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domenica 26 settembre 2021

XXXIII RALLYE ELBA STORICO-TROFEO LOCMAN ITALY: VITTORIA SUL FILO DI LANA PER SALVINI-TAGLIAFERRI (PORSCHE 911 SC)


I senesi Alberto Salvini e Giacomo Tagliaferri, su una Porsche 911 RS del secondo raggruppamento, hanno vinto il XXXIII Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy, settimo appuntamento del Campionato Europeo FIA (FIA HSRC), penultimo atto della corsa “tricolore” (CIRAS) e doppia gara valida per il Trofeo A112.

 

Gara appassionante e ricca di colpi di scena come nella più viva tradizione della competizione isolana organizzata da Aci Livorno Sport, per Salvini è stato il poker di successi assoluti all’Elba, un confronto quest’anno affrontato con grande autorità per tutti e tre i giorni di svolgimento. Duelli che hanno comunque risolto la pratica solo con l’ultima prova speciale del Monte Perone, con il classico “colpo di reni” sul filo di lana davanti ai locali Andrea Volpi e Michele Maffoni, il seguitissimo ed agguerrito equipaggio locale, con a disposizione una Lancia Delta HF integrale 16V. Salvini e Volpi sono arrivati alla soglia dell’ultima prova del Monte Perone divisi da soli due decimi, con leader il pilota della città “del Palio” (3”7 il divario finale tra i due).

 

Per tre quarti del rallye, Salvini ha avuto però nel siciliano Salvatore “Totò” Riolo (grande estimatore della gara isolana, che era qui alla sua ventesima partecipazione), tornato con una Subaru Legacy Rs, il suo più acceso rivale. Le prime due prove, infatti, erano state appannaggio del pilota siciliano di Cerda, affiancato da Floris, poi affondato in classifica causa una foratura durante la settima prova, perdendo circa sei minuti, ponendosi quindi fuori dai giochi di vertice.




Volpi e Maffoni a loro volta erano partiti subito forte per andare ad insediarsi sopra il podio assoluto per non lasciarlo mai più sino alla bandiera a scacchi. Prestazione esente da errori e ricca di sensazioni e significati, quella di Volpi tra le strade amiche, che ha così riscattato la delusione del 2020, quando si dovette fermare per un guasto. A suggellare la cristallina prestazione del pilota di Portoferraio (che in Toscana è ai vertici anche nella Coppa di VI zona tra le vetture “moderne”), ci sono le firme del miglior tempo assoluto su tre prove speciali, tutte nella seconda tappa. 




Sul gradino più basso del podio assoluto ha terminato il biellese Marco Bertinotti insieme ad Andrea Rondi (Porsche 911 Rsr), autore di una prestazione d’effetto, conferma del proprio valore, con una gara che ha guardato ovviamente alla classifica tricolore del secondo raggruppamento.

 

Vittoria sicura, nel primo raggruppamento, per Nicola Salin, con Protta alle note (Porsche 911 S) con ampio margine su Antonio Parisi e Giuseppe D’Angelo (Porsche 911 S), i quai avevano soprattutto in obiettivo il macinare ancora punti pesanti per la categoria classifica europea di categoria. Salin a sua volta ha corso con problemi al cambio durante la prima tappa ma alla fine ha potuto bissare in sicurezza il successo del 2020 all’Elba, peraltro nel giorno del suo compleanno.

 

Il secondo raggruppamento, dietro a Salvini ha registrato in seconda posizione Bertinotti ed in terza ha chiuso il biellese Davide Negri, con Roberto Coppa, su una Porsche, pur con una gara condizionata da diverse difficoltà di ordine tecnico.

 

Nel terzo raggruppamento, per quanto riguarda la corsa europea gli austriaci Wagner-Zauner (Porsche 911 SC) hanno vinto con oltre quattro minuti davanti a Mauro Lombardo, con Rosario Merendino (Porsche 911 Sc), questi ultimi in difficoltà con la frizione nella prima tappa. Terzi hanno finito gli altri austriaci Putz-Putz (idem), a lungo secondi e arretrati in classifica in coincidenza dell’ultima chrono della prima tappa. In chiave tricolore vittoria sempre di Lombardo, in questo caso in lotta serrata con la pari vettura di Beschin-Migliorini.

 

Con Volpi e Maffoni vincitori, il quarto raggruppamento ha visto al secondo posto i veneti Costenaro-Gambasin, bene in evidenza con una Ford Sierra Cosworth e terzi gli sfortunati Riolo-Floris.

 

Per gli iscritti alla competizione continentale la vittoria assoluta è stata per Wagner-Zauner, il podio assoluto è stato poi per i ceki Stajf-Zelinka (Opel Kadett) e terzi hanno finito i friulani Pasutti-Campeis, con una Porsche 911 RS.

 

Le prime fasi del rallye, tra la serata di giovedì e ieri avevano tolto di scena diversi “nomi” che avrebbero potuto movimentare la gara, come il valtellinese Lucio Da Zanche (Porsche Carrera), fermato da una “toccata” e da un semiasse rotto nel corso della prima prova ed anche l’esperto “Lucky”, fermato dalla rottura della pompa dell’olio durante la terza, quando era a ridosso del podio (in quarta piazza), avendo costantemente sofferto problemi di assetto e gomme.

Tra i “nomi” in vista della sfida continentale, è uscito di scena anche l’equipaggio norvegese Jensen-Pedersen (BMW M3), che ha alzato bandiera bianca per problemi meccanici durante la terza prova, per poi ripartire con la riammissione in gara nella seconda tappa. Praticamente subito fuori dai giochi anche “Zippo”-Arena (Audi Quattro), messi fuori causa da una “toccata” nella seconda prova . Oggi le defezioni importanti sono state quella di Gabriele Noberasco, con Ciucci, su una BMW M3 e del piacentino Elia Bossalini, con la moglie Sara Gerevini, entrambi su una BMW M3. Noberasco, dopo aver chiuso al comando la classifica “europea” oggi ha versato lacrime, con il ritiro dopo la quinta prova per rottura della guarnizione di testa mentre Bossalini, arrivato sino ad occupare una perfetta quinta posizione assoluta nonostante una gara punteggiata da diversi problemi ed il numero di partenza alto, è stato fermato dal cedimento di una ruota dopo la sesta prova.

 

Nel Trofeo A112 Abarth (che all’Elba storicamente disputa due tappe come fossero due rallies separati) grande ritmo, con l’umbro Giorgio Sisani ed il senese Christian Pollini vincitori di Gara-1 e sfortunati nella seconda, in quanto si sono ritirati per guasto in Gara-2 durante l’ultima prova quando erano al comando. Sfortuna per Baldo-Marcolini, fermati da una rottura quando erano davanti a tutti nella gara-2, vinta quindi fa Fiora-Beretta, vera rivelazione della competizione elbana in ambito A112.


Quella di quest’anno è stata un’edizione particolare. E’ stata quella di non avere più Elio Niccolai, il “padre” della gara, scomparso improvvisamente lo scorso 14 maggio. Orfana del suo pilastro fondante, come tale è stato dell’ACI Livorno, il Rallye Elba storico ha proseguito la propria tradizione dell’inestimabile patrimonio umano, sportivo e tecnico che alla partenza Niccolai è stato ricordato con un minuto di raccoglimento, con tanti che evidentemente si sono emozionati.

 

(Credito foto: AmicoRally)

venerdì 24 settembre 2021

Rallye Elba Storico, miglior crono di Salvini (Porsche 911 RS) sulla PS Volterraio-Cavo



> 24 settembre 2021 - Sui 27 chilometri della Volterraio - Cavo, Alberto Salvini e Davide Tagliaferri sono i più veloci sulla Porsche 911 del 2°Raggruppamento della Scuderia Palladio Historic con il tempo di 18'47.4. Secondo tempo per il pilota di Cerda Totò Riolo con la Subaru Legacy del 4°Raggruppamento. Terzo l'elbano Andrea Volpi con la Delta Integrale a +7.7


Quarto tempo in questa PS2 per il pilota di Cefalù Angelo Lombardo con la 911 di Guagliardo, seguito dal vicentino Lucky con Fabrizia Pons (Lancia Delta Integrale) che non sembra aver risolto i problemi di assetto riscontrati nella prova d'apertura. Sesto crono per il biellese Bertinotti con la 911 RS e si inserisce il piacentino Elia Bossalini che sta facendo bene alla guida della BMW M3, l'altro big del 2°Raggruppamento Davide Negri (Porsche 911) , Gabriele Noberasco (BMW M3) e Giovanni Costenaro (Ford Sierra Rs Cosworth).


Picchia in questa prova l'Audi Quattro del 3°Rggr. del campione europeo Andrea Zivian con Nicola Arena. Segnalato fermo anche Edoardo Valente insieme a Jeanne Francoise Revenu con la Lancia 037.  La vettura n. 46 composto da Gargani e Tognarini (Opel Kadett) uscita di strada senza problemi per l'equipaggio.


Nella corsa del Campionato Europeo si mette in luce l'austriaco Karl Wagner insieme a Zauner con la Porshce 911 del 3°Raggr., davanti alla Ford Escort Rs 1.8 dell'inglese Graham.


Nel 3°Raggruppamento miglior tempo di Adriano Beschin (POrsche 911 SC) davanti al siciliano Mauro Lombardo con un altra vettura della casa di Stoccarda. Nel 1°Raggruppamento tra Porsche 911 S non molla la presa Nicola Salin e anzi aumenta il distacco da Antonello Parisi, in corsa per il titolo europeo.


Qui i tempi LIVE TIMING


(Ufficio stampa Rallye Elba Storico)

giovedì 23 settembre 2021

Campionato Italiano Rally Auto Storiche/ Lucky, Fabrizia Pons e la Lancia Delta Integrale sono pronti per il Rallye Elba Storico


Parte questa sera il XXXIII Rallye Elba Storico, una gara finora stregata per "Lucky" Luigi Battistolli e Fabrizia Pons, al via con la Lancia Delta HF integrale sia per la serie tricolore sia per la prova europea.
Dopo il successo sulla terra del Vermentino Historicu, Luigi Lucky Battistolli e Fabrizia Pons affronteranno questo weekend il settimo appuntamento del tricolore rally Auto Storiche e valido per il Campionato Europeo con la loro Lancia Delta Integrale.

“Purtroppo sono potuto arrivare solo martedì sera all'Elba dove la preparazione è sicuramente un fattore importante - esordisce il pilota vicentino - Per la macchina che guido si tratta di un rally molto difficile sia per il peso della vettura che per il caldo che toglie sino a 50 cavalli di potenza al turbo. E’ una gara che non ho mai vinto, a dir poco stregata se si considera che dal 1979 ad oggi ho collezionato un numero importante di secondi posti e sono arrivato vicino alla vittoria in almeno cinque occasioni. Non è tra i miei obiettivi il campionato italiano CIRAS, però l’Elba ha un fascino particolare e, a dispetto della concorrenza che si annuncia più che mai agguerrita, ho deciso di lanciarmi in un’ennesima sfida. Con me stesso e, naturalmente, con gli avversari. Al recente Rally del Vermentino ho già raggiunto il traguardo della vittoria nel Campionato Italiano su terra, quindi adesso correrò soltanto per cercare di iscrivere il mio nome nell'albo d'oro della manifestazione.
L'organizzazione ha spaccato in due EUROPEO ed il CIRAS creando due ordini di partenza diversi e questo ritengo sia stato un errore perché, alla fine, la classifica sarà unica. Per capirci, le prime macchine che corrono l’Europeo dovranno attendere i tempi delle vetture che partono dietro, dopo oltre un'ora e che disputano il campionato CIRAS, impedendo così di tener d'occhio gli avversari: un discorso che vale sia per l’assoluta che per i raggruppamenti e le classi. In ogni caso, siamo pronti a premere il piede sull'acceleratore e sono sicuro che lo spettacolo non mancherà”.

domenica 27 giugno 2021

Rally / Da Zanche (Porsche) sul podio europeo in Ungheria


Pecs (Ungheria), 27 giugno 2021. Lucio Da Zanche ha ripreso al meglio gli impegni nel Campionato Europeo Rally autostoriche al 54° Mecsek Rallye. Nel terzo round della serie continentale, disputato in Ungheria e con base nella città di Pecs, il pluricampione valtellinese ha agguantato il podio assoluto grazie al terzo posto conquistato al volante della Porsche 911 gruppo B del team Pentacar e gommata Pirelli. Soprattutto, Da Zanche, che per la prima volta era affiancato da Matteo Nobili nel ruolo di navigatore, è stato il migliore della sua categoria, vincendo il 4. Raggruppamento in un rally in parte anche condizionato dalla pioggia. Questo successo, che per Da Zanche è il secondo su due nell'Europeo dopo quello conquistato al Rally di Sanremo (quando vinse anche l'assoluto), consente al forte pilota di Bormio di tornare in italia con un prezioso pieno di punti e restare ai vertici del campionato.

Il commento di Da Zanche al rientro dalla trasferta in Ungheria: “A livello di risultato siamo davvero contenti, è l'ideale. La gara è stata difficile perché è arrivata anche l'acqua e, in aggiunta alla conformazione delle prove speciali, a quel punto è diventato un rally sempre più da 4 ruote motrici piuttosto che da 2. Però noi abbiamo fatto il nostro compito nella giusta maniera. Siamo stati protagonisti di una prestazione tosta grazie alla quale abbiamo raggiunto l'obiettivo di tenere dietro i rivali diretti. Ci siamo riusciti al termine di una bella sfida e ora possiamo goderci un risultato che ci permette di restare lì davanti anche nell'Europeo, oltre che nell'Italiano”.

martedì 22 giugno 2021

Rally / Da Zanche su Porsche torna in gara nell'Europeo in Ungheria


Bormio (SO), 22 giugno 2021. Dopo la top-5 assoluta e il secondo posto di 4. Raggruppamento conquistati sabato scorso al Rally Lana in provincia di Biella, Lucio Da Zanche riprende gli impegni nel Campionato Europeo Rally autostoriche al 54° Mecsek Rallye, terzo round della serie continentale con base a-Pecs, città dell'Ungheria meridionale a 200 km da Budapest. Nell'evento magiaro il pluricampione valtellinese ritrova il volante della Porsche 911 gruppo B del team Pentacar gommata Pirelli e al suo fianco in abitacolo porterà con sé una novità: per la prima volta, infatti, ad affiancarlo nel ruolo di navigatore ci sarà Matteo Nobili, giovane ma esperto co-driver pavese in passato impegnato anche con Enrico Melli, nome molto noto in ambito Pentacar.

Per Da Zanche si tratta del secondo impegno sui tre che l'Europeo ha fin qui disputato in stagione dopo aver vinto la tappa casalinga a inizio stagione, ovvero il Rally di Sanremo (che valeva anche per l'Italiano). Il Mecsek Rallye è la terza prova delle nove previste nel calendario continentale e tra i partenti, sempre su una Porsche della factory di Colico, avrà pure il team principal Maurizio Pagella, presente con il fido Roberto Brea alle note.

Il commento di Da Zanche in vista della trasferta in Ungheria: “Proprio al Mecsek Rallye ho vinto il mio titolo europeo nel 2014 e quindi ne conservo ricordi a loro modo speciali. Veniamo da una buona prestazione al Lana, dove non siamo saliti sul podio assoluto ma abbiamo centrato punti molto importanti per il Campionato Italiano. Ora dobbiamo tornare a puntare ai vertici, a far bene e a portare a casa altri punti preziosi stavolta per la classifica europea. La macchina e il team sono delle certezze e il supporto sarà massimo come sempre. Con Matteo Nobili dovremo un attimo trovare il feeling ma questo è un aspetto che non mi preoccupa e siamo ben focalizzati su quanto ci aspetta in gara”. (Agenzia ErregiMedia)

Il rally ungherese si disputa in due giornate a partire da venerdì alle 16.50. La cerimonia di partenza sarà seguita dalle prime due speciali (due passaggi sulla lunga “Pecsvarad-Zobak” di 18,15 km) prima del riordino notturno. Si riparte da Pecs sabato mattina alle 7.30 per affrontare ulteriori 9 prove, ovvero tre passaggi sulle “Arpadteto-Orfu” (13,6 km), “Alsomocsolad-Mecsekpoloske” (14,1 km) e “Zobakpuszta-Pecsvarad” (11,95 km). Arrivo finale alle 19.21 dopo aver completato in tutto 11 prove speciali per un totale di 155,25 chilometri contro il cronometro sui complessivi 525,28 previsti dall'evento.

martedì 6 aprile 2021

Quindici gli alfieri del Team Bassano al Rally Sanremo Storico


Romano d'Ezzelino (VI), 6 aprile 2021 – Parte con un numero importante d'iscritti la nuova stagione nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche per il Team Bassano che, da detentore, tenterà una nuova scalata allo scudetto tricolore tra le scuderie; ma non solo. Sono infatti ben quindici gli equipaggi che all'imminente Rally Sanremo difenderanno i colori del team guidato da Mauro Valerio.

Una squadra con conferme e novità, e tra quest'ultime, quella che vedrà "Lucky" e Fabrizia Pons vestire i colori della compagine bassanese nei rally valevoli per il Campionato Europeo, Serie che avrà inizio proprio dalla gara ligure dopo l'annullamento dell'edizione 2020; nuovamente al via con la Lancia Delta Integrale 16V Gruppo A, il duo cercherà il terzo successo al Sanremo. Situazione simile, in ottica Europeo, per Paolo Pasutti e Jean Campeis che tenteranno la rincorsa al titolo continentale con l'abituale Porsche 911 RSR Gruppo 4. Proseguendo con l'elenco, salta all'occhio la vettura con la quale Matteo Luise si presenta al via, ovvero la Subaru Legacy 4x4 Gruppo A, la medesima con la quale vinse il Rally Storico di Adria del 2017 assieme a Fabrizio Handel con cui torna a far coppia per l'occasione, candidandosi come possibile outsider.

Con una seconda Delta Integrale 16V Gruppo A, dopo il recente esordio nel Campionato Terra, si schierano al via Paolo Baggio e Flavio Zanella, mentre per Enrico Volpato e Samuele Sordelli va ad iniziare una nuova stagione con la competitiva Ford Escort RS Gruppo 4. "Derby casalingo" nel gruppo B tra la Porsche 911 SC/RS di Ermanno Sordi con Romano Belfiore alle note e la Lancia Rally 037 di Edoardo Valente e Jeanne Françoise Revenu, mentre per Massimo Giudicelli e Paola Ferrari inizia una nuova sfida con la Volkswagen Golf GTI Gruppo 2 griffata dallo scudetto tricolore. Seguono a ruota, con un gradito rientro nel CIR, Maurizio Elia e Luisa Zumelli sulla Ford Escort RS MK I Gruppo 2 e alla gara di casa non poteva mancare Enrico Canetti che ritrova il volante dell'Opel Corsa GSI Gruppo A e Cristian Pollini alle note. Se leggere nell'elenco Giacomo Questi e Giovanni Morina con l'Opel Ascona SR Gruppo 2 rappresenta una conferma, sono invece tre gli equipaggi al debutto nelle fila della scuderia dall'ovale azzurro: Luca Bova con la Renault 5 GT Turbo Gruppo N condivisa con Emanuele Mischi, Cristiano Guasti ed Ezio Scala su Opel Kadett GT/e Gruppo 2 e, infine, Alfredo Gippetto e Giuseppe Lusco con un'altra Volkswagen Golf GTI Gruppo 2; a chiudere il gruppo, l'immancabile Autobianchi A112 Abarth: quella di Rosario Pennisi ed Angelo Bregliasco che, sulle strade di casa se la dovranno vedere con un'agguerrita concorrenza nella classe 2-1150.

La gara scatterà nella mattinata di venerdì 9 aprile e si concluderà nel primo pomeriggio di sabato dopo due tappe e quattordici prove speciali per 131,30 chilometri cronometrati; sei le prove del primo giorno, otto nel secondo.

Oltre alle quindici in gara nel rally storico, altre tre vetture porteranno i colori del Team Bassano nei due rally dedicati alle moderne: in quello valevole per il CIR, con una Skoda Fabia R5 sarà al via Italo Ferrara il quale, alla soglia delle 81 primavera non ha alcuna intenzione di smettere di correre: al suo fianco l'immancabile Gabriele Bobbio. Della partita anche Enzo Tomeo e Luca Rossanino su Fiat Uno 70 Gruppo A mentre, nell'abbinato Rally delle Palme, toccherà ad Antonio Giamberardino e Franca Scannella su Citroen C2 Racing Start Plus. (Andrea Zanovello)

 

lunedì 5 aprile 2021

Rally / Matteo Luise si regala il Sanremo storico sulla Subaru Legacy di Balletti Motorsport



I sogni son desideri e quale miglior desiderio poteva trasformarsi da un sogno ad una splendida realtà se non quello di festeggiare il proprio compleanno regalandosi una partecipazione di spessore, su una vettura di prestigio, con un vecchio amico.
Questa, in sintesi, la presenza di Matteo Luise all’edizione numero trentasei del Sanremo Rally Storico, primo appuntamento del FIA European Historic Rally Championship e del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, in programma per il prossimo fine weekend, tra Venerdì e Sabato.

Un tuffo nel passato, quello del pilota di Adria, pronto a tornare su quelle stesse strade che lo videro in campo nel 1996, quando il Sanremo era sinonimo di mondiale rally per tutta l’Italia.
A distanza di cinque anni dall’ultima apparizione sulla Subaru Legacy gruppo A di Balletti Motorsport, conclusa con la vittoria assoluta nel Rally Storico Città di Adria, il portacolori di Team Bassano ritroverà al proprio fianco un vecchio amico, compaesano: Fabrizio Handel.

“Era da un pezzo che lavoravamo a questo progetto” – racconta Luise – “ed il mio sogno era quello di poter partecipare ad una gara del Campionato Italiano Rally Auto Storiche con la Subaru dei Balletti. Non solo saremo al via di una gara del CIRAS ma anche di una gara valevole come prima prova dell’europeo. Ritrovare il team dei fratelli Balletti e l’amico Fabrizio Handel, dopo quella vittoria del 2017, sarà un mix di emozioni davvero speciali. Sono felice.”

Una partecipazione spot, quella di Luise al Sanremo, con tanta voglia di divertirsi e, perchè no, di confrontarsi con i big continentali e del tricolore, nelle due giornate di gara previste.

“È naturale che non partiamo per vincere” – sottolinea Luise – “perchè si tratta della seconda volta che guido una vettura che, dopo averla provata in un breve test qualche giorno fa, è cambiata profondamente rispetto al 2017. Cercheremo prima di tutto di gustarci questo regalo, divertendoci e vivendolo nella gioia di essere presenti. Se poi arriva il risultato ben venga.”

Due le tappe previste per la versione storica del Sanremo 2021, a partire dalla giornata di Venerdì 9 Aprile che conterà sei prove speciali, tre da ripetere per due tornate, a partire dalla “Calderara” (8,03 km), seguita da “Caravonica” (11,48 km) e da “Colle d’Oggia” (7,89 km). Al Sabato saranno ben otto i tratti cronometrati in programma, con nomi che hanno fatto la storia mondiale della riviera ligure: “Vignai” (14,23 km), “Bignone” (10,51 km), “Perinaldo” (6,15 km) e “Semoigo” (7,36 km) saranno percorsi dai concorrenti per due passaggi in sequenza.

“È da un po’ di anni che manco da Sanremo” – aggiunge Luise – “e l’ultima volta che ho corso qui la gara, facendo parte del mondiale, era mista terra ed asfalto. Qui correremo solo sull’asfalto e mi ricordo prove molto belle e tecniche. Tornare a Sanremo con un pacchetto di questo tipo è una gioia. Non vedo l’ora di risalire su quella splendida Subaru Legacy gruppo A.”

martedì 24 settembre 2019

Team Bassano di ritorno dall'Elba


Reduce da una nuova impegnativa trasferta all'Isola d'Elba, per il Team Bassano è una volta di più la performante Fiat Ritmo 130 di Matteo Luise e Melissa Ferro a portare il miglior risultato al termine del Rallye Elba Storico, valevole quale penultimo appuntamento del Campionato Italiano e dell'Europeo. Il duo polesano, forte della ritrovata affidabilità della vettura, ha nuovamente stupito con tempi di assoluto livello che hanno permesso di centrare una splendida ottava prestazione assoluta, vincendo la propria classe e risultando i più veloci tra le numerose "due litri" in gara. Di notevole spessore anche la gara dei locali Riccardo Galullo e Giada Mattei, tredicesimi assoluti e secondi di classe dietro a Luise, con la Peugeot 205 Gti Gruppo A, stessa vettura utilizzata da Maurizio Cochis e Milva Manganone che completano il podio di classe, salendo sul terzo gradino grazie alla diciannovesima prestazione assoluta. Bella prova sulle strade di casa per Massimo Giudicelli secondo di classe con la Volkswagen Golf Gti Gruppo 2 condivisa con Paola Ferrari e fatiche terminate anche per Carlo Falcone e Pietro Ometto secondi di classe su Lancia Rally 037 e sul gradino 26 della globale.
Applausi meritati per Italo Ferrara che alla soglia degli ottant'anni guida per tre giorni con tenacia la Porsche 911 SC/RS Gruppo 4 e, con Gabriele Bobbio alle note, chiude sesto di classe e trentesimo assoluto. Gara conclusa anche per Leonardo e Fabrizio Pierulivo su l'Opel Kadett GSI Gruppo A che portano in quarta posizione di categoria, precedendo i compagni di squadra Giulio e Pietro Pes Di San Vittorio, quinti con una vettura gemella. Ancora un Pierulivo al traguardo: Gianfranco con la Renault 5 Gt Turbo e Leonardo Ratti alle note, chiude sesto di classe; coppa dei secondi classificati nella 2-2000 per Giacomo Questi e Giovanni Morina, trentottesimi con l'Opel Ascona SR Gruppo 2, mentre la Kadett SR Gruppo 2 di Peter ed Elke Goeckel chiude quarta. La classifica delle Scuderie vede al terzo posto piazzarsi il Team Bassano. Assenti dalla classifica, quasi tutti per problemi meccanici, i seguenti equipaggi: Marco Galullo e Simona Calandriello su Peugeot 205 Rallye, Federico Ormezzano e Maurizio Torlasco su Talbot Sunbeam Lotus, Gabriele Noberasco e Giacomo Ciucci su BMW M3, Maurizio Amanti e Rita Masi su Triumph TR7, Nicola Tricomi e Alessio Orzati su Opel Kadett GT/e; è stata, invece, una toccata ad aver messo fine alla gara della Porsche 911 RSR di Giampaolo Mantovani e Luigi Annoni. 

Ricco di colpi di scena anche il Trofeo A112 Abarth Yokohama che contava tredici equipaggi del Team Bassano, al via di un rally che ha assegnato il titolo con una gara d'anticipo: Raffaele Scalabrin e Giulia Paganoni, aggiudicandosi "Gara 1" hanno centrato l'obbiettivo, il secondo consecutivo per il pilota; Giorgio Sisani e Cristian Pollini hanno primeggiato per un'inezia in "Gara 2" precedendo Massimo Gallione e Vincenzo Torricelli. 

Nella gara di regolarità, Fumagalli e Centenari si sono classificati tredicesimi assoluti con la Fiat 124 Abarth.

Si registra, infine, ancora un buon risultato per Andrea Giacoppo e Daniela Grillone Tecioiu che al Gran Premio Nuvolari si sono classificati dodicesimi assoluti e primi della loro categoria con la Mercedes 230SL; menzione anche per Tiziano Savioli, quarto assoluto tra le vetture storiche con l'Opel Kadett GT/e allo Slalom dei Colli Euganei svoltosi ad Este (PD). 

Foto da ACI Sport

sabato 21 settembre 2019

Alberto Salvini (Porsche 911 Sc) vince il XXXI Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy


21 settembre 2019 – Quinta soddisfazione, al Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy, per la coppia senese composta da Alberto Salvini e Davide Tagliaferri su una Porsche 911 Sc, i quali si sono aggiudicati oggi la XXXI edizione della gara, penultimo atto della serie tricolore (CIRAS) e del Campionato Europeo della specialità (FIA EHRSC).
Il successo della coppia senese è maturato nel finale di gara, riuscendo a tener testa a valtellinese Lucio Da Zanche, in coppia con il conterraneo Daniele De Luis, in una spettacolare seconda tappa. Salvini aveva concluso la prima porzione di gara (corsa tra la serata di giovedì e venerdì) al comando con un vantaggio seppur risicato, poi azzerato appunto dal driver di Bormio in avvio della giornata odierna, dopo un inizio sofferto per via delle scelte di gomme.


La parte finale del rallye, oggi, ha visto Salvini e Da Zanche scontrarsi in modo acceso sul filo dei decimi di secondo, un dualismo spettacolare che ha tenuto il risultato aperto sino agli ultimi chilometri, con il senese (al volante di una vettura inferiore all’avversario), che ha poi primeggiato sull’altro per soli 5”2, aggiudicandosi quindi anche il secondo raggruppamento, con un attacco deciso sull’ultima occasione cronometrata.


Per Da Zanche arriva comunque una meritata seconda posizione finale, aggiudicandosi il quarto raggruppamento, conferma dell’ottimo feeling con le strade elbane, mentre terzo sotto la bandiera a scacchi è transitato il locale Andrea Volpi, con Maffoni alle note, al debutto su una Lancia Delta integrale. Sempre autori di ottimi tempi parziali, con i quali si sono ben distinti contro diversi specialisti delle vetture storiche, i due elbani di Portoferraio sono arrivati anche secondi del quarto raggruppamento.

Ai vertici, ma fuori dal podio, in quarta posizione, il siciliano amico dell’Elba “Totò” Riolo, al via stavolta con una Ford Sierra Cosworth. Al termine di una gara abbastanza travagliata per varie problematiche meccaniche, il blasonato ed eclettico pilota di Cerda ha trovato il sorriso, confermando anche in questo caso un particolare stimolo con le strade che lui definisce oramai “di casa”.

Top five completata poi da un altro siciliano, il cefaludese Angelo Lombardo, con alle note Giuseppe Livecchi, su una Porsche 911 Sc. Sempre ai vertici con una prestazione concreta, i due hanno vinto con ampio merito il terzo raggruppamento davanti all’alessandrino Andrea “Zippo” Zivian, con Nicola Arena, su un’Audi Quattro. Questi ultimi hanno corso solo in ottica “continentale” (dopo l’amaro ritiro in Friuli a fine agosto), controllando le mosse dei competitor, in particolar modo i finlandesi Peltonen (il leader del raggruppamento in ambito europeo, con una Toyota Starlet) e Veikkanen (Porsche 911) oltre che dell’austriaco Wagner (Porsche), pesantemente attardato già dalle prime battute di gara da problemi meccanici.

Il primo raggruppamento è stato appannaggio di Dall’Acqua-Galli e la loro ennesima Porsche 911. Seconda posizione per i leader continentali (oltre che “tricolori”) Antonio Parisi-Giuseppe D’Angelo, che a loro volta hanno saputo controllare con tranquillità i loro principali competitor per il Campionato Europeo, gli inglesi Ernie e Karen Graham (Ford Escort Twin Cam), terzi e staccati da loro di oltre un minuto. Con questa performance Parisi e D’Angelo hanno festeggiato all’Elba la conquista del titolo Europeo di categoria.

Il Trofeo A112 Abarth Yokohama, dopo la vittoria di tappa 1 andata al leader del Campionato Scalabrin, la tappa 2 ha rivisto lo stesso pilota siglare il bis stavolta davanti a dall’Avo e Nardi, che nella prima tappa erano giunti rispettivamente terzo e quarto.

Ritiri “di spessore” sono stati quelli di “Lucky” fermato nella prima tappa da problemi al motore quando era in lotta per il vertice, del senese Pierangioli (Ford Sierra Cosworth) per un semiasse (PS3), di Federico Ormezzano (Talbot Lotus, per problemi meccanici) e pure dell’altro acclamatissimo locale Francesco Bettini (Lancia Delta integrale), partito arrembante ed in testa alla gara per due prove, prima di venire rallentato da problemi di alimentazione e poi fermato definitivamente dal cambio. Stop anche per il finlandese Myrsell (Porsche) ad inizio seconda tappa.


- Foto AmicoRally e Ponti)

domenica 1 settembre 2019

Tricolore Rally AutoStoriche/ Da Zanche-De Luis (Porsche 911 SC) vincono il 24° Rally Alpi Orientali Historic


- 31 agosto 2019 – Bis servito nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche per Lucio Da Zanche e Daniele De Luis su Porsche 911 SC che si aggiudicano il secondo successo tricolore nel 24° Rally Alpi Orientali Historic, gara organizzata dalla Scuderia Friuli ACU valida anche per il FIA European Historic Sporting Rally Championship. Il valtellinese ha centrato la seconda vittoria consecutiva nella massima serie nazionale sfruttando al massimo i cavalli della sua potente Gruppo B del team Pentacar. Una corsa sempre in testa, da start a stop, costellata da 6 scratch su 8 tratti cronometrati effettuati. Da Zanche con la sua Porsche 911 Gruppo B di 4° Raggruppamento ha vinto 6 tratti cronometrati su 8 effettuati e non ha lasciato spazio agli avversari. Eppure erano in molti, i migliori nel panorama rallistico internazionale tra i big dell'Europeo e dell'Italiano. Tra questi proprio il leader delle due competizioni "Lucky". Il vicentino sulla Lancia Delta Integrale è sempre più numero uno, anche grazie a questo secondo posto friulano portato a casa con l'esperienza di chi guarda scappare l'avversario e inizia a ragionare in chiave Campionato. Dopo l'ultima prova "Mersino" Battistolli affiancato da Fabrizia Pons sulla straordinaria Gruppo A è paga 15'' da Da Zanche anche a causa di una penalità di 10'' per ritardo ad un controllo orario. Da applausi anche il terzo assoluto messo a segno dal biellese Marco Bertinotti con Andrea Rondi che, a bordo dell'impeccabile Porsche 911 RSR, raddoppia la vittoria del Lana e rafforza il primato nel "secondo".
Appena una spanna sotto al podio assoluto si piazza Maurizio Finati insieme alla moglie navigatrice Martina Condotto, che si piazzano al quarto posto e sul podio di raggruppamento dopo una corsa in crescendo sulla Lancia Rally 037 di "quarto".

La vittoria nel 3° Raggruppamento va invece all'austriaco Karl Wagner con Gerda Zauner quinto assoluto su Porsche 911, che raccoglie per strada il successo sfuggito di mano a "Zippo", autore di un dritto insieme a Denis Piceno sulla Audi Quattro a pochi chilometri dal traguardo. Eppure Zivian era stato autore di un rally da protagonista, sempre al comando del "terzo", fino ad incappare nell'incidente, senza gravi conseguenze, proprio sul più bello. La prova "Mersino" si rivela indigesta anche per Roberto Rimoldi e Roberto Consiglio che, quando stavano per assaporare il secondo posto di raggruppamento, sono stati frenati dalle noie meccaniche alla loro Porsche 911 SC, spenta a metà della speciale. Fa un bel passo avanti proprio in base a queste vicissitudini Marco Grosso, navigato da Marco Torlasco sulla Porsche 911 SC. "MGM" alla fine è primo tra gli italiani e secondo alle spalle di Wagner nel terzo davanti al finlandese Veikkanen su altra Porsche 911.

Guardando alla virtuale classifica assoluta dell'Alpi Orientali si evidenziano altre prime firme del Campionato Italiano. Ad Udine c'è soddisfazione appunto per Dino Vicario e Marina Frasson, secondi nel 2° Raggruppamento alle spalle di Bertinotti e al settimo posto generale sulla Ford Escort RS. Un risultato strappato nella fase calda a Maurizio Pagella, patron di Pentacar, che non riesce ad imitare il successo del suo portacolori Da Zanche, ma si piazza comunque a podio nel "secondo" e nono assoluto sulla Porsche 911 RS con alle note Roberto Brea.
Ottimo piazzamento per Matteo Luise e Melissa Ferro che intascano il successo di classe ma soprattutto si tolgono la soddisfazione di chiudere in ottava posizione assoluta e dietro alle supercar del 4° Raggruppamento al volante della loro Fiat Ritmo 130 Abarth.

Davvero spettacolare il duello che ha interessato il 1° Raggruppamento. Un testa a testa lungo 265 chilometri quello tra Dell'Acqua e Parisi, entrambi al volante di Porsche 911 S. Allo start della decima ed ultima prova "Mersino" era davanti Parisi per appena 4 decimi. L'ultimo tratto cronometrato però vede l'exploit di Marco Dell'Acqua e Alberto Galli, con il preparatore Mimmo Guagliardo che riesce a risolvere i problemi alla performante vettura tedesca e permette all'equipaggio di marcare un parziale di 27'' che non lascia scampo agli avversari. Nello Parisi e Giuseppe D'Angelo si accontentano comunque di un secondo posto che rafforza la loro leadership di 1° raggruppamento per l'Europeo.

CLASSIFICA ASSOLUTA ALPI ORIENTALI HISTORIC: 
1. Da Zanche-De Luis (Porsche 911 SC) in 1:30'35.0; 2. ''Lucky''-Pons (Lancia Delta Integrale) a 15.0; 3. Bertinotti-Rondi (Porsche 911 RSR) a 1'30.8; 4. Finati-Codotto (Lancia Rally 037) a 1'53.8; 5. Wagner-Zauner (Porsche 911) a 2'01.0; 6. Myrsell-Junttila (Porsche 911 SC) a 4'28.6; 7. Vicario-Frasson (Ford Escort RS) a 6'33.6; 8. Luise-Ferro (Fiat Ritmo 130 Abarth) a 6'40.6; 9. Pagella-Brea (Porsche 911 RS) a 6'45.9; 10. Mekler-Mekler-Miko (Alfa Romeo Gtam) a 7'48.5; 11. ''Mgm''-Torlasco (Porsche 911 SC) a 8'31.0; 12. Doretto-Arcangioli (Honda Civic) a 8'37.6; 13. Johnsen-Johnsen (Porsche 911 RSR) a 9'17.9

mercoledì 28 agosto 2019

Rally AutoStoriche/ Il Team Guagliardo in forze all'Alpi Orientali Historic


In archivio la pausa estiva, il Team Guagliardo si rigetterà nella mischia agonistica in occasione del 24° Rally Alpi Orientali Historic, prestigioso appuntamento valido per i Campionati Europeo e Italiano Rally Auto Storiche, in programma il prossimo fine settimana nell’entroterra dell’Udinese. Per l’occasione, la squadra capitanata dall’eclettico pilota-preparatore siciliano schiererà ben sette equipaggi, in vista di un finale di stagione che si preannuncia al cardiopalma. 
Procedendo con ordine, da registrare il rientro dell’esperto Mats Myrsell, già tre volte campione continentale di specialità (2012, 2013 e 2015) al quale sarà affidata la Porsche 911/Sc di Gruppo B. Reduce dalla sfortunata parentesi al Rallye Weiz, lo scorso luglio, il gentleman driver svedese, in coppia col connazionale Esko Junttila, vorrà riscattarsi puntando a un piazzamento di rilievo per provare a riagguantare il vertice del 4° Raggruppamento nella serie internazionale.

Nel 3° Raggruppamento, invece, potrebbe profilarsi un avvincente confronto tutto in “famiglia”. L’attuale leader tricolore Roberto Rimoldi (Porsche 911/Sc), navigato da Roberto Consiglio, poco assistito dalla dea bendata nelle ultime uscite, mirerà ad allungare in campionato pur dovendosi sempre guardare dagli attacchi del compagno di squadra Angelo Lombardo (Porsche 911/Sc), secondo nella classifica provvisoria di categoria. Il “rookie” siciliano, infatti, affiancato nell’abitacolo dal corregionale Giuseppe Livecchi e pur chiamato all’ennesimo esordio stagionale, sino ad oggi si è rivelato tra i migliori interpreti dell’intero circus nazionale. Sarà della partita anche Alessandro Russo (Porsche 911/Sc), coadiuvato alle note da Angelo Pastorino.

Andando al 2° Raggruppamento, particolare attenzione rivolta ai friulani Paolo Pasutti (Porsche 911 Carrera Rs) e Giovanni Battista Campeis, attesi alla gara di casa. L’affiatato binomio locale, infatti, andrà a caccia di punti pesanti nell’”Europeo” col fine di accorciare ulteriormente le distanze dal capofila, il belga Carlo Mylle (assente in Friuli), dopo la significativa vittoria messa a segno nella trasferta austriaca di Weiz. Nell’”Italiano”, invece, vorranno ben figurare Davide Negri (Porsche 911 Carrera Rs) e Roberto Coppa, in piena lotta per il titolo.

Per concludere con Marco Dell’Acqua (Porsche 911/S) e Alberto Galli, sempre altamente competitivi e in corsa nel 1° Raggruppamento. La manifestazione, articolata su 10 prove speciali, scatterà da Gemona del Friuli venerdì 30 agosto per concludersi l’indomani a Udine; previsti 151,8 chilometri di tratti cronometrati.

Nella foto: Marco Dell'Acqua durante il Rally Lana Storico

giovedì 15 agosto 2019

RALLY/ TUTTO PRONTO PER IL 24° ALPI ORIENTALI HISTORIC


Non solo sfide tricolori “moderne”, questo fine mese in Friuli, ma anche “storiche” con l'appuntamento con il 24° Rally Alpi Orientali Historic, il classico organizzato dalla Scuderia Friuli Acu, in programma quest’anno venerdì 30 e sabato 31 agosto. Con le iscrizioni aperte (chiusura fissata per le vetture “storiche” al 22 agosto), la gara sta catalizzando l’interesse degli addetti ai lavori e degli appassionati sulla sesta prova del Campionato Europeo Rally Storici FIA (EHSRC) e sulla contemporanea gara “tricolore” (CIRAS), anche in questo caso sesto atto stagionale.

Sarà la città di Gemona del Friuli, il fulcro vitale della gara “historic”, dopo le fortunate e convincenti annate passate trascorse insieme al rally anche “moderno”. Gemona è lo stimolo principale del progetto “Sportland”, che punta a valorizzare l’economia e il turismo dell’area Pedemontana e dell’Alto Friuli grazie alle molteplici discipline sportive che è possibile praticare nel territorio e che coinvolgono un numero sempre più crescente di appassionati. L’Amministrazione Comunale di Gemona del Friuli, in passato, si è fatta promotrice del progetto “Gemona città dello sport e del benstare” grazie al sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dell’Azienda per i Servizi Sanitari n. 3 “Alto Friuli, collinare e medio Friuli”, e ha visto l’adesione di 17 Comuni che vanno dalla pedemontana friulana a quelli della conca tolmezzina.

Se la serie continentale nel fine settimana passato ha consumato la quinta prova sugli sterrati del Rally Lathi in Finlandia, peraltro rimescolando un poco le carte e accorciando alcune classifiche, la corsa tricolore è ferma da fine giugno, con il Rally della Lana di Biella e le classifiche dei varii raggruppamenti non sono certo al sicuro da sorprese, facendo prevedere un “Alpi” decisamente frizzante.

In ambito continentale, dopo l’ultima vittoria delle tre quest’anno, in Austria (Rally Weiz), il quarto raggruppamento è in mano a “Lucky” e la sua Lancia Delta Integrale. Assente in Finlandia, il pluridecorato vicentino certamente vorrà sfruttare le strade friulane per incentivare la sua leadership europea e nonché quella tricolore, essendo al comando anche dell’assoluta del CIRAS. Da dire, che per la corsa continentale si è fatto sotto “pericolosamente” l’inglese Will Graham, quinto assoluto in Finlandia ed a pieni punti tra gli iscritti alla serie, quindi adesso è ad un solo punto dalla vetta.
Nel terzo raggruppamento continentale, se saranno entrambi presenti a Udine, i finlandesi Pentti Veikkanen e Esa Peltonen si potranno giocare molto della loro stagione. In Finlandia ha preso pieni punti Peltonen, con una prova di forza, ed adesso comanda la classifica davanti di soli sei punti al piemontese “Zippo”, Andrea Zivian, visto in gran forma sugli sterrati finnici, il quale sarà molto atteso in Friuli, con la sua Audi Quattro. Ed attenzione anche all’austriaco Wagner, in grado di rimescolare le carte in una gara che ha sempre apprezzato.
Il secondo raggruppamento vede al comando il belga Carlo Mylle, reduce da una disavventura in Finlandia, un incidente che, alla fine, con anche diversi altri incappati in errori, non ha influito nella propria leadership davanti al friulano Paolo Pasutti, con altri ben 18 punti incamerati. Pasutti assente sugli sterrati della terra dei laghi, attende le strade di casa per mettere in crisi il primo in classifica e non sono escluse sorprese.
Azzerato, invece, il vantaggio di Antonio Parisi, nel primo raggruppamento. Con la gara in Finlandia, Ernie Graham e la sua Ford Escort ha approfittato dell’assenza del leader per raggiungerlo ed appaiarlo in vetta alla classifica con una vittoria di grande effetto, affiancato dalla moglie. La gara di casa ha portato bene anche al locale Elias Kivitila, con la BMW 2002 Ti, che con la seconda posizione dietro a Graham ha incamerato punti pesanti per passare terzo a scapito dell’altro italiano Carlo Fiorito, assente. Ha poi fatto progressi importanti in classifica pure l’altro finnico Sverre Norrgard, con il terzo posto. Anche in questo caso si attendono, in Friuli “piesse” scoppiettanti.

Le vicende tricolori. Sinora con le cinque gare disputate, il tricolore rally storici si è confermato sia di alto livello tecnico che anche spettacolare. I varii raggruppamenti sono “aperti” ad un rush finale d’effetto.

Il primo raggruppamento è in mano ad Antonio Parisi (Porsche 911), con soli cinque punti di vantaggio su Marco dall’Acqua (Porsche 911) e sicuramente il fatto dell’aver visto azzerarsi il vantaggio continentale dopo l’ultima gara in Finlandia, per Parisi sarà la molla certamente per un attacco deciso per ribadire il proprio status.
Si prevede del fermento per la classifica fuori dal podio, con diversi che andranno in cerca di punti importanti, tipo il terzo, Pierluigi Fullone (BMW 2002 Ti), appaiato con 20 punti a Massimo Giuliani e la sua Lancia Fulvia Hf.
Il secondo raggruppamento vede un dualismo in vetta alla classifica, con dieci punti che dividono l’attuale leader, Marco Bertinotti (Porsche 911 RSr, 90 punti) ed il secondo, il biellese Davide Negri (Porsche 9 RS, con 80 punti), con il terzo lontanissimo, Valter Anzilero (Ford Escort RS), che ha solo 47 punti, seguito a sua volta da un solo punto da un gRande del rallismo italiano del passato, Tony Fassina, con la Lancia Stratos . Certamente le vicende saranno caratterizzate dal tentativo di Negri di avvicinare sensibilmente Bertinotti e di Fassina per insediarsi al terzo posto.
Undici, i punti, che dividono il leader del terzo raggruppamento, Roberto Rimoldi (Porsche 911), da Angelo Lombardo (idem) con il piemontese “Zippo” Andrea Zivian e la sua Audi Quattro più staccati al terzo posto. Nulla di consolidato, quindi, con le strade udinesi che potranno fare da scenario a duelli interessanti, tra l’altro con Zivian che sarà impegnato anche nelle vicende continentali, le quali potranno fare da grande stimolo per la corsa tricolore.

Nel quarto raggruppamento è leader “Lucky” Battistolli, con la Lancia Delta Integrale. Chiaro che cercherà il successo in doppia ottica, a quella tricolore aggiungerà anche quella continentale. Si attende di sapere se ci sarà il siciliano Salvatore “Totò” Riolo (Subaru Legacy), uno che in Friuli si è spesso ispirato, per cercare di ridurre il gap che adesso conta ben 33 punti, con terzo la new generation dei Battistolli, rappresentata da giovane Alberto (Lancia Rally 037), ad 11 punti dal pilota di Cerda. Dietro, a soli 4 punti preme il valtellinese Lucio Da Zanche (Porsche 911 SC), autore di una grande performance all’ultimo appuntamento di Biella, quindi motivato a vivacizzare il finale di campionato.

A fare da scenario alle sfide tricolori c’è un percorso di alto livello. Che quest'anno vede un notevole cambiamento solo nella prima giornata di gara che inizierà nel pomeriggio di venerdì 30 agosto, per le vetture storiche alle 10,45 da Gemona del Friuli. La prima prova sarà quella di Valle di Soffumbergo nel comune di Faedis lunga circa 11 chilometri con partenza dalla località di Campeglio. La prova viene proposta in senso contrario a quello tradizionale, con la ripida salita verso Colloredo e Valle e l’altrettanto difficile ed impegnativa discesa verso Canal di Grivò.
La prova si percorre per due volte. Alla fine della discesa di Valle si gira verso destra per inerpicarsi verso la località di Gradischiutta da dove si partirà per la seconda prova della giornata, la “Malghe di Porzûs” (14,320 Km.) un nome importante atto a ricordare il tragico avvenimento che durante la resistenza della seconda guerra mondiale insanguinò proprio quella zona. In pratica è l’insieme delle prove di Canebola e Porzûs messe assieme invertendo il senso di marcia. Dicevamo che si parte da Gradischiutta, si attraversa l'abitato di Canebola, si affronta l'inversione di Bocchetta S. Antonio per prendere la strada della Malghe in leggera salita per poi affrontare la discesa di Porzûs piuttosto ripida e stretta da cui si può vedere, nelle giornate limpide, l'intera pianura friulana fino al mare. La fine prova alcuni chilometri dopo la chiesetta dell'apparizione Mariana. Interessati i comuni di Faedis ed Attimis.
L'intervallo tra le due prove sarà occupato dal riordino in paese ad Attimis dedicato all'appena scomparso grande amico del Rally, il caro Ennio Del Fabbro. Corse di nuovo le due prove i concorrenti andranno verso il secondo riordino di Tricesimo, gradita “new entry” nel contesto della gara. Il riordino notturno sarà a Gemona del Friuli

L'indomani, 31 agosto, si ripropone la stessa gara dell'edizione del CIWRC dell’anno passato, molto difficile ed impegnativa che vede tre classiche prove con un riordino a Città Fiera. Per cui: uscita dal riordinamento notturno dalle ore 7,30, poi via alle sfide. “Trivio-San Leonardo” (14,150 Km.), “Drenchia” (14,820 Km.) e “Mersino” (21,720 Km.) nell'ordine e per due volte, per poi raggiungere l'arrivo finale in Piazza LIbertà ad Udine a partire dalle ore 16,45, quindi prima della gara “moderna”. (MGT Comunicazione)

Nella foto: "Lucky"-Pons, i leader della classifica assoluta del Campionato Italiano Rally AutoStoriche (foto Aci Sport/Max Ponti)