domenica 13 ottobre 2019

I mezzi storici VVF di Monza - Foto di Raul Zacchè

13 Ottobre 2019
I mezzi storici dei Vigili del Fuoco di Monza nella nuova caserma (Giornate FAI a Monza)
Foto di Raul Zacchè


























MISANO CLASSIC WEEKEND CHIUDE CON OLTRE 10.000 SPETTATORI


> 13 ottobre 2019 – Passione, spettacolo e tradizione: chiusura con oltre 10.000 partecipanti per l’edizione 2019 del Misano Classic Weekend e la conferma che l’appuntamento ha ormai assunto un ruolo di riferimento nel panorama internazionale dei raduni dedicati alle moto che hanno scritto le pagine più straordinarie del motociclismo.
Moto leggendarie per le loro vittorie, accompagnate in pista da appassionati – quasi 500 nelle tre giornate con 11 gare in pista - che le rendono ancora oggi protagoniste; oppure nel paddock a sfilare col loro fascino. Ma anche in mostra, nel salone Marco Simoncelli con l’esposizione Wall of Fame curata dal Nuovo Moto Club Renzo Pasolini, oppure raccontate nell’ambito dei talk show organizzati nelle tre giornate.

Oggi è stata anche la giornata dedicata alla memoria di Marco Simoncelli. Al Sic è stata dedicata una strada, che si aggiunge alla denominazione del circuito, alla mostra stabile con i ricordi e alla rotonda con la scultura al centro che introduce all’autodromo, perché è volontà condivisa che il ricordo non si affievolisca e anzi tutto intorno al circuito possa ricordare il grande campione di Coriano.


“La sinergia con l’Amministrazione ha condotto alla realizzazione di due centri di quartiere e oggi di questa arteria utile al territorio – ha detto il presidente della Santa Monica SpA Luca Colaiacovo – a testimonianza che la città e il suo circuito sono un tutt’uno. Alimentiamo un volano economico potente al servizio del territorio e noi crediamo fortemente nelle prospettive di sviluppo, tanto che siamo alla vigilia di una nuova stagione di investimenti sulla struttura. Ci piace immaginare questa strada intestata al Sic abbracci, dalla pista, tutta la Riders’ Land. Tutto, intorno a noi, ci ricorda lui, la sua carica umana incontenibile, la sua amicizia e il suo talento”.

Tornando al weekend conclusosi oggi, da ricordare l’ottimo successo degli appuntamenti con il Campionato Italiano Vintage Endurance, con MWC sede dell’unica prova in Italia di Campionato Europeo in orario serale e l’emozionante Trofeo Moto Guzzi Fast Endurance per la prima edizione della serie monomarca dedicata alle Moto Guzzi V7 III.

“Misano Classic Weekend – commenta il managing director MWC, Andrea Albani - è un evento pienamente radicato della Motor Valley e in questo nostro territorio ormai conosciuto come la Riders’ Land. I valori che esprime sono quelli che alimentano una tradizione che si manifesta ogni anno in un calendario internazionale che oggi chiude una stagione eccellente, nella quale contiamo nuovamente il superamento del traguardo delle 600.000 presenze. Ora si apre una fase nuova, che si avvierà nelle prossime settimane: il Gruppo Financo ha approntato un piano industriale che prevede forti investimenti sulla struttura, affinché MWC mantenga la sua attrattività a livello mondiale, rispettando la logica di equilibrio economico che ci distingue e con una forte impronta di sostenibilità ambientale”.

(Ufficio Stampa Misano World Circuit)

Foto Fabrizio Petrangeli e Marzio Bondi

THIERRY NEUVILLE (HYUNDAI i20 COUPE’ WRC), KEN BLOCK (FORD ESCORT COSWORTH), GIULIANO CALZOLARI (PORSCHE 911 SC) E SANDRO GIACOMELLI (FIAT 131 ABARTH) SONO I VINCITORI DI RALLYLEGEND 2019


13 ottobre 2019 - E’ stata una edizione di Rallylegend memorabile. Che è poi l’aggettivo che, ogni anno, si associa alla festa dei rally che va in scena nella Repubblica di San Marino. Quest’anno la presenza di Thierry Neuville e del team Hyundai Motorsport, con il team director Andrea Adamo che ha presenziato alle serie di test in programma, di Andreas Mikkelsen e di Craig Breen, anche loro provenienti dal WRC aveva già creato grande interesse. Si sono poi aggiunti il funambolo americano Ken Block, che ha composto con Gigi Galli, ultimo pilota italiano “ufficiale” nel Mondiale Rally, e con Mattias Ekstrom, campione mondiale rallycross nel 2016 e due volte in pista nel DTM, un terzetto che ha infiammato il pubblico – tanto, tantissimo, molto di più dei quasi settantamila del 2018. Poi Miki Biasion, il due volte iridato rally di casa nostra, presenza immancabile di Rallylegend, con la ciliegina finale di Andrea Dovizioso, che alla domenica si è voluto cimentare al volante. Il risultato è stato, ancora una volta, una quattro giorni intensa, di grande passione e di festa dei rally di ieri e di oggi. E se i tanti giovani presenti hanno affollato le hospitality e le prove speciali per festeggiare i beniamini di oggi, per gli appassionati con i capelli grigi Rallylegend Heritage ha rappresentato un tuffo in un passato glorioso, concretizzato in una ventina di meraviglie a quattro ruote, che ha fatto brillare gli occhi di emozioni a tanti. Anche “The Legend Show”, l’altra novità di questa edizione, una sfida a coppie, senza rilevamento tempi ma solo spettacolo, intorno a due rotonde, diverrà probabilmente un altro “must” dei prossimi Rallylegend. “Tanta gente anche al giovedì sera – spiegano soddisfatti Vito Piarulli e Paolo Valli, dal ponte di comando dell’evento – per una cosa nuova che ci siamo inventati. Cosi Rallylegend si allunga, per offrire a tanti spettatori, provenienti da tutta Europa e anche oltre, uno spettacolo unico e inimitabile”.

THIERRY NEUVILLE, DOMINATORE TRA LE WRC
Non cercava di certo la vittoria, anche se non ha faticato per ottenerla. Thierry Neuville, il navigatore Nicolas Gilsoul e la Hyundai i20 Coupè WRC erano a Rallylegend, oltreche per far felici decine di migliaia di fans, soprattutto per svolgere una sessione di test in gara, in vista del rush finale del Mondiale Rally, che vede attualmente la Casa coreana in testa alla classifica Costruttori. E alla fine il pilota belga ha dominato anche in gara, avendo ragione del suo compagno di squadra Andrea Mikkelsen, con Anders Jaeger, al via con una Hyundai i20 WRC del 2016 del team HMI, per fare chilometri su fondo asfaltato, in ottica del prossimo impegno al rally di Spagna. A Mikkelsen e Jaeger sono andati in premio i due prestigiosi orologi Eberhard&Co, molto apprezzati dall’equipaggio. Nessuno degli inseguitori è riuscito nel sogno, quasi impossibile, della gara della vita, nell’impresa da raccontare ai nipoti di stare davanti ai due battistrada “mondiali”. E il terzo classificato, primo degli “umani”, è alla fine il danese Brian Madsen, con Eriksen Torstein, navigatore di Mads Ostberg nel Mondiale Rally, a bordo di una Peugeot 206 WRC del 1999.

KEN BLOCK SUL FILO DI LANA 
VINCE TRA LE MYTH
Tre piloti in meno di dieci secondi nella classifica finale raccontano la lotta che ha caratterizzato la categoria Myth, dove un soddisfatto Ken Block, con Alex Gelsomino alle note e la Ford Escort Cosworth del 1994 hanno avuto ragione degli inseguitori, primo dei quali Simone Romagna, con Addondi, e la Lancia Delta 16 V nei colori Martini Racing del 1990. Carlo Boroli, con Vercelli, non sono lontani, al terzo posto, con la Subaru Impreza 555 del 1993 ex Colin Mc Rae. Tra i ritiri importanti quelli dell’uruguaiano Gustavo Trelles, con Del Buono, per problemi al motore già venerdì sera, e del siciliano Totò Riolo, con Floris, su Ford Sierra Cosworth.

RIENTRO VINCENTE DI GIULIANO CALZOLARI NELLE HISTORIC
Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Un detto che ben si attaglia al sammarinese Giuliano Calzolari, “Lupo” per i rallisti, che al rientro agonistico dopo più di un anno di stop forzato, ha vinto il suo secondo Rallylegend tra le Historic, al debutto con la per lui sconosciuta Porsche 911 SC del 1972 e con Ercolani alle note. Solo l’ultima speciale ha deciso il duello con il suo conterraneo Stefano Rosati, con Toccaceli, e la evergreen Talbot Lotus, per poco più di due secondi con Bruno Bentivogli, campione degli anni ’80, che con Segato alle note, ha pilotato da par suo una Ford Sierra Cosworth Gruppo N.

GIACOMELLI-ORIAN (FIAT 131 ABARTH) 
I PRIMI VINCITORI 
DI RALLYLEGEND HERITAGE
E’ il trentino Sandro Giacomelli, con Francesco Orian al cronometro, a bordo della Fiat 131 Abarth del 1977 il primo vincitore di Rallylegend Heritage, la nuova proposta di successo di Rallylegend 2019. Uno scrigno contenente una ventina di vetture di grande storia, originali e nelle livree d’epoca passate alla leggenda, qui impegnate in una Regolarità Sport, con un percorso rally ridotto. Giacomelli, rallista D.O.C. con un notevole curriculum di vittorie, era alla prima esperienza con il cronometro “di precisione” ma ha preso subito il comando, per non lasciarlo più fino alla fine. Alle sue spalle, la terza e ultima tappa ha deciso la sfida tra il duo Enzo e Luca Battiato, a bordo di una splendida Lancia Fulvia HF 1.6 del 1972 ex Ballestrieri, giunti alla fine secondi, e la altrettanto spettacolare Lancia Stratos ex Darniche nei colori Chardonnet del 1975 di Stefano Avandero , con Nicola Salin, andati a chiudere il podio. Ritirati, ma acclamati dal pubblico presente, Jean Claude Andruet, mito nei rally e nelle gare in pista, affiancato da Florence Brettenui, con una Fiat 131 Abarth Fiat France del 1976, al tempo pilotata anche da Michele Mouton, Miki Biasion, che ha fatto passerella con la Opel Kadett GTE gruppo 1 del 1979, con la quale ha debuttato nei rally, Chicco Svizzero, al via con la Alfa Romeo Alfetta 1800 del 1975 della quale era pilota ufficiale, e Tito Cane, tornato al volante dopo molti anni della stessa Fiat 131 Abarth nei colori 9Nove del 1977, con cui si aggiudicò il TRN del 1979.

NELLA ANTIGUA LEGEND CUP VINCE THIERRY NEUVILLE
La Antigua Legend Cup è ormai una tradizione a Rallylegend. Un trofeo con premi da sogno che, utilizzando le regole e i coefficienti delle regate veliche, consente, nella sua particolare classifica, di far competere a pari livello le vetture più lente con quelle più veloci. Quest’anno la vittoria è andata a Thierry Neuville, che si aggiudica una vacanza da sogno di dieci giorni ai Caraibi per due persone.
PAOLO DIANA SI AGGIUDICA IL PREMIO “PIRELLI JUMP IN THE LEGEND”
Sempre spettacolare, Paolo Diana con Mattia Dini alle note e la sua Fiat 131 Racing “vitaminizzata” del 1982 si è aggiudicato i premi “Pirelli Jump in the Legend”, per i salti giudicati più spettacolari da una giuria posizionata in due particolari punti del percorso.

Photo Credits Evolvency




 


CLIO CUP ITALIA/ JELMINI FIRMA A IMOLA LE ULTIME DUE GARE DELLA STAGIONE, GLI ALTRI TITOLI A ONGARETTO (GENTLEMEN) E DISTRUTTI (JUNIOR)


> 13 ottobre 2019 - Finale di stagione in grande stile per Felice Jelmini, che dopo essersi matematicamente laureato campione 2019 della Clio Cup Italia in occasione del penultimo appuntamento di Vallelunga, ha monopolizzato il weekend di Imola, nel sesto e conclusivo round del monomarca della Fast Lane Promotion. Il pilota del team Composit Motorsport è stato il più veloce sia nelle prove libere del venerdì, che nelle due sessioni di qualifica di sabato, centrando quindi il successo in entrambe le gare. Due vittorie, quelle che il lombardo ha conquistato sul circuito del Santerno, che gli hanno consentito di infrangere un primato: quello delle dieci affermazioni ottenute nel corso di un'unica stagione.

Ma la tappa di Imola ha anche consegnato gli altri titoli. Quello della classifica Junior è andato a Filippo Distrutti, portacolori della NextOneMotorsport, autore di un quarto ed un secondo posto assoluto. 
Il giovane umbro è balzato anche secondo nella classifica generale, precedendo Matteo Poloni(Essecorse), nell'occasione assente.



A conquistare il successo tra i Gentlemen è stato invece Fabrizio Ongaretto (compagno di squadra di Jelmini), che è riuscito ad avere ragione in extremis di "Due" (Oregon Team). Nella classifica riservata alle squadre il successo è andato infine al team Composit Motorsport.

A fare bene a Imola è stato anche Giacomo Trebbi, che è ritornato sul podio centrando con la vettura dell'Explorer Motorsport un secondo ed un terzo posto. Straordinario il rientro di Aldo Cesare Ponti, assente dal 2014 e al via come "wild card" con una delle RS 1.6 turbo della Faro Racing, con cui ha portato a casa il terzo posto di Gara 1. Tra i piloti che si sono messi in evidenza, va citato anche "Saetta McQueen", nella stessa circostanza quinto al traguardo con la MC Motortecnica. Stesso piazzamento in Gara 2 per il suo compagno Lorenzo Vallarino, secondo nel primo turno di qualifica ma in Gara 1 costretto al ritiro dopo essere stato coinvolto in un contatto con "Due".

A Imola è giunta al termine anche l'edizione della Clio Cup Press League di Renault Italia. Ottimo il nono piazzamento ottenuto nella seconda gara da Alberto Sabbatini di Autosprint, scattato dalla quinta fila e risalito fino all'ottavo posto prima di ritornare dietro. Del tutto regolare la condotta di Mario Cornicchia (MotorBox), alla sua terza gara e al debutto assoluto al volante di una Clio, il quale ha concluso undicesimo in Gara 1.

Appuntamento adesso alla prossima stagione. Una stagione che si preannuncia fin da adesso estremamente interessante.

La classifica ufficiosa del campionato (top 10): 1. Felice Jelmini (Composit Motorsport) 283 punti; 2. Filippo Distrutti (NextOneMotorsport) 150; 3. Matteo Poloni (Essecorse) 120; 4. "Due" (Oregon Team) e Ongaretto (Composit Motorsport) 114; 6. Giacomo Trebbi (Explorer Motorsport) 72; 7. Lorenzo Vallarino (MC Motortecnica) 67; 8. Max Danetti (Essecorse) 62; 9. Fulvio Ferri (Faro Racing) 61; 10. Andrea Mosca (Faro Racing) 51.

Rally Due Valli - Rally Due Valli Historic: le foto di Alessandro Sponda

Verona, 10-12 Ottobre 2019
Rally Due Valli - Rally Due Valli Historic
Foto di ©Alessandro Sponda
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