lunedì 13 giugno 2016

Carrera Cup Italia 2016: tripletta di Mattia Drudi a Misano





A Misano Mattia Drudi (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Modena) non poteva chiedere di più. Dopo aver messo la firma sulle due pole ed ottenuto il primato nelle gare sprint, il riminese ha conquistato anche Gara 3, che gli ha permesso di collezionare una bella tripletta nella Carrera Cup Italia proprio sul circuito di “casa”.

Alle spalle del battistrada romagnolo è arrivata un’importante seconda posizione per l’equipaggio della Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Milano, composto da Kevin Giovesi e Simone Iaquinta, autori di una gara dalla condotta perfetta. La mini-endurance della domenica ha portato un altro podio a Enrico Fulgenzi (TAM Racing – Centro Porsche Latina), penalizzato con 30” sia per non aver rispettato i limiti della pista, sia i tempi della sosta obbligata ai box. Lo jesino, grazie ad un ottimo passo di gara, è riuscito comunque a mantenere la terza posizione, che vale punti importanti in ottica Campionato.

La sorpresa del fine settimana del monomarca di Porsche Italia è stata rappresentata dal giovane Gianmarco Quaresmini, alle prime armi nel mondo delle corse in cui ha debuttato proprio quest’anno. Sulla Riviera romagnola il pilota della Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Milano ha letteralmente “tirato fuori gli artigli”, andando a prendersi un’ottima quarta posizione. 

Gara in salita quella di Alessio Rovera (Ebimotors – Centro Porsche Verona), coinvolto in un contatto al primo giro con Daniele Di Amato (Dinamic Motorsport), che ha danneggiato in maniera importante la sua vettura facendogli perdere posizioni giro dopo giro. La 911 GT3 Cup “tutta arancione” del pilota romano invece è stata costretta al ritiro per la rottura del radiatore. 
Ha provato a rimontare fino alla fine Come Ledogar (Tsunami RT – Centro Porsche Padova), che ha dovuto recuperare svariate posizioni perse dal compagno di squadra Oleksandr Gaidai, scivolato nelle retrovie dopo un incidente di gara con Eric Scalvini (Dinamic Motorsport), a cui, proprio per questo, sono stati inflitti 20” di penalità. Il francese è riuscito a risalire sesto alle spalle di Alex De Giacomi (Dinamic Motorsport) e a mantenere quindi il primato della serie. 

De Giacomi, oltre ad una buona posizione nella classifica assoluta, ha conquistato il primato nella Michelin Cup, davanti al debuttante Livio Selva (Ebimotors – Centro Assistenza Porsche Cermenate) e al compagno di squadra Stefano Zanini.

Disappunto per Marco Cassarà, anche lui penalizzato con 25” per non aver rispettato la finestra di tempo imposta per l’ingresso in pit-lane. Il romano ha visto così sfumare un podio importante della classe riservata ai gentleman driver ed il primato della stessa, perso per un punto proprio nei confronti di De Giacomi. 

Il prossimo appuntamento è in calendario sui saliscendi del Mugello nel weekend del 16 e 17 luglio. 

Gara 1
1. Mattia Drudi (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Modena) 17 giri in 28’06”374, alla media di 153,365 Km/h; 2. Alessio Rovera (Ebimotors - Centro Porsche Verona) a 4”150; 3. Enrico Fulgenzi (TAM Racing – Centro Porsche Latina) a 10”365; 4. Daniele Di Amato (Dinamic Motorsport) a 10”954; 5. Simone Iaquinta (Ghinzani Arco Motorsport - Centri Porsche di Milano) a 16”121; 6. Oleksandr Gaidai (Tsunami RT - Centro Porsche Padova) a 17”963; 7. Eric Scalvini (Dinamic Motorsport) a 22”747; 8. Alex De Giacomi (Dinamic Motorsport) a 26”515; 9. Mikael Grenier (Tsunami RT – Centro Porsche Padova) a 38”167; 10. Gianmarco Quaresmini (Ghinzani Arco Motorsport - Centri Porsche di Milano) a 38”938; 11. Marco Cassarà (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma) a 51”623; 12. Livio Selva (Ebimotors – Centro Assistenza Porsche Cermenate) a 52”255; 13. Stefano Zanini (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Bologna) a 1’22”456; 14. Walter Ben (Dinamic Motorsport) a 1 giro
Giro più veloce: il 4. di Drudi in 1'38"390 alla media di 154,625 Km/h.

Gara 2
1. Mattia Drudi (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Modena) 17 giri in 28’07”908, alla media di 153,226 km/h; 2. Come Ledogar (Tsunami RT - Centro Porsche Padova) a 1”995; 3. Alessio Rovera (Ebimotors - Centro Porsche Verona) a 5”077; 4. Enrico Fulgenzi (TAM Racing – Centro Porsche Latina) a 6”800; 5. Kevin Giovesi (Ghinzani Arco Motorsport - Centri Porsche di Milano) a 11”280; 
6. Marco Pellegrini (Dinamic) a 29”070; 7. Gianmarco Quaresmini (Ghinzani Arco Motorsport - Centri Porsche di Milano) a 30”463; 8. Alex De Giacomi (Dinamic Motorsport) a 36”453; 9. Eric Scalvini (Dinamic Motorsport) a 38”775; 10. Marco Cassarà (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma) a 40”336; 11. Matteo Torta (Tsunami RT – Centro Porsche Padova) a 47”353; 12. Livio Selva (Ebimotors – Centro Assistenza Porsche Cermenate) a 49”487; 13. Stefano Zanini (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Bologna) a 50”100; 14. Walter Ben (Dinamic Motorsport) a 1’49”904 15. Daniele Di Amato (Dinamic Motorsport) a 1 giro
Giro più veloce: il 6. di Drudi in 1'38"236 alla media di 154,868 Km/h.

Gara 3
1. Mattia Drudi (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Modena) 27 giri in 47’50”053, alla media di 148,423 Km/h; 2. Simone Iaquinta - Kevin Giovesi (Ghinzani Arco Motorsport - Centri Porsche di Milano) a 10”309; 3. Enrico Fulgenzi (TAM Racing – Centro Porsche Latina) a 42”327; 4. Gianmarco Quaresmini (Ghinzani Arco Motorsport - Centri Porsche di Milano) a 49”953; 5. Alex De Giacomi (Dinamic Motorsport) a 56”822; 6. Oleksandr Gaidai - Come Ledogar (Tsunami RT - Centro Porsche Padova) a 1’00”700; 7. Alessio Rovera (Ebimotors - Centro Porsche Verona) a 1’02”266; 8. Eric Scalvini (Dinamic Motorsport) a 1’11”954; 9. Mikael Grenier - Matteo Torta (Tsunami RT – Centro Porsche Padova) a 1’14”238; 10. Livio Selva (Ebimotors – Centro Assistenza Porsche Cermenate) a 1’24”653;
11. Stefano Zanini (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Bologna) a 1’25”894; 12. Marco Cassarà (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma) a 1’39”371; 13. Marco Pellegrini (Dinamic) a 1 giro; 14. Walter Ben (Dinamic Motorsport) a 2 giri
Giro più veloce: il 24. di Ledogar in 1’38”344, alla media di 154,698 Km/h

Le classifiche
Assoluta: 1. Ledogar 97 punti; 2. Drudi 91; 3. Rovera 84; 4. Gaidai 68; 5. Scalvini 62; 6. Di Amato 59; 7. Fulgenzi 58; 8. Grenier 48; 9. Cairoli 43; 10. De Giacomi 35; 11. Iaquinta 33; 12. Quaresmini 32; 13. Giovesi 30; 14. Cassarà 27; 15. Torta 24; 16. Pellegrini 23; 17. Zanini 20; 18. Solieri 16; 19. Giraudi 14; 20. Selva 10; 21. Ben 9; 22. Koller 6. 
Michelin Cup: 1. De Giacomi 57 punti; 2. Cassarà 56; 3. Pellegrini 49; 4. Zanini 47; 5. Ben 31; 6. Solieri 23; 7. Selva 18.
Team: 1. Dinamic 146 punti; 2. Ebimotors 133; 3. Tsunami-RT 115; 4. TAM Racing 72; 5. Ghinzani Arco Motorsport 64,5; 6. Dinamic 32.

domenica 12 giugno 2016

Il secondo posto in volata consolida il primato di Marco Mapelli e Filipe Albuquerque (Audi R8 LMS) nel Campionato Italiano GT





Il campionato tricolore GT 2016 ha alcune costanti da cui non è finora mai sfuggito: anzitutto alcune accese polemiche dopo le verifiche tecniche (che hanno anche determinato squalifiche). In secondo luogo la pioggia che continua a scompigliare le carte. Sul tracciato intitolato a Marco Simoncelli per la terza volta su sei gare disputate si è svolta una corsa sul bagnato, una vera rarità nei campionati italiani. 
La terza costante? Lo stato di forma dei piloti Audi Sport Italia, a cominciare da quelli della R8 LMS: Filipe Albuquerque e Marco Mapelli. Partito in pole, il portoghese ha guidato senza una sbavatura sulla pista fradicia per riconsegnare a Mapelli una vettura al comando ma che, a causa del mezzo di minuto di handicap tempo dovuto ai buoni risultati precedenti, ha dovuto aspettare mezzo minuto in più in corsia box prima di riprendere la pista in quinta posizione. Il brianzolo non ha fatto una piega e dopo aver rimontato fino al terzo posto ha preso la seconda posizione alla Lamborghini Huracan che lo precedeva in volata, proprio sotto la bandiera a scacchi. 
Per Albuquerque e Mapelli, che ieri erano arrivati quarti ma a seguito dell'esclusione di due rivali dalla classifica dopo le verifiche sono saliti al terzo posto, si è trattato della quinta volta in cui sono saliti sul podio quest'anno. Non meraviglia quindi che siano in testa alla classifica provvisoria, undici punti davanti alla Ferrari 488 oggi prima con Mirko Venturi e Stefano Gai.

I loro colleghi Matias Russo ed Emanuele Zonzini, terzi di categoria ieri, oggi partivano come equipaggio meglio piazzato della classe GT3 (riservata alle vetture con omologazione precedente al 2015) grazie ad un Zonzini in gran forma in qualifica. 
Il sammarinese, proprio come nel finale del sabato, ha fatto gara in solitario mentre alle sue spalle, a distanza, era bagarre. Zonzini si è anche preso la soddisfazione di tenere dietro la BMW vincitrice assoluta sabato con Alberto Cerqui e Stefano Comandini, ma al pit-stop il suo compagno argentino ha dovuto attendere 25" per esaurire l'handicap, prima di gettarsi nella mischia da terzo di categoria. Senza scoraggiarsi Russo ha spinto forte sulla pista via via meno bagnata, ottenendo anche al ventesimo passaggio il giro veloce assoluto della corsa (poi ceduto al collega Audi Mapelli nel finale) e al 23. giro si prendeva il primo posto alla curva Misano passando la Ferrari 458 di Leo-Cheever, che chiudeva alle sue spalle. Per Russo e Zonzini si tratta della seconda vittoria sulla pioggia in altrettante gare disputate, un successo che li proietta al secondo posto nella classifica piloti a cinque punti dalla Porsche di Baccani-Venerosi oggi giunta terza.


HANNO DETTO:


FILIPE ALBUQUERQUE (pilota Audi R8 LMS): "Abbiamo fatto una bella gara oggi sotto la pioggia: partire con trenta secondi di handicap e finire in seconda posizione a nove secondi dal primo credo sia veramente un bel risultato. Certo, al Mugello immagino avremo la vita difficile, ma al momento siamo primi in campionato con più punti di vantaggio sul secondo di quelli che avevamo ieri e quindi sono contento di questo risultato. Adesso posso andarmene a prendere l'aereo per correre alla 24 Ore di Le Mans di ottimo umore...".

MARCO MAPELLI (pilota Audi R8 LMS): "Filipe ha fatto un lavoro incredibile nel suo stint. La nostra macchina andava bene viste le condizioni: sì, avevamo tanto sottosterzo, ma penso che quando è uscito fuori il sole sulla pista che si asciugava eravamo un po' tutti in crisi con le gomme. Arrivare al secondo posto è un risultato incredibile. Dopo il duello con Alex Frassineti all'ultimo giro era uscita sui monitor la scritta di una investigazione, ma in direzione gara mi hanno detto che era tutto a posto, quindi fino al Mugello ci godiamo il primo posto".

MATIAS RUSSO (pilota Audi R8 LMS ultra): "Sono felice del risultato, va bene perché è stato ottenuto come piace a me: è vero, io non conoscevo la pista prima di questo fine settimana, ma ho parlato tanto col team e con Emanuele per migliorare poco a poco la mia performance e insieme abbiamo fatto un bel lavoro. Abbiamo pensato molto a quale assetto fare per affrontare le condizioni difficili che ci sono state oggi e insieme abbiamo beccato la strada buona e deciso a un quarto d'ora dalla partenza. E' bello lavorare insieme e vedere che puoi ottenere i risultati del tuo lavoro poi in gara".

EMANUELE ZONZINI (pilota Audi R8 LMS ultra): "Siamo contenti perché dopo il risultato di ieri affrontavamo la gara con 25" di penalità in tempo da scontare al pit-stop e non era facile: puntavamo al podio ma ci aspettavamo di faticare per conquistarlo ed invece è arrivato il risultato pieno. Ora al Mugello nella prossima gara vedremo di inventarci qualcosa per riuscire a fare bene malgrado i 30" che ci aspetteranno al cambio pilota. Per me dopo Misano forse è la pista italiana che preferisco, in passato su quei saliscendi ho fatto delle belle gare, incluso con questa macchina, e farò del mio meglio per andare forte come allora".




F2 ITALIAN TROPHY A MISANO: VITTORIA DI ANDREA FONTANA ANCHE IN GARA-2



Il weekend perfetto. Non c’è modo migliore per Andrea Fontana di definire quello che è stato il quarto appuntamento stagionale della F2 Italian Trophy, andato in scena sul tracciato intitolato alla memoria di Marco Simoncelli. Dopo aver conquistato venerdì la pole e sabato Gara 1, il pilota bellunese ha calato il bis domenica in Gara 2. Nonostante la partenza dalla quarta fila, causa griglia ribaltata come previsto da regolamento, il veneto ha impiegato due sole tornate per balzare al comando della corsa, senza più lasciarselo sfuggire. In seguito eccolo fuggire verso il quinto successo stagionale.

Alle sue spalle è stata invece battaglia vera, con Bernardo Pellegrini chiamato a difendere il secondo posto dagli attacchi di Bracalente e Zanasi. Al sesto giro sale però in cattedra l’alfiere Corbetta, che infila prima il marchigiano e in seguito il veronese, assicurandosi la seconda piazza. Per il terzo gradino del podio è invece lotta tra il portacolori Twister e quello Pave, ad averne la meglio sarà quest’ultimo, che corona la tappa romagnola con il secondo podio del weekend. 

Con Bernardo Pellegrini costretto ad accontentarsi del quarto posto, alle sua spalle si inseriscono Renato Papaleo e Davide Nicelli, mentre in settima posizione l’algerino Abdelhakim precede Gianpaolo Lattanzi e Luciano Tarabini, decimo Sergio Lattanzi. Fuori dalla top ten Andrea Cola, al volante della Formula Abarth, Fausto Santone e Davide Pigozzi, presente quest’ultimo con la Formula 4. Ritirati Brajnik, Cimarelli e Rasero.



Archiviato l’appuntamento di Misano, si torna in pista nel weekend dell’8-10 luglio all’Hockenheimring. Per l’occasione, la gara vedrà in pista anche i piloti del Formula 3 Austriaco.

CAMPIONATO ITALIANO GRAN TURISMO: CON LE VITTORIE DI VENTURI-GAI E BARUCH-LIANG SI CHIUDE A MISANO IL 3° ROUND DEL CAMPIONATO ITALIANO GRAN TURISMO





Le ultime due gare del 3° round del Campionato Italiano Gran Turismo disputato al Misano World Circuit hanno visto la vittoria di Venturi-Gai (Ferrari 488 GT3) e di Baruch-Liang (Lamborghini Huracan).


Nella gara della classe Super GT3, l'equipaggio del Black Bull Swiss Racing ha preceduto l'Audi R8 LMS di Mapelli-Albuquerque (Audi Sport Italia) e la Lamborghini Huracan di Frassineti-Gattuso (Ombra Racing), mentre nella gara della classe Super GT Cup riservata alle Lamborghini Huracan SuperTrofeo, Baruch-Liang (Vincenzo Sospiri Racing) hanno preceduto i compagni di squadra Krenzia-Costa e Tanca-Comi (Raton Racing).

La classifica GT3 è andata a Zonzini-Russo (Audi R8 LMS ultra-Audi Sport Italia), quella della GT Cup a Maino-Benucci (Porsche 997- Ebimotors), mentre la Coppa Cayman ha registrato la terza vittoria stagionale di Riccardo Pera (Ebimotors).

Le classifiche di campionato vedono la leadership di Mapelli-Albuquerque (SGT3), Baccani-Venerosi (GT3), Nicolas Costa (SGT Cup), Benvenuti-Demarchi (GT Cup) e Riccardo Pera (Cayman).


SUPER GT3: E' stata una vittoria fermamente voluta quella di Venturi-Gai, già cercata in gara-1 ma andata in fumo per una foratura negli ultimi giri. Nel primo stint, caratterizzato da pista molto bagnata che ha obbligato l'ingresso della safety car per i primi due giri, Venturi non ha forzato mantenendo la terza posizione alle spalle di Albuquerque e Mancinelli. Al cambio pilota Gai si è trovato al comando davanti a Geri, Frassineti, Agostini e Mapelli, quest'ultimo penalizzato dai 30 secondi di handicap. Il pilota del Black Bull Swiss Racing ha sempre mantenuto un vantaggio di oltre 10 secondi su Frassineti e non aveva problemi a concludere vittorioso sotto alla bandiera a scacchi davanti a Mapelli, subentrato ad Albuquerque, che all'ultima curva aveva ragione di Frassineti. Il portacolori di Audi Sport Italia, dopo un eccellente stint del suo compagno, risaliva dalla quinta posizione dove era scivolato a causa dell'handicap tempo, andando a cogliere un bel secondo gradino del podio precedendo Frassineti al fotofinish. Il pilota romano, dopo aver preso la vettura da Gattuso, ha perso qualche secondo in un testa coda ma ha poi recuperato bene mantenendo la seconda piazza fino a pochi metri dal traguardo.
A ridosso del podio hanno concluso Agostini-Di Folco, autori di una gara molto regolare, davanti a Bortolotti-Mul, protagonisti di una bella rimonta dopo essere partiti dalla corsia box, e Venturini-Pezzucchi. La top ten è completata dal settimo posto di Mancinelli-Geri, con un primo stint impeccabile del pilota marchigiano, seguiti da Sini-Mugelli, Bontempelli-Linossi e Cerqui-Comandini.

GT3: Seconda vittoria stagionale per Zonzini-Russo, particolarmente a loro agio sul tracciato romagnolo. Nel primo stint il pilota sanmarinese è stato fantastico lottando ad armi pari con le Super GT3 e non ha avuto problemi a mantenere sempre la prima posizione. Al cambio pilota Russo doveva scontare l'handicap di 20 secondi e questo lo faceva retrocedere di qualche posizione, ma il pilota di Audi Sport Italia recuperava subito passando dapprima Venerosi e poi a quattro giri dalla conclusione Leo, tagliando il traguardo davanti al portacolori della Scuderia Baldini 27 in coppia con Eddy Cheever III, che nel primo stint si esibiva in un bel duello per la seconda posizione con Gagliardini, Valori e Baccani. Quest'ultimo, in coppia con Paolo Venerosi, chiudeva una bella gara sul terzo gradino del podio, precedendo Postiglione-Gagliardini, Galassi-Tempesta e i fratelli Luca e Nicola Pastorelli, penalizzati da problemi di elettronica e una sosta ai box nelle prime battute. Sfortuna, anche per Monfardini-Valori, ritiratisi all'ottavo giri per problemi tecnici alla Lamborghini Gallardo del Cars Engineering.

SUPER GT CUP: La vittoria di Baruch-Liang è stata netta e l'equipaggio del Vincenzo Sospiri Racing ha sempre occupato la prima posizione. Dopo l'uscita al terzo giro della safety car resasi necessaria per la pista bagnata, Baruch e Zaugg hanno subito allungato sugli inseguitori, esibendosi anche in un paio di duelli per la leadership della corsa. Al cambio pilota Liang si confermava al comando con un gran margine di vantaggio su Comi e il pilota cinese non aveva problemi a concludere al comando davanti al compagno di squadra Costa, in grande recupero dopo un primo stint al quinto posto del suo coequipier Krenzia. Sul terzo gradino del podio salivano Tanca-Comi, bravi nel finale a contenere il ritorno di Takashi-Desideri, mentre più staccati seguivano D'Amico-Zaugg, Magli-Necchi e Galbiati-Sartori.

GT CUP: Dopo tanta sfortuna nelle cinque gare precedenti, per Maino-Benucci finalmente la vittoria è arrivata a Misano. Nel primo stint Benucci, partito in testa, è stato superato dapprima da Demarchi e poi da Sauto, ma poco dopo il cambio pilota Maino riusciva a riportarsi al comando con un bel sorpasso su Benvenuti, andando poi a vincere la gara davanti ai compagni di squadra Carlo e Lino Curti. I portacolori dell'Ebimotors precedevano Benvenuti-De Marchi, attardati da una toccata di Zanardini nelle ultime battute di gara sanzionata con una penalizzazione ai portacolori del Duell Race di 15 secondi che li facevano retrocedere in quarta posizione davanti a Deodati-Romani.

COPPA CAYMAN: E' ritornato alla vittoria il 16enne Riccardo Pera. Dopo aver dominato le due gare di Imola, il pilota dell'Ebimotors ha fatto sua anche gara-2 a Misano, dominando la prova e concludendo con un vantaggio di un giro su Mercatali-Cecotto e Bianco De-Castro, bravi nel primo stint a mantenere il ritmo del pilota toscano. Al quarto posto hanno concluso Iannotta-Piccioli seguiti dai fratelli Federico e Matteo Zangari.

- foto Andrea Bonora

La pioggia protagonista del Gruppo Peroni Racing Weekend di Rijeka





E’ stata sicuramente la pioggia incessante la protagonista indiscussa del quinto Gruppo Peroni Racing Weekend. Scesa ad intermittenza e anche con decisa intensità durante tutto il weekend, ha influenzato considerevolmente tutte le gare dei campionati scesi in pista in Rijeka (Croazia).

Nella 3h Ecc, cui erano aggregate anche le vetture della Euro Series by Nova Race, sono le barchette Wolf ad adeguarsi meglio alla situazione di bagnato estremo, dettando il ritmo per tutta la gara, con gli equipaggi Ivan Bellarosa-Gabriele Belotti (Avelon Formula) e Luca Pirri-Gabriele Lancieri (Lp Racing) a giocarsi il successo assoluto. Alla fine, dopo 103 giri, prevalgono, conquistando anche il successo in classe Bronze, Pirri-Lancieri che, nell'ultimo stint, hanno preso la testa, con Bellarosa-Belotti costretti a una sosta ad una nuova sosta box extra al 92° per un problema elettrico. Completano il podio assoluto la Bmw Z4 dell'equipaggio turco Aytac Biter-Gurgenc Kaan-Ibrahim Okyak (Borusan Otomotiv), primatisti in classe Gold, davanti alla Mercedes SLS degli svizzeri Philipp Zumstein-Adrian Zumstein-Manuel Zumstein (Mdc Motorsport). Tra le vetture di classe Silver, si affermano su Renault Clio gli sloveni Metod Pockaj-Jaka Marinsek-Bostjan Avbelj (Lema Racing). Nella Euro Series by Nova Race, in pista sulla distanza dei 100 minuti, si afferma Luca Magnoni (Ginetta G55 – Nova Race) davanti agli equipaggi composti da Walter Palazzo e Mauro Trentin (Bmw M3 Superstars – W&D Racing) e dal bulgaro Ivailo Conev con Andrea Marchesini (Ginetta G55 – Nova Race). Diversi i colpi di scena, tra cui le uscite di pista di Marco Biffis-Vito Rinaldi sul prototipo Tatuus (Bi&Bi Racing) al 65° giro e quella della Ginetta Fran Viel Bugliotti-Mark Speakerwas al 40° giro che ha imposto la temporanea neutralizzazione con la safety car.

Tra le vetture Turismo risultati fotocopia in gara 1 e 2 con successo assoluto per Federico Borrett (Bmw M3 – Borrett Team) davanti a Raffaele Lissignoli (Renault Clio – Gl Autosport) e Armin Hafner (Alfa Romeo 147 – Scuderia Mendola), primatisti rispettivamente nella Bleu France Race Cup e nell'Alfa Race Championship. Tra le Alfa, bella bagarre tra le 33 con la vittoria finale di Domenico Gaudenzi in gara1 e per Roberta Senzacqua in gara 2. In Bleu France, alle spalle di Lissignoli ottimo secondo posto assoluto di Gabriele Ceteroni (Citroen Saxo) che precede Matteo Barozzi (Peugeot 205). Tra le Alfa cambia la disposizione del podio. In gara 1 Hafner precede Gaudenzi e Senzacqua, mentre in gara 2 alle spalle dell'altoatesino si piazzano Francesco Palmisano (Alfa Romeo 147 – New Emotion) e Senzacqua.

Tra le Renault Twingo della Entry Cup doppietta per Mathias Lodi. Nella prima frazione Lodi prevale al termine di una competizione tiratissima sotto la pioggia battente. Al via il più lesto è il poleman Niko Pulic: il croato è un autentico metronomo, costante e veloce. Alle sue spalle, però, risale un terzetto indiavolato formato da Lodi, Alessandro Leopardi, Alessandro Palladini che aggancia Pulic. Il driver di Dubrovnik, sotto pressione, all'8° giro si scompone, lasciando la porta aperta a Leopardi che prende la testa per un solo passaggio, visto che alla 9° tornata è Lodi a prendere il comando giusto in tempo per l'ultimo giro. Vittoria, quindi, per Lodi davanti a Leopardi e Pulic. Completano la top five Jure Marinsek e Palladini. Sudatissima la vittoria per Lodi in gara 2 che prevale dopo una lotta senza quartiere, finalmente in condizioni di asciutto, con Marinsek, che conquista una meritata piazza d'onore. Terzo posto in volata per Leopardi, dopo un lungo duello all'arma bianca con Palladini. Completa la top five Manuel Stefani, marcato stretto dalla lady Roberta Senzacqua. Particolarmente generosa la prova di Andrea Benini, settimo, ma a lungo a ridosso dei primi.

Prossimo appuntamento il 3 luglio a Monza quando nei tre giorni di gara scenderanno in pista ben nove campionati comprese le serie internazionali della Eurocup Formula Renault 2.0 e della Boss Gp.

Campionato Italiano Gran Turismo a Misano: le foto di Andrea Bonora

foto di © Andrea Bonora
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ANCORA UN PODIO PER EDOARDO LIBERATI NELLA GT ASIA SERIES

Dopo il secondo posto conquistato a maggio sul circuito sud coreano di Gwangju, nel primo dei sei appuntamenti del campionato GT Asia Series, Edoardo Liberati è salito nuovamente sul podio. Il pilota romano, in equipaggio con Andrea Amici sulla Lamborghini Huracán GT3 del team FFF Racing by ACM, è infatti riuscito a mettere a segno un miglior terzo piazzamento nella seconda delle due gare che si sono disputate questo weekend sullo Chang International Circuit di Buriram, in Tailandia.
L'equipaggio italiano, che aveva ottenuto nelle qualifiche rispettivamente il sesto ed il terzo responso, in Gara 1 aveva confermato ieri ancora il sesto posto, conquistando altri punti importanti nell’ottica della classifica generale.

In Gara 2, questa mattina, ad avviarsi dalla seconda fila è stato quindi Amici, il quale ha stabilmente mantenuto la propria posizione di partenza fino al momento dei pit-stop. È stato proprio in questa fase, condizionata anche dall’intervento di una safety car, che la vettura della Casa di Sant’Agata Bolognese si è ritrovata quarta.
A questo punto è stato dunque Liberati a rendersi protagonista di un eccellente finale, grazie a un sorpasso che a soli dieci minuti dalla bandiera a scacchi gli ha consentito di riagguantare la terza piazza, poi conservata fino al traguardo dietro a Ferrari e Bentley, probabilmente più agevolate in questa occasione dal “balance of performance”.
Ma ciò che conta per il momento è avere conseguito un altro risultato degno di nota, in attesa di potere puntare alla prima affermazione di questa stagione a cui, fino ad ora, si è sempre andati vicinissimi pur senza riuscire a concretizzarla

Le prossime due tappe del calendario sono in programma in Giappone, entrambe a luglio. Il primo weekend del mese la serie approderà infatti ad Okayama e due settimane dopo sul circuito del Fuji.

Al Rally Italia Sardegna prima vittoria di Thierry Neuville (Hyundai)
















Vittoria di Thierry Neuville e Nicolas Gilsoul su Hyundai New Generation i20 WRC al Rally Italia Sardegna, organizzato dall’Automobile Club D’Italia in collaborazione con la Regione Sardegna. 

L’equipaggio belga di Hyundai Motorsport, con le due affermazioni nelle prove della tappa conclusiva ha collezionato 9 scratch sui 19 crono disputati nel sesto round del Mondiale Rally. Neuville ha preso la testa della gara nella prima tappa sulla quinta prova e la ha difesa e mantenuta fino al traguardo finale ad Alghero, respingendo con tenacia ogni attacco sopratutto quelli del diretto inseguitore Jari Matti Latvala sulla Volkswagen Polo R WRC con cui insieme a Mikka Antilla ha concluso al secondo posto. 

L’equipaggio finlandese di Volkswagen Motorsport non ha mai mollato la presa, tenendo un ritmo molto alto per tutto il rally, di cui ha vinto tre prove, costringendo i leader a spingere a fondo. Ha difeso in ogni modo il terzo posto Sebastien Ogier con la Volkswagen Polo R WRC navigato da Julienne Ingrassia; i campioni mondiali in carica hanno pensato ai preziosi punti iridati. L’equipaggio francese della Volkswagen vincitore in Sardegna delle precedenti tre edizioni, ha vinto la Power Stage, oltre al primo ed al terzo crono, il passaggio per primi sulle speciali delle prime due tappe non ha certamente favorito l’attacco al vertice. 
Ha rimontato fin sotto il podio lo spagnolo della Hyundai Dani Sordo che ha migliorato dopo la prima tappa il feeling con il set up della sua i20, diventando sempre più incisivo. L’estone della Dmack World Rally Team Ott Tanak sulla Ford Fiesta RS WRC ha vinto la SS 11 e dopo la seconda tappa si è attestato in 5^ posizione, mantenuta fino al traguardo. 
Sesto Eric Camilli, che nella tappa conclusiva ha vinto la sua prima speciale iridata in piena rimonta con la Fiesta di M-Sport, dopo i problemi alla trasmissione della prima tappa e malgrado qualche noia accusata al propulsore. Ha perso terreno sul finale il norvegese Henning Solberg su Ford Fiesta, che ha rotto una sospensione nella 3^ tappa. L’olandese di Hyundai Motorsport Kevin Abbring sulla i20 WRC sabato si è imposto nella SS 10, ma poi è stato molto rallentato da un problema al cambio, ma comunque ha concluso 2° la Power Stage odierna. Costretto alla resa sulla SS 14 il norvegese Andreas Mikkelsen dopo un urto, rientrato poi nella tappa finale. Ha tentato l’assalto anche alle posizioni da podio Mads Ostberg, il norvegese della Ford che ha vinto la SS 12, ma che si è definitivamente fermato sulla SS15 per problemi ad una sospensione. 
Con l’ottavo posto nella classifica assoluta il finlandese Teemu Suninen su Skoda Fabia R 5 del Team Oreca ha vinto la WRC 2, precedendo nella categoria iridata e nell’assoluta di gara, il driver della Repubblica Ceca Jan Kopecky su Skoda e l’estone Karl Kruuda su Ford Fiesta R5. Sfortuna per i leader italiani della 1^ tappa Scandola - D’Amore su Skoda Fabia, che hanno dovuto abbandonare per la rottura di un manicotto sulla SS 12. 
Dominio dei piloti di ACI Team Italia nella WRC 3 sulle Peugeot 208 R2 curate da Romeo Ferraris e gommate Pirelli. Ha vinto Fabio Andolfi navigato da Manuel Fenoli. Il 23enne savonese ha preso la testa della categoria e lo ha mantenuto per l’intera gara. Sempre più convincente Damiano De Tommaso, il 20enne varesino con Paolo Rocca alle note, in crescita costante anche nelle fasi più complicate della gara. Grande successo di spettatori presenti alla conclusiva Power Stage, trasmessa in diretta TV mondiale. Il grande pubblico ha seguito ogni fase della prova italiana del WRC, a cui la Sardegna ha offerto collaborazione e grande calore in ogni luogo attraversato dalla gara.




Top ten: 1 Neuville - Gilsoul (Hyundai New Generation I20) in 3h35’25”8; 2 Latvala (Volkswagen Polo R WRC) a 24”8; 3 Ogier (Volkswagen Polo R WRC) a1’37”8; 4 Sordo (Hyundai New Generation I20WRC) a 2’54”0; 5 Tanak (Ford Fiesta RS WRC) a 5’26”4; 6 Camilli (Ford Fiesta RS WRC) a 5’59”8; 7 Solberg (Ford Fiesta RS WRC) a 6’22”2; 8 Suninen (Skoda Fabia R5) a 8’57”4; 9 Kopecky (Skoda Fabia R5) a 9’47”0; 10 Kruuda (Ford Fiesta R5) a 13028”5.

CAMPIONATO ITALIANO GRAN TURISMO - COMANDINI-CERQUI, A MISANO PRIMA VITTORIA DELLA BMW M6 GT3




12 giugno 2016 - E' arrivata a Misano, ieri in gara-1, la prima vittoria stagionale di Stefano Comandini e Alberto Cerqui nella classe Super GT3 del Campionato Italiano Gran Turismo. 


L'equipaggio del BMW Team Italia quest'anno ha debuttato con la nuova M6 GT3, ma la sfortuna lo ha penalizzato fin troppo nei primi due appuntamenti di Monza e Imola. La vittoria in riva all'Adriatico, dunque, rappresenta un ottimo riscatto che lascia ben sperare per gara-2 di questo pomeriggio e per il prosieguo del campionato. Ecco le brevi dichiarazioni dei due piloti sul podio di gara-1. 

STEFANO COMANDINI: "Sono felicissimo, finalmente dopo la sfortuna di Monza e Imola, qui a Misano abbiamo fatto vedere le nostre potenzialità. In gara ho preso la vettura da Alberto in ottime condizioni e ho cercato di mantenere il ritmo fino alla fine. In prova non ero andato bene, ma mi sono riscattato in gara ed ora siamo qui a goderci la nostra prima vittoria."

ALBERTO CERQUI: "E' andata benissimo, in prova ho ottenuto la pole e nei primi giri ho badato a tenere la vettura a posto e non danneggiare i pneumatici per consegnarla Stefano nel migliore dei modi. Partire dalla pole è stato tutto più facile, ho lottato con i migliori e ho concluso un ottimo stint che poi ha permesso a Stefano di tagliare per primo il traguardo. Grazie al team per il gran lavoro svolto sulla vettura."

- foto Andrea Bonora

sabato 11 giugno 2016

Alfa Romeo ritorna alla Pechino-Parigi



Alfa Romeo partecipa alla quinta rievocazione storica della Pechino-Parigi che si corse nel 1907 e si concluse con la vittoria della Itala guidata dal principe Scipione Borghese ed Ettore Guizzardi con la presenza a bordo dell’inviato del Corriere della Sera Luigi Barzini. 
Le altre rievocazioni si sono tenute nel 1997, nel 2007, 2010, 2013 e 2014. Dopo l’esperienza di successo dell’edizione del 2007 con la Giulietta T.I. I 13.695 km chilometri del tracciato saranno percorsi due esemplari della storica Alfa Romeo Giulia, il cui testimone nel segno delle berline sportive del Biscione è stato raccolto dalla nuova Giulia. L’ultima nata di casa Alfa Romeo rappresenta la massima espressione odierna de “La meccanica delle emozioni”. Le due vetture impegnate nel raid saranno una Giulia 1.300 Ti del 1969 e una Giulia Super 1.3 del 1973.



Le vetture partiranno dalla capitale cinese il 12 giugno e arriveranno a Parigi il 17 luglio, in Place Vendôme, dopo 36 giorni di un percorso particolarmente impervio quanto affascinante. 11 Paesi attraversati: Cina, Mongolia, Russia, Bielorussia, Polonia, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera e Francia per un percorso in cui il deserto del Gobi e la Mongolia rappresentano le tappe più difficili, per uomini e mezzi. Gli equipaggi italiani che prenderanno parte alla gara saranno sette, di cui cinque a bordo di Alfa Romeo Giulia: due vetture della Scuderia del Portello e tre di privati. Avranno modo di incontrare alfisti e appassionati di auto storiche presso la rete di concessionarie Alfa Romeo diffuse lungo il percorso, dalla Cina all’Europa: persone di svariate nazionalità e di diversi costumi accomunate dalla passione per il brand Made in Milan.

Marco Mapelli e Filipe Albuquerque nuovi leader del Campionato Italiano Gran Turismo



Il tracciato intitolato a Marco Simoncelli è tradizionalmente favorevole ai quattro anelli, ma oggi la cronaca della gara in Romagna e soprattutto quella del suo dopo-gara ha sorpreso perfino lo staff Audi. Filipe Albuquerque e Marco Mapelli ed i colleghi Matias Russo ed Emanuele Zonzini sono stati protagonisti sabato pomeriggio, con buone performance malgrado l'handicap tempo da scontare al pit-stop per gli eccellenti risultati di Imola. I 25 secondi non hanno impedito alla R8 LMS di terminare in quarta posizione sotto la bandiera a scacchi, a soli dieci secondi dalla BMW vincitrice in SuperGT3 con Alberto Cerqui e Stefano Comandini. Se i 20" da scontare in GT3 per la R8 LMS ultra non avrebbero consentito a Russo e Zonzini di battere la Lamborghini vincente di Vito Postiglione ed Andrea Gagliardini, il duo argentino-sammarinese sembrava però inizialmente l'unico equipaggio Audi a festeggiare un podio col loro terzo posto. Invece, ormai al tramonto, Albuquerque e Mapelli hanno scoperto di essere finiti al terzo posto, ed i punti del podio conquistato combinati coi punti del secondo posto persi dopo la squalifica per irregolarità tecnica dagli ex-leader del campionato SuperGT3 Mirko Bortolotti e Jeroen Mul hanno portato al comando il duo Audi. Sono 59 ora i punti dei piloti di Emilio Radaelli rispetto ai 48 del duo della Imperiale Racing ora secondi. Domenica l'Audi R8 LMS partirà in pole position, ma stavolta con 30" di handicap al pit-stop.



L'inizio gara a Misano non è stato favorevolissimo alle Audi: dopo una partenza caotica in SuperGT3 la R8 LMS di Mapelli partita in prima fila finiva quarta il primo giro. Russo in GT3 era quarto a sua volta e dodicesimo assoluto. Il primo a recuperare era il brianzolo, che toglieva alla BMW partita in pole il terzo posto al quinto passaggio alla curva del Rio per poi quattro giri dopo scavalcare la Ferrari di Gai e Venturi alla curva della Quercia ed inseguire la Huracan del leader Bortolotti fino al pit-stop, riuscendo anche a stabilire il giro veloce della corsa. Albuquerque, subentrato a Mapelli, rientrava ottavo assoluto una volta scontato l'handicap tempo, ma recuperava fino al quinto posto per poi passare quarto quando la Ferrari leader di Venturi e Gai dechappava una gomma posteriore lasciando la vittoria alla BMW.

In GT3 Russo all'inizio era cauto perché le gomme erano particolarmente scivolose dopo aver raccolto sull'asfalto lo sporco di altre categorie in pista prima del tricolore GT. Una volta ripulite si lanciava all'attacco e passava la Porsche dei leader della classifica di classe Pastorelli al nono giro, cedendo l'Audi al compagno di team terza di categoria. Coi venti secondi da scontare in pit lane per la vittoria di Imola, il sammarinese rientrava dietro alla Porsche e doveva rimontare, riuscendo infine a tornare in zona-podio al ventitreesimo passaggio, per poi condurre una gara solitaria fino alla bandiera a scacchi. 

HANNO DETTO:

FILIPE ALBUQUERQUE (pilota Audi R8 LMS): "Siamo contenti di come è andata questa gara perché conquistare il quarto posto dopo averla cominciata con 25 secondi di handicap era il meglio che si potesse ottenere. Così abbiamo alleggerito la situazione del nostro handicap in tempo per la corsa di domani a soli 10 secondi. E visto che potrò partire dalla pole position, non c'è altra tattica a cui penso per domani pomeriggio che ad attaccare ed ottenere il massimo possibile".

MARCO MAPELLI (pilota Audi R8 LMS): "Quando sono riuscito ad avere pista libera la nostra macchina andava bene, è un po' impegnativa da guidare forse ma la performance c'è e lo conferma il giro veloce della corsa. Alla partenza io avevo frenato un po' tardi all'ingresso della prima curva, ma la BMW anche più tardi di me e se non mi fossi spostato mi avrebbe preso in pieno. Lì accanto c'era Bortolotti che non si è sognato di lasciarmi spazio e quindi gli altri ne hanno approfittato e ho iniziato quarto, ma qui siamo competitivi, e a fine stint ero tornato nella mia posizione in griglia: secondo".

MATIAS RUSSO (pilota Audi R8 LMS ultra): "Sono contento di aver ottenuto un altro podio, e anche di più di come sono riuscito gradualmente a migliorare la mia prestazione su una pista che conoscevo poco. All'inizio sono stato abbastanza attento perché le gomme avevano raccolto molto pick-up. Quando si sono pulite le cose sono molto migliorate e ho attaccato la Porsche davanti a me passandola e poi man mano miglioravo i tempi, tanto da aver girato a solo nove decimi dalla mia qualifica, mentre g
li altri erano in media a due secondi dal tempo delle prove".


EMANUELE ZONZINI (pilota Audi R8 LMS ultra): "È stata una buona gara, sono contento di questo podio nella gara di casa perché questo continua la mia serie positiva qui. Misano Adriatico non è solo molto vicina a casa, mi piace molto e qui ho ottenuto spesso buoni risultati, anche belle soddisfazioni, perciò una volta entrato in zona podio non ho proprio pensato a cederlo per scalare qualcosa in handicap tempo. È sempre un rischio rinunciare ai punti perché alla fine della stagione puoi pentirtene e rimpiangere di averlo fatto, quindi bene andare alla premiazione, e domani daremo di nuovo il massimo per tornare ancora a podio".

Al Rally Italia Sardegna Thierry Neuville tiene il comando



Thierry Neuville e Nicolas Gilsoul sulla Hyundai New Generation i20 WRC mantengono la testa del Rally Italia Sardegna, la gara organizzata dall’Automobile Club D’Italia in collaborazione con la Regione Sardegna. 
L’equipaggio belga di Hyundai Motorsport ha vinto la SS 13 e la 15, secondo passaggio sulla lunga “Monte Lerno”, enon ha mai perso il comando durante la 2^ tappa del sesto round del Campionato del Mondo Rally, la più lunga ed impegnativa della serie iridata. 
Jari Matti Latvala e Mika Antilla sulla Volkswagen Polo R WRC hanno vinto la SS 14 sono sempre vicini ai leader anche se sul finale hanno visto aumentare il distacco dal leader. Mantiene la terza piazza il Campione del Mondo in carica Sebastien Ogier con la Volkswagen Polo R WRC, malgrado qualche problema alla trasmissione nel posteriore accusato sulla SS 14. Ha rimontato fino al quarto posto lo spagnolo Dani Sordo che decisamente ha migliorato il feeling con il set up della Hyunday New Generation i20. 
Altri tre equipaggi si sono alternati nella vittoria delle prime tre prove speciali della giornata: l’estone della Dmack World Rally Team Ott Tanak sulla Ford Fiesta RS WRC ha vinto la SS 11, guadagnando posizioni nell’assoluta in cui è ora 5°. L’olandese di Hyunday Motorsport Kevin Abbring sulla i20 WRC si è imposto nella SS 10, ma poi è stato molto rallentato da un problema al cambio sul penultimo crono. 
Ha tentato l’assalto alle posizioni da podio Mads Ostberg, il norvegese della Ford che ha vinto la SS 12, ma che si è fermato sulla SS15 per problemi ad una sospensione. Costretto alla resa sulla SS 14 il norvegese Mikkelsen dopo un urto. Sfortuna per Lorenzo Bertelli e Simone Scattolin su Ford Fiesta RS WRC, usciti di strada sulla SS 12, primo passaggio sulla “Monte Lerno”. Non rientrato in gara Hayden Paddon su Hyundai, dopo l’uscita che lo ha fermato a fine prima tappa. 

Domenica 12 giugno è in programma la tappa finale di 42,04 km cronometrati, composta da quattro speciali: due passaggi sulla prova Cala Flumini (km 14,06) e due sulla nuova speciale di Sassari-Argentiera (km 6,96), che quest’anno sarà la nuova power stage finale e verrà trasmessa alle ore 12 in diretta televisiva in tutto il mondo e in Italia da Mediaset Premium. Alle ore 13.45 il gran finale con la Cerimonia del Podio nel porto di Alghero. 

Top five dopo la 2^ tappa: 1 Neuville - Gilsoul (Hyundai New Generation I20) in 3h07’35”2; 2 Latvala (Volkswagen Polo R WRC) a 16”1; 3 Ogier (Volkswagen Polo R WRC) 1’15”0; 4 Sordo (Hyundai New Generation I20WRC) a 2’19”2; 5 Tanak (Ford Fiesta RS WRC) a 4’50”6.