domenica 3 maggio 2015

World Endurance Championship, 6h Spa, il bilancio Ferrari: una penalità rovina la gara di Bruni e Vilander, due podi in classe GTE-Am

Quello della 6 Ore di Spa Francorchamps poteva essere un sabato esaltante per le Ferrari iscritte nella classe GTE-Pro del World Endurance Championship, è stata invece una giornata frustrante, con una serie di fattori esterni che hanno molto condizionato le prestazioni di vetture e piloti. 

La vettura numero 71 di Davide Rigon e James Calado è stata coinvolta in un incidente a metà gara mentre la 51 di “Gimmi” Bruni e Toni Vilander ha pagato caro un problema al pit stop che si è tradotto in una penalità pesantissima che ha fatto precipitare i campioni del mondo al quarto posto della classifica. Non sono sufficienti a compensare la delusione, ma testimoniano comunque della competitività della Ferrari e dei suoi piloti, il secondo e il terzo posto raccolti nella classe GTE-Am.

La gara. 
L’avvio ha messo in luce la velocità delle Aston Martin. Le vetture numero 99 e 97 hanno iniziato a dettare il ritmo ma Bruni, al volante della Ferrari 458 Italia di AF Corse, teneva bene il passo: nel misto era più veloce ma non riusciva ad attaccare sul rettilineo a causa della velocità di punta delle auto britanniche. La stessa sorte, poco dietro, toccava a Rigon, condannato in quinta posizione a studiare il retrotreno dell’Aston Martin 95. La gara per la prima metà si dipanava in modo regolare, con l’unica variante che era costituita dalla vettura 97 che spaiava la strategia fermandosi prima degli altri

L’incidente. 
A scompigliare i piani di una metà del garage AF Corse ci pensava un incidente. A 3 ore e 11 minuti dal termine, Rigon, che aveva ricevuto la vettura dal compagno Calado, autore di un ottimo stint, si ritrovava a doppiare una Porsche. Il pilota italiano tentava l’attacco alla curva Bus Stop ma il doppiato chiudeva la porta finendo in testacoda e facendo girare a sua volta Davide. Poco dopo sul luogo dell’incidente arrivava pure Bruni che era costretto a rallentare per evitare le auto ferme in pista. Rigon ripartiva, costringeva un prototipo fuori pista (e per questo prendeva uno stop&go di 5 secondi) e rientrava al box per cambiare gomme. Ma la gara era compromessa e arrivava solo un settimo posto.

Il finale. 
Le ultime due ore erano esaltanti: Vilander era autore di uno stint solido che gli permetteva di mantenere invariato il distacco dalle due vetture di testa. Poi saliva in cattedra Bruni che iniziava a girare ad un ritmo impressionante che gli consentiva sopravanzare la vettura numero 97 di Turner-Mucke-Bell e di arrivare in scia alla 99 di MacDowall-Stanaway-Rees. Prima della sosta della vettura inglese Bruni riusciva a sorpassare in pista MacDowell con una manovra tanto elegante quanto decisa, ma quando arrivava il suo turno per la sosta finiva per perdere la posizione. In realtà ai box perdeva molto di più: una delle gomme sfuggiva infatti al controllo dei meccanici e secondo i commissari questo costituiva un’irregolarità sul piano della sicurezza. Bruni rientrava a 11” dalla vettura 99, ora affidata a Fernando Rees, ma poco dopo l’episodio del box finiva sotto investigazione. La Ferrari 51 rimontava su Rees fino ad arrivargli in scia ma proprio in quel momento arrivava la comunicazione della penalità, pesantissima: un minuto di stop&go. Bruni passava l’Aston Martin ma doveva fermarsi subito per scontare la penalità transitando sul traguardo quarto dopo Rees e le due Porsche di Lietz-Makowiecki e Muller-Estre.

GTE-Am. Nella classe GTE-Am le tre Ferrari in pista si sono fatte decisamente onore. La corsa è stata vinta dall’Aston Martin 98 di Dalla Lana-Lamy-Lauda, già primi a Silverstone, ma proprio come in Inghilterra gli altri due gradini del podio sono stati occupati dalle Ferrari numero 83 di AF Corse, affidata a Rui Aguas, François Perrodo ed Emmanuel Collard, e dalla numero 72 dell’SMP Racing di Andrea Bertolini, Alexey Basov e Viktor Shaytar. La terza Ferrari, la 55 di Matt Griffin, Duncan Cameron e Alexander Mortimer, si è piazzata settima.

Prossima gara la mitica 24 Ore di Le Mans, il 13 e 14 giugno.