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domenica 22 giugno 2014

F1, GP d’Austria – Una montagna da scalare sulle Alpi della Stiria

Fernando Alonso e Kimi Raikkonen hanno portato a casa un quinto e un decimo posto dall’ottavo appuntamento del campionato del mondo di Formula 1. Tutte e quattro le vetture che hanno concluso davanti alla F14 T del pilota spagnolo della Scuderia Ferrari erano dotate di motore Mercedes, un fatto che sottolinea l’attuale superiorità della power unit tedesca. Nico Rosberg ha conquistato la sua terza vittoria della stagione precedendo il compagno di squadra Lewis Hamilton mentre Valtteri Bottas si è assicurato il primo podio della carriera in F1 concludendo al terzo posto con la Williams. È evidente come, nonostante i progressi fatti sul piano dello sviluppo della F14 T, i concorrenti della Ferrari non siano rimasti a cullarsi sugli allori: lo dimostra il cambio deI valori in campo, con l’avanzata della Williams e le Red Bull che non sono riuscite a brillare sulla pista di casa.

Dopo la partenza Fernando Alonso, che era quarto sulla griglia, è stato immediatamente preda di Lewis Hamilton che ha risalito il gruppo dalla nona posizione del sabato sfruttando il gran potenziale della propria Mercedes. Poco dopo Sebastian Vettel ha avuto un problema con la sua Red Bull che ha regalato a Kimi una posizione, portando il finlandese al settimo posto. Davanti, Felipe Massa ha mantenuto la prima posizione dopo essere partito dalla pole position, mentre Bottas ha lottato con Rosberg per mantenere la seconda piazza, perdendola alla prima tornata per poi recuperarla al secondo. Al giro 10 dei 71 previsti, Fernando era già quasi in perfetta solitudine, a 5”4 da Hamilton. Entrambi i piloti della Scuderia Ferrari hanno sofferto in modo pronunciato di graining al posteriore sulle mescole Supersoft. Il loro passo di gara è infatti leggermente migliorato una volta che sulle loro F14 T sono state montate le gomme Soft, per Fernando al giro 14, per Kimi al 15. Al momento del cambio il finlandese è stato particolarmente sfortunato, poiché le gomme sono drasticamente degradate proprio nell’ultimo giro dello stint, e il tempo perso è stato pagato caro in termini di posizioni, con Raikkonen che è precipitato lontano in classifica.

Arrivati a questo punto, per gli alfieri del Cavallino Rampante non c’è stato molto da fare: Fernando ha mostrato tutta la sua classe girando sui tempi dei leader nell’ultimo stint, dopo che le due Ferrari si erano nuovamente fermate per il cambio gomme alle tornate 47 (Alonso) e 44 (Raikkonen). Davanti, la sensazione che le Williams avrebbero fatto fatica a mantenere un buon passo di gara e, di conseguenza, le prime posizioni ha lasciato il posto alla particolare difficoltà delle due Mercedes ad imporre la loro, ormai tradizionale, superiorità. Nelle fasi finali di gara, Hamilton è sembrato in condizione di poter minacciare il proprio compagno di squadra, ma Rosberg ha sempre risposto tenendolo a distanza di sicurezza fino alla bandiera a scacchi.
La Mercedes ora può vantare un impressionante bottino di punti, ben 301, che significa aver doppiato il team che occupa la seconda posizione nella classifica Costruttori: la Red Bull. La Scuderia Ferrari è invece al terzo posto. Nella classifica riservata ai piloti, Rosberg ed Hamilton possono mostrare un’analoga supremazia. I due sono divisi da 29 lunghezze mentre la battaglia tra i piloti che si giocano il terzo posto in campionato è molto serrata con Fernando che ha 79 punti e si è avvicinato a Daniel Ricciardo che è a quota 83. Da una pista con linghi rettilinei e curve da media velocità, il campionato si sposta ora su un tracciato molto differente. Si tratta di Silverstone, dove, con un solo rettilineo lungo ma molte curve da alta velocità, le squadre si ritroveranno di fronte una sfida totalmente diversa.

da www.ferrari.com

sabato 21 giugno 2014

F1, GP d’Austria – Quadro poco chiaro


Fernando Alonso con il quarto posto conquistato a Spielberg oggi ha eguagliato la sua miglior qualifica della stagione, posizionando la sua F14 T nella seconda fila dello schieramento. Si tratta, ovviamente, di qualcosa di molto positivo specialmente se si considera la propensione dello spagnolo per le partenze aggressive. Quello trascorso sulle montagne austriache è comunque stato un pomeriggio molto strano.

Tanto per cominciare, c’è da dire che il team che sta dominando la stagione, la Mercedes, si è sgambettato da solo dal momento che un problema avuto da Lewis Hamilton in Q3 ha tolto anche al compagno di squadra, Nico Rosberg, la possibilità di migliorare condannando il tedesco ad accontentarsi della terza posizione, proprio davanti allo spagnolo della Scuderia Ferrari. Dunque, per la prima volta nella stagione, non c’è una Mercedes in pole position, ma soltanto un motore della Casa di Stoccarda, montato su una Williams. Il team britannico è sembrato in palla fin dall’inizio del fine settimana e si è aggiudicato tutta la prima fila, strappando qualche sorriso anche dentro al garage del Cavallino Rampante dal momento che ad ottenere la pole position è stato Felipe Massa, una figura ancora molto popolare in ambiente ferrarista. Quella di oggi per il brasiliano è la prima pole position da quella ottenuta nel suo Gran Premio di casa nel 2008. Al suo fianco partirà il compagno Valtteri Bottas.
Il breve tempo di percorrenza del giro ha fatto sì che i piloti fossero molto vicini tra loro e che anche il più piccolo errore portasse conseguenze pesanti, come hanno loro malgrado scoperto anche diversi piloti di vertice. E così, mentre Kimi Raikkonen faticava a trovare il giusto bilanciamento per la propria vettura, finendo per doversi accontentare di un ottavo posto, Daniil Kvyat riusciva ad ottenere un tempo in grado di porlo al settimo posto. Il finlandese partirà una posizione davanti a Lewis Hamilton, per la prima volta in questa stagione escluso dalla prima fila, e rimasto addirittura senza un tempo cronometrato. In gara il britannico sarà chiamato a rimontare. Un altro nome importante a finire nei guai è certamente stato quello del campione del mondo in carica Sebastian Vettel, che partirà solo dodicesimo con la Red Bull sul circuito di casa di cui l’azienda è anche proprietaria.
L’inusuale griglia di partenza lascia intuire che al via si potrà vedere parecchia azione, dal momento che ci si trova di fronte al caso tipico in cui le vetture più veloci non si sono qualificate bene e devono cercare di recuperare. In gara il tempismo nella scelta del momento in cui fermarsi potrebbe rivelarsi fondamentale. Quella a due soste è la strategia più probabile: i piloti davanti si schiereranno al via con pneumatici Pirelli Supersoft prima di passare alle Soft intorno al giro 13, confermando probabilmente questa mescola anche dopo la seconda sosta, prevista intorno al 42esimo passaggio. Una possibilità, è che le vetture più indietro sulla griglia possano optare nel finale di gara per montare un treno di gomme Supersoft in modo da mettere in atto un ultimo stint corto ma votato completamente all’attacco. Insomma, ci aspetta un pomeriggio interessante.

da http://formula1.ferrari.com/it/

F1, Austria: volano le Williams con Massa in pole davanti a Bottas

Volano le Williams al Red Bull Ring con Felipe Massa che ritorna in pole position dopo sei anni (Brasile 2008) e precede il compagno di squadra Valtteri Bottas. Terzo tempo per Nico Rosberg e soltanto nona posizione in griglia per Lewis Hamilton con l'altra Mercedes, causa errore nel giro buono dopo l'annullamento del crono precedente per aver superato la linea di demarcazione della pista. Quarto tempo per Fernando Alonso che fa tornare la Ferrari in seconda fila. Per Mercedes un passo falso casuale o crisi? Domani ne sapremo di più nel Gran Premio. 


venerdì 20 giugno 2014

F1, Austria: Pirelli prevede due pit stop per il Gran Premio

- Le squadre hanno avuto oggi un assaggio delle mutevoli condizioni climatiche che caratterizzano la Stiria, la regione in cui sorge il Red Bull Ring. Le prime prove libere sono, infatti, state bagnate dalla pioggia, mentre la seconda sessione si è tenuta in condizioni di asciutto, permettendo a Lewis Hamilton, Mercedes, di segnare un ottimo tempo di 1m09.542s, con pneumatici P Zero Red supersoft, nominati insieme ai P Zero Yellow soft per questo fine settimana. 


Anche se la pioggia ha reso più “verde” la pista, riducendo il grip, questa combinazione di mescole sembra ben adattarsi al Red Bull Ring. Usura e degrado si sono mantenuti all’interno dei parametri previsti, con un po’ di graining sulle gomme soft e sulla parte posteriore delle gomme supersoft. Questo fenomeno dovrebbe ridursi nel corso del weekend. 


Il Red Bull Ring è un circuito corto e con basse velocità, il che significa che in un giro non viene scaricata troppa energia sulle gomme. Ciò rende la supersoft, che ad oggi è circa 0,6 secondi più veloce della soft, una gomma molto valida anche per la gara, oltre che per la qualifica. 
I dati analizzati fanno prevedere due pit stop. Per il resto del weekend sono attese temperature più alte, anche se resta la possibilità di pioggia localizzata. 

Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli, ha commentato: “Nonostante la pista “verde”, l’usura e il degrado sono stati bassi, in particolare, sulle mescole soft. In gara avremo sicuramente il giusto equilibrio per le gomme: degrado sufficiente per rendere le cose interessanti ma non più di due pit stop per la maggior parte dei piloti. Anche se il circuito è completamente nuovo, crediamo che la scelta degli pneumatici sia quella giusta, simile a quella fatta in Canada. 
Abbiamo visto alcune notevoli differenze nell’usura delle gomme posteriori tra i vari Team, ci aspettiamo che anche questo fenomeno si riduca domani dopo che le varie squadre avranno analizzato i dati. Anche noi studieremo tutte le informazioni stanotte, in preparazione di quella che si prospetta una sessione di qualifiche davvero ravvicinata”. 




F1, GP d’Austria – Pat Fry: “Per la Ferrari una giornata produttiva”

Pat Fry: “Tornare dopo undici anni su questo tracciato ha riservato un po’ di lavoro in più in questa prima giornata di pista, in cui Kimi e Fernando hanno completato un totale di 129 giri. Sebbene sia tra i più corti del calendario, il circuito di Spielberg presenta un’impegnativa serie di saliscendi fortunatamente già nota ai nostri due piloti, tra i pochi ad aver girato qui. L’asfalto freddo al mattino ha complicato il compito di mandare in temperatura gli pneumatici Soft, mentre nella sessione pomeridiana è andata meglio con le Supersoft. Tra le due sessioni abbiamo effettuato alcune modifiche all’assetto per rispondere alle differenti esigenze di guida dei piloti, ottenendo piccoli miglioramenti. Ovviamente questo non basta a dichiararci soddisfatti, poiché dobbiamo ancora trovare il bilanciamento perfetto e per questo motivo occorre studiare accorgimenti mirati a stabilizzare il comportamento della vettura, cercando di fare buon uso dei dati raccolti oggi. 

Domani sarà una qualifica molto tirata, soprattutto perché su un tracciato cosi breve anche un solo decimo potrà farci guadagnare o perdere molte posizioni in griglia, e per questo servirà un giro pulito e senza traffico. In merito al passo di gara, dietro le Mercedes troviamo un gruppo di vetture abbastanza vicine tra loro, con tempi sul giro molto simili e per questo motivo scattare da posizioni avanzate ci consentirebbe di non dover rincorrere i nostri avversari”.