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lunedì 21 luglio 2025

I motori d’epoca conquistano Vallelunga


L’Autodromo di Vallelunga ha ospitato le gare valide per i Campionati Italiani dedicati alle vetture storiche e classiche. Protagoniste assolute le vetture del Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche, suddivise in due Divisioni per il terzo round della stagione. Doppia gara poi per il secondo round del Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Classiche e dell’Historic Formula Championship.

Gara della 1ª divisione del CIVCA

La prima Divisione delle Auto Storiche ha aperto la giornata con un colpo di scena: la Porsche 911 di Giovanni Buganza e Denny Zardo, inizialmente al comando, è stata costretta al ritiro per un problema tecnico. La vittoria è così andata a Dario Tosolini, a sua volta su Porsche 911, autore di una prestazione solida e intelligente.
“Faticosissimo per via delle temperature, ma divertente. Ho gestito la macchina nella prima parte di gara. Non potevo tenere il ritmo di Zardo, quindi ho risparmiato energie per il finale… ed è andata bene!” ha dichiarato Tosolini al podio, ringraziando il suo team per il supporto.
Seconda posizione nel 2° Raggruppamento per Thomas e Gilles Giovannini, a bordo di una Ford Capri da loro rimessa in pista. Il duo si è detto soddisfatto dell'impresa compiuta in pista, e in preparazione dell'evento:“La macchina era ferma da 10 anni. Abbiamo fatto un rialzo generale ed era la prima vera prova in pista. Arrivare fin qui è già tantissimo: siamo stati bravi sia come piloti che come preparatori!”.
Terzo posto per l’Alpine A110 di Roberto Chiaramonte Bordonaro e Francesco Ragozzino. Quarti Fabrizio e Lorenzo Lelli, vincitori del premio Scuderia Biondetti per il giro più veloce con un crono di 2’01.100 sulla loro Alfa Romeo GTAM.
Completano la top ten del 2° Raggruppamento Massimo Ballestri (BMW 3.0 CSL), Domiziano e Steven Giacon (Alfa Romeo GTV 2000), Alberto Bergamaschi e Stefano Caprotti (Alfa Romeo GTV 2000), Loris Papa (Fiat 128), Marco Milla e Umberto Caucci (Alfa Romeo Giulia).

Nel 1° Raggruppamento, la vittoria è andata a Marco Guerra e Franco Mischis, che si sono aggiudicati anche il Memorial Ing. Piero Taruffi, istituito dalla famiglia Taruffi per commemorare il centenario della prima vittoria motociclistica di Piero Taruffi, ottenuta a Monte Mario nel 1925. Il prestigioso Trofeo è una replica in filo di carbonio del celebre Bisiluro, realizzata da Alessandro Mazzocchetti (Alex Design) con una speciale verniciatura vintage. Secondo posto per la Jaguar E Type di Riccardo Raimondi e Matteo Panini, terzo per la Lotus Elan di Giovanni Marco Putelli. Seguono Cosimo e Francesco Turizio (Morris Cooper S), Sergio Sambataro (Alfa Romeo Giulia), Massimo Pucci (Mini Marcos), Rodolfo Tizzoni e Gianluca Bardelli (Ford Cortina), infine Francesco Ramacciotti e Daniele Cappellari (Morris Cooper S).
Ritirati Mario Sala (Ford GT 40) e Fulvio Luca con Emanuele Bressan (BMW 1600 TI), fermati da noie meccaniche nelle fasi iniziali.

Gara della 2ª Divisione CIVCA

Anche nella 2ª Divisione non sono mancati i colpi di scena. La Lancia Beta Montecarlo di Alex e Fabio Valle si è dovuta fermare mentre era in testa. La prima posizione è stata quindi ottenuta dalla Porsche 930 di Giovanni Gulinelli e Massimo Ronconi.
“Abbiamo sicuramente la macchina più affidabile del gruppo – ha dichiarato Gulinelli – peccato non aver potuto battagliare con la Beta fino alla fine, ma è andata bene così.” Ronconi, autore del primo stint in gara, è invece già proiettato al prossimo impegno della stagione: “Ora pensiamo a Imola, dove avremo la 935.”

Nel 3° Raggruppamento, nuova affermazione per il duo, che ha chiuso davanti a Marco Guerra e Giovanni Serio, straordinari terzi assoluti con una Alfa Romeo GT 1.6. I due hanno conquistato anche il trofeo Scuderia Biondetti con il miglior giro tra le Alfa Romeo in 1’56.386.
“Con una 1600 arrivare terzi assoluti è un risultato eccezionale”, ha commentato Serio. Marco Guerra gli ha fatto eco con orgoglio: “gara molto bella, e come si può immaginare, molto calda. All’inizio, battagliavamo con Quaresima, è stato difficile, ma divertente.”

Terzo nel gruppo 3 il duo Daniele e Marco Timbal su Opel Kadett, seguiti dalla BMW 635 CSI di Alfredo Pellegrino ed Elio Gotti.
Quinta posizione per Marco Micangeli e Arturo Merzario. Proprio la leggenda delle corse Merzario, tornato a correre a Vallelunga dopo molti anni, ha condiviso sulla griglia di partenza parole di apprezzamento verso la pista, rinnovata dalle sue ultime esperienze. Un problema tecnico ha purtroppo tolto loro la possibilità di lottare per il podio con la Pantera De Tomaso.

Nel 4° Raggruppamento, successo e seconda posizione assoluta per Riccardo Messa su Alpine Renault V6T. “Il team ha voluto questa vittoria persino più di me!” ha dichiarato Messa prima del podio, ringraziando tutti coloro i quali sono stati coinvolti dietro le quinte nel suo successo. Seconda piazza per la Ford Sierra Cosworth di Enrico Gerardi e Maurizio Sardellitti, terzo posto per Gabriele Crocchini su Alfa Romeo 33, che ha celebrato con lo champagne.
Completano la top ten Enrico Guasti (Alfa Romeo 75 V6), Marco Maranelli e Andrea Cabianca (Ford Sierra Cosworth), Riccardo Ruberti (Ford Sierra Cosworth), Vito Truglia e Gilles Giovannini (TVR Tuscan Speed8 GT). Il duo ha ricevuto 25 secondi di penalità per non aver rispettato il limite di velocità in corsia box. Renato Gaiofatto e Giuseppe Parati (Peugeot 205), Massimiliano Quaresima (Maserati Biturbo), quest’ultimo penalizzato da un problema nel finale. Ritirati Giovanni Ambroso e Denny Zardo (BMW 323i), protagonisti nella prima parte di gara.

Auto Classiche e Formula Storiche

Nel Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Classiche, vittoria per la Chevrolet Corvette di Matteo Panini in Gara 1, davanti alla Porsche 996 di Simone Barin e alla Renault Clio 3 di Enzo Rivellini. Sempre Matteo Panini si è riconfermato in Gara 2, cogliendo ancora una volta la vittoria su Antonino Puorto (sulla Clio 3 condivisa con Rivellini).

Nel campionato Historic Formula Championship, successo in Gara 1 per Carlo Ferrari su Dallara F389, primo al traguardo e vincitore della Classe 1. Alle sue spalle Emanuele Pirro su Ralt RT1 Toyota, vincitore della Classe 2, seguito da Bruno Ferrari (March 773), Matteo Aralla (Reynard F903) e Giovanni Giordano (F.Fiat Abarth), primo in Classe 4. Hanno completato la griglia Carlo Casillo (F.Fiat Abarth), Emanuele Aralla e Romano Zani (entrambi su Dallara F390). Con 1’41.864, il giro veloce è stato di Emanuele Aralla. Carlo Ferrari ha poi firmato la doppietta in Gara 2, seguito da Matteo Aralla ed Emanuele Aralla a completare il podio dellc Classe 1. Giovanni Giordani è stato quarto assoluto e vincitore della Classe 4. Quinta piazza per Marco Coppini, vincitore della Classe 4 davanti a Romano Zani, Carlo Casillo e Bruno Ferrari.

Risultati:
Gara 1a Div.
Gara 2a Div.
Historic Formula Championship - Gara 1
Historic Formula Championship - Gara 2
Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Classiche - Gara 1
Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Classiche - Gara 2

lunedì 12 maggio 2025

AutoStoriche protagoniste del weekend al Mugello


Giornata intensa al Mugello Circuit con le gare del Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche, al secondo round della stagione. Debutto invece per il Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Classiche e per l’Historic Formula Championship, che in Toscana hanno disputato le prime due gare dell’anno.

Velocità in Circuito Auto Storiche – 1ª Divisione
La giornata si è aperta con un colpo di scena nella gara riservata al 1° e 2° Raggruppamento, che compongono la 1ª Divisione. Il “farmacista volante” di Borgo San Lorenzo, Niccolò Mercatali, costretto al ritiro per la rottura del differenziale sulla sua Alfa Romeo GTAm della Scuderia Biondetti, aveva però prima firmato il giro più veloce tra le Alfa Romeo in gara, guadagnandosi così il trofeo speciale della Scuderia Biondetti, consegnato al podio dal presidente Gino Taddei.
La vittoria è andata a Dario Tosolini su Porsche 911 3.0 RSR: “Gara bellissima, molto divertente e impegnativa per il caldo. Abbiamo risolto i problemi degli scorsi giorni e sono davvero contento.”

Tosolini ha primeggiato nel 2° Raggruppamento, davanti alla Ford Escort di Piero e Gisberto Corazzari e all’Alfa Romeo GTAm di Tommaso Gelmini (GPS Classic). Ai piedi del podio, l’altra GTAm dei Lelli (Fabrizio e Lorenzo), seguiti dalla GTV 2000 dei Giacon (Domiziano e Steven), da quella di Bergamaschi-Caprotti, e dalla Porsche 911 3.0 di Massimiliano Lodi. A completare la top 10: l’Alfa Giulia Super di Milla-Lupoli, la BMW 2002 Ti di Mauro Simoncini (Scuderia del Lario), e la GTV 2000 di Fabbrini-Vanni (Scuderia Biondetti).

Nel 1° Raggruppamento trionfo per l’Alfa Romeo Giulia di Marco Guerra e Franco Mischis (Motor in Motion): “Weekend perfetto, gara da incorniciare”, ha commentato Guerra prima di festeggiare il risultato sul podio. Hanno festeggiato con lo champagne anche Giovanni Putelli su Lotus Elan e Massimo Pucci (Valdelsa Classic) con la Mini Marcos GT 1.3, rispettivamente secondo e terzo del 1° Raggruppamento. Quarta la Lotus Elan di Benedini-Ferrari, quinta la Morris Cooper S dei Turizio, seguiti dalla BMW 1600 Ti di Luca-Bressan (Team Bassano). Settimo il brasiliano Frederico Della Noce su Ginetta G12, ottavi i fratelli Lodi, Riccardo e Tommaso, su Alfa Romeo GT 1.3 J.


Velocità in Circuito Auto Storiche – 2ª Divisione
La gara del 3° e 4° Raggruppamento è stata segnata già al primo giro da un contatto tra due protagonisti attesi: la Porsche 935 K3 di Massimo Ronconi e la BMW 2002 di Matteo Panini. Entrambe le vetture sono ripartite, ma la BMW ha poi dovuto far rientro ai box.
A riportare la Porsche in testa ci ha pensato Giovanni Gulinelli, approfittando anche del ritiro della Lancia Beta Montecarlo di Alex e Fabio Valle sul finale. “La vedevo impossibile, Valle era imprendibile. Puntavo al secondo posto, ma alla fine è arrivata la vittoria”, ha raccontato Gulinelli. Massimo Ronconi, al volante nonostante un infortunio alla costola, ha aggiunto: “Il ritmo non era dei migliori, ma è il risultato che conta”.

Vittoria in entrambi i raggruppamenti per il Club 91 Squadra Corsa, grazie anche all’equipaggio Ambroso-Zardo. “Abbiamo complicato la gara partendo dai box”, ha ironizzato Denny Zardo, sulla partenza avvenuta dalla corsia box, dopo che la BMW è stata presentata fuori tempo massimo allo schieramento in griglia. “Essere riuscito a stare al passo con i compagni di squadra sulla biturbo è già una grande soddisfazione.” Giovanni Ambroso ha poi aggiunto: “Bel rientro nel Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche con la BMW. Siamo partiti in fondo ma abbiamo recuperato bene.”

Nel 3° Raggruppamento, dietro alla Porsche 935 K3, si è classificata l’Alfetta GTV Turbodelta di Lorenzo Moramarco (Racing Team), anche vincitore del trofeo Scuderia Biondetti per il miglior giro tra le Alfa Romeo. Terzi Sperlinga-Ferrazzano su Porsche 911 RSR, seguiti da Marco Guerra e Giovanni Serio (Motor in Motion, Alfa GT 1.6) e dal duo Antonio Pepe-Gabriele Galeani su Dallara X 1/9. Massimo Ballestri (BMW 3.0 CSL) è sesto nonostante un drive through per un contatto con Riccardo Messa. Settimi Walter Wuhrer e Fabio Benedetti (911 SC), ottavi Alfredo Pellegrino e Aurelio Gotti (BMW 635 CSI – Enro Competition). Nona piazza per Roberto Piatto e Umberto Cantù (Fiat Ritmo 75 L – Team Bassano), decima la Porsche 928 S di Gianluca Cecchini. Undicesima l’Opel Kadett GT/E di Roberto Grassellini, mentre dodicesimi sono Alex e Fabio Valle, ritirati quando erano in testa per un guasto meccanico, probabilmente simile nella natura a quello che gli aveva impedito di concludere la gara di Monza.

Nel 4° Raggruppamento, la TVR Tuscan Speed 8 GT di Vito Truglia e Gilles Giovannini ha concluso seconda, davanti a Riccardo Messa (Alpine V6T). Quarti Walter e Ivan Costacurta su Ford Sierra Cosworth, poi la Lamborghini Biturbo di Massimiliano Quaresima (Chimera Classic Motor), la 75 Q di Gelmini (GPS Classic), e l’Alfa 33 di Gabriele Crocchini. Chiudono la top 10 la Porsche 944 T di Nicola Bravetti e Daniele Timbal e tre Ford Sierra Cosworth in fila: quella di Marco Maranelli e Thomas Giovannini, Enrico Gerardi e Maurizio Sardellitti, quindi Riccardo Ruberti e Andrea Castronovo. Dodicesimo posto per Giovanni Bassi su Peugeot 205 GTI (Valdelsa Classic), tredicesimi Silvio Gentilini e Renato Benusiglio su vettura gemella.k m 


Velocità in Circuito Auto Classiche
Dopo il successo di sabato di Matteo Panini su Chevrolet Corvette davanti a Tobia Zarpellon (BMW M3 E36 – C.Z. Bassano) e Simone Barin (Porsche 996 GT3), domenica è andato in scena il secondo confronto. Ancora una volta Panini ha dato battaglia a Zarpellon, che ha però stavolta avuto la meglio. Difficoltà per il modenese, che ha anche dovuto sostare ai box. Il podio finale delle Classiche ha visto Zarpellone festeggiare la prima vittoria, seguito da Panini, con Roberto Barin terzo.

Historic Formula Championship
La giornata si è aperta con Gara 1 dell’Historic Formula Championship, vinta nettamente da Bruno Ferrari su March 773. Sul podio anche Romano Zani (Dallara F390) e Carlo Ferrari (March 773). Quarto Giovanni Giordano (Formula Fiat Abarth), seguito da Roberto Buratti (Ford Van Diemen). Problemi tecnici per il poleman Matteo Aralla (Reynard F903), che non ha visto il traguardo, così come Carlo Casillo (Formula Fiat Abarth). Non partito Emanuele Aralla (F390).
Gara 2 ha chiuso ufficialmente il weekend. Dopo un’intensa lotta tra padre e figlio, la vittoria è arrivata per Matteo Aralla, con papà Emanuele secondo. Terzo sul podio Ferrari, davanti a Zani e Casillo.

Il prossimo appuntamento sarà a Vallelunga, nel weekend del 20 luglio, con il terzo round del Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche.