lunedì 10 ottobre 2016

CIVM, Omar Magliona conquista Pedavena e il Trofeo 2016 di gruppo E2Sc

Omar Magliona ha concluso al meglio la stagione del Campionato Italiano Velocità Montagna aggiudicandosi il gruppo delle sport biposto E2Sc grazie alla vittoria assoluta conquistata alla 34^ Pedavena Croce d'Aune, ultimo round del Tricolore. Nella gara veneta, disputata in condizioni insidiose a causa dell'asfalto freddo e umido, il pilota sardo, portacolori della scuderia siciliana CST Sport, ha realizzato il miglior crono assoluto sulla Norma M20 FC Zytek gommata Pirelli e preparata dal Team Faggioli coprendo le due salite di gara in 7'06"60 e vincendo sia gara-1 (in 3'31"60) sia gara-2 (in 3'35"00). Grazie a questo doppio successo su uno dei tracciati più amati d'Italia, Magliona in campionato è balzato in testa alla classifica della sua categoria proprio all'ultima salita della stagione, vincendo il trofeo del gruppo E2Sc per un solo punto. 

Una vittoria quella di Pedavena che ha confermato i progressi che il sei volte campione italiano CN aveva mostrato nelle ultime prove tricolori dopo il grande lavoro svolto insieme alla squadra, coronato con un successo del tutto inedito nella nuova categoria di appartenenza, che per i prototipi prevede una preparazione libera (mentre in CN i motori sono derivati dalla serie). Le due gare di Pedavena si sono rivelate molto insidiose da affrontare per via del fondo rimasto costantemente umido soprattutto nell'ultimo tratto dei suoi 7785 metri, ma la Norma-Zytek si è rivelata ottimamente bilanciata e tecnicamente perfetta dopo le riparazioni apportate in conseguenza ai problemi al cambio riscontrati in prova al sabato.

Magliona ha commentato dopo la festa del podio: "Ho messo il cuore in queste due gare, soprattutto in gara-1. La squadra ha risolto a tempo di record i problemi al cambio dopo la prima manche di ricognizione e sapevo che potevo puntare in alto. La vettura nelle ultime gare è stata perfetta e dopo il lavoro seguito alle prove ho attaccato e il risultato è arrivato con il Trofeo di gruppo. Il Team Faggioli ha svolto un lavoro straordinario e sono davvero felice sia per il successo a Pedavena sia per aver conquistato la categoria dopo una stagione super impegnativa, coronamento di un lavoro intenso per il quale devo ringraziare tutti, scuderia CST Sport compresa. Così come nella vittoria di Fasano a maggio, anche qui a Pedavena il fine settimana è sempre stato 'in bilico', tra meteo e questioni tecniche, ma siamo stati bravi a rimanere concentrati sull'obiettivo. Peccato che questo 2016 si sia concluso, ma stiamo già lavorando intensamente per la prossima stagione".

PERONI RACING WEEKEND A IMOLA: VITTORIE DI TARABINI E CERESOLI FRA LE GT. BUCK PIGLIATUTTO NELLE TURISMO. ALBORGHETTI PRIMO CAMPIONE 2016


Il settimo round della Coppa Italia 2016 appena conclusosi a Imola ha incoronato il suo primo campione stagionale con una prova d’anticipo. Il milanese Alessandro Alborghetti succede ad Enrico Bettera nell’albo d’oro della Coppa Italia Turismo. A dettare legge in pista fra le GT Luciano Tarabini (Porsche 997 GT3) e Maurizio Ceresoli (Ferrari 458), e “Buck (Renault Megane Trofeo) autore di pole e due vittorie in Coppa Italia Turismo

Asfalto bagnato ma niente pioggia per Gara 1 della Coppa Italia Turismo con tutti i concorrenti che optano però per gomme da pioggia. “Buck” non ha esitazioni e dalla pole difende la leadership da Alborghetti (Honda Civic TCR) che viene però scalzato da un arrembante Caiola (Seat Leon Cup Racer). Indecisione invece per Fumagalli che per un errore scivola nel retro dello schieramento. In tre tornate Alborghetti torna nel ruolo di primo inseguitore di “Buck” dando inizio ad un “elastico” nei tempi che durerà fin sotto la bandiera a scacchi. Allo stesso modo serrata è la sfida per il terzo gradino del podio con Caiola che viene rallentato da un doppiato e viene sfilato da Brigliadori (Seat Leon TCR) e da Giuffrè (Renault Megane), che nel giro finale ha la meglio su Brigliadori salendo sul terzo gradino del podio.

Asfalto asciutto per Gara 2 con “Buck” che conduce da bandiera a bandiera dimostrandosi il più veloce. Per buona parte della gara Giuffrè prova a insidiarlo ma quando a due tornate dalla fine si allenta il fondo piatto perde preziosi posizioni giungendo quinto. Sul podio così sale Alborghetti, che si laurea con una gara d’anticipo campione 2016, e Riccardo Fumagalli subentrato la padre Alberto. Quarta posizione per Fabiani autore ancora una volta di una gara costante, mentre Borrett si deve accontentare della sesta posizione dopo essere stato a lungo davanti a Fumagalli. Una incomprensione con un doppiato alla staccata della Rivazza gli è costato un lungo e ben tre posizioni.

Gomme da bagnato per quasi tutti anche in Gara 1 della Coppa Italia GT ad eccezione di “Togo” e Mosca. Allo start lanciato dietro il poleman Tarabini si porta Fondi con la vettura gemella della Autorlando. Terza piazza per Valli (Bmw Z4) che rimane però in scia del terzetto di testa. Alla terza tornata fuoripista di Gaiofatto (Porsche 997 GT3 Cup) alla uscita della Tosa, poi sul terzo gradino di classe dietro alle simili vetture di De Bellis e Mazzolini, e primi attacchi di Valli a Fondi. Il soprasso fra i due si concretizza un giro dopo alla Rivazza quando Valli è abile ad incrociare le traiettorie. L’ultimo scossone lo offre la Safety Car in pista per un lungo di “Togo” al Tamburello. Al restart però le posizioni con cambiano con Tarabini vincitore incalzato da Valli e Fondi. Quarto lo svizzero Corradina su Porsche 991 GT3 Cup, quinto il leader in campionato De Bellis.

Primo giro movimentato per la Gara 2 della Coppa Italia GT. Allo start Fondi sorprende Valli per la seconda posizione dietro il poleman Tarabini ma poi, prima viene sfilato dal rivale, e poi finisce lungo alle Acque Minerali retrocedendo in coda la gruppo. Simile errore anche per Corradina. Pochi metri e il leader Tarabini entra ai box per montare gomme da bagnato. La sua velocità in ingresso è però troppo elevata e così al suo ritorno in pista si trova a dover scontare anche un drive through. La leadership passa così nelle mani di Valli ma il cadere della pioggia lo porta in ghiaia alla prima staccata dopo il rettilineo con conseguente ingresso della Safety Car. Al restart Ceresoli sfila subito De Bellis a sua volta passato anche da Fondi con i tre che nell’ordine arrivano sotto la bandiera a scacchi. Per De Bellis è comunque una ipoteca sul suo secondo titolo dopo quello 2013 bastandogli ad Adria solo tre punti per la matematica certezza. Il suo unico rivale è adesso Alessandro Mazzolini.

Fra due settimane ad Adria l’ottavo e ultimo appuntamento stagionale.

- Foto: Actulafoto

CIV: Thomas Rossi vince la PreMoto3 125cc, Ricky Rossi secondo con RMU Racing


Si è concluso al circuito internazionale del Mugello il Campionato Italiano Velocità Moto 2016. E’stata un’altra stagione molto positiva per RMU Moto, il Costruttore emiliano che dal 2011 domina il settore delle moto da competizione di cilindrata fino a 250cc. La stagione si conclude con il secondo posto tra i Costruttori PreMoto 3 250cc e PreMoto 3 125cc con 7 vittorie e 22 podi, tra i Piloti secondo posto in PreMoto 3 250cc con Riccardo Rossi e secondo posto in 125cc con Raffaele Fusco, per finire due podi in Moto 3 con Celestino Vietti Ramus.

Nella classe PreMoto 3 125cc, il riminese Thomas Rossi ha trionfato in volata su Ripamonti (Honda) e Alfano (Honda), dopo una bellissima gara che lo ha visto battagliare a lungo davanti alle 4 tempi. La svolta della gara è avvenuta al settimo giro quando Surra (SpeedUp) ha letteralmente tagliato la strada a Lorenzo Bartalesi che era partito in pole position e stava lottando per la vittoria e a Elia Bartolini anche lui in corsa per vincere facendoli cadere. Surra che era alla sua prima gara in autodromo è stato richiamato dalla direzione di gara. Thomas Rossi a quel punto ha saputo gestire gli ultimi giri rintuzzando gli attacchi dei due che lo seguivano. Bella gara anche per Raffaele Fusco che nel finale è riuscito a superare il rivale in Campionato Italiano Giannini (Honda), il bellariese ha chiuso sesto, ma il titolo è andato a Giannini che aveva 11 punti di vantaggio. Decimo posto per il palermitano Benny Rasa, mentre Gianluca Sconza scivolato ieri ha nuovamente rotto la clavicola sinistra e non è partito.


Nella classe PreMoto 3 250cc le RMU di Riccardo Rossi, Davide Baldini e Lorenzo Bartalesi si sono portate al comando, in bagarre con Leonardo Taccini (SpeedUp). Al sesto giro Baldini è scivolato quando era al comando ed è ripartito, e nel giro dopo è uscito anche Bartalesi. A quel punto la sfida è continuata tra Riccardo Rossi e Taccini che è riuscito ad avere la meglio, mentre al terzo posto è giunto Mazzullo con una RMU Clienti. Baldini è riuscito a concludere la gara al decimo posto, mentre l’americano Damian Jigalov ha ottenuto un ottimo settimo posto, lo rivedremo con RMU il prossimo anno.

In Moto 3 Celestino Vietti Ramus non è riuscito ad agganciare la zona punti, partito molto indietro ha cercato invano di ricongiugersi con il gruppo delle prime 12 moto senza riuscirci. Nel finale ha superato Torlaschi (KTM) chiudendo 16°. La sua prima stagione in Moto 3 si è conclusa con il 12° posto finale e due podi ottenuti a Vallelunga.

Alessandro RUOZI (team manager RMU Racing): «Per noi la vittoria di Thomas Rossi è una scommessa vinta, ai test collettivi di marzo era il pilota più acerbo del gruppo perché non aveva mai corso in velocità, solo nelle pit bike. Grazie al suo grande talento e al lavoro del team è arrivato al primo posto e il prossimo anno sarà uno dei piloti sui quali punteremo. Peccato per l’intervento di Surra che totalmente privo di esperienza in pista grande ha compromesso le gare di Bartalesi e Bartolini che potevano vincere. Raffaele Fusco ha onorato il Campionato riuscendo a battere Giannini che comunque merita il titolo per la sua costanza di risultati. Purtroppo Raffaele ha pagato la cattiva gara di Imola, ma è una esperienza che gli servirà per il suo futuro di pilota. Mi è piaciuto anche Riccardo Rossi, un altro pilota che ha fatto una gran crescita, è concentrato e volenteroso come pilota e mi piace davvero molto. La stagione è stata positiva perché siamo sempre stati protagonisti, a me però piace fare meglio e vincere tutti i Campionati ai quali partecipiamo, per questo siamo stimolati a fare meglio per l’anno prossimo».

> Credits: Studio Bergonzini

domenica 9 ottobre 2016

CRISTIAN RICCIARINI CAMPIONE 2016 DELLA CLIO CUP ITALIA. AD ALESSANDRA BRENA IL TITOLO DELLA CLIO CUP PRESS LEAGUE










A chiudere i giochi nella Clio Cup Italia è stata la seconda delle tre gare del weekend di Imola, che ha proclamato campione Cristian Ricciarini. A sette anni dal primo titolo conquistato nel 2009, il pilota toscano ha nuovamente potuto scrivere il proprio nome nell’albo d’oro del monomarca Renault. Un successo che è maturato anche grazie alle sei vittorie messe a segno nel corso di questa stagione (l’ultima conquistata sabato proprio sul circuito del Santerno in Gara 1, quando ha preso la testa della corsa dalla pole, rimanendoci sino all’arrivo). Ma a festeggiare è stata anche la Essecorse, che ha fatto praticamente l’en plein, portando a casa con Marco Fiore il successo nella classifica riservata ai Rookie. La squadra guidata da Stefano Secci e Andrea Ferrario inseguiva il titolo assoluto ormai da un paio di anni, avendo centrato il secondo posto in campionato sia nel 2014 (con Simone Iacone) che nel 2015 con lo stesso Ricciarini.

“Sono felice di avere conquistato questo titolo, in una categoria molta impegnativa e con un livello professionale come la Clio Cup Italia - ha commentato Ricciarini, supportato dalla Concessionaria Renault Paglini - Dopo il 2009 ci sono andato in più occasioni molto vicino, fino ad arrivare a quest’anno, che mi ha nuovamente consacrato campione. Un successo che ci siamo ampiamente meritati, anche se proprio a Imola la fortuna è stata dalla nostra parte. Sono felice per la squadra e tutti i ragazzi, che hanno dimostrato di essere cresciuti parecchio”.


A proposito di fortuna, sicuramente è mancata a Fabio Francia, che giungeva a questo rush conclusivo con soli cinque punti in meno rispetto a Ricciarini. Il milanese della Rangoni Corse (squadra che ha dominato tra i Team) in Gara 1 ha dovuto scontare una penalità di 25” per un contatto con Alfredo De Matteo (con la Melatini Racing alla fine terzo in campionato) e in Gara 2 si è ritirato a 7’ dallo scadere del tempo, a causa di un problema ad una gomma mentre era al comando. Da segnalare ancora l’ottimo weekend dei suoi compagni di squadra Josh Files, autore di un secondo posto e della vittoria ottenuta proprio in Gara 2, e Lorenzo Nicoli, due volte terzo.

Riflettori puntati anche su Massimiliano Danetti, che grazie a un quinto ed un sesto piazzamento ha festeggiato con la MC Motortecnica il titolo Gentleman, centrando poi in Gara 3, sotto il diluvio, con estrema abilità, la sua prima affermazione e quella della squadra lombarda precedendo al traguardo proprio De Matteo e Ricciarini.

Colpo di scena finale nella Clio Cup Press League di Renault Italia, che in Gara 1 ha visto Franco Nugnes (Motorsport.com) chiudere quarto e balzare in testa alla classifica, sopravanzando Emiliano Perucca Orfei (Automoto), il quale a Misano aveva ottenuto lo scorso luglio lo stesso piazzamento. Ma la zampata decisiva l’ha data in Gara 2 Alessandra Brena (Safe-Drive), quinta alla fine della seconda sessione di qualifiche del sabato ed anche lei quarta al traguardo dopo un acceso confronto con De Matteo. Un risultato che le ha consegnato di fatto il titolo di questa prima edizione del campionato aperto ai giornalisti, che si disputa con la Clio Cup Italia.


Il campionato (top 10): 1. Ricciarini 257 punti; 2. Francia 216; 3. De Matteo 144; 4. Nicoli 136; 5. Puccetti 92; 6. Danetti 85; 7. Files 73; 8. Nardilli 65; 9. Poloni 62; 10. Kuusiniemi 52.

CIVM: Magliona vince a Pedavena. Ligato, Liuzzi e Gonnella Campioni




Omar Magliona su Norma M20 FC Zytek ha dominato la 34^ Pedavena - Croce D’Aune, la gara sulle Dolomiti bellunesi dodicesimo e conclusivo round del Campionato Italiano Velocità Montagna, organizzata dagli “Amici della Pedavena” che ha assegnato gli ultimi titoli in palio. Il pilota sardo portacolori della Scuderia CST Sport sulla biposto curata dal Team Faggioli, si è così aggiudicato il Trofeo tricolore di gruppo E2SC, ha dominato entrambe le gare corse su un fondo molto scivoloso per la pioggia caduta nella notte precedente la gara. Secondo sul podio, il siciliano Vincenzo Conticelli che ha fatto valere la sua esperienza nel difficile impegno a Pedavena sulla Osella PA 30 Zytek, in vista fin dalle prove. Terza piazza per il trentino Adolfo Bottura, che non ha preso rischi eccessivi al volante della potente Osella FA 30 Zytek ed ha concluso così un ottimo CIVM, pronto a balzare sul podio quando Denny Zardo si è fermato ad inizio gara 2, per un problema alla Lola Zytek, dopo un ottimo 2° in gara 1.

Luca Ligato è Campione Italiano gruppo CN. Il 23enne di Reggio Calabria portacolori Jonia Corse ha vinto la sfida all’ultimo round tra le Osella PA 21 EVO Honda, malgrado qualche brivido per il calabrese soprattutto in gara 1, poi autore di una gara 2 tutta in attacco e alla fine 4° nella generale di Pedavena. Secondo in gara e nel tricolore un sempre sportivo e sempre tenace Achille Lombardi, il lucano di AB Motorsport 10° nella generale, che ha recriminato qualche errore di troppo sull’insidioso fondo della sua più difficile gara dell’anno. Tra i due avversari, appaiati alla vigilia, per l’assegnazione del titolo si è dovuto ricorrere ad una discriminante per il numero delle piazze d’onore, a favore di Ligato. Terzo sul podio un convincente ravennate Franco Manzoni, sempre più in sintonia con la Osella PA 21 EVO.

Giacomo Liuzzi è Campione di Racing Start Turbo. La lotta pugliese tra MINI John Cooper Works si è risolta a favore del driver della Scuderia Fasano Corse grazie alla straordinaria gara 2 dove con la MINI AC Racing, ha sopravanzato di appena 52 centesimi di secondo Ivan Pezzolla sulla John Cooper Works della DP Racing. Un grande ed appassionante duello con gara 1 vinta dal bravo Pezzolla con oltre 5 secondi di vantaggio, il portacolori Scuderia Vesuvio primo anche nella classifica assoluta di gara, grazie ad una perfetta scelta di gomme nella prima salita, a cui l’avversario ha risposto con il deciso contrattacco in gara 2. Liuzzi è il 4° Campione diverso dall’istituzione del gruppo tricolore di quattro stagioni fa.
Nicola Gonnella si è aggiudicato il titolo di Campione Italiano Energie Alternative, il pilota pugliese di Fasano, con la doppia vittoria a Pedavena ha vinto anche la Green Hybrid Cup, il monomarca organizzato da BRC per le Kia Venga alimentate a GPL. Sfortuna per Francesco De Juliis, pretendente alla Green Hybrid Cup, uscito di strada in gara 1.

-“Ho messo il cuore in queste due gare, soprattutto in gara 1 - ha dichiarato Magliona al traguardo - la squadra ha risolto a tempo record i problemi al cambio dopo la prima manche di prove e sapevo che potevo puntare in alto. La vettura nelle ultime gare è stata perfetta e dopo il lavoro seguito alle prove ho attaccato ed il risultato è arrivato con il Trofeo di gruppo”-.
-“Non venivo a Pedavena da diverse stagioni - ha commentato il trapanese Vincenzo Conticelli - le condizioni sono state impegnative, ma ci ho creduto fin dalle prove e la vettura ha sempre risposto al meglio”-.
-“Non potevo concludere meglio la stagione in CIVM, sono anche salito per la prima volta sul podio di gara, grazie ad una vettura perfetta - sono state le parole di Bottura - Il podio è arrivato in una gara davvero impegnativa”.

Con il quinto posto nell’assoluta in piena rimonta, il veronese Federico Liber ha vinto la classe 1600 delle monoposto sulla Gloria C8P Suzuki, che ha ben regolato dopo le prove, seguito in classe dall’altro veneto Enrico Zandonà sulla Reynard, nono alla fine. Con la sesta piazza assoluta Diego Degasperi su Lola Honda ha vinto la Coppa di classe 2000 del gruppo E2SS. Il trentino di Vimotorsport ha sferrato il suo attacco nelle condizioni difficili di gara 1 e si è poi ripetuto nella seconda salita. Secondo di classe 2000 in gara ed in campionato, con l’ottavo posto assoluto, il giovane siciliano Samuele Cassibba è comunque soddisfatto, dopo aver lavorato l’intera notte per sostituire la frizione sulla Tatuus F. Renault all’insegna della passione sportiva.
Ottima gara con settimo posto nella generale, grande rimonta e successo in classe 1000 delle biposto, per il giovanissimo campano Michele Esposito che ha ben esordito in gara sulla piccola ma efficace Osella PA 21 JRB con motore BMW.
Doppietta Ferrari in gruppo GT. Successo per Luca Gaetani su Ferrari 458, il padovano già vincitore della Coppa di Classe GT GT Cup, ha concluso il campionato con un’affermazione di categoria sulla super car di Maranello preparata dalla RAM. Seconda piazza a poca distanza per Roberto Ragazzi con la 458 della Superchallenge. Il vincitore GT di TIVM nord, si è riscattato dalla sfortunata uscita  a Pedavena nel 2015. Sul podio di gruppo anche la bella Lamborghini Huracan con cui il friulano Gianni Di Fant ha evitato rischi inutili ma ha domato con efficacia i tanti cavalli, imponendosi comunque nella Super Cup.
Successo di gruppo E1-E2SH nel finale di stagione per Marco Sbrollini molto incisivo sulla Lancia Delta EVO preparata dalla Fluido Corse, di cui il pesarese ha bene usato la trazione integrale sul difficile fondo. Seconda piazza per Damiano Schena sulla Renault Clio Cup, che ha preceduto il pesarese Ferdinando Cimarelli su Alfa 156, non perfettamente a suo agio sull’umido. In classe 1600 l’esperto Michele Ghirardo su Honda Civic ha fatto appello alla sua familiarità con tracciato e vettura per vincere la classe. Sfortuna per Rino Tinella uscito di strada in gara 2 con la Peugeot 106. In casse 1400 1 a 1 tra le Peugeot 106 dell’abruzzese detentore della Coppa Andrea Celli e l’esperto reatino Bruno Grifoni, con successo nell’assoluta per Celli.
In gruppo A successo nella generale per il pilota di casa Ivano Cenedese sulla Renault Clio, che ha accumulato il vantaggio decisivo in gara 1. Gara 2 a favore di Claudio Fattorelli sulla Honda Civic Ek4.
In gruppo N doppietta del sempre verde Lino Vardanega, il trevigiano che ha ritrovato appieno il feeling con la sua Mitsubishi EVO X che ha usato al meglio nelle due gare. Secondo posto per il toscano Lorenzo Mercati che ha testato positivamente la Mitsubishi Lancer EVO e pensa già al rientro in CIVM nel 2017. Terzo sul podio il sempre efficace piemontese Giovani Regis, che anche in condizioni difficili ha fatto il vuoto in classe 1600 con la Peugeot 106 curata da Ciarcelluti.
In Racing Start Plus con due secondi posti Rachele Somaschini ha vinto Coppa di classe turbo del CIVM sulla MINI John Cooper Works della Elite Motorsport, con un ottimo crescendo di gara in gara. Uno a uno tra l’esperto trevigiano Romy Dall’Antonia, rientrato dalla pista alle salite nella gara di casa ed al volante della Honda Civic Type-R, con il pugliese Francesco Savoia alla sua prima volta sulla MINI John Cooper Works.

Classifica assoluta: 1. Magliona (Norma M20 Fc Zytek) in 7'06”60; 2. Conticelli V. (Osella Pa30 Zytek) a 22”11; 3. Bottura (Osella Fa30 Zytek) a 28”58; 4. Ligato (Osella Pa21 Evo Honda) a 34”76; 5. Liber (Gloria C8P Evo Suzuki) a 38”23; 6. Degasperi (Lola Dome) a 40”99; 7. Esposito (Osella Pa21 JrB Bmw) a 47”20; 8. Cassibba S. (Tatuus F.Master) a 51”90; 9. Zandonà (Reynard 883) a 5”69; 10. Lombardi (Osella Pa21 Evo Honda) a 59”23.

Classifica dei gruppi
Racing Start: 1. Pezzolla (Mini Cooper) in 9'21”12; 2. Liuzzi (Mini Cooper) a 5”18; 3. Abate (Mini Cooper) a 11”87; 4. Cappello (Honda Civic) a 44”80; 5. Silvi (Renault Clio) a 52”17.
Gr. N: 1. Vardanega (Mitsubishi Evo X) in 8'57”21; 2. Mercati (Mitsubishi Lancer Evo) a 12”70; 3. Regis (Peugeot 106) a 44”45; 4. Casarin (Subaru Impreza) a 48”11; 5. Vettorel (Peugeot 106) a 52”17. 
Gr. A: 1. Cenedese (Renault Clio) in 9'03”83; 2. “Brik” (Renault Clio) a 5”71; 3. Fattorelli (Honda Civic) a 5”85; 4. Pontin (Renault Clio S1600) a 11”27; 5. Sartor (Renault Clio) a 19”18. 
Kia Cup C.I.En.Al.: 1. Gonnella in 10'29”71; 2. Amodeo a 9”38; 3. Ravinale a 11”06; 4.Tentonello a 17”50; 5. Sgorbini a 54”09. (Tutti su Kia Venga H) 
E1-E2Sh: 1. Sbrollini (Lancia Delta Evo) in 8'17”13; 2. Bettera (Renault Megane Trophy) a 27”49; 3. Schena (Renault Clio Cup) a 41”45; 4. Cimarelli (Alfa 156) a 41”90; 5. Mezzacasa (Renault Clio Williams) a 45”13. 
GT: 1. Gaetani (Ferrari 458 Challenge) in 8'20”66; 2. Ragazzi (Ferrari 458 Challenge) a 3”99; 3. Di Fant (Lamborghini Huracan) a 6”78; 4. Frijo (Porsche 996 Gt3) a 41”78; 5. Jarach (Lamborghini Huracan) a 46”04. 
CN: 1. Ligato in 7'41”36; 2. Lombardi a 24”47; 3. Manzoni (Osella Pa21 Evo) a 32”27; 4. Pezzani (Osella Pa21) a 59”22; 5. Drago (Erberth R3) a 1'00”97. 
E2Sc: 1. Magliona in 7'06”60; 2. Conticelli V. a 22”11; 3. Esposito a 47”20; 4. Cassibba G. (Wolf-Clw Mugen) a 1'03”67; 5. Dall'O' (Radical Prosport) a 1'13”73. 
: 1. Bottura in 7'35”18 ; 2. Liber a 9”65; 3. Degasperi a 12”41; 4. Cassibba S. a 23”32; 5. Zandonà a 27”11.

LA DINAMICA E IL BILANCIO DELL’INCIDENTE ACCADUTO AL 14° RALLYLEGEND

> 9 Ottobre 2016 - Nel corso di una conferenza stampa convocata presso la Sala Stampa del 14° Rallylegend, sono state chiarite la dinamica e il bilancio dell’incidente avvenuto questa mattina, nel corso della prova speciale “San Marino 1”.

Sono intervenuti Teodoro Lonfernini, Segretario di Stato per il Turismo e lo Sport della Repubblica di San Marino, Giovanni Zonzini, Presidente della Fams, Federazione Automotoristica Sammarinese, Gian Primo Giardi, Presidente del Cons Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese, Giuliano Giardi, medico di gara, mentre per l’Organizzazione di Rallylegend erano presenti Paolo Valli e Vito Piarulli, insieme a Fabrizio Fondacci, Direttore di gara.

E’ stato confermato il bilancio di un deceduto, Enrico Anselmino, 57 anni, originario di Asti, e di otto feriti, dei quali uno - una signora-, in condizioni più gravi, è stato trasferito all’Ospedale Bufalini di Cesena.

In relazione alla dinamica dell’incidente, è stato sottolineato che si tratta di un errore di guida dell’equipaggio, anche se le conseguenze sono andate, per una tragica fatalità, aldilà anche delle pur severe misure di sicurezza adottate nel luogo del sinistro.

Il Segretario di Stato Lonfernini, recatosi in precedenza personalmente in visita ai feriti presso l’Ospedale di Stato di San Marino, insieme a Giovanni Zonzini e a Paolo Valli, ha infine sintetizzato i sentimenti di tutti:

‘Mi stringo al dolore della famiglia che questa mattina ha perso il proprio caro, anche a nome di tutto il Governo della Repubblica di San Marino che qui rappresento. Sono vicino alle famiglie dei feriti ricoverati presso il nostro Ospedale di Stato: ho chiesto di venire tempestivamente informato circa le loro condizioni di salute. E’ stato condotto tutto con grande professionalità da parte degli organizzatori perché questa importante manifestazione si svolgesse come sempre in totale sicurezza. Purtroppo però il mondo delle competizioni automotoristiche è rischioso - sia per chi lo pratica sia per chi vi assiste - e questi drammatici eventi sono imponderabili e imprevedibili.’

IL 14° RALLYLEGEND DICHIARATO CONCLUSO PER UN INCIDENTE

> 9 Ottobre 2016 - A seguito di un incidente di gara, avvenuto nella tappa di oggi domenica 9 ottobre, alle ore 11.56 circa, sulla prova speciale “San Marino 1”, ed occorso alla vettura n. 44 Bonaso Enrico – Palazzi Alice (Renault Clio Maxi), autori di una uscita di strada nella quale urtavano le rotoballe poste a protezione di una via di fuga, rimanevano coinvolti alcuni spettatori, situati dietro alle rotoballe stesse. La Direzione di gara disponeva l’immediata sospensione della prova speciale e ordinava che tutti i mezzi di soccorso in servizio sulla prova stessa, raggiungessero il luogo dell’incidente.
Uno degli spettatori coinvolti, le cui generalità non sono ancora note, decedeva sul colpo.
Gli altri feriti, immediatamente soccorsi dalle ambulanze e dal personale medico, sono stati trasferiti in ospedale.
Per decisione degli Organizzatori e della Direzione di Gara, il 14° Rallylegend è stato dichiarato concluso dopo la prova speciale “San Marino 1”, con l’arrivo di tutte le vetture al Riordinamento.

sabato 8 ottobre 2016

RALLYLEGEND 2016 - I LEADER DOPO LA SECONDA TAPPA: “TOTO’” RIOLO (AUDI QUATTRO) TRA LE HISTORIC, “LUCKY” (LANCIA DELTA INTEGRALE) TRA LE “MYTH”, LUCA PEDERSOLI (CITROEN C4 WRC) TRA LE WRC




Totò Riolo, in coppia con Rappa, a bordo di una Audi Quattro, ha concluso da leader la seconda tappa di Rallylegend tra le “Historic” riuscendo a scavalcare il sammarinese Marco Bianchini, con Daiana Darderi, che dividono una Lancia 037 e che avevano chiuso in testa la prima frazione.
La pioggia caduta in giornata ha cambiato un po’ le carte in tavola, con il fondo scivoloso che ha dato una mano alle vetture a quattro ruote motrici.
Bianchini è il battistrada di un manipolo di equipaggi portacolori della Repubblica di San Marino che hanno occupato, a lungo, le posizioni alle spalle di Riolo. E una delle cose più belle della giornata è stato il duello serrato tra Giuliano Calzolari, con Corrado Costa, che debuttava con la Talbot Lotus, e Davide Cesarini, con il fido Mirco Gabrielli alle note, fermato però nel finale di tappa, dalla rottura di una sospensione anteriore.
Nella categoria “Myth” il vicentino “Lucky”, affiancato da Fabrizia Pons, con la Lancia Delta Integrale, hanno confermato il primato già conquistato nella prima tappa, riuscendo anche ad allungare leggermente sul primo degli inseguitori, che rimane il bresciano “Pedro”, con Baldaccini, a bordo di una vettura gemella. GIà delineate le posizioni dietro ai due battistrada, con il cesenate Andrea Navarra, con Renzo Casazza alle note, brillante al rientro in gara con la Subaru Impreza Wrx e l’ex crossista Mauro Miele, con Beltrame a fianco, quarto con la fida Bmw M3.
L’elenco dei ritiri è piuttosto corposo e comprende Juha Kankkunen, Alister McRae e Gustavo Trelles, per motivi meccanici, nonchè i sammarinesi Denis e Marcello Colombini e Filippo Reggini.
Luca Pedersoli, con Anna Tommasi, chiudono ancora in testa la sfida tra le Wrc/Kit, confermando al primo posto la loro Citroen C4 Wrc, con la quale precedono il ceco Stepan Vojtech, con Ernst, di poco davanti al belga Philippe Olczyk, con De Bolle, in piena bagarre con le loro Peugeot 206 Wrc.
Il fuoriclasse francese Gilles Panizzi, con Audrey Orphelin a fianco, ha tirato fuori il massimo dalla Peugeot 306 Maxi, con la quale sta dominando tra le vetture Kit ed è quarto nella categoria “mista”.

> foto Massimo Bettiol

A Rallylegend è stato il giorno dell'Alitalia Parade

Quando la storia dei rally è emozione e divertimento. Come il periodo che vide protagoniste le auto griffate Alitalia. Lancia Stratos, Fiat 131 Abarth, Fiat Ritmo e tante altre auto da leggenda. Se ne è parlato oggi a Rallylegend in una affollatissima Arena con un gruppo incredibile di campioni: Markku Alen, Sandro Munari, Daniele Audetto, Timo Salonen, Simo Lampinen, Hans Thorszelius, Maurizio Verini, Mauro Pregliasco, Amilcare Ballestrieri, Arnaldo Bernacchini, Carlo Cavicchi.
E le più belle e significative di queste storie sono state raccolte nel libro “Quando Alitalia volava nei rally”, scritto da Andrea Cordovani, presentato nell’occasione e il cui incasso sarà interamente devoluto a favore delle popolazioni vittime del recente terremoto. 


All’incontro alla Rallylegend Arena è seguita la Alitalia Parade con le auto in livrea Alitalia, tra cui tre Fiat 131 Abarth, due Lancia Stratos, la Fiat Ritmo gruppo 2 e la Fiat 127 gruppo 2, con alla guida i campioni sopra citati sulla prova spettacolo The Legend. La folla già presente sulla speciale ha apprezzato lo spettacolo unico e entusiasmante, tributando un lunghissimo applauso a questa spettacolare parata. 
Grande la soddisfazione di Vito Piarulli, uno dei due “patron” di Rallylegend, insieme a Paolo Valli: “Non è semplice riuscire a riunire tanti campioni e tante macchine più che rare, e a dare vita a queste nostre iniziative. Ma quando ci riusciamo il risultato e l’entusiasmo di tanti appassionati di tutto il mondo ci ripagano degli sforzi fatti. Sperando sempre di trasmettere una emozione unica e originale. Qualche cosa che si possa vivere solo qua”.

Clio Cup Italia: Cristian Ricciarini vince gara-1 a Imola. A Marco Fiore il titolo Rookie


Il primo verdetto del weekend di Imola, sesto e ultimo round della Clio Cup Italia, ha proclamato il nome di Cristian Ricciarini, che in Gara 1 ha conquistato il suo sesto successo della stagione mettendo a segno punti importantissimi. Il toscano della Essecorse, autore della pole nel primo turno di qualifica, ha subito preso il comando, mantenendolo senza difficoltà, nonostante la pista umida, fino al traguardo. 

Una vittoria che ha consentito a Ricciarini di allungare nella classifica generale, estendendo a 20 lunghezze il proprio vantaggio nei confronti del suo diretto rivale in campionato Fabio Francia (alla fine sesto). Con il discorso titolo rimandato alle due gare che si disputeranno domani, a concludere per la terza volta consecutiva sul podio è stato Josh Files. L’inglese del team Rangoni Corse ha infatti centrato il secondo posto alle spalle del suo compagno di squadra Lorenzo Nicoli, penalizzato di 5” dopo il traguardo per avere oltrepassato più volte la linea che delimita il tracciato. Soltanto sesto, come si diceva, Francia: il milanese è infatti incorso a sua volta in una penalità di 25” per il contatto iniziale avuto con Alfredo De Matteo (Melatini Racing), che dopo essere scattato bene dalla seconda fila, a causa di questo "fuori programma” è precipitato nelle retrovie.

Ma la gara di oggi ha anche matematicamente assegnato il titolo Rookie a Marco Fiore. Il giovane pilota del team Essecorse, alla sua prima stagione nel monomarca riservato alle RS 1.6 turbo, arrivava da leader a questo conclusivo appuntamento. Un primato che è riuscito nella circostanza a rendere definitivo. Impossibilitato viceversa ad insidiargli la posizione di testa il suo potenziale avversarioDavide Nardilli (Melatini Racing), il quale non ha potuto prendere il via come conseguenza dell’uscita di pista di cui si è reso protagonista nella prima delle due sessioni di prove ufficiali della mattina. 

“Ho vinto questo titolo grazie alla costanza. Sono praticamente andato sempre a punti e anche se oggi ho avuto una gara difficile, mi posso ritenere estremamente soddisfatto” - ha commentato Fiore.

Gara da manuale per Franco Nugnes nella Clio Cup Press League di Renault Italia. Il direttore dell’edizione italiana di Motorsport.com, undicesimo nella Q1, dopo un avvio abbastanza cauto ha cominciato a rimontare posizioni su posizioni, lottando nelle fasi finali con Massimiliano Danetti (MC Motortecnica) e riuscendo a superarlo, guadagnando il quinto posto assoluto che, dopo la penalizzazione a Francia, è diventato un ottimo quarto piazzamento che equivale anche alla provvisoria leadership della classifica. Domani, a rilevare il volante della stessa vettura gestita dall’Oregon Team sarà Alessandra Brena, superlativa nel secondo turno di prove ufficiali in cui ha “stampato” il quinto responso cronometrico, ottenendo così il diritto di avviarsi dalla terza fila, con Francia questa volta in pole. Gara 2 prenderà il via domani alle ore 11, con Gara 3 in programma alle 16.35, sempre con la diretta in streaming sul sito internet renaultsportitalia.it.

Gara 1 (top 5): 1. Cristian Ricciarini (Essecorse) 12 giri in 26’11”582; 2. Josh Files (Rangoni Corse) 19”165; 3. Lorenzo Nicoli (Rangoni Corse) 24”020; 4. Franco Nugnes (Renault Italia Press League by Oregon Team) 41”408; 5. Massimiliano Danetti (MC Motortecnica) 42”567. 

Il campionato (top 5): 1. Cristian Ricciarini (Essecorse) 224; 2. Fabio Francia (Rangoni Corse) 204; 3. Alfredo De Matteo (Melatini Racing) 114; 4. Lorenzo Nicoli (Rangoni Corse) 111; 5. Michele Puccetti (Rangoni Corse) 92.


Triplo podio per Peccenini nel VdeV a Magny-Cours



Pietro Peccenini ritorna da Magny-Cours con un bottino di punti importante per la rincorsa al Trofeo Gentleman Driver del VdeV. Il 7-8 ottobre in Francia si è disputato il penultimo round del Challenge Monoplace e ora il pilota attende il gran finale della all'Estoril, quando in novembre ci sarà la definitiva resa dei conti. 
Sulla Formula Renault 2.0 della TS Corse, Peccenini ha completato un weekend trionfale per la squadra diretta da Stefano Turchetto conquistando un prezioso triplo podio della sua categoria e rimanendo sempre in battaglia nella top-ten assoluta in tutte le tre gare disputate. Dunque un fine settimana tutto all'insegna del “numero perfetto” per Peccenini: i tre terzi posti di Magny-Cours, infatti, gli consentono di mantenere la leadership del Trofeo dopo un weekend molto impegnativo.

Questo il commento di Peccenini al termine delle gare: “Ho avuto a disposizione una monoposto davvero ben bilanciata, la squadra ha lavorato bene e io ho potuto guidare senza problemi. Considerando che siamo arrivati su un tracciato così tecnico praticamente senza test, visto che nell'ora a disposizione giovedì abbiamo sofferto degli inconvenienti di cablaggio, sono contento sia della guida sia dei risultati. Abbiamo lottato in tutte le gare e soprattutto nelle prime due avevamo un passo anche migliore dei diretti rivali. I tre podi conquistati indicano ancora una volta che siamo migliorati ma che comunque c'è ancora da lavorare. Abbiamo ben difeso la leadership di campionato e ciò era fondamentale a questo punto della stagione. Ora attendiamo l'Estoril e nel frattempo faccio i complimenti sia al team sia al mio compagno di squadra Alex Peroni per le tre vittorie messe a segno tra venerdì e sabato”.

> Foto Marco Pieri

RALLYLEGEND 2016, PRIMA TAPPA: MARCO BIANCHINI (LANCIA 037) IN TESTA TRA LE “HISTORIC”, “LUCKY” (LANCIA DELTA INTEGRALE) PRIMO TRA LE “MYTH”, LUCA PEDERSOLI (CITROEN C4 WRC) CONDUCE TRA LE WRC/KIT), CON GILLES PANIZZI (PEUGEOT 306 MAXI) LEADER TRA LE KIT


Il  sammarinese Marco Bianchini, con Daiana Darderi alle note, a bordo della Lancia 037 ha concluso in testa tra le “Historic” la prima tappa, in notturna, di Rallylegend 2016, precedendo di 20”8 la Audi Quattro del siciliano Salvatore Riolo, con Rappa, che ha subito una penalità di 20” per un salto di chicane, con l’altro sammarinese Davide Cesarini, affiancato da Mirco Gabrielli, a bordo della Ford Escort Rs 1600 del 1973 a chiudere il podio.

Più serrata la lotta tra le “Myth”, dove è il campione vicentino “Lucky”, con Fabrizia Pons alle note, a condurre la classifica, con la Lancia Delta Integrale gemella di quella di “Pedro”, con Baldaccini, secondo a soli 7”8. Con l’identico distacco di “Pedro” dal primo segue Mauro Miele, con Luca Beltrame a fianco, efficace e spettacolare con la Bmw M3. Rientro agonistico e debutto a Rallylegend in grande spolvero per Andrea Navarra, con Renzo Casazza alle note, che nonostante i sette anni di quasi inattività rallistica, ha piazzato la sua Subaru Impreza Wrx al quarto posto, a soli 10”6 dal primo. Ritirati, già nelle prime battute, entrambi per problemi meccanici, Juha Kankkunen (Lancia Delta Integrale) e Alister McRae (Subaru Legacy).

Nella categoria che raggruppa World Rally Car e Kit Car, leader dopo la tappa in notturna è Luca Pedersoli, con Anna Tomasi, a bordo della Citroen C4 Wrc, che precede le due Peugeot 206 Wrc del ceco Stepan Vojtech, con Ernst e del belga Philippe Olczyk, con De Bolle. Il campione francese Gilles Panizzi, con la Peugeot 306 Maxi e Audrey Orphelin, guida la particolare categoria delle Kit Car ed è quarto nella categoria.


> foto Massimo Bettiol