mercoledì 18 giugno 2014

Maserati Trofeo World Series: Cresce l'attesa nel circuito americano di VIRginia

Maserati GranTurismo MC Trofeo - Credits Maserati_Grimfoto

Nonostante debba ancora disputarsi la terza tappa europea, quella di Silverstone di fine luglio, cresce l’attesa per il ritorno di Maserati negli Stati Uniti. Il VIRginia International Raceway è già in fermento per ospitare il quarto round del Trofeo Maserati World Series il prossimo 24 agosto, unico appuntamento negli Stati Uniti per il 2014. Nel programma del weekend dal 22 al 24 vedremo sfidarsi alcuni team di valore mondiale, le performanti Maserati GranTurismo MC Trofeo e le gare del TUDOR United SportsCar Championship.

Le prove del Maserati Trofeo World Series si terranno nello storico percorso del VIR che prevede una lunghezza di 5,26 km (3.27 miglia), 17 curve e una quarantina di metri (130 piedi) di dislivello, dove le Maserati Granturismo MC Trofeo 2014 potranno scaricare a terra tutti i 488 cavalli a disposizione e raggiungere la velocità di punta di circa 290 km/h. La leggera carrozzeria in fibra di carbonio della vettura, equipaggiata con lo specifico kit aerodinamico, è in grado di sostenere forti accelerazioni, alte velocità in curva ed è perfetta per sostenere i molti cambi di direzione e le curve del circuito.

“Il circuito VIR, proprio per le sue caratteristiche e per essere uno tra i più impegnativi al mondo, rappresenta una scelta naturale per la tappa negli Stati Uniti”, ha dichiarato Roberto Bozzi, Sales&Marketing Motorsport Manager per Maserati. “I nostri piloti non vedono l’ora di provarlo e di dare spettacolo per far divertire il pubblico. Per noi è un onore partecipare ad un weekend di corse così emozionante, con alcuni dei migliori nomi del motorsport”.

Maserati 450 S, Carrol Shelby - Credits VIRhistory.com
Il round di agosto aggiungerà un altro capitolo ai 100 anni della storia di Maserati. Tra l’altro, il primo pilota a vincere su questo circuito fu l’americano Carrol Shelby nel 1957 che, guidando la Maserati 450 S numero 98, riuscì a completare i 20 giri in una gara di 65 miglia (circa 104 km), battendo le migliori auto sportive dell’epoca. Dopo questo successo, Shelby divenne un sostenitore dichiarato di questo tracciato ed è celebre la sua frase: "un giro a VIR è come farne un centinaio a Watkins Glen". Shelby ha raggiunto la fama mondiale vincendo anche la 24 Ore di Le Mans nel 1959. 

“La prima corsa ufficiale a VIR fu vinta da una Maserati ed è pertanto naturale ospitare il monomarca del Tridente durante il più importante weekend di gare della stagione”, ha dichiarato Connie Nyholm, proprietario e Amministratore Delegato di VIR. “L'aggiunta del Maserati Trofeo Word Seires allo TUDOR United SportCar Championship, porta un ulteriore nome di prestigio ad un weekend di corse di alta qualità”.

Il TUDOR United SportCar Championship, che nasce dalla fusione – avvenuta lo scorso anno - tra GRAND-AM Rolex Sports Car Series e American Le Mans Series, sarà il main event del fine settimana. Oltre al Trofeo Maserati sono previste anche le gare di un altro monomarca e la Continental Tire Sports Car Challenge per completare un adrenalinico programma di corse. 
I fans e gli spettatori possono acquistare in anticipo i biglietti per l'attesissima unica tappa del TUDOR Stati SportsCar Championship nel Mid-Atlantic e per le altre eccitanti gare del weekend visitando il sito www.vimow.com.
VIR offre anche servizi complementari come hotel, ristoranti, un centro benessere, un esclusivo driver's Club, corse con i Kart, corse off-road, tiro al piattello, skid pad e altro ancora. I giardini offrono anche un ambiente unico e strutture specializzate per riunioni aziendali, attività di gruppo e spazi per conferenze. Corrieri sono disponibili sul posto per la vendita / locazione agli inquilini del settore motorsport. Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.VIRnow.com, Facebook o Twitter.

CAMPIONATO ITALIANO REGOLARITÀ AUTO STORICHE: COPPA DEGLI ETRUSCHI, BILANCIO POSITIVO NONOSTANTE IL MALTEMPO

Si sono da poco spenti i riflettori sulla Tuscia Viterbese dopo la 19esima Coppa degli Etruschi, gara automobilistica valida per il campionato italiano di regolarità per auto storiche organizzata dall' Etruria Historic Racing Club di Viterbo. A questo importante evento sportivo hanno partecipato anche Francesca Grimaldi, giornalista Rai e conduttrice del TG1, a bordo di una Triumph TR 3 del 1959, Roberto Chiodi, scrittore e giornalista che ha preso parte a 2 edizioni della Pechino-Parigi e 10 Top Driver provenienti da Brescia, Mantova, Modena, Taranto, Perugia, Roma e Napoli. 
La carovana composta da Fiat 508 S Barchetta, Porsche, Fiat 1500 6 C, Triunph TR 3, MG, Balilla 508 SS e numerosi modelli di Alfa Romeo e Lancia è partita da Viterbo (Piazza del Plebiscito) ed ha raggiunto numerosi paesi della provincia affrontando, oltre alle prove speciali previste dalla gara, una situazione meteorologica più invernale che estiva. 
Sul gradino più alto del podio è salito l'equipaggio Aiolfi - Zambianchi del Club Francia Corta di Brescia su A112 Abarth mentre il duo romano Arcieri - Grigolo con una Triumph TR 3 ha vinto il "Giro del Lago di Bolsena", la gara Turistica che si è svolta "parallelamente" alla Coppa degli Etruschi; delusione per i piloti locali che non sono rientranti neanche nella Top Ten. 

"Spero che i concorrenti si siano divertiti e che siano rimasti soddisfatti della nostra organizzazione" ha dichiarato Emilio Patara, Presidente dell'Etruria Historic Racing Club di Viterbo "Purtroppo il tempo non è stato dalla nostra parte ma ho notato con grande piacere che tutti gli equipaggi non si sono fatti intimorire dalla pioggia ed hanno affrontato i 200 km e le 45 prove speciali con grinta e con un forte spirito competitivo. La gara si è svolta in un clima di assoluta serenità e senza alcun imprevisto dimostrando il sano spirito agonistico che contraddistingue questo tipo di competizioni. Il prossimo anno la Coppa degli Etruschi compirà 20 anni e per festeggiare al meglio questo importante traguardo stiamo pensando di apportare delle novità che la renderanno - conclude Patara - ancora più bella ed emozionante".

MOTORI ACCESI A BRNO QUESTO FINE SETTIMANA PER IL QUARTO APPUNTAMENTO DELLA EUROV8SERIES

Tutto pronto per il weekend di Brno, quarto appuntamento della EUROV8SERIES, che si presenta questo fine settimana sul tracciato ceco con un nuovo leader: Nicola Baldan (Mercedes C63 AMG Coupé - R.R.T.).
Oltre alle vettura della Stella a tre punte del pilota veneto (tre secondi posti ed una vittoria al proprio debutto nella serie internazionale), sono attese sullo schieramento anche le RS5 del team Audi Sport Italia, che potrà contare sul driver locale Tomas Kostka (secondo in campionato), Ermanno Dionisio ed il giovane esordiente Emanuele Zonzini. Quest’ultimo, proprio nella giornata di oggi, ha potuto saggiare per la prima volta la vettura della squadra di Novara per un primo shakedown presso il circuito “Tazio Nuvolari”.
A non mancare saranno anche le M3 E92 del Team BMW Dinamic, che potrà contare nuovamente sull’esperienza e la determinazione dei propri piloti, tra cui figura Niccolò Mercatali, vincitore nell’appuntamento di casa del Mugello e terzo assoluto a sole due lunghezze da Kostka. Pronti a tenere alti i colori della compagine reggiana anche Max Mugelli, reduce da un’ottima performance in terra toscana e Maurizio Copetti, in costante crescita nella serie promossa dalla FG Group.
Sotto i riflettori la Chevrolet Camaro di Francesco Sini, il quale dopo l’incidente di Gara 2 del Mugello avrà a disposizione una vettura completamente rigenerata. Presente anche la Caal Racing con due Mercedes C63 AMG, la prima affidata a Diego Romanini, mentre nei prossimi giorni verrà svelato il nome del secondo alfiere della squadra umbra. Vettura gemella anche per Nico Caldarola, che vestirà nuovamente il doppio ruolo di team manager e pilota per la R.R.T.
Da segnalare anche il rientro dell’ex F1 Giovanni Lavaggi al volante della Lexus ISF della MRT by Nocentini, assente nella precedente gara del Mugello.

Come consuetudine le gare (Gara 1 ore 10.00 – Gara 2 ore 15.15) della EUROV8SERIES verranno trasmesse in live streaming sul sito WWW.EUROV8SERIES.COM, mentre in TV Gara 2 verrà trasmessa da MEDIASET ITALIA2 in Italia il 6 luglio alle ore 15.00. Le immagini delle due gare per quanto riguarda la Repubblica Ceca verranno diffuse dall’emittente SPORT 5.

martedì 17 giugno 2014

F1, GP Austria – James Allison: “Una battaglia che non finisce mai”

L'ottavo appuntamento del campionato del mondo di Formula 1 vede il Circus fare rotta verso l'Austria e il Red Bull Ring, in passato noto come A1 Ring e prima ancora come Osterreichring, per la prima volta dal 2003. Un'assenza dal calendario di oltre dieci anni lo rende un circuito, di fatto, completamente nuovo dal punto di vista tecnico, dal momento che nessuno dei dati dei quali i team sono in possesso può essere considerato valido.
Con appena otto o nove curve, il conto varia a seconda di che cosa si intenda per "curva", questa pista è lunga 4.326 metri e, benché sia solo la terzultima più corta del Mondiale dopo Monaco e San Paolo (Interlagos), è quella che ha il tempo di percorrenza più breve.
Come tutti i team, anche la Scuderia Ferrari, per la definizione dell'assetto di base, dovrà fare riferimento più del solito al lavoro portato avanti al simulatore anche se c'è un aspetto fondamentale che non può essere simulato: l'usura delle gomme: "Avremo le Pirelli Soft e Supersoft, come è accaduto nelle precedenti due gare" – racconta a www.ferrari.com il Direttore Tecnico della Scuderia, James Allison – "Non siamo nelle condizioni di poter dire di preciso cosa ci aspetta ma, come su ogni pista in questa stagione, la gestione delle gomme Option in qualifica sarà estremamente importante. Bisogna essere sicuri di avere le gomme pronte per un giro da qualifica in Q2, ma anche essere certi che possano disputare senza troppi problemi il primo stint di gara".

Allison continua ad essere molto impegnato negli sforzi che la Scuderia Ferrari sta facendo per accelerare lo sviluppo della F14 T: "Ogni stagione è caratterizzata dalle operazioni che si fanno in fabbrica per migliorare il pacchetto" – afferma il tecnico inglese – "Se sei davanti, lavori per rimanere davanti, se non ci sei lo fai per guadagnare posizioni sulla griglia. Al momento stiamo facendo tutti il possibile per migliorare ogni aspetto della vettura: dalla parte meccanica a quella aerodinamica, l'elettronica, l'assetto, ogni singola componente. Tutto ciò che possiamo fare per migliorare lo stiamo facendo. Nelle ultime gare abbiamo portato anche più aggiornamenti del normale e questo, anche se solo in parte, ha migliorato la competitività della nostra vettura. Dobbiamo dunque continuare a combattere questa battaglia" – conclude Allison – "Abbiamo aggiornamenti che arriveranno gara dopo gara. Se facciamo un buon lavoro con queste nuove parti, si cominceranno a vedere i frutti della nostra fatica e si vedrà una Ferrari migliore nei confronti della concorrenza. Si tratta di una battaglia non facile, e soprattutto di una battaglia che non finisce mai".

MONDIALE RALLYCROSS IN NORVEGIA: BOTTINO DI PUNTI PER PEUGEOT


  • Il Team Peugeot-Hansen e la 208 T16 WRX hanno concluso la terza manche del Campionato del Mondo di Rallycross FIA 2014 a Hell, in Norvegia, con un bottino di bel 39 punti, il punteggio più alto della gara. Per la prima volta dall'inizio dell'anno, Timur Timerzyanov e Timmy Hansen si sono qualificati per la finale, alla fine della quale si sono classificati rispettivamente al quarto e al sesto posto.


F1, AUSTRIA: PIRELLI IN PISTA CON PNEUMATICI SOFT E SUPERSOFT

– L'ultimo Gran Premio d'Austria fece parte del Mondiale nel 2003 e si corse sul circuito A1 Ring. Undici anni dopo, ecco l'impianto modificato e ora denominato Red Bull Ring, che domenica ospiterà l'8ª gara del campionato iridato. Pirelli scenderà in campo per il terzo GP di fila con i suoi pneumatici soft e supersoft: la stessa scelta delle gare a Montecarlo e in Canada.  Ma il Red Bull Ring è molto diverso dagli ultimi due circuiti. Nonostante i due rettilinei principali, le sue curve, per la maggioranza ad angolo stretto, daranno come risultato velocità medie abbastanza basse. Si vedranno quindi alettoni piuttosto marcati e le F1 dipenderanno - per il grip meccanico - più dalle gomme che dal carico aerodinamico. Una situazione tecnica che, non avendo nessun Team provato il circuito, sarà una specie di salto nel buio per squadre e piloti. 

Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli: "Debuttare su un circuito nuovo è sempre emozionante: tutti partono dallo stesso livello, l'obiettivo è capire nel minor tempo possibile i segreti e le caratteristiche del tracciato per essere subito competitivi. I dati sulla tipologia di asfalto e le ricognizioni effettuate dai nostri ingegneri dicono che i due nostri pneumatici a mescola più morbida offriranno il migliore compromesso fra prestazione e grip. Questo su un circuito che vedrà gli ingegneri alla ricerca di elevato carico aerodinamico. Un punto chiave sarà legato al meteo, tradizionalmente imprevedibile nella zona del circuito.  Così come su ogni pista nuova, il lavoro effettuato nelle prove libere sarà estremamente importante. I Team raccoglieranno il numero massimo di informazioni durante le sessioni del venerdì e di sabato mattina, così da farsi un'idea precisa sul comportamento degli pneumatici con diversi assetti e carichi di carburante e decidere quindi la migliore strategia per qualifiche e gara. Le simulazioni suggeriscono che dovrebbe trattarsi di un GP a due pit-stop, ma le condizioni ambientali e l'evoluzione del tracciato ci offriranno un quadro davvero preciso soltanto dopo le prove libere." 

Jean Alesi, consulente Pirelli: "Spielberg ritorna nel Mondiale, con alcune modifiche dal circuito precedente e che sarà possibile scoprire soltanto nelle prove del venerdì. In generale, la pista non sembra essere cambiata troppo da quella sulla quale si è gareggiato fino al 2003. Il suo tratto saliente è il continuo saliscendi, che ai piloti piace molto. L'aspetto negativo viene dalle numerose frenate in salita, che rendono molto difficili a sorpassi. Del GP d'Austria di una quindicina d'anni fa ricordo un aspetto divertente: i contadini della zona si lamentavano perché il rumore delle F1 disturbava le mucche, che smettevano di produrre latte per circa una settimana. Speriamo che adesso, con il rumore delle monoposto così ridotto, il latte manchi per qualche giorno in meno..."

MotoGP: Ducati con Dovizioso e Crutchlow al lavoro a Barcellona

A meno di ventiquattro ore dal settimo appuntamento del campionato 2014, il GP di Catalunya, i team della MotoGP sono tornati in pista sul Circuito di Montmeló per prendere parte alla giornata di test organizzata dall'IRTA.
Presenti entrambi i piloti del Ducati Team Andrea Dovizioso e Cal Crutchlow, oltre al collaudatore del Test Team Michele Pirro.
La giornata è stata dedicata a prove di set-up ed anche alla verifica del nuovo software, già utilizzato durante il weekend di gara da Pirro.
"Abbiamo fatto un lavoro di rifinitura di elettronica e di set-up - ha dichiarato Andrea Dovizioso -  Non avevamo materiale particolarmente nuovo da provare, però è sempre importante fare questo tipo di lavoro, perché nel weekend di gara non hai mai il tempo di lavorare con calma su certi piccoli dettagli. E' stato positivo fare questa giornata di test, anche se non abbiamo fatto tanti giri. Abbiamo anche provato un nuovo pneumatico Bridgestone ed il feeling è positivo, anche se la temperatura dell'asfalto oggi non era particolarmente elevata."
"Dovevamo confermare alcuni setting che abbiamo utilizzato durante il weekend appena concluso - ha aggiunto Cal Crutchlow - Siamo migliorati in configurazione gara e, anche se non ho segnato dei tempi di rilievo, sono soddisfatto."

lunedì 16 giugno 2014

MotoGP: dal 2016 con Michelin gomme da 17 pollici


‎La scelta di Michelin di fornire gomme da 17 pollici quando, nel 2016, diventerà fornitore della MotoGP  è stata approvata e ufficializzata dalla Grand Prix Commission con un comunicato emesso oggi.
La GP Commission si è riunita a Barcellona nello scorso fine settimana ed ha varato la modifica regolamentare che consente di omologare cerchi più grandi dal prossimo anno in modo da rendere possibili i collaudi delle nuove coperture da 17 pollici (come le moto da strada).
Bridgestone fornisce alla MotoGP gomme da 16,5 pollici. (g.o.)


24 Ore di Le Mans – Trionfa la Ferrari #51 di Bruni, Fisichella e Vilander - Montezemolo: “Una soddisfazione enorme”

Le Mans, 15 giugno - La presenza del pilota della Scuderia Ferrari, Fernando Alonso, che ieri aveva dato il via alla gara, ha portato bene alla Ferrari: la 458 Italia GT2 #51 ha infatti compiuto l'impresa aggiudicandosi la 24 Ore di Le Mans nella categoria LMGTE Pro e facendo risuonare in terra di Francia l'inno di Mameli. Gli italiani "Gimmi" Bruni e Giancarlo Fisichella e il finlandese Toni Vilander, sotto le insegne del team AF Corse di Amato Ferrari, hanno bissato il successo del 2012, surclassando la concorrenza nonostante più di un momento difficile in gara.
Per la Ferrari è il successo di categoria numero 24, che si aggiunge alle nove vittorie assolute. Partito dalla pole position, Bruni ha dominato le prime ore di corsa ma ha poi dovuto fare i conti con la pioggia. Due temporali arrivati sul circuito della Sarthe avevano messo in difficoltà la vettura #51 portando davanti Chevrolet e Porsche. I ferraristi però non si sono persi d'animo e, non appena la pista è tornata asciutta, hanno iniziato una rimonta straordinaria.

La Ferrari 458 ha battuto la concorrenza di marchi prestigiosi come Chevrolet, Aston Martin e Porsche, Case che sono rivali anche sul mercato, primeggiando per merito dei propri piloti ma anche grazie alla straordinaria affidabilità. Nemmeno un problema, infatti, ha afflitto la vettura vincitrice, al contrario di quanto è accaduto, via via, a molti degli avversari. Al secondo posto, ma staccata di quasi due giri, si è classificata la Chevrolet #73 di Garcia-Magnussen-Taylor, al terzo a quasi tre tornate, la Porsche di Holzer-Makowiecki-Lietz.

Grande la soddisfazione del Presidente Ferrari, Luca di Montezemolo: "Questa è una vittoria molto importante in una gara straordinaria. Questo risultato ci regala una soddisfazione enorme e premia il duro lavoro di tutta la squadra alla quale vanno i miei complimenti. Abbiamo dominato una corsa con una vettura che ha saputo surclassare dei concorrenti molto forti e questo è motivo di grande orgoglio per tutta la Ferrari".

La Casa di Maranello e AF Corse hanno conquistato anche un altro podio grazie alla vettura #61 degli italiani Marco Cioci e Mirko Venturi e dell'argentino Luis Perez-Companc, che si sono classificati terzi nella categoria LMGTE Am, classe in cui il successo è andato all'Aston Martin #95 dei danesi Kristian Poulsen, Nicki Thiim e David Hansson davanti alla Porsche #88 di Ried-Bachler-Al Qubaisi.
La vittoria assoluta è andata all'Audi #2 del francese Benoit Treluyer, dello svizzero Marcel Fassler e del tedesco André Lotterer che ha battuto la vettura gemella #1 del danese Tom Kristensen, del brasiliano Lucas Di Grassi e del collaudatore della Scuderia Ferrari, lo spagnolo Marc Gené.

Vittoria di Gianluca Tosi e Alessandro Del Barba su Renault Clio R3 nel ritorno dei rally in provincia di Reggio Emilia

Spettacolo, meteo incerto e tanto agonismo sono stati i caratteri distintivi del 1° Rally Day dell'Amorotto – Trofeo Oppido SpA, svoltosi in provincia di Reggio Emilia, a Carpineti, vinto  da Gianluca Tosi e Alessandro Del Barba su Renault Clio R3.
E' stato un podio tutto reggiano e tutto marchiato Renault, quello della gara dell'Amorotto, con Nicoli-Grisanti (Renault Clio R3) al secondo posto e Penserini-Benassi (Renault Clio S1600) al terzo.
La gara che ha riportato le corse su strada in provincia di Reggio Emilia dopo due anni ha festeggiato al meglio questo momento tanto atteso con ben 71 iscritti, dei quali 67 hanno preso il via per sfidarsi sulle due prove speciali previste da ripetere tre volte, due tratti di strada presi dalla storia del rallismo reggiano, quelli che hanno esaltato Tosi, andato al comando dalla prima prova speciale per poi riuscire a contenere i ripetuti attacchi della concorrenza nonostante una strada decisamente difficile da "leggere" per via della pioggia. Una strada poi andata ad asciugarsi verso l'epilogo e che ha premiato il driver di Carpineti con la sua seconda vittoria assoluta in carriera. Dietro a lui si è scatenata una bagarre assai scintillante durata praticamente sino alla bandiera a scacchi, dalla quale è emerso Marcello Nicoli  secondo con ampio merito, a lungo in lotta sia con Pietro Penserini, sia con Roberto Vellani, anche lui con una Clio R3.
Nicoli, finito secondo, dopo un avvio brillante è stato penalizzato con 10" per una partenza anticipata allo start della seconda prova, Vellani invece durante la quarta ha "toccato" con l'anteriore danneggiando il radiatore acqua, per poi rischiare grosso sulla quinta perdendo circa 50" per una gomma stallonata e di fatto allontanandosi dal vertice della classifica, chiudendo solo ottavo.
Il finale è stato da cardiopalma, con Penserini che mentre stava assaporando la medaglia d'argento si è visto superare da Nicoli con il classico "colpo di reni", mentre il rientrante Davide Gatti, con la sua Mitsubishi Lancer Evo IX ha finito quarto con oltre 40" di passivo, ma ampiamente primo del Gruppo N. 
Chiude la top five assoluta il trevigiano Marco Padovan, con una datata ma efficace Renault Clio Williams, davanti al locale Marco Severi, su vettura analoga, bravo a rimanere in scia dei migliori nonostante gli sia mancato il ritmo di gara, dovuto al fatto di correre poco. Tra i tanti driver locali che hanno onorato la loro gara, sfortuna per Massimo Ghirri (Renault Clio R3), fermatosi dopo due prove per uno strappo muscolare ad una gamba.
Organizzato dalla Best Racing Team insieme al Club "Amici Dei Motori", con anche la collaborazione della Scuderia San Michele,  e l'importante sostegno dell'ACI Reggio Emilia il Rally Day dell'Amorotto si è rivelato un successo a tutto tondo, la vittoria poi di un driver locale ha sugellato questo  momento importante per le corse su strada nel reggiano, terra di grande passione per i motori. Notevole è stata la risposta da parte dei piloti reggiani alla gara, valida anche per il Campionato ERMS, importante quella dei provenienti da fuori regione, segno che la proposta di questa nuova gara ha soddisfatto in pieno le aspettative di tutti. L'organizzatore ha infatti guardato con attenzione al contenimento dei costi, offrendo una logistica estremamente concentrata, ed anche lo spazio temporale di svolgimento della competizione è stato estremamente ridotto. Per gli amanti delle statistiche, il Rally Day dell'Amorotto, è stata la gara di questa tipologia che sino ad oggi  con i trasferimenti più corti in tutta Italia, solo 107 Km. , il resto è stata distanza competitiva. 

UNA GARA SOLIDALE
Tra la lotteria organizzata il giorno della presentazione dell'evento, il 30 maggio, ed altre iniziative collaterali, il Rally Day dell'Amorotto ha raccolto duemila euro che sono stati devoluti al CORE – Centro Oncoematologico Reggio Emilia e consegnati alla Direzione della struttura durante la cerimonia di premiazione dopo l'arrivo.

CLASSIFICA FINALE: 1. Tosi - Del Barba (Renault Clio R3) in 27'06.4; 2. Nicoli- Grisanti (Renault Clio R3) a 21.8; 3. Penserini - Benassi (Renault Clio S1600) a 25.0; 4. Gatti - Dieci (Mitsubishi Lancer EVO IX) a 49.4; 5. Padovan - Budoia (Renault Clio Williams) a 1'03.0; 6. Severi - Costi (Renault Clio Williams) a 1'03.4; 7. Costi - Romei (Renault Clio Williams) a 1'03.5; 8. Vellani - Amadori (Renault Clio R3) a 1'05.7; 9. Zorra - Cerlini (Peugeot 208 R2) a 1'15.1; 10. Cortese - Moncada (Mitsubishi Lancer EVO IX) a 1'20.7.
(FotoSport)





Ferrari in prima linea per il bene della F1

La Formula 1 scorre da oltre mezzo secolo nelle vene della Ferrari e per questo la Casa di Maranello si è sentita in dovere di muoversi per correggere la rotta che lo sport pare aver preso.
Ha deciso di farlo con un atto formale, che è però una proposta concreta, attraverso una lettera del Presidente Luca di Montezemolo al titolare dei diritti commerciali, Bernie Ecclestone, e al presidente del fondo che possiede la Formula 1. Nessun ultimatum, nessuna minaccia, ma la chiamata a raccolta di tutti gli attori coinvolti nella categoria affinché ci si possa sedere intorno a un tavolo per ideare nuove proposte che consentano alla Formula 1 di rimanere un punto di riferimento nell’ambito sportivo, al pari di manifestazioni planetarie come Olimpiadi e Mondiali di calcio.
Il Presidente invita dunque a un brainstorming collettivo da parte di un gruppo che è chiamato ad agire per il bene della Formula 1. Serve il contributo di tutti, tra team, sponsor, promotori e media, affinché si possano riequilibrare i valori chiave della Formula 1. All’idea di workshop il Presidente Montezemolo vorrebbe invitare anche attori di primo piano che al momento non sono coinvolti o lo sono in maniera parziale: nuovi media, social network, colossi come Google e Apple che lavorano in funzione delle persone.
La Formula 1 deve essere basata sull’innovazione tecnologica, la ricerca e lo sviluppo ma tutto questo deve avere costi sostenibili e soprattutto deve essere portato avanti nell’ambito di un prodotto che sia in grado di offrire spettacolo. Perché allo spettacolo sono legati i partner commerciali, gli sponsor e soprattutto i tifosi, i veri consumatori del prodotto Formula 1.
Trovare il giusto mix tra questi ingredienti sará vitale per la sostenibilitá e il successo futuro del nostro amato sport.

domenica 15 giugno 2014

24h Le Mans: Doppietta Audi con vittoria di Tréluyer/Fassler/Lotterer davanti a Kristensen/Di Grassi/Gené.

Anche quest'anno si è conclusa con una doppietta Audi la 24h di Le Mans, una corsa che sembrava iniziata sotto pessimi auspici per lo squadrone tedesco dopo l'incidente di Loic Duval nelle prove libere (sostituito da Marc Genè). La gara è stata un susseguirsi di colpi di scena con la Toyota, dominatrice della prima parte della gara, costretta ad alzare bandiera bianca dopo il ritiro (principio di incendio) della macchina di Nakajima/Wurz/Sarrazin e l'incidente, accaduto nelle prime ore sotto una violenta pioggia, che ha costretto a lungo ai box la TS040 di Davidson, Lapierre e Buemi, che non sono riusciti ad andare oltre il terzo posto finale. L'incidente ha costretto al ritiro Marco Bonanomi con l'Audi #3 e la Ferrari AF Corse di Sam Bird. 
Sul gradino più alto del podio di Le Mans 2014 Tréluyer/Fassler/Lotterer davanti a Kristensen/Di Grassi/Gené. Per Audi il 13° successo in 15 anni. Record difficile da battere. 
Quarto posto finale per la Rebellion Racing di Heidfeld/Prost/Beche.
Buon debutto della Porsche a dispetto del ritiro della #20 di Webber/Hartley/Bernhard, che è stata al comando della corsa nonostante problemi alla sospensione, prima del ritiro per problemi al propulsore. La Porsche #14 di Jani/Lieb/Dumas, fermata a lungo ai box per un intervento al cambio, è rientrata in gara tra gli applausi a pochi minuti dalla bandiera a scacchi per rendere omaggio alla vittoria Audi.
In GTE-Pro vittoria di Bruni/Vilander/Fisichella con la Ferrari di AF Corse dopo una corsa non facile contro Aston Martin, Porsche e Corvette. In GTE-Am vittoria della Aston Martin con Thiim/Hansson/Poulsen.