di prolungare di un anno il contratto, appena stipulato, con il nostro autodromo: i bolidi continueranno a sfrecciare nel tempio della velocità almeno fino al 2025".
Il Mondiale di F1 partirà tra poco più di un mese in Austria sulla pista del Red Bull Ring.

Foto Claudio Pezzoli-Reporter Press Agency

SIM Racing/ Tre Ferrari ufficiali alla 24 Hours of Le Mans Virtual


Saranno tre le 488 GTE ufficiali Ferrari che prenderanno parte alla '24 Hours of Le Mans Virtual' che, per la prima volta nella storia, vedrà i piloti sfidarsi al volante delle repliche digitali delle vetture con cui avrebbero affrontato i 13.626 metri del tracciato de La Sarthe per l'edizione numero 88 della maratona francese, che è stata invece rinviata al 19-20 settembre prossimi.
Ferrari, che ha potuto deliberare la 488 GTE con cui prenderà parte alla corsa solamente giovedì scorso, durante uno shakedown virtuale condotto da James Calado e Miguel Molina, parteciperà ufficialmente con tre vetture iscritte come di consueto assieme ad AF Corse, tre volte in trionfo nella classe LMGTE Pro sul circuito francese (2012, 2014, 2019), che saranno affiancate da una ulteriore 488 GTE schierata dal team Strong Together.

Gli equipaggi ufficiali iscritti all'evento sono:

Ferrari 488 GTE numero 51: Nicklas Nielsen, Federico Leo, Kasper Stoltze, Amos Laurito
Ferrari 488 GTE numero 71: Miguel Molina, David Perel, Danilo Santoro, Jordy Zwiers
Ferrari 488 GTE numero 52: Charles Leclerc, Antonio Giovinazzi, Enzo Bonito, David Tonizza

La line-up iscritta dal Cavallino Rampante vuole unire in un inedito mix i talenti di piloti appartenenti a discipline ed ambiti diversi, per affrontare una sfida senza precedenti nel panorama delle competizioni virtuali.

Presente all'evento anche la 488 GTE numero 54 di Strong Together iscritta dalla fondazione della Principessa Charlene di Monaco, cui era spettato l'onore di dare il via all'edizione del 2019 che vide il trionfo della 488 GTE condotta da James Calado, Alessandro Pier Guidi e Daniel Serra. Il quartetto che si alternerà al volante della vettura che correrà sotto le insegne del Principato di Monaco è composto da Giancarlo Fisichella, Felipe Massa, Francesco Castellacci e Tony Mella.

Organizzata da ACO, FIA WEC e Motorsport Games, la gara permetterà ad oltre 50 equipaggi composti da partecipanti al campionato, piloti di altre categorie, tra cui la Formula 1, e sim racers, come David Tonizza ed Enzo Bonito, piloti del FDA Hublot Esports Team (la divisione dedicata agli Esports della Ferrari Driver Academy) di sfidarsi per aggiudicarsi il successo in uno degli eventi di eSport più attesi dell'anno.

La bandiera francese sarà sventolata ai partecipanti della 24 ore sabato 13 giugno alle 15:00 ora locale. La gara sarà come sempre preceduta dalle prove libere che si svolgeranno mercoledì e giovedì, dalle 10:00 alle 22:00, mentre venerdì la sessione si concluderà alle 17:00, poco prima della qualifica ufficiale che, per le vetture di classe GTE, è prevista dalle 18:10 alle 18:25.
L'evento vedrà Ferrari protagonista di alcune iniziative collaterali che verranno comunicate nei prossimi giorni, assieme a maggiori informazioni sugli equipaggi ufficiali.

Credits: races.ferrari.com

Aggiornato il calendario del Campionato Italiano Gran Turismo 2020


Prosegue la fase di avvicinamento al Campionato Italiano Gran Turismo 2020 che scatterà dal Mugello il 19 luglio. In quella data prenderà il via la serie Endurance, mentre è notizia di questi giorni l'anticipazione del via della serie Sprint a Misano il 2 agosto. 
Sul sito del campionato www.acisport.it/CIGT sono stati pubblicati i due nuovi regolamenti che prevedono una modifica del calendario con il Misano World Circuit che ospiterà le due gare Sprint e Imola il 30 agosto che organizzerà la gara Endurance.

Ecco il calendario 2020 aggiornato:

19 luglio               Mugello (E)
2 agosto               Misano (S)
30 agosto             Imola (E)
20 settembre       Vallelunga E)
4 ottobre              Mugello (S)
18 ottobre            Monza (S)
8 novembre          Monza (E)
6 dicembre           Vallelunga (S)

Foto Claudio PEZZOLI/Reporter Press

Il Circuito di Adria ospita in novembre il WTCR


Il 14 e 15 novembre l'Adria International Raceway ospiterà per la prima volta il WTCR – FIA World Touring Car Cup promossa da Eurosport Events. La WTCR Race of Italy si articolerà in tre gare sul nuovo tracciato veneto, allungato a 4 km e presto dotato di un'illuminazione all'avanguardia. L'accordo di collaborazione ha la durata un anno con opzione per altri tre.

Adria ha ospitato nel 2007 il FIA European Touring Car Cup. FIA Gt, Dtm e Formula 3 sono le altre gare disputate sulla pista rodigina. Nella gestione del circuito le figure di spicco sono Gianluca Marotta, consulente generale, Daniele Carlo Galbiati, manager delle attività del Motorsport e il general manager Mario Altoè.

Il patron dell'impianto Giuliano Altoè: "L'Adria International Raceway è un circuito permanente attivo dal 2002 ed è pronto ad aprire un nuovo capitolo allungando il proprio layout a 4km, che è una novità importante rispetto al passato. I servizi di gestione e le infrastrutture sono stati migliorati e aumentati, quindi un evento FIA come il WTCR promosso da Eurosport Events è la ciliegina sulla torta".

"Ringrazio ACI Sport, il suo Presidente Angelo Sticchi Damiani, il General Manager Marco Ferrari, ACI Sport SpA nella persona del General Manager Marco Rogano e la FIA, per averci dato questa grande opportunità, oltre ad Eurosport Events e François Ribeiro. Negli anni costruiremo una collaborazione con l'indispensabile supporto e guida delle istituzioni, autorità locali e regione Veneto."

François Ribeiro, Capo di Eurosport Events, promoter del WTCR – FIA World Touring Car Cup, ha così motivato la scelta.

"In Italia le corse turismo hanno una grande tradizione. Qui iniziò il FIA World Touring Car Championship nel 1987, che poi venne rinnovato nel 2005. Gabriele Tarquini, primo Campione WTCR è italiano, per noi era importante portare ai fan italiani questo spettacolo e siamo entusiasti di andare ad Adria, che ha esteso il suo layout, beneficiando di eccellenti infrastrutture e un sistema di illuminazione all'avanguardia".

Credits: ACI Sport

DOPO IL POSITIVO ESORDIO VIRTUALE, KEVIN GILARDONI SCENDE IN PISTA A MISANO CON LA HURACAN DEL TEAM OREGON



- 1 giugno 2020. Kevin Gilardoni è pronto a riprendere il discorso da dove lo aveva lasciato. Dopo il lockdown generale, il pilota italo-svizzero scenderà in pista a Misano mercoledì e giovedì prossimi per svolgere una due giorni di test con la Lamborghini Huracán Super Trofeo Evo del team Oregon.

Dopo lo shakedown svolto ad inizio anno, quella di questa settimana sarà una vera e propria “prova del nove” per Gilardoni, prossimo a fare il suo debutto nella serie continentale riservata alle vetture della Casa di Sant’Agata Bolognese che prenderà il via sul circuito romagnolo nel weekend dell’8 e 9 agosto per affrontare in seguito gli altri quattro appuntamenti di un calendario totalmente rivisto, che si disputeranno al Nürburgring (5 settembre), Barcellona (11 ottobre), Spa-Francorchamps (24 ottobre) e Le Castellet (15 novembre).

Nel frattempo, per iniziare a fare circolare nuovamente l’adrenalina, Gilardoni ha fatto domenica scorsa il suo debutto assoluto nel mondo degli eSport, prendendo parte alla tappa di Imola della Clio Cup virtuale, sempre con i colori del team Oregon. Un debutto straordinario, quello dell’italo-svizzero, quinto in qualifica su un totale di 30 piloti reali, “sim racer” e giornalisti, poi secondo in Gara 1 e quarto in Gara 2.

“Dopo ore di simulatore e un’esperienza insolita ma entusiasmante, come quella del campionato eSport che ho preso comunque molto sul serio e con il massimo dell’impegno, sono pronto a tornare in pista sul serio - ha commentato Gilardoni - Con il test di questa settimana entreremo finalmente nel vivo della stagione. Non vedo l’ora di sedermi nell’abitacolo della mia Huracán Super Trofeo Evo per iniziare, anzi riprendere, questa nuova avventura”.

Credits: KG Press Office

domenica 31 maggio 2020

ACI Sport/ Confermati i montepremi nelle serie Rally

Il rispetto di quanto stabilito, ma anche la volontà di riaffermare la vicinanza tra la Federazione e tutte le componenti del mondo dei rally. Questi sono i due obiettivi che ACI Sport e la Commissione Rally hanno raggiunto anche in questo momento particolarmente difficile per il mondo dell’automobilismo sportivo, confermando i montepremi stabiliti ad inizio anno per tutte le serie titolate. 

“Siamo vicini a tutte le componenti del nostro settore con le quali abbiamo rafforzato la collaborazione in questo drammatico periodo. Ci è sembrato naturale quindi confermare i montepremi per supportare nel migliore dei modi chi deciderà nonostante la crisi di essere presente al via della nuova stagione. Abbiamo anche pensato di istituire una classifica particolare speciale per i Preparatori, forse la categoria del mondo delle corse più esposta agli effetti della crisi” ha detto il Presidente della Commissione Rally Daniele Settimo. 

In sintesi, i montepremi suddivisi nelle varie serie: 

€ 75.000,00 per il Campionato Italiano Rally Junior (ai partecipanti che si saranno contraddistinti nella specialità, a sostegno di un programma nazionale o internazionale che verrà valutato dalla Federazione fino al massimo della somma complessiva) 

€ 15.000,00 per il Campionato Rally WRC 

€ 35.000,00 per il Campionato Italiano Rally Asfalto – Il vincitore di ogni gara del CIRA avrà l’iscrizione gratuita a quella successiva 

€ 35.000,00 per il Campionato Italiano Rally Asfalto 2RM 

€ 15.000,00 per il Campionato Italiano Rally 

€ 15.000,00 per il Campionato Italiano Rally Terra 

La Finale ACI Sport Rally Cup Italia avrà oltre 150.000 € di montepremi ai quali si andranno ad aggiungere gli eventuali premi messi in palio da Case e Costruttori di pneumatici che sono in via di definizione. 

Se previsto tra i premi anche il rinnovo gratuito della licenza, se l'equipaggio durante la stagione è stato sempre lo stesso, il premio andrà anche al copilota. 

Credits: ACI Sport

sabato 30 maggio 2020

La Stella Alpina riaccende i motori della passione


Dopo più di due mesi di lockdown, l’Italia e l’Europa stanno finalmente lavorando per il ritorno alla normalità, riaprendo ristoranti, negozi, spiagge e presto anche le frontiere. Gli sport automobilistici, come ogni altro sport, sono ancora soggetti a forti limitazioni e le regole per gli spostamenti sono ancora incerte, ma la voglia di ripartire è fortissima.
Per questo motivo Scuderia Trentina e Canossa Events vogliono guardare con positività al domani, con grande attenzione alla sicurezza. Dopo attente riflessioni e anche grazie all’incoraggiamento dei tanti amici che stanno scrivendo e chiamando, è stato deciso di confermare le date della Stella Alpina che si svolgerà quindi dal 26 al 28 giugno 2020. Con tutto l'impegno necessario per creare giorni di relax e piacere sempre nel rispetto della sicurezza.
Quest’anno viene proposta anche una speciale formula non competitiva, creata per tutti quelli che desiderano godersi il fascino del percorso sulla propria Ferrari o auto d’epoca immersi nello spettacolo delle Dolomiti, senza preoccuparsi della gara.

Fiorenzo Dalmeri, Presidente di Scuderia Trentina, scrive: “Desidero fortemente di poterci vedere a Trento a fine giugno, tutti noi stiamo gestendo al meglio le cose anche in questa difficile e complicata situazione con la passione che ci ha sempre distinto per predisporre ogni aspetto della manifestazione ai massimi livelli come la Stella Alpina ha sempre meritato.”

“E’ quasi certo che a fine giugno la situazione sanitaria richiederà ancora limitazioni e regole da rispettare, ma speriamo davvero che per allora potremo tornare al volante, sulle grandiose curve delle Dolomiti. Lo faremo in sicurezza, ma con la passione di sempre.” Queste le parole di Luigi Orlandini, Presidente di Canossa Events.

Ogni momento del viaggio è stato studiato per garantire ai partecipanti un’esperienza piacevole all’insegna della tranquillità, anche in questi tempi di Covid-19. Lo staff è preparato ad accogliere gli ospiti con il consueto sorriso, anche se nascosto dalla mascherina, e fornirà tutti i dispositivi di protezione necessari.

Per maggiori informazioni: www.stellaalpinastorica.it

PROGRAMMA STELLA ALPINA 2020*

Venerdì 26 giugno
Accredito e verifiche a Trento.
Partenza della prima tappa. Il percorso comprende il tracciato della celebre cronoscalata Trento-Bondone, il passaggio lungo le romantiche rive del lago di Toblino e la sfilata nei pressi delle Terme di Comano per giungere infine nel cuore della Val Rendena: realtà naturale d’incomparabile bellezza all’interno del Parco Naturale Adamello-Brenta.
L’arrivo della prima tappa è a Madonna di Campiglio, perla delle Dolomiti di Brenta, meta storicamente prediletta dalla Principessa Sissi e dall’Imperatore d’Austria e che tuttora conserva il suo fascino esclusivo.
Cena e pernottamento presso il Carlo Magno Hotel SPA & Resort, situato al Passo Carlo Magno, panoramico valico alpino al confine tra Val di Sole e Val Rendena.

Sabato 27 giugno
Partenza della seconda tappa in direzione della ridente Val di Sole e di Folgarida, passaggio sulle strade della Val di Non con i suoi paesaggi di rara bellezza e poi via, verso la piana Rotaliana tra straordinari vigneti e passaggio a Cavalese, rinomata cittadina della Val di Fiemme.
Salita al passo Lavazè per scendere in val dell’Adige verso il Passo della Mendola, collocato al confine tra le province di Bolzano e Trento.
Arrivo della seconda tappa a Madonna di Campiglio, raggiunta percorrendo la Val di Sole.
La cena del sabato sarà una sorpresa e sarà comunque raggiungibile con la propria auto o con un servizio di navette svolto nel rispetto delle norme di sicurezza.
Pernottamento al Carlo Magno Hotel SPA & Resort.

Domenica 28 giugno
Partenza della terza tappa verso il Lago di Tenno, caratterizzato dalle sue acque turchesi e dalle rive rigogliose, passaggio sul lago di Garda reso celebre da molti poeti nella storia e arrivo nell’incantevole territorio di Riva del Garda, raggiunto svalicando il passo del Ballino.
Pranzo conclusivo e premiazioni.

*Programma provvisorio, soggetto a variazioni anche significative.


FOTO ALESSANDRO SPONDA

SUPER LAVORO A VALLELUNGA PER RC MOTORSPORT NEL PRIMO TEST DOPO LA RIPARTENZA

    
Roma, 29 maggio 2020. Circa 120 giri, una sessantina a testa per Carlotta Fedeli e Federico Paolino. A Vallelunga super impegno nella giornata di giovedì 28 maggio per il team RC Motorsport, che è ritornato in pista dopo il lockdown per svolgere un primo test in vista della ripartenza del TCR Italy in programma il prossimo 19 luglio sul tracciato toscano del Mugello.

"Abbiamo svolto un ottimo lavoro, facendo diverse prove di setup, sia con gomme nuove che usate", ha commentato la Fedeli, la quale ha guidato una delle due Golf TCR schierate dal nuovo team romano. 

Grande soddisfazione anche da parte di Paolino, che ha avuto a disposizione la vettura nella versione "evo" 2020. Nessun inconveniente, tutto secondo programma. Un inizio dunque estremamente convincente, che infonde anche grande ottimismo, contando i giorni che di separano da un via della stagione che mai è stato così atteso come adesso.

L'idea è comunque quella di ritornare in azione quanto prima, per proseguire il lavoro di sviluppo e messa a punto che ha già preso un'ottima direzione.

(ph. Luca Di Meo)

Cancellate le serie FIA Hill Climb 2020


Alla luce dell'attuale crisi COVID-19 e per le sue conseguenze dirette, le edizioni 2020 dell'European Hill Climb Championship e della FIA International Hill Climb Cup sono state cancellate.
Il calendario del campionato europeo originale includeva 12 eventi in altrettanti paesi da metà aprile a metà settembre. Nove dei 12 round erano già stati ufficialmente annullati alla vigilia della riunione della Commissione Hill Climb il 26 maggio, senza alcuna intenzione o possibilità per gli organizzatori interessati di rimandare il loro evento a una data successiva. Per quanto riguarda la International Hill Climb Cup, tre dei suoi cinque eventi erano già stati cancellati.
Secondo il parere dei membri della Commissione, l'equilibrio degli eventi che potrebbero (forse, senza alcuna garanzia assoluta) ancora essere contestato era insufficiente per giustificare il mantenimento e il merito dello status di Campionato e Coppa.

Il presidente della FIA Hill Climb Commission, Imad Lahoud, ha dichiarato: "Questa è una decisione molto difficile, ma ragionevole nel particolare contesto della nostra disciplina e consentirà a tutti di rimandare tutti i loro sforzi verso il 2021. La prossima stagione delle salite in salita porterà la sua quota di novità e non vediamo l'ora, soprattutto per la piena introduzione del Performance Factor per le auto chiuse che competono nella categoria 1 in campionato, in Coppa e ai FIA Hill Climb Masters”.

venerdì 29 maggio 2020

ANTONIO GIOVINAZZI INSIEME AD ASI GIOVANI


Antonio Giovinazzi, pilota ufficiale del Team Alfa Romeo Racing ORLEN in Formula 1, parteciperà al meeting virtuale "Evento Italia ASI Giovani" in programma martedì 2 giugno in occasione della Festa della Repubblica Italiana. La presenza del veloce driver pugliese offrirà lo spunto per celebrare l'Italia dei motori in questa particolare giornata all'insegna del Tricolore. Il filo conduttore dell'evento ASI intreccerà i 70 anni del Campionato del Mondo di Formula 1 con i 110 anni dell'Alfa Romeo (prima Casa iridata nella massima serie, che vinse il mondiale 1950 con un altro pilota italiano, Nino Farina) ed i partecipanti saranno intrattenuti con video e contributi a tema, per finire con l'intervento "live" di Giovinazzi. "Il 2 giugno sarà un giorno speciale per l'Italia – dice Antonio Giovinazzi – specialmente in questo difficile momento storico. Per me, essere uno dei portacolori della nostra nazione sul palcoscenico internazionale è un motivo di grande orgoglio e sarà un piacere essere parte dell'evento ASI che celebra l'italianità dei motori e la prestigiosa storia che abbiamo nel mondo del motorsport." L'Evento Italia ASI Giovani ha l'obiettivo di rinsaldare l'amicizia e la vicinanza tra tutti gli appassionati più giovani mediante uno strumento – il web – che permette una nuova forma di aggregazione in attesa di tornare in strada tutti insieme, "ruota a ruota". Durante il meeting non mancherà un momento conviviale – condiviso sulla piattaforma Zoom e sui canali social di ASI – reso possibile grazie alla collaborazione della Federazione Italiana Cuochi e della Federazione Italiana Pubblici Esercizi, per contribuire concretamente al rilancio del mondo della ristorazione, pesantemente colpito dall'emergenza Covid-19. In tutta Italia, con le attività ristorative individuate da FIC e FIPE, si potrà prenotare un menù studiato ad hoc per l'evento: lo si potrà ricevere a domicilio, oppure ritirare presso il ristorante, o ancora lo si potrà consumare direttamente nel locale aderente all'iniziativa rispettando le norme di distanziamento in vigore. Evento Italia ASI Giovani gode del patrocinio di FIVA (Fédération Internationale des Véhicules Anciens), dell'Accademia Italiana della Cucina e del Panathlon Distretto Italia, ed è stata accolta con grande entusiasmo e partecipazione da moltissime realtà del mondo associativo nazionale.

Credits: Automotoclub Storico Italiano 

PEUGEOT 203 Rurale, fuoristrada 4x4 mai nato


1950: dopo gli anni difficili della guerra e quelli turbolenti dell’immediato dopoguerra fatti di limitazioni e restrizioni anche sulle materie prime destinate alla produzione industriale, finalmente il clima economico cambiò e in casa PEUGEOT si respiró un’aria di rinnovata fiducia e speranza.
La PEUGEOT 203, il nuovo modello lanciato due anni prima, si stava rivelando un grande successo, la richiesta fu talmente elevata che la lista di attesa per entrare in possesso di un esemplare nuovo superò abbondantemente i dodici mesi.
La 203 venne rapidamente declinata in diverse versioni, dalla break alla familiare, dalla commerciale al pick up senza dimenticare l’esclusiva cabriolet. Sembrava inarrestabile, le sue doti di affidabilità e robustezza non furono casuali e alle tradizionali doti del Marchio del Leone si sommarono le molteplici innovazioni introdotte come la testa in Alpax con camere di combustione emisferiche.
In questo clima di euforia si valutò quindi come sfruttare al massimo le qualità della PEUGEOT 203 diversificando ulteriormente il “prodotto”; fu così che nacque l’idea di creare un derivativo della 203 da presentare allo Stato Maggiore dell’Esercito Francese che nel frattempo stava cercando di riorganizzarsi con equipaggiamenti diversi da quelli lasciati dagli americani a fine conflitto. La Francia ebbe infatti la necessità di riavviare la produzione di mezzi militari sul suo territorio, esattamente come prima della guerra, in modo tale da rendersi autonoma, affrancandosi completamente da forniture provenienti dall’estero.

In questo quadro, la PEUGEOT 203 opportunamente modificata, poté rappresentare un’ottima base per sviluppare un mezzo leggero con quattro ruote motrici, come valida alternativa alla Jeep Willis. Nel luglio del 1950, il primo prototipo fu pronto per i test in fuoristrada e venne subito battezzato “203 Rurale”: fu equipaggiato con blocco del differenziale, sospensioni rialzate e rinforzate, i cerchi da 16” con cinque bulloni di ancoraggio e pneumatici di sezione maggiorata. La meccanica si affidò ad un nuovo propulsore derivato da quello di serie che equipaggiava le 203, ma di cilindrata e potenza superiori.

Alcuni prototipi vennero consegnati all’esercito francese, che nel frattempo aveva ufficializzato il bando per la richiesta di un mezzo leggero 4x4 da adibire al ruolo di ricognizione e collegamento, per effettuare i test di comparazione con altri progetti. Alcune tra le principali case automobilistiche francesi risposero all’appello, ciascuna con la propria proposta. La Delahaye, che da diverso tempo stava lavorando ad un progetto di questo tipo, anticipò tutti portando a fine dicembre del 1949 i suoi prototipi a Landau, nel territorio d’influenza francese della Germania dove, alla presenza di alcuni responsabili dello Stato Maggiore Francese, si svolsero i primi test comparativi con la Jeep Willis. Il verdetto fu favorevole alla Delahaye e da allora l’iter di selezione per il fuoristrada V.LR (veicolo leggero da ricognizione) a favore di Delahaye fu tutto in discesa. La decisione finale, presa nel 1950, premiò quindi il progetto presentato da Delahaye, affidandole l’appalto. In realtà, quando la PEUGEOT 203 4x4 fu presentata allo Stato Maggiore dell’Esercito Francese, la decisione di fatto era stata già presa e, anche se in un primo momento si parlò della possibilità di mettere in linea due diversi modelli di Veicoli Leggeri da Ricognizione, questa ipotesi fu velocemente scartata.
Molto probabilmente sulla decisione pesò almeno in parte, anche una certa volontà politica: Delahaye si stava trovando in forte difficoltà economica, la gamma delle sue vetture era destinata ad un segmento di mercato medio alto e, tecnicamente, non pienamente al passo con i tempi. PEUGEOT, dal canto suo, se il progetto della 203 4x4 fosse stato accettato dallo Stato Maggiore dell’Esercito, con molta probabilità avrebbe avuto dei problemi per onorare le richieste senza aprire un nuovo stabilimento.

L’Esercito Francese nel giro di tre anni passò a Delahaye circa 9.330 ordinativi di questo modello. I numeri legati alle cadenze di consegna, pur non essendo di per sé particolarmente elevati se rapportati ad una vettura di grande serie, avrebbero in realtà richiesto a PEUGEOT uno spazio aggiuntivo dedicato, trattandosi di un modello da assemblare quasi artigianalmente. PEUGEOT, avrebbe forse avuto dei problemi nel rispettare i tempi di consegna dal momento che i suoi siti produttivi erano totalmente assorbiti per tentare di rispondere alla fortissima richiesta delle diverse versioni di PEUGEOT 203. Forse fu un bene non distrarre l’attenzione su altri progetti, concentrandosi sulla 203 di normale produzione e contribuendo così al grande successo di mercato di un modello che, nel corso dei dodici anni di carriera, venne costruito in quasi 700 mila esemplari.

Credits: Peugeot Comunicazione