sabato 16 gennaio 2016

La Scuderia Milano Autostoriche con uno squadrone da 18 equipaggi al MonteCarlo Storico

Certamente la vittoria di Zanchi-Agnese nella scorsa edizione del Rallye MonteCarlo Historique ha portato un notevole seguito alla Scuderia Milano Autostoriche, tanto è vero che quest’anno c’è stata una vera e propria corsa degli equipaggi italiani ad iscriversi alla gara monegasca con i colori del sodalizio lombardo. Ben 18 dei 31 concorrenti della pattuglia tricolore che sfiderà gli oltre 300 partenti lungo i 3000 chilometri del rally storico più impegnativo corrono infatti quest’anno sotto la bandiera della Scuderia Milano Autostoriche. Un vero record di adesioni, che ha costretto i vertici della scuderia milanese a formare addirittura 2 squadre per puntare a quel titolo “ecurie” già conquistato nel 2010 e sfiorato in un paio di occasioni successive. 
Il successo di Peter Zanchi e Giò Agnese ha innescato dunque un effetto volano che ha trascinato nell’avventura monegasca anche parecchi neofiti. A cominciare da Paolo Basilico e Fabio Barla, che hanno addirittura acquistato la VW Golf GTI vincitrice di Zanchi per un esordio all’insegna del “vogliamo il massimo”. Sulla loro scia, calcheranno per la prima volta le strade innevate del Principato anche Roberto e Alberto Roveta su Fiat 124 Spider 1600, Mauro Argenti e Roberta Amoroso su Porsche 911, Gabriele Seno-Alessio Ferrari e Toni Rossi-Francesca Agrati entrambi su Fiat 127, Massimiliano Damiani e Matteo Raggi su A 112 Abarth, Gian Paolo Cavagna e Angelo Seneci con la Fulvia Coupè. 
Al loro primo “Monte” sono anche Paolo Mercattilj, neo-vincitore del trofeo FIA Regolarità, al volante di una Triumph TR2 del 1954, una delle vetture più anziane del lotto, e Alberto Galvagni con una Porsche 911 SC, affiancati però da due espertissimi navigatori quali, rispettivamente, Francesco Giammarino e Dario Bernini, veterano del MonteCarlo storico.
E a proposito di veterani, un simpatico e gradito ritorno è quello di Gianmaria Aghem, alla sua 15° partecipazione al rally monegasco e per la prima volta con la Milano Autostoriche, affiancato da Diego Cumino, al solito fedelissimo della Lancia Fulvia, stavolta una delle primissime Coupè 1200 del 1965: che finalmente sia la volta buona? 
Ma molti degli habituè della gara del Principato sono lì che anelano alla loro “volta buona”. A cominciare da Zanchi e Agnese che fremono dalla voglia di concedere il bis alla scuderia milanese, scaltramente passati alla più datata Lancia Flavia Coupè 1800 per poter competere tra le vetture avvantaggiate dalla scelta della “media intermedia”. Per proseguire poi con Alberto Bergamaschi e Danilo Scarcella col fido Maggiolone 1303S ex-works, autori lo scorso anno di un incredibile recupero di 231 posizioni e rimasti col gusto del “potrei farcela” in fondo alla gola.
Stesso sapore che impasta la bocca a Giordano Mozzi-Stefania Biacca, vincitori di due 1000 Mille Miglia, di nuovo con la Fulvia HF 1.6 con cui buttarono nella neve un risultato sicuro a causa di un’uscita di strada, e Maurizio Aiolfi-Michela Nodi, plurititolati nelle gare di Regolarità, rallentati da impicci sul percorso, con una BMW 2002 TIi che, in assenza di neve certamente farà valere le sue doti velocistiche. E tanto per parlare di sapore amaro, che dire di Fabrizio Arengi Bentivoglio e Maurizio Torlasco (quest’ultimo vincitore del “monte” 2011), fermi l’anno scorso nella penultima prova col cambio bloccato quando erano abbondantemente nei top ten? Quest’anno ci riprovano con la stessa Porsche 911. Gianmario Fontanella, insieme a Stefano Scrivani, passa dalla Golf alla Fiat 128 Rally con ambizioni di riscatto dopo la “picchiata” che gli costò il ritiro lo scorso anno quando viaggiava nei primi 30, mentre Giorgio ed Edoardo Schon cambiano ancora macchina (la terza in 3 edizioni) presentandosi al via con una Morris Cooper S 1275 del 1966. 
E, last but not least, Alex De Angelis abbandona la Porsche 911 SC per la più guidabile VW Golf GTI appena acquistata da Sergio Sisti, che gli farà da navigatore dal sedile di destra. 
Senza dubbio quindi un bell’impegno quello della Scuderia Milano Autostoriche al prossimo Rallye MonteCarlo Historique, che si disputerà dal 29 Gennaio al 4 Febbraio prossimi. Un impegno che vede coinvolti tutti i protagonisti con le loro assistenze e la figura chiave del ricognitore, Giulio Trezzi e Dario Pigoli al volante di una moderna equipaggiatissima Fiat Panda 100 HP, fondamentali per la vittoria dello scorso anno, che hanno il compito di precorrere le prove speciali e segnalare ogni minima informazione per consentire le giuste scelte di pneumatici ai compagni di squadra che passeranno in gara poco più tardi sullo stesso percorso. Ma è un impegno, quello della Milano Autostoriche, che non si limita alle attività sul terreno di gara. Come lo scorso anno il “cronista da corsa” del team, Luciano Amato, seguirà passo passo, chilometro dopo chilometro l’avventura dei piloti e navigatori dello squadrone milanese, raccontando cronache, avventure e aneddoti sulle pagine del sito web www.yourally.it. E già si comincia questa settimana con le informazioni e le interviste ai partecipanti e con i suggerimenti sulle gomme, gli attrezzamenti, i suggerimenti tattici e, perché no, le previsioni - o meglio, le preferenze - del tempo.
SCUDERIA MILANO AUTOSTORICHE 
  • 62 Aiolfi Maurizio - Michela Nodi
  • 240 Arengi Bentivoglio - Maurizio Torlasco
  • 288 Aghem Gianmaria - Diego Cumino
  • 29 Bergamaschi Alberto - Danilo Scarcella
  • 258 Fontanella Gian Mario - Stefano Scrivani
  • 306 Marcattilj Paolo - Francesco Biacca
  • 65 Mozzi Giordano - Stefania Biacca
  • 60 De Angelis Alessio - Sergio Sisti
  • 290 Schon Giorgio - Edoardo Schon
  • 235 Zanchi Piero Lorenzo - Giovanni Agnese


SCUDERIA MILANO AUTOSTORICHE 2 
  • 248 Cavagna Gian Paolo - Angelo Seneci
  • 226 Argenti Mauro - Roberta Amoroso
  • 246 Damiani Massimiliano - Matteo Raggi
  • 221 Roveta Roberto - Alberto Roveta
  • 223 Galvagni Alberto - Dario Bernini
  • 245 Rossi Antonio - Francesca Agrati
  • 242 Seno Gabriele - Alessio Ferrari
  • 229 Basilico Paolo - Fabio Barla
> fonte: http://www.milanoautostoriche.it



Vittoria dell'Audi R8 LMS del Team WRT alla 24h di Dubai. Secondo posto per la Mercedes di Black Falcon davanti all'Audi di ABT Racing



Il team belga WRT ha vinto la 24h di Dubai, gara di apertura dell'International Endurance Series powered by Hankook. L'Audi R8 LMS (#19) dell'Audi Club Team WRT con Alain Ferté, Michael Meadows, Stuart Leonard e Laurens Vanthoor ha percorso 588 giri del circuito di Dubai (km 5,399) ed ha preceduto sotto la bandiera a scacchi la Mercedes SLS AMG GT3 del team Black Falcon (#16) affidata a Abdulaziz Al Faisal/Oliver Webb/Adam Christodoulou/Oliver Morley/Frank Montecalvo che ha concluso a 5 giri dai vincitori. Completa il podio l’Audi R8 LMS C. di ABT Racing (#4, Christer Jöns/Andreas Weishaupt/Isaac Tutumlu Lopez/Matias Henkola/Daniel Abt). Per l'Audi è la prima vittoria a Dubai.



Con un numero record di vetture in pista (98), sono stati numerosi gli incidenti, soprattutto nella prima parte della corsa. A farne le spese anche scuderie di punta come Black Falcon, che ha visto due Mercedes AMG GT3 costrette al ritiro per le conseguenze di incidenti. Sono la versione Abu Dhabi Black Falcon (#2, Khaled Al Qubaisi/Hubert Haupt/Jeroen Bleekemolen/Maro Engel/Indy Dontje) e la versione Black Falcon (#3, Abdulaziz Al Faisal/Hubert Haupt/Yelmer Buurman/Bernd Schneider/Michal Broniszewski).



Tra i protagonisti della prima parte della 24h di Dubai, la Ferrari 458 Italia GT3 Scuderia Praha (#11, Jiri Pisarik/Peter Kox/Matteo Malucelli/Matteo Cressoni), costretta al ritiro alla decima ora di gara. L’Audi di Land Motorsport (#28, Marc Basseng/Christopher Mies/Carsten Tilke/Connor de Phillippi) è stata a lungo al comando prima di rinunciare per problemi al cambio quando mancavano poco più di due ore alla conclusione. Con la magra consolazione del giro più veloce di Christopher Mies in 1’58’’712.

Da segnalare, il ritiro negli ultimi 30 minuti di corsa mentre erano in lotta per il podio, della Mercedes SLS AMG GT3 SPS Automotive-Performance (#27, Alex Müller/Tim Müller/Lance-David Arnold/Valentin Pierburg) e della Lamborghini Huracan GT3 Konrad Motorsport (#26, Mark Ineichen/Rolf Ineichen/Fabio Babini/Christian Engelhart/Franz Konrad).

Il secondo round dell'International Endurance Series sarà la 12h d'Italia al Mugello (18-19 marzo).


In attesa della neve, conto alla rovescia per il 18° Snow Trophy



Si avvicina a grandi passi la data di svolgimento della diciottesima edizione dello Snow Trophy, gara di regolarità turistica in programma a Fiera di Primiero i prossimi 29 e 30 gennaio alla quale sarà abbinato il Raduno Subaru.

Mentre stanno pervenendo le prime iscrizioni degli equipaggi, quella che non sta rispettando “i tempi” è la neve che, come nel resto d’Italia, sta latitando in molte località invernali di villeggiatura; gli organizzatori comunque confidano nella tanto attesa svolta della situazione meteo e nell’arrivo di quella componente, la neve appunto, che ha dato il nome alla manifestazione.

Nel frattempo vi è stato anche qualche ritocco al percorso che ha portato all’inserimento della prova “Canal di Sotto” in sostituzione dell’annunciata “Laghetti”. Il tratto nuovo, che si sviluppa nella parte inferiore del tracciato nei pressi di Canal San Bovo, rappresenta comunque un gradito ritorno essendo stato rispolverato dopo un lustro dall’ultima effettuazione e sarà quello che aprirà a tutti gli effetti la sfida coi cronometri. Confermate le altre tre prove “Giare”, “Piereni” e “Mis di Sotto” che ripetute tre volte porteranno a dodici il numero dei rilevamenti al centesimo di secondo; sette i controlli orari.

Altra notizia che diversi conduttori stavano attendendo, arriva dalla conferma della validità per il Campionato Triveneto di regolarità sia per autostoriche quanto per le moderne, dando di fatto il via all’edizione 2016 della serie interregionale.

Interesse oltre che per la gara vera e propria, lo Snow Trophy ne sta riscuotendo anche per la novità del Raduno Subaru che prevede un’appendice non competitiva dedicata alle vetture del marchio giapponese già alla ribalta nel mondiale rally degli scorsi decenni con la conquista di tre titoli marche ed altrettanti nella classifica piloti.

Gli interessati avranno ancora una decina di giorni per inviare la propria iscrizione, essendo stata fissata per giovedì 26 gennaio la chiusura delle stesse; confermato poi, il programma della due giorni di gara che prevede le operazioni di verifica presso il ristorante Lanterna Verde di Tonadico sia nel pomeriggio del venerdì, dalle 16 alle 17, e il sabato nella fascia orario 8.30 – 10. La partenza della prima vettura sarà data dal centro di Fiera di Primiero a partire dalle ore 11; arrivo previsto dalle ore 18.04 dopo aver percorso 230,550 chilometri

Nella giornata di venerdì, inoltre, si svolgerà con inizio alle ore 18 il prologo che come avvenuto nelle precedenti edizioni sarà a partecipazione facoltativa ed indipendente con la gara del sabato: una sorta di ricco aperitivo di una settantina di chilometri alla luce dei fari supplementari con partenza ed arrivo nel centro di Fiera di Primiero.

> Foto: Rallyreport di Roberto Zanella

CLIO CUP ITALIA: A VALLELUNGA DEBUTTO OK PER IACONE E DE MATTEO CON LA R.S. 01



Due sessioni di nove giri ciascuna, sotto la pioggia e con l’asciutto, hanno tenuto a battesimo il debutto di Simone Iacone e Alfredo De Matteo al volante della R.S. 01 di Renault Sport Technologies nei colori dell’Oregon Team. Il campione 2015 della Clio Cup Italia ed il vincitore del titolo Rookie sono stati protagonisti a Vallelunga, nella giornata di venerdì 15 gennaio, del test premio messo in palio per i due principali protagonisti del monomarca della Fast Lane Promotion.

Assieme a Iacone e De Matteo, sul circuito romano erano presenti anche gli altri vincitori delle serie monomarca nazionali. Positiva l’impressione di tutti i presenti, che nel corso della mattina hanno dovuto fare i conti con il bagnato. Un esordio pertanto difficile, ma estremamente proficuo.

«Nonostante la pioggia iniziale, il passo era superiore a quello delle vetture Gt3. Sono stato molto colpito dal “downforce” e dalla frenata, che riescono a rendere addirittura semplice da guidare questa vettura eccezionalmente potente. Ovviamente non abbiamo potuto spingere sino al limite, ma sono assolutamente soddisfatto. Un ringraziamento va a Renault Sport Technologies e alla Fast Lane Promotion per questa opportunità che mi hanno dato. Un grazie anche i ragazzi dell’Oregon Team, che ci hanno seguito in ogni cosa con dedizione» - è stato il commento di Iacone, lo scorso anno grande protagonista nella Clio Cup Italia con il team Rangoni Corse.

«La vettura è straordinaria e mi ha particolarmente impressionato sul bagnato; nonostante le condizioni difficili della pista, è infatti riuscita a farmi subito trovare perfettamente a mio agio. Ho guidato pulito, per evitare errori. Sull’asciutto, nel pomeriggio, ho provato invece a forzare un po’ di più. La tenuta di strada è impressionante. I freni, con i dischi in carbonio, sono molto particolari e bisogna saperli gestire. 550 Cv sono tanti, ma tutto è ben proporzionato. Ringrazio la Fast Lane Promotion e Renault, dando fin da adesso a tutti l’appuntamento nella Clio Cup Italia 2016, quando punterò questa volta al titolo assoluto» - sono state le parole di De Matteo, pilota del team Melatini Racing, che lo scorso anno ha fatto il proprio debutto nel monomarca riservato alle veloci berline RS 1.6 turbo centrando due vittorie a Monza e al Mugello.