sabato 30 maggio 2020

SUPER LAVORO A VALLELUNGA PER RC MOTORSPORT NEL PRIMO TEST DOPO LA RIPARTENZA

    
Roma, 29 maggio 2020. Circa 120 giri, una sessantina a testa per Carlotta Fedeli e Federico Paolino. A Vallelunga super impegno nella giornata di giovedì 28 maggio per il team RC Motorsport, che è ritornato in pista dopo il lockdown per svolgere un primo test in vista della ripartenza del TCR Italy in programma il prossimo 19 luglio sul tracciato toscano del Mugello.

"Abbiamo svolto un ottimo lavoro, facendo diverse prove di setup, sia con gomme nuove che usate", ha commentato la Fedeli, la quale ha guidato una delle due Golf TCR schierate dal nuovo team romano. 

Grande soddisfazione anche da parte di Paolino, che ha avuto a disposizione la vettura nella versione "evo" 2020. Nessun inconveniente, tutto secondo programma. Un inizio dunque estremamente convincente, che infonde anche grande ottimismo, contando i giorni che di separano da un via della stagione che mai è stato così atteso come adesso.

L'idea è comunque quella di ritornare in azione quanto prima, per proseguire il lavoro di sviluppo e messa a punto che ha già preso un'ottima direzione.

(ph. Luca Di Meo)

Cancellate le serie FIA Hill Climb 2020


Alla luce dell'attuale crisi COVID-19 e per le sue conseguenze dirette, le edizioni 2020 dell'European Hill Climb Championship e della FIA International Hill Climb Cup sono state cancellate.
Il calendario del campionato europeo originale includeva 12 eventi in altrettanti paesi da metà aprile a metà settembre. Nove dei 12 round erano già stati ufficialmente annullati alla vigilia della riunione della Commissione Hill Climb il 26 maggio, senza alcuna intenzione o possibilità per gli organizzatori interessati di rimandare il loro evento a una data successiva. Per quanto riguarda la International Hill Climb Cup, tre dei suoi cinque eventi erano già stati cancellati.
Secondo il parere dei membri della Commissione, l'equilibrio degli eventi che potrebbero (forse, senza alcuna garanzia assoluta) ancora essere contestato era insufficiente per giustificare il mantenimento e il merito dello status di Campionato e Coppa.

Il presidente della FIA Hill Climb Commission, Imad Lahoud, ha dichiarato: "Questa è una decisione molto difficile, ma ragionevole nel particolare contesto della nostra disciplina e consentirà a tutti di rimandare tutti i loro sforzi verso il 2021. La prossima stagione delle salite in salita porterà la sua quota di novità e non vediamo l'ora, soprattutto per la piena introduzione del Performance Factor per le auto chiuse che competono nella categoria 1 in campionato, in Coppa e ai FIA Hill Climb Masters”.

venerdì 29 maggio 2020

ANTONIO GIOVINAZZI INSIEME AD ASI GIOVANI


Antonio Giovinazzi, pilota ufficiale del Team Alfa Romeo Racing ORLEN in Formula 1, parteciperà al meeting virtuale "Evento Italia ASI Giovani" in programma martedì 2 giugno in occasione della Festa della Repubblica Italiana. La presenza del veloce driver pugliese offrirà lo spunto per celebrare l'Italia dei motori in questa particolare giornata all'insegna del Tricolore. Il filo conduttore dell'evento ASI intreccerà i 70 anni del Campionato del Mondo di Formula 1 con i 110 anni dell'Alfa Romeo (prima Casa iridata nella massima serie, che vinse il mondiale 1950 con un altro pilota italiano, Nino Farina) ed i partecipanti saranno intrattenuti con video e contributi a tema, per finire con l'intervento "live" di Giovinazzi. "Il 2 giugno sarà un giorno speciale per l'Italia – dice Antonio Giovinazzi – specialmente in questo difficile momento storico. Per me, essere uno dei portacolori della nostra nazione sul palcoscenico internazionale è un motivo di grande orgoglio e sarà un piacere essere parte dell'evento ASI che celebra l'italianità dei motori e la prestigiosa storia che abbiamo nel mondo del motorsport." L'Evento Italia ASI Giovani ha l'obiettivo di rinsaldare l'amicizia e la vicinanza tra tutti gli appassionati più giovani mediante uno strumento – il web – che permette una nuova forma di aggregazione in attesa di tornare in strada tutti insieme, "ruota a ruota". Durante il meeting non mancherà un momento conviviale – condiviso sulla piattaforma Zoom e sui canali social di ASI – reso possibile grazie alla collaborazione della Federazione Italiana Cuochi e della Federazione Italiana Pubblici Esercizi, per contribuire concretamente al rilancio del mondo della ristorazione, pesantemente colpito dall'emergenza Covid-19. In tutta Italia, con le attività ristorative individuate da FIC e FIPE, si potrà prenotare un menù studiato ad hoc per l'evento: lo si potrà ricevere a domicilio, oppure ritirare presso il ristorante, o ancora lo si potrà consumare direttamente nel locale aderente all'iniziativa rispettando le norme di distanziamento in vigore. Evento Italia ASI Giovani gode del patrocinio di FIVA (Fédération Internationale des Véhicules Anciens), dell'Accademia Italiana della Cucina e del Panathlon Distretto Italia, ed è stata accolta con grande entusiasmo e partecipazione da moltissime realtà del mondo associativo nazionale.

Credits: Automotoclub Storico Italiano 

PEUGEOT 203 Rurale, fuoristrada 4x4 mai nato


1950: dopo gli anni difficili della guerra e quelli turbolenti dell’immediato dopoguerra fatti di limitazioni e restrizioni anche sulle materie prime destinate alla produzione industriale, finalmente il clima economico cambiò e in casa PEUGEOT si respiró un’aria di rinnovata fiducia e speranza.
La PEUGEOT 203, il nuovo modello lanciato due anni prima, si stava rivelando un grande successo, la richiesta fu talmente elevata che la lista di attesa per entrare in possesso di un esemplare nuovo superò abbondantemente i dodici mesi.
La 203 venne rapidamente declinata in diverse versioni, dalla break alla familiare, dalla commerciale al pick up senza dimenticare l’esclusiva cabriolet. Sembrava inarrestabile, le sue doti di affidabilità e robustezza non furono casuali e alle tradizionali doti del Marchio del Leone si sommarono le molteplici innovazioni introdotte come la testa in Alpax con camere di combustione emisferiche.
In questo clima di euforia si valutò quindi come sfruttare al massimo le qualità della PEUGEOT 203 diversificando ulteriormente il “prodotto”; fu così che nacque l’idea di creare un derivativo della 203 da presentare allo Stato Maggiore dell’Esercito Francese che nel frattempo stava cercando di riorganizzarsi con equipaggiamenti diversi da quelli lasciati dagli americani a fine conflitto. La Francia ebbe infatti la necessità di riavviare la produzione di mezzi militari sul suo territorio, esattamente come prima della guerra, in modo tale da rendersi autonoma, affrancandosi completamente da forniture provenienti dall’estero.

In questo quadro, la PEUGEOT 203 opportunamente modificata, poté rappresentare un’ottima base per sviluppare un mezzo leggero con quattro ruote motrici, come valida alternativa alla Jeep Willis. Nel luglio del 1950, il primo prototipo fu pronto per i test in fuoristrada e venne subito battezzato “203 Rurale”: fu equipaggiato con blocco del differenziale, sospensioni rialzate e rinforzate, i cerchi da 16” con cinque bulloni di ancoraggio e pneumatici di sezione maggiorata. La meccanica si affidò ad un nuovo propulsore derivato da quello di serie che equipaggiava le 203, ma di cilindrata e potenza superiori.

Alcuni prototipi vennero consegnati all’esercito francese, che nel frattempo aveva ufficializzato il bando per la richiesta di un mezzo leggero 4x4 da adibire al ruolo di ricognizione e collegamento, per effettuare i test di comparazione con altri progetti. Alcune tra le principali case automobilistiche francesi risposero all’appello, ciascuna con la propria proposta. La Delahaye, che da diverso tempo stava lavorando ad un progetto di questo tipo, anticipò tutti portando a fine dicembre del 1949 i suoi prototipi a Landau, nel territorio d’influenza francese della Germania dove, alla presenza di alcuni responsabili dello Stato Maggiore Francese, si svolsero i primi test comparativi con la Jeep Willis. Il verdetto fu favorevole alla Delahaye e da allora l’iter di selezione per il fuoristrada V.LR (veicolo leggero da ricognizione) a favore di Delahaye fu tutto in discesa. La decisione finale, presa nel 1950, premiò quindi il progetto presentato da Delahaye, affidandole l’appalto. In realtà, quando la PEUGEOT 203 4x4 fu presentata allo Stato Maggiore dell’Esercito Francese, la decisione di fatto era stata già presa e, anche se in un primo momento si parlò della possibilità di mettere in linea due diversi modelli di Veicoli Leggeri da Ricognizione, questa ipotesi fu velocemente scartata.
Molto probabilmente sulla decisione pesò almeno in parte, anche una certa volontà politica: Delahaye si stava trovando in forte difficoltà economica, la gamma delle sue vetture era destinata ad un segmento di mercato medio alto e, tecnicamente, non pienamente al passo con i tempi. PEUGEOT, dal canto suo, se il progetto della 203 4x4 fosse stato accettato dallo Stato Maggiore dell’Esercito, con molta probabilità avrebbe avuto dei problemi per onorare le richieste senza aprire un nuovo stabilimento.

L’Esercito Francese nel giro di tre anni passò a Delahaye circa 9.330 ordinativi di questo modello. I numeri legati alle cadenze di consegna, pur non essendo di per sé particolarmente elevati se rapportati ad una vettura di grande serie, avrebbero in realtà richiesto a PEUGEOT uno spazio aggiuntivo dedicato, trattandosi di un modello da assemblare quasi artigianalmente. PEUGEOT, avrebbe forse avuto dei problemi nel rispettare i tempi di consegna dal momento che i suoi siti produttivi erano totalmente assorbiti per tentare di rispondere alla fortissima richiesta delle diverse versioni di PEUGEOT 203. Forse fu un bene non distrarre l’attenzione su altri progetti, concentrandosi sulla 203 di normale produzione e contribuendo così al grande successo di mercato di un modello che, nel corso dei dodici anni di carriera, venne costruito in quasi 700 mila esemplari.

Credits: Peugeot Comunicazione

Dal Salzburgring a Adria, solo in Europa la stagione 2020 del WTCR


Il calendario del WTCR 2020 è stato rivisto e prevede solo sei eventi, tutti in Europa. Per la prima volta, a causa della pandemia di COVID-19, non verranno disputate gare oltreoceano.
La stagione inizierà a settembre al Salzburgring e proseguirà al Nürburgring, allo Slovakiaring e all'Hungaroring.  L'evento austriaco segnerà il ritorno della competizione di auto da turismo a Salzburgring dalla TCR International Series 2017. 
La stagione si concluderà con due eventi in circuiti che non hanno mai ospitato il WTCR: Motorland Aragón ad Alcañiz e Adria International Raceway.
Ci saranno tre gare per ogni evento, ad eccezione di quelle di Salzburgring e Nürburgring, dove si terranno solo due gare.

2020 WTCR – revised calendar
11/13 September – Salzburgring
24/26 September – Nürburgring
9/11 October – Slovakiaring
16/18 October – Hungaroring
30 Oct/1 Nov – Alcañiz
13/15 November – Adria

Foto di WSC Group

AUTOCORSE/ A VALLELUNGA TEST POSITIVI PER FELICE JELMINI ED IL TEAM PMA MOTORSPORT


> 29 maggio 2020 - Felice Jelmini è tornato in pista ieri a Vallelunga con la sua Hyundai i30 N, dopo una lunga sosta che ha imposto ad entrambi di rimanere idealmente fermi in corsia box. Un'attesa che è stata subito ripagata da riscontri positivi, che dimostrano al team PMA Motorsport e al pilota gallaratese che la strada intrapresa nell'ottica dell'imminente avvio della stagione è quella giusta.

Riguardo a quella che sarà la ripartenza del TCR Italy è stato recentemente divulgato il calendario, con il primo round fissato il prossimo 19 luglio sui saliscendi del Mugello. Successivamente sarà il turno di Misano (2 agosto) e Imola (30 agosto). A settembre la serie tricolore tornerà a Vallelunga nel weekend del 20, mentre gli ultimi due appuntamenti sono in programma a novembre, nello specifico l'8 a Monza e il 22 nuovamente sulle sponde del Santerno, a Imola. Oltre al programma tricolore, Jelmini e la PMA Motorsport hanno manifestato la volontà di partecipare a due tappe del campionato europeo che verranno annunciate nelle prossime settimane.

"A Vallelunga abbiamo percorso circa 60 giri tra la mattina e il pomeriggio - ha dichiarato Jelmini - Siamo soddisfatti, perché abbiamo individuato delle soluzioni molto interessanti che ci hanno consentito di migliorare. Oltre ad avere trovato un bilanciamento che fino ad ora non avevamo mai avuto, che penso sarà la base per permetterci di fare un ulteriore "step" in avanti. La vettura ha avuto un'evoluzione importante riguardo il passo gara, adesso molto più costante. Sono davvero contento di essere tornato in pista insieme al team. Ora siamo concentrati sulla prossima settimana, che ci vedrà affrontare un altro test a Misano, dove ripartiremo da quanto di buono raggiunto qui a Roma".

ACI MILANO, ENTI LOCALI UTILIZZINO E AL MEGLIO I FONDI REGIONALI PER OPERE PUBBLICHE



Milano, 29 maggio 2020 – “Importanti risorse per la mobilità rischiano di essere mal utilizzate o del tutto non utilizzate. E questo in un periodo che richiede il massimo sforzo perché il sistema offra il meglio agli utenti di tutti i mezzi di trasporto in termini di efficienza e di sicurezza. Ogni giorno constatiamo quanto le nostre infrastrutture, a partire dalla rete viaria, abbiano bisogno di interventi di miglioramento: Comuni, Città Metropolitana e Province non sprechino una ghiotta occasione per realizzarli”.

E’ questo il grido di allarme che il presidente dell’Automobile Club Milano Geronimo La Russa lancia in merito all’utilizzo dei fondi previsti dalla legge regionale 4 maggio 2020 n. 9 “Interventi per la ripresa economica”, che prevede per gli Enti locali la possibilità di avere cospicue risorse da destinare a opere pubbliche, comprese quelle per l’adeguamento e la messa in sicurezza di strade finanziabili fino al 100% del valore delle opere finanziate.

“Siamo molto preoccupati: mancano pochi giorni alla segnalazione delle opere finanziabili e corriamo il rischio, a causa di tempi forse troppo stringenti per la presentazione delle domande e di Enti locali troppo impegnati dalle mille incombenze dell’emergenza covid 19, di vanificare una grande opportunità”.

A disposizione vi sono complessivamente 3 miliardi nel triennio 2020/2022. Una prima tranche di finanziamenti di 400 milioni di euro, sono destinati a Città Metropolitana, Province (più di 11 milioni per Città Metropolitana, più di 3 milioni per la Provincia di Monza Brianza, circa 2 milioni per la Provincia di Lodi) e ai circa 1.500 Comuni lombardi (348,6 milioni), assegnati sulla base della popolazione: da 100.000 euro per i Comuni da 0 a 3000 abitanti fino ai 4 milioni di euro per i comuni con oltre 250.000 abitanti.

“Come AC Milano studiamo costantemente con la nostra Commissione Mobilità lo stato delle nostre strade (si sta concludendo una indagine sullo stato della segnaletica stradale in tutti i comuni), e non vogliamo trovarci di fronte uno scenario con progetti poco validi o, addirittura, privo di progetti. Considerata l'importanza della iniziativa regionale – conclude il presidente La Russa - e tenuto conto dei tempi previsti dalle procedure per l'utilizzo dei finanziamenti, AC Milano si rende disponibile a organizzare un incontro in WebConference, aperto a tecnici ed operatori degli enti territoriali interessati e ai giornalisti che trattano le problematiche della mobilità”.

giovedì 28 maggio 2020

La 12ª edizione della Rievocazione Storica Coppa Milano-Sanremo si terrà dal 25 al 27 marzo 2021


A causa dell’impossibilità di riposizionarla nel calendario di ACI Sport entro fine anno, la 12a Rievocazione Storica Coppa Milano-Sanremo si terrà dal 25 al 27 marzo 2021. Le nuove date sono state scelte in accordo con le autorità locali e la Federazione, affinché la gara possa svolgersi al meglio, mantenendo intatta la sua tradizione unica. Gli organizzatori della Rievocazione Storica Coppa Milano-Sanremo sottolineano che la decisione di posticipare la manifestazione è stata presa anche per tutelare la salute degli iscritti, del personale e dei commissari di gara, con l’augurio che si svolgerà con la passione e la partecipazione di sempre.

Lungo il percorso di oltre 700 chilometri, i “bolidi di ieri” attraverseranno molte città di Lombardia, Piemonte e Liguria. La partecipazione alla corsa sarà riservata alle auto, costruite tra il 1906 e il 1976, munite di passaporto F.I.V.A., o di fiche F.I.A. Heritage, o di omologazione A.S.I., o fiche ACI Sport, o appartenenti ad un registro di marca. All’interno della dodicesima Rievocazione Storica si terrà, come da tradizione, la prestigiosa “Coppa delle Dame” che venne organizzata per la prima volta agli inizi del secolo scorso, grazie alla cospicua partecipazione di equipaggi femminili e all’intuito degli organizzatori della Coppa Milano-Sanremo.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare la segreteria organizzativa di Equipe Grand Prix:
Tel. +39 0234538354 / race.office@milano-sanremo.it

Foto di Claudio Pezzoli-Reporter Press

ACI Sport/ Pronti per la ripartenza nel rispetto delle regole che verranno dettate dal governo



Il mondo dell'automobilismo tricolore è pronto alla ripartenza. Stilati i protocolli tecnico sanitari per ogni disciplina e messi a punto le bozze dei calendari, ora si attende il via da parte delle istituzioni e gli imminenti decreti che lo dovrebbero consentire.
La Giunta Sportiva di ACI si è riunita in video call per analizzare lo stato delle cose sia a livello nazionale, sia a livello di eventi internazionali come il Gran Premio d'Italia a Monza di settembre, ormai entrato nella fase della chiusura degli accordi, o come il Rally Italia Sardegna, che deve ancora trovare una collocazione temporale, per altro in un contesto di campionato del mondo ancora tutto da verificare.
Al centro della discussione, come di consueto, ci sono stati soprattutto i vari campionati e la ripartenza delle serie tricolori. Una discussione che è seguita agli incontri con gli organizzatori delle gare dei vari settori, con i proprietari di piste e kartodromi, con gli ufficiali di gara, con i team, i preparatori e con tutte le altre componenti del motorismo tricolore. Un lungo lavoro, portato avanti con la Commissione Medica, che ha visto impegnati in prima fila la Direzione Centrale per lo Sport e la sua Segreteria.
Per ciascun settore sono stai individuati una serie di piani operativi principali e anche eventuali opzioni di riserva nel caso del prolungarsi dell'incertezza sanitaria.

Alla riunione erano presenti il Presidente di ACI Angelo Sticchi Damiani, il Direttore Centrale per lo Sport Marco Ferrari, i Componenti della Giunta, Armando Battaglia, Salomone Bevilacqua, Simone Capuano, Gabriele Focacci, Piero Longhi, Oronzo Pezzolla, Gennaro Pezzella, i rappresentanti del Collegio dei Revisori dei Conti, il Direttore Generale di ACI Sport Marco Rogano, Vincenzo Capo Consulente Giuridico , Roberto De Felice consulente tecnico, Luca Sangiorgio e Flavio Lagona, dirigenti DSA, e in rappresentanza della Segreteria degli Organi Sportivi di ACI, Luisa Paoloni, Mirella Fanti Saltini e Lorenzo Molinari e Luca Bartolini, Direttore della Comunicazione di ACI Sport.

Credits: 
ACI Sport
Foto Claudio Pezzoli/Reporter Press

mercoledì 27 maggio 2020

I DOCUMENTI ORIGINALI DEI VEICOLI STORICI SONO SALVI


La Direzione Generale della Motorizzazione ha emesso una nuova circolare (prot. 14794 del 27/5/2020) con alcune precisazioni in merito al Decreto Legislativo 98/2017 che regola il Documento Unico di Circolazione e Proprietà. Precisazioni che saranno oggetto di organico recepimento nell’aggiornamento delle “schede tematiche”, in occasione del prossimo avvio della terza fase di attuazione graduale della riforma. Una nota specifica riguarda anche i veicoli di interesse storico e collezionistico, per i quali l’Automotoclub Storico Italiano aveva sollevato il problema della distruzione dei documenti originali dovuta alle nuove procedure telematiche. Sono state accolte le proposte avanzate da ASI per evitare la perdita di questo importante “corredo storico” dei veicoli. In particolare, i libretti di circolazione ed i fogli complementari non verranno trattenuti, né distrutti e neppure annullati. “Siamo grati al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e alla Direzione Generale della Motorizzazione per la grande sensibilità dimostrata nei confronti del motorismo storico”, sottolinea Alberto Scuro, presidente dell’Automotoclub Storico Italiano. “Hanno ascoltato le nostre istanze e preso in considerazione i nostri suggerimenti per la salvaguardia del patrimonio storico. Siamo sicuri che il dialogo proseguirà anche in futuro nell’ambito di un tavolo di lavoro che vedrà riunite le istituzioni competenti e gli enti certificatori, con il solo obiettivo di tutelare i veicoli storici”.   

Questa la nota della circolare riferita ai veicoli di interesse storico e collezionistico (art. 60 c.d.s.): Al fine di salvaguardare il valore storico e collezionistico dei documenti di circolazione e di proprietà dei veicoli che, in base ai dati presenti nell’ANV (Archivio Nazionale Veicoli), risultano classificati come tali in base alla iscrizione in uno dei registri previsti dall’art. 60, comma 4, c.d.s., o che siano stati costruiti o immatricolati per la prima volta almeno trenta anni fa, tutte le operazioni gestite con le nuove procedure e che danno luogo all’emissione del DU (es., trasferimenti di proprietà, reimmatricolazioni, aggiornamenti con rilascio di nuovo documento di circolazione), devono essere gestite secondo le seguenti modalità: nel fascicolo digitale deve essere acquisita l’immagine pdf del documento di circolazione originale, al quale non va praticato il taglio dell’angolo superiore destro; il documento originale è restituito al nuovo proprietario senza apposizione di alcun segno (timbro, tagliando autoadesivo o altro) di annullamento; analogamente è restituito, con le stesse modalità, il foglio complementare dopo averlo scansionato e acquisito nel fascicolo senza taglio dell’angolo superiore destro.

Credits: Automotoclub Storico Italiano 

martedì 26 maggio 2020

Verso la ripartenza delle gare storiche. Incontro tra Federazione e gli organizzatori di CIRAS e TRZ


Si è svolto nei giorni scorsi un incontro, in video conferenza, tra la Federazione, la Commissione Autostoriche, gli Organizzatori delle serie titolate – Campionato Italiano Rally Autostoriche e  Trofeo Rally Di Zona Auto Storiche, quest'ultime limitatamente a quelle del secondo semestre. Presenti il Presidente della Commissione Autostoriche Paolo Cantarella, oltre ad alcuni dei componenti della Commissione ACI Sport Autostoriche come Federico Ormezzano, Luigi Battistolli “Lucky”,  Antonio Milo, Mauro Valerio, e Luca Monti. In rappresentanza della Federazione hanno partecipato il Direttore della Direzione per lo sport automobilistico in ACI Marco Ferrari, e il Direttore Generale di ACI Sport Spa Marco Rogano.

L'incontro ha avuto come principale obiettivo quello di esporre le linee guida delle modalità operative alle quali gli Organizzatori si dovranno attenere nella messa a punto delle proprie gare. Il  protocollo valido per la ripartenza (già sapendo che subirà modifiche nel tempo) entrerà in vigore alla ripresa dell’attività sportiva agonistica e sarà perfezionato dalla Federazione quando si avranno il giorno 28 le nuove indicazioni del Ministero  per la ripartenza  delle competizioni. Solo in quel momento la Federazione potrà mettere a punto il documento definitivo con le possibili novità dettate dalla nuova situazione sanitaria e dai nuovi decreti governativi. Gli Organizzatori hanno indicato come punto di maggiore attenzione la gestione del pubblico sulle prove speciali. 
Su questo tema, il Direttore Ferrari ha dichiarato che si sta confrontando anche con la Federazione ciclistica. Gli Organizzatori si sono anche soffermati su alcuni aspetti della procedura per le verifiche tecniche on line per garantire la necessaria accuratezza.

ll Presidente della Commissione Autostoriche Paolo Cantarella ha dichiarato alla fine dell'incontro: "Sicuramente il Protocollo Medico - Sanitario cambierà nel tempo e, noi assieme a tutte le Commissioni ed alla Federazione lavoreremo per aggiornarlo in base alle nuove norme messe a punto via, via, dal Governo". Ma a breve avremo quanto è necessario per partire con la ripresa delle gare per soddisfare la domanda che ci arriva dalla base dei praticanti. La mia principale raccomandazione è che da parte degli Organizzatori la ripresa nasca non solo con le nuove norme e facilitando il compito dei concorrenti, ma anche con un rapporto con le località interessate dalle gare che rispetti il disagio sofferto in questi mesi. In questa parte della stagione 2020 ci giocheremo anche tanto delle prossime soprattutto a livello di rapporti con i territori. Particolarmente in questo momento era assolutamente utile ascoltare la voce degli Organizzatori. Sono grato e soddisfatto per il desiderio generale espresso di volere fare le gare e per l'immutata passione manifestata" .

Abarth Rally Cup e ERC pronti a riaccendere i motori



> 26 maggio 2020 - In attesa che i motori si riaccendano, Luca Napolitano Head of EMEA Fiat & Abarth Brands, e Jean Baptiste Ley, ERC Co-ordinator, tracciano un bilancio sui risultati sportivi dell'Abarth 124 rally e dell'Abarth Rally Cup all'interno del Campionato Europeo Rally FIA.

"In 70 anni di storia, le Abarth hanno corso su tutte le strade d'Europa, vincendo ovunque. E ancora oggi, con quasi 100 successi di categoria, la 124 rally è la vettura da battere nella categoria RG-T" ha dichiarato Luca Napolitano, Head of EMEA Fiat & Abarth Brands, e continua "Nel 2019 all'interno dell'European Rally Championship la 124 rally ha vinto 57 delle 88 prove speciali cui ha preso parte. E ora non vediamo l'ora di tornare a correre e a vincere."

La 124 rally è stata ambasciatrice di sport in 16 diverse nazioni, in circa 150 gare internazionali e 25 campionati nazionali e internazionali, cogliendo circa un centinaio di vittorie nella categoria R-GT e imponendosi nel 2018 e nel 2019 nella Coppa FIA R-GT, e diventando la macchina da battere.
Facendo un calcolo generale, in tre anni le Abarth 124 rally hanno percorso oltre 300.000 km nelle competizioni alle quali hanno preso parte. 
Nell'edizione 2019 del Campionato Europeo ERC – di cui fa parte l'Abarth Rally Cup -  sono stati percorsi più di 4.000 km, di cui oltre 1.200 di velocità cronometrata, per un totale di 88 prove speciali disputate, di cui ben 57 hanno visto il successo di categoria dell'Abarth 124 rally. 

Jean Baptiste Ley ha commentato: "L'anno scorso l'Abarth Rally Cup ha svolto un ruolo importante nell'European Rally Championship. Non vediamo l'ora di vedere l'Abarth 124 rally nel campionato FIA ERC non appena ricomincerà la stagione."

L'Abarth Rally Cup si è dimostrata spettacolare e avvincente, un mix di velocità e di avventura su "terreni di gara" molto diversi tra loro. Dai velocissimi tracciati asfaltati in pianura del Rally Barum Zlin in Repubblica Ceca e del Rally di Ungheria, agli sterrati con tanti dossi del Rally di Lepaja in Lettonia e del Rally di Polonia, per passare alle tortuose strade di montagna del Rally delle Isole Canarie e del Rally Roma Capitale, percorsi in condizioni meteorologiche diverse, dalla pioggia battente al pieno sole, con il caldo soffocante. Alla fine l'ha spuntata l'italiano Andrea Nucita, precedendo il polacco Dariusz Polonski e lo spagnolo Alberto Monarri.

Abarth nel 2019 ha anche preso parte alla FIA R-GT 2019, campionato in cui l'Abarth 124 rally ha dominato, occupando le prime tre posizioni finali con l'italiano Enrico Brazzoli vincitore, con le vittorie di Montecarlo, Tour de Corse e Sanremo. Anche in questo caso un campionato lungo e impegnativo, suddiviso in 8 prestigiosi appuntamenti.