lunedì 18 giugno 2018

24 Ore Le Mans difficile per Davide Rigon


Un’edizione della 24 Ore di Le Mans, valida anche per la super-season del FIA World Endurance Championship, avara di soddisfazioni per Davide Rigon, in coppia con Sam Bird e Miguel Molina, sulla Ferrari 488 GTE del team AF Corse. Fin dalle qualifiche l’equipaggio numero 71 si è reso conto che non sarebbe stato della partita per mancanza della velocità di punta dovuto al BoP imposto, come era già emerso durante il test collettivo.

Per ovviare alla difficoltà piloti e ingegneri optano per un assetto totalmente scarico sacrificando la percorrenza nelle curve veloci dove si evidenziava la mancanza di carico aerodinamico, pagando comunque 4-5 km/h di velocità rispetto ai principali avversari di Porsche e Ford. Alla fine dei turni di qualifiche la Ferrari 488 numero 71 si classifica al decimo posto e alle 15.00 di sabato è il britannico San Bird a percorrere il primi stint della maratona riuscendo a recuperare alcune posizioni prima di cedere il volante al team-mate spagnolo Molina che, durante il regime di safety-car subisce una penalità di tre minuti oltre ad accusare un problema al fondo della vettura che diventa nervosa e difficile da guidare. La corsa prosegue senza alcun errore da parte dei piloti che tagliano il traguardo al nono posto.

“E’ stata una 24 Ore veramente difficile e tosta. Fin dalle qualifiche abbiamo avuto la conferma che non avremo potuto lottare per le posizioni di vertice. Nonostante un assetto totalmente scarico pagavamo nei rettilinei 4-5 km/h rispetto ai nostri avversari. Purtroppo la penalità inflitta a Molina ha cancellato qualsiasi possibilità, unitamente al cedimento del tirante di sostegno del fondo che dalla sesta ora ha compromesso completamente il bilanciamento della macchina. Ci rincuora essere riusciti a tagliare il traguardo senza aver commesso errori e con la consapevolezza che nelle migliori delle previsioni avremo potuto lottare per il quinto o quarto posto. E’ stata una settimana veramente incredibile e il calore del pubblico è unico e indescrivibile. Faccio i miei complimenti a Fernando (Alonso n.d.r) per la sua vittoria. Ora ricaricherà le batterie in vista del prossimo impegno nel Mondiale FIA WEC a Silverstone” conclude Davide RIgon

Il circuito di Silverstone ospiterà il 19 agosto il terzo round del FIA WEC, ma nel frattempo Rigon tornerà in pista a Spa-Francorchamps per la 24 Ore (26-29 luglio) 

GT Italiano a Misano: per Jamie Green e Bar Baruch (Audi) gara-2 in rimonta


Considerando quanto si è trovato bene Jamie Green all'esordio nel Gran Turismo Italiano sulla pista dedicata a Marco Simoncelli, forse i rivali che ad agosto se lo troveranno contro qui, nella gara del campionato tedesco DTM, farebbero bene a cominciare a preoccuparsi. Dopo aver vinto sabato per la prima volta al volante di una Audi R8 LMS al posto della sua abituale RS 5 DTM, ieri sembrava che il britannico e l'israeliano Bar Baruch avrebbero dovuto accontentarsi di cercare di raccogliere quello che l'handicap-tempo avrebbe consentito loro. Invece non si sono accontentati affatto.

Il giovane pilota di Karmiel partiva in quinta posizione ed è lì che ha terminato il suo turno, riuscendo a tenere un buon ritmo, tanto che al momento di cedere il volante al compagno di colori il suo distacco dalla vettura leader, la Ferrari 488 partita in pole position con Daniel Mancinelli non superava i sei secondi. E tuttavia le norme italiane prevedono 15" di handicap tempo ai vincitori da scontare al pit-stop, per cui Green ha ripreso la corsa solo settimo. Non abbastanza per scoraggiare il pilota di Leicester: gli occorrevano solo dieci giri per risalire dal settimo al quarto posto, alle soglie del podio, agganciando la Ferrari di Alex Fontana, subentrato a Mancinelli e minacciandone la posizione fino all'arrivo. La grinta del britannico veniva ricompensata anche da una fermata imprevista all'ultimo giro per la Ferrari di Michele Rugolo e Stefano Gai. Il distacco finale della R8 LMS arrivata terza dai vincitori Giacomo Altoé e Daniel Zampieri era di 16", il che conferma che senza la penalità per la vittoria di sabato l'Audi sarebbe stata lì a giocarsi il successo per la seconda giornata di seguito. Col podio di gara-2 Baruch si conferma secondo in campionato (69 punti), con cinque da recuperare ai piloti della Lamborghini Huracan impostasi ieri (74 p.) e due davanti a Gai (67 p.), che era il leader provvisorio della classifica prima di Misano Adriatico

F4, Enzo Fittipaldi senza rivali a Misano con 3 pole e 3 vittorie


Enzo Fittipaldi è imbattibile e al Marco Simoncelli Circuit di Misano Adriatico e ritorna in testa alla classifica del campionato italiano di F. 4.
Conferme e nuovi protagonisti nel fine settimana di Misano dell’Italian F4 Championship Powered by Abarth, con Enzo Fittipaldi (Prema Theodore Racing) che torna a dominare come nella prima gara di campionato, facendo anche meglio con 3 pole position, 3 vittorie, il giro più veloce in gara-1 e la prima posizione nella classifica generale del Campionato, con 178 punti. 
Alle sue spalle Leonardo Lorandi (Bhai Tech Racing) a un solo punto (177). Terzo il britannico Olli Caldwell, sesto in gara 3, con 137 punti.

- Foto Claudio Pezzoli / Reporter Press Agency

domenica 17 giugno 2018

Cetilar Villorba Corse conclude in rimonta una durissima 24H di Le Mans


- 16 giugno 2018 - Cetilar Villorba Corse ha concluso in rimonta la 24 Ore di Le Mans 2018. La fine della gara ha suggellato il compimento di un’impresa per il team italiano che ha permesso a Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Felipe Nasr di tagliare il traguardo dell’86^ edizione della gara di durata più famosa e selettiva sulla Dallara P217 numero 47.

22^ posizione assoluta e 13^ piazza di LMP2 per il pisano, il trevigiano ed il brasiliano. Una gara caratterizzata da una sequenza senza fine di inconvenienti che hanno costretto i piloti a continue prove di carattere per rimontare. La serie di impegni straordinari è iniziata il giovedì, quando un’uscita di pista durante le qualifiche per Giorgio Sernagiotto, ha chiamato ala prima e più impegnativa prova la squadra trevigiana coordinata da Raimondo Amadio, che a tempo di record e con il supporto diretto della stessa Dallara, ha riassemblato il prototipo che ha potuto prendere il via del warm up e successivamente della 24 Ore, prima tra le Dallara. 

Durante la lunga corsa, si sono succedute una foratura allo pneumatico posteriore, problemi ai fari e poi delle noie all’idroguida ed all’acceleratore, tutte immediatamente risolte ai box. All’alba di oggi ancora un fuori pista con danni al fondo ed alle sospensioni ha visto l’ennesima pronta e precisa reazione degli uomini Cetilar Villorba Corse, costata quasi 1 ora e tante posizioni. Un efficace e professionale lavoro che ha permesso ai piloti di iniziare un’altra rimonta, a suon di ottimi tempi che nella 23^ ora sono tornati quasi alle prestazioni da qualifica, durata fino alla desiderata bandiera a scacchi, che ha segnato il compimento di una autentica impresa, che ha visto il completamento di 342 giri sui 13,6 Km del circuito del La Sarthe, con 38 soste ai box ed il passaggio trionfale sotto la bandiera a scacchi riservato a Roberto Lacorte in 13^ posizione di LMP2 e 22^ assoluta dopo 24 lunghe ore di gara.

-“Abbiamo una grande squadra, sempre pronta a tutto senza commettere errori - ha detto Lacorte - dei direttori d’orchestra straordinari. E’ stata una grande 24 Ore di Le Mans e siamo contenti di avere tagliato il traguardo di una gara tanto impegnativa e selettiva-“
-“Non sono riuscito a trattenere l’emozione - ha detto Giorgio Sernagiotto - una gara sensazionale straordinaria che ci ha dato delle emozioni uniche. Essere arrivati è un grande risultato di squadra e proprio alla squadra voglio dedicare questa gara”-
-“E’ stata una avventura lunga e faticosa, il risultato non è quello che speravo - sono le parole di Nasr - non è questa però la cosa importante. Sono contento di aver fatto la mia prima esperienza a Le Mans con questa straordinaria squadra che ha saputo risolvere tutti i problemi che abbiamo avuto. E’ successo un pò di tutto, ma ce l’abbiamo fatta ed ho imparato molto. Questa pista da un’energia diversa”-.

-“Tutti hanno dato il 110% - afferma il Team Principal Raimondo Amadio - Peccato, perché ripetere il risultato dell’anno scorso era alla nostra portata in una delle edizioni più affollate e impegnative. La bandiera a scacchi di una gara come questa ha un valore ineguagliabile e difficilmente esprimibile. Un onore e un orgoglio per Villorba Corse, per il sottoscritto e per tutti i miei bravissimi ragazzi aver senza dubbio caratterizzato l’edizione 2018!”.

- Foto Raul Zacchè / Actualfoto

sabato 16 giugno 2018

GT Italiano: a Misano Adriatico vittoria di Jamie Green e Bar Baruch (Audi R8 LMS)


> 16 giugno 2018 - Quest'anno è stato necessario attendere cinque corse per vedere una vettura del Gran Turismo Italiano fare il bis: per riuscire a vincere oggi sulla pista dedicata a Marco Simoncelli ci voleva una Audi R8 LMS. Il britannico Jamie Green e l'israeliano Bar Baruch sono partiti in pole grazie alla brillante performance in qualifica del pilota ufficiale Audi nel DTM, e sono stati al comando ogni giro tranne quello in cui si sono scambiati il sedile. Il che non significa che abbiano "passeggiato": anzi, il pilota inglese per la maggior parte del suo turno ha avuto attaccato alla coda la Lamborghini Huracan di Giacomo Altoé. Il suo vantaggio sul rivale veneto non ha praticamente mai superato il secondo; ma quando la vettura emiliana è andata al box Green ha smesso di guardarsi le spalle infilando i suoi migliori giri e contribuendo ad assicurare al compagno di colori un margine di oltre venti secondi sul più immediato inseguitore. 

Per il giovane pilota di Karmiel il secondo turno consisteva anzitutto nel respingere il tentativo di rimonta della Ferrari 488 di Michele Rugolo, che qui sostituiva Giancarlo Fisichella come scudiero del leader del campionato Stefano Gai. Ma Baruch doveva anche cancellare il brutto ricordo di un mese fa, al Paul Ricard. Anche in quel caso (affiancato da Benoit Tréluyer) era in testa con una manciata di secondi, ma in Francia a due giri dalla fine una gomma dechappata aveva privato Audi Sport Italia del secondo successo 2018. Stavolta però nessun inconveniente ha bloccato la marcia di Baruch, che ha conservato al traguardo un margine di oltre sette secondi sulla rimontante Ferrari. La vittoria rilancia le chance di Baruch in classifica, che riduce da undici a sei punti il distacco dal leader del campionato Gai. 

Sul terzo gradino del podio, ma più distante, ha concluso la BMW M6 GTR di Stefano Comandini e di un'altra celebrità del campionato tedesco che ad agosto visiterà Misano: il canadese Bruno Spengler. Per ora tra i due rivali di lunga data in questa trasferta è in vantaggio l'inglese, per il quale Misano resterà un bel ricordo visto che ad un giorno dal compleanno ha ricevuto in regalo la prima pole position e la prima vittoria al volante di una R8 LMS, che da qualche tempo sporadicamente alterna alla sua abituale RS 5 DTM.

> Credits: Ufficio Stampa Audi Sport Italia

Formula Junior, ancora in pista per passione. Andrea Tosetti racconta il rilancio


La Formula Junior è tornata. Domenica scorsa al Cremona Circuit è arrivata la conferma. Il sogno di pochi appassionati si sta realizzando. 

"Tutto nasce in una giornata caldissima al circuito di Cervesina. Forse per un colpo di sole o per passione, ma quel giorno del 2016 seduto nell'abitacolo della mia Junior ho deciso che una vettura tanto divertente, tanto sincera e dai costi contenuti non poteva finire chiusa in garage o relegata a fare da comparsa in sporadiche manifestazioni commemorative in pista. Una storia nata negli anni 60, una grande passione che portava a sfidarsi in pista più piloti e costruttori di qualsiasi altra categoria del motorsport non poteva essere abbandonata".

Parole di Andrea Tosetti, artefice del rilancio della storica Formula nata a Monza a metà degli anni Sessanta da un'idea di Luigi Bertett, presidente dell'Automobile Club Milano, che ne affidò la realizzazione a Romolo Tavoni, grande protagonista del motorsport nazionale e internazionale prima alla Scuderia Ferrari, poi all'Autodromo Nazionale di Monza. Fu un successo clamoroso prima del declino e di poco convinti tentativi di rilancio. Fino alla svolta del Tazio Nuvolari di Cervesina, provincia di Pavia, sessanta chilometri in linea d'aria dall'Autodromo Nazionale.

"Dovevo scegliere se correre con le sport prototipo per l'azienda per cui lavoravo e lavoro o con una Formula Junior.  - prosegue Andrea Tosetti - Non sono un pilota, volevo solo divertirmi e scelsi la monoposto. Feci una scommessa contro i pronostici di tutti quelli che prevedevano scarsa fortuna per una categoria ormai morta. Non conoscevo le Junior, ma se resistono nel ricordo degli appassionati, mi dicevo, nulla è morto e nel 2016 con l'aiuto di Alberto Baglioni, conosciuto proprio in pista a Cervesina sulla sua ABR, abbiamo coinvolto i Fratelli Riponi e Max Galli, i primi e i soli a crederci".

Ma con sei monoposto non è facile organizzare gare e far partire un campionato. Per Tosetti & C questo non vale. Contattano Luca Panizzi, organizzatore delle gare Predator's, che sulla fiducia mette a disposizione posti in griglia e una classifica dedicata. Nel 2016 furono “solo” 4 appuntamenti. 

"Ci divertimmo tutti come bambini. - dice Andrea Tosetti -  Riuscii a contenere i costi di iscrizione al minimo, avevamo anche un po di visibilità sui loro social e tentammo di coinvolgere altre Formula Junior ma rimasero alla finestra. Altri iniziarono invece a chiedere, insomma, qualche cosa si muoveva . Si può fare, pensai, basta impostare tutto in un altro modo, cambiare le aspettative, ribaltare le cose, deve costare poco, regole facili, tutte le auto devono poter correre ma soprattutto bisogna creare un gruppo di amici. Feci regole e ingaggi, diciamo che creai il campionato su misura per me che avevo pochi soldi, tanta voglia di correre e di conoscere nuovi amici con cui passare due giorni di gara come se fossero due giorni di vacanza al parco divertimenti".

Nacque Formula Class Junior Italia. Anche il nome si deve a Tosetti che nella stagione 2017 riuscì a riportare in pista un discreto numero di Junior. L'idea funzionava: le Junior sono di nuovo in pista, tutto continua. 

"Alla fine dell'anno scorso ho deciso di puntare i soldi che non avevo sulla stagione 2018 con più gare, più spazio, più media, con la speranza di un aumento dell'interesse. La disponibilità di tutti, la passione, la gentilezza e l'aggregazione che si era creata hanno fatto il resto. Per contenere i costi generali ho dovuto fare i corsi e gli esami per diventare verificatore e direttore di gara, ora ho più libertà organizzativa ma anche più responsabilità. E sempre tanta passione".

Andrea Tosetti sorride: "I risultati stanno arrivando. La stagione 2018 è partita nel migliore dei modi, già tante vetture in pista dal primo appuntamento di Varano; il divertimento cresce e aumenta l'interesse. I piloti che già corrono fanno loro stessi da PR, come non si vede spesso nelle altre categorie. In pratica si è innescato il passa parola che commercialmente è come avere un fido bancario consistente a interessi zero".

La scommessa è quasi vinta: "I numeri veri non stanno ancora in pista, i numeri veri stanno dietro le quinte, io so quante Junior abbiamo fatto ripristinare, so quanti piloti stanno cercando una Junior, so quante persone hanno modificato il loro pensiero da: 'non correrò più a adesso ci siamo, posso scendere in pista'. Quest'anno non posso correre, manco io in griglia ma ho fatto una scommessa a inizio stagione: riempire 10 file nello schieramento e sono certo che nelle prossime gare festeggerò questo grande successo con tutti i Piloti di Class, ora anche amici. Il merito è più loro di aver creduto in me bipede che mio di aver scommesso su un cavallo dato per morto".

Manca poco. Tra un mese a Cervesina, dove è partita la sfida, l'occasione per festeggiare. Ricordando anche Alberto Baglioni che se n'è andato a ottobre 2016 nella sua ABR, su quella pista lì, quando il sogno stava iniziando a prendere corpo.

24h Le Mans, la corsa: le foto di Raul Zacchè - Actualfoto

Sabato 16 giugno 2018
24h Le Mans, la corsa
foto © Raul Zacchè - Actualfoto
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