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martedì 9 novembre 2021

Circuito delle Valli Piacentine: vittoria di Andrea Vesco su Fiat 508 S davanti a Barcella-Vecchi (A1129 e a Aliverti-Soldo (A112). Tra i protagonisti gli equipaggi della Scuderia Castellotti.


La XXVIII edizione del Circuito delle Valle Piacentine va in archivio con la vittoria di Andrea Vesco, che ha sbaragliato la qualificata concorrenza correndo da solo lungo i 100 chilometri dell'impegnativo percorso disegnato dagli organizzatori di Bobbio Autosport A.s.d. 
Il forte regolarista bresciano ha portato al successo una Fiat 508 S precedendo per appena sei centesimi sul traguardo il giovane Nicola Barcella su Autobianchi A112 Abarth con Michele Vecchi nel ruolo di navigatore. Completano il podio dell'ultima prova del Trofeo Nazionale Regolarità ACI Sport Alberto Aliverti e Gabriele Soldo, in gara con una Autobianchi A112. Anche il quarto posto finale va a una A112, quella di Sergio e Romano Bacci.
Seguono Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi su Fiat Duna 70, Fabio e Marco Salvinelli su Fiat 1100, Vincenzo Bertoli e Alberto Gamba su Fiat 508 C, Andrea Belometti e Doriano Vavassori su Fiat 508 C, Massimo Politi e Pierluigi Ruggeri su Innocenti Mini Cooper MK3.
Tra le scuderie, primo posto finale per 3T Auto d'Epoca di Cremona che ha preceduto Emmebi 70 e A.M.A.M.S. Tazio Nuvolari.

Buon quarto posto per la Scuderia Eugenio Castellotti, da pochi mesi impegnata nelle competizioni di regolarità per auto storiche e già buona protagonista del settore.
La scuderia lodigiana era ben rappresentata al Valli Piacentine da sei equipaggi e il migliore al traguardo è stato quello con Giovanni Pietro Guatelli e Francesco Giammarino che si sono classificati al 12esimo posto assoluto con una Autobianchi Y10 GT.

Al diciottesimo posto Andrea e Roberto Paradisi su Fiat 127L seguiti al 20esimo posto dal rientrante Maurizio Senna su Autobianchi Primula con Giacomo Gnocchi nel ruolo abituale di navigatore.
Ancora positiva anche la prova di Aldo Buttafava e Patrizia Parenti che hanno portato la loro Fiat 124 Spider al 22esimo posto della selettiva gara di Bobbio.
Al traguardo anche gli altri equipaggi della Scuderia Castellotti: Roberto Mozzi e Matteo Guerci su Autobianchi A112 Abarth 70HP e Massimo Pavesi e Elio Caccialanza su MG B GT.

Foto di DRphoto by Roberto Deias dal sito www.bobbioautosport.it

lunedì 1 novembre 2021

Regolarità AutoStoriche/ Roberto e Mario Crugnola su Fiat 508 vincono la Coppa d'Era, ultima prova del CIREAS. La Scuderia Nettuno vince il campionato. In evidenza la Scuderia Castellotti con Roberto e Andrea Paradisi


I varesini Roberto e Mario Crugnola su Fiat 508 del 1937 sono i vincitori della Coppa d’Era 2021, ultima prova del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche CIREAS, andata in scena questo fine settimana in Toscana, nella parte più interna della provincia di Pisa, in una zona non molto conosciuta ma di straordinaria qualità paesaggistica. L’affiatato duo composto da padre e figlio si è presentato ai nastri di partenza del blasonato appuntamento organizzato da Altitude Eventi con l’anteguerra dal coefficiente di 1,37 ottenendo 177 penalità prova su prova che sono valsi la testa della gara davanti ad equipaggi del calibro di Sergio Sisti e Anna Gualandi su Lancia Aprila sempre del ‘37 del Classic TEAM e Claudio Lastri e Valter Pantani che sulla Alfa Romeo Giulia del 1975 ottengono il primato in 6 Raggruppamento oltre a lanciare la Scuderia Kinzica Squadra Corse che, grazie all’impegno dei suoi equipaggi, porta a casa un bel secondo posto fra le Scuderie, dietro alla Scuderia Nettuno.

“La gara è molto bella, - ha detto Roberto Crugnola - molto interessante con tempi giusti che scandiscono delle prove dal buon ritmo. La classifica si è decisa praticamente sul finale perché gli equipaggi dal coefficiente simile erano tutti molto vicini. Dedico questa vittoria al presidente Luca Gelli, nella speranza che questo risultato possa essere di buon auspicio per una sua pronta guarigione. Adesso per me è tempo di pensare al programma 2022 dato che in questa stagione ho potuto disputare pochi appuntamenti per gli impegni professionali che mi hanno tenuto lontani dai campi di gara. Per quanto riguarda la Coppa d’Era voglio rivolgere infine un plauso agli organizzatori perché è stato un appuntamento molto ben organizzato nei minimi dettagli. Unica nota stonata è stata probabilmente la tardiva esposizione delle classifiche che ha rischiato di inficiare il buon andamento di tutta la parte organizzativa” - ha concluso il driver varesino.

A proposito di scuderie e di punti CIREAS, la gioia della vittoria del Campionato andata ai padovani Alberto e Giuseppe Scapolo è stata ovviamente condivisa con quella della scuderia Nettuno Bologna che tramite Massimo Dalleolle a Coppa d’Era traccia un bilancio della stagione: “E’ stato un 2021 davvero molto esaltante - dice Dalleolle - ci siamo impegnati e abbiamo portato circa 180 iscrizioni in tutti i campi di gara nell’arco della stagione. Abbiamo fatto un testa a testa entusiasmante con gli amici del Classic Team vincendo un totale di 7 gare su 12 e conquistando la vittoria del CIREAS con i fratelli Scapolo, che sono stati veri e propri rulli compressori. Hanno disputato un campionato entusiasmante nonostante rivali fortissimi di grande spessore”.

Tornando alle classifiche di fine gara, ciascuno dei raggruppamenti è stato teatro di grandi battaglie e testa a testa, a partire dal 2 raggruppamento il cui podio è stato completato da Stefano Valente e Roberto Aliverti sulla Fiat 508S Balilla Berlinetta del 1935. In Rgp Classe 3 si registra il successo di Alberto Diana e Leonardo Forin su Porsche 356 del ‘58 del Registro Italiano Porsche davanti alle regolarissime e sempre presenti Federica Bignetti Bignetti e Luisa Ciatti a loro agio anche in terra toscana sulla sempre ammirata Alfa Romeo Spider Veloce del ‘60 del Club Motori Storici Lumezzane. In Rgp Classe 4 vittoria di Massimo Bisi e Claudio Cattivelli ancora su Porsche 356 mentre in 5 Raggruppamento successo per Fabio Bellini e Giovanni Caniggia su Porsche 911T della Brescia Corse. Il 6 Raggruppamento, quello vinto da Claudio Lastri e Valter Pantani vede sul podio anche Salvatore Cusumano e Virginia Bonsignore su Autobianchi A 112 Abarth del Classic Team e Alessandro Aiello con Cristina Biagi su vettura gemella ma del ‘72. Tra le vetture più giovani, ovvero quelle dei raggruppamenti 7, 8 e 9 si registrano le vittorie di Roberto e Andrea Paradisi, Alfonso e Rocco Tumbarello e Roberto Ricci e Gallotta Valeris.

Tornando al finale di gara, tutti gli equipaggi hanno mostrato un altissimo gradimento definendo la Coppa d’Era “performante, ritmata, molto varia e con una prima parte con prove più lunghe in modo da godersi la Toscana ed una seconda con prove molto più serrate e competitive. “Vogliamo ringraziare l’amministrazione di Pontedera - dice il presidente di Altitude Eventi Riccardo Rosi - che ha reso possibile con la loro collaborazione l’allestimento di una Coppa d’Era che per noi è stata fantastica. Vogliamo rivolgere un plauso al giudice unico Giuseppina Conoscenti, alla segreteria coordinata da Danilo Meazzini e Tiziana Bartolucci e direttore di gara Stefano Torcellan che, trovando una perfetta sintonia, sono riusciti a gestire situazioni anche complesse in modo perfetto. Ringraziamo anche la Fondazione Piaggio e le aziende che hanno creduto in questa manifestazione. Unica nota stonata è stata purtroppo il servizio di cronometraggio che in alcuni casi non è riuscito nelle giuste rilevazioni causando di conseguenza ritardi su classifiche e premiazioni. Oltre all'aspetto agonistico il nostro obiettivo è quello della promozione del territorio, un binomio che cerchiamo di portare avanti con impegno”. Con la Coppa d’Era si conclude quindi un CIREAS molto esaltante e impegnativo la cui massiccia adesione mostra un momento di rilancio nel settore della regolarità e di ritrovato interesse per le vetture che hanno fatto la storia dell’automobilismo mondiale.

In evidenza anche gli equipaggi della Scuderia Eugenio Castellotti con Roberto e Andrea Paradisi che hanno recitato la parte del leone concludendo al quarto posto assoluto con coefficiente e al secondo senza coefficiente. Nel bilancio del giovane equipaggio della scuderia lodigiana alla Coppa d'Era, in gara con una Fiat 127 903L, ci sono poi i primi posti tra gli under e di raggruppamento con una brillante piazza d'onore di categoria alla importante media finale di 3,3.
Buona anche la prova dell'altro equipaggio della Scuderia Castellotti con Diego Garilli e Romeo Macellari che hanno portato la loro Autobianchi A112 al 25esimo posto della classifica assoluta della gara.

domenica 17 ottobre 2021

Con la vittoria di Moceri-Dicembre (Fiat 508 C) cala il sipario sulla Targa Florio Classica. Passanante-Moretti campioni italiani Grandi Eventi ACI Sport. Tra i protagonisti, gli equipaggi della Scuderia Castellotti.


Palermo, 17 ottobre 2021. Si è conclusa la Targa Florio Classica 2021 e con l’evento organizzato dall’AC Palermo in collaborazione con Automobile Club D’Italia ed ACI Storico, si è completato il Campionato Italiano Grandi eventi che ha incoronato il suo vincitore. Grande emozione per l’edizione appena conclusa intitolata al grande campione Nino Vaccarella, il Preside volante icona d’Italia e della sua Sicilia nel mondo con le sue imprese automobilistiche.

Ha seguito le fasi più intense dell’evento e si personalmente congratulato con i protagonisti, il Presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani, che durante il suo saluto ha sottolineato: “E’ stato un impegno esaltante in cui l’Automobile Club D’Italia ha schierato la sua efficiente squadra coordinata dal Direttore Generale ACI Sport Marco Rogano, per dare alla Targa Florio il rilancio che questo evento meritava. Il nostro auspicio è che la Targa continui a guardare al futuro anche adesso che la convenzione con ACI è terminata”- Il Presidente ACI ha poi sottolineato il rammarico per non aver potuto partecipare per via degli impegni in FIA, da dove ha portato in Italia l’entusiasmante conferma di due Gran Premi di Formula 1 ad Imola e Monza fino al 2025, per i quali ha ulteriormente evidenziato la collaborazione con il Presidente FIA Jean Todt e con il CEO F.1 Stefano Domenicali.
Ha rivolto parole di gratitudine a tutti i partecipanti Marco Rogano, Direttore Generale ACI Sport, che con emozione ha ringraziato tutta la squadra operativa e l’affetto della Sicilia verso il lavoro dello staff Targa Florio.

Giovanni Moceri e Valeria Dicembre su Fiat 508 C del 1939 sono i vincitori della Targa Florio Classica 2021. L’equipaggio formato dai bravi ed appassionati coniugi ha preso il comando a metà della prima tappa in provincia di Trapani, con una efficace rimonta a suon di tempi straordinari che in diverse prove li hanno visti realizzare una differenza pari a “0” rispetto al tempo imposto dalla gara di regolarità. Nella seconda ed impegnativa tappa sulle strade delle Madonie, con fasi meteo molto alterne, i leader hanno dovuto sempre respingere i decisi attacchi della accreditata concorrenza con i maggiori nomi della scuola trapanese di Campobello di Mazara. Per Moceri è la sesta vittoria alla prestigiosa gara siciliana. Seconda posizione per i neo campioni italiani Grandi Eventi ACI Sport Mario Passanante e Dario Moretti sulla versione del 1937 della Fiat 508 C, che hanno concretizzato con il titolo l’ottima stagione in cui hanno vinto la rievocazione della Coppa Milano - Sanremo e la Coppa D’Oro delle Dolomiti ed un secondo posto al Gran Premio Nuvolari. 
Terza posizione per Angelo Accardo e Filippo Becchina sulla versione Balilla della Fiat 508 C del 1938. Tutti e tre i driver trapanesi ed originari di Campobello di Mazara, la culla della regolarità, hanno anche ricevuto i prestigiosi orologi Tag Heuer dedicati alla gara.
Alberto Aliverti si sono qualificati al 4° posto sulla ammirata BMW 328 del 1937, la vettura capace di erogare 80 Cv e con la 3^ e 4^ Marcia sincronizzate. Hanno completato la top five Sergio Sisti ed Anna Gualandi su Lancia Aprilia del 1937.

Il Trofeo Città di Monreale, disputato nella terza ed ultima tappa riservato agli equipaggi non top driver, è stato vinto da Giovanni Soldo e Sabrina Messina su Mercedes Benz.
Marco e Franco Serventi sula Ferrari 488 Pista del 2018 si sono aggiudicati la gara del Ferrari Tribute to Targa Florio, tra i 90 equipaggi che hanno partecipato sulle esclusive auto della casa del Cavallino Rampante.

Meritano una citazione gli equipaggi della Scuderia Eugenio Castellotti, protagonisti di una prova convincente lungo le strade della classicissima siciliana. Felice Soffientini, ben assecondato alle note da Margherita Bertuzzi su una Austin Healey, ha concluso in 21esima posizione assoluta. L'altro equipaggio, con Alessandro Bonanno e Andrea Cucinotta su MG MGA Roadster, ha tagliato il traguardo di Palermo al 33esimo posto. Il Gran Premio Città di Monreale, che ha concluso oggi la Targa Florio Classica, ha visto Bonanno-Cucinotta al ventesimo posto e Soffientini-Bertuzzi al 25esimo posto.


(Credits: Acisport)

sabato 16 ottobre 2021

La Targa Florio Classica alla volata finale: domani il Trofeo Città di Monreale. In evidenza la Scuderia Eugenio Castellotti.


> 16 ottobre 2021 - La Targa Florio Classica ed il Ferrari Tribute to Targa Florio si avviano al rush finale con il “Trofeo Città di Monreale”, la 3^ e ultima tappa dell’evento organizzato dall’AC Palermo in collaborazione con l’Automobile Club d’Italia ed ACI Storico, quarta e ultima prova del Campionato Italiano Grandi Eventi.


Domani, domenica 17 ottobre, la tappa conclusiva scatterà alle 9 sempre dall’Università di Palermo, negli spazi antistanti il Museo Storico dei Motori e dei Meccanismi. I concorrenti si dirigeranno verso San Martino delle Scale e lungo il percorso godranno dell’incantevole panorama che si apre su Palermo. A Monreale è prevista una visita al famoso Duomo Patrimonio UNESCO, quindi, si ridiscenderà verso il capoluogo per il traguardo dopo aver percorso 40 Km. La Cerimonia di Premiazione sarà presso Villa Bordonaro ai Colli alle 13.30.


Nella giornata appena conclusa gli equipaggi hanno percorso i 228 Km che li hanno portati nel “Circuito di Polizzi”, abitualmente denominato Medio Circuito delle Madonie, dove le sfide sono state arricchite anche in questo caso dal fascino dei luoghi dove la Targa è nata e cresciuta, accolta ed attorniata dall’inconfondibile passione e competenza del pubblico madonita che si è unito al ricordo del grande Nino Vaccarella, campione da sempre acclamato come icona della Sicilia nell’automobilismo mondiale e nella Targa Florio in particolare. 

Un tracciato che dal mare ha portato gli equipaggi fin nel cuore delle montagne palermitane, per poi ridiscendere verso le spiagge tirreniche. Floriopoli, Cerda, Caltavuturo, Polizzi Generosa, Collesano e Campofelice di Roccella, le località attraversate. Suggestivo il ritorno al Grand Hotel delle Terme a Termini Imerese, il luogo che fu punto di riferimento della corsa più antica del mondo dalle origini fino al 1965.


La classifica è sempre molto fitta con distacchi molto contenuti tra i maggiori pretendenti al successo. Tutta siciliana la sfida per la vetta, trapanese di Campobello di Mazara per la precisione, con Giovanni Moceri e Valeria Dicembre che sulla Fiat 508 C del 1939 impegnati contro le incursioni di Mario Passanante, leader del Campionato Italiano Grandi Eventi, navigato da Dario Moretti sulla Fiat 508 C nella prima versione del 1937 e poi Angelo Accardo con Filippo Becchina su Fiat Balilla 508 C del 1938. Tutti racchiusi in pochissimi centesimi di secondo di differenza.


In rimonta Alberto Aliverti e Stefano Valente che sulla BMW 328 del 1937, auto da 80 Cv con cambio parzialmente sincronizzato, si sono portati al diretto inseguimento del forte trio trapanese, come Sergio Sisti ed Anna Gualandi su Lancia Aprilia del 1937. Altri equipaggi sulla ribalta della gara di regolarità anche Massimo Bisi e Claudio Cativelli su Porsche 356 S90 del 1963, Maurizio Magnoni e Marisa Vanoni anche loro su una 356 di Stoccarda ma del 1962, mentre sulla versione Speedster del 1956 sono Sergio Mazzoleni e Silvia Gotti, stessa vettura per l’equipaggio di origine sarda Alessandro Virdis e Silvia Giordo con tanto di livrea dei Quattro Mori, mentre è  del 1958 la Porsche 356 C di Alberto Diana ed Annalisa Bellante. Tra i driver capaci di realizzare “0” in prova, ovvero di eguagliare al centesimo di secondo il tempo imposto, lo stesso Moceri, il leader tricolore Passanante ed anche Himara Bottini che condivide la Porsche 356 con Carlo Di Giusto, equipaggio stampa ed anche top driver.




In evidenza la Scuderia Eugenio Castellotti con Felice Soffientini e Margherita Bertuzzi su Austin Healey in 21esima posizione e con Alessandro Bonanno e Andrea Cucinotta su MG MGA Roadster al 33esimo posto della classifica provvisoria e pronti per la volata finale di domani.

Un bilancio già positivo per la debuttante scuderia dedicata al grande campione lodigiano che, settant’anni fa, proprio sulle strade siciliane iniziò la sua straordinaria carriera.



Agonismo anche tra i 90 concorrenti del Ferrari Tribute to targa Florio 2021, dove Marco e Franco Serventi su Ferrari 488 Pista sono impegnati a mantenere il comando ma Fabio Vergamini ed Anna Maria Fabrizi anche loro sulla 488 del Cavallino Rampante sono insidiosi come i rimontanti Emilio Brunetti con Martina Casciana sulla apprezzata GT4 Lusso. Anche tra le straordinarie super car della casa di Maranello diversi gli abili equipaggi che hanno eguagliato il tempo imposto in vari settori.

(Credits: Acisport.it)




martedì 21 settembre 2021

XXV Memorial Castellotti, le foto di Giacomo Terno

19 Settembre 2021
Il XXV Memorial Eugenio Castellotti a Lodi e a Sant'Angelo Lodigiano
Regolarità Auto Storiche
Foto di Giacomo Terno
Riproduzione riservata