lunedì 10 febbraio 2020

Tricolore GT/ VSR con due Lamborghini Huracan GT3 Evo per Schandorff-Kroes e Tujula-Nemoto


VSR di Vincenzo Sospiri ha annunciato i programmi 2020 nel  GT World Challenge Asia e nel Campionato Italiano Gran Turismo con due equipaggi. Nel Campionato Italiano la squadra di Forlì schiererà al volante delle Lamborghini Huracan Evo nelle due serie, Sprint ed Endurance, il danese Frederik Schandorff  in coppia con l'olandese Danny Kroes, mentre il finlandese Tuomas Tujula, già protagonista di diverse edizioni del GT tricolore, dividerà l'abitacolo con il giapponese Yuki Nemoto. Tutti giovanissimi, i quattri alfieri del VSR, hanno già un ottimo palmares con i colori della Casa di Sant'Agata Bolognese. Kroes, 20 anni,  al debutto ha vinto lo scorso anno il Super Trofeo europeo, mentre Schandorff, 23enne, si è aggiudicato la finale mondiale.

Con una buona conoscenza del Campionato Italiano, il 23enne Tujula si presenterà al via della stagione forte del titolo Super GT Cup conquistato nel  2017 in coppia con il connazionale Aaro Vainio, sempre con i colori VSR, e con un ottimo terzo posto conquistato lo scorso anno nella gara Endurance di Misano. Anche Nemoto, 23 anni, ha mosso i primi passi con la squadra forlivese e  si è laureato nel programma VSR Lamborghini Super Trofeo. Tujula, inoltre, prenderà parte anche all' Endurance in coppia con Kroes, mentre sono ancora da definire i due piloti che andranno a completare gli equipaggi in questa serie.

"Sono molto felice di confermare questo importante programma per il mio team – ha dichiarato Vincenzo Sospiri -  e non vediamo l'ora di affrontare la sfida di schierare le due vetture in due continenti con il prezioso supporto di Kumar Prabakaran, Giorgio Sanna e della famiglia Lamborghini Squadra Corse.  Abbiamo un'eccezionale line up di piloti in entrambi i campionati e sono particolarmente orgoglioso che piloti come Schandorff, Tujula e Nemoto abbiano scelto di continuare con il mio team e faremo del nostro meglio per aiutarli a continuare le loro carriere GT di successo."

Pieno appoggio a VSR da parte di Lamborghini Squadra Corse, così come ha confermato Giorgio Sanna: "Siamo orgogliosi di sostenere i progressi di giovani piloti come Schandorff e Kroes che, insieme a Yazid, hanno vinto nel Lamborghini Super Trofeo e si sono distinti nei nostri programmi Young Driver.  Quest'anno possono contare sul supporto di un team molto professionale guidato dall'esperta figura di Vincenzo Sospiri."

Schandorff è già pronto a scendere in pista: "Non riesco a descrivere come ci si sente ad avere la possibilità di guidare un altro anno con questa fantastica squadra.  Non vedo l'ora che arrivi la prima gara e sono più pronto che mai a conquistare il titolo con VSR e i miei nuovi compagni di squadra. Non posso che ringraziare il team Lamborghini Squadra Corse e ovviamente i miei sponsor - PR Electronics - per questa opportunità."

Anche Kroes è particolarmente felice dell'impegno agonistico 2020: "Sono molto felice di unirmi alla VSR e di correre con Lamborghini ed il numero 63.  Non vedo l'ora che inizi la stagione e sono pronto a dare il massimo possibile. Sono davvero grato alla Lamborghini Squadra Corse, VSR e ai miei sposor per avermi dato questa opportunità." 

La VSR inizierà la stagione Sprint a Monza il prossimo 17 maggio, mentre l'Endurance prenderà il via il 19 luglio al Mugello.

Credits: www.acisport.it/CIGT

Rally/ Scuderia Palladio: Battistolli e Pons non correranno in Svezia


Vicenza, 10 febbraio 2020 - Dopo le rinunce di un consistente numero di piloti, anche Alberto Battistolli e Fabrizia Pons - iscritti con la Skoda Fabia - non saranno al via del Rally di Svezia, seconda prova del Campionato Mondiale Rally in programma nel prossimo fine settimana.
Cresciuto in Scuderia Palladio ed attualmente in forze ad Aci Team Italia, il giovane vicentino si trova costretto a rinviare l'esordio iridato a causa delle anomale condizioni meteorologiche che stanno interessando la regione del Wärmland, quella che tradizionalmente fa da teatro alla corsa svedese.

A spiegare i motivi principali della defezione è Miki Biasion che seguirà Alberto nelle gare del Mondiale: "L'assenza di neve e ghiaccio hanno costretto gli organizzatori ad un drastico rimaneggiamento del percorso apportando delle riduzioni che vanno a mutilare la gara nel chilometraggio; a questo si va ad aggiungere il fatto che, mancando gli elementi che da sempre caratterizzano il rally scandinavo, e con le previsioni meteo che non annunciano la neve, la gara si correrà su strade sterrate velocissime col regolamento che obbliga l'utilizzo di pneumatici non adatti a tale fondo."

"Mancando la neve ed il ghiaccio - afferma Battistolli - ci saremmo trovati a correre su degli sterrati velocissimi montando delle gomme non ottimali: una situazione troppo differente da quello che ci si aspetta dal Rally di Svezia, la quale non mi avrebbe portato quell'affinamento ed esperienza che mi sarei aspettato se le condizioni fossero state quelle in cui normalmente si corre tale gara; il tutto sommato ad un'onerosa trasferta per una gara, a questo punto, atipica."

Gli fa eco Fabrizia Pons che proprio due settimane fa ha affiancato Alberto al Rally Covasna sulla Skoda Fabia: "Dopo il convincente esordio sulle strade innevate in Romania, eravamo pronti per affrontare il primo impegno nel WRC3 ma i noti problemi della gara svedese, ci hanno fatto riflettere e rinunciare; resta il rammarico di non aver potuto rivedere Alberto guidare sulla neve, subito dopo il convincente esordio che ci ha visto salire sul podio al Covasna." (Andrea Zanovello)

Foto di Rallyart.ro

Per i lettori di “auto, motor und sport” la Abarth 595 ancora al primo posto tra le “Mini Cars” d’importazione

Per il quinto anno consecutivo l'Abarth 595 ha vinto il titolo di "Best Car" nel concorso organizzato da "auto, motor und sport"*. I lettori della rivista hanno eletto la vettura sportiva della casa dello Scorpione vincitrice della categoria "Mini Cars" d'importazione. L'Abarth 595 ha ricevuto circa un quarto dei voti. Al secondo posto si è classificata la Fiat 500 che ha collezionato il 16,2% dei voti. Nella classifica generale della categoria "Mini Cars", in cui compaiono anche vetture tedesche, l'Abarth 595 si è piazzata saldamente al secondo posto, seguita dalla Fiat 500.

Luca Napolitano, Head of EMEA Fiat e Abarth, nel corso della premiazione a Stoccarda, ha dichiarato: "La quinta vittoria dell'Abarth 595 nel sondaggio effettuato da "auto, motor und sport" tra i suoi lettori sancisce e rafforza il legame del nostro brand con il mercato tedesco e certifica l'ottima reputazione tra gli amanti delle auto sportive. Sono molto orgoglioso del titolo di "Best Car" che sottolinea l'efficacia di una strategia di articolazione della gamma 595 che ci ha consentito di parlare a un pubblico molto ampio e anche di raggiungere degli ottimi risultati commerciali".

Un altro anno da record in Germania per la 500: rispetto all'anno precedente il totale del modello cresce del 25% e Abarth 595 conferma il risultato record del 2018 con 3.500 unità, in quello che rappresenta il suo secondo mercato più importante.

Per la quarantaquattresima volta "auto, motor und sport" ha chiesto ai suoi lettori di eleggere le loro vetture preferite partecipando al concorso "Best Cars". Circa 103.000 lettori hanno espresso il loro voto valutando un totale di 387 vetture attualmente in produzione, suddivise in undici categorie che a loro volta contenevano una sottocategoria dedicata alle auto da importazione.

Regolarità AutoStoriche/ Per la Scuderia Castellotti poca fortuna alla Coppa Giulietta&Romeo


La Coppa Giulietta&Romeo, gara di regolarità classica valida come primo round del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche, organizzata con successo dall'Automobile Club Verona - in collaborazione con AC Verona Historic e ACI Verona Sport - ha visto gli equipaggi in gara sfidarsi sulla costa veronese del Lago di Garda, da Bardolino alle alture circostanti. 
La vittoria è andata a Nino Margiotta e Vincenzo Bertieri, su Volvo PV444 del Volvo Club, mentre si è conclusa con un nulla di fatto la partecipazione della Scuderia Castellotti, iscritta alla prova tricolore con con due equipaggi.

Maurizio Senna e Giacomo Gnocchi, in gara con una Autobianchi Primula 65C del 1969, hanno abbandonato la gara veronese per problemi meccanici, dopo aver effettuato circa il 70 per cento delle prove in programma. 
L'altro equipaggio della Scuderia Castellotti non è riuscito nemmeno a prendere il via. Infatti, Aldo Buttafava e Patrizia Parenti sono stati traditi dalla loro Fiat 124 Spider del 1970 ancora prima della partenza, un contrattempo che li ha costretti al ruolo di spettatori della gara inaugurale della serie tricolore.
Non mancheranno comunque le occasioni di riscatto, a cominciare dalla gara di casa, il Memorial Eugenio Castellotti in programma il prossimo 22 Marzo con partenza da Lodi. 

domenica 9 febbraio 2020

Internazionali d’Italia: vince Evans, Tim Gajser Campione 2020, Tony Cairoli secondo in gara 1


> 9 Febbraio 2020 - In un clima di grande entusiasmo, davanti a spalti gremiti con 177 moto in pista e la perfetta organizzazione del Motoclub Mantovano si è disputato oggi al Tazio Nuvolari di Mantova l’ultimo round degli Internazionali d’Italia organizzati da Offroad Proracing e Federmoto. 

Tim Gajser (HRC Honda MX1), Maxime Renaux (SM Action Yamaha MX2) e Pietro Razzini (Fiamme Oro Husqvarna 125cc) sono i nuovi Campioni Internazionali 2020.

Ma andiamo per ordine: nella gara MX1 lo sloveno Tim Gajser è partito come un fucile seguito da un prontissimo Tony Cairoli (RedBull KTM) e da Mitch Evans con la seconda Honda ufficiale. Le posizioni sono rimaste stabili, con un grande recupero nel finale dell’italiano Monticelli (KTM) che scavalcando Evans ha guadagnato il podio.

In MX2 prima vittoria dell’italiano Fabio Guadagnini (Husqvarna) davanti al francese Rubini (Honda) e al talento Andrea Adamo (SM Action Yamaha), mentre Maxime Renaux con il 4° posto si è aggiudicato il titolo internazionale.

In 125cc trionfo del danese Pedersen (KTM) autore di una gara solitaria, eroe del giorno il reggiano Pietro Razzini che dopo una scivolata al 4° giro è riuscito a rimontare fino al secondo posto che gli vale il titolo Internazionale della ottavo di litro.

Per finire la Supercampione che metteva insieme i migliori x di MX1 e MX2. Gajser è partito davanti a tutti, seguito da Evans e Cairoli, mentre un groviglio di moto con de Bortoli (Honda) e Jasikonis (Husqvarna) rimaneva al suolo. Gajser ha continuato a fare il ritmo ma al quarto giro la sua moto ha accusato una noia tecnica con spegnimento del motore, così Mitch Evans ha preso il comando con Cairoli sempre terzo. L’australiano è andato a vincere davanti a Gajser e Cairoli. Bene i nostri Monticelli (KTM) e Lupino (Yamaha) con il 4° e 5° posto.

«Sono molto contento di questa giornata qui a Mantova - ha detto il neo Campione Internazionale Tim Gajser- è la sesta gara dell’anno, ne ho vinte 5 mentre l’ultima di oggi qui a Mantova mi è sfuggita perché la moto mi si è spenta. Lavoreremo per risolvere il problema prima del debutto nel mondiale. E’ il mio terzo titolo Internazionale dopo quelli vinti in MX2 e 125cc e sono davvero felice».

Soddisfatto anche Antonio Cairoli al rientro dopo 8 mesi, apparso subito convincente: «E’ stata una gara abbastanza buona - ha detto il 9 volte iridato - ovviamente sapevamo che il ritmo di Tim Gajser in questo momento è molto alto. A Mantova volevo esserci, questa gara è stata molto importante per capire un po’ di cose, mi aspettavo di trovare una pista più morbida ma con il sole di oggi la pista era dura e secca, manca ancora qualche settimana al mondiale per arrivare pronti ».

Ora il circus del motocross si sposta in Gran Bretagna dove il 1 marzo a Matterley Basin scatta il primo Gran Premio del motomondiale a ruote artigliate.

FOTO DAVIDE STORI










I piloti di ACI Team Italia presentati a Monza

Durante la cerimonia di "Premiazione dei campioni dell'automobilismo 2019", ospitata dal Monza Eni Circuit, sono stati ufficialmente presentati i piloti ACI TEAM ITALIA per il 2020. 
Ad aprire la fila dei giovani è stato l'astro nascente delle velocità italiana Gabriele Minì, il quasi quindicenne pilota siciliano che correrà quest'anno nella Italian F.4 Championship powered by Abarth, seguito dalla Prema Racing, una delle più prestigiose scuderie italiane, e con i colori di ACI TEAM ITALIA.

A seguire è stata poi la volta della presentazione della pattuglia dei tre equipaggi italiani che prenderanno parte a Campionato del Mondo Rally Junior, vero e proprio trampolino di chi voglia puntare ai piani alti del rallismo tricolore. Nell'ordine sono saliti Fabio Andolfi in coppia con Stefano Savoia, Marco Pollara con il suo navigatore Maurizio Messina e, Tommaso Ciuffi con il suo secondo Nicolò Gonnella. Tutti e tre faranno il loro esordio nel mondiale nel primo rally iridato, il Rally di Svezia, in programma dal 13 a febbraio con le loro Ford Fiesta della categoria R2.
Con loro sono saliti anche Alberto Battistolli con Fabrizia Pons, impegnati quest'anno in alcune gare del Wrc 3 con la loro Skoda Fabia e Damiano De Tommaso navigato da Giorgia Ascalone.

Tra gli equipaggi appartenenti allo squadrone azzurro, voluto fortemente da Automobile Club d'Italia e dal Presidente Angelo Sticchi Damiani, vi sono poi Mattia Vita insieme a Massimiliano Bosi, e Luca Bottarelli con Walter Pasini. Il primo parteciperà al Campionato Europeo Rally, con una Peugeot 208 R2, il secondo al Campionato Italiano Rally con una Skoda Fabia R5.

È stata quindi la volta dei nove piloti che prenderanno parte al Campionato Italiano Rally Junior, la serie sulla quale ACI Sport punta decisamente per trovare i nuovi talenti del rallismo tricolore. Tutti gareggeranno con un budget estremamente ridotto e con il determinante supporto anche economico della Federazione a sei appuntamenti del Campionato Italiano Rally. Questi i nomi dei nove equipaggi: Marcel Porliod con Andre Perrin, Michel della Maddalena con Federica Mauri, Riccardo Pederzani con Edoardo Brovelli, Guglielmo De Nuzzo insieme a Maurizio Iacobelli, Giorgio Cogni con Gabriele Zanni, Emanuele Rosso insieme ad Andrea Ferrari, Andrea Mazzocchi con Silvia Gallotti, Salvatore Lo Cascio navigato da Michele Castelli, Michele Bormolini con Daniel Pozzi. Tutti gareggeranno con la Ford Fiesta R2 seguita dalla scuderia Motorsport Italia.

Regolarità AutoStoriche/ Vittoria di Margiotta e Bertieri (Volvo PV444) alla Coppa Giulietta & Romeo, prima prova del CIREAS


E' Nino Margiotta, pilota ufficiale Volvo, con al fianco Vincenzo Bertieri, a scrivere il proprio nome sull’albo d’oro della Coppa Giulietta & Romeo, gara organizzata dall’ACI Verona e prima prova del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche, Cireas, andato in scena questo fine settimana nel versante veronese del Lago di Garda e che ha visto come cuore pulsante la splendida cittadina di Bardolino. L’equipaggio ufficiale Volvo Club è riuscito a interpretare al meglio le 62 prove cronometrate riuscendo ad aggiudicarsi la testa della classifica totalizzando soli 216,09 penalità sulla non agilissima Volvo PV444 del 1947, con la quale hanno conquistato la vetta del 3 Raggruppamento e della Categoria RC2 precedendo avversari fortissimi quali i padovani Alberto e Giuseppe Scapolo, vincitori del 2 Raggruppamento sulla Fiat 508 C del 1937 sotto le insegne della Nettuno Bologna (scuderia che si è aggiudicata la vittoria della classifica) e ancora la famiglia Turelli, Mario e Lorenzo, padre e figlio di Chiari portacolori della F.M. Franciacorta Motori con la sempre ammiratissima Lancia Aprilia del ‘37. Tra Margiotta e Scapolo, dopo l'attribuzione dei coefficienti che premiano le vetture più anziane, il distacco in classifica finale è stato di 25.03 penalità.

“Un risultato oltre le aspettative - ha detto Nino Margiotta - eravamo in forma, pensavamo che tutto fosse in quadro, ma il risultato è stato oltre quello che c'eravamo prefissati. Ottimi tempi, equipaggio assolutamente in sintonia nonostante questa fosse la prima gara ufficiale che facessimo insieme. La gestione delle prove davvero molto ritmate, l’abbiamo affidata alla nostra auto. La vettura si è comportata in maniera egregia nonostante una gara molto tecnica e impegnativa soprattutto per le prove in discesa molto ravvicinate. Infatti con quattro freni a tamburo, in discesa con la generosa mole, la nostra Volvo è riuscita a farci fare bene le prove nonostante a volte abbia dovuto faticare anche con il freno a mano per rallentarla. Tanto di cappello alla Volvo PV444. Il programma di quest’anno prevede diverse puntate al Campionato Italiano che parte quindi per noi con grande energia”. Margiotta ha conquistato anche il Trofeo Luciano Nicolis, che ha premiato il migliore punteggio netto, ovvero prima dell'attribuzione dei coefficienti.

Era in grande spolvero per buona parte della gara la coppia composta da Guido Barcella e Ombretta Ghidotti su Fiat 508 C del 1938 che alla fine si è dovuta accontentare di una quarta piazza nell’ipotetica classifica assoluta, e un podio di 2 secondo raggruppamento, precedendo i sempre insidiosi Alberto Aliverti e Stefano Cadei, sulla compagna di tanti successi Fiat 508C del ‘37 e ancora i portacolori del Classic Team su vettura gemella ovvero i coniugi bolognesi Massimo Zanasi e Barbara Bertini. Primi tra le più recenti vetture RC4 l’eclettico drive vicentino Andrea Giacoppo in coppia con Daniela Grillone sull’agile A112 Abarth del Team Bassano. 

Tra i raggruppamenti, nel 3, quello cioè vinto da Margiotta, spiccano anche Alessandro Gamberini ed Elena Farciroli del Classic Team sulla Fiat 1100/103, vettura identica a quella dei portacolori della Scuderia Brescia Corse Riccardo Roversi e Fabio Bellini, terzi di 3 Raggruppamento. A dominare il 4 Raggruppamento sono stati il bolognese della Nettuno Massimo Dalleolle navigato da Alessandro Traversi sulla bellissima Alfa Romeo Giulia Spider, mentre in 5 si sono messi in evidenza Massimo Vincenzo Bertoli e Doriano Vavassori sulla Lancia Fulvia Coupè della Franciacorta Motori. Si sono guadagnati l’applauso del pubblico e degli organizzatori, i siciliani Salvatore Cusumano e Alberto Carrotta, vincitori del 6 Raggruppamento sulla Autobianchi A 112 Abarth, vettura con la quale l’equipaggio del Classic Team ha letteralmente attraversato l’Italia per non perdere l’appuntamento veronese, dopo la mancata partenza del traghetto che dalla Sicilia avrebbe dovuto portarli in “continente”. Per loro una notte omaggio nella struttura quartier generale della gara, ovvero il prestigioso Hotel Caesaris Therme Spa e Resort. Tra le ladies, a dominare la classifica le esperte Federica Bignetti e Luisa Ciatti sulla Alfa Romeo Spider Veloce di 3 Raggruppamento del Club Motori Storici Lumezzane, mentre tra gli Under 30 sono arrivati al traguardo Zeno Mion e Nadia Guidoccio al debutto su Jaguard XK 120 OTS SE.

Credits: Acisport.it e Aldo Buttafava






sabato 8 febbraio 2020

VITTORIO BRAMBILLA A MONZA IN 5 FOTO DI RAUL ZACCHE'

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DOPO CENTO ANNI CITROËN RITORNA NEL DESERTO CON Ë.POPÉE PER UNA TRAVERSATA ELETTRICA DEL SAHARA


L'esposizione della replica dello Scarabée d'Or al Salone Rétromobile 2020 segna il lancio di un progetto audace, come era nello stile di André Citroën. Nel 2022, cento anni dopo la prima traversata in auto del celebre deserto, Citroën replicherà l'impresa con Ë.POPÉE, la traversata elettrica del Sahara.

100 anni dopo la prima traversata del Sahara in automobile, Citroën si lancia in una nuova sfida: ripetere l'impresa, questa volta in modalità elettrica, con Ë.POPÉE. Si tratta di un progetto che coinvolge l'aspetto umano e quello tecnologico, per promuovere forme di mobilità innovative e sostenibili, e che è previsto nell'anno dell'anniversario della prima traversata: dal 19 dicembre 2022 al 7 gennaio 2023. 

Stessa destinazione, stessa audacia, stessa ambizione. L'obiettivo non è una gara di velocità, ma rimane un'avventura umana a bordo di 3 tipologie di veicoli: del passato, del presente e del futuro. Parteciperanno:  

• Due repliche di autocingolati della prima traversata: Scarabée d'Or e Croissant d'Argent,
• Alcuni veicoli elettrici di serie per l'assistenza, appartenenti alla gamma Citroën 2022,
• Una concept-car 100% elettrica.

L'obiettivo è di ripetere il percorso storico, con un totale di 3.170 km in 21 giorni (con gli adattamenti necessari al contesto geopolitico di alcune zone da attraversare): 200 km da Touggourt a Ouargala, 770 km da Ouargala a In-Salah via Inifel, 800 km da In-Salah a Silet via Tamanrasset, 500 km da Siletaà Tin Zaouaten, 100 km da Tin Zaouaten a Tin Toudaten, 100 km da Tin Toudaten a Kidal, 350 km da Kidal a Bourem, 100 km da Bourem a Bamba, 250 km da Bamba a Timbuctu.

I visitatori di Rétromobile possono scoprire fino a domenica sullo stand Citroën la replica dello Scarabée d'Or, uno dei 5 autocingolati Citroën protagonisti del primo viaggio all'origine di tutti i raid automobilistici della storia moderna. 
La riproduzione dello Scarabée d'Or è identica all'originale del 1922, perfettamente funzionante e pronta ad affrontare le sabbie del Sahara. La seconda replica, quella del Croissant d'Argent, sarà avviata quest'anno e sarà pronta per l'avventura nel 2022.

ADRIA RALLY SHOW: OGLIARI DEBUTTA SULLA HYUNDAI R5


Dopo la Ford Fiesta, la Peugeot 208, la Skoda Fabia e la Citroen C3 è il turno della Hyundai i20. Giacomo Ogliari, pilota milanese, aggiungerà anche l'esemplare coreano alla sua personale lista di vetture R5 utilizzate.
Insieme al luinese Gabriele Falzone, Ogliari scenderà in pista all'Adria International Raceway con un esemplare della Bernini Rally e con i colori della scuderia La Superba capitanata da Paolo Benvenuti.

"Ad Adria ho già gareggiato in due occasioni con l'amico Marco Verdelli nel 2012 e 2013– racconta Ogliari - finendo 4° e 7° assoluto e trionfando in entrambi i casi nella categoria di appartenenza; nel 2012, proprio in quell'occasione, vinsi  matematicamente la sere Rally Circuit ed il relativo montepremi; non vedo l'ora di utilizzare questa i20 del team Bernini che è la stessa utilizzata da Andrea Nucita, uno dei più grandi talenti nostrani".

Si correrà sabato 15 e domenica 16 febbraio su un tracciato che, sommate tutte le cinque speciali, toccherà i 53 chilometri di prove.

giovedì 6 febbraio 2020

AutoStoriche/ Il Team Balletti Motorsport pronto per la nuova stagione

Stagione sportiva che si prepara al via per Balletti Motorsport che durante la pausa invernale ha alacremente lavorato sia per i consueti rialzi ma anche per preparare nuove vetture che, prossimamente, debutteranno in gara.
È stato però un altro evento ad alzare il sipario sul 2020 dell'azienda di Carmelo e Mario Balletti: l'importante mostra Automotoretrò che si è tenuta lo scorso fine settimana a Torino. Tra gli eventi ospitati al Lingotto dall'evento torinese, la premiazione del Trofeo Hill Climb Classic promosso da A.N.C.A.I. l'associazione che dal 1954 riunisce i conduttori automobilistici italiani, ospitato presso lo stand dell'Automobil Club Torino e ACI Storico.

Ad aggiudicarsi il Trofeo assoluto, oltre a quello della categoria "Gran Turismo" è stato Giuliano Palmieri il quale ha corso con la Porsche 911 RSR Gruppo 4 preparata da Balletti Motorsport che, grazie alle prestazioni del pilota modenese e di Matteo Adragna secondo con una vettura analoga, ha ricevuto lo speciale premio dedicato ai preparatori.

Un buon viatico in vista della nuova stagione di gare che dal mese di marzo vedrà all'opera i mezzi preparati nell'officina di Nizza Monferrato. Sicuramente dal Vallate Aretine e Costa Brava per i rally e dalla Coppa della Consuma e Salita del Costo, nel settore delle cronoscalate.
Una nuova stagione che vuole ripetere e sicuramente migliorare il palmarès del 2019, ricco di quattro vittorie assolute nei rally, delle quali tre nel Campionato Italiano con Totò Riolo ed Alberto Salvini e, dei titoli Europeo e Italiano conquistati da Giuliano Palmieri, oltre a diversi piazzamenti d'onore.
Ancora il Campionato Italiano Rally nel mirino, ma anche le gare dei Trofei di Zona per seguire i programmi stagionali e i clienti che occasionalmente corrono nei rally storici affidandosi alle vetture della Balletti Motorsport; altrettanto dicasi per il vivace settore delle salite nel quale almeno due nuove vetture sono prossime all’esordio.

Photo credits: Carmelo Balletti

Lamborghini Polo Storico a Rétromobile


Lamborghini Polo Storico è presente a Rétromobile (fino al 9 Febbraio), il salone parigino dedicato alle autovetture classiche, con un esemplare della più rara versione del modello Miura, la SVJ. L'esemplare esposto, con telaio numero 4860, è una delle sole 4 SVJ prodotte dalla casa all'epoca. Le SVJ sono vetture speciali, costruite su specifica richiesta e ispirate alla Miura Jota. Jota è un esemplare unico realizzato dall'allora collaudatore Bob Wallace, nell'intento di portare la Miura nelle competizioni regolamentate dall'Allegato "J" della FIA per la categoria Vetture Turismo e Gran Turismo.
La SVJ presente a Parigi è stata prodotta nel 1973 per il pilota tedesco Hubert Hahne, all'epoca importatore Lamborghini per la Germania, verniciata in colore nero e con interno in pelle bianco - nero.

Nel 1977 Hubert Hahne fece riverniciare la sua Miura SVJ in Lamborghini in colore Argento, aggiornando al contempo l'interno, realizzato in Pelle Nero, combinazione conservata tuttora. La vettura rimase in Germania fino ai primi anni 2000, momento in cui divenne parte di una collezione giapponese e mai più esposta in pubblico.

Lamborghini Polo Storico ha effettuato un restauro conservativo, iniziato con un profondo processo di analisi della documentazione presente nell'Archivio e la ricerca di fonti e testimonianze del periodo, al fine di riportare la vettura alle più assolute condizioni di originalità e preservazione.

A fianco della Miura SVJ, è esposto a Rétromobile anche un modello costruito utilizzando parti di ricambio, soprattutto di carrozzeria, motore e sospensioni, dedicate alla Miura P400 S. Particolare attenzione è stata posta, da Lamborghini Polo Storico, nella ricostruzione dei pannelli della carrozzeria, per far sì che ricreino l'esatta forma originale e ne mantengano l'esatto dimensionamento, permettendo quindi di presentare il concetto di "Linee Certificate". La costante introduzione sul mercato di nuovi pezzi di ricambio, tra cui teste motore e carrozzerie, rende sempre più possibile preservare l'autenticità delle vetture Lamborghini d'epoca, consentendo ai collezionisti, al contempo, di utilizzare le loro auto in tutta tranquillità.

Quest'anno, dal 10 al 13 Settembre 2020, il Polo Storico organizzerà un tour dedicato a tutte le Lamborghini d'epoca. Partendo dalla città di Brunico, i partecipanti avranno modo di guidare le loro auto per circa 350 km in Trentino Alto Adige, sui passi di montagna più spettacolari delle Dolomiti. Durante l'evento avverranno anche le celebrazioni dei 50 anni di Jarama ed Urraco ed i 30 anni di Diablo.

Lamborghini Polo Storico, inaugurato nel 2015, è il dipartimento di Automobili Lamborghini che si occupa di preservare l'heritage della Casa di Sant'Agata Bolognese. Il restauro e la certificazione di tutte le vetture Lamborghini prodotte fino al 2001 sono solo alcuni dei compiti del Polo Storico. A questi infatti si aggiunge la ricostruzione dei pezzi di ricambio delle Lamborghini d'epoca, di cui più di 200 nuovi codici introdotti nel solo 2019, e la conservazione e gestione dell'archivio, attività con le quali il Lamborghini Polo Storico vuole supportare la preservazione di tutte le Lamborghini classiche.