domenica 29 maggio 2016

F1, Gran Premio di Monaco - domenica: le foto di Daniele Paglino

foto di © Daniele Paglino

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F2 Italian Trophy: buon debutto di Arduino Giretti a Imola


Le condizioni meteo e un contrattempo alla partenza di gara-1, con il motore della sua Formula Abarth che si è spento al semaforo verde, non hanno compromesso la corsa del debutto di Arduino Giretti nel F2 Italian Trophy, ospitata dall'Autodromo Enzo e Dino ferrari di Imola.
Al contrario, gli hanno consentito di esibirsi in una buona rimonta nonostante i primi giri con pista bagnata e gomme slick.
E’ stata una gara in crescendo con il miglior crono ottenuto proprio nel giro conclusivo. Positivo anche il dato della classifica finale: 20° posto assoluto, 2° di Classe.

In gara-2, che è stata purtroppo rallentata dall'enrata in pista della safety car, Giretti ha ulteriormente migliorato concludendo al 15° posto assoluto e ancora al secondo posto di Classe con 28 monoposto in gara.
Un ottimo bottino per il pilota romano, al debutto, come accennato, nella categoria.

A Imola dominio di Sandro Zeller in F2. Per il Campionato Italiano vittorie di Papaleo e Fontana




Una domenica che difficilmente dimenticherà Renato Papaleo. Sul tracciato intitolato alla memoria di Enzo e Dino Ferrari, l’alfiere del team Corbetta Competizioni conquista la prima vittoria nella F2 Italian Trophy. In Gara 1, condizionata dalla pioggia poco prima del via, il brianzolo ha optato per la gomma slick, nonostante l’incognita meteo. Una scelta che alla fine si è rivelata azzeccata, perché nel momento in cui le condizioni della pista sono migliorate, ecco la sua Dallara emergere sulla lunga distanza. 

Trionfo al fotofinish per il pilota lombardo, che sul traguardo precede per soli 59 millesimi il compagno Abdelhakim, alla seconda esperienza nella serie a ruote scoperte. Stupisce il pilota algerino, così come Dario Caso, che festeggia il terzo gradino del podio, anche lui alla seconda apparizione dopo quella di inizio maggio a Monza. In quarta piazza un sorprendente Luca Martucci, autore di una prestazione tutta all’attacco. 

L’alfiere Tirrenia Racing ha la meglio sull’idolo locale Marco Zanasi, costretto a scontare un drive through per cambio degli pneumatici in griglia oltre il termine di tempo consentito dal regolamento. Stessa sorte anche per Andrea Fontana e Bernardo Pellegrini, tanto da terminare in settima e ottava piazza alle spalle di Alessandro Alcidi. È lui il migliore in casa Pave Motorsport, con Bracalente decimo dietro un velocissimo Dino Rasero. Fuori dalla top ten Brajnik, il debuttante Giretti e Lattanzi. 

In Gara 2, con la griglia ribaltata, Andrea Fontana ritrova la vittoria, conquistando il terzo successo nella serie dopo Misano. Nella manche che ha visto la safety car entrare in pista per ben quattro volte, il portacolori HT Powertrain è infallibile, tanto da balzare subito al comando della corsa, senza farsi sfuggire la leadership. Alle sue spalle Bernardo Pellegrini ottiene il primo podio del 2016, mentre terzo posto per Marco Zanasi davanti al proprio pubblico. 

Segnali di riscossa da parte di Paolo Brajnik, che archivia la gara pomeridiana in quinta posizione, precedendo Dario Caso e Alessandro Alcidi. Sfortunata la corsa di Renato Papaleo, il quale si è girato dopo poche tornate, così come Dino Rasero, costretto al ritiro. Un contatto al via tra Abdelhakim e Martucci ha messo invece fuori gioco entrambi i piloti. 



La tappa di Imola, che per l’occasione vedeva in pista anche i piloti del Campionato Austriaco, ha esaltato le doti di Sandro Zeller, vincitore di entrambe le manche. 


Regolarità Auto Storiche: Mozzi e Biacca vincono il Campagnolo Historic davanti a Senna e Zaffani che conservano il primo posto nel Trofeo Tre Regioni

MOZZI-BIACCA



Reduce dallo splendido terzo posto assoluto conquistato sei giorni prima alla Mille Miglia Storica, la coppia mantovana formata da Giordano Mozzi e Stefania Biacca, si aggiudica con l’Opel Kadett Gt/e la gara di regolarità sport valevole per il Trofeo Tre Regioni. La gara si è corsa in abbinamento col Rally Storico Campagnolo iniziando col prologo serale nel quale si mettono in evidenza i toscani Alessio Bacci e Marco Monciatti che stampano il “netto” con la loro Autobianchi A112 Abarth.

SENNA-ZAFFANI

L’indomani, sono Sandro Martini ed Elisa Moscato su Fiat Uno 70S a muovere la classifica e portarsi al comando con Bacci, Pilastro e Mozzi in scia, con Senna a chiuder il quintetto di testa.
Si prosegue sino al riordino di metà gara dove Bacci entra al comando con 12 penalità precedendo Mozzi a 17 e Maurizio Senna con Lorena Zaffani sulla Volkswagen Golf Gti a 18. Martini scivola in quarta posizione con tre punti di vantaggio su Adriano Pilastro ed Oscar Savoldelli sull’Autobianchi A112 Abarth. E’ a Santa Caterina che avviene l’avvicendamento con Bacci che scivola in quarta posizione e Mozzi prende il comando trascinando in scia Martini e Senna con quest’ultimo che sul filo di lana sale di una posizione arrivando a due soli centesimi di scarto dalla coppia vincitrice.

LA PREMIAZIONE DI SENNA E ZAFFANI

Il palco di Piazza Marconi ad Isola Vicentina vede salire l’Opel Kadett del duo Mozzi e Biacca quale vincitrice dell’ottava edizione della regolarità sport seguita dalla Volkswagen Golf Gti di Maurizio Senna, anch’egli reduce dalla Mille Miglia, in coppia con Lorena Zaffani e dalla Fiat Uno 70S di un convincente Sandro Martini con Elisa Moscato. Ai piedi del podio un altro equipaggio recente protagonista della “Freccia Rossa”, quello formato da Andrea Giacoppo e Daniela Grillone Tecioiu, quarti con l’Autobianchi A112 Abarth e quinti concludono i già citati Bacci e Monciatti.

La classifica delle vetture del periodo J2 vede al primo posto la Mercedes 190 E 2.3 di Luigi e Massimo Fracasso.













Il Campagnolo era anche il quarto appuntamento del Trofeo Tre Regioni il cui podio assoluto, una volta di più rispecchia quello della gara. La classifica delle Scuderie premia il Progetto M.I.T.E. che precede la Squadra Corse Isola Vicentina ed il Team Bassano.

Tricolore F. 4: a Imola Mick Schumacher vince Gara 2. Nel Rookie Trophy primo posto per Lorenzo Colombo



La gara parte sotto una pioggia battente, in regime di Safety Car, e si chiude con la bandiera rossa al giro 9. Dietro a Schumacher, Marcos Siebert e Job Van Uitert. Secondo e terzo nel Rookie Trophy, Juan Manuel Correa e Kush Maini.

Dopo tre giri dietro la Safety Car, necessari ai piloti per prendere confidenza con l'asfalto bagnato, l'Italian F.4 Championship powered by Abarth entra nel vivo. Già nel corso del quarto giro, però, diversi contatti e uscite di pista (una delle quali vede coinvolte due monoposto alla Curva Tosa) portano a un nuovo ingresso della Safety Car.

FOTO  ANDREA  BONORA
Al giro 7 (e quando mancano 7 minuti + 1 giro al termine della Gara) la Safety Car rientra ai box. I piloti non si risparmiano: tolto Mick Schumacher (Prema Power Team) che conduce indisturbato al primo posto, alla Variante Alta Marcos Siebert (Jenzer Motorsport) supera Diego Bertonelli (Bhaitech), che però risponde e torna immediatamente secondo, ma verrà poi penalizzato di 25" (chiudendo 24°) perché i suoi meccanici hanno lavorato sulla vettura oltre i 5 minuti regolamentari prima del via. Dietro di loro, l'olandese Job Van Uitert supera il cinese Ye Yifei della Kfzteile24 Mücke Motorsport e si mette all'inseguimento del compagno di squadra Siebert, facendo segnare il giro più veloce in 2'05"862. La sua rincorsa si ferma però a causa della bandiera rossa, esposta in seguito al testacoda di Giuliano Raucci.
Ye Yifei chiude ai piedi del podio, davanti a Lorenzo Colombo (BVM Racing), Raul Guzman (DR Formula), Devlin De Francesco (Kfzteile24 Mücke Motorsport), Diego Ciantini (Jenzer Motorsport), Juan Manuel Correa (Prema Power Team) e Yan Shlom (RB Racing). 
Nuova vittoria per Fabienne Wohlwend nel Woman Trophy.

sabato 28 maggio 2016

F2 Italian Trophy: A Imola seconda pole stagionale per Andrea Fontana


Il sabato di Imola è quello di Andrea Fontana. Una giornata da incorniciare per il portacolori della HT Powertrain, che sul circuito intitolato alla memoria di Enzo e Dino Ferrari conquista la seconda pole stagionale dopo Misano. Il tempo di 1’40”726 regala al veneto la prima casella in griglia. Non ha sbagliato nulla il numero nove, rifilando oltre due decimi a Marco Zanasi (+0.224), primo degli inseguitori. Una qualifica combattuta fin dall’inizio, tanto che la gara di domenica si preannuncia aperta a ogni pronostico. 

Ad aprire la seconda fila sarà invece Bernardo Pellegrini (+0.653), il quale accusa poco più di mezzo secondo dalla vetta. L’alfiere della Twister Italia precede per soli 34 millesimi Alessandro Bracalente, vincitore del round di inizio maggio a Monza. Dietro il marchigiano c’è Sandro Zeller (+1.364). È lui il migliore dei piloti in rappresentanza del Campionato Austriaco, che per l’occasione scendono in pista insieme alla F2 Italian Trophy. Lo svizzero relega Paolo Brajnik (+1”806) in sesta piazza, davanti al brianzolo Renato Papaleo (+3.478).

BERGAMO HISTORIC GRAN PRIX AL VIA

Si scaldano i motori per la 11.ma edizione della rievocazione “Bergamo Historic Gran Prix”, in programma domenica 29 maggio sul “Circuito delle Mura” in Città Alta. 
Ormai un appuntamento fisso per Eugenio Mosca, presente in tutte le dieci precedenti edizioni, che parteciperà nuovamente nella duplice veste di pilota e inviato dall’abitacolo per la rivista Automobilismo d’Epoca. 
E anche quest’anno il pilota monzese sarà al volante di una vettura molto particolare: l’Alfa Romeo GTA 1300 del 1971 appositamente preparata dalla Scuderia del Portello in versione speciale per disputare il raid London-Mexico del 1995. 

Confermato il format che ha riscosso grande successo nelle passate edizioni, articolato su sei manche: due dedicate alle moto da Gran Premio e quattro alle vetture da competizione, suddivise nelle categorie Anteguerra, Monoposto, GTS e Sport, oltre ai tributi Jaguar e Ferrari. Per un totale di oltre 45 motociclette e 86 automobili, selezionate tra le molte richieste di partecipazione giunte anche dall’estero così da mantenere alto il livello qualitativo, una peculiarità della manifestazione bergamasca. 

Tra le vetture, infatti, spiccano le F. 1 Maserati 250 F del 1959, pilotata a suo tempo da Maria Teresa De Filippis alla quale è intitolato un trofeo, e Lancia Marino del 1954; le Anteguerra Alfa Romeo 6C 2500 “prototipo” della Collezione Lopresto e Ala Spessa del 1939, le Amilcar CGSS Compressore del 1927 e 6C del 1928, la Delahaye 135 GP del 1937 e la Bugatti 37 del 1926; le GTS Maserati A6GCS del 1954, Porsche Speedster, 356 e 911 RSR. 

Lo schieramento delle motociclette rappresenta in pratica tutti i migliori marchi impegnati all’epoca nei gran premi, tra cui MV Agusta, Moto Guzzi, Gilera, Honda, Rumi, Benelli. Nell’intervallo tra le manche il pubblico potrà ammirare da vicino automobili e motociclette nel paddock allestito nella bellissima Piazza della Cittadella. L’evento avrà anche uno scopo benefico, con una parte delle quote di iscrizione che sarà devoluta a favore della Onlus Spazio Autismo Bergamo. Ragione in più per non mancare. Info: www.bergamohistoricgranprix.com

ORARI MANIFESTAZIONE

- 10.00-10.30 1^ Manche Moto GP
- 10.30-11.00 2^ Manche GTS
- 11.30-12.00 3^ Manche Anteguerra-Monoposto
- 13.30 Premiazioni presso Parco della Crotta
- 14.30-15.00 4^ Manche Moto GP
- 15.00-15.30 5^ Manche Anteguerra-Monoposto
- 15.30-16.00 6^ Manche GTS

Tricolore Velocità Montagna: 280 auto in gara alla Verzegnis-Sella Chianzutan

Un elemento certo che è emerso dalle prove della 47a Verzegnis - Sella Chianzutan: l’elevato agonismo tra i 280 piloti al via a caccia del successo non solo assoluto, ma anche in ogni gruppo e classe. Scatterà alle 9.00 di domani, domenica 29 maggio gara 1 del quarto appuntamento di Campionato Italiano Velocità Montagna, la gara friulana sulle Alpi Carniche organizzata dalla E4Run, con validità per la serie FIA International Hill Climb Cup.
Nulla di scontato con Christian Merli e l’Osella FA 30 EVO Ufficiale di gruppo E2SS che ha subito risposto a dovere sul tracciato carnico, dove il trentino di Vimpotorsport ha ottenuto un ottimo riscontro. Omar Magliona per la prima volta affronta Verzegnis con la Norma M20 FC di gruppo E2SC ed ha dimostrato di sapersi adeguare in fretta al tracciato, anche se con qualche ritocco d’assetto necessario sulla biposto del sardo di CST Sport. 
Un pò in affanno soprattutto nella prima salita Simone Faggioli, che ha accusato qualcosa ancora non perfettamente a posto sulla nuova Norma M20 FC Zytek ufficiale, e sulla quale il fiorentino di Best lap è al lavoro unitamente al team. Subito molto incisivo alla sua prima volta in assoluto a Verzegnis si è dimostaro il sicilaino Domenico Cubeda su Osela PA 2000 Honda, con cui è reduce dall’ottimo secondo posto a Fasano. Il catanese sa che non sarà facile visto il debito d’esperienza ma sembra molto deciso a provarci. 
Per l’umbro Michele fattorini funziona il lavoro svolto dal Trentino Team sulla sua Osella PA 2000, dopo i dati raccolti a Fasano, ora si tratta di concretizzare la prestazione. Anche il giovane trapanese Francesco Conticelli è perfettamente intenzionalto a inserirsi tra i primi attori con la Osella PA 2000 con cui è sempre più in confidenza, come papà Vincenzo che a Verzegnis è sempre stato molto a suo agio con la più potente Osella PA 30 Zytek. In gruppo CN set up completamente rivisto, ma subito efficace sulla Osella PA 21 EVO di Luca Ligato, il calabrese della Jonia Corse leader della classifica under. Studio della strategia più opportuna per la gara inveceper il potentino Achille Lombardi, soddisfatto delle risposte della Osella PA 21 EVO. Prosegue il riavvicinamento ai tempi top per l’esperto calabrese Rosario Iaquinta, con l’Osella PA 21 EVO curata da Catapano. 

Tra le supercar del gruppo GT discorso quanto mai aperto, con il siracusano Ignazio Cannavò che ha fatto la voce grossa già in prova con la Lamborghini Gallardo GT3 con la quale è sempre più in sintonia e pronto a portare l’affondo. Convince e si convince sempre più il veneto Luca Gaetani, vicino alla migliore intesa con la Ferrari 458 GT Cup, mentre sembra aver ritrovato la messa a punto desiderata il campione in carica Roberto ragazzi sulla Ferrari 458 di Superchallenge, gemella di quella del rientrante Bruno Jarach, che ormai esperto del CIVM, deve solo pensare a scrollarsi un pò di ruggine di dosso. 
Sul fronte Porsche preparano l’attacco in gara due esperti come il pilota di casa Gianni Di Fant e Alessandro Gabrielli, entrambi su 911. Tra le auto del gruppo E1-E2SH le potenti Silhouette d’oltreconfine dettano il passo, in particolare gli svizzeri Bratschi su Mitsubishi e Meisel sulla Mercedes SLK340 o il ceko Menz su Mitsubishi. 
Tra i driver italiani il bolognese Fulvio Giuliani ha apprezzato la risposta della Lancia Delta EVO, mentre Manuel Dondi è stato tra i più agili con la Fiat X1/9 nella prima salita, seppur con il posteriore non a posto. Altra Lancia Delta EVO in primo piano quella del pesarese Marco Sbrollini, che cerca di riacquisire la giusta confidenza col tracciato. Il romano Marco Iaconageli è alle prese con una noia alla lubrificazione della sua BMW 320, mentre il teramano Marco Gramenzi non ha ancora trovato il miglior set up per l’Alfa Romeo 155 V6 per difendere la leadership di categoria. Buona le prve per il pesarese del Team racing Gubbio Ferdinando Cimarelli, contento del set up dell’Alfa 156, con cui è concentrato sulla gara. 
In classe 1600 esordio per la Citroen C3 Max del giornalista Emiliano Perucca Orfei, subito pronto a lottare al debutto a Verzegnis per il top di classe, grazie anche alla perfetta intesa con le gomme Pirelli. Ma Michele Ghirardo sulla Honda Civic ed il pugliese Rino Tinella su peugeot 106 faranno valere senz’altro la oro esperienza sul tracciato. In gruppo A Gabriella Pedroni ha interpretato al meglio il tracciato complice la trazione integrale della Mitsubishi Lancer della trentina portacolori della aScuderia Mendola, ma il campione in carica Salvatore D’Amico già in prova ha mostrato i denti al volante della Renault New Clio ed in gara tenterà l’attacco, come faranno anche i veneti Ivano Cenedese su Renault e Frabrizio Bommartini su Honda, mentre il triestino Paolo Parlato è alle prese con qualche difficoltà d’assetto della Honda Civic. Rudi Bicciato ha segnato il ritmo delle prove con la Mitsubishi Lancer EVO in gruppo N e certamente l’altoatesino cercherà la leadership in gara. 
Buone le prove per il trevigiano sempre verde Lino Vardanega, molto incisivo e preciso al volante della Mitsubishi EVO X, mentre il campano Angelo Di Luccio all’esordio stagionale ha pensato a prendere opportunamente le misure a tracciato e MItsubishi Lancer. IN classe 1600 si profila un appassionante duello tra le Peugeot del piemontese Giovanni Regis, che spera in un maggior grip, contro il lucano Rocco Errichetti, in gran feeling col tracciato friulano. Anche in gruppo Racing Start ci si prepara all’alta tensione tra le auto Turbo dell’RSTB, dove con le MINI John Cooper Works i pugliesi di Fasano Ivan Pezzolla, che sembra aver trovato la giusta direzione per le regolazioni della sua auto, contro Oronzo Montanaro che non lascerà certo via libera ed il gap delle prove sarà certamente assottigliato. Si sono portati in evidenza anche un altro pugliese come Giacomo Liuzzi alla sua seconda gara e il vicentino di Trapani Isidoro Alastra al suo esordio stagionale e di categoria. 
In RS, tra le auto con motore aspirato il reatino campione in carica Antonio Scappa sembra non voler lasciare spiragli alla concorrenza con la Renault New Clio, Ma il siciliano Giovani Grasso con la versione RS della Clio sembra voler prendere la scia, come il pugliese Francesco Savoia che con la Citroen Saxo di classe 1600, è stato il miglior interprete del tracciato in prova. In gruppo racing Start Plus il bresciano Enrico Bettera con l’Alfa Romeo 147 Cup curata dall’AC Racing si è proposto come avversario di riferimento per l’intera categoria dopo il convincente avvio di stagione.

Per Arduino Giretti debutto positivo nel F. 2 Italian Trophy a Imola

Superato l’esame delle prove, Arduino Giretti è pronto per debuttare in gara nel F. 2 Italian Trophy di scena in questo fine settimana all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. Un tracciato impegnativo, come la monoposto di Formula Abarth con cui si sta cimentando il gentleman driver romano che nelle sessioni di prove disputate oggi ha saputo sfruttare al meglio l’esperienza maturata con le meno performanti, ma importanti per la preparazione all’attività agonistica, monoposto di Formula Junior.

“Peccato aver perso mezzo turno di prove per un problema di elettronica. – il primo commento del pilota dopo le prove di qualificazione – Purtroppo al rientro in pista sono riuscito a completare soltanto 8 giri con notevole traffico e questo non mi ha consentito di girare al meglio”.


Nelle prove libere e in quelle di qualificazione alle gare di domani, Giretti ha progressivamente migliorato la conoscenza della nuova monoposto, confermando, tra l’altro, di essere un pilota sempre attento al comportamento della macchina nei diversi settori della pista per poi scegliere con i tecnici le modifiche da apportare alla monoposto.
Su 28 piloti, Giretti è l’unico in pista con una Formula Abarth, la meno veloce del lotto, ed ha concluso le qualifiche (dimezzate dal citato problema di elettronica) al 24° posto.

Domani le corse, con Gara 1 alle ore 9.00 (25+1giro), mentre Gara 2 alle 18.05 (25’+1giro). Entrambe le manche saranno trasmesse in diretta su AutomotoTV, disponibile sul canale 148 della piattaforma satellitare Sky.
   


> foto di Andrea Bonora