venerdì 27 luglio 2018

24h Spa, giovedì 26 Luglio: foto di Daniele Paglino (www.allmotorsport.net)

24h Spa, giovedì 26 Luglio
foto di ©DANIELE PAGLINO - www.allmotorsport.net
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giovedì 26 luglio 2018

AutoCorse / Monza Racing cala il tris a Imola


Sarà un attacco a tre punte quello schierato dalla scuderia Monza Racing nella quarta prova del campionato Super Cup in programma il prossimo fine settimana a Imola nel contesto del ACI Racing Weekend. Infatti, Massimo Orlandini dividerà con Eugenio Mosca l’abitacolo della BMW M3 3.2 nelle due gare riservate alla 1^ Divisione. Il forte pilota fiorentino, che ha all’attivo i titoli di categoria nell’Alfa Revival Cup 2014 e nella BMW Open Cup 2016, non ha lasciato nulla al caso e per preparasi al meglio ha sostenuto nei giorni scorsi diverse sessioni di allenamento al simulatore. 
Per l’occasione la BMW M3 3.2 Monza Racing calzerà pneumatici Yokohama, rinnovando la proficua collaborazione con il Costruttore giapponese che aveva già portato in precedenza buoni risultati nella gara CIVM di Gubbio due anni fa. 


Fabiano Fenini sarà invece nella mischia della 2^ Divisione, al volante della fida Citroen Saxo della DC Racing con cui quest’anno ha già disputato sia rally sia la gara in salita Trento-Bondone. Il giovane pilota svizzero, per il suo debutto in pista ha scelto l’autodromo di Imola in onore del suo grande idolo Ayrton Senna, ma anche di Roland Ratzenberger tanto da portare sul casco i colori di entrambe le bandiere nazionali dei due piloti tragicamente scomparsi sul tracciato imolese nel 1994. Davvero una bella storia quella di Fenini, per il quale sarà un fine settimana all’insegna dell’adrenalina, perché per la prima volta si troverà a correre con altre vetture intorno, e dell’amarcord sulle orme del grande campione a lui tanto caro.

AutoCorse / A Spa per Edoardo Liberati l'obiettivo è ancora il podio del Lamborghini Super Trofeo Europa


Un record quest'anno Edoardo Liberati lo ha già stabilito: quello relativo al numero di gare disputate più o meno consecutivamente. Reduce dal weekend del Fuji della Blancpain GT Series Asia, in cui ha ottenuto una pole ed il terzo posto in Gara 1 con la Nissan GT-R NISMO GT3 del team KCMG (che per lui è anche equivalso al secondo podio di fila nel campionato di SRO), il pilota romano è pronto a saltare sulla Huraćan del team VS Racing per affrontare questo fine settimana il quarto dei sei appuntamenti del Lamborghini Super Trofeo Europa in programma sullo storico e affascinante circuito di Spa-Francorchamps.
Dal Giappone al Belgio, dunque, dove Liberati si alternerà nuovamente al volante con Hans-Peter Koller, puntando ovviamente a raccogliere un podio anche nel monomarca che vede protagoniste le vetture della Casa di Sant'Agata Bolognese.

A Misano, nel precedente round del Lamborghini Super Trofeo Europa, il pilota laziale era riuscito a centrare la sua seconda pole consecutiva, dopo avere concluso davanti a tutti nelle qualifiche anche sul circuito inglese di Silverstone, lo scorso maggio, confermandosi come uno dei piloti più veloci in assoluto. Proprio in Inghilterra, lui e Koller hanno centrato un ottimo secondo piazzamento di classe che, unito ad altri risultati ottenuti fino ad ora, colloca il binomio della squadra di Vincenzo Sospiri al quarto posto nella classifica della PRO-AM.

Gli oltre sette chilometri del tracciato delle Ardenne sono inoltre ben familiari a Liberati, che a partire da oggi sarà già presente nelle due consuete sessioni di prove libere. Domani "via" invece con le qualifiche, mentre Gara 1 (50 minuti, con lo "start" lanciato ed il cambio pilota) scatterà alle ore 13.50. Gara 2, sempre della stessa durata, si svolgerà sabato mattina alle ore 10.25.

MotoCorse / Sfida d'altri tempi al National Trophy di Misano con Fabrizio Lai sulla Suter MMX 500 2T


Per i nostalgici del 2T l’appuntamento è fra pochi giorni al Misano World Circuit Marco Simoncelli (28 e 29 Luglio) dove l’ultima creazione voluta da Eskil Suter - la MMX 500 - si schiererà e sfiderà al National Trophy le più moderne SBK 4T. La moto, presentata nel settembre del 2015 e già protagonista al Tourist Trophy del 2016 e del 2018 con Ian Lougher (nella foto) - pilota britannico che può vantare 9 vittorie alla North West 200, 18 all’Ulster Grand Prix e 10 al TT - sarà portata in pista da Fabrizio Lai.

La moto, prodotta dalla casa svizzera in un numero limitato di esemplari (solo 99 pezzi in vendita ad una cifra che supera i 100.000 euro), è supportata da un motore V4 a iniezione elettronica di 576 cm3 per una potenza di 195 cavalli a fronte di un peso di appena 127 chili.
Naturalmente non è previsto nessun controllo elettronico e l’incredibile potenza potrà e dovrà essere gestita solo con il “polso” e la sensibilità del pilota. Ad accendere e infiammare questo cattivissimo motore ci penserà MAGIGAS Extreme Competition che fornirà la benzina 102 X-Flame 2T.

MotoStoriche / La "nostra" Milano - Taranto 2018


> di Luciano Passoni

Le moto che passano sull’uscio di casa, la Milano-Taranto è ancora viva nel ricordo di molti “meregnanini”, appassionati e no, che attendevano il passaggio dei più celebrati campioni motociclisti dell’epoca. Dalla prima edizione, quando raggiungeva “solo” Napoli, le interruzioni e poi la ripresa, sino ai primi anni ’50, mentre nelle ultime edizioni il percorso era sulla Paullese verso il cremasco. Attesa spesso premiata dalle partecipazioni anche di qualche concittadino: sono almeno quattro quelli di cui abbiamo certezza, Natale e Sigfrido Boneschi, Enrico Lazzari e “Richino” Prinelli, l’unico ad avere concluso in ottima posizione, V° di classe nel 1954 con una Moto Guzzi 500, in 15h 47m 16s. Una manifestazione che ha acceso il desiderio di entrare nel vivo della leggenda, sfogliando riviste e giornali dell’epoca e raccogliendo i racconti di quanti possono dire “io c’ero”. 


Così rinasce una storia dimenticata e una preziosa collaborazione. Dal libro "Melegnano Motori" viene l’idea di una iniziativa che ricordi uno dei ragazzi che vissero la corsa come un sogno e un’avventura, inseguendo la meteora della celebrità. Uno dei tanti campioni più di coraggio che di risultati, assente dai grossi titoli dei giornali a celebrarne le gesta. Nasce il Memorial Giovanni Agosti 1938-2018, ricordo di questo sfortunato ragazzo che è vittima di un incidente proprio alle porte di Melegnano. Entusiastico e sollecito l’interesse degli organizzatori della rievocazione storica della corsa. Tutto lo staff accoglie l’idea e noi con grande cortesia e familiarità, prova diretta che lo spirito con il quale nasce questa manifestazione, giunta alla 32esima edizione, non è una semplice “passeggiata” sulle tracce del passato, ma vuole essere un “abbraccio” alla gloria delle aziende e degli uomini che hanno dato al nostro Paese benessere e progresso. Un grande lavoro compiuto, in tutti questi anni, dal Moto Club Veteran San Martino (PG), nella persona del patron Franco Sabatini, la sua meravigliosa famiglia ed i numerosi collaboratori. 

Viviamo con loro le operazioni di partenza, respiriamo l’aria di una calda giornata in riva all’Idroscalo di Milano, sede di partenza, condividiamo la storia con gli oltre 200 cavalieri del coraggio, che affronteranno i 1854 km dell’odierna edizione. Passeggiamo tra i raggi delle ruote, la voce dei motori, trattenuta a stento dalle marmitte cromate, olio e benzina che impregnano l’aria con un profumo antico, tra caschetti di pelle e occhialoni con l’elastico, tra tute nere che faticano sull’avviamento a leva e poi s’improvvisano nella classica e ormai dimenticata “spinta”. 

Non sono esagerate ma meritate le sperticate “lodi” ai “centauri” e agli organizzatori della kermesse, tanti uomini ma anche tante donne, in maggioranza non più giovanissimi, anche se quest’anno vede al via un quattordicenne, ovviamente con un classico “motorino” 48cc (Itom). Questo aumenta la nostra ammirazione, affrontare questa distanza, anche se l’andatura sarà “turistica”, con un Guzzino 65cc del 1954 o con il più potente Guzzi Falcone 500cc del 1955, da semplici osservatori non resta che dire “giù il cappello”, anzi “giù il casco”. 

I nomi sono quelli classici di una industria motociclistica italiana che vive nel mito, Gilera, Moto Guzzi, Mv Agusta, Bianchi, Piaggio, ecc. ecc., mentre i Provini, Serafini,Aldrighetti, Venturi, Pagani e Ascari sono sostituiti dai tanti signori Rossi (ci è venuto questo come nome comune) di tutto lo stivale. Insieme a loro numerosissimi stranieri, Svizzera, Germania. Olanda, Austria, Usa, Gran Bretagna, Lussemburgo, Monaco e Hong Kong, questi ultimi con moto sia italiane che straniere, con le immancabili Norton e Bmw su tutte. 
Una piacevole “babele” che però non lascia spazio alla improvvisazione e alla confusione, ma porta con sé l’orgoglio dello spirito sportivo di una partecipazione legata indissolubilmente alla pura passione. 

Dopo la premiazione che ci vede protagonisti, insieme al Moto Club Vizzolo e Dermille Cibolini, cremonese come Agosti, classe 1933, che ha al suo attivo la partecipazione come pilota ufficiale Gilera a quattro Mi-Ta e tre Giri d’Italia, dal 1954 al 1956, con le targhe assegnate a Marco Fiorini di Crema, Marc Mezey di Hong Kong e il Registro Storico Gilera, cominciano le partenze, scaglionate come tradizione. I concorrenti scompaiono così nel buio della notte inseguiti da un lungo e caloroso applauso che li accompagnerà sino all’arrivo, trai mille paesi e le mille curve, a cospetto dei panorami di un’Italia che mostra e dona ai contendenti, non avversari ma “amici” di una straordinaria avventura, il meglio di sé. L’onore inaspettato dello sventolio del tricolore quale starter di partenza, porta il pensiero e l’omaggio a Giovanni, Natale, Sigfrido, Enrico e “Richino” che ci hanno preceduto. Ci sembra di partire con loro, con rispetto, devozione e umiltà ci immergiamo, con questi eroi irraggiungibili, nelle stelle di questa notte italiana.

- Foto Michele Bernabovi
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