domenica 2 giugno 2019

Rally AutoStoriche/ Rally Campagnolo in rimonta per Lucio Da Zanche (Porsche 911 gruppo B)


Il recupero di Lucio Da Zanche da quindicesimo a quinto al traguardo del Rally Campagnolo 2019 è stato prodigioso per il pluricampione italiano ed europeo rally storici al volante della Porsche 911 gruppo B. Il pilota di Bormio, affiancato nell'occasione dal navigatore Corrado Ughetti, ha reagito con tenacia alla doppia penalità rimediata nella prima parte della prova veneta del Tricolore Rally Auto Storiche, una gara sul cui albo d'oro Da Zanche ha iscritto il proprio nome ben quattro volte in carriera ma che quest'anno è diventata “stregata” quando l'alfiere del Rally Club Team Isola Vicentina ha rimediato una doppia penalità, prima di 10 secondi per partenza anticipata sulla PS2 e poi di 1 minuto a un controllo orario. Nonostante i tempi sempre competitivi fatti segnare al volante della “nuova” Porsche del team Pentacar, a metà rally per Lucio ogni chance di apporre il quinto sigillo sulla gara (o almeno di salire sul podio) è di fatto svanita. Il campione valtellinese non ha però mollato e, a quel punto precipitato al quindicesimo posto, ha comunque rimontato fino a entrare nella top-5 assoluta.

Il commento di Da Zanche: “Purtroppo la nostra partecipazione è stata condizionata soprattutto dal fatto di aver ritardato sei minuti a un controllo orario per un difetto di calcolo. Lì la nostra gara è terminata dal punto di vista della classifica da podio. Poi per quanto riguarda la prestazione abbiamo fatto il possibile considerando che dovevamo recuperare il tempo perso. Non abbiamo di certo mollato e alla fine abbiamo ottenuto il massimo, anche se poi quando ti trovi così indietro le motivazioni possono condizionarti. Peccato non essere stati in gioco fino all'ultimo in un rally al quale tenevamo particolarmente. Ripartiamo con l'obiettivo di rifarci e facendo i complimenti ai vincitori”.

Per il pilota valtellinese, recordman del rally vicentino, il “bottino” al Campagnolo resta dunque costituito dalle vittorie nelle edizioni 2009, 2011, 2012 e 2016, tutte sulla Porsche 911 RSR, alle quali si aggiungono due secondi posti (2010 e 2015) e un terzo (2013).


Tricolore Velocità Montagna/ Zardo su Norma al fotofinish alla 50^ Verzegnis - Sella Chianzutan


2 giugno 2019 - Grandi duelli alla 50^ Verzegnis - Sella Chianzutan. Nel 4° round di Campionato Italiano Velocità Montagna con validità per il TIVM ha vinto Denny Zardo su Norma M20 FC Zytek, il veneto della Best Lap, alla sua seconda gara sulla biposto di gruppo E2SC equipaggiata con gomme Pirelli, dopo il rodaggio al Nevegal, ha centrato il terzo successo alla gara friulana perfettamente organizzata dalla E4Run, dopo quelli del 2014 e 2008. Piazza d’onore al tenace umbro Michele Fattorini su Osella FA 30 Zytek, l’alfiere Speed Motor coadiuvato dalle gomme Avon ha trovato delle soluzioni efficaci per la prototipo monoposto di gruppo E2SS. Solo 29 centesimi di secondo il gap tra i primi due dopo gara 1. Sul podio è salito il giovane sardo Giuseppe Vacca su Osella PA 2000 Honda, molto determinato sin dalle prove il portacolori Scuderia Vesuvio che si è aggiudicato la classe E2SC 2000.
Solo gara 1 conclusa al 5° posto per il leader tricolore Omar Magliona su Osella PA 2000, il sardo ha preferito non partire in gara 2 per le non perfette condizioni del motore. Fermo in gara 2 dopo una toccata con foratura l’altro sassarese, Sergio Farris su Osella PA 2000, che ha comunque recriminato un set up non adeguatamente aggressivo dopo il 4° di gara 1. Sesta piazza per Piero Nappi, il gentleman napoletano in progressione costante con la nuova Osella PA 30 Judd con cui è salito sul podio della classe regina. Top five completata da un ottimo Federico Liber su Gloria C8P Suzuki, quarto sulla monoposto con la quale il tenace veronese della Alby Racing ha vinto tra le Sportscars Motori Moto respingendo i decisi attacchi del sempre leader potentino Achille Lombardi, incisivo al 5° posto con l’Osella PA 21 Jrb BMW da 1000 cc ancora in fase di sviluppo in relazione all’evoluzione del propulsore tedesco. 
Settimo posto sul podio dei motori moto il 19enne siciliano Luigi Fazzino su Osella PA 21 Jrb Suzuki 1.6, convincente alla sua prima Verzegnis, consapevole di poter fare meglio. Ottavo in top ten anche il 21enne calabrese Danny Molinaro, un pò rammaricato delle scelte estreme di set up sulla Osella PA 21 Jrb Suzuki per l’esordio a Verzegnis. In Nona piazza si è inserito il giovane Giancarlo Maroni su Osella PA 21 Jrb Suzuki, precedendo nell’assoluta e tra i motori moto il ragusano di Comiso Franco Caruso, soddisfatto della Radica SR4 sulla quale sono stati prontamente risolte delle noie elettriche accusate in prova. 11° posto e missione compiuta in gruppo CN per Rosario Iaquinta su Osella PA 21 EVO Honda, il calabrese della Project Team che ha ben completato l’assolo per i punti tricolori. Impenna il gruppo E2SH che ha registrato il successo pieno dell’ascolano Alessandro Gabrielli su Alfa 4C Picchio, la punta del Gruppo Sportivo AC Ascoli con il 15° tempo assoluto ha trovato pieno riscontro nelle regolazioni della estrema vettura sovralimentata, respingendo gli attacchi sempre più decisi del rimontante bresciano Mauro Soretti su Subaru Impreza, tenace pilota portacolori Leonessa Corse 2° alla fine e del teramano e alfiere AB Motorsport Marco Gramenzi, molto soddisfatto delle risposte crescenti della Alfa 4C 001 Furore spinta da motore Zytek da 3000 cc. che ha chiuso terzo, dopo l’ottimo 2° in gara 1. Successo di Luca Gaetani su Ferrari 458 GT3 in gruppo GT, il padovano di Vimotorsport ha conquistato la sua prima vittoria stagionale e rilancia la rincorsa al titolo della Grant turismo. Nella classe GT Cup Sebastiano Frjio ha bissato il successo del Nevegal al volante della Porsche 991.
Gruppo E1 rimasto nel week end in mani straniere con successo dell’austriaco Schagerl sulla irruente Volkswagen Golf GTI, primo degli italiani l’orvietano Daniele Pelorosso su Renault Clio Proto, che ha guadagnato punti preziosi di gruppo. Sfortuna in gara 1 per il campano Giuseppe D’Angelo rallentato da un’imprevisto sulla Renault Clio, ha poi tentato la rimonta con il 2° tempo di classe in gara2. Italianissima la classe 1600 con un nuovo successo del piemontese Giovanni Regis sulla scattante Peugeot 106 16V, come la classe 1600 dove ha svettato il rientrante reatino Bruno Grifoni su Peugeot 106. Nuovo acuto di Rudi Bicciato in gruppo A, l’altoatesino della Scuderia Mendola ha ritrovato immediata e piena intesa con la Mitsubishi Lancer. Altro successo ottenuto con la Mitsubishi Lancer quello di gruppo N, dove il toscano Lorenzo Mercati ha centrato il secondo successo pieno di fila, l’alfiere Scuderia Etruria ha dominato la categoria con ogni concorrenza ed in particolare quella straniera. E’ salito sul terzo gradino del podio ed ha vinto la classe 2000 il pugliese Giovanni Lisi sulla Honda Civic Type-R, mentre tra le cilindrate fino al 1600 primato per l’abruzzese Vincenzo Ottaviani su Citroen Saxo. Sfortuna per Errichetti, solo 4°, rallentato da un braccetto della Saxo danneggiato in gara 1.
Uno a uno in Racing Start Plus in un duello mozzafiato tutto MINI John Cooper Works della DP Racing tra il pugliese Vito Tagliente e il catanese Salvatore D’Amico, con il tarantino della SCS Motorsport che ha vinto per somma di tempi per soli 71 centesimi di secondo sul portacolori Scuderia Etna, mentre leader tricolore rimane l’abruzzese Serafino Ghizzoni, grazie al terzo posto anche lui su MINI. Tra le auto aspirate primato friulano per il pugliese Antonio Cardone in pieno feeling con la Honda Civic che ha preceduto di misura la Clio di Gianluca Grossi.
Poker in Racing Start RSTB per Oronzo Montanaro, il pugliese della Fasano Corse che ha sbaragliato la concorrenza su un tracciato che ben conosce sulla sovralimentata MINI John Cooper Works curata da AC Racing, seguito dalle auto gemelle dei corregionali Marco Magdalone e Angelo Loconte. In RS ha fatto invece cinquina di vittorie Gianni Loffredo sulla MINI turbodiesel made in AC Racing, con cui ora il poliziotto salernitano allunga in CIVM. Strepitoso ex aequo finale Racing Start per auto aspiratecon uno a uno tra il salernitano Antonio Vassallo di nuovo al volante della Renault Clio dopo l’uscita di fine stagione 2018 al Reventino, con la gemella del siciliano Giovani Grasso. Terzo il calabrese Arduino Eusebio su Renault Clio, che a sua volta ha preceduto di pochi centesimi di secondo il salernitano di lungo corso Francesco Paolo Cicalese su Honda Civic Type-R. Nuovo successo in classe 1.6 anche su fondo completamente asciutto per il rallysta abruzzese Francesco Di Tommaso sulla Citoren Saxo, come Nicola Merli in classe 1.4 su Peugeot 106 davanti al cosentino Francesco Costabile su Volkswagen Polo.

MotoCorse/ Al Mugello Alex Marquez vince in Moto2. Lorenzo Baldassarri ancora leader del campionato


2 Giugno 2019 - Alex Marquez ha vinto la gara di classe Moto2 del Gran Premio d'Italia di motociclismo, disputata oggi all'autodromo del Mugello. Marquez ha  ripetuto così il risultato di due settimane fa a Le Mans. Partito dalla 3/a piazza, il pilota spagnolo della Kalex, ha vinto con quasi 2 secondi di vantaggio sulle altre Kalex di Luca Marini e di Tom Luthi. 
Grande protagonista della gara di Moto2 al Mugello è stato Lorenzo Baldassarri che, partito dalla quindicesima posizione dello schieramento e ancora convalescente dopo la caduta di due settimane fa nel Gp di Francia, è riuscito a recuperare sul gruppo dei primi per concludere in quarta posizione. Alla luce di questo risultato, Baldassarri mantiene il primo posto in campionato con 88 punti, Marquez è a quota 86, mentre Luthi è terzo a 4 lunghezze dal leader. 

Foto Bonoragency Photosport

Modena Cento Ore 2019: al via la nuova edizione


Raramente si è vista in Italia una primavera così bagnata. La speranza di tutti è che, alla partenza della Modena Cento Ore 2019, il meteo diventi più consono alla stagione, altrimenti sarà un fiorire di pneumatici rain. 
La Modena Cento Ore 2019, che prende il via da Rimini il 4 di Giugno, vede iscritti 105 equipaggi, provenienti da 22 nazioni, tra cui, rappresentate per la prima volta, Cina, Quatar e Portogallo. La gara avrà tra i suoi partecipanti anche 40 donne, una più che eccellente “quota rosa” del 19%. 
La suddivisione tra equipaggi iscritti nella velocità o nella regolarità ha visto quest’anno un aumento dei partecipanti nella sezione regolarità, salita al 40%. 

Tra le auto, 24 i marchi presenti, la casa più rappresentata è Porsche, con 27 vetture, seguita da Ferrari, 18 vetture, Jaguar, 12 auto e Alfa Romeo, con 11. La vettura più anziana iscritta è la Jaguar XK 120 OTS del 1950 di Francois Pourcher – Simon Le Bon, che partecipa alla gara nella sezione regolarità, mentre la vettura più recente è l’Aston Martin V8 Zagato del 1986 di John Dennehy – Paul Halford. 
Saranno quattro i circuiti che ospiteranno la Modena Cento Ore: Misano, Imola, Mugello e Modena. Per la prima volta una delle gare si svolgerà in notturna. Sarà Misano, nella notte del 5 Giugno a portare al debutto questa nuova prova della Modena Cento Ore. 
L’edizione 2019 prevede, per la sezione velocità, 11 prove speciali su strada chiusa, 3 GP ed una super-prova speciale. Per la regolarità, sono invece in programma 11 prove di media ed 12 prove cronometrate. In totale saranno 1065 i chilometri da percorrere, suddivisi nei 4 giorni di guida. 

Notevole il parterre degli iscritti e la qualità delle macchine che gareggeranno nella edizione 2019. Tra loro vetture dalla storia estremamente ricca di successi e con un passato da vettura ufficiale. I dettagli, verranno rilasciati durante i giorni di gara. 
Tra queste, la vettura numero 39, nella sezione velocità, Porsche 911 Carrera 3.0 RSR del 1974, vedrà come co-pilota niente meno che Christian Geistdörfer, Campione del Mondo rally, con Walter Rohrl, nel 1980 e nel 1982 e capace di vincere il Rally di Monte Carlo per ben quattro volte (1980 Fiat 131 Abarth, 1982 Opel Ascona 400, 1983 Lancia Rally 037, 1984 Audi Quattro A2). 

Il percorso attraverserà l’Italia da est a ovest in un susseguirsi di tappe spettacolari, che potranno essere anche ammirate dal pubblico regalando scorci e scatti da cartolina. 
Le meravigliose auto, dopo essere rimaste esposte il 4 giugno nel Parco Fellini di Rimini, partiranno mercoledì 5 giugno, attraverseranno San Marino, le strade della Cronoscalata dello Spino, Bibbiena e Anghiari, per giungere ad Arezzo dove si schiereranno in Piazza Grande. Passando poi per Chiusi della Verna e il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, arriveranno al Misano World Circuit Marco Simoncelli, dove a partire dalle 19.30 si sfideranno in pista in una spettacolare gara in notturna. 
Giovedì 6 giugno, la seconda giornata partirà alle 10 con una gara in pista nell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. Gli equipaggi si dirigeranno poi verso il centro di Imola dove sosteranno per il pranzo alla Rocca Sforzesca, attraverseranno le strade e i passi del Mugello, e arriveranno a Firenze in Piazza Ognissanti. 
Il 7 giugno da Firenze ci si trasferirà all’Autodromo Internazionale del Mugello per un’adrenalinica gara in pista a partire dalle 9.00. Dopo le prove speciali sui passi appenninici, giungeranno per il pranzo a Montecatini Terme e si dirigeranno poi verso la Garfagnana e Forte dei Marmi, dove l’arrivo di tappa è previsto in Piazza Marconi a partire dalle 18. 
Sabato 8 giugno, la quarta ed ultima tappa, partirà da Forte dei Marmi e, attraverso il Passo dell’Abetone, raggiungerà l’Emilia per concludersi a Modena, cuore della ‘Motor Valley’. 
Le auto si sfideranno nell’Autodromo di Modena per una super prova speciale e giungeranno in Piazza Grande, dove il pubblico potrà ammirare l’arrivo finale delle splendide vetture al cospetto della Ghirlandina. L’arrivo è previsto a partire dalle 17.00 e la cerimonia del podio si terrà alle 18.45. 
A supporto della Modena Cento Ore, circa 600 persone, tra staff, personale sportivo, Polizia, fotografi e cronometristi. 
In un mondo sempre più attento alle emissione, è con particolare piacere che la Modena Cento Ore si riconferma come l’unico evento di settore ad emissioni zero, grazie alla volontaria adozione del protocollo CarbonZero, che prevede la piantumazione di decine di nuovi alberi nell’appennino Tosco-Emiliano. 

MotoCorse/ In Moto3 volata vincente di Arbolino su Dalla Porta. Canet ancora al primo posto nel Mondiale


Dalla pole position alla vittoria. Tony Arbolino ha vinto il Gran Premio d'Italia del Mondiale Moto3 al Mugello. Il pilota della Honda - al primo successo in carriera - ha preceduto di appena 29 millesimi Lorenzo Dalla Porta (Leopard Racing), beffato al traguardo dopo un bel duello. 

Una corsa spettacolare con i primi otto piloti in appena mezzo secondo. Terzo gradino del podio per Jaume Masia (Bester Capital Dubai), davanti a Niccolò Antonelli (SIC58 Squadra Corse). Quinto posto per Dennis Foggia (SKY Racing Team VR46), che precede sotto la bandiera a scacchi John McPhee (Petronas Sprinta Racing). 
Settimo posto per Arón Canet (Sterilgarda Max Racing Team): lo spagnolo sale in classifica a quota 83 punti e resta al primo posto con soli 3 punti di vantaggio su Lorenzo Dalla Porta e 13 punti su Niccolò Antonelli. 
Nella Top 10, anche Tatsuki Suzuki (SIC58 Squadra Corse) e Celestino Vietti (SKY Racing Team VR46), nono, mentre a chiudere la top 10 c'è Darryn Binder (CIP Green Power).

Foto Bonoragency Photosport

MotoGP/ Gran Premio d'Italia al Mugello, Domenica: le foto di Andrea Bonora e Micaela Naldi - Bonoragency Photosport

2 Giugno 2019
MotoGP, Gran Premio d'Italia
le foto di Andrea Bonora e Micaela Naldi - Bonoragency Photosport
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MotoCorse/Gran Premio d'Italia: Danilo Petrucci vince in volata su Marc Marquez


Danilo Petrucci su Ducati ha vinto il Gran Premio d'Italia di MotoGP battendo in volata Marc Marquez (Honda). Terzo posto per l’altra Ducati di Andrea Dovizioso. Quarto posto per Alex Rins. Seguono Nakagami, Vinales, Pirro, Crutchlow, P. Espargarò e Quartararo. Non hanno concluso la gara, tra gli altri, Rossi, Bagnaia e Morbidelli. 
Per Danilo Petrucci si tratta del primo successo in carriera, conquistato al termine di una corsa straordinaria. Marc Marquez si conferma in prima posizione nella classifica del Mondiale con 12 punti di vantaggio su Andrea Dovizioso.

Foto Micaela Naldi / Bonoragency Photosport