lunedì 23 settembre 2019

Monza Historic: foto di Alessandro Sponda

Monza Eni Circuit, 22 Settembre 2019
Monza Historic
Foto di ©Alessandro Sponda
riproduzione riservata - cliccare su una foto per aprire la galleria

































Scuderia Castellotti in evidenza al Gran Premio Nuvolari e alla Coppa Valle d'Aosta


Fine settimana positivo per la Scuderia Eugenio Castellotti in evidenza lungo gli oltre 1000 chilometri del Gran Premio Nuvolari e sulle impegnative prove della Coppa della Valle d'Aosta, valida per il Trofeo Nord Ovest. Sono stati cinque gli equipaggi impegnati, quattro al Gran Premio Nuvolari ed uno in Valle d’Aosta.

Nel GP Nuvolari, il miglior piazzamento finale tra i rappresentanti della scuderia Castellotti è stato ottenuto da Maurizio Senna su Alfa Romeo Giulietta Sprint che ha concluso in 32a posizione. Navigatore di Senna era Stefano Tosi in un equipaggio che nelle prove della gara dedicata al mantovano volante hanno confermato l'ottimo livello di affiatamento raggiunto. Senna e Tosi, tra l'altro, hanno partecipato con buoni risultati alla 1000 Miglia sempre con la Giulietta Sprint.

Bilancio positivo anche per Felice Soffientini e Margherita Bertuzzi, in gara con una Alfa Romeo Giulietta Spider, che hanno raggiunto il traguardo in piazza Sordello a Mantova in 72a posizione assoluta, risultato che ripaga almeno in parte la delusione dello scorso anno quando l’equipaggio della Scuderia Castellotti fu costretto a rallentare per problemi tecnici dopo un buon avvio.
Non potevano assolutamente mancare all'appuntamento con il Gran Premio Nuvolari Enzo Di Leo e Massimo Pavesi, ormai abituali concorrenti della maratona dedicata a Tazio Nuvolari, che quest’anno hanno deciso di affrontare con una Fiat Patriarca 750 Sport Faina, un'auto dal glorioso passato, una rarità molto ammirata dagli appassionati che hanno seguito la gara. 
La classifica finale vede Enzo Di Leo e Massimo Pavesi in 122a posizione.

Da segnalare anche il buon risultato che è stato ottenuto da Alessandro Bonanno e Emilio Corrù, debuttanti assoluti alla gara mantovana ed addirittura per la prima volta in gara insieme. 
Nonostante la scarsa esperienza, Bonanno e Corrù hanno portato la loro MG A al 134° posto finale dopo una bella rimonta.

Nella Coppa della Valle d’Aosta, che prevedeva la partenza e l'arrivo a Saint Vincent, i colori della Scuderia Eugenio Castellotti erano difesi da Aldo Buttafava e Patrizia Parenti.
La gara, organizzata da Cameva, Club Auto e Moto d’Epoca Valle d’Aosta, diretta da Antonio Giornetti, si è disputata su un percorso di circa 100 km con 48 prove cronometrate e 3 Controlli orari in un circuito che si è snodato su continui e spettacolari saliscendi tra le montagne valdostane, nella Valle del Cervino. Buttafava e Parenti su una Fiat 124 Spider hanno interpretato al meglio le prove che li hanno portati fino a 1900 metri di quota concludendo all’11° posto assoluto, terzo posto di categoria.

GRAN PREMIO NUVOLARI 29 a EDIZIONE: TRIONFANO PASSANANTE E DE ALESSANDRINI SU FIAT 508 C



Si è conclusa la 29a edizione del Gran Premio Nuvolari, partita venerdì mattina da Mantova, con la vittoria dell'equipaggio n. 72 di Mario Passanante e Raffaella De Alessandrini – Scuderia Franciacorta Motori al volante di una Fiat 508 C del 1937. La coppia, sempre nelle prime posizioni durante i primi due giorni di gara, ha dimostrato grande abilità e competenza nelle ultime prove speciali. Questa vittoria giunge a dieci anni esatti dall'edizione 2009 quando Mario Passanante, con la stessa vettura, tagliò per primo il traguardo di Piazza Sordello.

"Meglio di così non poteva andare, sono veramente felice! Ho già vinto il Gran Premio Nuvolari due volte, nel 2008 e nel 2009, e quest'anno siamo finalmente riusciti a ripetere il successo. Per noi appassionati di auto vincere una manifestazione di questo livello ha un valore inestimabile, perché non è facile gestire una vettura di 80 anni per più di 1000 km. Ho agguantato la vittoria grazie alla mia navigatrice Raffaella". – ha dichiarato Mario Passanante. "È stata una gara molto impegnativa, ma veramente bella. Ho già partecipato al Gran Premio altre volte, ma non ero mai riuscita a vincere: davvero una bella emozione". – aggiunge Raffaella De Alessandrini.

Secondo classificato l'equipaggio n.94 di Giovanni Moceri e Himara Bottini a bordo di una Fiat 508 C del 1939. Moceri, nonostante la grande performance, non è riuscito a bissare il successo dello scorso anno.
Al terzo posto l'equipaggio di Andrea Vesco e Manuela Tanghetti (n.34) con un'Alfa Romeo 6C 1750 SS del 1929, autore di una grande rimonta.

Quest'anno si è registrato un numero di presenze record: oltre 300 gli equipaggi arrivati a Mantova, provenienti da Europa, Asia e Australia. 17 i paesi rappresentati: Argentina, Australia, Austria, Belgio, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Italia, Lussemburgo, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Repubblica di San Marino, Russia, Spagna, Svizzera. 45 le case automobilistiche in gara: dalle italiane Alfa Romeo, Maserati, Fiat, Lancia, OM e Ferrari alle inglesi Triumph, Jaguar, Aston Martin e Bentley; dalle statunitensi Chrysler e Chevrolet, alle tedesche Mercedes, BMW e Porsche fino alle pursang francesi firmate Ettore Bugatti. Altro record le 95 vetture anteguerra che hanno partecipato alla gara.
Durante questa 29a edizione gli oltre 300 equipaggi hanno affrontato un percorso di 1025 km in gran parte rinnovato.
Organizzata da Mantova Corse, la manifestazione di regolarità è riservata ad automobili d'interesse storico costruite tra il 1919 e il 1972, secondo le normative F.I.A., F.I.V.A., ACI Storico e ACI Sport. 
L'evento in onore di Nuvolari è la seconda prova di "Epoca Championship", il Campionato Italiano Grandi Eventi di Aci Sport, del quale fanno parte anche la Coppa d'Oro delle Dolomiti (18-21 luglio 2019), la Targa Florio (10-13 ottobre 2019) e la Coppa delle Alpi by 1000 Miglia (03-08 dicembre 2019).

Il Gran Premio Nuvolari è patrocinato dal Comune di Mantova, dall'Automobile Club Italia e da ACI Storico e si inserisce all'interno del calendario delle manifestazioni di Mantova Città Europea dello Sport.

Velocità Salita/ La Coppa Nissena assegna 7 titoli. Per Simone Faggioli vittoria con record e titolo tricolore assoluto


Con una prova superlativa Simone Faggioli è Campione Italiano Assoluto 2019 sulla ufficiale Norma M20 FC Zytek ha vinto la 65^ Coppa Nissena e firmato il nuovo straordinario record sui 5.450 metri del tracciato siciliano in 1’51”84 ottenuto in gara 1 e poi 1’53”60 nella seconda gara. Dopo le prove sulla biposto ufficiale di gruppo E2SC sono state fatte delle modifiche al set up e interventi sull’elettronica che hanno permesso alle gomme Pirelli di esprimersi al massimo ed all’11 volte Campione Europeo e 12 volte tricolore di ottenere la sua ottava (l’ultima era del 2013) affermazione alla competizione organizzata dall’Automobile Club Caltanissetta. 
La gara siciliana, che ha coinvolto al massimo l’intera città ed il territorio, ha contato un numero straordinario di spettatori ed è stata 11° e penultimo round di Campionato Italiano Velocità Montagna che si concluderà alla Pedavena - Croce D’Aune del prossimo 20 ottobre. E’ stato ancora una volta un duello appassionante iniziato già durante le ricognizioni quello con Christian Merli, il trentino di Vimotorsport, Campione Italiano Gruppo E2SS, che grazie al 2° posto e primo tra le monoposto al volante della Osella FA 30 Zytek dotata di pneumatici Avon ufficiali. Merli si era portato al centro della scena durante le ricognizioni e preparato un attacco deciso in gara, che il neo campione europeo ha sferrato, anche con qualche brivido, per cercare in ogni modo il successo e la permanenza nella rincorsa al tricolore, ma alla fine il gap dal vertice in gara 1 è stato di 98 sulla prototipo monoposto di gruppo E2SS, poi di soli 11 centesimi in gara 2. La 65^ Coppa Nissena ha emesso altri 5 verdetti tricolori ed ha incoronato Campioni Italiani: il sardo Omar Magliona Tricolore E2SC per la 3^ volta su Osella PA 2000 Honda, l’ascolano Alessandro Gabrielli su Alfa 4C di Gruppo E2SH, il campano Giuseppe D’Angelo su Renault New Clio di Gruppo E1 e il pugliese Giovani Lisi su Honda Civic Type-R in Gruppo N. Lucio Peruggini è Campione Italiano di Gruppo GT, quarto alloro per il pugiese sebbene assente, per un dichiarato guasto alla frizione della Lamborghini Huracan GT3, ha vinto per la mancata iscrizione del diretto rivale Luca Gaetani su Ferrari.

E’ salito con sorprendente caparbietà sul 3° gradino del podio il giovane trapanese Francesco Conticelli, mostrando un immediato adattamento alla nuova Osella FA 30 Zytek che ha usato per la terza volta in gara, precedendo di misura l’etneo Domenico Cubeda anche lui su Osella FA 30 e decisamente aggressivo sia in prova, sia in gara. Top five completata da un’ulteriore ottima prestazione di Omar Magliona, il sardo di CST Sport al traguardo con la prima della Osella PA 2000 Honda efficace ed incisiva dopo gli interventi di SaMo Competition, con cui ha conquistato il suo terzo titolo Tricolore in gruppo E2SC dopo i 6 di CN 
-“Se c’era un’occasione in cui occorreva rischiare in ottica campionato era questa e ce la abbiamo fatta! - ha dichiarato Simone Faggioli - le ricognizioni hanno fornito dei dati utili sui quali lavorare ed hanno fatto emergere degli elementi che non erano a posto. Come al solito con un perfetto lavoro di squadra, oggi eravamo nelle condizioni di attaccare e seppur con qualche rischio è arrivato il risultato grazie anche all’ottimo rendimento delle nostre Pirelli che hanno dato un ottimo vantaggio. Sapevo che Merli sarebbe stato duro da battere, ma dopo i primi metri di gara 1 ci ho creduto”-.
-“In gara 1 ho attaccato e quando si cerca la prestazione ala limite qualche imperfezione si può commettere, infatti, c’è stata una sbavatura, certamente forse non determinante - ha spiegato Merli - sono comunque molto soddisfatto, la vettura è sempre al top come le gomme Avon, nonostante un errore in cambiata in gara 2”-.
-“In prova ho visto che potevo chiedere di più alla mia monoposto, in gara mi sono fidato ed ho provato ad alzare il ritmo - sono le parole di Conticelli - qualche preoccupazione è arrivata per un problema elettrico che fa andare il motore in protezione in modo anomalo”-. 


Sesta piazza per il salernitano Angelo Marino, che ha espresso soddisfazione per la precisione della Lola F.3000 sul tecnico tracciato nisseno. Settima piazza in rimonta per l’esperto Partenopeo Piero Nappi, l’alfiere della Scuderia Vesuvio, sodalizio che ha vinto la classifica Scuderia risalito con l’ottimo tempo di gara 2 al volante della Osella PA 30 Judd. Scivolato in 9^ piazza per aver toccato una barriera in gara 2 l’altro sassarese Sergio Farris, che nei colori Speed Motor ha confermato la raggiunta piena intesa con l’Osella PA 2000 Honda. Nella sua Sicilia Luigi Fazzino con l’8°posto assoluto, ha dato un’esaltante prova di forza la volante dell’Osella PA 21 Jrb Suzuki con cui si è imposto non solo nella classe E2SS1600, ma soprattutto tra le Sportscar Motori Moto con un eccellente tempo in entrambe le gare, dove è stata fondamentale la sensibilità da kartista. 10^posizione assoluta e 2^ della “Motociclistiche” il determinato catanese Giuseppe Spoto su Radical, davanti al lucano Achille Lombardi che ha testato con profitto delle nuove soluzioni per l’Osella PA 21 Jrb BMW da 1000 cc.. Solo gara 1 con seconda piazza per le motorizzazioni motociclistiche per il veneto neo campione Italiano Federico Liber che su Gloria C8P Suzuki, ha toccato con l’anteriore ed ha compromesso l’ala. Per la classe E2SC 1400 ha allungato le mani sulla coppa il catanzarese di New Generation Racing Giuseppe Rubino su Elia Avrio.
Successo nisseno in gruppo CN con il giovane Salvatore Miccichè che è tornato al volante dell’Osella PA 21 EVO ed alla vittoria dopo 13 mesi di pausa, davanti all’inossidabile Santo Ferraro su Osella PA 20.
Alessandro Gabrielli è Campione Italiano di gruppo E2SH sull’estrema Alfa 4C Picchio turbo, il marchigiano del Gruppo Sportivo AC Ascoli ha concluso a fatica gara 2, per un problema alla frizione emerso proprio nella corsa decisiva.
In un acceso gruppo E1 il Titolo Italiano è di Giuseppe D’Angelo su Renault New Clio, a cui è bastato il 4° posto in gara 1 dopo che la SaMo Competition ha effettuato degli interventi d’emergenza per arginare i problemi elettrici emersi in prova. Il successo di categoria in gara è andato al forte catanese Angelo Guzzetta sulla Peugeot 106 curata dalla Ferrar Motors, il portacolori Project Team molto aggressivo e che ha fatto il pieno di punti TIVM e Campionato Siciliano, davanti alla gemella dell’alfiere Catania Corse Rosario Alessi su auto gemella. Terza piazza e nuovo primato e coppa di classe 3000 per il giovane pugliese Andrea Palazzo sulla Peugeot 308 Racing Cup.
Il Gruppo GT ha emesso il verdetto tricolore per l’assente Lucio Peruggini su Lamborghini. Alla Nissena ha vinto Rosario Parrino il driver originario della provincia di Agrigento e abitante a Bergamo si è messo in evidenza sin dalle prove al volante della perfetta Lamborghini Huracan curata dal Team AC Racing, con cui ha dominato e fatto il pieno di punti in Super Cup. Parrino ha dedicato la vittoria al giovanissimo appassionato nisseno Riccardo D’Aleo, recentemente scomparso. Podio di gruppo e di classe completato dal padovano Roberto Ragazzi e dal laziale Maurizio Pitorri, entrambi sulle Ferrari 488 Challenge. In GT Cup primato per l’arrembante fasanese Francesco Leogrande su Porsche 996, davanti al calabrese Rosario Iaquinta in gara per l’occasione sulla Ferrari 430, fresco di titolo italiano CN. Il catanese Vincenzo Gibiino ha completato il podio GT Cup cin la Ferrari 458, che gli è valso i successo in TIVM.
Con la seconda doppietta siciliana il pugliese di Fasano Giovanni Lisi su Honda Civic Type-R è Campione Italiano Gruppo N -“Mantenere la concentrazione ed evitare errori è stata la cosa più difficile del week end”- ha dichiarato a fine gara il neo campione.
Rimandato alla risolutiva Pedavena il duello pugliese tra le MINI John Cooper Works di gruppo Racing Start Plus. A Caltanissetta ha vinto Giacomo Liuzzi ed ha preso il comando tricolore, una doppietta del pugliese di Fasano sulla John Cooper Works AC Racing, ma il tarantino Vito Tagliente sulla MINI made in DP Racing non ha mollato, nemmeno per qualche noia conseguente alla necessaria sostituzione del cambio dopo le prove. Tra le aspirate nuovo successo utile in TIVM al catanese Salvatore Guzzetta, molto pungente sulla Renault Clio.
In Racing Start, per le turbo della RSTB duello tenuto aperto dall’atteso esito delle verifiche dopo il reclamo di Montanaro su Angelini dopo la gara di Erice. Doppietta di Oronzo Montanaro, arrivato deciso sul tecnico tracciato dove Angelini è stato privato di un contrattacco sul campo da noie al propulsore arrivate già in prova. Sul podio anche l’altro fasanese Angelo Loconte, in ottima risalita nel finale di stagione, complice un’intesa crescente con la MINI. Ottima prova del neo Campione RS Giovanni Loffredo che anche in Sicilia ha chiuso con un en plein sulla MINI JCW turbodiesel per i colori della Scuderia Vesuvio. Anche per il campano della Tirreno Motorsport Francesco Paolo Cicalese chiusura con doppia affermazione tra le RS aspirate sulla Honda Civic Type-R.
Titolo delle “Bicilindriche” portato in Calabria dal lametino Angelo Mercuri che sulla Fiat 500 ha colto una decisiva doppietta davanti al catanese Antonino Cardillo, afferrando il successo tricolore alla fine di una stagione faticosa ed impegnativa. Terzo un altro catanese Cubeda Corse su Fiat 500, Riccardo Viaggio.

Classifica assoluta: 1. Faggioli (Norma M20 Fc Zytek) in 3'45”44; 2. Merli (Osella Fa30 Evo Zytek) a 1”09; 3. Conticelli (Osella Fa30 Zytek) a 13”88; 4. Cubeda (Osella Fa30 Zytek) a 15”43; 5. Magliona (Osella Pa2000 Honda) a 20”64; 6. Marino (Lola B99 Evo Zytek) a 23”49; 7. Nappi (Osella Pa30 Judd) a 24”50; 8. Fazzino (Osella Pa21 JrB Suzuki) a 27”46; 9. Farris (Osella Pa2000 Evo Honda) a 29”98; 10. Spoto (Radical Prosport Evo Suzuki) a 34”03

domenica 22 settembre 2019

Trecento auto d’epoca in pista a Monza Historic



Una festa per oltre 300 vetture storiche che hanno corso le più prestigiose gare di motorsport del passato. Si è concluso oggi il weekend Monza Historic organizzato da Peter Auto al Monza Eni Circuit con nove differenti campionati in pista.

Sono tre Lola T70 Mk III (Proto 1) ad arrivare nei primi tre posti della gara Classic Endurance Racing categoria 1 che comprende GT e prototipi tra il 1966 e il 1974. Primi Lopez-Helary su un modello del 1969, secondo Seiler sul prototipo del 1968 e infine Sleep-Montgomery su quello del 1967. Per la categoria 2, con vetture tra il 1972 e i 1981, vengono premiati il vincitore Yves Scemana su Toj SC 304 (1976), Fletcher con Chevron B26 (1974) arrivato secondo e infine Guenat sempre su Toj SC 303 (1978).

La serie Endurance Racing Legends con GT e prototipi dal 1994 al 2000 premia in gara-1 Shaun Lynn su Bentley Speed 8 (Proto B) del 2003. Secondi Lecourt-Narac su Ferrari 333 SP (Proto A) del 1996. In gara-2 prevalgono Lendoudis-Aguas con Aston Martin DBR9 del 2007 davanti a Moulin su Saleen S7-R del 2004. Terzo in entrambe le gare Lips su Chevrolet Corvette Z06R del 2010.

Il The Greatest’s Trophy è il campionato con le auto storiche più rare e costose del parterre Peter Auto. Nelle due gare del weekend, sale sul primo gradino del podio Guillermo Fierro al volante di una Maserati T61 del 1960. Secondo, Carlo Vogele su Ferrari 330 GTO del 1963 e terzo Mr John of B con una Porsche 906 del 1966.

Nella prima gara riservata ai prototipi Group C taglia per primo il traguardo la Gebhardt C91 del 1991 condotta da Michael Lyons, seguita dalla Peugeot 905 EV1B del 1993 di Guenat e la Porsche 962C del 1990 di Vercoutere-Kelleners. 
In gara-2 sia Lyons che Guenat perdono una posizione sul podio, mentre primeggia Kriton Lendoudis al volante di Mercedes Benz C11 del 1989.
La Nissan R90 CK del 1990 guidata da France-Narac è invece il prototipo che ha raggiunto la velocità maggiore nel weekend, toccando 306.3 km/h. In gara era presente anche uno dei tre esemplari esistenti al mondo della Jaguar XJR-14 del 1991 con un motore F1 V8 Ford; sul suo sedile c’era Eric Helary, due volte vincitore della 24 Ore di Le Mans.

Cook-Stanley vincono la gara monzese del monomarca 2.0L Cup. La seconda Porsche 911 a tagliare il traguardo è quella di Sumpter-Jordan. Terza la coppia Watson-Kirkaldy. Podio di Shelby Cobra 289 invece per la Sixties’ Endurance con Oettli, Firmenic-Moser e Latre Du Bosqueau-Van Riet.

Primo e terzo classificato nell’unica gara della Heritage Touring Cup sono due BMW 3.0 CLAS del 1975. Al volante della prima c’è Erlich, terza la coppia Firmenich-Moser. Al secondo posto, Poron con una Ford Mustang GT Pinepac del 1984.

Le gare di Formula Junior e Historic F3 hanno assegnato la Coppa Geki Russo a Monza. Pierre Tonetti su Brabham BT6 (1963) arriva primo in gara-1. Gelmini su Branca FJ (1963) e Kubota su Lotus 20/22 (1961) sono rispettivamente secondo e terzo. Nella seconda gara, passano sotto la bandiera a scacchi Gelmini, Timms su Chevron B15 (1969) e Roach su Alexis Mk4 (1962).

Il prossimo appuntamento sportivo sarà il weekend International GT Open dall’11 al 13 ottobre. Correranno al Monza Eni Circuit, oltre al campionato GT, anche le serie Euroformula Open, GT Cup Open Europe e il TCR Europe. Maggiori informazioni sul sito www.monzanet.it (d.c.)

Foto Claudio Pezzoli/Reporter Press Agency

MotoCorse-ELF CIV al Mugello: le foto di Dario Avancini (Domenica 22 Settembre 2019)

ELF CIV all'Autodromo del Mugello
Domenica 21 Settembre 2019
foto di ©Dario Avancini/Photo Art Evolution
riproduzione riservata - cliccare su una foto per aprire la galleria