martedì 3 giugno 2025

GTWC / 3 ORE DI MONZA DIFFICILE PER LE FERRARI 296 GT3


La 3 Ore di Monza, gara valida come secondo round del GT World Challenge Europe – Endurance Cup, va agli archivi con il quarto posto dell’equipaggio formato da Jef e Louis Machiels e dal pilota ufficiale Andrea Bertolini nella Bronze Cup, nell’ultima gara in carriera disputata dal pilota italiano. All’Autodromo Nazionale Monza, le Ferrari 296 GT3 non sono state in grado di sfruttare il loro potenziale, risultando costrette a svolgere un ruolo da comprimarie, limitate dalle restrizioni previste dal Balance of Performance.
Pur classificate, non hanno tagliato il traguardo le due vetture schierate in classe Pro con i colori di AF Corse – Francorchamps Motors, mentre le altre Ferrari impegnate in Bronze Cup hanno concluso dalla nona alla tredicesima posizione di classe.

Classe Pro. La numero 51 degli ufficiali Alessio Rovera e Alessandro Pier Guidi insieme a Vincent Abril, nonostante le difficoltà sulla pista lombarda è stata costante durante la gara, restando a lottare nella top ten, sfruttando la buona qualifica che aveva permesso loro di partire dall’ottava posizione, grazie anche al miglior crono di Rovera nella prima sessione. Purtroppo, al rientro ai box intorno alla seconda ora, Abril è entrato in contatto con un avversario provocando il ritiro nella 51. La seconda vettura di AF Corse – Francorchamps Motors, la numero 50 degli ufficiali Antonio Fuoco e Arthur Leclerc con Eliseo Donno, a meno di dieci minuti dalla bandiera a scacchi è stata costretta ad abbandonare per un problema causato dalla delaminazione della gomma posteriore sinistra.

Bronze Cup. Nella Bronze Cup podio sfiorato per il pilota ufficiale Andrea Bertolini, che sulla 296 GT3 numero 52 del team AF Corse – Francorchamps Motors insieme a Jef e Louis Machiels ha ottenuto il quarto posto, chiudendo, dopo 25 anni di corse, la sua carriera nel motorsport in cui brillano i 10 titoli internazionali. Nono posto per la numero 74 di Kessel Racing con Dustin Blattner, Dennis Marschall e Conrad Laursen. Undicesima la seconda vettura del team elvetico, la numero 8, con l’equipaggio composto da Nicolò Rosi, Niccolò Schirò e David Fumanelli. Dodicesima la numero 93 di Ziggo Sport Tempesta Racing con Chris Froggatt, Eddie Cheever III e Jonathan Hui, appena davanti a Rinaldi Racing con il pilota ufficiale Davide Rigon insieme a Christian Hook e David Perel.

Archiviata la tappa italiana del campionato, il prossimo appuntamento con il GT World Challenge Europe – Endurance Cup sarà dal 25 al 29 giugno con la gara più attesa dell’anno, la 24 Ore di Spa. 

Foto Pezzoli-New Reporter Press





Ruote d’Epoca protagoniste a Lodi


• di Luciano Passoni 
• foto di Rosanna Galli e Nicholas Viola

> Una attesa che non tradisce: Ruote d’Epoca Lodi conferma tutta la sua vitalità anche in questa domenica di tarda primavera con un occhio già rivolto all’arrivo dell’estate. Consueto e consolidato il raduno lodigiano, organizzato dal Club Italia bicilindriche Citroen e dalla Scuderia Castellotti, trova, nella location di viale Dante, la frescura necessaria per mettere in mostra le meraviglie meccaniche di un passato, neanche tanto lontano, poste all’attenta e interessata ammirazione di esperti e appassionati. Le parole diventano quasi un’appendice, basta guardare per vedere il disegno delle storie che tutti i mezzi hanno da raccontare: il design, la produzione, il commercio, lo sport, i personaggi e gli aneddoti, anche personali, legati a questa o a quella auto o moto che sia. Particolare attenzione in questa giornata è andata ad una vettura da corsa, una LAB 875 Monza, proveniente da Thun, Cantone di Berna (CH), di proprietà di Claudio Mattioli del fiat500.ch. L’occasione della presenza è stata data da un evento del giorno precedente a Melegnano, l’auto è stata infatti costruita da una azienda melegnanese, Lavorazioni Artigianali Berna, specializzata nella lavorazione della vetroresina, negli anni ’70. Una quindicina gli esemplari realizzati destinati ai piloti che partecipavano al Trofeo Cadetti Agip, una serie di gare disputate sul circuito Junior dell’Autodromo di Monza. La marca può vantare nella categoria 20 gare vinte tra il 1967 e il 1976 con 9 piloti diversi, due titoli piloti, con Luigi De Negri nel 1967 e Aldo Cavallini nel 1973, due coppe C.S.A.I. sempre nel 1973 con Cavallini e nel 1968 con Alberto Colombo, una Coppa Costruttori nel 1973. Molti i piloti locali, anche lodigiani, che l’avevano condotta in gara. Modelli di questa vettura erano stati infatti nella disponibilità della S.C.A.M., Squadra Corse Auto Melegnano che, in seguito con la fusione nel 1978 con Moroni di Lodi, divenne Scuderia Castellotti. Le caratteristiche tecniche, ovvero la realizzazione in vetroresina, una sorta di monoscocca, rendono questa vettura unica nel suo genere. L’arrivederci alla prossima è sempre legato alle premiazioni del concorso mensile, caratteristica della manifestazione, “Miss Ruote d’Epoca Lodi”, realizzato con la collaborazione del quotidiano “il Cittadino”, assegnato alla Mercedes 190 SL del 1960 di Augusto Cornalba di Lodi, indicata dal voto “popolare”, mentre il vincitore del premio “Cenerentola”, sorteggiato tra tutte le vetture che non hanno ottenuto alcun voto, è andato alla Talbot 1100 GLS del 1981 di Stefano Mucci di Opera.