domenica 15 luglio 2018

Tricolore GT / Vittoria di Giancarlo Fisichella e Stefano Gai (Ferrari 488) in gara-2 al Mugello

È di Giancarlo Fisichella e Stefano Gai (Ferrari 488) la vittoria in gara-2 del 4° round del Campionato Italiano Gran Turismo disputato all'autodromo del Mugello. L'equipaggio della Scuderia Baldini 27 ha preceduto la Lamborghini Huracan di Venturini-Postiglione (Imperiale Racing) e l'Audi R8 LMS di Baruch-Fassler (Audi Sport Italia). 

Con i 20 punti conquistati, Gai balza con 95 punti al comando della classifica della classe GT3 davanti a Baruch (86), Zampieri e Altoè (81), Mancinelli e Fontana (86).

Nelle altre classi, vittoria di Cenedese-Galbiati (Lamborghini Huracan-Antonelli Motorsport) nella Super GT Cup, mentre Pisani-Sauto (Porsche 991-Duell Race-TFT Team) hanno bissato il successo di gara-1 nella GT Cup. 

Gara-2: Una vittoria meritata e di nuovo la leadership della classifica della serie GT3. Non poteva avere un epilogo migliore il 4° round del Campionato Italiano Gran Turismo per i portacolori della Scuderia Baldini 27, Fisichella-Gai, ed in particolare per il pilota milanese, che ha ritrovato il comando solitario del campionato. La seconda vittoria stagionale è maturata nel primo stint, con Gai che prendeva subito la testa della gara scavalcando il pole man Zampieri e controllando Mancinelli che al sesto giro passava a condurre.

Al cambio pilota, Fisichella, sfruttando  l'handicap tempo dell'equipaggio dell'Easy Race, si ritrovava al comando che manteneva fin sotto alla bandiera a scacchi concludendo davanti a Baruch. Il portacolori di Audi Sport Italia, che aveva preso il volante da Fassler, però, veniva penalizzato di 2"67 per cambio pilota irregolare, retrocedendo in terza posizione alle spalle di Postiglione. Un bel duello, tuttavia, ha segnato gli ultimi giri tra il pilota israeliano, bravo a contenere in più occasioni il suo avversario, ed il portacolori dell'Imperiale Racing, quest'ultimo succeduto ad un ottimo Venturini.  

Al quarto posto hanno concluso Comandini-Krohn, al volante della BMW M6 GT3 del BMW Team Padova, autori di una bella prestazione nonostante l'handicap tempo per la vittoria in gara-1, precedendo Palma-Barri (Lamborghini Huracan-Petri Corse Motorsport) e Liang-Giammaria (Lamborghini Huracan-Imperiale Racing). Dopo il primo stint del romano  in terza posizione, il giovane pilota cinese non è riuscito a difendere la seconda piazza, concludendo la gara davanti a Nicola Larini che, in coppia con Alex Caffi, ha portato al debutto la Bentley Continental di Petri Corse Motorsport.

In nona posizione si sono classificati Vedel-Veglia, penalizzati da un testa coda del pilota torinese nelle prime fasi, che hanno concluso davanti a Mancinelli-Fontana (Ferrari 488). Per l'equipaggio dell'Easy Race è stata davvero una gara sfortunata, con un podio sfumato nelle ultime battute a causa di una foratura mentre Fontana occupava la seconda posizione. Gara-2 da dimenticare, invece, per gli ex leader della classe GT3, Zampieri-Altoè (Lamborghini Huracan-Antonelli Motorsport) ritiratisi al quinto giro per la rottura del radiatore a causa di un detrito, ora scivolati in terza posizione in classifica generale. Dodicesimi assoluti, ma penalizzati da ben due forature, hanno concluso De Castro-Piccioli (GT3 AM) al volante della Lamborghini Huracan dell'Ebimotors.

Nella Super GT Cup, dopo la vittoria in gara-1, Cenedese-Galbiati (Lamborghini Huracan Super Trofeo-Antonelli Motorsport), decimi assoluti, hanno bissato il successo davanti ai compagni di squadra Perolini-Valente, mentre nella GT Cup Pisani-Sauto (Porsche 991-Dull Race-TFT Team) sono saliti di nuovo sul gradino più alto del podio precedendo La Mazza-Nicolosi (Porsche 991-Ebimotors)  e Di Benedetto-Guagliardo (Porsche 991-Island Motorsport), quest'ultimi penalizzati dalla rottura dell'ABS.

Ora il Campionato Italiano Gran Turismo andrà in vacanza e riprenderà a Vallelunga l'8 e 9 settembre.


Bar Baruch (Audi) torna al secondo posto nel campionato italiano GT3

> 15 luglio 2018 - Il Gran Turismo Italiano si avvia verso la pausa estiva dopo una gara piena di emozioni per i piloti dei quattro anelli. L'Audi R8 LMS di Marcel Fässler e Bar Baruch, ieri sesta al traguardo, oggi ha siglato una bella rimonta dal nono al terzo posto: un piazzamento che ha permesso al giovane israeliano di salire in campionato dal terzo posto nel quale era scivolato ieri al secondo. A Vallelunga, fra quasi due mesi, avrà nove punti da recuperare all'ex-campione italiano Stefano Gai, oggi vincitore in coppia con l'ex-F.1 Giancarlo Fisichella.

L'elvetico Fässler, deluso ieri per non aver qualificato la sua Audi meglio che in quinta fila, oggi ha rimediato correndo all'attacco: dal nono posto di partenza ha recuperato fino al sesto, ma soprattutto ha contenuto in una quindicina di secondi il distacco dalla Ferrari di Daniel Mancinelli e Andrea Fontana, leader nella prima parte della corsa. Nel turno in cui la R8 LMS è passata in mano a Baruch, il giovane di Karmiel è rientrato in pista al quarto posto, accedendo in zona podio al 23° giro col sorpasso sulla Lamborghini Huracan di Giammaria-Jiatong.

Mentre la Ferrari di Fisichella era leader irraggiungibile con una quindicina di secondi di vantaggio, l'israeliano risaliva al secondo posto per la foratura dell'altra 488 di Fontana. Nella parte finale della corsa arginava la rimonta della Lamborghini di Postiglione-Venturini, che però pur non superando in pista la R8 LMS terminava comunque seconda perché nel corso del pit-stop il rientro in pista avveniva con nove decimi di anticipo e l'Audi veniva quindi penalizzata. Malgrado questo imprevisto i punti del terzo posto di Baruch e Fässler sono stati sufficienti a riportare in classifica generale il giovane pilota dei quattro anelli dov'era dopo Misano Adriatico, cinque punti davanti ai leader prima della corsa di oggi Altoé-Zampieri, che partivano in pole position al Mugello ma costretti al ritiro.

MotoCorse / Team Terra e Moto, c’è un Pratna da sogno a Misano


 

 

L'astinenza di Imanuel Putra Pratna dalla zona punti della Supersport 300 FIM World Championship non poteva durare ancora a lungo e l'11°posto finale raccolto al Misano World Circuit "M.Simoncelli" ha le sembianze dell'inizio di una splendida favola a due ruote motorizzate. 

 

Evidente l'ascesa del portacolori del Team Terra e Moto in sella alla Yamaha YZF-R3 numero 96 che, superato il periodo di ambientamento nella categoria, si era già ritagliato un ruolo da protagonista. L'aria di casa, per lui che vive a Cattolica, è un toccasana che spazza via anche le incertezze dei turni di qualifica conclusi al 27°posto (1'52.608). 


La domenica è, però, completamente un'altra storia grazie al lavoro dello staff tecnico della squadra corse faentina ed alla caparbietà della stellina asiatica. L'escalation è già realtà al termine di una prima tornata vietata ai deboli di cuore con la 27esima posizione materializzata all'interno di un lungo serpentone di concorrenti che manda in visibilio il pubblico romagnolo. Dal 4° al 6° giro Pratna costruisce il proprio tesoretto issandosi in 20esima piazza ma restando francobollato alle posizioni che contano. Una bagarre che racchiude oltre una decina di piloti in pochissimi decimi; il colpo di coda dell'indonesiano è clamoroso e l'11° posto sotto alla bandiera a scacchi, a meno di un secondo dalla 5° posizione assoluta della gara, è una gioia da condividere con tutta la famiglia del Team Terra e Moto. 

 

I primi 5 punti iridati nella specialità regalano un'estate col sorriso a Pratna ed al sodalizio sportivo di Faenza che punta deciso il mirino in direzione di Portimao (Portogallo) nel week end del 14/16 settembre.

AutoCorse / Nel Mini Challenge al Mugello il protagonista è Sandrucci


> 15 luglio 2018 - Weekend quasi perfetto per Gustavo Sandrucci, protagonista assoluto al Mugello nel quarto appuntamento del MINI Challenge Italia. Il pilota del team Cascioli by Melatini Racing, dopo avere ottenuto sabato la sua terza affermazione della stagione che gli ha permesso di incrementare ulteriormente la leadership del campionato, si è confermato in Gara 2 andando a raccogliere un terzo posto virtuale, considerando che la vittoria è andata al "guest" Thomas Biagi, trasparente ai fini della classifica.


Poca fortuna invece per il suo compagno di squadra Massimo Ferraro, quinto assoluto in qualifica e quarto in Gara 1, ma oggi autore di un testacoda che ha compromesso tutto costringendolo ad una rimonta che si è risolta con un buon ottavo piazzamento finale.

Con Ferraro e Sandrucci rispettivamente quinto ed ottavo sullo schieramento per effetto dell'inversione dei primi otto di Gara 1, a guadagnare un paio di posizioni è stato il viterbese che è risalito subito sesto. Ferraro già nel corso del primo giro si è invece girato, precipitando sul fondo. Con la safety car resasi necessaria per l'uscita di pista di un'altra vettura, al restart Sandrucci si è quindi portato quinto, difendendosi dagli attacchi di Gabriele Torelli e provando a sua volta ad insidiare la quarta posizione. Al sesto giro, per evitare la vettura di Gabriele Giorgi che gli si è quasi girata davanti, il laziale è tuttavia retrocesso sesto. Ferraro nel frangente ha proseguito la sua rimonta portandosi ai piedi della "top 10", continuando a spingere a più non posso e dimostrando nonostante tutto di avere un ottimo potenziale. Al settimo passaggio Sandrucci si è riportato quarto, ma a quel punto è nuovamente intervenuta la safety car che ha congelato fino al traguardo la situazione.

Il prossimo round del MINI Challenge Italia sarà a Vallelunga, l'8 ed il 9 settembre.

sabato 14 luglio 2018

Tricolore GT / Al giro di boa della stagione Bar Baruch perde il secondo posto per un punto


Al via della settima corsa del calendario GT, che segnava la fine del "girone di andata" del Gran Turismo Italiano, l'Audi R8 LMS di Bar Baruch partiva in seconda fila col quarto tempo. Il ventitreenne israeliano finiva il primo passaggio al quinto posto, preso a sandwich tra le due Ferrari 488 di Andrea Fontana e Giancarlo Fisichella. Se il pilota Audi sembrava in grado di attaccare, specie in frenata, la Ferrari che lo precedeva, alle sue spalle scalpitava però l'ex-pilota di Formula 1. Alla fine del quarto giro alla curva del Correntaio Fisichella si avvicinava troppo alla R8 LMS finendo per toccarla e mandarla in testacoda.
La direzione gara ha inflitto al pilota del Cavallino un drive-through per l'episodio, ma Baruch era ormai sceso al dodicesimo posto della classifica assoluta, e insieme al compagno di colori Marcel Fässler non ha potuto che cercare di recuperare qualche punto per limitare i danni. Anche lo svizzero ex-vincitore di Le Mans non è riuscito a fare faville: da un lato per i 20" di handicap tempo (da scontare al cambio pilota) dovuti ai buoni risultati della corsa precedente e dall'altro per un'auto che non era in condizioni ideali dopo l'escursione nella ghiaia. Il duo Audi ha concluso la corsa al sesto posto, con qualche aiuto da altri episodi di cronaca che hanno fatto terminare la giornata in regime di safety-car e la BMW partita in pole position con Jesse Krohn e Stefano Comandini vincitrice. 

I cinque punti conquistati da Baruch e Fässler fanno sì che ora l'israeliano ne abbia sette da recuperare ai leader della classifica Giacomo Altoé e Daniel Zampieri, rispetto al gap di cinque che aveva dopo Misano Adriatico. Stasera Baruch non è più però secondo ma terzo: scavalcato di un punto da Stefano Gai, che ha concluso quarto oggi pomeriggio in Toscana insieme a Fisichella.

> Credits: Ufficio Stampa Audi Sport Italia

AutoCorse / Gustavo Sandrucci sempre più leader del MINI Challenge Italia


> 14 luglio 2018 - Terza vittoria per Gustavo Sandrucci, sempre più leader nel MINI Challenge Italia. Il pilota del team Cascioli by Melatini Racing, quarto nella qualifica di venerdì a soli 196 millesimi dalla pole (quando ha optato per una tattica conservativa che gli ha permesso di preservare al massimo le coperture Michelin), si è reso protagonista di una Gara 1 impeccabile, in cui è riuscito a capitalizzare la posizione di partenza per prendere definitivamente il comando nelle tornate conclusive.
Podio sfiorato invece per il suo compagno di squadra Massimo Ferraro, che dopo avere fatto segnare in prova il quinto crono assoluto, è andato a guadagnare un ottimo quarto posto riconfermandosi nel gruppo di testa.

La cronaca. Partenza perfetta di Sandrucci, il quale è riuscito subito ad ottenere il terzo posto, mentre Ferraro ha mantenuto la quinta posizione. Al quarto giro, il driver laziale ha superato Tobia Zarpellon portandosi al secondo posto. A sei minuti dal termine Sandrucci ha approfittato dei problemi sulla vettura di Luca Rangoni (in quel momento in testa) ed è risalito primo. Poi la safety car per l’uscita di un’altra John Cooper Works ha neutralizzato la corsa fino alla bandiera a scacchi e per iSandrucci si è così concretizzato questo ulteriore e meritato successo, che gli consente di allungare in classifica generale. 
Domani in Gara 2, che prenderà il via alle ore 11 sempre con il live streaming sul sito ufficiale MINI.it, Ferraro avrà la possibilità di avviarsi nuovamente quarto grazie all'inversione della griglia. Subito dietro (ottavo) Sandrucci.

Team Bassano: i risultati di inizio luglio


Quelle appena trascorse, sono state due settimane ricche d’impegni in più discipline per i portacolori  del Team Bassano.

Il primo fine settimana ha portato due buoni risultati dalla Coppa delle Ville Lucchesi dove Luigi Capsoni e Diego Pontin hanno colto una bella decima prestazione assoluta con la Renault Alpine A110 1300 con la quale si sono anche aggiudicati la vittoria nel 1° Raggruppamento; alle loro spalle, undicesimi, hanno concluso Fausto Fantei e Franco Nannetti, primi di classe con l’Alfa Romeo Alfasud Ti Gruppo 2.

Buone notizie sono arrivate anche dalla cronoscalata Trento – Bondone, grazie, in primis, all’ottimo quinto assoluto staccato da Agostino Iccolti con la Porsche 911 RSR che ha portato anche in vetta al 2° Raggruppamento, categoria nella quale si è piazzato secondo Giampaolo Basso su vettura analoga con la quale ha realizzato l’ottava prestazione assoluta. Buona gara anche per Marco Stella che vince la propria classe su Alfa Romeo Giulia GT, risultato bissato da Manuel Oriella con l’Autobianchi A112 Abarth e ottenuto anche da Guido Vettore con la BMW 2002 Ti. E’ invece il secondo gradino del podio di classe, quello sul quale salgono Roberto Bordignon con la Porsche 2.4 ,S e Gianfranco Marconcini con l’Opel Kadett GT/e; all’appello manca la Fiat Ritmo 75 di Roberto Piatto ritirata per un problema meccanico.

Nel secondo week-end di luglio, un buon risultato lo hanno conquistato Andrea Giacoppo e Daniela Grillone Tecioiu con la Fiat Balilla Coppa d’Oro nell’impegnativa “Stella Alpina”, gara di regolarità classica svoltasi in Trentino: nonostante alcuni ritardi dovuti ai tempi “tirati”, il duo ha portato l’ultraottantenne “sport” in decima posizione assoluta. Dal Piemonte dove si è corsa la cronoscalata “Cesana – Sestriere” sono arrivati il terzo piazzamento di 3° Raggruppamento per Mario Massaglia su Porsche 935 Gruppo 5 e il sesto nel 5° Raggruppamento per Stefano Carminati al debutto sulla Bwa 322, vettura della categoria prototipi.

- Foto di Fiorenzo Vaccari

Tricolore GT / Vittoria di Comandini - Krohn (BMW M6 GT3) in gara 1 al Mugello

Stefano Comandini e Jesse Krohn (BMW M6 GT3) si sono aggiudicati al Mugello gara-1 del 4° round del Campionato Italiano Gran Turismo. La gara si è conclusa in regime di safety car e i portacolori di BMW Team Padova hanno preceduto di 0.449 la Lamborghini Huracan di Venturini-Postiglione (Imperiale Racing) e di 1.989 la Ferrari 488 di Mancinelli-Fontana (Easy Race). Solo quarta la Ferrari 488 di Fisichella-Gai (Scuderia Baldini 27), penalizzata da un drive through per un contatto ai danni dell'Audi R8 LMS, mentre hanno concluso al nono posto Larini-Caffi, al debutto con la Bentley Continental GT3. 
Nelle altre classi il successo è andato a Cenedese-Galbiati (Super GT Cup) e Pisani-Sauto (GT Cup). 
Nella classifica provvisoria della classe GT3, Zampieri e Altoè mantengono la leadership con 81 punti davanti a Gai (75), Baruch (74), Mancinelli e Fontana (70).

Formula Class Junior / Al Circuito Nuvolari il quarto round 2018


Il Circuito Tazio Nuvolari di Cervesina si appresta ad ospitare da domani, con prove libere e verifiche, il quarto round del campionato 2018 di Formula Class Junior. Il clou sarà domenica con qualifiche e le due gare, nel pomeriggio alle 14 e alle 17.30, che potrebbero rimescolare le carte al vertice della classifica o confermare il cambio determinato dalle due gare del Cremona Circuit con Massimo Galli sceso al terzo posto della graduatoria alle spalle del campione in carica Paolo Collivadino e di Paolo Coppi.

L'elenco degli iscritti conferma il trend positivo e sfiora ancora una volta la doppia decina, traguardo sempre più vicino e molto probabilmente superato (come si augura Andrea Tosetti, artefice del rilancio della categoria) in occasione del ritorno al Circuito di Cervesina per il quinto appuntamento del Campionato, in programma l'8 e 9 settembre.
Da seguire anche le prove di Giuliano Zecchetti, risalito al quarto posto della classifica, e di Riccardo Calegari, di nuovo sul gradino più alto del podio al termine di gara-2 al Cremona Circuit.

I distacchi che separano i primi piloti in classifica sono minimi. Tra il leader Paolo Collivadino (Dywa Riponi) e Giuliano Zecchetti (Reggiani - Zemire's), che è al quarto posto, corrono soltanto 16 punti. Paolo Coppi (Reggiani - Sarchio Racing) è a 4 punti dal primato con Massimo Galli (Reggiani - Galli Corse) che lo segue con 8 lunghezze di ritardo. 
Distacchi ampiamente recuperabili con sei corse ancora da disputare. La seconda parte del campionato si annuncia interessante.

AutoStoriche / Salita, pista e rally per Balletti Motorsport


> 12 luglio 2018 – Sono state cinque vetture della Balletti Motorsport al via della Cesana – Sestiere svoltasi nello scorso fine settimana sul celebre tracciato piemontese, ridotto nel chilometraggio a causa di un problema al manto stradale e quindi, corsa su due manches; quattro vetture sono giunte al traguardo portando dei buoni risultati per il team di Nizza Monferrato. Decisamente soddisfacenti sono stati quelli del 2° Raggruppamento nel quale le tre Porsche 911 RSR Gruppo 4 hanno monopolizzato la classe “oltre 2500” con Giuliano Palmieri, Luca Prina Mello e Matteo Adragna, classificandosi, inoltre, seconda, terza e quarta di Raggruppamento dietro solo ad un più performante prototipo.

Nel 3° Raggruppamento la Porsche 935 Gruppo 5 di Mario Massaglia stacca il crono di categoria, recriminando per il tempo perso a superare una vettura raggiunta durante la seconda salita; per il pilota torinese è stata comunque una buona prestazione che lo ha riscattato dal prematuro ritiro patito la settimana precedente durante la gara all’Autodromo di Monza e che porta un’iniezione di fiducia in vista del prossimo appuntamento in pista a Varano de’ Melegari, in programma domenica 21 luglio.

Nel primo fine settimana di luglio, oltre alla gara in pista a Monza, nella quale erano impegnate la Porsche 935 di Massaglia e la BMW 3.0 CSI di Marcel e Benjamin Tomatis, si è corsa la prima edizione della Coppa Ville Lucchesi, rally auto storiche che nelle prime tre prove speciali era stato dominato dalla Porsche 911 RSR Gruppo 4 di Alberto Salvini e Davide Tagliaferri; il duo toscano è stato, purtroppo, costretto al ritiro nel corso del quarto tratto cronometrato a causa di una toccata che ha danneggiato una ruota posteriore. A mitigare la delusione per il risultato sfumato ci ha pensato il locale Riccardo De Bellis, il quale, in coppia con Andrea Sarti ha portato in terza posizione assoluta, e seconda di 3° Raggruppamento, la Porsche 911 SC/RS Gruppo 4.

- Foto Giuseppe Ranieri

venerdì 13 luglio 2018

ACI e SIAS presentano il poster ufficiale del Formula 1 Gran Premio Heineken d’Italia 2018


È stato presentato a Roma, nella sede dell’Automobile Club d’Italia, il poster ufficiale del Gran Premio Heineken d’Italia 2018 di Formula 1, che si terrà al Monza Eni Circuit da venerdì 31 agosto a domenica 2 settembre 2018.

Angelo Sticchi Damiani - Presidente dell’Automobile Club d’Italia - e Giuseppe Redaelli - Presidente di Autodromo Nazionale Monza SIAS SpA - hanno svelato il progetto grafico che rappresenterà la tappa italiana del Campionato del Mondo di Formula 1.

Il manifesto, creato dallo studio Drudi Performance di Riccione, è il risultato della combinazione tra moderna tecnologia e abilità manuale, e si ispira a quel binomio elettronica-fattore umano che permette alle moderne monoposto di correre in pista.

«L’Automobile Club d’Italia – ha dichiarato il suo Presidente, Angelo Sticchi Damiani - ha preso in mano le redini del Gran Premio d’Italia, per tutelare la sua storia prestigiosa e proiettarla verso un nuovo e più certo futuro, in un momento cruciale per il mondo dei motori. Nella nuova gestione di Liberty Media, la Formula 1 cambia assetto e paradigma, ma i suoi valori in termini di tradizione e sportività vengono esaltati sotto una luce ancora più intensa. Il Gran Premio d’Italia a Monza - tappa fondante del mondiale di Formula 1 - gode ora di una nuova identità, raffigurata con abilità e passione nel manifesto realizzato da un artista come Aldo Drudi, capace di fermare nell’attimo di un disegno la velocità dei piloti e dei loro bolidi. Un manifesto, che simboleggia la fusione tra tradizione e innovazione, che sarà l’icona dell’appuntamento mondiale di Monza e dell’Italia intera con la F1 e apparirà in tutti i materiali di comunicazione del Gran Premio».

Secondo Giuseppe Redaelli, Presidente di Autodromo Nazionale Monza SIAS SpA, società che gestisce il Monza Eni Circuit: «La decisione del Presidente Angelo Sticchi Damiani di ospitare la presentazione del poster ufficiale all’Automobile Club d’Italia è la dimostrazione di quanto il Formula 1 Gran Premio d’Italia sia per ACI un orgoglio e un importante impegno. Il manifesto, richiamando cromaticamente il tricolore, rimarca la rilevanza che il principale evento di motorsport ha per l’intero Paese Italia. L’Autodromo, come da tradizione, si sta dunque preparando al meglio per ospitare centinaia di migliaia di appassionati dal 31 agosto al 2 settembre, con l’auspicio di replicare il grande successo di pubblico registrato nel 2017 con 185mila presenze in tre giorni».

«Monza è una delle piste più antiche in cui si corre il Campionato del Mondo di Formula 1», ha dichiarato il designer Aldo Drudi, spiegando la genesi del manifesto. «Abbiamo identificato nella Sopraelevata l’elemento iconico e caratteristico della storia di questo tracciato. Sulla curva sfreccia una monoposto di Formula 1 “schiacciata” sul banking. Nella parte superiore dell’immagine, si riconosce invece il verde degli alberi del Parco di Monza. La vegetazione compone, insieme al bianco della curva e al rosso della vettura, il tricolore italiano, omaggio dovuto alla Nazione che ospita il Gran Premio».

La tecnica utilizzata per la realizzazione del poster è frutto di una fortunata intuizione del team di lavoro composto da Drudi e dai collaboratori Stefano Marchi e Laura D’Amico. «Dopo diverse ricerche – ha spiegato Drudi - abbiamo scelto di unire computer grafica e lavoro manuale. Oggi nella guida delle auto da corsa, il gesto del pilota - lo stesso dai tempi di Fangio e Nuvolari - migliora grazie alle nuove tecnologie. Anche noi ci siamo serviti del digitale per scomporre graficamente la fotografia di una vettura, riducendola quasi ad un graffito. Abbiamo poi sovrapposto un disegno manuale all’immagine. Attraverso il computer, i due tratti sono stati fusi, creando un risultato originale che coniuga la tecnologia con la manualità artigianale della grafica antica».

La scritta Monza campeggia in verticale sulla parte destra del manifesto, con una font che evoca la natura sportiva dell’Autodromo ma anche la modernità di Milano. «Ritengo – ha concluso Drudi - che il Gran Premio d’Italia sia l’evento sportivo glamour di Milano che si aggiunge ad eventi come il Salone del Mobile e le Settimane della Moda. Il lettering si miscela al disegno di fondo creando una texture camouflage che completa l’insieme».

Il risultato finale è un voluto azzardo che si allontana dalla popolare computer grafica in stile videogioco, frequentemente usata in questo genere di lavori, per restituire un’opera dal segno e dal carattere orgogliosamente italiano.

giovedì 12 luglio 2018

MotoStoriche / Milano - Taranto, il ritorno del mito


> di Luciano Passoni

Il mito si è messo in moto: giochiamo con le parole ma è tutto tremendamente serio ed importante; una corsa, una gara tra le più dure e lunghe al mondo. La MI-TA ha segnato l’epoca d’oro, contribuendo in modo determinante alla crescita e diffusione dell’industria motociclistica italiana. Così come allora, dal 1919 al 1956, lo scoccare della mezzanotte vede partire i concorrenti per il lontanissimo traguardo. 
La gara, che ha perso oggi le sue connotazioni velocistiche, viene rievocata da 32 anni. L’organizzazione è del Moto Club Veteran San Martino in Colle (PG), e nasce dall’intuizione di Franco Sabatini, nel lontano 1987, che tanti appassionati vogliano misurarsi, ancora oggi, sulle tracce delle generazioni passate. Dall’8 al 14 luglio sono circa 200 le moto, 163 le storiche, che percorreranno i 1900 km del tracciato 2018, chi con un Guzzi 65cc del 1948,con una Norton 490cc del 1925, o con qualche fiammante Moto Guzzi o Gilera, anni ’30-’50, che fanno, come allora, la parte del leone.
Una passeggiata, per modo di dire, lo slogan è infatti: “il miglior modo di girare l’Italia”, nutritissima, forse per questo, la partecipazione straniera. Aiuta certamente il paesaggio italiano, l’altro protagonista indiscusso di questa manifestazione, con i suoi borghi, i paesi, le valli, il mare: i sottofondi del panorama del “Bel Paese” che mutano ogni giorno. 


Quest’anno un avvenimento particolare, inserito nel programma ufficiale della partenza, viene dall’idea di Luciano Passoni e Domenico Parrotta, di ricordare Giovanni Agosti, pilota cremonese, perito in un incidente, in prossimità di Melegnano, dopo pochi chilometri dalla partenza da Rogoredo, durante l’edizione del 1938. L’episodio è riportato nel libro Melegnano Motori (Gemini Grafica-2017); Memorial Giovanni Agosti 1938-2018 è così diventato un riconoscimento dedicato ai piloti che partecipino alla odierna edizione con una Gilera, tale era la marca del pilota scomparso. Tre targhe, in accordo con la famiglia, la collaborazione della MI-TA storica, con disegno originale dell’artista lodigiano Alessandro Colonna e con il supporto del Moto Club Vizzolo, sono state realizzate per ricordare il motociclista vittima di un incidente, 

Domenico Parrotta, Luciano Passoni, Marco Fiorini, Dermille Cibolini
A consegnare le targhe Dermille Cibolini, figlio del concessionario Gilera di Cremona dove lavorava Giovanni; pilota lui stesso ha al suo attivo quattro MI-TA, dal 1953 al 1956, e Gaetano Buson, presidente del Moto Club Vizzolo. Le targhe sono state assegnate a Marco Fiorini (Crema) e Marc Mezey (Hong Kong) su Gilera Saturno 500, come concorrente più giovane il primo e proveniente da più lontano il secondo. Una terza targa al Registro Storico Gilera.

Domenico Parrotta, Marc Mezey, Gaetano Buson