mercoledì 22 gennaio 2020

Motor Bike Expo 2020 a Verona Fiere, le foto di Davide Stori (Album III)

Motor Bike Expo
Veronafiere, 16-19 gennaio 2020
foto ©Davide Stori (Album III)
riproduzione riservata - cliccare su una foto per aprire la galleria



























































































martedì 21 gennaio 2020

KEVIN GILARDONI È IL PRIMO PILOTA DELL’OREGON TEAM NEL LAMBORGHINI SUPER TROFEO EUROPA


Cremosano, 21 Gennaio 2020 - L'Oregon Team affila le armi in vista del suo inedito impegno nel Lamborghini Super Trofeo Europa, in cui sarà presente con due vetture. Dopo avere ufficializzato la propria presenza nel monomarca della Casa di Sant'Agata Bolognese, facendo così il proprio ritorno in un campionato GT, per la squadra di Cremosano arriva anche il nome del primo dei piloti al via, che risponde a Kevin Gilardoni.

Il giovane italo-svizzero fa il suo ritorno tra le fila del team guidato da Jerry Canevisio e Giorgio Testa, con cui nel 2013 ha preso parte al Trofeo Mégane conquistando il terzo posto in campionato. Per Gilardoni (nel 2012 campione italiano della Formula Renault 2.0) si tratterà inoltre di un ritorno in pista, dopo una parentesi nei rally durata ben sei stagioni.

A Torino la festa dei 115 anni dell’Automobile Club d’Italia

> 21 Gennaio 2020 - Il Club degli automobilisti omaggia gli appassionati di motori con l'accesso gratuito alla Mostra "La storia dell'ACI è la storia dell'auto", in programma al Mauto dal 24 al 26 gennaio. L'Automobile Club d'Italia compie 115 anni e omaggia la città di Torino, dove è stato fondato nel 1905, con un'opportunità unica per tutti gli appassionati di motori: l'accesso gratuito al Museo dell'Automobile, da venerdì 24 a domenica 26 gennaio  (ore 10:00 - 18:00), per ammirare anche le vetture protagoniste della Mostra "La Storia dell'ACI è la Storia dell'Auto".

Le 12 pietre miliari dell'evoluzione motoristica italiana sotto i riflettori sono: Fiat mod. 18/24 HP del 1908, Isotta Fraschini mod. 30/40 HP del 1910, Fiat 525 SS del 1931, Alfa Romeo 8C del 1934, Fiat 500 Topolino del 1937, Fiat 8V del 1954, Lancia Aurelia B20 V serie del 1956, Maserati 3500 GT Touring Coupé del 1961, Lamborghini Miura del 1971, Lancia Stratos del 1974, Ferrari F40 del 1990, Ferrari SP Monza del 2018.
La mostra sarà inaugurata il 23 gennaio con una cerimonia riservata, a cui parteciperanno, tra gli altri, il presidente ACI, Angelo Sticchi Damiani, il presidente del CONI, Giovanni Malagò e la Sindaca di Torino, Chiara Appendino. Durante la serata verranno incoronate le tre reginette della Mostra, che hanno segnato in modo particolarmente significativo la storia dell'auto.

Rally/ Augusto Favero e Nicola Perrone vincono il 14° Premio Rally Automobile Club Lucca


Sono Augusto Favero e Nicola Perrone i vincitori del 14° Premio Rally Automobile Club Lucca. Un epilogo, quello evidenziato nelle classifiche finali, che ha confermato quelle peculiarità che - fin dalla prima edizione - contraddistinguono la proposta dell'istituzione automobilistica riservata ai possessori di licenza Aci Sport della provincia: intensità ed assoluta incertezza fino alla sua gara conclusiva, il "Ciocchetto Event" di fine dicembre. Per Augusto Favero, la soddisfazione di apporre la propria firma sull'albo d'oro della kermesse, succedendo al pilota campione in carica Dario Bertolacci. Una vittoria concretizzata al volante della Peugeot 106 di classe N1, vettura che - da anni - caratterizza le sue programmazioni sportive.

In seconda posizione, distante due soli punti dal vertice, un assoluto interprete del panorama rallistico nazionale, Luca Panzani, già campione nell'edizione 2012 della kermesse. Un "ruolino di marcia" altamente redditizio, quello del driver lucchese, essendo stato articolato su quattro soli appuntamenti. Sul terzo gradino del podio, Andrea Taddei, protagonista al vertice della classifica assoluta nelle fasi iniziali della serie. Per il giovane pilota della Mediavalle, la soddisfazione di aver centrato la vittoria tra i piloti Under 25. Nella classifica femminile la vittoria è andata a Luciana Bandini, esponente nel panorama nazionale che ha costruito il successo al volante della Renault Clio Williams, prevalendo nel confronto con la principale competitor Giulia Serafini.

A primeggiare nella classifica riservata ai copiloti è stato Nicola Perrone, compartecipe della programmazione sportiva di Augusto Favero. Assente sulle strade dell'appuntamento conclusivo del "Ciocchetto Event", il navigatore pistoiese ha basato il successo sulla partecipazione alle restanti gare in programma, prevalendo - con quattro lunghezze di vantaggio - su Michael Salotti, vincitore della classifica Under 25 riservata ai copiloti grazie alla proficua collaborazione in abitacolo con Andrea Taddei, su Peugeot 106 di classe N2. A chiudere il podio finale, la "primadonna" tra i copiloti Manuela Milli, parte integrante di un progetto regionale condiviso con Luca Pierotti, quarto assoluto a pari merito con Riccardo Meconi nella classifica riservata ai primi conduttori.

Nella cornice dedicata al Premio Rally Automobile Club Lucca Storico, la vittoria è andata a Giovanni Mori, pilota che ha costruito il proprio successo stagionale sulle strade del Rally degli Abeti e della Coppa Ville Lucchesi, palcoscenici dove si è ritagliato un ruolo di primo piano nel 4° Raggruppamento. Un primato mai stato in discussione, quello del pilota lucchese, salito sul gradino più alto di un podio che ha reso protagonisti anche Luca Bertolozzi, secondo e Cristiano Matteucci, terzo classificato.
Tra i copiloti, a festeggiare la vittoria è Massimo Cesaretti, abituale codriver di Giovanni Mori. A completare il podio, in seconda piazza, Walter Ragghianti, protagonista di una performance globale che lo ha visto regolare, seppur di una sola lunghezza, la capofila di 3° Raggruppamento Elisa Filippini.

La cerimonia di premiazione del Premio Rally Automobile Club Lucca avverrà in occasione del Galà del Motorsport, in programma nella serata di sabato 15 febbraio a Montecarlo, in provincia di Lucca.

lunedì 20 gennaio 2020

I 75 ANNI DI MV AGUSTA


Varese, 20 gennaio 2020 - Nei suoi 75 anni di storia c’è un’abitudine che MV Agusta non ha mai perso: vincere, sempre e su ogni fronte. Dai circuiti, con il suo record imbattuto di 37 titoli mondiali, agli showroom e alle fiere di tutto il mondo, dove le sue moto sono considerate icone di stile e di arte motociclistica.
Tutto cominciò il 19 gennaio del 1945, con la nascita della Meccanica Verghera Srl a Cascina Costa, a pochi passi dall’attuale aeroporto internazionale di Malpensa. La famiglia Agusta, protagonista dell’industria aeronautica, non potendo più fabbricare aeroplani nell’immediato dopoguerra, decise di esprimere la propria passione per la velocità e per la tecnologia costruendo motociclette. La leggenda vuole che il primo modello, una 98 cc di cilindrata, dovesse chiamarsi “Vespa”, ma il nome era già stato preso, così passò alla storia semplicemente come MV98.

Gli Agusta sapevano come convertire con successo i loro modelli da corsa in moto stradali per il crescente pubblico di appassionati, cominciando proprio da una versione di lusso della 98 che fece furore alla fiera di Milano del 1947. Da allora ogni nuovo modello MV Agusta ha lasciato il segno nella storia del motociclismo, e ancora oggi la presentazione di una nuova moto o di una nuova gamma è un evento molto atteso dal pubblico e dalla stampa.
Il Conte Domenico Agusta aveva grande fiuto nello scegliere sempre i migliori piloti, molti dei quali sono diventati leggende del motociclismo: Franco Bertoni, il primo pilota MV, seguito da Arcisio Artesiani, Carlo Ubbiali “il cinese volante”, Leslie Graham, Cecil Sandford, Fortunato Libanori, John Surtees, Mike Hailwood, Gianfranco Bonera, Giacomo Agostini e Phil Read. Nei trent’anni dell’era Agusta, la storia delle loro vittorie si intreccia con quella di altrettanto leggendari modelli MV Agusta di serie. Quello tra MV Agusta e Giacomo Agostini fu il binomio più celebre della storia del motociclismo: nella sua carriera, “Ago” vinse 13 titoli mondiali, 18 campionati italiani e 10 Tourist Trophy.

Venuto a mancare il conte Domenico nel 1971, e dopo l’ultima vittoria di Agostini al Nürburgring nel 1976, il destino dell’azienda sembrava segnato, quando la famiglia Castiglioni decise di cambiarne le sorti. Nel 1992 la Cagiva di Claudio Castiglioni acquisì il marchio MV Agusta e ne trasferì la produzione nei propri stabilimenti della Schiranna, sul lago di Varese, dove si trova tuttora.
Sotto la guida visionaria di Claudio Castiglioni il marchio non ha mai smesso di rappresentare la migliore tradizione motociclistica italiana, acquisendo ulteriore fama e prestigio. Castiglioni rivoluzionò l’intero comparto industriale, investendo pesantemente in ricerca e sviluppo e rinforzando la produzione. La F4, una quattro cilindri da 750 cc, fu la prima moto della nuova era,
e anche la prima superbike. A tutt’oggi è considerata “la moto più bella di sempre”. Claudio inventò anche il concetto di “naked”, una novità assoluta nel mondo delle moto.
Scomparso prematuramente nel 2011, fu suo figlio Giovanni a succedergli alla guida dell’azienda e a raccogliere la sfida della continua innovazione. Giovanni sviluppò attivamente e con successo legami con eccellenze mondiali come Pirelli ed il campione di Formula1 Lewis Hamilton, creando sinergie che allargassero gli orizzonti dell’azienda. Fu sempre Giovanni ad ispirare la creazione della “Brutale” e della F3, dotata del mitico 3 cilindri in linea. La F3 fu la prima a montare un albero contro-rotante, oltre a presentare altre innovazioni tecniche. Sotto la guida di Giovanni Castiglioni furono sviluppati altri modelli di notevole rilievo, come la Dragster e la Turismo Veloce, che segnò l’ingresso del marchio in un segmento fino ad allora inesplorato, oltre alle successive evoluzioni della F4 e della F3, sempre accolte molto favorevolmente da critica ed appassionati.
Nel 2017 l’azienda era pronta a compiere il passo successivo e crescere ulteriormente, con l’ingresso di nuovi capitali apportati dalla lussemburghese ComSar Invest, di proprietà di una famiglia di imprenditori animati da un forte spirito pionieristico e dalla passione per i motori, alla stregua degli Agusta e dei Castiglioni. Dopo un iniziale periodo di prova, nel 2019 la famiglia Sardarov acquisiva il 100% del pacchetto azionario di MV Agusta e Timur Sardarov, attuale CEO dell’azienda, ne prendeva le redini.
Oggi il nuovo corso di MV Agusta è caratterizzato da una forte attenzione alla stabilità, alla qualità, alle customer relation, all’assistenza e all’allargamento della gamma di prodotto e della rete vendita. Sono stati introdotti concetti come la connettività e la digitalizzazione del prodotto.
In termini di relazioni col cliente, sono stati fatti particolari sforzi nel migliorare l’attenzione e l’ascolto, dando un supporto solido e concreto ai clienti al fine di consolidare la fedeltà al marchio. Nuovi modelli, come le produzioni limitate delle serie “Oro” della Brutale 1000 RR e della Superveloce 800, un omaggio alla tradizione di velocità, design e alta ingegneria del marchio, sono stati accolti con grande entusiasmo e riconosciuti come degni rappresentanti dello spirito MV Agusta. Nel 2019 la Superveloce 800 Serie Oro è valsa all’azienda il riconoscimento di “Eccellenza del Design Lombardo”, a testimonianza del suo DNA inconfondibilmente MV Agusta.

Sardarov si è anche concentrato sulla stabilizzazione finanziaria e sulla riorganizzazione della struttura dirigenziale dell’azienda, chiamando manager di provata esperienza, nomi conosciuti e
rispettati nel mondo delle moto, a costituire un dream-team dirigenziale di tutto rilievo, probabilmente la miglior squadra manageriale del settore.
Questa strategia è contenuta nel piano quinquennale recentemente presentato, che punta ad una crescita sia organica sia strutturale, con l’obiettivo di portare i volumi annuali di vendita a 25,000 unità nei prossimi cinque anni con oltre 20 nuovi modelli. L’apertura a nuovi segmenti, in particolare quello di un pubblico più giovane, è previsto anche attraverso il lancio di una nuova gamma entry-level, così come il ritorno a cilindrate più piccole, come la 350 cc, per la conquista i nuovi mercati, come quello asiatico. A tale scopo è stato recentemente siglato un importante accordo col colosso cinese Loncin per la produzione e la distribuzione di questi nuovi modelli di gamma media. Ricerca e sviluppo si confermano pilastri fondamentali della strategia del marchio: tecnologia d’avanguardia e design mozzafiato rimangono l’inconfondibile marchio di fabbrica di MV Agusta.

Timur Sardarov, CEO di MV Agusta Motor S.p.A., ha dichiarato “Essere a capo di MV Agusta in
questo momento mi dà grande emozione ma al tempo stesso rappresenta una sfida. Lo considero un privilegio e allo stesso tempo una grande responsabilità. Guardando alla storia dell’azienda, so di sedere sulle spalle di un gigante: ciò mi conforta e mi ispira nel continuare a far crescere l’azienda, a esplorare nuove frontiere e proporre inediti, incredibili modelli, lanciando al tempo stesso tecnologie innovative, alla conquista di mercati dove non siamo mai stati prima.”

I festeggiamenti ufficiali del 75esimo di MV Agusta si terranno a Varese il 20 e 21 giugno 2020. (Ufficio Stampa MV Agusta)

The Ice Challenge a Cervinia: Tamara Molinaro vince all’esordio


19 Gennaio 2020 – Il terzo appuntamento del Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio The Ice Challenge non ha tradito le aspettative sul tracciato dell'ICE DRIVING Cervinia. A trionfare nel round che ha sancito il giro di boa della stagione è stata Tamara Molinaro al volante della Citroën C3 R5 preparata da G. Car Sport, al debutto nella serie organizzata da BMG Motor Events in collaborazione con Yokohama Italia, OMP Racing, Driver TV e MAK Performance Wheels.
La driver comasca ha trovato un grande feeling sui 1.100 metri del tracciato valdostano, sicuramente il più tecnico e impegnativo dell'intera stagione, e ha regolato sul traguardo Luciano Cobbe, secondo con la Kio Rio (Meteco Corse), e Aldo Pistono ancora una volta sul podio al volante dell'Opel Astra ex Dani Snobeck (Hawk Racing Team).

«Sono davvero molto contenta» ha detto Tamara al traguardo. «Mi sono divertita, ma su questo tracciato così particolare non era scontato nessun risultato. Mi piace molto guidare sul ghiaccio, ho provato delle bellissime sensazioni e spero di poter proseguire anche nei restanti appuntamenti della stagione 2020».

L'affermazione di Tamara non è di fatto mai stata in discussione, sebbene Cobbe abbia dimostrato un passo molto più efficace rispetto a quello visto a Livigno che gli ha permesso, a conti fatti, di affiancare Ivan Carmellino in vetta alla classifica del campionato con 117 punti al termine del weekend. Proprio Carmellino, in pista con la Fiat Punto Proto della New Driver's Team, ha patito la pista di Cervinia, dove non è riuscito a scaricare la potenza della vettura e ha chiuso al sesto posto.
Quarto al traguardo Rudi Biacciato, sulla Lancia Delta Proto per i colori della scuderia Mendola, che finalmente ha chiuso un weekend positivo dopo un inizio di stagione meno brillante delle aspettative. Ottima prestazione anche del rientrante Mirko Pettenuzzo, che sulla sua Mitsubishi Lancer Evo IV Proto della Meteco Corse ha concluso quinto.

Ancora un assolo di Simone Firenze tra le vetture monoposto kart cross. "El Diablo" non ha tradito le attese e ha inanellato una serie di prestazioni di assoluto valore, su un tracciato che ha esaltato le vetture di questa tipologia che si sono espresse in evoluzioni spettacolari per il numeroso pubblico accorso all'ICE DRIVING Cervinia. L'affermazione di Firenze non deve però tradire il confronto sportivo nella categoria che ha visto secondo Christian Tiramani, davanti a Raffaele Silvestri (Nico Racing). quest'ultimo autore di un errore nella prima manche di gara che ha staccato la sospensione anteriore sinistra e avrebbe potuto compromettere la sua corsa. I ragazzi dell'assistenza hanno svolto un lavoro magistrale permettendo a Silvestri di proseguire la sfida e di cogliere un meritato terzo posto.
Quarto Armando Bracco (Meteco Corse), che dopo un avvio di grande livello è rimasto attardato dal traffico ed è ora terzo nella classifica di campionato, con 65 punti, dietro a Silvestri (71 punti) e Firenze (122 punti).

Questi i vincitori delle varie classi: Tamara Molinaro in Classe 6, Luciano Cobbe in Classe 8, Alessandro Chenal (Subaru Impreza/Eurospeed) la Classe 3 al debutto, Adriano Zanatta (Mitsubishi Lancer Evo VI/New Driver's Team), Riva Piergiacomo (Fiat Panta 4X4/Meteco Corse) mentre Ettore Barberis ha conquistato la Classe 1 sulla Opel Astra dell'Eurospeed. Una prestazione che gli è valsa anche l'affermazione tra le vetture due ruote motrici.

The Ice Challenge tornerà in pista a Serre Chevalier (FRA) tra due settimane, per il quarto round in programma il 7 e 8 febbraio.

The Ice Challenge 2020 | Classifica vetture 4RM
1. Carmellino pt. 117; 2. Cobbe pt. 117; 3. Pistono pt. 88; 4. Ioriatti pt. 66; 5. Bicciato pt. 61

The Ice Challenge 2020 | Classifica vetture 2RM
1. Barberis pt. 46; 2. Vallino pt. 30; 3. Nadalini pt. 29

The Ice Challenge 2020 | Classifica kart-cross
1. Firenze pt. 122; 2. Silvestri pt. 71; 3. Bracco pt. 65; 4. Tiramani pt. 61; 5. Buonomo Gaerber pt. 40

Oltre 600.000 visitatori ai Musei Ferrari di Modena e Maranello nel 2019


I Musei Ferrari hanno segnato un nuovo record nel 2019, registrando più di 600.000 ingressi e una crescita di circa il 12% rispetto all'anno precedente. Entrambe le strutture espositive hanno beneficiato di un forte trend di crescita, che nel 2019 ha portato il MEF di Modena oltre i 200.000 visitatori e il Museo Ferrari di Maranello oltre i 400.000 visitatori.
Il successo delle vendite del biglietto unico per entrambi i Musei, aumentate di oltre il 50% nel 2019 rispetto all'anno precedente, dimostra l'ottima risposta del pubblico alla crescente specializzazione delle due strutture. Il Museo di Modena celebra infatti la figura del fondatore, i motori e le vetture Ferrari Gran Turismo più eleganti ed esclusive, mentre il Museo di Maranello offre un'esperienza di visita alla scoperta della storia del Gruppo, della Scuderia Ferrari in Formula 1 e delle vetture sportive da pista e da strada più iconiche che hanno scritto e continuano a scrivere la storia del Cavallino Rampante.
In linea con tale specializzazione dei percorsi di visita, la prima mostra del nuovo anno al Museo di Maranello sarà "Ferrari at 24 Heures du Mans", che dal 15 gennaio celebrerà settant'anni di vittorie Ferrari alla 24 Ore di Le Mans. La nuova esposizione si affiancherà alle mostre in corso "90 Anni" sulla storia di Scuderia Ferrari e "Hypercars" sulle serie speciali limitate che più hanno beneficiato del trasferimento di innovazioni tecnologiche dalla pista alla strada.

Maserati presenta la serie speciale Royale


Nel corso della propria storia Maserati ha creato modelli unici e serie esclusive. Tra questi, spicca la versione Royale del 1986 della Quattroporte III generazione, un restyling disponibile in esclusivi colori blu e verde, con interni rivisitati, sedili in morbida pelle e ampio utilizzo di radica per la plancia e i pannelli porta. La Quattroporte Royale era equipaggiata con un potente motore V8 da 4,9 litri con una potenza di 300 CV e ne furono prodotte solo 51 unità. 
Oggi Maserati rende omaggio al proprio patrimonio storico con una serie speciale che porta lo stesso nome, disponibile su tutti i modelli con motori V6 presenti nell'attuale gamma della Casa del Tridente: solo 100 Maserati Quattroporte, Levante e Ghibli Royale saranno prodotte con motori che vanno dal V6 diesel 3,0 litri da 250 e 275 CV, al benzina V6 3,0 litri da 350 CV e 430 CV. 
La nuova serie speciale Royale è disponibile in due esclusivi colori: Blu Royale e Verde Royale. A completare l'eleganza degli esterni, Levante Royale presenta cerchi da 21” Anteo color Antracite e cerchi Titano color Antracite su Ghibli e Quattroporte, tutti esclusivi per la serie speciale e tutti accompagnati da pinze freno in color argento. 

La Serie Speciale Royale è dotata di ricchissimo equipaggiamento standard, grazie ai pacchetti Cold Weather, Premium e Drving Assistance Plus di serie. Sia che si tratti di guidare per le strade della città o di intraprendere un lungo viaggio, il lusso più esclusivo e la massima sicurezza su strada si complementano come non mai a bordo di queste vetture. 
Maserati Levante, Quattroporte e Ghibli Royale sono dotate di sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) per rispondere attivamente ai maggiori rischi potenziali su strada e migliorare il comfort e la sicurezza di guidatore e passeggeri. 

Come il resto della gamma, la Serie Speciale Royale presenta l'unità Maserati Touch Control Plus (MTC+), un'interfaccia touchscreen da 8,4" che occupa il posto centrale sul cruscotto ed è estremamente intuitiva da utilizzare. L'MTC+ controlla tutte le funzioni chiave del veicolo, compreso il riscaldamento del sedile anteriore, nonché la ventilazione, il riscaldamento del volante e il funzionamento della tendina parasole posteriore, se presente. Lo schermo mostra anche la vista posteriore riportata dalla telecamera di retromarcia, con linee guida per la facilità d'uso. 

Prime consegne previste per marzo 2020 ma gli ordini per questa serie limitata di solo 100 unità possono già essere effettuati. I prezzi per la Royale Special Series partono da 104.700 € per Ghibli, 111.600 € per Levante e 137.300 € per Quattroporte.