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martedì 22 novembre 2022

Milano AutoClassica, i numeri di un'edizione da record


Una delle migliori edizioni di sempre quella del 2022 per qualità, per aumentata superficie espositiva e per presenza di pubblico (78.846 visitatori): Milano AutoClassica si conferma il punto di ritrovo ideale di giovani appassionati, potenziali collezionisti di domani. 

Oltre 4.000 le vetture offerte in fiera, buono il ritorno da parte di tutti gli Espositori, vendite in ripresa, circa 650 i media accreditati di provenienza italiana ed internazionale, un Padiglione in più, due le Aste, aumentati i Partner presenti e cresciuto il settore dei privati, con un’ampia offerta di auto, incluse occasioni accessibili per ogni portafogli. 

Grande soddisfazione degli organizzatori: “Il bagno di folla nelle tre giornate conferma che la nostra manifestazione sta entrando nel suo periodo migliore: gli eccezionali dati di presenza di pubblico, soprattutto giovane, testimoniano che stiamo andando nella direzione giusta e che il collezionismo di vetture d’epoca sia, anno dopo anno, un settore sempre più in espansione”- commenta Andrea Martini, Presidente di Milano AutoClassica. “La stretta collaborazione con le associazioni di categoria, Fiera Milano S.p.A., i partner, gli espositori, i privati, i commercianti, i media ed i Club e Registri che ci supportano sono la condizione indispensabile per porre le basi della prossima edizione per la quale abbiamo già messo in cantiere importanti progetti.” 

Le Ferrari F40 sono state le indiscusse protagoniste del Salone. L’area celebrazioni della Club House di Milano AutoClassica ha reso omaggio all’iconica supercar di Maranello presentata per la prima volta 35 anni fa in occasione dei festeggiamenti dei primi 40 anni di vita dell’azienda automobilistica Ferrari: ancora oggi modello dal fascino immutato, si conferma una delle auto più quotate e desiderate dai collezionisti di tutto il mondo. Le tre Regine della manifestazione - Ferrari 312 B3 “Spazzaneve, del 1973”, Ferrari 126 CK del 1980, Ferrari 312 T4, classe 1979 - hanno reso omaggio alla F1 e un tributo speciale all’Ingegnere Mauro Forghieri, recentemente scomparso, che è stato ricordato in molti incontri ospitati nell’Area incontri di ACI Storico, e nell’agorà di ASI Automotoclub Storico Italiano come una delle menti più brillanti del settore, responsabile di progetti automotive di ogni reparto, incluso quello della F1. 

Importante novità della dodicesima edizione il raddoppio dell’appuntamento con le Aste a cura delle note Case d’Asta Bonhams di Londra e Wannenes di Genova. Venerdì 18 novembre nel Padglione 7, si è svolta “La Bonhams Milano Sale” con oltre 50 auto da collezione, dalle anteguerra alle moderne supercar. Sabato 19 novembre, nel Padiglione 6, l’Asta Wannenes di Auto e Moto Classiche & Youngtimer, con un catalogo di 43 lotti tra “automobilia”, moto e vetture dagli anni Trenta al Duemila. 

Ricco ed articolato il calendario di incontri da venerdì a domenica a cura delle associazioni di categoria: l’Area incontri di ACI Storico, nel Padiglione 7 e l’agorà di ASI Automotoclub Storico Italiano, nel Padiglione 6, accanto a esposizioni, talk show e premi, hanno ospitato racconti e testimonianze di titolati rappresentanti italiani ed internazionali, per celebrare tutto il meglio dell’Automobilismo d’epoca. 

I brand più prestigiosi hanno partecipato con modelli rappresentativi del loro heritage e della produzione più recente, incluse tre anteprime assolute, per riunire passato e presente in un’ideale linea del tempo. Alpine (con A110 GT, A110 S e la nuova Alpine A110 Tour de Corse 75); Aston Martin (con Aston Martin V12 Vantage, Aston Martin DBS e Aston Martin DBX707) ; Bentley (con la leggendaria S1 Continental Flying Spur del 1958 dell’Heritage Garage di Crewe, Bentley Bentayga Hybrid, e Continental GTC Speed) ;BMW Club Italia e il 50° Anniversario del marchio “M" (con BMW M3 Johnny Cecotto, BMW M3 GT e la nuova BMW M4 Competition “Edition 50 Jahre BMW M”) ; L’Heritage Stellantis (con l’anteprima di Abarth Classiche 500 Record Monza ’58 che è stata svelata in fiera, Fiat Nuova 500 elaborata Abarth "Record" del 1958 e Abarth Classiche 1000 SP del 2022); Ferrari Classiche (con Ferrari 308 GTB Vetroresina, Ferrari 365 GTB4 "Daytona"e la Ferrari 575 Super America); Kimera Automobili (con EVO37 esposta nei colori della bandiera italiana); PB Racing Lotus (con due anteprime italiane assolute: l’ Hyper Suv full electric Eletre e Lotus Emira V6 First Edition, in anteprima assoluta per il pubblico di Milano AutoClassica) ; Maserati (con Maserati Mistral, Maserati 3500 GT Spyder Vignale e Maserati MC20); McLaren (con McLaren Artura in collaborazione con Nat Bowen e McLaren Senna); MG (con MG4 Electric – The DrivEVolution, MG HS 1.5T GDI e MG ZS 1.0T GDI); Musei Ferrari (con Ferrari 250 GT Coupé del 1958, Ferrari 250 GT Coupé e la 166 MM BERLINETTA VIGNALE 1952). 

Tra le chicche del Salone, grande successo per la Ferrari 275 GTB del 1966, appartenuta a Clint Eastwood, la Detroit Electric Model 95, del 1924, la super fotografata Fiat 2800 Torpedo special del 1938 di Fondazione Fiera Milano, la ricercata Dallara Stradale di 777 Club e la Citroen DS, del 1961, caratterizzata da due prese d'aria in acciaio cromato, dette "cendrier", visibili sul cofano anteriore della vettura. 

Bagno di folla per la presenza in fiera dell'Ing. Gian Paolo Dallara, uno dei padri dell’ automobilismo moderno, grandissimo comunicatore che da sempre valorizza e sa parlare con i giovani che, non a caso, lo hanno circondato per un autografo, un selfie o una semplice stretta di mano: “Qui a Milano AutoClassica si vede palpabile la rinnovata passione dei giovani per l’automobile“- ha commentato. Il pubblico di appassionati delle generazioni Y e Z , inoltre, accanto a modelli classici ed a Youngtimer, ha gradito le sportive elaborate di MilanoNightRunner e avvicinato il Team Desert Endurance Motorsport della Dakar Classic 2023, che a Milano AutoClassica ha presentato in anteprima assoluta i mezzi di gara che prenderanno la strada dell'Arabia Saudita a fine dicembre. 

Quanto ai raduni, grande è stata l’ affluenza per tutto il fine settimana anche nell’ Area esterna dei Padiglioni per assistere ai Raduni organizzati da 20 Club con oltre 800 vetture entrate in Fiera, inclusa una nutrita rappresentanza del Vespa Club, il raduno Mini e diversi Club legati al mito della Fiat 500. Sabato 19 novembre grande successo di partecipazione per il raduno “In Fiera con ASI” organizzato da ASI Automotoclub Storico Italiano e domenica 20 novembre “Milano Grand Tour” organizzato da Automobile Club Milano con Aci Storico, ha ospitato sessanta vetture d’epoca prodotte fino al 2001 che hanno toccato i luoghi storici del motorismo del capoluogo lombardo con tappa finale a Milano AutoClassica. 

Altra novità assoluta della dodicesima edizione di Milano AutoClassica, molto apprezzata dagli estimatori, le iconiche imbarcazioni Riva, nell’anno delle celebrazioni dei 180 anni del brand, con la presenza ufficiale di diversi Espositori legati al rinomato Cantiere. L‘importante presenza di “Riva Classiche”, esclusivo progetto di restauro delle imbarcazioni Riva in vetroresina e di quelle in mogano, accanto alla partecipazione di “Riva Brand Experience” ha proposto diversi modelli sul parterre milanese, tra cui quelli firmati Aquarama e Ariston. 

L’ edizione 2022 di Milano AutoClassica ha riservato anche uno spazio alla presentazione dell’ottava edizione “The Octopussy Edition” del Concorso d'Eleganza Poltu Quatu Classic che si svolgerà sulle rive della Costa Smeralda in Sardegna dal 6 al 9 luglio 2023, al Grand Hotel Poltu Quatu, ospitando cinquanta auto classiche e supercar di grande pregio. 

Presente a Milano AutoClassica, per il secondo anno consecutivo, l’Hetica Klassik Fund, primo fondo di investimenti dedicato alle auto d’epoca e da collezione. Nello stand una delle ultime auto acquisite dal fondo, la Ferrari Super America. (Ufficio Stampa Milano AutoClassica)

lunedì 21 novembre 2022

Conclusa con successo Milano AutoClassica 2022



Curiosità dalla dodicesima edizione di Milano AutoClassica. Una calda domenica di sole e di code agli ingressi del Salone che ospita il meglio delle vetture classiche e sportive che fanno sognare il pubblico di visitatori accorsi numerosi per toccare con mano l’offerta di modelli straordinari ed esclusivi accanto a molte occasioni accessibili, in un susseguirsi di appuntamenti con tutto il meglio del collezionismo.

Nel Pad. 10, la fiumana di appassionati visita volentieri le scuderie più rinomate tra cui la Scuderia Sant Ambroeus che quest’anno a Milano AutoClassica festeggia i 70 anni + 1 di attività esponendo una rosa di auto d’epoca da sogno tra cui una Renault Type C Voiturette di cui grazie al numero inciso sul differenziale, conosciamo la data di nascita: 7 luglio del 1900. Louis Renault produsse la voiturette Type C come auto da corsa con motore 4 tempi monocilindrico da 3,5 CV prodotto dalla De Dion Bouton. La voiturette esposta a Milano AutoClassica è una delle tre vetture Renault che hanno partecipato alla corsa Parigi – Tolosa – Parigi dal 25 al 28 luglio 1900, all'esposizione di Brescia il 9 e 10 settembre 1900 e la vincitrice della gara Brescia Sprint come riportato sul prospetto “Isotta Fraschini & Co. – rappresentanti delle vetturette Renault Freres”.

Grandissimo interesse anche per la Detroit Electric Model 95, Chassis n. 13295 prodotta il 19 Agosto 1924, importata in UK dagli U.S.A. nel 1993 ed in seguito in Italia dal 2013 e dotata di motore elettrico Roth Bros. Questo è uno dei rari ultimi esemplari costruiti: solo 49 auto sono state realizzate con questo tipo di motore e si crede che solo 3 di loro siano ancora esistenti oggi e quella esposta in fiera pare sia l’unica localizzata al di fuori degli U.S.A. In aggiunta, questa Model 95 è in condizioni completamente originali, non è mai stata restaurata e partecipa ancora attivamente a diverse manifestazioni.

E ancora una Ferrari 166MM Barchetta Touring del 1950, un’Alfa Romeo 6C 1750 GS Zagato del 1931, una delle auto sportive più importanti, protagonista anche delle imprese di Tazio Nuvolari durante la Mille Miglia, una Iso Grifo A3/L del 1968 ed una Cisitalia D46/48 monoposto del 1947.

La Scuderia del Portello, fondata nel 1982 nel Centro Direzionale Alfa Romeo di Arese come emanazione del brand meneghino partecipa con delle vetture iconiche del suo Museo Dinamico Alfa Romeo storiche da competizione. Tra queste ALFA 1900 TI “Clay Regazzoni” del 1954, modificata da Guidosimplex per essere utilizzata da Clay Regazzoni e conducenti disabili che ha partecipato, tra le altre, a più edizioni della Carrera Panamericana in Messico; Alfa Romeo 1900 TI Super del 1957 che vanta un palmares di successi italiani ed internazionali; Alfa Romeo Giulietta Sprint Speciale “Low Nose” del 1959, 101 esemplari costruiti da Alfa Romeo, i cui cofani e portiere sono in alluminio ed una delle prime vetture storiche da competizione a gareggiare con i colori della Scuderia del Portello.

Per rendere omaggio al 60° anniversario dell’Alfa Romeo Giulia, l’esposizione di due modelli prodotti in serie limitata e tra i pochi originali attualmente rimasti, ovvero la Giulia TI Super del 1964 e la Giulia Super Giardinetta del 1972.

Anche l’Area esterna dei Padiglioni è stata visitata da una grande folla accorsa ad assistere ai Raduni organizzati da oltre 11 Club con circa 300 vetture entrate in Fiera, inclusa una nutrita rappresentanza del Vespa Club che ha intrattenuto il pubblico con una gara di abilità. Oltre al raduno Mini, diversi i Club legati al mito della Fiat 500 intervenuti: Cinquecentiamo ha portato al raduno in tutto 43 vetture, tra 500 e altri modelli tra cui un’Alfa Romeo Spider, toccata dalla polvere, un po' vissuta, ma intensamente goduta perché anche nella sua prima incarnazione a trazione anteriore, riesce sempre a trasmettere forti emozioni, come solo un'Alfa sa fare.

(Credits: Ufficio Stampa Milano AutoClassica)

domenica 20 novembre 2022

“Ruote nella Storia 2022”: dalla Milano motoristica ad AutoClassica la parata dei bolidi senza tempo


Milano, 20 novembre 2022 - Escursione nella Milano motoristica che fu per gli equipaggi che oggi hanno partecipato alla tappa milanese di “Ruote nella Storia 2022”, tour di raduni e incontri culturali di Automobile Club d’Italia.

“Milano Grand Tour” organizzato da Automobile Club Milano e da ACI Storico, ha visto la partecipazione di sessanta vetture d’epoca prodotte fino al 2001, “coccolate” dai proprietari e ammirate dai cittadini lungo le strade del capoluogo lombardo.
Prima di raggiungere Fiera Milano Rho, ospiti di Milano AutoClassica, le vetture sono infatti partite dalla sede di Automobile Club Milano, lato via Marina, per poi transitare davanti al monumento intitolato ad Alberto Ascari (donato da Automobile Club Milano al capoluogo lombardo) e ai luoghi storici del motorismo.

“Siamo particolarmente orgogliosi di questo evento e felici del gradimento e dell’entusiasmo con cui l’iniziativa è stata accolta. Questo evento è anche un’occasione per valorizzare un patrimonio inestimabile di cultura, eleganza e storicità.”, ha dichiarato Geronimo La Russa, presidente di Automobile Club Milano.


“Ruote nella Storia è una manifestazione unica nel suo genere perché unisce il fascino di luoghi incantevoli a quello suggestivo delle auto d’epoca che mostrano come la costante evoluzione della ricerca ha da sempre accompagnato la produzione delle vetture, fino ad arrivare a quelle attuali, tecnologicamente all’avanguardia. Oggi abbiamo visitato e ripercorso alcune tappe della storia dell’auto che è poi la storia dell’economia italiana e dello sviluppo industriale del nostro Paese, conosciuto in tutto il mondo anche grazie al settore automobilistico e alle sue numerose eccellenze”, ha concluso La Russa.

venerdì 18 novembre 2022

Il Club ACI Storico protagonista della prima giornata di Milano AutoClassica


Milano, 18 novembre 2022 - Questa mattina è entrata ufficialmente nel vivo la dodicesima edizione di Milano AutoClassica dal padiglione 7 che ospita l’imponente stand di ACI Storico.

Il taglio del nastro è avvenuto davanti alle “tre regine” ovvero le Ferrari 312 B3 “Spazzaneve” del 1973, la 312 T4 del 1979 e la 126 CK del 1980, presenti in onore dell’Ingegnere Mauro Forghieri, ricordato anche dal Presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani, che subito dopo l’inaugurazione, ha presieduto un tributo all’importante progettista nell’Area incontri del Club ACI Storico, a cui è intervenuto in collegamento live, l’Ingegner Piero Ferrari figlio del Drake.

Poco dopo sono saliti sul palcoscenico al fianco del Presidente dell’Automobile Club d’Italia Giuseppe Redaelli - Presidente dell’Autodromo Nazionale di Monza, Geronimo La Russa - Presidente Automobile Club Milano, Roberto Giolito - Head of Stellantis Heritage e Alessandro Ravera - Heritage Special Vehicle Operations Manager, per il dibattito “Tributo di Abarth Classiche ai 100 anni del Circuito di Monza”, durante il quale è stata presentata per la prima volta al pubblico la Abarth Classiche 500 Record Monza '58. Una vettura celebrativa dedicata al centenario dell’Autodromo di Monza, il “tempio della velocità” italiano in cui il marchio Abarth ha collezionato innumerevoli successi.

Il circuito brianzolo è rimasto sotto i riflettori anche in occasione del secondo incontro, dedicato alla presentazione del libro “Granturismo & Monza” in cui sono intervenuti il Presidente La Russa, che ne ha curato la prefazione, l’autore Ugo Vicenzi e l’editore Stefano Nada, i quali hanno ripercorso alcune delle gare GT più importanti che si sono disputate sul tracciato lombardo.

Successivamente lo spazio dedicato ai dibattiti di ACI Storico ha introdotto il volume “Classic Car Auction Yearbook 2021-2022”, la più autorevole pubblicazione sul mercato internazionale delle aste, illustrata dal suo autore Adolfo Orsi che ha trattato svariate tematiche legate al mercato che vede attualmente in testa la realtà americana e con prezzi in forte crescita in particolar modo nei confronti delle instant classic.

Nel pomeriggio l’attenzione del pubblico è stata rivolta sulla Rievocazione Storica della Coppa Milano-Sanremo 2023, nonché uno degli appuntamenti di maggior rilievo del Campionato Italiano Grandi Eventi di ACI Sport, che è stata presentata dagli organizzatori della Equipe Grand Prix, il Presidente Maurizio Cavezzali ed il CEO Gianpaolo Sacchini, i quali hanno ripercorso anche il successo dell’edizione di quest’anno.

La giornata si è conclusa con gli interventi “In Viaggio nel Mondo Auto di Sara” e “ACI Global Servizi - gli specialisti per il Motorismo Storico: trasporti, assistenza, certificazioni”. Quest’ultimo ha visto la presenza del Direttore Generale di ACI Global Servizi Enrico Colombo che ha illustrato nel dettaglio tutte i servizi rivolti alle vetture e alle moto d’epoca.

"ACI crede in questo evento e penso possa crescere molto in futuro, anche se dovrebbe distanziarsi maggiormente da Auto e Modo d'Epoca di Padova, che migrerà a Bologna dal prossimo anno. - ha dichiarato il presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani - Ci sono le condizioni per fare bene a partire dalla location: una fiera importante e molto grande, aiutata dai collegamenti che offre Milano. Ben venga tutto questo e sono molto contento che si vedono tanti giovani".

L’Heritage Stellantis svela la Abarth Classiche 500 Record Monza ’58 a Milano AutoClassica

 


Torino, 18 novembre 2022 - L’Heritage Stellantis è uno dei protagonisti della dodicesima edizione di Milano AutoClassica (Fiera di Milano, 18-20 novembre), il salone dedicato all’auto classica e sportiva che costituisce un punto di riferimento per appassionati, collezionisti, Musei e Club del settore.

La manifestazione è infatti l’occasione per mostrare al pubblico per la prima volta la più recente realizzazione del team Heritage, la Abarth Classiche 500 Record Monza '58, una vettura celebrativa dedicata al centenario dell’Autodromo di Monza, il “tempio della velocità” italiano in cui il marchio Abarth ha collezionato innumerevoli successi. Tra i più significativi, proprio i sei record di velocità e durata ottenuti in una settimana nel febbraio 1958 a bordo della prima Fiat 500 elaborata dalla Casa dello Scorpione, sotto l'attenta supervisione di Carlo Abarth in persona.
Da qui il nome di questo esemplare unico, creato intervenendo su una Fiat 500 del 1970 con specifici trattamenti estetici e meccanici e presentato al salone milanese proprio in virtù della vicinanza con il leggendario autodromo. Il colore esterno "Monza '58" riecheggia il tono di verde che caratterizzava la vettura che si cimentò nei record a Monza ed è lo stesso che Abarth ha utilizzato nel 2019 per la moderna Abarth 695 70° Anniversario: una scelta che testimonia quanto sia ancora attuale la liaison tra la 500 Abarth e Monza.
La Nuova 500 elaborata da Carlo Abarth per i record del 1958 è di ispirazione non solo per le livree esterne della vettura tributo, ma anche per gli interni, che riprendono lo stesso tessuto e i cadenini a contrasto della prima serie di 500 prodotte dal 1957. Lo stesso contrasto cromatico caratterizza anche i pannelli e i fianchi del singolo sedile racing (un ulteriore omaggio alla 500 del record che, per essere più leggera, adottava un singolo sedile).

La strumentazione è completissima e propone, oltre al volante in legno e al cruscotto Jaeger tipico delle Abarth storiche, anche un prezioso orologio con carica di otto giorni della stessa marca, che ricorda proprio quella impegnativa settimana passata a Monza a inanellare record incredibili.
Di chiara evocazione corsaiola anche il trattamento a nudo dei pavimenti e l’aereodinamico tettino rigido al posto della consueta capote, oltre alla coppia di proiettori supplementari.
Anche la meccanica è speciale: l'auto è caratterizzata da un assetto particolarmente sportivo ed è equipaggiata con il motore bicilindrico della Fiat 500 portato a una cilindrata di 595 cc utilizzando la Cassetta di trasformazione Abarth Classiche 595, riprodotta con le più moderne tecnologie ispirandosi a quella realizzata dalla Casa dello Scorpione nel 1963. In particolare, il propulsore è proprio quello utilizzato dal team Heritage per testare i componenti della moderna Cassetta di trasformazione.
I badge - compreso quello ‘Record Monza’ montato in esclusiva su questo esemplare unico - completano, come una vera e propria parure, una vettura davvero speciale, degno tributo a un'istituzione come l’Autodromo Nazionale Monza.
Questa Abarth one-off fa parte del progetto Heritage denominato “Reloaded by Creators”, ed è in vendita come un altro limitato numero di vetture classiche dall'autenticità certificata e riportate alla bellezza originaria grazie alla cura e al know-how del team d'esperti all'interno delle Officine Classiche. Per tutte le informazioni sull’acquisto, è possibile scrivere all’indirizzo: heritage@stellantis.com.

A fianco dell’ultima nata, sullo stand fa bella mostra di sé la sua progenitrice, la Fiat Nuova 500 elaborata Abarth "Record" del 1958. Al suo lancio, nel 1957, la Fiat Nuova 500 si configura come vettura utilitaria dotata di prestazioni non certo da auto da corsa: il suo "motorino" con due soli cilindri era infatti troppo piccolo e non abbastanza potente per ambire a grandi risultati sportivi. Ma Carlo Abarth è convinto della qualità e della potenzialità della vettura e decide di trasformarla in un'auto da record. La 500 da lui elaborata, con un motore che sviluppa 26 CV e capace di spingerla alla velocità massima di 118 km, corre nell'autodromo di Monza per 168 ore consecutive collezionando 6 record internazionali. Anche la conquista di questi importanti risultati contribuirà al successo della Nuova 500 facendone una delle più famose vetture mai prodotte.
La vettura in esposizione - che è proprio quella utilizzata a Monza - è anche il primo esemplare in assoluto di Fiat 500 elaborata da Abarth ed è stata riportata alla sua configurazione originale dopo un accurato intervento di restauro conservativo. Si tratta di una vettura dal valore storico inestimabile e rappresenta una vera pietra miliare nella storia del marchio Abarth e dell'automobile.

L’esposizione sullo stand che, per questa occasione speciale, abbandona la tradizionale livrea Heritage per “vestirsi” solo dei colori Abarth Classiche, viene completata da un altro gioiello contemporaneo, la Abarth Classiche 1000 SP del 2022. Questa vettura rappresenta la reinterpretazione contemporanea della Sport Prototipo del 1966, una delle pietre miliari nella storia agonistica dell’Abarth. Lo stile, le prestazioni e le vittorie conquistate in tutta Europa fecero di questa icona della sportività uno dei modelli più amati della Casa dello Scorpione. Una vettura leggendaria che ha continuato a ispirare i designer del Centro Stile Fiat e Abarth tanto che nel 2009 viene concepita la sua erede. Nel 2021, a 55 anni esatti dal debutto dello storico modello, il progetto viene rielaborato e perfezionato da Abarth Classiche, dando vita a un’auto che conserva e attualizza tutto il carattere della sua gloriosa antesignana.

Nell’Abarth Classiche 1000 SP riecheggiano linee ed elementi estetici caratteristici dell’omonima sportiva degli Anni Sessanta. Il corpo vettura sinuoso – con le superfici morbide dei parafanghi che evidenziano la posizione delle ruote – riprende lo schema della spider a motore centrale. Le geometrie del posteriore della Abarth Classiche 1000 SP sottolineano un’armonia perfetta tra i gruppi ottici e gli scarichi. La livrea è rigorosamente rossa e su tutto il corpo vettura compaiono le caratteristiche prese d’aria, dal cofano anteriore fino agli slot di raffreddamento su quello posteriore. Anche la fanaleria rispetta lo schema minimalista della 1000 SP storica, con proiettori puntiformi sul muso e una sola coppia di fanali posteriori rotondi a sottolineare la notevole larghezza dell’auto dalla vista posteriore. La vettura è equipaggiata con un grintoso motore da 1742 cc, in grado di erogare 240 cv a 6000 giri al minuto.

La vettura è prodotta in un lotto limitato di sole 5 unità, e dopo la presentazione al recente salone di Padova si è scatenata la corsa all’acquisto da parte di appassionati e collezionisti, tanto che è rimasto disponibile un solo esemplare.

“RUOTE NELLA STORIA 2022”: TUTTO PRONTO PER LA TAPPA DI “MILANO GRAND TOUR”



Milano, 18 novembre 2022 - Torna a Milano "Ruote nella Storia 2022", tour di escursioni, raduni e incontri culturali dedicato agli appassionati di auto d'epoca che Automobile Club d'Italia, con ACI Sport e ACI Storico porta in tutta la Penisola. "Milano Grand Tour" è organizzato da Automobile Club Milano.

I partecipanti, dopo avere visitato 12 siti storici dell'Automobilismo, arriveranno a Fiera Milano Rho, ospiti di "Milano AutoClassica".


Il 20 novembre i 60 equipaggi a bordo di vetture prodotte fino al 2001, alle 8:45 si troveranno in via Marina, proprio di fronte ai Giardini di via Palestro sede, nel 1901, della prima esposizione automobilistica italiana.. La partenza è fissata alle 10:00, l'arrivo a Rho Fiera alle 11:30.

 

Le auto transiteranno anche in Piazza VI Febbraio, dove nel 1923 si svolse la prima vetrina indoor nell'ambito della Fiera Campionaria e sulle strade che delimitano il Parco Sempione, che nel 1946 ospitò il Gran Premio dell'Automobile. Un anno dopo, vista l'inagibilità dell'Autodromo Nazionale Monza, le vie intorno alla Fiera Campionaria di Milano vennero percorse dalle vetture in gara per il Gran Premio d'Italia.

Tra i siti storici che verranno toccati da "Milano Grand Tour" non poteva mancare il monumento intitolato ad Alberto Ascari, donato da Automobile Club Milano alla città.

 

"Con Milano Grand Tour completiamo un percorso iniziato l'anno scorso, la conoscenza di luoghi iconici dell'automobilismo milanese che hanno rappresentato pietre miliari nella storia dei motori abbracciando tre secoli di conquiste sociali, economiche, industriali e sportive", ha affermato Geronimo La Russa, presidente di Automobile Club Milano.

 

"La grande Milano, la Milano motore dell'economia italiana, è quindi protagonista di questa domenica che ci fa assaporare, all'insegna dei motori, il glorioso passato di un mezzo meccanico che ancora rappresenta il principale strumento della nostra libertà di movimento. Le auto d'epoca al via di questa manifestazione sono il racconto di un pezzo di storia del nostro Paese", ha concluso La Russa.

mercoledì 16 novembre 2022

LA FERRARI DI CLINT EASTWOOD A MILANO AUTOCLASSICA NELLA RASSEGNA DELL’ASI DEDICATA ALLE GRANTURISMO DI MARANELLO


Una vera star per festeggiare il 75° anniversario della Ferrari: ecco il tributo che l’Automotoclub Storico Italiano dedica alla Casa di Maranello in occasione di Milano AutoClassica, salone internazionale in programma alla Fiera di Milano Rho da venerdì 18 a domenica 20 novembre. Sotto i riflettori, infatti, c’è lei: la Ferrari 275 GTB che il produttore cinematografico Dino De Laurentiis acquistò nel 1966 per l’attore di Hollywood Clint Eastwood. Questo esemplare è la punta di diamante della rassegna ASI intitolata “Cavallini da sogno” che riunisce le più iconiche granturismo Ferrari a 12 cilindri. Oltre alla 275 GTB appartenuta a Clint Eastwood si possono ammirare, ad esempio, la 250 GTE del 1953, la 250 GT del 1963, la 330 GT del 1967, la 365 GTB/4 “Daytona” del 1970, la 456 GT del 1994 e la 575 del 2002, appena entrata nel novero delle “storiche” Tutte coupé. Tutte con il motore anteriore a 12 cilindri. Tutte inequivocabilmente costruite Maranello.

Lanciata al Salone di Parigi del 1964, la 275 GTB (Gran Turismo Berlinetta) derivava dalla mitica 250 GTO nata per le corse. Il suo stile porta la firma di Pininfarina ed è stata prodotta fino al 1968. L’esemplare appartenuto a Clint Eastwood venne acquistato nel 1966 da Dino De Laurentiis. In origine era di colore “Grigio Notte” ma l’attore, una volta portata negli Stati Uniti, la fece subito personalizzare dallo specialista George Barris, il più amato “customizzatore” delle star hollywoodiane. La sportiva di Clint Eastwood – all’epoca re indiscusso degli “Spaghetti Western” – venne riverniciata nell’attuale verde scuro e ulteriormente accessoriata. 
Rimase negli States fino all’inizio degli anni ’80, per poi tornare nel Vecchio Continente al Museo dell’Automobile di Muriaux, in Svizzera. Fece ancora un passaggio in Sudamerica, negli anni ’90, per poi rientrare in Europa ed infine in Italia, dove si trova tuttora.

La presenza di ASI a Milano AutoClassica – contraddistinta dal grande ASI Village all’interno del Padiglione 6 – è ulteriormente arricchita dall’esposizione dedicata ai 50 anni della Fiat X1/9, “La sportiva per tutti”, dove sono in mostra alcuni rari prototipi della Collezione ASI Bertone: la concept Runabout del 1969, musa ispiratrice della X1/9 e premiata nell’estate scorsa al Concorso d’Eleganza di Pebble Beach, e gli esemplari unici di X1/9 “Allungata” (1981), “Spider” (1987) e “Superlight” (1988).

Sempre nell’ASI Village, gli appassionati e il pubblico potranno ammirare anche un antico e rarissimo triciclo “4HP” costruito dalla inglese National Motor Company nel 1904, un elicottero monoposto Agusta A104 dei primi anni ’60, uno scafo racer L24 del 1948 e una folta rappresentanza di moto di produzione lombarda dagli anni ’30 agli anni ’80.

Il palco dello stand ASI ospiterà un ricco programma di appuntamenti, già a partire da venerdì 18 novembre con le presentazioni di “ASI Circuito Tricolore 2023” – la serie di eventi che valorizza l’abbinamento tra motorismo storico e territori – e del nuovo libro “1948: come si disegnò la leggenda”, nel quale l’autore e illustratore Massimo Grandi ripercorre la nascita di due coeve icone dell’automobilismo: la Ferrari 166 e la Porsche 356.

Sabato 19 novembre, dopo l’inaugurazione ufficiale di “ASI Village”, che ospita anche numerosi Club Federati, si terrà l’incontro dedicato ai “50 anni della Fiat X1/9: la piccola granturismo”; a questo seguirà lo spazio “ASI Giovani”, con Luca Francinelli che in sella ad una moto Gilera del 1938 ha percorso quasi 4000 chilometri attraversando la Francia, e con le premiazioni “ASI Giovane Passione”. Alle 15.00 è attesa la presentazione della ricerca scientifica promossa da ASI insieme all’Istituto Superiore di Sanità finalizzata alla definizione del reale impatto ambientale dei veicoli storici. Per concludere la giornata verrà offerto uno speciale tributo a due “grandi” del motorismo italiano recentemente scomparsi: Mauro Forghieri e Nicola Materazzi.

Nella giornata di sabato sono attese in fiera decine di veicoli storici che partecipano al grande raduno “Con ASI a Milano AutoClassica”.

Domenica 20 novembre, infine, si parlerà della “Modernità del design Jaguar”, dell’inesauribile confronto a due ruote tra i miti di Vespa e Lambretta, dei corsi di restauro promossi da ASI con il Politecnico del Commercio e del Turismo di Milano, e delle avventurose maratone “all around the World” che vedono al via sempre più appassionati a bordo di veicoli storici.

LE MOSTRE TEMATICHE DELL’ASI VILLAGE – Padiglione 6

Cavallini da sogno per i 75 anni Ferrari: Le iconiche coupé granturismo con motore anteriore a 12 cilindri

Ferrari 250 GTE (1953)
Ferrari 275 GTB (1695)
Ferrari 275 GTB – La star di Hollywood (1966)
Ferrari 330 GT (1967)
Ferrari 365 GTB/4 Daytona (1970)
Ferrari 456 GT (1994)
Ferrari 575 (2002)

La sportiva per tutti: 50 anni Fiat X1/9: le belle di Bertone e la bestia di Dallara

Bertone Runabout (1969)
Bertone X1/9 Extended Wheel Base (1979)
Bertone X1/9 Aluminium Structured Vehicle (1987)
Bertone X1/9 GT Cabrio (1988)
Dallara Icsunonove (1975)

Le moto costruite in Lombardia

Moto Guzzi Sport 14 500 (1930)
Moto Guzzi 2VT 500 (1933)
Moto Guzzi GTS 500 (1935)
Moto Guzzi Sport 15 500 (1935)
Sertum VL 250 (1937)
Sertum VL4 Sidecar 500 (1940)
Innocenti Lambretta LC 125 (1950)
Moto Guzzi Airone Turismo 250 (1953)
MV Agusta Pullman 125 (1953)
Moto Guzzi Falcone Sport 500 (1955)
Gilera Turismo 150 (1956)
MV Agusta Ipotesi 350 (1977)
Moto Guzzi V1000 G5 (1978)

Special guest

National Motor Company Tricar (1904)

La velocità in cielo e in mare

Elicottero sperimentale Agusta A.104 (1960)
Racer L24 “Edoardo II” Suderia Lesco (1948)

credits: www.asifed.it


martedì 15 novembre 2022

ACI Storico alla dodicesima edizione di Milano AutoClassica


Roma, 15 novembre 2022 - ACI Storico ha confermato la partecipazione alla dodicesima edizione di Milano AutoClassica, imperdibile ritrovo per tutti gli amanti dell’automobilismo classico e sportivo al quartiere fieristico di Milano (Rho) dal 18 al 20 novembre.
ACI Storico anche quest’anno sarà sotto i riflettori grazie all’Area incontri presente presso lo stand dedicato al Club all’interno del padiglione 7 che ospiterà appassionati, possessori ed esperti del settore del motorismo storico, che potranno assistere ad una ventina di appuntamenti previsti nel weekend milanese.

Il palcoscenico inizierà ad animarsi a partire dal venerdì mattina subito dopo l’inaugurazione a cura delle autorità con il saluto del Presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani, il quale sarà presente anche al “Tributo di Abarth Classiche ai 100 anni del Circuito di Monza” a cui parteciperanno Roberto Giolito - Head of Stellantis Heritage, Alessandro Ravera - Heritage Special Vehicle Operations Manager e Giuseppe Redaelli - Presidente dell’Autodromo Nazionale di Monza.

A seguire sono in programma presentazioni di libri e volumi come quello di Adolfo Orsi e Raffaele Gazzi dal titolo “Classic Car Auction Yearbook 2021-2022”, la più autorevole pubblicazione sul mercato internazionale delle aste. Nel pomeriggio invece l’attenzione sarà rivolta ai dibattiti “In Viaggio nel Mondo Auto di Sara” e a seguire “ACI Global Servizi - gli specialisti per il Motorismo Storico: trasporti, assistenza, certificazioni” in cui sarà presente il Direttore Generale di ACI Global Servizi Enrico Colombo.

Non da meno sono gli appuntamenti del sabato con le presentazioni di altri libri ed il momento dedicato a “2022: Una stagione di Grandi Eventi per celebrare i 40 anni della Scuderia del Portello” in cui interverranno Marco e Andrea Cajani, rispettivamente Presidente e Team manager/Responsabile Eventi della Scuderia del Portello. Nel pomeriggio, dopo un interessante dibattito intitolato “Il mercato dell’auto da collezione nel 2022 e le prospettive per il 2023”, a cura di Ruoteclassiche con ospiti Carlotta Mancini - The Market by Bonhams, David Giudici - Direttore Ruoteclassiche, Daniele Turrisi - esperto di mercato internazionale e Davide De Giorgi - Girardo & Co, è atteso l’arrivo in fiera dell’iconico Ing. Giampaolo Dallara nell’imperdibile incontro delle ore 15.00 dal titolo “50 anni di Dallara Automobili… e i prossimi 50? Il futuro dell’auto sportiva, tra BEV ed e-fuel, in attesa del 2035” a cui interverranno anche Carlo Di Giusto - Vice Direttore di Ruoteclassiche, Tomaso Trussardi - Imprenditore e appassionato d’auto e Carlo Mannu - Business Development & Sales Manager Bosch.

La domenica gli sguardi saranno rivolti all’incontro “Ruote nella Storia”- 2022: un anno appassionatamente e le anteprime del 2023” a cui seguirà l’arrivo allo stand della tappa del format targato ACI Storico organizzata dall’Automobile Club Milano: “Raduno in Fiera 2022” del Milano Historic Cars Club & Youngtimer Club Milano. Dalle 13.45, il collegamento Live per la diretta dell’ultimo Gran Premio di Formula 1 dell’anno ad Abu Dhabi intratterrà soci, appassionati e amanti del motorsport di ieri e di oggi.

Ad impreziosire l’offerta del Club ACI Storico saranno le dirette previste anche quest’anno grazie ad ACI Sport TV (canale 228 SKY), presente presso lo stand durante l’intero svolgimento dell’evento.

Milano AutoClassica ospita brand prestigiosi con tre importanti anteprime nazionali


Milano, 15 novembre 20212 – Milano AutoClassica si conferma, anno dopo anno, imperdibile ritrovo per tutti gli amanti dell’automobilismo classico e sportivo che si danno appuntamento al quartiere fieristico di Milano (Rho) per ammirare modelli che hanno fatto la storia dell’automobilismo, accanto a super car moderne che garantiscono performance, piacere di guida e, sempre più, una grande attenzione alla mobilità sostenibile. I brand più prestigiosi partecipano con modelli rappresentativi del loro heritage e della produzione più recente per riunire passato e presente in un’ideale asse temporale: Alpine, Aston Martin, Bentley, BMW Club Italia, il dipartimento Heritage di Stellantis, Ferrari Classiche, Kimera, Lotus, Maserati, McLaren, MG e Musei Ferrari incanteranno il pubblico della manifestazione. 

Alpine presenzia con quattro modelli dall’indiscusso fascino: due saranno le A110 GT - rispettivamente nel colore Blu Abisso e Grigio Tuono - ad interpretare il perfetto connubio tra prestazioni ed eleganza, per un’esperienza da Gran Turismo capace di regalare emozioni di guida e comfort raffinato; A110 S nel suggestivo colore Arancio Fuoco è un modello che trasmette un concentrato di pura energia, capace di regalare emozioni intense tanto su strada quanto in circuito, grazie alla meccanica di precisione, ai suoi 300 CV e all’aerodinamica ottimizzata fin nei minimi dettagli. Infine la nuova Alpine A110 Tour de Corse 75 trae ispirazione dalla berlinette numero 7 che ha preso parte al Tour de Corse nel 1975, dal design iconico e gli interni marcatamente sportivi che introducono nel mondo dei rally di Alpine. Il connubio tra il telaio Alpine e il motore da 300 CV garantisce agilità e prestazioni capaci di sprigionare le emozioni del Tour de Corse, il famoso rally delle 10.000 curve. 

Aston Martin espone tre modelli straordinari a Milano AutoClassica a partire da Aston Martin V12 Vantage, un‘edizione limitata a solo 333 unità, dal motore biturbo V12 5.2L più veloce, è la massima espressione delle prestazioni della Casa inglese. Dotato di 700 CV, con 753 Nm di coppia, accelerazione 0-100 km/h a partire da 3,4 secondi e una velocità massima di 320 km/h, il nuovo V12 Vantage si conferma il più potente Vantage di sempre. Con l’intento di creare un'auto che combinasse un'aerodinamica all'avanguardia con la classica muscolosità e presenza per le quali sono rinomati i modelli di serie più potenti del brand, Aston Martin DBS ha sempre unito eleganza e velocità, comfort e prestazioni, lusso e potenza allo stato puro. La DBS Coupé e la Volante continuano quella tradizione, bilanciando meticolosamente bellezza e aggressività in perfetta simmetria. La vettura super leggera è abbinata a un potente motore 5,2 litri V12 biturbo in grado di raggiungere la velocità massima di 338 km/h con un’accelerazione 0-100 km/h da 3,4 sec. Le eccezionali prestazioni di Aston Martin DBX707, infine, offrono l'esperienza di guida di un'auto sportiva Aston Martin in un SUV, senza compromessi, dal design imponente e inconfondibile, dallo stile e dal lusso assoluto unito a prestazioni dinamiche di grande livello grazie al motore 4,0 l V8 biturbo da 707 CV– 900 Nm di coppia, 310 km/h di velocità massima e accelerazione 0-100 km/h: da 3,3 sec. 

Bentley Motors a Milano AutoClassica celebra il passato ed il presente del brand in un’ideale linea del tempo. La leggendaria S1 Continental Flying Spur del 1958 racconta dell’iconica berlina a quattro porte che da quasi 70 anni si pone al vertice del segmento delle granturismo di lusso, affondando le radici nella Continental RType a due porte del 1952. Nata dalla collaborazione tra J.P. Blatchley, capo designer del brand e l'ingegnere Ivan Evernden, all’epoca furono particolarmente apprezzati la carrozzeria dal disegno elegante e la capacità di viaggiare per lunghe percorrenze a 100 miglia orarie (160 Km/h). In seguito, il carrozziere H.J. Mulliner estese la stessa formula Continental al più pratico modello S1 Continental Flying Spur del 1958, in esposizione a Milano AutoClassica, di proprietà del nuovo Heritage Garage Bentley di Crewe, in Inghilterra, che ospita 34 straordinarie vetture interpreti della storia del brand, in perfetta forma. Dato che il futuro di Bentley è ancorato alla strategia Beyond100 - dallo sviluppo dei modelli ibridi plug-in fino alla nuova linea di vetture full electric - e attualmente il 50% della gamma di prodotti Bentley è disponibile con un sistema di propulsione ibrido (sette modelli su 14) per proseguire nell’ideale linea del tempo, in fiera presenzia una Bentley Bentayga Hybrid, modello pioniere della strategia Beyond100 dal powertrain ibrido composto da un motore termico V6 3,0 litri di nuova concezione con 335 CV abbinato a un motore elettrico da 100kW per una potenza complessiva di 462 CV e una velocità massima di 254km/h che ha recentemente accolto in gamma due nuove versioni per rimanere ai vertici nel segmento dei Suv di lusso: la Bentayga S e la Azure, la prima orientata maggiormente verso le prestazioni, la seconda al lusso e al comfort. Infine, il concetto di benessere al volante perseguito da Bentley con la Continental GTC Speed, dal motore W12 biturbo da 6 litri, spinge al limite il concetto di prestazioni di guida e ricerca di design dando vita alla granturismo più potente mai prodotta dall’azienda (659 CV di potenza e 900 Nm di coppia, accelerazione 0-100 km/h in appena 3,6 secondi) dal look sportivo ed al contempo elegante. Perfetto connubio di potenza, agilità, artigianalità contemporanea e tecnologie integrate, l’auto offre una serie incredibile di personalizzazioni: 16 colori di serie che grazie alle finiture Mulliner sale a 80 tonalità, 15 colori per i rivestimenti in pelle principali e 11 tonalità per i rivestimenti secondari e Dinamica dell’abitacolo, senza dimenticare l’ampia gamma di radiche con legni lavorati a mano. 

Il tema dell’ esposizione di BMW Auto Club Italia, quest’anno, è la celebrazione del 50° Anniversario del marchio “M". Della leggendaria gamma sportiva ad alte prestazioni della Casa di Monaco sono state selezionate solo versioni iconiche ed in serie limitata: due rari esemplari di BMW M3 e la nuova BMW M4 Competition di ultima generazione, nella serie speciale commemorativa “Edition 50 Jahre BMW M”. Le tre vetture in esposizione nel dettaglio: BMW M3 Johnny Cecotto, classe 1989, dal suggestivo colore Misano Red, prodotta in soli 480 esemplari; BMW M3 GT del 1995, realizzata in 356 esemplari ed esposta in fiera nel colore: British Racing Green; la nuova BMW M4 Competition “Edition 50 Jahre BMW M” da ben 510 CV, nella versione speciale commemorativa, prodotta in 700 esemplari. 

Le protagoniste dello stand di HERITAGE STELLANTIS sono esclusivamente vetture firmate Abarth Classiche per il progetto "Reloaded by Creators”. In tributo al centenario del circuito di Monza, dove conquistò diversi primati dando inizio al successo del modello, la Fiat Nuova 500 elaborazione Abarth "Record" del 1958 esposta a Milano AutoClassica è proprio la vettura originale elaborata da Carlo Abarth con un motore da 26 CV in grado di raggiungere i 118 Km di velocità massima, che corse nell'autodromo di Monza per 168 ore consecutive collezionando 6 record internazionali. Una vettura dal valore storico inestimabile, vera pietra miliare nella storia del marchio Abarth e dell'automobilismo sportivo, è il primo esemplare in assoluto di Fiat 500 elaborato da Abarth e riportato alla sua configurazione originale dopo un accurato intervento di restauro conservativo. Ad affiancare quest'auto davvero unica, una novità in anteprima assoluta che sarà svelata venerdì mattina. 

In omaggio alla Sport Prototipo del 1966, uno dei modelli più amati della Casa dello Scorpione, pluripremiata protagonista della storia agonistica europea, completa il trittico delle vetture esposte sullo stand l’Abarth Classiche 1000 SP - prima vettura in assoluto a fregiarsi del marchio Classiche - ne rappresenta la reinterpretazione contemporanea in cui riecheggiano elementi estetici caratteristici della gloriosa antesignana, a partire dalle linee morbide e sinuose che riprendono lo schema della spider a motore centrale. La livrea rigorosamente rossa, le caratteristiche prese d’aria sul corpo vettura e la fanaleria minimalista con proiettori puntiformi anteriori e una sola coppia di fanali per evidenziare la notevole larghezza dell’auto dalla vista posteriore, confermano la perfetta rielaborazione perfezionata da Abarth Classiche. La vettura è equipaggiata con un grintoso motore da 1742 cc, in grado di erogare 240 cv a 6000 giri al minuto. 

Dopo il debutto in anteprima alla scorsa edizione, torna a Milano AutoClassica per chiudere il suo road show di “tour mondiale” Kimera Automobili EVO37, la supercarstradale piemontese in edizione limitata, nata per far rivivere il mito della Lancia Rally 037, indiscussa icona dei Rally degli anni 80. Le straordinarie forme della EVO37 richiamano quelle della 037 ispiratrice, a partire dal frontale a quattro fari circolari (ora a full Led) e il cofano con “bugna” centrale ma con l’aggiunta di riferimenti espliciti ad altre vetture italiane, distintesi nei rally. Il motore a 4 cilindri in linea da 505 CV, 550 Nm di coppia, a trazione posteriore, intrepreta al massimo la filosofia del Restomod, abbinando il fascino di regina dei rally alle peculiarità di una sportiva moderna in termini di qualità, prestazioni e sfruttabilità. Di primo livello i materiali e componenti utilizzati, dal carbonio al kevlar, oltre a titanio, acciaio e alluminio lavorati dal pieno. Proprio per celebrare il ritorno in Italia, Kimera presenterà allo stand della fiera di Milano Rho, tre EVO37 con i colori della bandiera italiana. Le vetture, per tradizione chiamate con nomi femminili,saranno la verde “Esmeralda”, la bianca in livrea Martini “Penelope” e la rossa “Victoria”. Dei 37 esemplari previsti in tutto, sono già 34 le EVO37 richieste e assegnate a clienti collezionisti di tutto il mondo. 

Ferrari Classiche dedica l’ esposizione a quattro modelli iconici che hanno scritto la storia del brand. I Saloni di Parigi e di Londra del 1975 videro il debutto della Ferrari 308 GTB. La seconda auto stradale a motore V8 della Ferrari segnò un gradito ritorno allo stile Pininfarina dopo la Dino 308 GT4 disegnata da Bertone. Al suo interno manteneva il V8 della 308 GT4 ma con lubrificazione a carter secco: ciò comportava una minore altezza del motore ed un miglior raffreddamento, grazie alla maggior quantità d’olio presente. I primi esemplari furono costruiti con la carrozzeria in vetroresina, da cui il modello a Milano AutoClassica denominato Ferrari 308 GTB Vetroresina. Al Salone di Parigi del 1984 torna il glorioso appellativo “Testarossa” e va ad identificare l’erede della 512 BBi. Per questa vettura, la Ferrari 512 TR, Pininfarina disegnò una linea innovativa e di notevole impatto visivo, caratterizzata da prese d’aria laterali molto pronunciate e da dimensioni più grandi del modello precedente. L’evoluto 12 cilindri boxer era diventato a quattro valvole per cilindro ed era, in quel periodo, il motore più potente installato su di un’auto sportiva di serie. La Ferrari 512 TR, evoluzione della Testarossa, venne prodotta a partire dall'anno 1991:con interni più confortevoli ed ergonomici, presentava all’esterno alcune modifiche estetiche che miglioravano l’aerodinamica dell’elegante linea di Pininfarina. Evoluzione della 275 GTB4, la Ferrari 365 GTB4 "Daytona" è una pietra miliare nella storia dei coupé con motore anteriore ad altissime prestazioni. La linea pulita ed elegante disegnata da Pininfarina, il motore V12 alimentato dai sei Weber doppio corpo da 40mm, la distribuzione dei pesi ottimale anche grazie al cambio posteriore con sistema transaxle, formano un insieme di raro equilibrio che garantisce sensazioni di guida uniche. E’ nota a molti appassionati con il nome non ufficiale di “Daytona”. Infine la Ferrari 575 Super America basata interamente sulla Ferrari 575M Maranello, è stata la prima a riportare, seppur in edizione iper-limitata a 559 esemplari, la guida a cielo aperto su una Ferrari a dodici cilindri. Realizzata dalla matita di Leonardo Fioravanti, la 575 Superamerica accoglieva sotto il lungo cofano anche un 5.75 V12 aspirato più potente di 35 CV rispetto alla normale 575M Maranello, ed era disponibile sia con cambio manuale che con il manuale automatizzato F1. A rendere ancora più speciale la Superamerica c’era il tetto rigido in vetro, dotato di un’apertura molto particolare a 180° e di un rivestimento elettrocromico. 

LOTUS espone 5 modelli eccezionali, ben quattro vetture sportive e un Hyper Suv, incluse due anteprime italiane assolute. PB Racing Lotus Bergamo, infatti, ha scelto di presentare in anteprima al pubblico di Milano AutoClassica una novità assoluta, targata Lotus Cars: l’ Hyper Suv full electric Eletre, modello inedito non ancora in commercio. È il primo di una nuova generazione di SUV elettrici puri ad attingere al DNA Lotus di progettazione e ingegneria di auto sportive da ben 75 anni: Eletre unisce all’anima sportiva di Lotus Emira le prestazioni aerodinamiche rivoluzionarie dell’hypercar elettrica Evija e le reinterpreta come un Hyper-SUV, una desiderabile auto lifestyle completamente nuova, adatta alla prossima generazione di clienti Lotus. Saranno disponibili tre versioni della vettura – Eletre, Eletre S ed Eletre R – con la scelta di due propulsori. Eletre ed Eletre S montano la versione monomarcia da 450 kW / 603 CV, con un’autonomia massima di 600 km (373 miglia). La Eletre R è dotata del sistema di punta a doppia velocità da 675 kW / 905 CV e un’autonomia massima di 490 km (304 miglia). I valori di coppia sono rispettivamente di 710 e 985 Nm, offrendo una prestazione da 0-62 mph (0-100 km/h) di 4,5 o 2,95 secondi. La batteria da 112 kWh per entrambe le versioni ha un tempo di ricarica (10%-80%) di soli 20 minuti utilizzando un caricatore rapido. Insieme a Eletre, ci saranno anche due Lotus Emira V6 First Edition, mai presentate prima in un Salone Automobilistico e dunque anche loro in anteprima assoluta per il pubblico di Milano AutoClassica nell’accattivante colore Seneca Blue e Venom Red. Saranno affiancate da una Lotus Elise Cup PB-R da competizione, la vettura protagonista del trofeo Lotus Cup Italia, una Lotus Elan S2 e una Lotus Exige 240R Limited Edition : un parco auto completo che conquisterà tutti gli appassionati del marchio di Hethel e non solo. 

La tradizione di attribuire alle granturismo del Tridente il nome di venti famosi inaugura con la Maserati Mistral, la vettura che raccolse l’onore di sostituire la fortunata 3500GT e 3500GTI. Nata dalla stessa base meccanica della Sebring, grazie alla carrozzeria a due posti in versione fastback di Pietro Frua, mostrava un look molto più moderno rispetto alla più tradizionale2+2 Sebring. Dopo l’anteprima al Salone dell'Automobile di Torino del 1963, l’anno successivo iniziò la produzione della Mistral dotata di motore da corsa a 6 cilindri in linea in versione 3.5, 3.7 o 4.0 litri, tutte con sistema ad iniezione meccanica di carburante Lucas. La scocca era realizzata in acciaio, ma le porte e il telaio del lunotto posteriore erano in alluminio, per ridurne il peso. L’esemplare esposto a Milano AutoClassica è equipaggiato con il motore 3.7 accanto ad una Maserati 3500 GT Spyder Vignale, la variante en plein air della famosa 3500 GT carrozzata dal maestro carrozziere Alfredo Vignale di Torino. Lo stile della vettura - disegnata da Giovanni Michelotti si differenziava da quello della coupé Touring per il design leggermente più angolare e muscolare e riduceva il passo di 10 cm. Vignale costruì numerosi prototipi pre-produzione, evidenziando differenze su vari dettagli prima di dare il via al design definitivo destinato alla produzione. La carrozzeria della spider era in acciaio, mentre porte, cofano anteriore e posteriore in lega leggera, così come il tettuccio rigido accessorio. Una particolarità di equipaggiamento era costituita dai vetri elettrici, parte dell'allestimento di serie. Il modello fu un successo con circa 250 esemplari venduti in 6 anni. Le prestazioni della vettura erano perfettamente in linea con la motorizzazione di un’auto aperta, in grado di raggiungere una velocità di 220 km/h nella versione 3500GTI. L’esemplare esposto in fiera è stato restaurato integralmente dall’officina Rossocorsa Classiche di Milano nel 2018. Si tratta di una rara versione di pre-produzione, dotata di una protuberanza fra parabrezza e cofano. Infine la Maserati MC20 incarna la nuova Era del Tridente, iniziata nel 2020 e dettata dall’avvento di un inedito propulsore: il 3.0 V6 bi-turbo denominato Nettuno, sviluppato e prodotto interamente nel Maserati Innovation Lab di Modena. Con 630 CV e 730 Nm di coppia massima, il V6 Nettuno consente di raggiungere la velocità massima di 325 km/h, accelerazione 0-100km/h in soli 2,9 secondi, grazie anche al fulmineo cambio robotizzato a doppia frizione a 8 rapporti. L’esemplare esposto presenta una livrea celebrativa di Maserati Corse, che l’anno prossimo tornerà a gareggiare con vetture da corsa in Formula E, manifestando la forte propensione del Tridente verso l’elettrificazione marchiata Folgore. Per tutto il pubblico di appassionati del Tridente la possibilità di effettuare un test drive a bordo di due Maserati Grecale, previo accredito allo stand di Maserati, Padiglione 7: il tour, in uscita da Porta Sud, prevede un percorso esterno intorno alla Fiera Milano e rientro. 

Un'accattivante McLaren Artura creata con una singolare livrea realizzata in collaborazione con Nat Bowen, una delle principali artiste astrattiste britanniche nota per i suoi pezzi vivaci e colorati attirerà l’attenzione dei visitatori di Milano AutoClassica. L’Artura è un prodotto completamente nuovo che segna l'inizio del prossimo capitolo per l'azienda pionieristica di supercar ed è anche il primo modello costruito sulla nuova McLaren Carbon Lightweight Architecture (MCLA), che contribuisce a rendere questa vettura dal peso a secco DIN di 1.489 kg, la più leggera della sua categoria. Il cuore dell'auto è un nuovo e leggero propulsore a benzina sei cilindri a V biturbo da 2.993 cc, accoppiato a un motore elettrico compatto, che genera una potenza combinata di 680 CV e 720 Nm di coppia per delle prestazioni davvero mozzafiato, con un passaggio da 0 a 100 km/h in 3,0 secondi e una velocità massima di 330 km/h. Accanto all’Artura, la McLaren Senna è stata disegnata, ingegnerizzata, costruita e sviluppata con un scopo specifico: essere l’eccelsa vettura McLaren ideata per la pista ma omologata da strada con solo 500 unità prodotte a livello globale. Questo modello lega il peso ridotto della vettura a grandissima potenza, eccellenza aerodinamica e un sistema di sospensioni attivo e rivoluzionario per offrire la vettura stradale più reattiva e coinvolgente. Con un peso di soli1.194kg., infatti, offre un rapporto peso-potenza di 668PS-per-tonnellata scatenando una potenza “selvaggia”. Le sue prestazioni estreme si riflettono nel suo aspetto: le forme organiche hanno lasciato il posto ad un linguaggio di design aggressivo, quanto perfetto nel suo modo di far confluire e guidare il flusso dell’aria per soddisfare le esigenze aerodinamiche; espressione oggi più pura della filosofia di McLaren ove “la forma segue la funzione” (form follows function). In fatto di proporzioni è indiscutibilmente una McLaren, ma non vi è linea o forma che crei continuità dall’anteriore al posteriore senza incrociare in una presa d’aria funzionale o scarico per i flussi aerodinamici. 

L’iconico brand inglese MG, oggi di proprietà del primo costruttore di auto cinese SAIC e tornato sul mercato italiano dal marzo del 2021, presenzia a Milano AutoClassica con 3 dei 5 modelli della sua gamma, a partire da MG4 Electric – The DrivEVolution, l’auto novità attualmente più importante per MG Motor, il primo dei nuovi modelli progettati sulla nuova piattaforma intelligente MSP (“Modular Scalable Platform”) dalla casa madre SAIC Motor. Agile e dalle dimensioni particolarmente compatte, la nuova hatchback dal design dinamico ( a cura di SAIC Motor Design Center di Shanghai, Advanced Design Studio di Londra e Royal College of Art) è prevista in tre allestimenti: Standard con batteria da 51 kWh e un motore elettrico posteriore da125 kW (170 CV); Comfort e Luxury con batteria da 64 kWh e un motore elettrico da 150 kW (204 CV). Una vettura estremamente fruibile grazie all’eccellente comportamento su strada, all’elevata efficienza elettrica (autonomia fino a 450km) ed ai sistemi innovativi di assistenza alla guida, racchiusi nell’MG Pilot. In esposizione in fiera anche MG HS 1.5T GDI, la comoda 5 posti che promette un ‘esperienza di guida confortevole e sicura, una dotazione di bordo completa e tanto spazio per viaggiare in compagnia. Stesse dimensioni della sorella Plug-in hybrid (4.574 mm di lunghezza e 1.876 mm di larghezza) questa versione endotermica del SUV è abbinata a un motore a benzina 5T GDI da 119 kW, 162CV di potenza e una coppia massima di 250 Nm che spinge l’auto a una velocità massima di 190 km/h. Disponibile con trasmissione manuale o automatica a doppia frizione e 7 rapporti, grazie al motore turbo e all'eccellente taratura del telaio garantisce elevate prestazioni e perfetto piacere di guida. Infine MG ZS 1.0T GDI, il SUV dal design intelligente che mette al centro le persone assicurando una piacevole vita a bordo anche grazie al tetto panoramico di notevoli dimensioni che rende più gradevoli gli spostamenti, soprattutto nella bella stagione. Due le motorizzazioni offerte, un 1.0l turbo GDI da 111 CV di potenza, brillante, fluido ed efficiente che offre un piacere di guida superiore e il 1.5l aspirato VTI tech da 106 CV, che consente di viaggiare nel massimo comfort e relax. 

Musei Ferrari torna a Milano AutoClassica con due modelli dall’indiscusso fascino senza tempo. Uno dei modelli più desiderati dalla clientela della Marca, la Ferrari 250 GT Coupé del 1958 proviene direttamente dal Museo Enzo Ferrari di Modena ed è attualmente parte della mostra in corso “Ferrari Forever”. Questa coupé disegnato da Pinin Farina, improntato su eleganza e sobrietà, ha riscosso un tale successo da giustificare uno straordinari balzo produttivo nel periodo 1958-1960 con 335 unità: numeri importanti per una Casa che sino a quel momento aveva allestito meno di 100 vetture anno, molte delle quali realizzate in pochissimi esemplari su richiesta. Equipaggiato con il classico 12 cilindri come le precedenti Granturismo, la Ferrari 250 GT Coupé segna un passaggio fondamentale verso vetture destinate a un maggiore comfort per clienti con esigenze meno sportive. Accanto a lei, la 166 MM BERLINETTA VIGNALE - 1952 è un altro modello iconico appartenente al Museo Ferrari di Maranello dove fa parte della mostra in corso “Scuderia Ferrari, la storia completa”. L’auto testimonia un’epoca in cui l’interesse per l’Officina di Maranello tocca livelli straordinari: i gentleman driver si recano a Modena per ottenere da Ferrari una delle sue automobili. Su sua indicazione i clienti vengono indirizzati verso i migliori carrozzieri del momento e nascono capolavori di bellezza e performance, come la Ferrari 166 MM Vignale creata da Giovanni Michelotti. Questa berlinetta, equipaggiata con il V12 disegnato da Gioacchino Colombo, ottiene eccellenti risultati nelle competizioni oltre al favore del pubblico più esigente.

I biglietti si possono acquistare sul sito della manifestazione: www.milanoautoclassica.com