lunedì 22 giugno 2015
GIULIETTA DA TRIS ALLA COPPA INTEREUROPA
Con la vittoria di classe E 1300 nel trofeo “Tutto Alfa” alla 62^ Coppa Intereuropa Eugenio Mosca completa il tris di successi, dopo quelli delle edizioni 2007 e 2010,
al volante della Giulietta Ti 1300 nella classica monzese di autostoriche
Con un mix di tenacia, pazienza, regolarità e un pizzico di… fortuna, che nelle corse non guasta mai, Eugenio Mosca e Renato Benusiglio hanno vinto la classe 1300 Periodo E del trofeo “Tutto Alfa”, nel contesto della 62^ Coppa Intereuropa disputata a Monza nel fine settimana, dove la vittoria assoluta è andata a Roberto Arnaldi con la GTAm 1750 Gr. 5.
La somma dei tempi delle due gare, di 10 giri ciascuna, ha infatti premiato la tenacia e pazienza del pilota monzese che pur alle prese con un problema alla pompetta di ripresa del carburatore della “sua” Giulietta Ti 1300 del 1957, che limitava di molto l’accelerazione del motore, non ha mai mollato la presa chiudendo gara 1 a meno di 3” dal diretto rivale Emanuele Morteo. Così com’è stata premiata la regolarità di Benusiglio in gara2, favorito nelle battute finali da un problema sulla Giulietta rivale.
Eugenio Mosca completa così un bel tris di successi alla Coppa Intereuropa al volante della Giulietta Ti 1300 della Scuderia del Portello, dopo quelli ottenuti in precedenza con la stessa vettura nelle edizioni del 2007 e 2010.
La soddisfazione del pilota Monza Racing nel fine settimana è stata completata dalla rara opportunità di compiere un giro dell’Anello di Alta Velocità di Monza al volante della BMW M3 3.2 della Scuderia Monza Racing, la stessa vettura con la quale Eugenio Mosca, affiancato da Pierre Scarpellini, sarà in gara sulla pista di casa il prossimo 5 luglio per il terzo round della M3 Cup/Coppa Italia.
Mondiale Rallycross: per il Team Peugeot Hansen un weekend super a Estering
Di fronte a una concorrenza particolarmente agguerrita, le PEUGEOT 208 WRX hanno disputato un weekend formidabile a Estering (Germania). Davy Jeanney, dopo aver vinto tre manche di qualificazione su quattro, si è imposto nella semifinale e poi nella finale. Timmy Hansen, con una finale tutta all’attacco, completa il successo di Peugeot con un superbo terzo posto.
Al volante della sua PEUGEOT 208 WRX, Davy Jeanney ha avuto un inizio del weekend perfetto, perché è stato l’unico pilota che in questa stagione ha vinto tre manche di qualificazione di fila. Solo un piccolo contatto nella quarta manche gli ha impedito di fare segnare il punteggio massimo. Questa disavventura non gli ha impedito di finire primo al termine delle prove di qualificazione e di partire in pole nella prima semifinale. Semifinale nella quale ha trovato il compagno di squadra Timmy Hansen, anch’egli qualificatosi nonostante alcuni problemi tecnici che lo hanno costretto alla sostituzione del motore nella notte fra sabato e domenica.
I due piloti Peugeot hanno saputo sfruttare perfettamente i 550 cavalli della loro 208 WRX, partendo nella griglia della finale in pole (Davy Jeanney) ed in quinta posizione (Timmy Hansen). Entrambi autori di un’ottima partenza e potendo contare su un’ottima strategia di gara, i due piloti portacolori del Leone si sono espressi al meglio. Davy ha dominato la gara dall’inizio alla fine tenendo a bada il detentore del titolo Petter Solberg e ha potuto tagliare il traguardo per primo, Timmy è stato protagonista di una rimonta che negli ultimi metri di gara gli è valsa un terzo posto.
E’ la prima volta in questa stagione che il Team Peugeot Hansen riesce a piazzare due vetture sul podio. Questa dimostrazione di forza gli consente di riposizionarsi nella classifica « team », riducendo a soli undici punti la distanza dal leader (Ford OMSE).
Kenneth Hansen, Team Principal « Sin dall’inizio del week-end, Davy è stato fortissimo e molto costante. Lo si è visto nel suo stile di guida: sfiorava i guard-rail con facilità, il che dimostra che si sentiva a suo agio. Sono molto contento che abbia ottenuto questo successo perché sinceramente lo merita. Per quanto riguarda Timmy, ha avuto dei problemi tecnici. Nonostante questo, è riuscito a qualificarsi per la finale. In circostanze come queste salire sul podio è un risultato molto importante. Possiamo constatare che siamo velocissimi e questo ci permette di ritornare in lotta per il campionato Team ».
Kenneth Hansen, Team Principal « Sin dall’inizio del week-end, Davy è stato fortissimo e molto costante. Lo si è visto nel suo stile di guida: sfiorava i guard-rail con facilità, il che dimostra che si sentiva a suo agio. Sono molto contento che abbia ottenuto questo successo perché sinceramente lo merita. Per quanto riguarda Timmy, ha avuto dei problemi tecnici. Nonostante questo, è riuscito a qualificarsi per la finale. In circostanze come queste salire sul podio è un risultato molto importante. Possiamo constatare che siamo velocissimi e questo ci permette di ritornare in lotta per il campionato Team ».
Davy Jeanney, Peugeot 208 WRX #17, Vincitore « Questa vittoria è davvero fantastica perché è la prima volta che vinco in cinque anni di gare a livello internazionale. Per la mia prima stagione completa nel Campionato del Mondo, impormi nella quinta prova mi rende molto felice. Lavoriamo, facciamo dei sacrifici, ma siamo ricompensati. Vincere le prime tre manche ci ha assicurato una buona qualifica per la fase finale. Nella semifinale, ho corso meno rischi che durante le manche, ma comunque ho vinto. Invece, nella finale ho spinto un po’ di più e ho chiuso in bellezza. E’ stato perfetto. Ho imparato moltissimo da questo week-end » .
Timmy Hansen, Peugeot 208 WRX #21 « Che week-end ! Ancora una volta, abbiamo dovuto rimontare dopo un sabato difficile. Onestamente, non ero sicuro di qualificarmi per le semifinali. Ho cercato di ripetere i tempi di Davy per due giorni. Non avevamo cambiato quasi nulla sulla vettura per tutto il week-end e Davy è stato sempre molto veloce e costante. Ho capito che dovevo essere ancora più veloce. Tra la semifinale e la finale, ho trovato quello che mi mancava e in finale ha funzionato. E’ stata una lotta serrata fino al traguardo, ma questo mi ha permesso di salire sul podio. Una sensazione straordinaria! »
Classifica della quinta prova (Germania - Estering) - 20 e 21 giugno 2015
1. Davy Jeanney (Team Peugeot Hansen, PEUGEOT 208 WRX)
2. Petter Solberg (SDRX, Citroën DS3)
3. Timmy Hansen (Team Peugeot Hansen, PEUGEOT 208 WRX)
4. Johan Kristoffersson (Volkswagen Team Sweden, Volkswagen Polo)
5. Andreas Bakkerud (OlsbergMSE AB, Ford Fiesta ST)
Campionato del Mondo FIA di Rallycross, dopo cinque manche
Piloti
1. Petter Solberg (SDRX, Citroën DS3), 138 pts
2. Johan Kristoffersson (Volkswagen Team Sweden, Volkswagen Polo), 103 pts
3. Andreas Bakkerud (OlsbergMSE AB, Ford Fiesta ST), 88 pts
4. Timmy Hansen (Team Peugeot Hansen, PEUGEOT 208 WRX), 79 pts
5. Davy Jeanney (Team Peugeot Hansen, PEUGEOT 208 WRX), 77 pts
6. Reinis Nitiss (OlsbergMSE AB Ford Fiest ST), 76 pts
7. Toomas Heikkinen, (Marklund Motorsport, Volkswagen Polo), 63 pts
8. Mattias Ekström (EKS, Audi S1), 61 pts
Team
1. Ford Olsbergs MSE, 164 pts
2. SDRX, 158 pts
3. Team Peugeot-Hansen, 156 pts
Motocross: Febvre vince anche in Germania, Cairoli tiene duro. Prossima tappa italiana il 22-23 agosto al Città di Mantova dove sono iniziati i lavori sulla pista
Mantova, 22 Giugno 2015 – Continua la marcia di avvicinamento al Gran Premio della Lombardia Città di Mantova che il 22 e 23 agosto riporterà il circus del mondiale cross al Tazio Nuvolari dopo 5 anni di assenza.
Ieri a Teutschenthal si è corso il Gran Premio di Germania, 10° prova del Campionato, il francese di Nantes Romain Febvre (Yamaha) ha bissato il successo di Maggiora e ha scavalcato il tedesco Max Nagl (Husqvarna) in testa alla classifica della MXGP vittima di un infortunio nella gara di qualifica del sabato ed operato ad una caviglia all’ospedale di Halle. Con Febvre sul podio sono saliti Gautier Paulin (Honda) e Kevin Strijbos (Suzuki).Antonio Cairoli (RedBull KTM), dopo la tripla frattura a mano sinistra e gomito riportata a Maggiora e il consulto medico in Belgio ha deciso ugualmente di prendere il via al GP Germania, riportando un eccellente 9° posto e portandosi addirittura per attimi al comando della Gara 2 grazie ad un fulmineo holeshot. I punti conquistati gli permettono di ridurre a solo 8 lunghezze lo svantaggio su Nagl e di 17 sul nuovo leader Febvre. A fine gara l’8 volte iridato ha spiegato che : «Tutto sommato devo dire che è andata bene in Germania, sono contento, anche perché non si poteva fare di più; anzi ieri pensavo quasi di non riuscire a correre. Alla fine sono arrivati due bei piazzamenti, anche se nella prima manche, senza il contatto con Waters avrei potuto fare almeno un decimo posto , ma va bene così. Ora ci sono due settimane per rimettermi in forma ed arrivare in Svezia nel miglior modo possibile, anche se di sicuro non sarò ancora al 100%. Il Campionato è lungo e appena potrò, voglio ricominciare a vincere. Adesso sono in Belgio per continuare le terapie e poi decideremo quando tornare in moto. Voglio ringraziare tutti per il grandissimo supporto che mi stanno dando, dal team ai tifosi, grazie ragazzi»
In MX2 lo sloveno Tim Gajser (Honda) ha replicato la vittoria di Maggiora anche grazie alla caduta del leader del mondiale Jeffrey Herlings (RedBull KTM) che ha abbandonato il GP per una sospetta frattura ad una clavicola. In classifica generale l’olandese rimane leader con 100 punti di vantaggio su Gajser. Nel femminile successo per la parmense KiaraFontanesi (Yamaha) ora a sole 2 lunghezze dalla leader del mondiale Livia Lancelot (Kawasaki).
Si allunga l’elenco degli infortunati su piste veloci, dopo Villopoto, Desalle e Cairoli ora anche Nagl ed Herlings. Tutti dovrebbero essere pronti però per la sfida di agosto a Mantova che sarà il crocevia del mondiale.
«Il Gran Premio di Lombardia si prefigura come uno tra gli appuntamenti più interessanti della stagione perché si correrà su pista a fondo morbido e molto tecnica, spiega il giornalista sportivo Filippo Delmonte. Le piste velocissime di quest’anno stanno provocando una selezione di piloti e impongono un cambio nello stile di guida. Antonio Cairoli potrà approfittare del suo feeling con la pista di Mantova dove ha vinto tante volte e con quel tipo di terreno, per fare la differenza e tornare al comando del mondiale».
Intanto il Circuito Città di Mantova si prepara al grande appuntamento del 22 e 23 agosto ieri si è corso il Campionato Regionale Lombardo con 160 piloti in pista, da oggi bulldozer in azione per i lavori di spostamento della retta di partenza e altre migliorie.
Sul sito www.motocrossmantova.com continua la prevendita del GP Lombardia con biglietti scontatissimi fino al 30 giugno.
LAMBORGHINI BLANCPAIN SUPER TROFEO EUROPA: AL PAUL RICARD LIBERATI-NIEDERHAUSER E DI FOLCO NELLA “TOP-10” AL TERMINE DI UNA GARA 2 DIFFICILE
Sul circuito francese del Paul Ricard, lo scorso weekend sede del terzo appuntamento del Lamborghini Blancpain Super Trofeo Europa, dopo il podio conquistato in Gara 1 dall’equipaggio formato da Edoardo Liberati e Patric Niederhauser, il team Raton Racing è riuscito ad agguantare in Gara 2 la “top-10” con entrambe le sue vetture.
Una Gara 2 difficile per la squadra di Marco Ubaldi e Roberto Tanca, nonostante le premesse fossero sicuramente diverse. Grazie al terzo responso ottenuto nella seconda sessione di qualifica del sabato, Alberto Di Folco (costretto al ritiro in Gara 1 dopo essere stato tamponato senza colpe da un’altra vettura nelle fasi iniziali) si avviava difatti dalla seconda fila, subito affiancato dalla Huracán dei suoi compagni di squadra. Ed è stato al pronti-via che è accaduto l’imponderabile, con un contatto fortuito tra le due vetture nella caratteristica livrea dorata che nel corso del primo giro ha mandato in testacoda entrambi i piloti.
Come se non bastasse è stato poi uno stop and go comminato ad entrambi gli equipaggi Raton Racing per sorpasso in regime di safety-car a rendere le cose ancora più complicate. Da parte loro, sia Liberati (il quale ha poi ceduto nel corso dei pit-stop il volante a Niederhauser) che Di Folco non si sono persi d’animo, iniziando una forsennata rimonta che li ha portati a concludere rispettivamente in nona e decima posizione.
Un fine settimana pertanto complicato, ma che ha evidenziato allo stesso tempo l’ottimo potenziale piloti-team in virtù del secondo podio della stagione ottenuto appunto in Gara 1 da Liberati-Niederhauser (che avevano già concluso secondi nel precedente round di Silverstone) e delle ottime performance, sia in qualifica che in gara di Di Folco, indubbiamente molto sfortunato per l’occasione.
Potenziale che fa adesso ben sperare per la prossima trasferta in programma alla fine di luglio sullo storico circuito belga di Spa-Francorchamps.
F1, GP Austria: l'analisi della Pirelli
La safety car, intervenuta subito dopo la partenza del Gran Premio d’Austria, ha spinto la maggior parte dei piloti ad optare per una strategia ad una sola sosta. Determinanti per questa scelta i primi giri a bassa velocità dietro la safety car, quando le vetture, pesanti per il carico del carburante, non hanno stressato gli pneumatici.
Nonostante alcune gocce di pioggia cadute nel corso della giornata, la gara si è svolta in condizioni di asciutto, con temperature dell’aria tra i 16 e 18°C e quelle dell’asfalto tra i 24 e i 27°C.
Tutti i piloti, ad eccezione di Pastor Maldonado, Sergio Perez, Kimi Raikkonen e Daniel Ricciardo, sono partiti con le gomme P Zero Red supersoft, che venerdì e sabato sono risultate circa 0,7 secondi al giro più veloci delle P Zero Yellow soft. I piloti partiti dalle retrovie a causa delle sanzioni hanno però scelto strategie alternative con lunghi stint per cercare di migliorare la propria posizione.
Daniel Ricciardo ha completato ben 50 giri di gara con le gomme soft nuove, riuscendo ad entrare in zona punti pur partendo dalla 18esima posizione. Jenson Button ha tentato una strategia differente partendo con le supersoft e passando alle soft al terzo giro: il ritiro non gli ha però permesso di cogliere i frutti della scelta alternativa.
Nico Rosberg ha vinto la gara precedendo il suo compagno di scuderia Lewis Hamilton. Entrambi i piloti hanno utilizzato la stessa strategia, supersoft-soft, fermandosi rispettivamente al 33° e al 35°.
Le scuderie ora resteranno in Austria per gli ultimi test in stagione, che si svolgeranno martedì e mercoledì. Diversamente dalla scorsa stagione, non ci saranno delle prove specifiche dedicate agli pneumatici Pirelli.
Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli: "Avevamo previsto che una strategia ad una sola sosta sarebbe stata la più probabile qui. Con l’ingresso della safety car, ogni dubbio si è dissipato. Nonostante le temperature fresche, le gomme hanno performato secondo le nostre aspettative”.