giovedì 17 gennaio 2019

Dall'attività di Misano World Circuit indotto economico di oltre 162 milioni di euro nel 2018


> Misano World Circuit, 17 gennaio 2019 - E’ stato di oltre 162 milioni di euro l’impatto economico prodotto sul territorio della provincia di Rimini dall’attività di Misano World Circuit nel 2018. E' quanto emerge dallo studio commissionato da MWC a Trademark Italia, che nel corso dell’attività dello scorso anno ha indagato e misurato, infine rielaborato e tradotto in numeri l’indotto economico prodotto da MWC con le manifestazioni organizzate.

L’obiettivo affidato a Trademark Italia è stato quello di analizzare in maniera scientifica i benefici e gli effetti economici (diretti e indiretti) generati da tutti gli eventi, sia quelli connotati da un profilo sportivo che quelli di natura commerciale.

Domani alle 11.30 a Motor Bike Expo (Fiera di Verona, Pad. 6 - Stand 16L) è in programma la presentazione pubblica dello studio e del programma 2019 del ‘Marco Simoncelli’.

Dal documento emergono chiari segnali di quello che ormai è un vero e proprio sistema virtuoso che, grazie anche ai servizi collaterali offerti dal territorio e alla sua grande disponibilità ricettiva, consente a MWC di coprire un ventaglio più ampio di attività sportive, ognuna generatrice di effetti economici e turistici per il territorio e le sue imprese. All’indotto economico va aggiuntol’enorme valore della comunicazione e della pubblicità collegata agli eventi e alle manifestazioni sportive che si svolgono all’interno del Circuito. Vari report dimostrano come la presenza di MWC sia un driver di importanza strategica per lo sviluppo economico e turistico del territorio circostante il Circuito, e dell’intera provincia di Rimini.

Si tratta di un risultato eccezionale, al quale contribuiscono diversi fattori, fra i quali la sinergia pubblico-privato e l’impareggiabile contesto della Motor Valley. Elementi che su molteplici fronti consentono un’attività di profilo mondiale. Si aggiunge lo sforzo prodotto dalla proprietà di MWC, il Gruppo Financo, teso a migliorare costantemente la struttura. Un risultato che premia efficaci politiche commerciali e sportive, oltre alle relazioni internazionali consolidate. Tutto ciò, con la piena integrazione del paradigma della sostenibilità ambientale, ha consentito questo risultato che proietta Misano World Circuit verso un’ulteriore crescita.

“Misano World Circuit - spiega Luca Colaiacovo, Presidente della Santa Monica SpA - interpreta e rilancia la capacità del motorsport di innovare. Il circuito è un contenitore nel quale l’eccellenza tecnologica è al limite della sperimentazione e quindi tutto ciò che circonda questo mondo deve essere allineato. Stiamo attenti alle indicazioni e investiamo costantemente, pianificando ulteriori interventi in aggiunta a quanto realizzato negli ultimi anni a vantaggio della struttura di MWC”.

I RECENTI INTERVENTI REALIZZATI A MISANO WORLD CIRCUIT

In breve, negli ultimi anni è stato realizzato il Paddock 4, che aggiunge ulteriori 10.000 mq alle aree disponibili per le iniziative sportive, spettacolari e commerciali, raggiungendo quota 70.000 mq complessivi. In parallelo, è stato ampliato il Park 1 a 350 posti auto. Tutti i paddock sono stati dotati di nuovi servizi igienici.



È stato attivato un secondo ingresso in circuito con una nuova strada di accesso da via del Carro e realizzata la bonifica del terreno circostante. La palazzina box ha visto anche il restyling della facciata; sono stati allestiti tre nuovi official merchandising store per i prodotti griffati MWC. L’intervento è seguito alla ristrutturazione e ampliamento delle hospitality commerciali utilizzate dalle aziende durante gli eventi.
Di recente è stata inaugurata la nuova race control, un gioiello di tecnologia con oltre 40 telecamere che monitorano il circuito sia da un punto di vista sportivo che di sicurezza.
Nel 2018, nell’ambito della collaborazione con il Comune di Misano, è stato consegnato il primo centro sociale e ricreativo a Misano Monte e si sta lavorando per il secondo centro. Da segnalare anche il primo stralcio della strada dedicata a Marco Simoncelli, che costeggia l’autostrada e che permetterà di migliorare decisamente i flussi nelle adiacenze dell’impianto ed al contempo di ammodernare i confini che vanno dalla rotonda Simoncelli al Misanino.
In circuito sono state aggiunte nuove tribune e realizzati nuovi format di utilizzo della pista, oltre all'area dedicata al flat track. Sulla pista si ricorda che l’intervento di brand identity sul circuito, in collaborazione con un designer del calibro di Aldo Drudi, ha avviato un percorso per affermare un concetto di identità che coincide con quello di brand, inteso come segno distintivo sviluppato da un’azienda per identificarsi e quindi distinguersi dai concorrenti. Senza dimenticare gli interventi per il contrasto dell'inquinamento acustico, oltre ai pannelli solari per produrre energia pulita.

ALTRI DATI RILEVANTI DELLO STUDIO ‘EFFETTO MWC’

Fra i valori più significativi emersi dall’analisi, si segnala quello relativo alle presenze turistiche prodotte nell’area riminese dai 281 giorni di attività del circuito, un dato che supera le 710mila room nights (tra addetti ai lavori, spettatori ed accompagnatori), il 90% delle quali si concentra nelle strutture ricettive della provincia di Rimini.

La rilevazione assegna al movimento prodotto dalle attività svoltesi a Misano World Circuit il 3,4% delle presenze nelle strutture ricettive della provincia di Rimini ed un giro d’affari di circa 62,5 milioni di euro per la sola componente ‘alloggio’ prodotto da addetti ai lavori, spettatori ed accompagnatori.

E’ proprio la spesa relativa ai servizi ricettivi (alberghieri ed extralberghieri) a raccogliere e concentrare la quota maggiore: il 38,6% del totale. La seconda componente di spesa riguarda il food & beverage, ovvero i consumi per ristorazione, bevande e altri extra, che raggiunge i 42,4 milioni di euro (il 26,2% del totale). Altri 22,8 milioni di euro (il 14,1%) vengono spesi per divertimento e shopping; infine 7,1 milioni di euro (il 4,4%) riguardano i trasporti e parcheggi (pubblici e privati locali).
Un’altra componente del calcolo relativo all’impatto economico sul territorio è rappresentata dalle spese effettuate per l’organizzazione degli eventi stimata in circa 9,4 milioni di euro (5,8% della ricaduta economica complessiva), che comprendono tutte le spese sostenute dal Misano World Circuit per lo svolgimento di ogni singolo evento e dalle istituzioni pubbliche locali per supportare le azioni e controlli su viabilità, trasporti urbani, ordine pubblico, nettezza urbana, l’organizzazione degli eventi collaterali e le attività promozionali.

Parametrando infine il peso specifico del Misano World Circuit in termini di prodotto interno lordo, quello attivato dal circuito sull’intera area è pari all’1,9% del PIL complessivo della provincia di Rimini calcolato in 8,7 mld. di euro.
Il dettaglio dell’impatto economico dei singoli eventi conferma il peso predominante del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini nel calendario annuale di MWC: da solo vale infatti per il 38,3% dell’impatto economico complessivo annuale sul territorio provinciale, mentre i primi 4 eventi (MotoGP, WorldSBK, WDW, Grand Prix Truck) generano complessivamente il 71,5% dell’intero giro d’affari.

APPROFONDIMENTI E ANALISI

Va sottolineato il fatto che tali risultati sono resi possibili anche dal sistema Motor Valley, all’interno del quale Misano World Circuit opera dal punto di vista del marketing e della comunicazione. Motor Valley si è affermato quale distretto industriale specializzato nel settore automobilistico e motociclistico in Emilia-Romagna. Un network di aziende di eccellenza che da sempre fanno ricerca, sviluppo tecnologico e industriale, e anche turismo.


Oggi la Motor Valley è parte integrante del patrimonio dell’Emilia-Romagna, del suo heritage industriale e culturale, della sua narrazione turistica, e rappresenta per Misano World Circuit un valore aggiunto, soprattutto a livello turistico, di cui nessun altro circuito al di fuori della Regione si può fregiare. E non si tratta di un elemento secondario, perché in Europa un crescente numero di persone viaggia con motivazioni motoristiche: per visitare luoghi sede di eventi unici e leggendari, per ammirare fabbriche e musei che raccontano una storia centenaria, per vivere un'esperienza di piacere, emozione e passione grazie al contatto con le auto e le moto dei loro sogni, e in occasione degli eventi con i più forti piloti del mondo.

Le motor experience hanno funzioni turistiche ormai ben sviluppate, in quanto sono il cuore del prodotto turistico, attrattori contemporanei che inducono i turisti verso una determinata destinazione, spesso condizionandone appeal e riconoscibilità.

Oggi si stima che circa 3 milioni di persone in Europa si muovano per vedere auto e moto esposte in musei o collezioni private aperte al pubblico. Visitano le fabbriche, scoprono la produzione, respirano la storia e la tecnologia, fanno esperienze di guida, partecipano ad eventi motoristici (gare e raduni) di varia natura a quattro e due ruote che possono essere considerati a pieno titolo elementi immateriali del patrimonio turistico del territorio in cui si svolgono.
Analizzando il contesto più strettamente di riferimento per MWC, ovvero la provincia di Rimini, questa viene prioritariamente scelta come destinazione di vacanza balneare dai turisti italiani. Su base annuale il peso della componente internazionale sui flussi si attesta attorno al 20% degli arrivi e al 25% delle presenze.
I principali bacini di provenienza possono essere definiti consolidati e tradizionali: al primo posto i mercati di lingua tedesca (Germania, Svizzera e Austria), poi la Russia e quindi i Paesi dell’Europa dell’Est (con la Polonia in forte ascesa e sempre meglio collegata agli scali aeroportuali regionali), seguiti dalla Francia.

Guardando invece al predominante mercato italiano e alle relative provenienze (dati 2017), i bacini di riferimento sono nell’ordine Lombardia (35,8%), Emilia-Romagna (22,9%), Piemonte (9,1%), Veneto (7,8%) e Toscana (4,9%).

- Credits: Misano World Circuit e Trademark Italia



mercoledì 16 gennaio 2019

#CorrerePerUnRespiro con Rachele Somaschini al Rallye Monte-Carlo


La "prima" della stagione è di prestigio assoluto, come l'obiettivo di ogni suo impegno in pista, in salita, nei rally. #CorrerePerUnRespiro e Rachele Somaschini saranno insieme anche al Rallye Monte-Carlo dal 22 al 27 Gennaio prossimi, spettacolare e impegnativa prova del Mondiale da affrontare con alle note Sergio Marchetti (Team Manager della Plus Rally Academy – Hankook Competition).

"Io e Sergio – conferma Rachele – faremo il Monte-Carlo, il rally-mito per eccellenza. Nel Principato correremo con la Citroen DS3 R3T che ho già avuto modo di guidare nelle ultime prove del Tricolore 2018 e che vorrei portare in gara nel corso del 2019 in alcuni appuntamenti del Campionato Europeo, oltre che nel CIR. Vorrei arrivare a competere nel Mondiale rally, nella categoria junior (riservata a piloti under 28) dove le donne in gara sono pochissime».

Anche in questa occasione Rachele Somaschini proseguirà il suo impegno per la Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica Onlus, l’unica realtà che sostiene la ricerca al fine di trovare una cura e donare un’aspettativa di vita migliore ai malati di fibrosi cistica che è la patologia genetica grave di cui anche la pilota lombarda è affetta.

- Foto Claudio Pezzoli/Reporter Press Agency

ACI Rally Italia Talent viaggia su Suzuki Swift Sport


> 15 Gennaio 2019 - Alla Conferenza stampa ACI Rally Italia Talent 2019 che si è svolta questa mattina presso la sede dell'Automobile Club Milano, alla presenza del presidente ACI Italia Angelo Sticchi Damiani, del presidente Aci Milano Geronimo La Russa, del presidente di Suzuki Italia Massimo Nalli e dell’organizzatore Renzo Magnani, è stato presentato il programma di Aci Rally Italia Talent. 
Suzuki Swift Sport è l’Auto utilizzata per le fasi di selezione e le fasi finali della sesta edizione del format pensato con ACI per dare la possibilità agli aspiranti piloti e navigatori di partecipare gratuitamente a un vero rally.


La formula che caratterizza ACI Rally Italia Talent, accessibile e rivolta a tutti gli appassionati, è in linea con l’esperienza di Suzuki nel mondo del rally. Con la Suzuki Rally Cup e il Suzuki Rally Trophy la casa nipponica anima infatti da anni il panorama rallistico italiano puntando a promuovere la diffusione e la pratica della disciplina, il tutto offrendo a gentlemen driver e piloti emergenti formule convenienti e costi di gestione competitivi grazie alla Swift 1.0 Boosterjet RS da rally. 


ACI Rally Italia Talent è un format messo a punto nel 2014 per permettere a tanti appassionati di avvicinarsi al mondo dei rally e per consentire ai più talentuosi di partecipare a una gara gratuitamente. In questi anni ACI Rally Italia Talent ha realizzato il sogno di 30 aspiranti piloti e di altrettanti aspiranti navigatori e nel 2019 chiunque può cercare di diventare a sua volta un membro della squadra del Talent. Tutti possono infatti partecipare ad ACI Rally Italia Talent, anche chi non ha mai corso. Non sono necessarie né la patente di guida, né la Licenza ACI SPORT. L’unico requisito indispensabile è avere compiuto 16 anni (per i minorenni è necessaria la liberatoria dei genitori). Alla data odierna gli iscritti alla sesta edizione hanno già superato la quota di 7.300 e si avviano a superare il record di 7.338. 


In nove weekend il Talent si articolerà in altrettante selezioni regionali, con tre giorni di prove per ciascuna tappa, che permetteranno poi ai vincitori di accedere alle semifinali e quindi alla finale nazionale. Da quest’ultima usciranno infine piloti e navigatori vincitori per ogni categoria prevista (Under 18, Under 23, Under 35, Over 35, Femminile, Licenziati Aci Sport e Non Licenziati), cui sarà offerta la partecipazione gratuita a un rally valido per i Campionati o i Trofei titolati ACI Sport. 


LE DATE DELLE SELEZIONI
  • 11/12/13 gennaio – Cremona Circuit (CR) 
  • 18/19 gennaio – Pista del Corallo (SS) 
  • 25/26/27 gennaio – Circuito di Siena (SI) 
  • 1/2/3 febbraio – Circuito Valle del Liri (FR) 
  • 8/9/10 febbraio – Circuito Internazionale d’Abruzzo (CH) 
  • 15/16/17 febbraio – Circuito La Conca (LE) 
  • 22/23/24 febbraio – Autodromo di Adria (RO) 
  • 1/2/3 marzo - Autodromo di Pergusa (EN) 
  • 8/9/10 marzo – Circuito Internazionale di Busca (CN) 

Mauro Miele e Luca Beltrame (Citroen DS3 Wrc) al Rallye Monte-Carlo


Al fascino del Rallye Monte-Carlo è difficile resistere. E anche Mauro Miele, plurititolato campione delle due e quattro ruote, tra pochi giorni si presenterà al via della 87° edizione della prestigiosa corsa. Il vincitore della Coppa Italia Rally di Zona 1 2018, è pronto a rimettersi in discussione proprio nei giorni nei quali spegnerà 63 candeline sulla torta di compleanno. Con il numero #20, Mauro Miele parteciperà insieme al navigatore Luca Beltrame, fresco di titolo mondiale WRC3 insieme ad Enrico Brazzoli. La Citroen DS3 Wrc della DreamOne Racing, sarà seguita in gara direttamente da PH Sport, struttura di riferimento per il marchio della doppia spiga.

“Ho preso parte a svariati rally nella mia carriera ma quando un anno fa ho gareggiato al Tour de Corse mi sono reso conto del fascino che esercita il Campionato del Mondo – spiega Mauro Miele - Non sarà facile gareggiare al “Monte” per via delle sue ormai classiche caratteristiche di asfalto ghiacciato, neve e viscido ma non è la classifica finale che ci interessa. Siamo vogliosi di divertirci e di metterci in gioco ancora una volta con i maggiori interpreti della specialità”.

Mauro Miele, che nel corso della passata stagione ha colto due assoluti al Rally della Lanterna e alla Ronde del Monte Caio, sottolinea poi l’importanza di tutti i fattori in campo: “il bello del Monte-Carlo è che non si tratta di una gara come le altre: serve una preparazione fisica adeguata, una vettura impeccabile ed il ruolo dei ricognitori è fondamentale: noi avremo una vettura che con Fabrizio Gallio e Nicolò Gonella ci precederà di qualche ora dandoci indicazioni fondamentali riguardo al tracciato che, a causa del meteo, può cambiare velocemente. Sarà la prima esperienza su neve e ghiaccio e pagheremo lo scotto di utilizzare pneumatici che non conosciamo. Questa sfida però ci affascina: non vediamo l’ora di cominciare!”

Miele e Beltrame sono gli unici italiani iscritti alla gara con una World Rally Car.

Debutto stagionale in chiaro-scuro per XRace Sport alla "prima“ tricolore su ghiaccio


Non ha sortito l’effetto auspicato il debutto stagionale su ghiaccio per XRACE SPORT, impegnata a Livigno per la prima prova tricolore su ghiaccio con i fratelli Gabriele e Gianluca Casadei, arrivati comunque a punti. Con la Mitsubishi Lancer “proto” preparata dalla PB dei fratelli Colonna, i due Casadei, che tra i tanti al via erano quelli con meno esperienza su ghiaccio (seconda partecipazione), hanno soprattutto sofferto i tradimenti della Dea bendata, arrivati sotto forma di problemi tecnici ai quali, insieme alla squadra, hanno sopperito con determinazione, riuscendo a concludere a punti, utile incentivo in vista della seconda gara a Pragelato tra due settimane. 

Già le prime difficoltà si sono palesate al primo turno di qualifiche, con la vettura che ha presentato problemi di natura elettrica, poi risolti nella tarda serata di sabato.
Alla domenica, la fitta nevicata arrivata nella notte e proseguita nella prima manche di gara ha reso la competizione assai difficile per tutti, poi la rottura del differenziale posteriore ha costretto i tecnici della squadra a fare i classici salti mortali, riuscendo a far ripartire la vettura per la terza e ultima manche di gara.

L’impegno è stato al massimo ed alla fine le soddisfazioni, pur con l’amaro in bocca, sono arrivate: Gianluca Casadei nell'ultima manche è stato attardato da un concorrente che non dava strada precludendogli la possibilità di provare a fare un buon riscontro cronometrico, poco più fortunato il fratello Gabriele il quale, nell'ultima manche è riuscito a far registrare tempi confortanti potendo così agguantare due punti nel campionato.