giovedì 19 novembre 2015

YAMAHA, ALL'EICMA BAGNO DI FOLLA PER IL NUOVO TEAM DEL MONDIALE SBK



19 novembre 2015 - Bagno di folla allo stand Yamaha dell'EICMA nella prima giornata aperta al pubblico per la presentazione dei team Yamaha Racing 2016. Protagonisti e ricercati per selfie e autografi di rito Alessandro Botturi con la WR450F Dakar, in partenza tra poche settimane direzione Sud-America, e il duo Alex Lowes / Sylvain Guintoli del nuovo “Pata Yamaha Official World SBK Team” impegnati il prossimo anno nel Mondiale Superbike. 
Il 2016 segna infatti il ritorno ufficiale della Casa di Iwata nella competizione più importante per le derivate di serie con la nuova e rivoluzionaria YZF-R1, direttamente sviluppata dalla tecnologia MotoGP di Yamaha, che quest’anno ha già mostrato tutto il suo potenziale trionfando, tra gli altri, nel Campionato BSB e nella leggendaria 8 Ore di Suzuka.





Presentati da AC Milano i dati Aci-Istat sugli incidenti stradali nelle province di Milano, Monza Brianza e Lodi

Nelle province di Milano, Monza Brianza e Lodi dal 2013 al 2014 si è registrato un generale calo degli incidenti, dei morti e dei feriti. E' quanto emerge dai dati ACI-ISTAT sugli incidenti stradali diffusi oggi dall'Automobile Club Milano che segnala però un dato negativo, già espresso nel corso dell’annuale presentazione dei dati nazionali ACI ISTAT sull’incidentalità stradale: nel 2014 si è manifestata in alcuni casi un’inversione di tendenza rispetto al 2013 nella mortalità stradale, con un aumento delle vittime nei grandi centri urbani e a livello regionale.

“Dobbiamo registrare in alcuni casi una battuta d’arresto sulla via della sicurezza che deve destare preoccupazione e indurre tutti ad una mobilitazione per tutelare le nostre esigenze di mobilità”, ha commentato il vicepresidente dell’Automobile Club Milano, Geronimo La Russa nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta presso la sede dell’AC Milano di corso Venezia.

“A Milano città, che pur è risultato in Italia il grande comune con i valori più bassi (e che nell’ultimo quinquennio ha ridotto mediamente le vittime di circa il 30 per cento) sono stati registrati rispetto all’anno precedente 10 vittime in più, nella Provincia di Monza Brianza 1, in tutta la Lombardia 10: sono dati – ha aggiunto La Russa - che

devono colpire ancor di più le nostre coscienze e impegnare tutti, dalle Amministrazioni competenti al singolo cittadino, sulla strada della prevenzione. Da parte nostra, come Automobile Club, intensificheremo ulteriormente le nostra attività di sensibilizzazione ed educazione alla sicurezza stradale. A questo riguardo avvieremo con il Comune di Milano azioni di sensibilizzazione volte a tutelare le utenze deboli e per ridurre la distrazione dei conducenti alla guida, a partire dal pericolosissimo utilizzo improprio dei cellulari”.

Intervenendo alla conferenza stampa l’assessore alla Mobilità del Comune di Milano, Pierfrancesco Maran ha detto: “A Milano gli incidenti sono diminuiti, l'indice di mortalità è tra i più bassi d'Italia, negli ultimi 5 anni il numero delle vittime è sceso del 30%. Questo non significa che bisogna abbassare la guardia, ma dimostra al contrario che dobbiamo continuare a perseguire con convinzione le politiche messe in campo dall'Amministrazione sul fronte della sicurezza stradale. Nel 2014 abbiamo installato 7 nuovi autovelox nelle strade più critiche, quest'anno abbiamo trasformato il centro e molti quartieri della città in zone 30, abbiamo creato nuove aree pedonali e zone a traffico limitato, stiamo continuando a investire nella realizzazione delle piste ciclabili. L'attenzione verso le utenze deboli è al centro delle nostre azioni ed è per questo che collaboreremo con ACI ad una campagna di sensibilizzazione verso gli automobilisti".

"Il numero di incidenti con feriti nel Comune di Milano ha invertito il trend di crescita che si registrava prima degli anni 2000 (+51% tra il 1997 e il 2001) con un - 50% a oggi rispetto al 2001 e con una media annua di decrescita del - 4.0% - ha dichiarato il comandante della Polizia locale Tullio Mastrangelo.- Nel 2014, sono stati rilevati 8.687 incidenti con feriti, registrando un ulteriore e importante decremento. Dal 2001 a oggi il numero dei decessi è sceso di circa il 50% e del 25% circa rispetto al 2010, data di riferimento imposta dalla UE. Il rispetto di alcuni comportamenti come la precedenza e la velocità hanno ridotto il numero degli urti frontali/laterali dove si registrano le conseguenze più gravi ma in crescita sono altri fenomeni che concorrono a caratterizzare l’incidentalità a Milano: la distrazione e l’uso del cellulare alla guida per questo ad esempio abbiamo di impiagare nuovi sistemi di telecontrollo in remoto della velocità, la riduzione degli incidenti stradali su quelle strade è stata ridotta del 77%. Un altro esempio significativo di controllo delle strade riguarda Expo. Circa 8 milioni di persone hanno usato mezzi su gomma per recarsi all'esposizione universale utilizzando la rete di strade ma grazie ad azioni sinergiche di operatività e infrastrutture non si è verificato alcun incidente".

Passando in rassegna le statistiche, a livello provinciale, Milano e Lodi hanno segnato una generale diminuzione: rispettivamente - 738 e - 66 incidenti, - 7 e – 11 morti, - 1.199 e - 77 feriti. La Provincia di Monza Brianza, invece, a fronte di una diminuzione dei sinistri, - 56, ha visto aumentare sia il numero di morti (+ 1) sia quello dei feriti (+ 35). Gli indici di mortalità e di gravità sono più alti nella Provincia di Lodi rispetto alle altre due province.

Per quanto riguarda i capoluoghi di provincia a Milano, dove nell’ultimo quinquennio si è ridotto il numero delle vittime di circa il 25 per cento e vi è uno degli indici di mortalità su strade urbane più bassi a livello nazionale (0,4), vi sono state 42 vittime nel 2014 e 32 e nel 2013, nel 2010 erano state 56. Calano invece gli incidenti e i feriti, rispettivamente – 402 e – 612. Nel Comune di Monza rimane inalterato il numero dei morti (4), aumentano i sinistri (+ 54) e i feriti (+ 24). Il Comune di Lodi può con soddisfazione sottolineare il risultato di nessuna vittima nel 2014 (erano stati 3 l’anno precedente); per contro sono aumentati gli incidenti (+ 14) e i feriti (+ 30).

Analizzando nel dettaglio il periodo in cui più frequentemente si verificano gli incidenti nelle nostre province, si scopre che il mese di maggio è quello caratterizzato da più sinistri e che in condizioni meteo non ottimali, pioggia e nebbia, si è più prudenti: nelle tre province, infatti, mediamente l’80 per cento degli incidenti avviene con tempo sereno.

Le giornate che registrano più incidenti sono il martedì e il venerdì per Milano, giovedì per Monza Brianza e il venerdì per Lodi. La fascia oraria più a rischio è per tutte e tre le province quella che va dalle 10 alle 17, tipicamente quella dei tratti casa-scuola-lavoro. Molto sensibile al tema degli incidenti in itinere, AC Milano ha realizzato un progetto, Muoversi in sicurezza 2.0 in partnership con Regione Lombardia e INAIL, proprio per la formazione dei conducenti lavoratori delle principali aziende della regione.

In diminuzione le vittime degli incidenti che accadono di notte (dalle 22 alle 6 del mattino), tipologia che si manifesta in prevalenza fuori città. Il maggior numero di vittime e feriti si ha durante il giorno e nella fascia di età fra i 35 e i 55 anni, indice dei positivi effetti delle tante campagne informative e di sensibilizzazione fatte sui giovani di fronte alle “stragi del sabato sera”.

In tutte le tre province i conducenti deceduti sono prevalentemente maschi over 65, e in provincia di Milano su 30 pedoni deceduti, ben 21 erano over 65. Parallelamente si è registrato in tutte le province un aumento fra i feriti del numero dei bambini sotto i 13 anni, segno che ancora non c’è un uso diffuso e consapevole dei sistemi di ritenuta.
Al riguardo La Russa ha citato i progetti “TrasportACI” e “A passo sicuro”, portati da anni nelle scuole e nei consultori per informare genitori e bimbi (dalla scuola materna alla scuola primaria), e le ulteriori iniziative che verranno concordate con il Comune di Milano per proteggere i cosiddetti utenti deboli della strada, passeggeri e pedoni.

Fra le cause principali dei sinistri risultano comportamenti quali il mancato rispetto della segnaletica orizzontale e/o verticale, delle precedenze e della distanza di sicurezza, oltre alla guida distratta indotta in particolare dal diffuso uso dei telefonini. Fra i veicoli coinvolti, le due ruote (moto e ciclomotori) risultano le più pericolose, così come i conducenti di biciclette sono i più vulnerabili (ad ogni incidente corrisponde praticamente quasi sempre un ferito). Negli incidenti sono coinvolti più spesso gli uomini (60 per cento).

Fra gli interventi da adottare con urgenza per innalzare i livelli di sicurezza, il vicepresidente Acm La Russa ha ricordato innanzitutto quanto proposto dall’Automobile Club d’Italia in fase di revisione del Codice della Strada: “Serve un nuovo Codice rivolto solo ai Conducenti con un numero limitato di articoli in modo che i comportamenti degli utenti della strada siano orientati e disciplinati con la massima chiarezza”. “Ed altrettanta chiarezza - ha proseguito il vicepresidente La Russa - è necessaria nella definizione dei limiti di velocità. Attualmente capita che nella stessa strada si alternino troppi limiti con il risultato di generare confusione e quindi insicurezza. L’ACI, su questa questione, auspica che nella stessa strada siano individuati solo due limiti di velocità, uno più alto e uno più basso, da alternare in relazione alle situazioni o condizioni di criticità.”

Ad esempio, in ambito urbano un valore minimo di 30 km/h e uno massimo di 50 km/h, in ambito extraurbano un valore minimo di 70 km/h e uno massimo di 90 km/h, in ambito autostradale un valore minimo di 110 km/h e uno massimo di 130 km/h.

Fondamentale resta la formazione pratica dei conducenti: è necessario integrare quanto abitualmente si insegna nella autoscuola, con corsi pratici che assicurino una tecnica di guida capace di prevenire e, se necessario, fronteggiare le situazioni di pericolo. Un costante aggiornamento di tutti i conducenti, dai neopatentati fino agli anziani, è l’obiettivo dell’Automobile Club d’Italia, che propone l’introduzione di corsi di guida obbligatoria per neopatentati che vogliano guidare veicoli di potenza superiore rispetto ai limiti generali previsti, per gli operatori professionali di settore, per gli automobilisti che frequentano i corsi di recupero punti in aggiunta alle lezioni già previste.

Il vicepresidente La Russa ha sottolineato infine “il ruolo fondamentale delle Forze dell’Ordine sia nell’azione preventiva che in quella repressiva delle infrazioni e ha ricordato come Aci stia seguendo con particolare attenzione sin dai primi passi l’iter del disegno di legge di introduzione del reato di omicidio stradale, il cui scopo è assicurare pene più severe per coloro che con i loro comportamenti alla guida hanno dimostrato un vero e proprio disprezzo per la vita umana”.

EICMA 2015 - le foto di Daniele Mattei

© FOTO DI DANIELE MATTEI -  RIPRODUZIONE RISERVATA

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mercoledì 18 novembre 2015

IL TEAM ANTONELLI MOTORSPORT A SEBRING PER LE FINALI MONDIALI LAMBORGHINI


Sarà il circuito di Sebring ad ospitare le Finali Mondiali del Lamborghini 
Blancpain Super Trofeo 2015, con il team Antonelli Motorsport pronto a dare battaglia nell’intento di concludere nel migliore dei modi una stagione già di per sé ricca di successi e soddisfazioni. 
A difendere i colori della scuderia bolognese dal 20 al 22 Novembre sulla pista che sorge nel cuore della Florida ci sarà un poker di piloti agguerriti e ricchi di talento: a partire da Daniel Zampieri e Roman Mavlanov, splendidi protagonisti a bordo della Huracan LP620-2 durante l’annata disputata nella categoria PRO, per proseguire con il giovanissimo Loris Spinelli e l’esordiente Riccardo Agostini, chiamato a dare manforte nella sfida oltre-oceano dopo aver conquistato con il team di Marco Antonelli il titolo nella Porsche Carrera Cup Italia.
Il circuito di Sebring rappresenta lo scenario ideale per un appuntamento che profuma di fascino: lungo 6020 metri, esso si distingue per le sue caratteristiche particolarmente tecniche, accentuate dalla presenza di un tratto in cemento presente in prossimità del rettilineo che utilizza parte dell’aeroporto Hendricks Field. Sede della mitica 12 Ore, esso ospiterà una serie di gare ad alto tasso di adrenalina, che assegneranno i titoli di campione mondiale nonché l’ultimo round stagionale della serie europea, asiatica e nord-americana del monomarca.
Ad aprire le danze, nell’ultimo atto del campionato continentale, scenderà in pista il duo Zampieri-Mavlanov, il quale avrà come principale obiettivo quello di consolidare il secondo posto in classifica PRO. Per quanto riguarda la categoria PRO-Am, la caccia al titolo è invece più che mai aperta per Loris Spinelli, attualmente distante solo tre punti dalla leadership della classifica detenuta dal binomio Eskelinen-Snoeks, in una sfida per la vittoria che vede ancora in gioco ben sei piloti. 
Al fianco del giovane Spinelli ci sarà in questa circostanza un partner del calibro di Riccardo Agostini: il pilota padovano, al proprio debutto al volante della Huracan, sarà senz’altro in grado di mettere a disposizione del team il suo grande talento, emerso anche nel corso di questa stagione grazie alla conquista del titolo tricolore Porsche. La scuderia bolognese sarà inoltre al via della prestigiosa Finale Mondiale, con Daniel Zampieri che darà la caccia al titolo assoluto in una gara che vedrà ai nastri di partenza i migliori specialisti della categoria a livello internazionale.
Grande attesa alla vigilia dell’appuntamento americano anche da parte di Marco Antonelli, il quale non nasconde le ambizioni del proprio team: “Sappiamo di poter contare su una scuderia affiatata e su piloti di assoluto valore. Quella di Sebring sarà per noi una grande vetrina e di certo puntiamo a cogliere un risultato importante. Faremo di tutto per mettere Spinelli nelle condizioni di poter vincere la classe PRO-Am, così come intendiamo chiudere la stagione nel migliore dei modi anche nelle altre gare. E’ una sfida dura ma al tempo stesso entusiasmante, e non vediamo l’ora di affrontarla”.
I protagonisti del round finale europeo, i quali affronteranno l’impegno in contemporanea con i colleghi asiatici, entreranno in pista già a partire da Giovedì 19 Novembre per lo svolgimento di una doppia sessione di prove libere che precederà le qualifiche, previste su due turni da 15’ cadauno. L’indomani sarà la volta delle due manche di gara, entrambe previste con partenza lanciata e sulla durata complessiva di 50’, in programma alle ore 16:25 e alle 21:15 italiane. 
La Finale Mondiale scatterà invece da Sabato 20 Novembre, con le qualifiche e la gara riservata alle Huracan che andrà in scena alle ore 21:30 italiane, prima del gran finale previsto nella giornata di Domenica con la prova di chiusura della stagione che avrà luogo dalle ore 17:30 italiane sempre sulla distanza di 50 minuti. Sarà possibile seguire tutte le gare LIVE in streaming sul sito http://squadracorse.lamborghini.com/en/live-world-final

Vespa celebra nel 2016 i suo primi 70 anni



Era il 1946 quando la prima Vespa, la leggendaria 98cc, usciva dallo stabilimento di Pontedera. Per il suo settantesimo anniversario il Gruppo Piaggio rende omaggio allo scooter più amato di sempre con una versione speciale. Una personalizzazione che celebra la storia di un veicolo che ha superato la sua funzione di commuting agile e divertente diventando oggetto di culto, esempio di design, icona di eleganza italiana.

Così tre modelli, la scattante e agile Primavera, l’ammiraglia GTS e la intramontabile PX festeggiano questo importante traguardo, che arriverà nel 2016, con una serie speciale contraddistinta da uno schema cromatico esclusivo che ha la sua base nella nuova colorazione Azzurro 70, una cromia speciale che debutta in questa irripetibile occasione. Questa verniciatura unica esalta e sottolinea il fascino di questa edizione veramente speciale, grazie anche a una serie di personalizzazioni che prevedono anche una inedita sella in colore testa di moro, rifinita con cadenino in contrasto di colore beige e termosaldature a definire il logo Vespa Settantesimo, elegantemente posto all’altezza della seduta del passeggero. La livrea di tutti modelli Vespa Settantesimo è anche caratterizzata da una grafica dedicata sulle fiancate laterali e da una targhetta identificativa sul portello del bauletto anteriore, mentre i cerchi sono elegantemente verniciati con uno specifico colore extra serie.

Un posto speciale in questa celebrazione spetta a Vespa PX (nelle classiche cilindrate 125cc e 150cc), un mito inossidabile che, grazie anche al suo classico cambio manuale a quattro marce, vive la condizione di modello mitologico e inconfondibile. A festeggiare i settant’anni di Vespa non poteva mancare Primavera, il modello che interpreta l’anima più giovane e sbarazzina della gamma e che, con l’introduzione dell’ABS nelle cilindrate 125 e 150, conferma anche la sua attenzione alla sicurezza e al continuo aggiornamento tecnologico che sempre ha segnato la storia di Vespa. Del nuovo look celebrativo si veste anche Vespa GTS 300, la Vespa a scocca grande, la più sportiva e potente, eletta da tempo quale avanguardia tecnologica famiglia Vespa.

Nella serie speciale Vespa Settantesimo è di serie la nuova borsa bauletto che riprende il materiale e la colorazione della sella. La borsa può essere alloggiata sul portapacchi posteriore con ribaltina, fornito di serie su tutti i modelli della gamma Vespa Settantesimo.