martedì 3 settembre 2019

F1/ All'Autodromo di Monza la grande festa del 90° Gran Premio d’Italia


Monza, 3 settembre 2019 – Sarà un weekend di Formula 1 speciale, grazie alla ricorrenza dei 90 anni del Gran Premio d’Italia. È quanto emerge dalla conferenza stampa di presentazione del Formula 1 Gran Premio Heineken d’Italia 2019 che si è svolta oggi nella sala stampa Tazio Nuvolari del Monza Eni Circuit alla presenza del Presidente di Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani, del Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, del Presidente di Automobile Club Milano Geronimo La Russa, del Presidente di Autodromo Nazionale Monza SIAS S.p.A. Giuseppe Redaelli e del sindaco di Monza Dario Allevi. 

Domenica 8 settembre alle 15.10 si accenderanno i semafori sul rettifilo del Monza Eni Circuit per la partenza del Formula 1 Gran Premio Heineken d’Italia 2019. Si tratta del 90° Gran Premio d’Italia, gara che dal 1922 – ad eccezione di cinque edizioni – si è sempre corsa nel Tempio della Velocità. Le decine di migliaia di tifosi che parteciperanno all’appuntamento sportivo, troveranno quest’anno a loro disposizione maggiori aree e attività di intrattenimento. L’intento è di accrescere il coinvolgimento del pubblico nel corso di tutta la settimana dell’evento a partire da mercoledì 4 settembre quando, nel cuore di Milano, Automobile Club d’Italia e Scuderia Ferrari regaleranno un pomeriggio indimenticabile per gli appassionati di motorsport. Il team italiano festeggerà infatti i 90 anni dalla sua fondazione. 

Angelo Sticchi Damiani, Presidente dell’Automobile Club d’Italia spiega: «Novanta Gran Premi d’Italia e novanta anni della Scuderia Ferrari sempre protagonista sul circuito brianzolo: mai come quest’anno, dunque, abbiamo così tanto da festeggiare. Una festa che inizierà già domani, in piazza Duomo a Milano, con un evento imperdibile, organizzato da ACI e Ferrari. Ma è motivo di festa anche il ritorno di un pilota italiano in griglia di partenza, per di più al volante di una vettura italiana. Spinto dal pubblico lungo il tracciato di casa e forte del bagaglio formativo conseguito con l’impegno della federazione sportiva nazionale, Antonio Giovinazzi farà ruggire nuovamente il biscione dell’Alfa Romeo. Cuori festanti, quindi, in questo Gran Premio d’Italia, ma anche tanti occhi lucidi nel ricordo di Niki Lauda, che proprio qui a Monza, nel 1975, conquistò i punti decisivi per il Mondiale vinto con Ferrari e l’anno successivo ritornò in pista, appena 42 giorni dopo l’incidente al Nürburgring: un eroe indimenticabile per determinazione e precisione di guida, tra i primi a comprendere e diffondere i valori della sicurezza, dentro e fuori i circuiti». 


FOTO M. BETTIOL
«Il fascino delle gare a Monza è cresciuto nel tempo facendo diventare il Gran Premio d’Italia uno dei più amati, se non il più amato in assoluto, dagli appassionati di Formula 1, permettendo alla storica gara di tagliare il traguardo della novantesima edizione», afferma Geronimo La Russa, presidente di Automobile Club Milano. «Quello tra Monza Eni Circuit, ACI, Automobile Club Milano - che ha organizzato più di 80 edizioni su 90 - e il Gran Premio d’Italia è un connubio lungo quasi un secolo. Con grande orgoglio ricordo che l’Autodromo all’interno del Parco di Monza venne costruito su iniziativa di Automobile Club Milano. I lavori cominciarono il 15 maggio 1922 per terminare tre mesi più tardi, il 15 agosto. Il 10 settembre l’impianto brianzolo ospitò per la prima volta il Gp. La storia dice che Monza è la casa del Gran Premio d’Italia, manifestazione che ha contribuito a fare conoscere in tutto il mondo e a valorizzare sotto numerosi aspetti il nostro territorio. Come Automobile Club Milano durante l’anno, nelle nostre province di competenza, divulghiamo il mondo del Motorsport organizzando e promuovendo iniziative e manifestazioni come quella del 4 settembre in piazza Duomo dove si festeggiano i 90 anni del Gran Premio d’Italia e di Scuderia Ferrari». 

Spiega Giuseppe Redaelli, Presidente di Autodromo Nazionale Monza SIAS S.p.A: «Il mio intervento inizia citando le parole pronunciate da Arturo Mercanti all’inaugurazione del nostro Autodromo: “La velocità ha creato la corsa. (…) Le corse di velocità, hanno d’altra parte raccolto la grande passione del pubblico, il quale vive dello spettacolo della lotta e della realtà che confina con la fantasia e con l’irrealizzabile, ed ha bisogno di una fede per appagare la sua brama e la sua passione: la fede cioè che ciò che egli vede come privilegio di eletti diventi col tempo dominio di tutti; e quindi anche suo. La passione per le corse di velocità pura si consolidava con la costruzione di autodromi”. Le faccio mie, in occasione del 90° Gran Premio d’Italia per manifestare la nostra gratitudine all’Automobile Club Milano che nel 1922, con grande lungimiranza, ha regalato all’Italia questo meraviglioso gioiello e ad Automobile Club d’Italia per essersi assunto l’impegno di trattare per garantire la continuità del Gran Premio d’Italia». 



Continua Redaelli: «Il Tempio della Velocità, procurando attraverso l’indotto ricadute economiche molto rilevanti su un territorio già ricco di capacità imprenditoriale, ha negli anni, e con crescente successo, diffuso nel mondo la notorietà di questa prolifica regione. L’outline del circuito è oggi una caratteristica del territorio monzese: è un simbolo vincente, ammirato e comprensibilmente invidiato. Per queste ragioni, in SIAS ci sentiamo tutti sempre più motivati a profondere il massimo impegno nel lavoro quotidiano al fianco delle Istituzioni e di tutti gli appassionati per rendere indimenticabile il weekend di gara che ci aspetta». 



Attilio Fontana, Presidente di Regione Lombardia, dichiara: «Una nuova, avvincente edizione di un evento che esalta l’intero territorio nazionale e che Regione Lombardia ha sempre considerato un punto fermo da difendere. Monza è la Formula 1. E l’autodromo brianzolo è molto di più di un circuito magico: è il simbolo di una passione che contagia milioni di persone in ogni parte del mondo. Per questo saremo sempre in prima linea per sostenere, come oggi, con importanti azioni concrete, il Gran Premio d’Italia a Monza con la speranza che domenica le Ferrari di Vettel e Leclerc ci regalino una grande gioia».


“Monza è orgogliosa di essere protagonista di un doppio compleanno: i novant’anni del GP d’Italia e della scuderia di Maranello. Una coincidenza che non può che portare fortuna al nostro Autodromo e all’accordo che sigliamo oggi con Aci Italia”. Così il Presidente del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza Dario Allevi presenta l’edizione 2019 del GP d’Italia. Una nuova convenzione per «blindare» il GP di Monza. «Proprio questo orgoglio è stata la benzina che ci ha permesso di lavorare, insieme ad Aci Italia, alla nuova convenzione che ha “messo in sicurezza” il GP a Monza almeno fino al 2024». Dario Allevi entra nel merito della nuova concessione che ha trasferito la gestione dell’Autodromo da Sias Spa ad Aci Italia: «Con Aci Italia abbiamo lavorato gomito a gomito per firmare la nuova convenzione prima del GP di quest’anno: per qualcuno sembrava un’impresa impossibile e invece così non è stato. Grazie a questo straordinario gioco di squadra Aci Italia – che condivide l’amore per il nostro circuito - potrà finalmente firmare il nuovo contratto con Liberty Media che lega la Formula 1 a Monza per i prossimi cinque anni, fino al 2024. È questa per me la soddisfazione più grande e l’obiettivo che mi ero dato». La nuova convenzione entrerà in vigore l’1 gennaio 2020 e scadrà il 31 dicembre 2028. Il canone annuo è fissato in 900 mila euro.


da Ufficio stampa Monza ENI Circuit

TROFEO SUPER CUP/ IMOLA STREGATA PER MONZA RACING



Lo scorso weekend è stato particolarmente stregato per la scuderia Monza Racing, impegnata sulla pista di Imola con tre vetture nel sesto round del Trofeo Super Cup. Che la sorte non fosse dalla parte della scuderia monzese lo si è intuito subito al venerdì con un grosso brivido per Eugenio Mosca, quando nel corso delle prove libere 2 ha subito l’apertura del cofano nel tratto più veloce e delicato del tracciato, la staccata della variante del Tamburello dove la pista piega verso sinistra, con conseguente oscuramento completo del campo visivo. Il pilota monzese è riuscito ad evitare un possibile impatto contro le barriere, ma i danni subiti dalla vettura per il forte colpo sono stati tali da non consentire una riparazione affidabile in loco, costringendo perciò Mosca a dare forfait a una gara dove avrebbe potuto ben figurare. 
La sfortuna è proseguita nelle giornate di sabato e domenica, dove la BMW M3 di Orlandini-Devuono, che scattava dalla pole position della Seconda Divisione, è stata rallentata in gara 1 da problemi di alimentazione e costretta al ritiro in gara 2 per la rottura di un ammortizzatore. A salvare la bandiera ci ha pensato Pierre Scarpellini, che al rientro dopo quasi un anno di inattività, ha conquistato due buoni sesti posti di categoria al volante della Renault Clio RS. 

Smaltita la delusione, Eugenio Mosca è già concentrato sul prossimo appuntamento in programma sul circuito di Varano de Melegari il 28 e 29 settembre, dove all’interno del “Festival Alfa Romeo” andrà in scena una gara “Alfa Young Timer” nella quale sarà al volante di una Alfa Romeo 75 turbo Gr. A. Si tratterà anche di una sorta di amarcord, perché il pilota monzese conquistò nel 1991 il suo primo trofeo proprio sulla pista di Varano nella gara di Campionato Italiano Velocità Turismo (CIVT) al volante di una Alfa Romeo 75 turbo Gr. N.

Rally AutoStoriche/ Luci e ombre sull'Alpi Orientali del Team Bassano


E' stato un Rally delle Alpi Orientali che ha messo alla prova equipaggi e assistenza del Team Bassano quello che si svolto nello scorso fine settimana in provincia di Udine. Nove erano i portacolori dell'ovale azzurro, cinque dei quali hanno visto il traguardo di Piazza Libertà a Udine in una gara condizionata dal caldo e dai tempi molto tirati di alcuni settori, che in più di qualche caso hanno penalizzato l'attività delle assistenze.

Per Matteo Luise e Melissa Ferro è arrivata finalmente la gioia del traguardo dopo le beffe del Valsugana e del Campagnolo: il duo della Fiat Ritmo 130 TC Gruppo A è stato autore di una prestazione di alto livello che ha riportato il sorriso, grazie alla vittoria di classe ottenuta staccando l'ottava prestazione assoluta e la quinta di 4° Raggruppamento, risultati che portano punti preziosi in ottica Campionato Italiano a due gare dal termine.

Gara positiva anche per "MGM" e Marco Torlasco che ci credono fino in fondo e portano la Porsche 911 SC Gruppo 4 in seconda posizione di classe e di 3° Raggruppamento grazie all'undicesima prestazione assoluta; altra Porsche 911 al traguardo, è la Gruppo B di Ermanno Sordi e Claudio Biglieri, ventesimi nella globale, settimi di Raggruppamento e quarti di classe. Il traguardo è stato inoltre tagliato anche da Nicola Tricomi e Roberto Genovese, rallentati per una duplice foratura alla loro Opel Kadett Gt/e nel corso della prima tappa: per loro la ventinovesima posizione assoluta e la quarta di classe; rientrati grazie al "super rally", Pietro Turchi e Carlo Lazzerini hanno comunque corso la seconda tappa senza problemi alla Fiat 125 Special Gruppo 1 chiudendo in trentanovesima posizione.

Per Nicola Cazzaro e Giovanni Brunaporto, il rally nel quale debuttavano con la Volkswagen Golf Gti Gruppo A, è durato ben poco a causa di una toccata innescata da un problema ai freni, fortunatamente senza conseguenze per l'equipaggio. Gara no anche per Federico Ormezzano e Maurizio Torlasco fermi per la rottura di un particolare dello spinterogeno della loro Talbot Sunbeam Lotus mentre per altri due equipaggi lo stop è arrivato nelle ultime battute di gara: per Luigi Capsoni e Paola Migliore è stato un problema meccanico alla Renault Alpine A110 a fermarli ad una prova dal termine, mentre per Tiziano e Francesca Nerobutto il ritiro è arrivato sulla penultima a causa della rottura di un semiasse dell'Opel Ascona 400 dopo che anche nella prima tappa avevano avuto dovuto fermarsi, ripartendo poi grazie al super rally.

Nella classifica scuderie, il Team Bassano chiude al terzo posto. 

Con la vittoria e il record a Bistrica, Simone Faggioli è Campione Europeo Montagna FIA, ex aequo con Merli


Un week-end intenso, una prestazione da ricordare e un nuovo titolo da aggiungere al curriculum sportivo. Simone Faggioli, portacolori Best Lap, a bordo della sua Norma M20 FC Zytek Pirelli spinta dal carburante Magigas, ha infatti vinto la tappa slovena del CEM abbassando di circa 2” il precedente record (che già gli apparteneva) portandolo a 1’57”469. La vittoria slovena è servita a Faggioli per chiudere con una gara di anticipo il campionato europeo montagna dove ha conquistato la prima posizione assoluta a pari merito con Christian Merli, avversario con il quale ha dato spettacolo in tutta Europa dividendosi le vittorie della stagione.

Faggioli raggiante racconta il suo week end: “Sono felicissimo di avere vinto oggi davanti alla migliore concorrenza, visto che Schatz è il campione francese in carica e al quale desidero fare i complimenti per il risultato di oggi. Sono felicissimo anche per questo undicesimo titolo che arriva dopo una prima parte di stagione un po’ difficile superata ora con 5 vittorie consecutive. Provo una grande soddisfazione perché credo che quest’anno io e Christian (Merli) abbiamo gareggiato ad altissimi livelli e questo titolo ex aequo rende giustizia alle nostre prestazioni. Per questo mi congratulo con lui e tutto il suo team: entrambi sappiamo gli sforzi che abbiamo fatto per arrivare a questo traguardo. Infine, ringrazio la mia squadra, la mia famiglia, Pirelli, NovaProto, tutti i partner tecnici e gli sponsor che hanno sempre creduto in me anche nei momenti più difficili di una stagione così impegnativa!”

Nel corso di questa stagione Christian Merli ha vinto l’assoluta in Francia, Austria, Portogallo, Spagna e Repubblica Ceca, mentre Simone Faggioli si è imposto in Bondone, Slovacchia, Polonia, Svizzera e, con l’ultima di ieri, in Slovenia. Ora i due piloti con 250 punti a testa devono scartare un risultato e per questo non si presenteranno in Croazia. Netta parità, dunque. Cinque vittorie assolute a testa per i due big italiani delle cronoscalate che a novembre, a Trento, riceveranno il premio Fia European Hill Climb Championship.

Credits: M&M Communication, Foto ProOneMedia

EUROPEAN LE MANS SERIES: A SILVERSTONE MOTORE KO E RITIRO PER L’OREGON TEAM


Ancora una trasferta amara per l'Oregon Team, lo scorso weekend impegnato a Silverstone nel quarto appuntamento dell'European Le Mans Series. Sul circuito inglese si è ripetuto un copione simile a quello del precedente round di Barcellona, con un’eccellente qualifica a cui però non ha fatto seguito il risultato che ci si attendeva.
Su un tracciato dalle caratteristiche sicuramente poco consone alla Norma M30 LMP3, la squadra di Cremosano arrivava nel Northamptonshire con il semplice obiettivo di ottenere un piazzamento quanto meno dignitoso. Ed invece le qualifiche si sono rivelate oltre le aspettative positive. A mettersi subito in evidenza è stato infatti Damiano Fioravanti, autore del terzo migliore responso di classe su un totale di 14 vetture, a due decimi e mezzo dalla pole. 
Bene, nelle prove libere, avevano fatto anche gli altri due piloti Gustas Grinbergas e Lorenzo Bontempelli, quest’ultimo come sempre tra i più veloci fra i Bronze. In gara Fioravanti ha gestito bene le fasi iniziali del suo “stint”, effettuando anche una sosta ai box per cambiare le gomme da asciutto con le rain quando la pioggia ha iniziato a intensificarsi. Tutto è crollato all’inizio della seconda ora, quando un problema al motore ha definitivamente costretto al ritiro l’italiano, impedendo di fatto a Grinbergas e Bontempelli di completare un solo giro.

“Eravamo perfettamente consapevoli di essere ancora una volta competitivi, pur se su una pista poco “amica”, e anche in questa occasione siamo stati fermati da un problema non imputabile ai piloti e al team - ha commentato il “team owner” Jerry Canevisio - Adesso andiamo a Spa. Sappiamo di essere ormai uno degli equipaggi da battere. Speriamo che le cose prendano in Belgio una piega diversa”.

La 4 Ore di Spa-Francorchamps si svolgerà nel fine settimana del 21 e 22 settembre.

Photo credits: E-Mage 



RALLY/ GIÒ DIPALMA AL “TICINO” SU SKODA FABIA


Venerdì 6 e sabato 7 settembre si svolgerà la 22° edizione del Rally Ronde del Ticino, gara alla quale annuncia la sua partecipazione Giuseppe "Giò" Dipalma.
Insieme all'amico e navigatore "Cobra", il pilota lombardo conferma lo stesso pacchetto con il quale ha brillato sulle strade del Laghi: la vettura sarà una Skoda Fabia R5 gestita dalla HK Racing e gommata Pirelli.
 "Sono contento di poter essere al via di questa gara prestigiosa – spiega Dipalma- che ho già avuto l'onore ed il piacere di disputare nel 2014 debuttando con una S2000. Ora invece ritrovo la stessa R5 usata a marzo ma sono consapevole che, oggi come la scorsa primavera,  non sarà facile né tantomeno possibile prendere subito il ritmo giusto in quanto queste auto sono molto performanti e professionali e richiedono un po' di pratica prima di poter essere messe alla frusta. Siamo lieti di poterla utilizzare nuovamente davanti ad un grande pubblico e davanti ai nostri sponsor che, presenti con le loro attività sul territorio ticinese, ci supportano per questa avventura sportiva."
Il Ticino vedrà una cerimonia di partenza nella serata di venerdì 6 settembre nel centro di Balerna mentre teatro di gara saranno le prove speciali Valcolla (2 passaggi) ed Isone (3) oltre alla breve e spettacolare Penz (1). (Luca Del Vitto)

Foto di Rally.it

Un grande risultato per Rachele Somaschini al Rally del Friuli


Sei tutti i limiti che superi, è questo il più importante dei mantra per Rachele Somaschini, la pilota di Cusano Milanino che è anche testimonial della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica Onlus. Lo scorso week end infatti ha dato prova di voler proprio spostare la soglia della sua resistenza, in gara e nella vita: durante il duro e spettacolare Rally del Friuli Venezia Giulia, l'equipaggio Somaschini-Lombardi ha così guadagnato il punteggio pieno, fondamentale in ottica di campionato, essendosi piazzate al 28esimo posto assoluto, prime nel Femminile, in quarta posizione del Campionato Due Ruote Motrici e undicesime tra i piloti Under 25. Quindici punti preziosi che Rachele ha letteralmente conquistato con le unghie e con i denti, dovendo completare la gara con una lussazione ad una spalla che si è procurata a 50 chilometri di prove speciali dalla conclusione del rally.

"Sono molto contenta del risultato, non era una gara semplice da affrontare - racconta la giovane pilota - devo ringraziare il medico che mi ha visitato subito al riordino, oltre alle Volontarie FFC Marika e Anna e anche Sergio Marchetti che hanno approntato una medicazione in videochiamata con l'osteopata. La lussazione me la sono procurata allargando una curva per fare un'inversione stretta con uno spigolo esterno, ho fatto un movimento brusco ed è uscita la spalla dalla sede, per poi rientrare nella curva successiva. Il dolore era veramente tanto, diventando quasi insopportabile durante la prova di oltre 21 chilometri, ho finito il rally grazie agli antidolorifici. Anche Chiara, la mia navigatrice, è stata di grande aiuto e supporto, in trasferimento nelle curve strette mi dava una mano con il volante ed è stato proprio il gioco di squadra a farci portare a casa questo importante risultato. Ringrazio di cuore la Sportec Engineering, ancora una volta la mia Citroen DS3 era assolutamente perfetta e performante, inoltre abbiamo messo a punto un setup perfetto per la mescola più dura delle gomme. Ringrazio anche tutto il Team, i miei genitori, gli Sponsor tecnici presenti da inizio campionato e Fratelli Beretta per avermi supportato, abbiamo centrato l'obiettivo nonostante la disavventura e questo è l'importante. Ci è chiaro che il lavoro da fare è ancora tanto ma continueremo con l'impegno che si rafforza sempre di più per fare sempre meglio"

Il progetto #CorrerePerUnRespiro è andato a gonfie vele anche al Rally del Friuli grazie alla presenza delle Volontarie FFC che hanno dato informazioni sulla malattia e accolto tutte le donazioni che con grande generosità i tifosi di Rachele hanno voluto fare. Un'ulteriore sorpresa è stata quella di ricevere da Giusy Matteucci un assegno di 331,00€ intestato alla Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica da parte dell'Associazione "Mani che Lavorano" di Sestino (AR) che ha organizzato una pesca di beneficenza per sostenere la ricerca ed il progetto Task Force For Cystic Fibrosis.

Il prossimo appuntamento vedrà Rachele Somaschini impegnata per FFC domenica 8 Settembre al "Subaru Passion Day", un raduno tra i castelli del Piemonte organizzato da Pleiadi ASD i cui proventi verranno destinati a Fondazione ed altre due associazioni che vedono le donne in prima linea per importanti cause. Rachele in particolare racconterà la sua storia nel Castello di Magliano Alfieri ed a seguire il pranzo nella sala reale con la partecipazione di Fabrizia Pons. Il weekend successivo, domenica 15 Settembre a Noviglio ci sarà la Festa della Trebbiatura, che l'ha voluta madrina della manifestazione. Per il Settembre Novigliese 2019, domenica 15 nel comune lombardo si svolgeranno diversi eventi ed è previsto anche il "Rally Show e il Taxi Rally": la pilota sarà in piazza dalle ore 16.00 con la sua auto da Rally e, a fronte di una piccola donazione per la ricerca, si potrà salire al suo fianco, come navigatore e divertirsi aderendo a una bella iniziativa.

Balletti Motorsport: Rally Alpi Orientali da dimenticare


Nizza Monferrato (AT), 3 settembre 2019  – E' durato lo spazio di due prove speciali il Rally Alpi Orientali 2019 per la Balletti Motorsport, presente a Udine con la Subaru Legacy 4x4 Gruppo A affidata a Totò Riolo e Maurizio Marin.
Sono bastati pochi chilometri della prima prova speciale della mattinata di venerdì scorso per avvertire il riproporsi dell'innalzamento della temperatura del propulsore della trazione integrale giapponese e costringere, dapprima ad un rallentamento, e poi dopo la seconda prova, alla decisione di abbandonare la gara per evitare l'insorgere di danni irreparabili.
Grande la delusione oltre che per l'equipaggio, per il team dei fratelli Balletti che ha investito tempo e risorse per risolvere il problema dopo le  avvisaglie riscontrate in gara in gara al Rally Campagnolo e al Lana; la rincorsa al Campionato Italiano è oramai compromessa ma si cercherà in ogni caso di arrivare ad una soluzione che riporti la Legacy alla piena affidabilità come dimostrato dai risultati d'inizio stagione e della fine della scorsa.

Dopo il rally friulano, l'attenzione si è rivolta alla salita dei Monti Iblei alla quale ha partecipato Matteo Adragna con la Porsche 911 RSR Gruppo 4: per il gentleman driver siciliano la gara aveva preso un buon andamento dopo le sessioni di prova grazie al sesto tempo assoluto fatto registrare; l'arrivo della pioggia, l'indomani, ha però rimescolato le carte e complici anche un paio di testacoda sull'asfalto viscido, la prestazione si è conclusa con il ventisettesimo tempo assoluto che è valso comunque il secondo posto di classe ed il settimo di 2° Raggruppamento e punti utili per il Campionato Siciliano. (Andrea Zanovello)

MARCO GIANESINI SECONDO ASSOLUTO AL RALLY DEL REGGELLO


Marco Gianesini parla toscano. Il pilota di Sondrio, insieme al bergamasco Marco Bergonzi, ha concluso il Rally del Reggello in 2° posizione assoluta confermando il suo particolare feeling con gli asfalti fiorentini. Sulla Volkswagen Polo R5 del team HK Racing, Gianesini ha vestito ancora una volta i panni del protagonista vincendo tre prove speciali (di cui una a parimerito) e tallonando per tutta la corsa il vincitore finale, Senigagliesi. Nel tentativo di colmare l'esiguo gap con il capoclassifica, l'equipaggio lombardo è incappato però in un testacoda che gli è costato ben 22" e che ha spento definitivamente le speranze di rimonta.                                              
Nonostante questo, i due portacolori della scuderia Top Rally si sono dimostrati ancora una volta efficaci in un rally che ha sempre detto bene giacché in quattro partecipazioni, Gianesini e Bergonzi hanno ottenuto due vittorie e due secondi posti.
"Dispiace per il testacoda nel finale - ha detto Gianesini -  ma è altrettanto vero che la rimonta era assai difficile: ci abbiamo provato sapendo che osando avremmo potuto commettere qualche errore e così è andata; sono al contempo soddisfatto però perché la Polo si è confermata una vettura formidabile in grado di assecondarmi dall'inizio alla fine; questa per me era una gara test in vista del "mio" Coppa Valtellina" che ci sarà tra due settimane e ritengo sia stata una prova assolutamente efficace." (Luca Del Vitto)