martedì 4 agosto 2020

3° Rally di Salsomaggiore Terme, 2° Rally Historic, 2° Rally Classic: le foto di Giorgio Baratta

Salsomaggiore Terme, 1 - 2 Agosto 2020

3° Rally di Salsomaggiore Terme
2° Rally Historic di Salsomaggiore Terme
2° Rally Classic di Salsomaggiore Terme

le foto di Giorgio Baratta
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Formula X Italian Series, il secondo round del campionato tricolore ASI regala undici gare spettacolari. Grande successo di pubblico per la diretta TV e sui canali Social


Emozioni a raffica sull'Autodromo dell'Umbria di Magione, grazie alle undici gare che hanno contraddistinto il week-end della Formula X Italian Series. Nella tappa sul circuito umbro, valevole per il secondo round stagionale delle categorie FX, FX3, ATCC, Trofeo Predator's e Formula Class Junior, gli oltre cento piloti al via hanno regalato uno spettacolo entusiasmante per gli appassionati che hanno potuto seguire l'evento attraverso la diretta televisiva e in live streaming.

Salvatore Liotti ha recitato il ruolo del mattatore nella FX Open, mentre Stefano Palummieri si è imposto nella categoria assoluta della FX2. Doppio successo anche per Daniele Tarani nella FX3, così come per Edoardo D'Amicis nell'emozionante sfida del Trofeo Predator's. Per quanto riguarda le vetture Turismo, il duo Bolzoni-Marchesini ha recitato un ruolo da protagonista nella Prima Divisione, con Ivan e Pietro Fabris al top invece nella Seconda. Infine, Gianluca Giorgi e Tiziano Frattini hanno conquistato il successo assoluto nelle due gare della Formula Class, con Paolo Collivadino e Jacopo Prescendi vincitori nella graduatoria riservata alle Junior. In pista anche i piloti del Trofeo Italia Storico, ospite in questo occasione del week-end agonistico targato FX Italian Series.

FX Open - FX2. Dopo la sfortuna patita al Mugello, Salvatore Liotti si è prontamente riscattato nel round di Magione, cogliendo una perentoria doppietta nella sua prima presenza in pista al volante di una Dallara F3 motorizzata Suzuki. Il pilota di Terracina, dopo aver conquistato la pole position davanti al leader della classifica FX Open Marco Minelli, non ha avuto difficoltà nel regolare la concorrenza nelle due gare, precedendo sul podio della categoria Giovanni Giordano e lo stesso Minelli, quest'ultimo in grado di conquistare la piazza d'onore in gara-2. Nella FX2, grande prova di forza di Stefano Palummieri, capace di imporsi in entrambe le occasioni al volante della sua Formula Renault. Il pilota piemontese ha preceduto nella graduatoria assoluta Saul Gorlato e Marco De Toffol in gara-1, mentre Federico Albanese e Davide Dallara lo hanno accompagnato sul podio nella seconda manche. Nella classe B, successi per Corrado Cusi (Predator's-Yamaha EVO) e per lo stesso Albanese su Formula 4.

FX3. Ha lasciato solo le briciole ai propri avversari Daniele Tarani, grazie al doppio successo colto a Magione nel secondo appuntamento stagionale riservato alle monoposto Predator's PC015. Il pilota laziale, dopo essere scattato dalla seconda fila in qualifica in seguito ad una penalità, è riuscito ad approfittare anche di una fase di neutralizzazione della gara con Safety Car per conquistare il successo in gara-1, precedendo Lyle Schofield e Davide Critelli. Nella seconda manche Tarani si è involato sin dalle battute iniziali, avendo la meglio nei confronti di Critelli e Francesco Atzori. Per quanto riguarda l'AM Trophy, ad imporsi nelle due prove è stato Devis Padovan davanti a Silvano Rangheri, con Bini e Giberti a spartirsi il terzo gradino del podio.

Trofeo Predator's. Una serie di fantastiche sfide hanno caratterizzato le due gare del campionato riservato alle "classiche" Predator's PC010 e modelli precedenti. Edoardo D'Amicis ha colto il successo al termine della prima manche, precedendo per soli 143 millesimi la compagna di squadra Jenni Sonzogni in una doppietta firmata dal team Derva Corse. Marco Vannini ha chiuso in terza posizione, precedendo l'ottimo rientrante Massimiliano Colombo ed il coriaceo Corrado Cusi, al volante del modello PC008. Nella seconda prova D'Amicis si è confermato leader in una gara interrotta con qualche giro d'anticipo a causa dell'esposizione della bandiera rossa, in un podio che ha visto nuovamente Sonzogni e Vannini sugli altri due gradini. Per quanto riguarda la classifica AM, Tommaso Lovati si è imposto nella prima manche davanti a Petralia e Faragasso, mentre nella seconda a conquistare il successo è stato Fortunato Catalano sullo stesso Faragasso e Zaniboni.

ATCC. Ancora un grande successo per la categoria riservata alle vetture Turismo, presenti in pista a Magione dopo l'apertura stagionale di Varano de' Melegari. Nella Prima Divisione, doppio trionfo per la Seat Cupra Leon con Silvano Bolzoni e Andrea Marchesini, i quali hanno preceduto nelle due manche la Leon Supercopa di Gianlorenzo Moretti, mentre in terza posizione si sono piazzate rispettivamente la Fiat X 1/9 di Lorenzo Paoloni e la BMW M3 E46 di Max Morelli. Supremazia del duo "in famiglia" formato da Pietro e Ivan Fabris nella Seconda Divisione, capaci di svettare nei confronti di Mario Giannetta (Puegeot 106) e Ivan Pozzetto (Clio Cup) in gara-1, quindi di Andrea Borgna e dello stesso Giannetta in gara-2. 

Formula Class Junior Italia. Grande ed emozionante sfida a Magione per le monoposto della storica serie tricolore. Gianluca Giorgi (Borbotta Racing) ha aperto nel migliore dei modi il suo week-end, trionfando nella classifica assoluta di gara-1 davanti a Paolo Collivadino (primo tra le Junior) e Marco Brambilla. Complice l'inversione delle prime sei posizioni sulla griglia di partenza, al via di gara-2 una scatenata Annalaura Galeati ha preso il comando delle operazioni subito dopo lo start, dando vita ad un acceso duello con il più esperto gruppo di rivali. La prova è stata quindi interrotta con l'esposizione della bandiera rossa ad alcuni giri dal termine, complice un contatto che ha visto come protagonisti Galli e Bruno: a trionfare è stato Tiziano Frattini, il quale ha preceduto Jacopo Prescendi (al top tra le Junior) e la stessa Galeati.

Luca Panizzi (organizzatore FX Italian Series): "Siamo molto soddisfatti per come è andato questo round di Magione. Nonostante si trattasse del primo week-end di Agosto, i nostri piloti non hanno resistito al fascino della pista ed i numeri ci hanno dato ragione, regalandoci gare spettacolari ed emozionanti fino all'ultima curva. Vorrei evidenziare in particolar modo lo show del Trofeo Predator's, un campionato al quale teniamo molto e che ha dimostrato di saper fare emergere tanti giovani piloti. Desideriamo ringraziare anche i tantissimi appassionati che hanno seguito la nostra diretta in live streaming e su MS Channel: per noi è molto importante dare ai nostri protagonisti la visibilità che meritano. Adesso ci attende una seconda metà di stagione altrettanto interessante: siamo convinti che lo spettacolo non mancherà".

Fast times: Joachim Winkelhock da 20 anni alla Opel


È arrivato alla Opel 20 anni fa, fresco vincitore di Le Mans. Joachim Winkelhock ha gareggiato nel nuovo DTM (Deutsche Tourenwagen Masters) con l’Opel-Astra V8 Coupé da 460 CV, rimanendo da allora fedele al Marchio di Rüsselsheim: per quattro anni come pilota e da 16 anni come ambasciatore del Marchio.

"Joachim Winkelhock è un fantastico ambasciatore del nostro Marchio", afferma Michael Lohscheller, CEO di Opel. "Nonostante tutto il suo successo nel motorsport, è rimasto una persona “normale”, con i piedi per terra e sempre disponibile per i suoi fan. Lo adorano quando guida uno dei nostri classici ai raduni vintage. Con la sua abilità e il suo talento, ha anche sviluppato molti dei nostri modelli sportivi. Grazie, Jockel, per i 20 anni di eccellente lavoro di squadra!”


Pilota di Formula 1, campione del British Touring, vincitore del DTM e di Le Mans, ambasciatore del Marchio Opel: tutto questo e molto altro è Joachim Winkelhock. Nel Regno Unito, è famoso come "Smokin 'Jo" per il fumo che si sprigiona dai pneumatici posteriori e la sua precedente passione per le sigarette. In Germania, tutti lo chiamano "Jockel", che suona un po' come "fantino" e quindi si adatta alla sua figura minuta.
Jockel ha vinto i campionati tedesco ed europeo di Formula 3 nel 1988 nel team WTS del manager di Michael Schumacher, Willi Weber. Solo un anno dopo, è entrato in F1 con AGS prima di entrare nel mondo delle auto da turismo a tempo pieno. Nel 1993, "Smokin 'Jo" divenne campione del campionato britannico con la BMW. Ha poi incoronato la sua carriera con la squadra bavarese nel 1999 vincendo la leggendaria 24 Ore di Le Mans.


Fu a margine di questo evento che Winkelhock ebbe i primi colloqui segreti con i rappresentanti di Rüsselsheim. "All'inizio non pensavo di muovermi, ma la gente di Opel mi voleva e non si arrendeva", ricorda. La tenacia ha dato i suoi frutti e Winkelhock è tornato al DTM con Opel nel 2000. "Avevamo dei piloti davvero forti", afferma Jockel, che ha portato l'Astra V8 Coupé in pole position nella sua gara preferita al Norisring di Norimberga. "Come ricompensa, il team ha ricostruito la mia auto prima dell'inizio della gara – l’aveva dotata di spettacolari porte ad ali di gabbiano!". Così hanno ispirato il pilota che ha prontamente vinto la prima gara. Dopo quattro stagioni DTM con Opel, Jockel ha appeso il casco alla fine del 2003 - per sempre. "Non ho mai più corso".


Non più gare da professionista, ma a Jockel piace ancora guidare i gioielli dal forziere di Opel Classic ai raduni vintage. “Ho due auto preferite! Innanzitutto, la Opel Kadett B 1900 Rallye del 1971 guidata da Anders Kulläng. Questa vettura ha reso Opel molto popolare tra i privati ed è qualcosa di simile a un antenato della nuova Opel Corsa-e Rally. Poi c'è la Opel Admiral V8 – un’auto da corsa molto bilanciata. Con la grossa testata V8 che rimbomba sotto il cofano, la Opel Admiral galleggia come un divano su ruote. Preferibilmente con mia moglie Sally seduta accanto a me.”

Purtroppo quest'anno non è stato possibile. Tuttavia, Sally e Joachim Winkelhock hanno compensato provando la Opel Grandland X, il primo ibrido plug-in parcheggiato nel vialetto di famiglia. "Da casa posso scivolare silenziosamente ed elettricamente verso l’autostrada, dove guido con la mia normale auto aziendale da Rüsselsheim".


Credits: Opel Comunicazione

VITTORIA E BEFFA PER KIKKO GALBIATI A MISANO NEL TRICOLORE GT SPRINT


Passare nel giro di pochi istanti dalla gioia per aver colto una splendida vittoria alla cocente delusione per una penalità. È successo a Kikko Galbiati, al termine di gara-2 del Campionato Italiano Gran Turismo Sprint andata in scena al Misano World Circuit. Il pilota del team Imperiale Racing aveva infatti tagliato per primo il traguardo sotto la bandiera a scacchi, ma dopo i festeggiamenti sul podio è arrivato il provvedimento della Direzione Gara, che ha penalizzato l’equipaggio della scuderia modenese di 5” per un sorpasso ritenuto eccessivamente aggressivo ai danni della Ferrari 488 GT3 di Giorgio Roda.
Il duo formato da Galbiati e Venturini è così scivolato in settima posizione nella graduatoria finale: un risultato che non rende giustizia alle potenzialità espresse dal team nel corso del week-end e soprattutto alla splendida prestazione del pilota lombardo nello stint decisivo di gara, quando è riuscito ad avere la meglio nei confronti di un agguerrito gruppetto di avversari attraverso una serie di sorpassi spettacolari.
La vittoria era arrivata dopo una week-end decisamente in crescendo, nella prova che ha aperto la stagione 2020 della serie Sprint tricolore. La prima sessione di qualifica ha visto Galbiati ottenere la settima prestazione assoluta con il crono di 1:33.489, con il duo del team Imperiale che è poi riuscito a concludere in sesta piazza la prima manche, al termine di una prova tiratissima e priva di sbavature.

Dopo la partenza dalla sesta casella nella seconda manche, Venturini ha ceduto il volante della Lamborghini Huracán GT3 Evo #32 al proprio compagno di squadra a ridosso della zona podio. Subito dopo una fase di neutralizzazione dovuta all’ingresso della Safety Car, è iniziato lo show di Galbiati: il giovane lombardo ha messo subito a segno un paio di spettacolari sorpassi subito dopo la ripartenza, lanciandosi all’inseguimento del leader della corsa. A poco meno di tre minuti dalla bandiera a scacchi, Kikko ha sferrato il proprio deciso attacco alla curva del Carro: tra le due vetture c’è stato un leggero contatto, con Galbiati che è riuscito ad avere la meglio involandosi verso il successo.


Subito dopo i festeggiamenti del podio, però, è arrivata la doccia fredda: gli Steward hanno infatti deciso di punire la manovra di sorpasso effettuata da Galbiati, penalizzando l’equipaggio numero 32 con 5 secondi da aggiungere al tempo finale. Una penalità che in altre situazione non avrebbe probabilmente cambiato più di tanto gli equilibri della gara, ma che in questa circostanza ha visto la Huracán del team Imperiale Racing scivolare dalla prima alla settima posizione.

Kikko Galbiati: “Chiaramente rimane l’amaro in bocca per l’epilogo di questo week-end, ma penso che la cosa più importante sia quella di essere riusciti a vincere sotto la bandiera a scacchi. E’ stato un fine settimana non semplice, durante il quale abbiamo dovuto lavorare molto per colmare il gap prestazionale rispetto agli avversari. Dovendo anche fare i conti con un Bop poco favorevole che ci ha penalizzato soprattutto in termini di velocità di punta, era necessario doversi inventare qualcosa per andare a conquistare un successo che per tutto il team sarebbe stato meritatissimo. Ho visto uno spazio all’interno e mi sono infilato: non credo ci sia stata una scorrettezza nella mia manovra, ma purtroppo le corse sono fatte anche in questo modo. Accettiamo quindi la decisione dei Commissari e cerchiamo di voltare pagina, prendendo spunto da quanto di buono è stato fatto nel corso del week-end. Il team ha svolto un lavoro sensazionale, e sarebbe stato bello poterlo ripagare con la vittoria. Adesso dobbiamo guardare avanti, consapevoli del nostro potenziale e fiduciosi sul fatto che presto potremo toglierci nuove soddisfazioni. Desidero ringraziare lo staff del team Imperiale Racing, la mia famiglia e tutti gli sponsor per il supporto”.

Kikko Galbiati tornerà in azione nel week-end del 28-30 Agosto sul circuito Enzo e Dino Ferrari di Imola per la seconda prova stagionale del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance.



Ernesto "Tino" Brambilla 
Monza, 31 gennaio 1934 – Monza, 3 agosto 2020

Campionato Italiano Sport Prototipi/ Danny Molinaro vince anche gara-2 e conquista la vetta tricolore


È Danny Molinaro il grande protagonista del secondo round stagionale corso a Misano per il Campionato Italiano Sport Prototipi. Dopo la prima firma già al sabato, il giovane cosentino di DM Competizioni domina infatti anche gara 2 guadagnando la leadership tricolore. 
Nella bagarre alle spalle la spunta il campione 2013 Jacopo Faccioni (Scuderia NT), mentre con il francese Antoine Miquel (Ascari Driver Academy) costretto a retrocedere dopo la penalizzazione inflitta all’esame della procedura di partenza, il pluricampione Davide Uboldi (Uboldi Corse) sale sul terzo gradino del podio. Grandi protagonisti della gara anche il campione in carica Giacomo Pollini (Giacomo Race), autore del giro più veloce, Filippo Lazzaroni (Team Lazzaroni), primo per la Coppa ACI Sport Rookie e quinto davanti a Guglielmo Belotti (Ascari Driver Academy), Matteo Pollini (Giacomo Race), Emanuele Romani (Ascari Driver Academy), Maurizio Pitorri (Best Lap), primo per la Coppa ACI Sport Master e Michele Fattorini (Ascari Driver Academy) che chiude la Top-10.

Credits: ACI Sport

Campionato Italiano GT Sprint/ Una vittoria e un secondo posto per BMW Team Italia a Misano


Si è concluso con una vittoria in GT4 e un secondo posto in GT3 il weekend di BMW Team Italia sul Misano World Circuit, teatro del round inaugurale del Campionato Italiano Gran Turismo Sprint 2020.

Il team italiano, in pista con la BMW M6 GT3 #7 affidata a Stefano Comandini (ITA) e Marius Zug (GER) e la BMW M4 GT4 #215 sulla quale si sono alternati Francesco Guerra (ITA) e Simone Riccitelli (ITA), ha disputato un weekend positivo, nonostante le alte temperature e il livello decisamente molto alto del campionato tricolore Gran Turismo Sprint.

Fin dalle prove libere i piloti hanno trovato un buon feeling con la vettura e con il circuito romagnolo, confermando le sensazioni del venerdì anche in qualifica. Nella prima sessione Comandini ha portato la BMW M6 GT3 al quarto posto con il tempo di 1’33.169, mentre in GT4 Riccitelli ha chiuso la prima sessione al secondo posto in 1’41.672. Nel secondo turno Zug ha fermato i cronometri in 1’32.442 assicurandosi la terza piazza assoluta, con Guerra che ha bissato il risultato del compagno di equipaggio in GT4 ottenendo il secondo miglior tempo in 1’42.137.

In gara uno ancora una bella prestazione di Comandini che ha mantenuto la posizione gestendo alla perfezione gli pneumatici nella prima parte di gara. Nel secondo stint Zug ha potuto rompere gli indugi e ha rimontato fino al secondo posto cogliendo un ottimo podio e i primi importanti punti per il campionato.

In GT4 stint emozionante di Riccitelli che ha acceso un duello di particolare intensità con Luca Segù (ITA) senza perdere la seconda piazza. Nella seconda fase di gara, Guerra ha avuto la meglio sull’equipaggio in quel momento al comando ed ha artigliato la testa della corsa, mantenuta poi fino alla bandiera a scacchi. La BMW M4 GT4 ha così conquistato la prima vittoria stagionale nella serie Sprint.

Positiva anche gara due con Zug che si è reso protagonista di un bel duello con Giovanni Venturini (ITA) per la quarta posizione. Dopo il cambio pilota, nel corso del quale l’equipaggio ha scontato l’handicap tempo di 10 secondi per il podio in gara uno, Comandini ha controllato la situazione tagliando il traguardo in quinta posizione. Una revisione della classifica da parte dei Commissari Sportivi decisa dopo la corsa ha poi consentito all’equipaggio BMW Team Italia di salire al quarto posto. 

Gara sfortunata per Riccitelli-Guerra, fermati da un problema tecnico quanto occupavano la seconda posizione.

Roberto Ravaglia (BMW Team Italia, Team Manager):
“Siamo soddisfatti, abbiamo disputato due buone gare dove ci siamo confermati tra i protagonisti e abbiamo raccolto punti importanti con entrambe le vetture. Dopo l’ottimo secondo posto in gara uno con la BMW M6 GT3, sapevamo che la seconda corsa sarebbe stata più difficile a causa dell’handicap tempo, ma Stefano e Marius si sono difesi con grande determinazione. Peccato per il ritiro della BMW M4 GT4, Francesco e Simone avevano il passo per replicare la stupenda vittoria di sabato, ma sono sicuro che potranno rifarsi nei prossimi appuntamenti”.

BMW Team Italia tornerà in pista per il secondo appuntamento del Campionato Italiano Gran Turismo Sprint 2020 dal 2 al 4 ottobre sul Circuito Internazionale del Mugello.

lunedì 3 agosto 2020

Regolarità AutoStoriche/ Lorenzo e Mario Turelli su Fiat 508 conquistano l'ottava Targa AC Bologna


Anche la terza gara del Campionato Italiano Regolarità auto storiche CIREAS ha regalato emozioni e spettacolo. Il privilegio di un museo motoristico itinerante è il più irresistibile richiamo per gli appassionati che anche nel weekend emiliano (terra di motori per eccellenza) del Tricolore di regolarità, hanno assistito numerosi ma compostamente e nel rispetto delle norme anti Covid ai passaggi delle vecchie signore. Al traguardo dopo gli oltre 180 chilometri del percorso sull'appennino bolognese con 65 prove cronometrate che hanno messo a dura prova driver e auto anche a causa della temperatura elevata dentro e fuori dagli abitacoli. 
La vittoria di questa ottava edizione della Targa AC Bologna è andata a Lorenzo e Mario Turelli su Fiat 508 della Scuderia Franciacorta, seguiti da vicino da Fontanella-Covelli su Lancia Aprilia del Classic Team e da Loperfido-Calosi su Fiat 508. Quindi, dietro a Gamberini-Biagi al quarto posto della graduatoria generale e autori del miglior riscontro cronometrico su una inedita Bmw 320. Al quinto gradino del podio si sono imposti Riboldi-Riboldi sempre su Fiat 508, Zanasi-Bertini su Fiat 508, Roversi -Bellini su Fiat 1100 e la prima dama Barbara Zazzeri su Renault R5 Alpine, in evidenza anche l’affiatato duo composto da Federica Bignetti e Luisa Ciatti. 
La gara, partita domenica mattina si è snodata lungo un percorso che dalle porte di Bologna, con la partenza dall'Admiral Park Hotel di Zona Pedrosa, ha portato i concorrenti fino a Castelletto di Serravalle per il primo controllo orario e poi via via per Monteorsello, Cà Parlantino, e a Montalbano tutto su strade in mezzo a boschi e prati incontaminati tra una natura rigogliosa e con tratti molto guidati che hanno di certo fatto divertire i concorrenti. Dal secondo controllo orario con la sosta per il pranzo è iniziato poi il secondo settore con il ritorno e la percorrenza della strada all'inverso fino al traguardo finale all'Admiral Park Hotel che ha ospitato le premiazioni. 


E alle premiazioni per l’appunto il direttore dell'AC Bologna Raffaele Ferriello ha sottolineato la volontà di tutto lo staff dell'Automobil Club di fare ad ogni costo la gara di quest'anno, nonostante tante difficoltà dovute all'emergenza Covid. Un grande impegno ripagato dalla folta partecipazione di concorrenti arrivati da tutta Italia. Il Direttore dell'Ac ha poi dato l'arrivederci a tutti i concorrenti alla nona edizione della Targa AC Bologna che tornerà nella sua collocazione primaverile. Presente alle premiazioni anche il sindaco del Comune di Valsamoggia, Daniele Ruscigno nel cui territorio si è svolto gran parte del percorso di gara, che si è complimentato con l'organizzazione per la perfetta riuscita di questa ottava Targa Ac Bologna.

Dopo una breve pausa agostana, il CIREAS tornerà in scena il 12/13 settembre per il Città di Lumezzane.