mercoledì 6 agosto 2014

I risultati di una ricerca Ford: 1 giovane su 4 scatta "selfie" durante la guida



Un giovane su due scatta foto mentre è alla guida, uno su quattro scatta anche dei 'selfie' e li pubblica sui social network:  comportamento che provoca una distrazione compresa tra i 14 e i 20 secondi, tempo in cui un'auto a 100 km/h percorre circa 600 metri. E' quanto emerge dalla ricerca che Ford ha condotto su  7.000 giovani europei con un'età compresa tra 18 e 24 anni, nell'ambito del programma di corsi di guida responsabile Driving Skills For Life.
Sebbene la quasi totalità degli intervistati riconosca che l'utilizzo dello smartphone al volante sia pericoloso e sia consapevole dei relativi rischi, le possibili conseguenze vengono troppo spesso ignorate. In particolare sono gli inglesi i maggiori 'selfie-dipendenti' (il 33% ne scatta mentre guida), la percentuale è del 28% per Francia e Germania, mentre più attenti sono risultati i giovani spagnoli (18%) e belgi (17%). 
In Italia questa abitudine riguarda un giovane su quattro (26%) e il 40% dei ragazzi italiani ha scattato foto durante la guida e uno su cinque (21%) accede ai social network. 
Per questo il programma della prossima edizione di Driving Skills For Life avrà una nuova sessione per acquisire consapevolezza rispetto ai rischi derivanti dall'utilizzo degli smartphone alla guida. "Scattare un 'selfie' con lo smartphone è un'attività diventata con estrema rapidità parte integrante della vita di tutti i giorni, ma è l'ultima cosa che andrebbe fatta mentre si è al volante - ha spiegato Jim Graham, responsabile del programma Ford Driving Skills for Life - È preoccupante che un numero così elevato di giovani guidatori ammetta di utilizzare lo smartphone per scattare foto e accedere ai social network mentre guida e il nostro compito è sottolinearne la pericolosità e diffondere l'importante messaggio della responsabilità".

In pista a San Martino del Lago le Nissan NISMO Nova Race

Prima uscita in assoluto per la seconda Nissan GT-R NISMO GT3 della Nova Race, che domani (giovedì 7 agosto) verrà portata in pista sul circuito di San Martino del Lago da Daniele Mulacchiè.
La squadra emiliana svolgerà una giornata di test con entrambe le vetture giapponesi, presentandosi anche con i piloti Emanuele Romani ed Ermanno Dionisio.

Dopo avere positivamente portato all'esordio, con il supporto del JRM Group, la Nissan GT-R NISMO GT3 nel Campionato Italiano Gran Turismo e nell'International GT Open (ottenendo immediatamente a Jerez un secondo posto assoluto ed il successo nella classe GTS con Lorenzo Bontempelli è Craig Dolby) il team reggiano prosegue il programma di sviluppo in vista di ulteriori partecipazioni nelle varie serie internazionali.‎‎

L'ERBETTA FAMILY PUNTA IN ALTO






Un mese di Agosto che, nonostante gli scherzi del meteo, può tranquillamente definirsi torrido per PR Group impegnata il prossimo fine settimana nella settima edizione della Ronde Monte San Giovanni Campano. A portare sul gradino più alto del podio i colori della scuderia veneziana ci riproverà la famiglia Erbetta che sarà di scena con due vetture di primissimo piano in grado di poter fare la voce grossa in provincia di Frosinone. 
Dopo aver tolto la ruggine accumulata in un anno di stop nella precedente uscita al Rally Città di Cellole, chiuso con l'ottava piazza assoluta nonché secondo di gruppo A e vincitore in solitaria tra le super 1600, il figlio Domenico scenderà in campo con una splendida Peugeot 306 Maxi.
La kit car transalpina si è permessa il lusso, nel suo periodo d'oro, di mettere in crisi le più conclamate world rally car sull'asfalto nell'ambito del campionato mondiale e ciò consente all'equipaggio gialloblu, completato come di consueto da Valerio Silvaggi alle note, di poter ambire sulla carta al massimo risultato.
Altro candidato a recitare un ruolo da assoluto protagonista nella ronde frusinate è sicuramente papà Giuseppe, in arte “Pino”, che avrà a disposizione la Ford Escort Rs Cosworth, in versione gruppo A, già vista al Rally Città di Cellole.
Tanta la voglia di riscattare il prematuro ritiro dell'ultima trasferta, causato da uno strappo muscolare e dal conseguente acutizzarsi del dolore, grazie alla quale il driver della trazione integrale dell'ovale blu si candida di diritto nella rosa dei pretendenti al successo finale.


martedì 5 agosto 2014

Dunlop Future Race Car Challenge


La macchina da corsa del futuro arriva dal ‘Dunlop Future Race Car Challenge’, un progetto di design “collaborativo”, che ha raccolto le idee di esperti e appassionati di corse di tutta Europa. Tutti i progetti presentati sull’apposita pagina Facebook di Dunlop sono stati esaminati da Sergio Rinland, il progettista di monoposto da Gran Premio e di vetture endurance, e le migliori proposte hanno costituito la base per realizzare la macchina da corsa del futuro, che prevede propulsore elettrico, navigazione con telecamere, forme che cambiano per migliorare l’aerodinamica, pneumatici intelligenti e sistema di recupero di energia che sostituisce i freni a disco.
Il veicolo è stato progettato con quattro motori elettrici che inizialmente saranno collocati a bordo del veicolo e alimentati da una pila a combustibile a idrogeno, con una piccola batteria agli ioni di litio come riserva di potenza. Quando i motori diventeranno più leggeri e più potenti, saranno collocati all’interno delle ruote, consentendo quindi una flessibilità ancora maggiore nella progettazione della vettura.
Con un singolo motore su ogni ruota, la vettura ha una grande capacità di trasferimento di coppia da una ruota all’altra. La gestione della coppia su ogni ruota migliorerà l’efficienza aerodinamica e l’utilizzo degli pneumatici.
Inizialmente questo progetto prevede un generatore di elettricità a bordo. In futuro i circuiti potranno disporre di un’infrastruttura di ricarica a induzione, che permetterà alle auto di correre senza dovere trasportare energia a bordo, rendendo i veicoli ancora più leggeri ed efficienti.

Aerodinamica adattativa
La vettura è stata progettata con materiali piezoelettrici all’interno dei materiali compositi laminati. La carrozzeria adattativa permetterà alla vettura di cambiare forma per ridurre la resistenza aerodinamica nei rettilinei, aumentare la deportanza in curva e controllare le esigenze di raffreddamento durante la marcia. Inoltre, incorporando nanoparticelle in nei materiali compositi, la struttura dell'auto sarà più resistente, più leggera e più sicura.
Alcune telecamere e dei piccoli schermi all’interno del tetto offriranno al pilota una visione periferica a 360°, anziché la visione attraverso gli specchietti tradizionali, migliorando la sicurezza e riducendo al contempo la resistenza all’avanzamento.

Pneumatici intelligenti
Sfruttando la tecnologia attualmente sviluppata da Dunlop, gli pneumatici saranno dotati di sensori interni che invieranno le informazioni ai sistemi di controllo che saranno in grado di adattare le sospensioni, l’erogazione della potenza e il sistema di frenata, per utilizzare gli pneumatici traendone il massimo vantaggio.
Incorporando materiali intelligenti come quelli usati nella carrozzeria, i pneumatici saranno in grado di controllare la loro temperatura e pressione e anche di cambiare forma. Ciò permetterà di ridurre la resistenza al rotolamento e la resistenza aerodinamica indotta nei rettilinei.


La MotoGP riparte da Indianapolis





Il Campionato del Mondo MotoGP torna in pista questo weekend dopo la breve pausa estiva, con il Red Bull Indianapolis Grand Prix, decima tappa della stagione 2014.
Per il settimo anno consecutivo la MotoGP fará visita al fomoso Indianapolis Motor Speedway, modificato rispetto alla passata stagione. Il layout per la MotoGP è stato infatti ridisegnato in alcune sezioni fondamentali, per un totale di 4170 metri divisi tra nuove configurazioni e zone di frenata realizzate con il preciso intento di agevolare i sorpassi.
Nello specifico, le curve 3, 4, 7, 15 e 16 sono state ridisegnate con la pavimentezione delle zone interessate completamente riasfaltate sì da avere una superficie piú scorrevole e senza avvallamenti. Rispetto al disegno precendente, il circuito risulta adesso piú corto (0.048 km) pur mantenendo il totale di 16 curve (dieci a sinistra, sei a destra) da affrontare in senso antiorario.
Dopo tre settimane di vacanza i piloti saranno impegnati a trovare subito il giusto setup sui loro prototipi, con gli occhi e la testa rivolti al Campione del Mondo Marc Marquez, che guida la classifica imbattuto dopo i 9 round della prima parte di stagione.
Le nove vittorie consecutive hanno assicurato al 21enne di Cervèra un consistente bottino di ben 77 punti di vantaggio sul compagno di squadra  Dani Pedrosa, che si traducono tra l’altro anche in un vantaggio psicologico non indifferente su tutti gli altri diretti rivali.
Marquez inoltre ha sempre vinto nelle gare corse sul territorio degli Stati Uniti nella sua stagione d’esordio lo scorso anno e, proprio dall’affermazione all’IMS, ha dato la zampata decisiva per la storica conquista del suo titolo mondiale.
Ci sará qualcuno in grado di batterlo nei restanti nove round? La sfida è ancora aperta, soprattutto per il giá citato compagno di squadra Dani Pedrosa e per i due piloti del team Movistar Yamaha MotoGP, Valentino Rossi e Jorge Lorenzo.
Rossi è attualmente terzo in classifica – a sette punti da Pedrosa – e se non potrá battere Marquez, ad Indianapolis di sicuro ce la metterá tutta per agguantare quel podio che gli è sfuggito nei due appuntamenti di Assen e del Sachsenring. Da segnalare: Rossi qui ad Indy vinse la prima gara disputata in assoluto dalla MotoGP nel 2008.
Il suo compagno di squadra Lorenzo puó invece vantare ben cinque podi sul circuito di Indianapolis – compresa la vittoria nel 2009 – piú di quanto conquistato da qualsiasi altro pilota. Il quattro volte Campione del Mondo dovrá schiodarsi dalla quinta posizione in classifica generale nella seconda parte della stagione.
Rispettivamente 4º e 14º in classifica, i piloti del Ducati Team Andrea Dovizioso e Cal Crutchlow ripartono con precisi obiettivi. Dovizioso ha rinnovato con Ducati per altri due anni e punta a confermare quanto di buono fatto vedere in questo inizio di stagione, mentre Crutchlow, che ha firmato per la LCR Honda per il 2015, vorrá recuperare la piena forma fisica, soprattutto a seguito del’intervento a entrambe le braccia cui si è sottoposto dopo l’ultima gara del Sachsenring.
I fratelli Aleix Espargaró (NGM Forward Racing) e Pol Espargaró (Monster Yamaha Tech3), Stefan Bradl (LCR Honda MotoGP) e Alvaro Bautista (GO&FUN Honda Gresini) si sfideranno per capitalizzare quanti piú punti possibili cercando di arrivare con costanza nella top ten, così come Andrea Iannone (Pramac Racing), che l’anno prossimo sará il compagno di squadra di Dovizioso nel Ducati Team.
Sorte diversa per gli idoli di casa ad Indianapolis. Nicky Hayden (Drive M7 Aspar) salterá infatti il round americano per il recente intervento chirurgico al polso e sará sotituito dall’inglese Leon Camier sulla Honda RCV1000R. Ultima corsa americana per il veterano Colin Edwards, che ha annunciato il  ritiro dalle gare al termine di questa stagione.

RONDE ACI BRESCIA: I CHIARIMENTI POST GARA DEL COMITATO ORGANIZZATORE

FOTO STUDIO ALQUATI


























A seguito delle numerose polemiche sorte nel post gara e relative alle premiazioni della 4° Ronde Aci Brescia, il comitato organizzatore della corsa valevole per la serie LRC intende spiegare i fatti facendo delle precisazioni.

I fatti - L’episodio scatenante è stata la celebrazione dell’equipaggio Zanardini-Reccagni come 3° assoluto sul palco di Borno; il duo della C4 Wrc ha invece concluso in sesta posizione.

La spiegazione - “Nell’organizzare questo rally- racconta Roberto Onofri, presidente del Comitato organizzatore- ci siamo affidati ad un pool di collaboratori molto professionale: tra questi figuravano i cronometristi federali della FICR, solitamente impeccabili. Purtroppo in questa circostanza hanno omesso di inserire le penalità nelle graduatorie facendolo solo a gara conclusa e questo ha creato gli inconvenienti che hanno scatenato le polemiche. Siccome sappiamo che la nostra gara “soffre” già di tempistiche troppo lunghe –ma è l’unico sistema per poter correre in Vallecamonica- abbiamo preferito effettuare le premiazioni sul palco d’arrivo e quando ci è stato comunicato che i terzi classificati erano Cobbe-Turco anziché Zanardini-Reccagni non potevamo più intervenire dato avevamo già iniziato la cerimonia del podio.

Le scuse - “Siamo ovviamente rammaricati con Luciano Cobbe e Fabio Turco che dopo una gara difficile avrebbero senza dubbio meritato un miglior epilogo anche perché con il loro risultato sono passati in testa alla serie Lombardia Ronde Cup”- prosegue Onofri. “Insieme alle scuse, che estendo anche agli altri equipaggi che sono stati annunciati con una classifica non corretta (Rossetti, poi 4° e Puricelli, 5°), intendo però precisare una cosa: quanto accaduto è frutto di un errore operativo di cui, in quanto organizzatori, ci assumiamo le responsabilità; ciò però non deve creare pensieri di malafede dato che siamo un Ente pubblico che non ha interessi di alcun tipo nel favorire un equipaggio piuttosto che un altro. Allontano dunque tutte le illazioni volte a favorire da parte nostra equipaggi locali.”

Conclusioni - “Questa problematica, unita ad altre criticità dell’evento appena concluso, è già stata considerata ed analizzata dal nostro comitato che ha tutto l’interesse affinché non si ripeta. Stiamo già valutando altre soluzioni e situazioni che possano essere migliorative di una gara che piace ma che è solo alla sua quarta edizione e che ha, quindi, ampi margini di crescita.”


Classifiche  - La classifica relativa alla top ten assoluta della 4° Ronde Aci Brescia è la seguente:

1) Bendotti-Bettoni in 19’01”6; 2) Dionisio-Rubes a 10”6; 3) Cobbe-Turco a 28”5; 4) Rossetti-Maurigi a 28”6; 5)Puricelli-Falzone a 43”2; 6) Zanardini-Reccagni a 52”2; 7) Bondioni-Rocco a 54”5; 8) Ducoli-Maifredini a 1’00”3; 9) Biolghini-Rota a 1’01”4; 10) Mella-Mometti a 1’03”6

Altri premi:

Memorial Mazzoli (1° equipaggio bresciano): Bendotti-Bettoni

1° pilota Under 23-Trofeo Mamè: Manuel Bissa

1° equipaggio Under 23: Pedretti-Capellini

Femminile: Armeni-Avanzi

100 anni fa a Cleveland il primo semaforo elettrico

Alle cinque del pomeriggio di mercoledì 5 agosto 1914 a Cleveland (Ohio) all'incrocio tra la East 105th Street e la Euclid Avenue è entrato in funzione il primo semaforo elettrico, una colonnina con quattro coppie di luci colorate: ognuna con una luce rossa ed una verde per indicare lo stop e il via libera ai veicoli. Il semaforo era azionato a distanza da un poliziotto.
Inventore di questo primo semaforo James Hoge. Sei anni più tardi a Detroit il debutto del semaforo automatico di William Potts, mentre nel 1923 Garrett Morgan brevetto' il terzo indicatore luminoso di colore giallo. 
Anche nei prototipi precedenti al semaforo di Cleveland erano presenti il colore verde e il rosso, forse ispirati ai segnali utilizzati per il traffico marittimo. 
Il più antico è il "semaphore" di J.P.Knight, installato a Londra nel 1868 per salvaguardare i pedoni dal passaggio delle carrozze.  Era costituito da un palo cui era collegata un'asta: se quest'ultima era perpendicolare al palo, indicava il segnale di stop, in posizione parallela il via libera.

McLaren al Pebble Beach Concours d’Elegance‎



Tre anni dopo il lancio al Pebble Beach Concours d'Elegance, McLaren Special Operations (MSO) ritorna al famoso weekend automotive di Pebble Beach con una McLaren P1 e la MSO 650S Spider, presentata di recente. 

La McLaren Special Operations Division è stata lanciata nel 2011 e si offre di personalizzare i modelli Mclaren in base alle indicazioni degli acquirenti.

IVANA ARMENI E ALESSANDRA AVANZI (SCUDERIA JUST RACE) IL MIGLIOR EQUIPAGGIO FEMMINILE DELLA RONDE AC BRESCIA‎



La Ronde Aci Brescia ha regalato ancora soddisfazioni alla Scuderia Just Race che sulle strade della Vallecamonica schierava due equipaggi con vetture 1600cc. 


La locale Ivana Armeni, navigata dalla parmense Alessandra Avanzi, ha colto una bella vittoria Femminile in un rally in cui gli equipaggi rosa erano ben cinque. Al via con una Renault Twingo R2B preparata dalla Rally Sport Evolution, Ivana ha disputato una corsa in progressione abbassando il proprio tempo di volta in volta. 

Sempre con i colori del sodalizio di Roncadelle erano al via i fratelli Valerio ed Amalia De Cecco, su Peugeot 106 N2. Viste le difficili condizioni meteo, i due non hanno mai optato per scelte di pneumatici azzardate e ciò ha permesso loro di realizzare tempi interessanti che li hanno avvicinati al podio di classe. La quinta piazza di N2 è un bel piazzamento specie se si considerano i 21 presenti nella classe. 

Iscritto alla scuderia gareggiava anche Giuseppe Peli: alle note di Bottarelli, "Pedro" ha colto un terzo posto di classe A7 su Renault Clio Williams.‎

IL REBUS DELLE GOMME FRENA GIMMY MEDÈ ALLA RONDE AC BRESCIA ‎

‎Una trasferta che sicuramente non entrerà negli annali quella vissuta da PR Group in terra bresciana.
Al via dell'appuntamento lombardo la scuderia veneziana schierava un unico equipaggio composto da Gimmy Medè ed Anna Dusi alla guida della Renault Clio Super 1600 targata Top Rally. Come se non bastasse l'agguerrita pattuglia di piloti locali, profondi conoscitori di queste strade, ad elevare il livello di difficoltà di questa uscita ci si è messo pure il meteo a fare i capricci rendendo la vita dell'equipaggio PR Group particolarmente dura.
Nei primi tre passaggi sui 10,12 km della speciale di Lozio, Medè non riusciva a cucirsi addosso la vettura come da desideri per via di errate scelte di gomme e di setup. La distanza della service area dalla zona interessata dal tratto cronometrato e la mancanza di informatori lungo il percorso lo ha costretto ad affidarsi a fonti poco attendibili per effettuare le proprie scelte, pagando dazio.
L'unico raggio di sole di una giornata decisamente avversa, tra l'altro durato per poco, si è visto nel corso dell'ultima tornata quando, prima di incappare in una foratura nell'ultimo chilometro, Medè aveva aumentato sensibilmente il proprio passo, grazie ad un setup e delle coperture finalmente azzeccate, riuscendo a migliorare notevolmente il proprio parziale all'intermedio.
Soddisfazione all'arrivo sia per aver comunque tagliato il traguardo in condizioni non certo facili sia per le indicazioni emerse nel finale di gara che fanno ben sperare per l'appuntamento più sentito dell'anno per tutta la scuderia PR Group, il Rally Città di Scorzè ormai alle porte, nel quale anche Medè sarà della partita nuovamente con la Renault Clio Super 1600 curata dalla Top Rally.‎

(Foto di Fotosport)

Motor Show Bologna: per la prima volta in Italia la "footkhana" con la sfida tra Ken Block e Neymar Jr


Al Motor Show di Bologna 2014, in programma dal 6 al 14 dicembre, arriva per la prima volta in Italia la footkhana (cioè football e gymkhana) con protagonisti il pilota statunitense Ken Block e il calciatore brasiliano del Barcellona Neymar Jr.

A Bologna, Block con la sua Ford Fiesta da 650 Cv  e il fuoriclasse Neymar Jr si confronteranno nello slalom, nel dribbling e nei tiri in porta. Proprio il 'rigore' contemporaneo con cinque palloni è uno dei momenti più spettacolari dello show di Block con il tiro che viene effettuato colpendo contemporaneamente i palloni con la fiancata della Fiesta, al termine di un 'drift' davanti alla porta. L'auto di Ken Block è stata realizzata dalla svedese Olsbergs Motorsport Evolution e utilizza una scocca alleggerita fino a 1100 kg mentre il motore 2.0 Duratec turbo è stato modificato per una potenza massima di circa 850 Cv (limitata a 650 Cv per le gymkhane), con trazione integrale e cambio manuale racing a sei rapporti. 

La Ford Fiesta di Ken Block vola da 0 a 100 km/h in 2 secondi e grazie a uno speciale freno a mano idraulico il pilota può far derapare il retrotreno con precisione millimetrica. Block sarà in pista nella MotorSport Arena al Motor Show anche il 13 e 14 dicembre per una dimostrazione di guida oltre il limite nell'ambito del Memorial Bettega, il rally che si disputa in occasione della manifestazione bolognese.






lunedì 4 agosto 2014

Motocross: Pirelli è matematicamente Campione del Mondo nelle classi MXGP e MX2 e si aggiudica anche i titoli Europei delle classi 125, 250 e 300

ANTONIO CAIROLI




Pirelli è matematicamente Campione del Mondo nelle classi MXGP e MX2 del Campionato Mondiale FIM Motocross grazie alle prestazione offerte ai propri piloti dagli pneumatici SCORPION MX32™. Grazie a questi due ultimi successi iridati la casa di pneumatici italiana porta a quota 62 i titoli mondiali vinti nel Campionato Mondiale FIM Motocross negli ultimi 35 anni, dal 1980 ad oggi.

Con due round ancora da disputare e soli 100 punti ancora in palio, in MXGP è battaglia tra Antonio Cairoli, già 7 volte campione del Mondo, e Jeremy Van Horebeek che, con un distacco di 81 punti dal messinese, resta ancora, almeno matematicamente, in lotta per il titolo. In MX2 a contendersi il Mondiale sono altri due piloti Pirelli: Jeffrey Herlings, che al momento non sta gareggiando perchè infortunato ma che sta facendo di tutto per riuscire a rientrare in Messico per l’appuntamento finale della stagione, e il compagno di squadra in KTM Jordi Tixier, che al momento ha un ritardo di 57 punti dall’olandese.
Già certi invece i vincitori, tutti piloti Pirelli, nelle classi del Campionato Europeo Motocross: gli pneumatici Pirelli SCORPION™ MX si sono aggiudicati a Lommel il titolo della classe 125 con l’alfiere Suzuki Brian Hsu, della 250 con il britannico Steven Clarke e della 300 con l’ufficiale TM Samuele Bernardini.

SAMUELE BERNARDINI
Il massacrante terreno di quello che è considerato dai motocrossisti come il tempio della sabbia ha dato risalto alla grandezza del mattatore della MXGP Antonio Cairoli, sempre più proiettato verso il suo ottavo titolo iridato che può concretizzarsi con una prova in anticipo già nel prossimo GP del Brasile che si corre a Trindade il prossimo 7 settembre. In gara con SCORPION™ MX MidSoft 32F anteriore e Soft 410 posteriore, scelta che lo ha accumunato a tutti gli altri piloti Pirelli presenti a Lommel, l’ufficiale KTM ha vinto sia la prima che la seconda manche, quest’ultima disputatasi negli ultimi dieci minuto sotto una pioggia battente. Con due partenze nelle prime posizioni e una condotta di gara prima di
sbavature, Cairoli è riuscito a far fronte ai crampi agli avambracci accusati nella prima parte della manche d’apertura. Con sole due prove da disputare, il messinese ha portato così a 81 i punti di vantaggio sul pilota Yamaha Jeremy Van Horebeek che dopo essersi imposto la settimana scorsa in Repubblica Ceca di fronte al pubblico di casa è incappato nella sua peggiore gara della stagione. Nella prima manche il fiammingo si è infatti procurato una profonda lacerazione al sopracciglio (battendo col viso sul manubrio all’atterraggio da un salto) che ha richiesto tre punti di sutura e che ha penalizzato la sua corsa terminata all’ottavo posto. Secondo posto per la seconda guida KTM Ken De Dycker, che ha ottenuto il suo miglior piazzamento stagionale dopo la lunga convalescenza seguita all’infortunio di inizio anno; solo quinto invece il favorito Kevin Strijbos, rimasto a corto di energie.

Con il leader Jeffrey Herlings costretto a fare da spettatore per la recente frattura del femore, la MX2 ha visto la seconda guida KTM Jordi Tixier assicurarsi un importante secondo posto che gli ha permesso di rimanere l’unico pilota rimasto matematicamente in lizza per poter strappare il titolo al compagno di squadra. Terza piazza invece per Dylan Ferrandis, mentre il pilota Honda Tim Gajser questa volta non è riuscito a fare meglio di quinto.


MXGP Classifica di giornata

1. Antonio Cairoli               KTM Team Red Bull Factory
2. Ken De Dycker              KTM Team Red Bull Factory
3. Shaun Simpson             KTM Team Hitachi
4. Gautier Paulin                Kawasaki Team KRT
5. Kevin Strijbos                Suzuki Team Rockstar Factory

MXGP Classifica di Campionato:

1. Antonio Cairoli                 KTM            p. 669
2. Jeremy Van Horebeek   Yamaha      p. 588
3. Kevin Strijbos                  Suzuki        p. 498
4. Clement Desalle             Suzuki         p. 484
5. Shaun Simpson               KTM            p. 365

MX2 Classifica di giornata:

1. Max Anstie           Yamaha Team Bike IT
2. Jordi Tixier           KTM Team Red Bull Factory
3. Dylan Ferrandis   Kawasaki Team CLS
4. Romain Febvre    Husqvarna Team Wilvo Nestaan
5. Tim Gajser           Honda Team Gariboldi

MX2 Classifica di Campionato:

1. Jeffrey Herlings  KTM               p. 594
2. Jordi Tixier          KTM               p. 537
3. Romain Febvre   Husqvarna    p. 489
4. Dylan Ferrandis  Kawasaki      p. 467
5. Tim Gajser           Honda           p. 448