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sabato 13 novembre 2021

Formula Class Junior/ Vittoria di Nicolò Pavoni nella brevissima gara-1 di Cervesina

> 13 Novembre 2021 - Gara-1 supersprint per la Formula Class Junior al Circuito Tazio Nuvolari. Meno di 10 chilometri che consegnano il primo posto finale a Nicolò Pavoni su Reggiani, partito al fianco del poleman Dino Panozzo con Prescendi e Di Modugno in seconda fila. Due giri di pista e la protagonista è la safety car per le conseguenze di un contatto tra Massimo Galli e Tiziano Frattini. La manciata di chilometri a disposizione dei concorrenti sono stati sufficienti a Marco Visconti per una fulminea rimonta dalla 13esima posizione di partenza, imitato da un coriaceo Marco Brambilla - velocissimo anche nelle prove libere di ieri dominate da Visconti - e da Annalaura Galeati, sempre al vertice tra le SuperJunior.
Alla ripartenza, il colpo di scena che decide la gara con Dino Panozzo che perde il controllo della sua Reggiani e conclude la sua corsa contro le barriere, richiamando in pista la safety car e lasciando via libera a un arrembante Pavoni verso la vittoria. Podio completato da Annalaura Galeati e da Marco Visconti, bloccati dalla bandiera rossa mentre si preparavano a contendere a Pavoni la vittoria. Gara conclusa anzitempo anche per Jacopo Prescendi, costretto a un ritiro quasi in simultanea con Panozzo.
Quarto posto per Roberto Di Modugno davanti a Marco Brambilla e a Gianluca Giorgi. Primo posto in classe Silver per Lorenzo Tocci.

giovedì 11 novembre 2021

La Formula Class Junior all'ultimo round di una stagione di grandi numeri.


> 11 Novembre 2021 - Annullate le gare in programma a Adria e a Misano Adriatico, sarà la pista del 'Tazio Nuvolari' di Cervesina ad ospitare l'ultimo round del Campionato italiano di Formula Class Junior. In pratica, un ritorno dove è iniziato il rilancio della categoria, confermato dai grandi numeri di questa stagione 2021. Da incorniciare. Come puntualmente ci ricorda Gianluca Mazzullo, 45 piloti, 27 teams, 16 costruttori, 4 tipi di propulsori, 10 preparatori di motori sono numeri difficili da trovare in altre categorie. 

Sono 27 i piloti iscritti anche all'ultima uscita stagionale che, come nelle migliori tradizioni, assegnerà tutti i titoli messi in palio dagli organizzatori: Trofeo Baglioni (assoluta), Trofeo Tavoni (Formula Junior), Trofeo Marabotto (Formula SuperJunior) e Trofeo Corsini (Formula Junior Silver). Da non perdere, insomma, anche le ultime prove di qualificazione e le due gare in programma nella giornata di sabato, dopo le prove libere di domani pomeriggio. 

Credits: Foto Rigato




lunedì 13 settembre 2021

Formula Class Junior. Marco Visconti non ha rivali: tre gare e tre vittorie a Varano


Un imbattibile Marco Visconti fa bottino pieno a Varano de' Melegari nel quinto round del campionato italiano di Formula Class Junior. Tre corse e tre vittorie nello stesso weekend sono un risultato da incorniciare anche per il portacolori di Stilo Corse, assiduo frequentatore del podio.

Gara-2 si è conclusa dietro safety car per una monoposto ferma in pista con Visconti, primo anche in Classe Gold, che ha preceduto un sempre positivo Jacopo Prescendi e Gianluca Giorgi, al primo posto in Super Junior. Poca fortuna, invece, per Giuliano Zecchetti, protagonista della parte iniziale della gara e toccato da Giorgi mentre era in prima posizione.
Da segnalare, la bella rimonta di Annalaura Galeati che, partita dall'ultima posizione, ha tagliato il traguardo al nono posto e il buon avvio di Roberto Di Modugno prima di essere costretto a retrocedere al settimo posto. Vittoria in classe Silver per Lorenzo Tocci.

Marco Visconti ha vinto anche gara-3 con un colpo da fuoriclasse, un doppio sorpasso all'esterno in curva-1 che gli ha permesso di passare da quarto a primo, dopo una perentoria rimonta dalla settima posizione di partenza. Ancora sul podio Dino Panozzo che ha preceduto un Roberto Di Modugno in gran spolvero.
Una giornata da ricordare anche per Stilo Corse che porta Lorenzo Tocci al primo posto in classe Silver.


sabato 11 settembre 2021

Per la Formula Class Junior affollata ripartenza da Varano. A Nicolò e Mattia Pavoni le pole, a Marco Visconti la vittoria in gara-1


La Formula Class Junior ha aperto l'affollato fine settimana di Varano de Melegari nel segno dei fratelli Pavoni che hanno monopolizzato le prove di qualificazione del quinto round del campionato.
Come previsto, ben 35 i piloti in pista - suddivisi in base alle categorie delle monoposto per rispettare il limite di 29 previsto dal regolamento della pista del Riccardo Paletti - numero record da ricordare a chi, qualche anno fa, dava per finita la formula monzese.
I fratelli Pavoni hanno preso subito il comando delle operazioni con Nicolò, ben assecondato dalla Reggiani preparata da Sarchio Racing, che ha staccato il miglior crono in Formula Junior in 1'16"217, davanti a Marco Visconti su Reggiani-Stilo Corse (1'16"580) e Dino Panozzo su Reggiani-Dino Racing (1'16"820).
In Formula Super Junior, Mattia Pavoni, su Corsini Donba con motore Honda, è stato il più veloce in 1'14"562 davanti a Annalaura Galeati, su Fiorillo-Honda (1'14"740) e Antonio Vessicchio su Reggiani (1'15"958).

Gara-1, disputata nel pomeriggio, è stata caratterizzata da alcuni contrattempi con Mattia Pavoni e Fabio Contini costretti al ritiro quando erano al comando, imitati da Galeati, Massimiliano Vichi e Antonio Vessicchio.
Sulla pista del Riccardo Paletti protagonista per due volte è stata la safety car che non ha comunque impedito al protagonista abituale della Formula Class Junior, Marco Visconti, di salire ancora una volta sul gradino più alto del podio insieme a Dino Panozzo e a Roberto Di Modugno su Cavallini. Seguono Gianluca Giorgi (primo in Super Junior), Giuliano Zecchetti e Jacopo Prescendi, tutti su monoposto Reggiani. Andrea Bollini ha concluso al primo posto nella categoria Silver.


mercoledì 25 agosto 2021

La Formula Class Junior ha un piano per invadere l'Autodromo di Varano


La Formula Class Junior ripartirà, dopo la pausa estiva, dal Riccardo Paletti di Varano nel weekend del 12 settembre con un numero di monoposto in pista che dovrebbe stabilire il nuovo record per la serie rilanciata da Andrea Tosetti. Numero vicino a 40, ben superiore a 29, che è quello delle monoposto ammesse in pista contemporaneamente.
Un affollamento non gestibile con il formato tradizionale del campionato che ha costretto l'organizzatore ad elaborarne uno più ampio e in grado di garantire a tutti i piloti le stesse possibilità di scendere in pista.
Sarà un weekend più lungo rispetto a quelli tradizionali con inizio al venerdì con le prove libere e, tra sabato e domenica, le due qualifiche e le quattro gare.

Di seguito, il formato del round di Varano, ripreso dal sito del Campionato Italiano Formula Class Junior, www.formulajunior.it.

…….

Il venerdì ci saranno, come di consueto dei turni di prove libere a cui potranno, come detto partecipare al massimo 29 vetture.

Il sabato si terrà un turno di qualifica a cui prenderanno parte le sole vetture Junior (piloti Gold e Silver) mentre un altro turno vedrà le vetture Super Junior girare insieme alle vetture della F. Classic.
Al termine dei due turni verrà stilata la classifica assoluta in base ai tempi stabiliti nei due turni.

GARA 1 vedrà al via le prime 29 vetture classificate in base ai tempi dei due turni. Se una vettura Super Junior dovesse essersi qualificata oltre la 29^ posizione verrà comunque ammessa al via, facendo scalare l'ultima vettura Junior.

GARA 2 vedrà al via le prime 22 vetture classificate in gara 1 (con l'abituale inversione delle prime sei classificate). I posti dal 23° al 29° saranno assegnati ai piloti esclusi da GARA 1, in base ai tempi delle qualifiche. Anche in questo caso é garantita la presenza di tutte le vetture Super Junior che saranno ammesse al via facendo retrocedere le vetture Junior.

GARA 3 Sarà riservata unicamente alle vetture Junior (piloti Gold e Silver) che si schiereranno in base ai tempi ottenuti nelle qualifiche con l'inversione delle prime 8 posizioni.

GARA 4 vedrà al via le monoposto Super Junior che correranno assieme alle vetture Predators PC08 e PC10. Lo schieramento verrà determinato in base ai tempi ottenuti dalle vetture nelle rispettive qualifiche.

GARA 1 e GARA 2 vedrà l'assegnazione dei punti per le classifiche dei trofei Alberto Baglioni (assoluta), Romolo Tavoni (Junior), Pino Marabotto (Super Junior) e Sandro Corsini (piloti Silver)

GARA 3 varrà per l'assegnazione dei punti per i trofei Romolo Tavoni (Junior) e Sandro Corsini (piloti Silver)

GARA 4 varrà per l'assegnazione dei punti (per le sole vetture Super Junior) per il trofeo Pino Marabotto (Super Junior).

mercoledì 11 agosto 2021

La Formula Class Junior prepara un affollato ritorno in pista a Varano


Numeri importanti per la Formula Class Junior, in vacanza, ma senza dimenticare il prossimo impegno. E a un mese dal quinto round del Campionato sono almeno 34 i piloti intenzionati a infilarsi tuta e casco per scendere in pista all'Autodromo Riccardo Paletti. Troppi per l'impianto di Varano de' Melegari, al quale può accedere contemporaneamente un numero massimo di 29 monoposto. Ci penserà Andrea Tosetti a trovare una soluzione che accontenti tutti, magari rispolverando la formula delle batterie di qualificazione, in auge negli anni d'oro del Trofeo Cadetti. I numeri sembrano consentirlo, anche se forse non c'è spazio nel programma dell'affollato Formula X Racing Weekend.
A suo tempo, sapremo. Intanto c'è la soddisfazione di tutti i protagonisti della categoria per questo straordinario risultato.

domenica 25 luglio 2021

Formula Junior: Sergio Melesi, da Primaluna a Monza

#44 Sergio Melesi al debutto
> di LUCIANO PASSONI

Gennaio 2019 - Primaluna, l’Università di Sergio Melesi: il titolo scelto per l’autobiografia, scritta con l’amico Giuseppe Acquaviva, che Sergio consegna agli amici di ieri e di oggi, è significativo dell’attaccamento alle proprie origini. Così apprendiamo, sin dalle prime pagine, come la formazione umana e tecnica di Sergio sia frutto della terra e del paese che gli ha dato i natali. Un legame indissolubile, valido tuttora, tanto da essere il punto fermo della sua storia personale, imprenditoriale e sportiva. 






La parte che interessa la mia curiosità di cronista sportivo non può evitare di incrociarsi con la base di partenza dell’uomo imprenditore di successo, costruito rubando il mestiere nelle improvvisate officine del paese della Valsassina. La terra, la campagna, l’acqua, i torrenti, i canali e le montagne, questa la cornice nel quale il piccolo Sergio apprende i primi rudimenti del lavorare e del vivere. Superare gli ostacoli di una terra amica ed ostile è il primo insegnamento, vivere nella e della natura: il cibo, le case, gli utensili, gli animali, ciò che occorre a portata di mano, l’utile senza il superfluo. Così il bambino cresce e l’abilità del padre nel trattamento dei metalli e nella costruzione delle pentole lo porta a Milano. Qualche anno come dipendente, poi il desiderio di applicare le proprie idee e la propria intraprendenza lo porta a mettersi in proprio. In pochi anni passa da lavorare per conto terzi ad una propria produzione. Per il mercato di allora è una vera rivoluzione, applica concetti innovativi in tutti settori di quella che ormai è diventata, grazie a lui, una vera e propria realtà industriale. Costruisce le proprie attrezzature, ottimizza la produzione, semplifica la contabilità, cura i rapporti con i grossisti rendendo agile ed immediata anche la post-produzione, il magazzinaggio e la vendita. 


E’ il suo meccanico di fiducia Franco Carrera che lo introduce nel mondo delle auto da corsa. Nel vicinissimo autodromo sta emergendo una neonata categoria: la Formula 875 Monza. I costi sono affrontabili, comincia così un’avventura che, manco a dirlo, lo vedrà vincente. La prima auto in comproprietà è una CRM, un telaio usato ricostruito e un motore di seconda mano. Anche il trasporto a Monza avviene con un carrello “fai da te”. Qualche test sulla “Fiorano” da casa: la Milano-Meda in costruzione. La prima volta a Monza si ritrovano sprovvisti di tuta, casco e guanti, non conoscevano l’obbligo dell’uso di questi accessori. Sarà lo stesso direttore dell’autodromo, Gianni Restelli, a reperire il materiale in prestito. La prima competizione è con lo stesso Franco, viene deciso che sarà il più veloce dei due a portare la vettura in gara. Sergio diventa così pilota e si arriva alla prima gara, i campanili del lunedì di Pasqua del 1966 salutano il debutto. La corsa è bagnata dalla più classica delle piogge primaverili, non andrà però male, superato il disagio iniziale che lo relega in ultima posizione, recupera arrivando al secondo posto. Sarà più complicato affrontare la madre nel ritorno a casa e, superato l’ostacolo, cominciò a correre con una certa regolarità. 


Un crescendo di risultati, sportivi e personali, anche la fabbrica cominciava e registrare utili importanti, una situazione che gli consente di affrontare con più tranquillità quello che ormai è qualcosa in più di un divertimento. Tra una corsa e l’altra collabora, con la Scuderia Sport Turismo, nell’organizzazione di gimkane automobilistiche che riscuotono un grande successo nelle piazze e piste kart di tutto il nord Italia. Riprende la via della pista e, nel traffico della variante Junior del circuito monzese, arriva un bel tamponamento in gara. La botta contro il guard-rail, oltre a distruggere la vettura, gli incrina due costole. ll dolore è rigorosamente nascosto agli occhi della madre, ma non è tale da farlo desistere e allontanare da quel mondo al quale ormai sente di appartenere in toto. 


Comincia a fare capolino un’idea, un canto delle sirene al quale è difficile resistere: costruire e correre con una propria vettura. Ore e matite consumate in notti e fogli bianchi e il progetto prende forma. Qualcosa che sia diverso ed innovativo, la solita filosofia universitaria delle radici montane mai dimenticate, prima applicata in fabbrica ed ora in pista. Un primo telaio completo di carrozzeria finisce ad Orazio Ragaiolo ed arriva la vittoria nel Trofeo Cadetti, siamo nel 1973. Intanto Franco Carrera sposta la sua attività a Cremona e Sergio deve pensare in proprio anche ai motori. Dopo l’omologazione della vettura tramite l’ingegner Galmanini, che da tecnico apprezza le innovazioni introdotte, lo stimola ormai più il pensiero di costruttore che di pilota. Arrivano delle richieste sollecitate dalle convincenti prestazioni ottenute dai vari piloti e la scelta diventa quasi obbligata. Per farlo completamente compra anche un banco prova per motori che saranno preparati da Romano Bartoli, fratello di quel Leo che vincerà il primo dei tanti titoli; ruba qualche consiglio al preparatore Capra di Torino, collaboratore di Abarth, a questo punto le Melesi auto diventano una realtà consolidata. 


Cinque titoli piloti: 1974 - Leo Bartoli, 1975 - Riccardo Calegari, 1977 - Enrico Mandelli, 1978 - Filippo Baj e 1979 – Romeo Maestri. Sei consecutivi come costruttore, dal 1974 al 1979, più il titolo di Orazio Ragaiolo con un telaio assemblato nella factory di Cascina del Sole. Sono anni in cui contribuisce in maniera determinante all’elezione dell’ingegner Galmanini ai vertici della CSAI, forte anche della sua acquisita autorevolezza conquistata a suon di vittorie. Misurare le quali, siano batterie o finali sembra superfluo, trionfi scritti con l’inchiostro indelebile, in una formula, storica ed irripetibile. 


A seguito di queste la C.S.A.I. gli consegnò la fascia di costruttore, un riconoscimento che gli consentiva la partecipazione a tutte le riunioni degli stessi e l’ingresso a tutte le manifestazioni motoristiche nazionali. Nel 1980, in una manifestazione promossa dall’Autodromo di Monza, gli è stata consegnata una targa, l’incisione suggella gli anni della gloria: “Melesi è stato un mito della Formula Junior degli anni ’70 e dell’autodromo di Monza”. La nuova Formula Panda, che sostituì la 875 Monza negli anni ’80, segnò la fine di un’epoca, le gloriose “pettarelle”, con loro le Melesi, divennero oggetto da collezione. Sergio rinunciò a continuare per una strada sulla quale non aveva mancato di manifestare il proprio dissenso e riprese, con più vigore, quella verso l’Università di Primaluna: iniziative sociali e sportive per restituire al proprio paese qualcosa di ciò che si era portato via, l’amore incondizionato verso quella terra e quella natura che lo ha fatto diventare “uomo”, determinato e umile, coriaceo e gentile, arrivato a cospetto dei grandi, ma che oggi tornava lì, ad abbracciare il passato e a vivere il presente. 

(Si ringraziano Sergio Melesi e Giuseppe Acquaviva per il materiale reso disponibile, senza il quale sarebbe stato impossibile raccontare questa storia)










sabato 26 giugno 2021

Trofeo Sandro Corsini 2015, Formula Junior a Monza: le foto di Giorgio Aroldi

Autodromo Nazionale Monza
Trofeo Sandro Corsini 2015, Formula Junior
© foto di Giorgio Aroldi