Visualizzazione post con etichetta Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche. Mostra tutti i post

sabato 10 ottobre 2020

Velocità Salita AutoStoriche/ Stefano Peroni protagonista delle prove della Coppa Faro Pesaro


Pesaro (PU) 10 ottobre 2020 - E’ Stefano Peroni sulla Martini MK32 BMW della Bologna Squadra Corse l’uomo da battere alla 3^ Coppa Faro Pesaro, terza prova del Campionato Italiano Velocità Autostoriche di scena questo fine settimana sulla impegnativa panoramica San Bartolo che si snoda su 3 chilometri e 800 metri dall’abitato di Pesaro sino al faro che sovrasta la cittadina marchigiana. 
Il fiorentino alfiere della Bologna Squadra Corse sulla monoposto preparata in house si conferma protagonista del 5 Raggruppamento avendo completato il primo assaggio del percorso staccando un 2’09.55 nella prima manche di prove che sarà la base di partenza per le migliori regolazioni in vista della gara che scatterà domani alle ore 8.45. Ad insidiare Peroni Junior potrebbe essere il dentista torinese Mario Massaglia sulla Osella PA 9/90 motorizzata BMW del team Di Fulvio che svetta in 4 raggruppamento tra le biposto di classe BC oltre i 2000 cc precedendo e guastando la festa di famiglia, l’esperto Loris Giuliano Peroni, in gara con la fida Osella PA 8/90 preparata in house con la quale dovrà confermare la leadership di 3 Raggruppamento, dovendosi guardare le spalle dalla spettacolare Porsche 911SC in allestimento IMSA dell’emiliano Sergio Galletti primo tra le silhouette oltre i 2000 CC che ottiene il quarto riscontro di una ipotetica classifica assoluta. 

Sempre nel 3 Raggruppamento agguanta un incoraggiante terzo crono Andrea Baroni sull’altra spettacolare Porsche 911 Sc in allestimento IMSA. In prova il coriaceo Ildebrando Motti conferma il proprio stato di forma in 2 Raggruppamento dove il reggiano portacolori della Bologna Squadra Corse vorrà dettare il proprio ritmo sulla inseparabile Porsche Carrera RS con cui fa la voce grossa tra le Gran Turismo. In ordine ai tempi, ha il sesto riscontro il driver e preparatore di Lecco Emanuele Aralla sulla ammiratissima monoposto Dallara F390 che fu del pilota di Formula 1 Olivier Panis con la quale però non riesce a migliorarsi tra una manche e l’altra di prove. Il pisano Piero Lottini sulla gialla Lucchini della Scuderia Bologna Squadra Corse viaggerà tranquillo in SN3000 con la quale ottiene già in prova il secondo posto di 4 Raggruppamento seguito dal piemontese Massimo Perotto della Bologna Squadra Corse su BMW M3 preparata da Balletti. 
Nono riscontro per il frusinate Roberto Turrizzani sulla Osella Pa 9/90 BMW del Team Bonucci capace di precedere il toscano Massimiliano Boldrini sulla Olmas Alfa Romeo, vettura artigianale interamente in carbonio, preparata dal team Bonucci di Classe SN2500. Il 2 Raggruppamento quello cioè dove fanno la voce grossa le vetture gran turismo, potrebbe riservare notevoli sorprese con gli altri sicuri protagonisti come il modenese Giuliano Palmeri sulla poderosa De Tomaso Pantera della Bologna Squadra Corse e il siciliano, l’imprenditore di Palermo Matteo Adragna in crescita in prova sulla Porsche 911 RS della Ro Racing. 
Nel 1 Raggruppamento, quello cioè delle vetture più anziane, ha siglato l’acuto il ternano Angelo De Angelis sulla Nerus Silhouette con la quale il portacolori della Valdesa Classic ha preceduto l’ideatore della Coppa Faro Alessandro Rinolfi primo di Classe T1300 sulla fida Mini Cooper S della Bologna Squadra Corse ed ancora Luigi Capsoni sulla Renault Alpine A110 di Classe GT 1300. 

La competizione suddivisa in due manches, vedrà lo start di Gara 1 alle ore 8.45 e sarà diretta dal sempre efficiente Fabrizio Bernetti. Tra la prima e la seconda manche è in programma la parata di una ventina di auto storiche e moderne di particolare pregio. Unico outsider potrebbe essere il meteo che prevede per la giornata di domani (domenica 11 ottobre) condizioni di spiccata instabilità.

domenica 13 settembre 2020

Velocità Salita AutoStoriche/ Stefano Peroni su Martini Mk32 vince e fa il bis alla Bologna-Raticosa


Livergnano di Pianoro (Bo 13 settembre 2020) - Detto fatto: Il ritorno al volante dei protagonisti della salita per auto storiche è stato ricco di emozioni alla 32^ Bologna Raticosa, primo dei tre appuntamenti del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche CIVSA andato in scena questo fine settimana sui 6.210 metri della Strada Provinciale della “Futa” dove ad ottenere il miglior tempo è stato Stefano Peroni sulla Martini MK32. Il driver e preparatore fiorentino portacolori della Bologna Squadra Corse, ha mostrato le proprie intenzioni sin dalle prove e sulla monoposto con motore BMW ha confermato lo stato di grazia in 5 Raggruppamento, ottenendo il crono finale di 2’53.49 al termine di Gara 2. Peroni vince e fa bis nella gara che vinse anche lo scorso anno. 

“E’ stato un bel crescendo - ha spiegato Peroni - a partire dalle prove del sabato fino alla gara di oggi dove abbiamo evitato di strafare. Il percorso è molto divertente e si conferma sempre tecnico e insidioso. Avremmo potuto far di più soprattutto in gara 1 ma abbiamo preferito non prendere rischi e aspettare che il percorso migliorasse. Quest’anno ho un nuovo propulsore cui devo abituarmi soprattutto nella gestione dell’erogazione, ma sono certo che ci darà soddisfazione. Questa è stata però una gara strana perché dall’inizio del weekend ho avuto la sensazione che mancasse qualcosa nel leggere la classifica. Mancava il nome del mio amico e avversario Uberto Bonucci”. 


Secondo sul podio dell’ipotetica classifica generale è stato il portacolori di AB Motorsport Filippo Caliceti, sulla redditizia Osella Pa9 che fu del padre Mario. Il giovane bolognese è infatti riuscito a riacquistare la macchina del padre e riportarla alle glorie di un tempo. Per lui oltre alla gioia del podio arriva anche il primato in 4 raggruppamento nonostante una leggera toccata in gara e i problemi al cambio che non gli hanno consentito l’innesto della terza marcia. A completare il podio di una ipotetica classifica assoluta, è il giovane lecchese Matteo Aralla che ha risolto i problemi al cambio della sua Reynard 903 F.3 della Zero 40 con la quale ha preceduto il padre Emanuele, quarto della classifica generale sulla spettacolare Dallara F390 che fu del pilota di Formula 1 Olivier Panis, oggi un pò ballerina d’assetto. Quinto in classifica generale e secondo di 4 Raggruppamento è il driver del team Di Fulvio Mario Massaglia in apprendistato sulla Osella PA 9/90. 

Un raggiante Giuliano Peroni Senior sulla Osella PA/8 preparata in house si piazza in sesta posizione assoluta, conferma la leadership del 3 raggruppamento e il proprio stato di forma completando ambedue le manches di gara in 6’20,42 riuscendo ad abbassare la propria prestazione grazie ad un'azzeccata scelta di gomme e ad una migliore interpretazione del percorso che in ogni caso è andato via via migliorandosi. Esordio su Porsche 911 di classe Silhouette oltre i 2000 cc altamente soddisfacente per un altro portacolori della Bologna Squadra Corse, ovvero Sergio Galletti, ottavo assoluto, secondo di 3 Raggruppamento e capace di precedere l’esperto mantovano Giuseppe Gallusi che ha centrato l’obiettivo personale di stare sotto i 3 minuti e 20 secondi sia in Gara 1 che in Gara 2 grazie alle regolazioni d’assetto apportate alla sua Porsche 911 SC di Classe GTS oltre i 2500 cc, abbassata rispetto alle prove e con una migliore pressione delle gomme. 

Nel 2 Raggruppamento, la vittoria va di diritto a Giuliano Palmieri sulla poderosa De Tomaso Pantera della Bologna Squadra Corse che è riuscito ad effettuare le migliori regolazioni all’assetto, avendo indurito l’avantreno e avendo risolto le noie ai freni che gli sono valsi un ottimo 3’18.82 in gara 1, che lo stesso pilota modenese non è riuscito a migliorare in gara 2. Il podio del secondo raggruppamento è tutto occupato dai concorrenti delle GTS oltre 2500 CC dato che secondo e terzo sono Vincenzo Rossi su Porsche 911 Rs della Scuderia Etruria e Umberto Pizzato della Palladio Historic ancora su Porsche 911 in allestimento Rsr. Si dice soddisfatto della quarta piazza di raggruppamento l’esperiente Vittorio Mandelli, autore di una gara molto regolare sulla redditizia Porsche 911 SC della Bologna Squadra Corse. 

Nel 1 raggruppamento, quello delle vetture più anziane costruite cioè entro il 1971 è il ternano Angelo De Angelis sulla sempre fiammante Nerus Silhouette della Valdelsa Classic a conquistare l’alloro grazie ad una guida regolare e senza sbavature, davanti all’esperto Matteo Lupi Grassi che, pur avendo lamentato un fondo un po scivoloso al volante della Lotus Elan 26R, è riuscito ad abbassare il proprio riscontro cronometrico limitando il distacco da De Angelis di soli 4.80 secondi. Terzo classificato di 1 raggruppamento è stato l’abruzzese Antonio Di Fazio sulla spigolosa NSU Brixner Spyder della Valdesa. La gara organizzata dalla Scuderia Bologna Squadra Corse presieduta da Francesco Amante, si è disputata senza alcun intoppo e in condizioni climatiche eccellenti ed ha visto l’adozione di tutte le misure anticovid in linea con le disposizioni ministeriali e della federazione. La competizione è stata diretta in maniera impeccabile da Mauro Zambelli.


sabato 12 settembre 2020

Velocità Salita AutoStoriche/ Stefano Peroni su Martini Mk32 miglior interprete delle prove alla Bologna-Raticosa


Pianoro (Bologna 12 settembre 2020) - Sarà il fiorentino Stefano Peroni sulla Martini Mk 32 l’uomo da battere alla 32^ Edizione della Bologna Raticosa, gara d’esordio del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche in programma questo fine settimana sulla ex Strada Statale 65, oggi Provinciale della ‘Futa’, tra Pianoro Vecchio e Livergnano ne Bolognese. Il campione di 5 raggruppamento ha utilizzato le due manches di ricognizioni per mettere a punto il nuovo propulsore BMW che equipaggia la sua monoposto. “La vettura è praticamente perfetta - dice Peroni al termine delle ricognizioni - ma devo imparare a gestire l’erogazione del nuovo propulsore. Domani sarà una storia a parte”. In grande spolvero è risultato essere il lecchese Matteo Aralla, soddisfatto della sua Reynard 903 F.3 della Zero 40 preparata da Sauro Bendinelli che dovrà lavorare sull’assetto per sfruttare il potenziale della sua monoposto e difendersi così dalla lotta interna con il padre, l’esperiente Emanuele che ha effettuato una prima manche di ricognizioni in maniera molto prudente a causa del fondo non ottimale e con gomme rodate. 

In 4 Raggruppamento, vorrà fare la voce grossa il pistard Mario Massaglia con la sua Osella Osella Pa9/90 con cui ha debuttato proprio in questa gara e sulla quale ha detto di avere un ottimo feeling. Nella seconda manche di ricognizioni si è messo più in evidenza Massimiliano Boldrini con la inusuale Olmas motorizzata Alfa Romeo, unica vettura dell’epoca, prima bisposto da corsa costruita con telaio in carbonio e sulla quale è iintervenuto per regolazioni d’assetto, avendola indurita al posteriore. Boldrini dovrà guardarsi le spalle dal bolognese figlio d’arte, Filippo Caliceti, figlio di Mario Caliceti, al volante in questo weekend della Osella PA9/90 da 2500 cc motorizzata BMW, da Roberto Turrizzani, sempre su Osella PA 9/90 e Massimo Perotto su BMW M3. 

In 3 Raggruppamento non regalerà niente a nessuno l’esperto Giuliano Peroni che ha portato all’esordio il nuovo propulsore montato sulla Osella PA8 che si è dimostrato affidabile e performante ma ha fatto riscontrare un problema alla centralina, subito sostituita prima della seconda manche di ricognizioni. Vorranno fare la voce grossa le spettacolari Porsche 911 Sc, replica perfetta delle vetture che gareggiavano in America nell’IMSA GT per il team Interscope e oggi allestite da Balletti, ovvero quelle condotte magistralmente da Sergio Galletti e Andrea Baroni che hanno mostrato grande feeling con le vetture in prova. Ancora in 3 Raggruppamento in classe GTS 2000 ha avuto noie meccaniche l’esperto Omar Sivori sulla Renault 5 Turbo a causa della rottura della frizione, mentre si sono trovati perfettamente a loro agio tra i tornanti bolognesi i siciliani Salvatore Asta su Bmw 2002 TI e Giuseppe Savoca con la generosa BMW 635 CSI. 

Nel 2 Raggruppamento, quello dove la fanno da padrona le bavaresi di casa Porsche, proverà l’acuto il sempre solido Ildebrando Motti su Carrera RS che dovrà provare a contenere l’esperto pilota modenese Giuliano Palmieri sulla poderosa De Tomaso Pantera che si è mostrato in grande spolvero soprattutto nella seconda salita di ricognizioni grazie alle azzeccate regolazioni d’assetto che gli hanno permesso di gestire una vettura un po scivolosa al posteriore. Bene anche l’esperto Vittorio Mandelli che affronterà la breve stagione del CIVSA con la redditizia Porsche 911 SC. Esordio positivo sulla nuova Porsche Carrera RS per il siciliano Francesco Branciforti. Tra le vetture di 1 raggruppamento, quelle cioè costruite entro il 1971 è l’alfiere della Valdesa Classic Angelo De Angelis sulla sempre ammiratissima Nerus Silhouette ha dovuto adattare il suo stile di guida al difficile fondo delle prove. La gara diretta da Mauro Zambelli, scatterà domani (domenica 13 settembre) alle ore 9.00 e si svolgerà su due manches al termine delle quali verrà stilata la classifica finale e la premiazione nella quale verrà anche osservato un minuto di silenzio in ricordo del compianto pilota Uberto Bonucci.

Credits: Acisport.it

domenica 13 ottobre 2019

Salita AutoStoriche/ Stefano Peroni su Martini Mk32 vince la 2a Coppa Faro a Pesaro


> 13 ottobre 2019 - Con una vera e propria “zampata” sferrata nella seconda manche di gara e un tempo record di 2’03.78, Stefano Peroni sulla Martini MK32 del Team Italia è il vincitore della Coppa Faro ultima prova del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche appena disputatasi lungo lo spettacolare percorso di 3,8 km che si snoda all’interno del Parco Naturale San Bartolo, dal centro abitato di Pesaro al Faro che sovrasta il porto della cittadina marchigiana. Come da pronostico, lo spettacolo alla Coppa Faro non ne è mancato, a partire dai toscani Bonucci e Peroni, protagonisti di un “uno due” che ha infiammato il pubblico e gli addetti ai lavori. Di fatto il senese Uberto Bonucci sulla Osella PA 9/90 era riuscito a risolvere le noie di affidabilità della sua biposto già dalle prove del sabato, concretizzando un buon crono in Gara 1. Nella seconda salita di gara invece l’esperto driver, già campione europeo della specialità e appena laureatosi campione italiano di 4 Raggruppamento ha commesso qualche imprecisione di guida che, sommata al notevole riscontro cronometrico dell’arrembante compagno di scuderia, gli ha fatto cedere l’onore delle armi con un piazzamento in seconda posizione di una ipotetica classifica assoluta, ma conservando l’allungo in 4 Raggruppamento. Peroni è invece stato autore di una pregevole progressione tra prove e gara, riuscendo a trovare il giusto setup della vettura in termini di assetto e aerodinamica. Con questo risultato Stefano Peroni è campione italiano di 5 Raggruppamento. 

“Sono felicissimo di questo risultato - ha detto Stefano Peroni - dedico questo successo a mio padre e al team che ha lavorato in maniera incredibile, capitalizzando ogni riferimento che abbiamo avuto in prova. Questa gara è bellissima”.

“Ho pagato qualche errore di guida in gara 2 - ha detto Bonucci - mentre in gara 1 ero riuscito a trovare un ottimo feeling con la vettura sebbene il percorso non avesse un grip ottimale. In generale siamo comunque soddisfatti”.

A completare il podio dell’ipotetica assoluta è l’abruzzese Stefano Di Fulvio che ha messo a frutto le buone regolazioni alla sua Lucchini SP 90 con motore Alfa Romeo in versione Sport Nazionale che gli sono valse anche la seconda piazza del 4 Raggruppamento davanti al compagno di scuderia Bologna Squadra Corse Piero Lottini, autore di una gara senza sbavature sulla sempre affidabile Osella PA 9/90.
Anche in 2 Raggruppamento non sono mancate sfide interessanti. Prima tra tutte quella tra Peroni senior ovvero Giuliano che sulla Osella PA 3 preparata in house e con gomme decisamente rodate ha preceduto di soli 3 millesimi di secondo il pistard Mario Massaglia, rammaricato per la sfiorata vittoria del Raggruppamento sulla Osella PA 3 messa a punto da Stefano Di Fulvio, cui ha chiesto il massimo e mettendo a frutto le modifiche sulla pressione degli pneumatici. Settimo della ipotetica classifica Generale ma primo di 5 Raggruppamento tra le vetture di Formula, si è piazzato Antonio Angiolani al volante della March 783 F3 con la ammiratissima monoposto della Bologna Squadra Corse. 
Rompe il patto con la sfortuna il reggiano Ildebrando Motti che guida in maniera aggressiva ma impeccabile la Porsche Carrera RS con la quale conquista il primato tra le Gran Turismo GTS oltre 2500 cc., il podio del 2 Raggruppamento ed un’ottava piazza nell’ipotetica classifica assoluta. Ancora nel 2 Raggruppamento tra le spettacolari TC 2000 ha dato il consueto spettacolo l’emiliano Fosco Zambelli sulla Alfa Romeo GTAM con la quale si è confermato costante leader della classe TC 2000, mentre primo tra le BMW è stato il pilota locale di Pesaro Roberto Domenichelli in gara per la prima volta con una spettacolare 2002 TI. 
Nel 1° Raggruppamento, quello delle vetture più anziane costruite cioè entro il 1972 e vinto da Tiberio Nocentini, ha ben figurato l’alfiere della Valdesia Classic e neo campione italiano Angelo De Angelis sulla Nerus Silhouette che ha preceduto Matteo Lupi Grassi su una Gran Turismo Prototipo A.H.Sprite Lenham, l’esperto portacolori della Bologna Squadra Corse Vittorio Mandelli sulla affascinate Jaguar E Type ed il padrone di casa e organizzatore Alessandro Rinolfi e la sua inseparabile Morris Mini Cooper S di Classe T 1300. In 3 Raggruppamento cioè quelle costruite entro il 1981, il driver di Reggio Emilia Giuseppe Gallusi appena laureatosi campione italiano, fa prevalere la sua esperienza sulla vettura di Stoccarda 911 SC in gruppo GTS precedendo Sergio Galletti su vettura gemella e il siciliano di Bologna Salvatore Asta e la fida BMW 2002 TI. 
La gara, corsa con la direzione di Fabrizio Bernetti, è stata promossa dalla “P&G Racing s.r.l.”, organizzatore della parte tecnica e dalla Società “Intercontact s.r.l.” che cura la logistica e la parte economica. La manifestazione si è svolta in condizioni climatiche eccellenti e con una buona cornice di pubblico.

da Acisport.it

giovedì 10 ottobre 2019

La 2a Coppa Faro debutta nel Tricolore Salita Autostoriche


Pesaro, 10 ottobre 2019. La 2^ Coppa Faro, dall’11 al 13 ottobre, esordisce nel Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche e completa il calendario della serie tricolore ACI Sport con 87 iscritti. La gara organizzata dalla P & G Racing emetterà altri verdetti tricolori in una competizione già molto apprezzata nella sua edizione d’esordio del 2018. Venerdì 11 prima sessione di verifiche dalle 15 alle 20 e dalle dalle 8 alle 10.30 di sabato 12, le sportive presso l’Hotel Flaminio e le tecniche presso l’ex Campo di Marte. Sempre sabato alle 14.30 si accenderanno i motori delle auto da gara per le due salite di ricognizione sugli 3,8 Km della Sp Panoramica S. Bartolo. Alle 9.15 di domenica 13 ottobre il Direttore di Gara Fabrizio Bernetti darà il via alla prima delle due salite di gara.

Saranno duelli tricolori decisivi quelli di cui sarà teatro la gara marchigiana. In 4° Raggruppamento duello toscano per il titolo, oltre che per il primato in gara, tra le Osella Pa 9/90 BMW di Piero Lottini e Uberto Bonucci, il pisano della Bologna Squadra Corse che comanda per 5 lunghezze sul senese del Team Italia, sfortunato nella recente gara di casa al Chianti, tradito da un guasto al propulsore. Lottini spera di trovare la definitiva intesa con al sua biposto di cui ancora non è riuscito ad usare appieno il potenziale. Riflettori puntati anche sul milanese Walter Marelli, incisivo ma incostante nelle presenze a causa di impegni personali. Tra le sport nazionali arriva a Pesaro da leader e pronto ad alzare la Coppa, il laziale Dino Valzano sulla Symbol, ma in gara, tra gli altri troverà anche l’esperto giovane abruzzese Stefano Di Fulvio sulla Lucchini in versione Sport Nazionale spinta da motore Alfa Romeo, stessa motorizzazione anche per la Olmas di Andrea Bonucci. Tra le auto turismo del 4° Raggruppamento Francesco Menichelli festeggerà il primato di classe N+2000 sulla BMW M3, come farà Claudio Bisceglia sulla Fiat Ritmo 105TC. 

Assalterà certamente il vertice della gara il toscano Stefano Peroni, il fiorentino leader di 5° Raggruppamento, che al volante della Martini Mk32 BMW, desidera riscattarsi dalla sfortuna subita al Chianti quando si è rotto un semiasse. La ligure Gina Colotto per difendere il primato di classe 1000 con la Fiat Abarth SE033, dovrà duellare con il rimontante Maurizio Rossi su Formula Alfa Boxer. Gioca in casa il marchigiano già tricolore Antonio Angiolani su March 783 F3.

Gara decisiva anche per il 3° Raggruppamento dove l’emiliano Giuseppe Gallusi vorrà conquistare successo e titolo sulla Porsche 911, dopo le ultime gare non troppo fortunate per il Campione 2018. Per completare il podio la sfida si allarga a Otello Ronchi in posizione da podio su Volkswagen Golf di classe T1600 e Ferdinando Morselli, anche il portacolori della Valdelsa Classic sulla Golf ma di classe GTS 1600. Il calabrese Aldo Pezzullo con la biposto Lola motorizzata Dallara di classe 1300cc potrà portare a casa la Coppa di classe, come tra le silhouette il trapanese di Bologna Salvatore Asta sulla performante BMW 2002 Ti.

Giuliano Peroni dovrà amministrare il vantaggio in 2° Raggruppamento dove il fiorentino al volante della Osella PA 3 BMW è saldamente in testa e dovrà duellare per il successo in gara con l’arrembante piemontese Mario Massaglia su biposto gemella, molto insidioso. La sfida per completare il podio sarà quella decisiva tra le Porsche di gruppo GTS del 2° Raggruppamento, tra l’emiliano Giuliano Palmieri ed il siciliano Natale Mannino. Palmieri, alfiere della Bologna Squadra Corse, è reduce dal successo nel Campionato Europeo di Categoria sulla Carrera curata dal Team Balletti, mentre il portacolori Island Motorsport deve cercare l’indispensabile rimonta sulla 911 del Team Guagliardo dopo il guasto meccanico che lo ha fortemente rallentato al Chianti. Altra appassionante sfida da seguire sarà quella tutta Alfa Romeo, tra le GTAM del lecchese Ruggero Riva, ad un passo dalla Coppa, contro il tenace emiliano Fosco Zambelli.

In 1° Raggruppamento anche se con il titolo Tricolore in mano, il ternano Angelo De Angelis sulla sempre ammirata Nerus Silhouette onora il campionato fino in fondo e cerca la gloria conclusiva nella gara marchigiana, dove invece il fiorentino e campione uscente Tiberio Nocentini è sempre più in rimonta sulla Chevron B19 Cosworth dopo un inizio in 4° raggruppamento dove il bravo pilota detiene ancora il comando di classe BC2000. Vuole finire la stagione sul podio di raggruppamento con la vittoria di classe FT1300 il padron di casa Alessandro Rinolfi sulla Morris Mini Cooper in doppia veste, di pilota e organizzatore. Tra le sempre interessanti vetture, di nuovo in gara la Lancia Fulvia Barchetta del piemontese Giorgio Taglietti, la ricca di storia Alta Sports dell’appassionato e sportivissimo George Prugger e la Fiat 1100 Ala D’Oro di Tonino Camilli. Coppa di classe da festeggiare anche per il bolognese Francesco Amante sulla bella Jaguar E-Type, gemella di quella del concittadino Vittorio Mandelli.

Classifiche Raggruppamenti Campionato Italiano dopo 9 gare valide: 1 Raggr.:1 De Angelis p 46; 2 Nocentini 33; 3 Rinolfi 31. 2 Raggr: 1 Peroni G. 62; 2 Palmieri 52; 3 Mannino 45. 3 Raggr.: 1 Gallusi 62; 2 Tessore 42; 3 Ronchi 21. 4 Raggr.:1 Lottini 44; 2 Bonucci 39; 3 Menichelli 30. 5 Raggr.: 1 Peroni S. 50; 2 Colotto 28; 3 Rossi 25.

(Ufficio Stampa C.I.V.M.)

sabato 14 settembre 2019

AutoStoriche/ Pronta al debutto tricolore la 4a Salita Storica Monte Erice



14 settembre 2019 - Con le ricognizioni della 4^ Salita Storica Monte Erice, la gara organizzata dall’Automobile Club Trapani ha esordito nel Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche, l’ottavo round di cui gara 1 scatterà alle 8 di domani, domenica 15 settembre alla volta dei 5.730 metri che uniscono Valderice ad Erice vetta. Animate già le ricognizioni per gli 87 concorrenti ammessi al via, tra ritorni su un tracciato affascinante e coloro che ne sono frequentatori abituali.

E’ stato il palermitano della Scuderia ASPAS Ciro Barbaccia il miglior interprete del tracciato in prova al volante della Osella PA 9/90 BMW di 4° Raggruppamento con ci il driver e preparatore ha siglato il miglior crono in 3’33”28 di una intensa giornata con un meteo perfetto che ha favorito l’arrivo del grande pubblico sul campo di gara. Si profila in gara una sfida al vertice per il miglior tempo tra lo stesso Barbaccia, il palermitano Antonio Piazza, portacolori Armanno Corse sulla Lucchini in versione Sport Nazionale con motore Alfa Romeo, con cui ha svettato su tutti nella prima manche, poi il pisano Piero Lottini, con la sola seconda manche all’attivo, dopo che l’alfiere della Bologna Squadra Corse è stato fermato nella 1^ dal cedimento di un supporto del motorino d’avviamento. Si è portato in evidenza tra le monoposto di 5° Raggruppamento il lucano Antonio Lavieri sulla Ralt F.3 Toyota, monoposto che ben si è adattata al difficile tracciato. 

Andranno a caccia dei punti di classe Camillo Centamore con la Corsini e la ligure Gina Colotto sulla Formula Abarth in classe oltre 1000. Per il 3° Raggruppamento subito in evidenza il palermitano Domenico Guagliardo ha positivamente collaudato la Porsche 911 con cui il pilota e preparatore della Island Motorsport affronta la gara test, ma nello stesso raggruppamento ottime prove in classe 1300 silhouette per un altro driver e preparatore, il tenace messinese del Team Phoenix salvatore Caristi sulla sempre aggressiva Fiat 128. Ottimo riscontro nella prove della gara di casa per l’alfiere Trapani Corse Gaspare Piazza su Fiat X1/9. Sfortuna nella prima manche per il partenopeo Gennaro Ventriglia fermato dal cedimento di un supporto del cambio sulla Fiat X1/9 Dallara. Impennata in ricognizione nel 2° Raggruppamento per il bravo palermitano Caludio La Franca su Porsche 911 RS portacolori Ro Racing, con cui si è di molto migliorata l’intesa. Prove di studio del tracciato e conferma delle regolazioni sulla Porsche Carrera per Natale Mannino, il pilota palermitano che è a caccia del pieno di punti per afferrare la vetta della categoria. Ma anche un altro palermitano protagonista del tricolore è a caccia di punti preziosi: Matteo Adragna, alfiere della Scuderia Etna con la Porsche Carrera curata dal Team Balletti. Tiberio Nocentini su Chevron B19 Cosworth si è subito ritrovato sul tracciato che nel 2006 lo vide esordire in gara, allora con una Lancia Delta. Il fiorentino del Team Italia cerca una caparbia e rapida risalita in 1° Raggruppamento. Ha studiato il tracciato dove dovrà difendere la leadership tricolore in gara Angelo De Angelis con la sempre ammirata Nerus Silhouette da 1600 cc.. Tra le auto turismo del 1° raggruppamento bone prove per Massimiliano Marco Russo su BMW 2002.

venerdì 23 agosto 2019

Salita AutoStoriche/ La Coppa Faro conclude il Tricolore 2019

Dopo l'annullamento della “Limabetone Storica”, valida per il Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche, la Commissione Autostoriche ha proposto alla Giunta Sportiva di attribuire validità di Campionato Italiano alla “Coppa Faro”. Proposta approvata con il Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche 2019 si concluderà il 13 ottobre con la disputa della seconda edizione della “Coppa Faro”.
La manifestazione ritorna a Pesaro dall'11 al 13 ottobre e dopo il successo della prima edizione, il riconoscimento della massima validità è stato possibile grazie all'organizzazione ed esperienza della “P&G Racing s.r.l.”, che si occupa della parte tecnica, e della Società “Intercontact s.r.l.” addetta alla parte logistica. Importante contributo dal Comune di Pesaro, dall'Ente Parco San Bartolo, da ACI Pesaro-Urbino e “Terra di Piloti e Motori”, l'Associazione pesarese nata per diffondere il patrimonio e la tradizione motoristica locale, che saranno al fianco della “Coppa Faro” anche nel 2019.
La cronoscalata pesarese è una gara dall'appeal particolare per la suggestiva location della Baia Flaminia e dell' altrettanto affascinante percorso, incastonato nel Parco Naturale San Bartolo. Un misto di allunghi e tornanti, che dal mare portano sotto il Faro che sovrasta il porto di Pesaro.

mercoledì 31 luglio 2019

TRICOLORE SALITA AUTOSTORICHE/ ANNULLATO IL TROFEO FABIO DANTI - XXXII LIMABETONE - COPPA MAURO NESTI

- 31 luglio 2019 - La Associazione Sportiva Abeti Racing annuncia oggi di essere costretta ad annullare il Trofeo Fabio Danti - XXXII LimAbetone Storica-Coppa Mauro Nesti, prevista dal 30 agosto al 01 settembre, ottavo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche.
La gara, che dal 2012 è parte integrante del “tricolore” della montagna per le vetture storiche (dopo un lungo trascorso nel CIVM) viene annullata a causa, dell’impossibilità, in tempi brevi, di avere il ripristino della stabilità e della sicurezza al “Ponte dei Mandrini”, sulla Strada Provinciale 20 (da Popiglio a Fontana Vaccaia), chiusa al transito (Ordinanza n. 48/2019) di tutti gli autoveicoli dal km. 20 (Piazzale Beatrice) al km 21+600 (dopo il ponte sul torrente Sestaione in direzione Abetone).

La strada, durante la competizione, serve come “arroccamento” ed alternativa alla Strada Statale 12 “dell’Abetone e del Brennero”, teatro della gara per raggiungere il versante modenese ed è indispensabile per l’ottenimento delle autorizzazioni necessarie allo svolgimento della manifestazione. 
Pur essendo in atto iniziative messe in campo dall’Amministrazione Provinciale per una soluzione del problema che riguarda comunque la normale vita quotidiana degli abitanti del luogo, alla data odierna la Abeti Racing non avendo avuto alcuna assicurazione sulla riapertura della strada, ha deciso di annullare a malincuore il proprio evento, dando appuntamento ai piloti, addetti ai lavori ed appassionati al 2020.

< Comunicato Stampa Associazione Sportiva Abeti Racing

domenica 28 luglio 2019

Tricolore Salita AutoStoriche/ Successo di Stefano Peroni alla Bologna - Raticosa


> 28 luglio 2019 - Promessa mantenuta dalla 31^ Bologna - Raticosa con sfide appassionanti ed emozioni che hanno caratterizzato la competizione organizzata dalla Bologna Squadra Corse sui 6.210 metri della Strada Provinciale della “Futa” dove ha ottenuto il miglior tempo in assoluto Stefano Peroni sulla Martini MK32. Il driver e preparatore fiorentino portacolori Team Italia, ha mostrato le proprie intenzioni sin dalle prove e sulla monoposto con motore BMW ha allungato in testa al 5° raggruppamento, ponendo ora un’ipoteca sul titolo. Una gara partita con le ricognizioni minacciate dal meteo, ma continuata sempre sull’asciutto, molto apprezzato il tracciato impegnativo e spettacolare.

Secondo tempo e successo in 4° Raggruppamento per il senese Uberto Bonucci che sulla Osella PA 9/90 BMW ha preso ulteriore vantaggio nella categoria, sfiorando per la seconda volta il miglior tempo di gara, come accaduto al Sestriere due settimane prima. Terzo tempo e seconda piazza di 4° Raggruppamento per il pisano Piero Lottini, primo concorrente con i colori della scuderia organizzatrice, anche se ancora non del tutto in linea nell’intesa con la biposto. Tra le sportscar di 4° Raggruppamento in configurazione Sport Nazionale ancora un successo pieno per il toscano Massimiliano Boldrini su Olmas motorizzata Alfa Romeo, autore del 6° tempo generale. Ha attaccato ed è salito sul podio di 5° Raggruppamento il giovane lombardo Matteo Aralla sulla Formula Europe 1600, il portacolori Valdelsa Classic sempre molto incisivo che ha ottenuto la 4^ posizione in generale. 

In una ipotetica Top five di gara anche il vincitore di 3° Raggruppamento Mario Massaglia, che sulla Osella PA 3 BMW inizia a far preoccupare la concorrenza. Con il settimo tempo generale si è imposto in 2° Raggruppamento Giuliano Peroni Senior che sulla Osella PA 3 BMW ha conquistato un nuovo successo, precedendo uno scatenato Giuliano Palmieri che sulla De Tomaso Pantera ha ottenuto l’ottavo tempo generale e 2° di raggruppamento con una bella prova di forza in casa del bravo pilota e della muscolosa vettura in configurazione GTS oltre 2500. Nona prestazione di giornata per Sergio Galletti che sulla Porsche 911 ha conquistato il 2° posto in 3° Raggruppamento davanti al portacolori Promocorse Maurizio Rossi che è salito sul podio delle monoposto al volante della Alfa Boxer. 

Tiberio Nocentini ha immediatamente firmato un nuovo successo in 1° Raggruppamento appena tornato sulla Chevron B19 Cosworth, dopo quello del Sestriere. Sul podio è salito il sempre tenace pesarese Alessandro Rinolfi sulla Austin Morris Mini Cooper S di classe T1300, seguito dalla ammirata Jaguar E-Type del pilota di casa Vittorio Mandelli. Costretto allo stop il patron del sodalizio organizzatore Francesco Amante con la sua Jaguar E-Type.
Sul podio di 3° raggruppamento Giorgio Tessore, l’alfiere Racing Club 19 sempre molto incisivo. Sfortuna per Giuseppe Gallusi su Porsche 911, il reggiano ha addirittura toccato in gara 2 compromettendo le possibilità di recupero di un week end non troppo positivo concluso al 7° posto. Pieno di punti in classe GTS 1600 per Fernando Morselli su Volkswagen Golf GTI, mentre tra le silhouette affermazione e punti tricolori per Giampaolo Bianucci su Fiat X1/9 di classe 1300.

In 2° Raggruppamento Andrea Baroni ha completato il podio seguito dal palermitano della Scuderia Etna Matteo Adragna, entrambi su Porsche. In classe GTS 2000 duello tra Fiat 124, dove ha avuto la meglio la Abarth di Adriano Salvi. Nuovo acuto in classe TC 2000 del lombardo Ruggero Riva su Alfa Romeo GTAM con cui ora l’intesa è perfetta, mentre in classe TC1300 primato per il giovane abruzzese Daniele Di Fazio su NSU TT1200.

Tra le auto turismo di 4° Raggruppamento, quelle di più recente fabbricazione nel panorama delle autostoriche, il successo è andato a Fabio Spinelli su Renault 5 GT davanti a Francesco Menichelli su BMW M3. 

Classifiche Raggruppamenti: 
1° Raggr.:1 Nocentini (Chevron B19) in 7’07”45; 2 Rinolfi (Austin Mini Cooper S) a 40”14; 3 Mandelli (Jaguar E-Type)a 53”16. 
2° Raggr. 1 G. Peroni (Osella PA 3 BMW) in 6’52”94; 2 Palmieri (De Tomso Pantera) a 8”27); 3 Baroni (Porsche 911 SC) a 36”66. 
3° Raggr. 1 Massaglia (Osella PA 3) in 6’23”49; 2 Galletti (Porsche 911) a 38”66; 3 Tessore (Porsche 911) a 46”77. 
4° Raggr. 1 Bonucci (Osella PA 9/90 BMW) in 5’53”89; 2 Lottini (Osella PA 9/90 BMW) a 16”92; 3 Boldrini (Olmas A.R.) a 37”95. 
5° Raggr. 1 S. Peroni (Martini MK32) in 5’46”31; 2 M. Aralla (Formula Renault Europe 1.6) a 36”48; 3 Rossi (F. Alfa Boxer) a 1’17”38.

sabato 27 luglio 2019

Tricolore Salita AutoStoriche/ Verso una emozionante Bologna - Raticosa


27 luglio 2019 - Sarà una emozionante 31^ Bologna - Raticosa, la gara organizzata dalla Bologna Squadra Corse che sulle due salite di competizione che scatteranno dalle 9 di domani, domenica 28 luglio, assegnerà i punti del 6° round di Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche sui 6.210 metri della strada provinciale della “Futa”. 
Si profila una gara particolarmente emozionante dopo le anteprime che i maggiori protagonisti hanno mostrato in due manche di ricognizione dove ha fatto la sua apparizione anche la pioggia. Il meteo incombe sulla corsa e saranno determinanti le strategie per prevenire situazioni improvvise. Il miglior riscontro cronometrico è stato quello del fiorentino Stefano Peroni su Martini Mk32 di 5° Raggruppamento, che ha coperto il tracciato con tempi pressoché identici nelle due salite, con il migliore riscontro in 2’55”31 nella 2^. Proprio il toscano del Team Italia leader del 5° Raggruppamento, per un errore di compilazione era stato dato come assente alla vigilia, ma è presente ed ha prenotato il ruolo da primo attore, come anche papà Giuliano Peroni che sulla Osella PA 3 BMW è stato il driver più a suo agio sul tracciato per il 2° Raggruppamento.
Interpretazione di vertice e con differenza quasi inapprezzabile da Peroni, per il senese Uberto Bonucci sulla Osella PA 9/90 BMW, con cui mira non solo ad allungare in testa al 4° Raggruppamento, ma a prendersi il successo di gara. Sarà certamente un bel duello. Tra le monoposto destinate ad essere sotto i riflettori bolognesi ci sono Emanuele e Matteo Aralla, i preparatori lombardi papà e figlio, sempre molto efficaci rispettivamente sulla Dallara F390 e sulla Formula Renault Europe 1600. Ricognizioni di “studio” per il milanese Walter Marelli per la prima volta sul tracciato emiliano al volante della Osella PA 9/90 BMW da 2000 cc. preparata dalla Di Fulvio Racing. 

Prove soddisfacenti anche per Massimiliano Boldrini che ha mostrato intenzioni di primato nella Sport nazionale del 4° Raggruppamento sulla Olmas Alfa Romeo di classe 2500 cc.. Tempi da sicura top ten per i vertici di 2° Raggruppamento, dove il portacolori della Scuderia organizzatrice Giuliano Palmieri che sulla De Tomaso Pantera curata dal Team Balletti, parte certamente in attacco nella gara di casa, ma attenzione al contrattacco del palermitano Natale Mannino, pronto all’affondo al volante della Porsche 911 del Team Guagliardo, le GTS potrebbero dominare la scena sopratutto in caso di pioggia. Il piemontese Mario Massaglia è stato molto efficace già nelle ricognizioni al volante dell’Osella PA 3 BMW, ma in casa il reggiano Giuseppe Gallusi sulla Porsche 911 vuole difendere la leadership di 3° Raggruppamento ed ha testato alcune soluzioni di set up, ma Giorgio Tessore, anche lui su Porsche 911, non sarà semplice spettatore. In 1° Raggruppamento si sentirà certamente la presenza del fiorentino Tiberio Nocentini tornato al volante della Chevron B19 Cosworth, con cui ora mira a recuperare il terreno perduto ad inizio stagione. Hanno prenotato ruoli da protagonisti di vertice, oltre che di classe,Vittorio Mandelli sulla bella Jaguar E-Type di classe GT oltre 2000 ed il pesarese Alessandro Rinolfi su Austin Mini Cooper S in T1300.

Classifiche Raggruppamenti Campionato Italiano: 
1 Raggr.:1 De Angelis p 31; 2 Rinolfi, Di Fazio e Rollino 21. 2 Raggr: 1 Peroni G. 45; 2 Mannino 32; 3 Palmieri 30. 3 Raggr.: 1 Gallusi 48; 2 Tessore 27; 3 Trentini, 17. 4 Raggr.:1 Bonucci 29; Lottini 25; 2 Valzano e Nocentini 19. 5 Raggr.: 1 Peroni S. 42; 2 Colotto 17; 3 Rossi 13.

mercoledì 24 luglio 2019

Il Tricolore Salita Autostoriche torna sulla Bologna - Raticosa


24 luglio 2019 - Sarà la 31^ Bologna - Raticosa il 6° round di Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche, la serie tricolore ACI Sport torna in Emilia dal 26 al 28 luglio alla gara dalla lunga ed appassionante storia. La competizione è organizzata dalla Bologna Squadra Corse che ha nel suo patron Francesco Amante un regista infaticabile e meticoloso, capace di creare un efficace mix di prestigio ed alto agonismo. 
Tra gli oltre 100 iscritti ci sono tuitti i maggiori pretendenti ai titoli dei 5 Raggruppamenti e delle varie classi che sull’Appennino emiliano daranno la caccia a nuovi e decisivi punti tricolori. Uberto Bonucci su Osella PA 9/90 BMW non nasconde ambizioni da primato in gara ed in 4° Raggruppamento dove il senese del Team Italia è al comando con tre successi a Scarperia, allo Spino ed al Sestriere, anche se il pisano Piero Lottini e l’Osella PA 9/90 sono sempre in agguato e con sole 4 lunghezze di distacco. 
In 5° Raggruppamento sono tanti i pretendenti vista l’assenza del leader Stefano Peroni su Martini Mk32, ad iniziare dai temibili lariani Emanuele e Matteo Aralla, papà e figlio della Valdelsa Classic rispettivamente sulle belle Dallara F3 90 e Formula Renault, mentre tra le lady ed in classe 1000 c’è la ligure Gina Colotto su Formula Abarth SE033. Per il 3° Raggruppamento gara di casa per il reggiano Giuseppe Gallusi sulla Porsche 911, ma il tenace driver deve sempre più difendersi dal piemontese Mario Massaglia che ha trovato un’ottima intesa con l’Osella PA 3 BMW, ma anche dalla presenza dell’Osella PA 7 di Luigi Moreschi e della versione PA 9 di Antonio Viel. Tra le auto in versione Silhouette spicca la BMW 2002 di Salvatore Asta, il tenace driver di casa ma di origini siciliane. 
Saranno sfide affascinanti anche in 2° Raggruppamento dove, complice l’assenza del leader Giuliano Peroni su Osella, la sfida di vertice è tra le GTS, con il duello tra il pilota di casa ed alfiere della Scuderia organizzatrice Giuliano Palmieri che si affida alla potenza della muscolosa De Tomaso Pantera per cercare la rimonta sul leader palermitano Natale Mannino, il portacolori Island Motorsport che sulla Porsche 911RS è salito in vetta alla classe ed al 2° posto di categoria con la brillante vittoria al Sestriere, ma occhio a d un altro forte driver che gioca in casa come Idelbrando Motti o l’altro siciliano Matteo Adragna, entrambi sulle Porsche. Nutrita anche la appassionante classe TC 2000dove sarà sfida tra le Alfa Romeo GTAM con il lombardo Ruggero riva che comanda grazie ad un feeling perfetto con la rivisitata auto, mentre Fosco Zambelli in casa vuole il riscatto dalla sfortuna che per un banale infortunio lo ha privato dell’ascesa al Sestriere. Angelo De Angelis sulla Nerus Silhouette adesso dovrà faticare per difendere il comando dopo che il pluri campione di categoria Tiberio Nocentini è tornato sulla Chevron B19 Cosworth, mentre sarà come sempre un piacere ammirare sui tornanti della Raticosa la prestigiosa Alta Sports dell’appassionato Georg Prugger, la Fiat 1100 Ala Lunga di Tonino Camilli o la Lancia Fulvia Barchetta di Giorgio Taglietti. 
Lo stesso Francesco Amante sarà al via con la bella Jaguar E Type, gemella di quella del compagno di scuderia Vittorio Mandelli, mentre assalti alle parti alte del gruppo sono garantiti dall’arrembante pesarese Alessandro Rinolfi al volante della Austin Mini Cooper.Venerdì 26 luglio dalle 16. alle 19.30 e sabato 27 dalle 8 alle 11.30 le verifiche tecniche e sportive presso la Direzione Gara al Municipio del Pianoro Nuovo. Alle 14 sempre di sabato il via delle due manche di ricognizione, mentre alle 9 di domenica 28 luglio il Direttore di Gara Mauro Zambelli darà lo start alla prima delle due salite di gara.

- da Ufficio Stampa C.I.V.M. 

lunedì 15 luglio 2019

Tricolore Velocità Salita AutoStoriche/ Stefano Peroni trionfa alla 38a Cesana - Sestriere Trofeo Avvocato Giovanni Agnelli


Stefano Peroni su Martini MK 32 BMW di 5° Raggruppamento ha vinto la 38^ Cesana Sestriere con il tempo di 4’50”30 sui 10,4 Km del tracciato piemontese e si è aggiudicato l’ambito Trofeo Avvocato Giovanni Agnelli. Il driver fiorentino del Team Italia ha fatto poker di successi tricolori e cinquina di raggruppamento dove è saldamente al comando. Sul podio sono saliti i primi due di 4° Raggruppamento: il leader Uberto Bonucci su Osella PA 9/90 BMW e Walter Marelli, l’alfiere Di Fulvio Racing tornato dopo 2 mesi nel tricolore sulla Osella PA 9/90 BMW da 2000 cc.

-“Ho preso anche qualche rischio sulla mia monoposto - ha spiegato Peroni al traguardo - sono particolarmente soddisfatto proprio perché le condizioni erano molto impegnative e gusto ancora di più i punti in campionato con questo poker di successi”-.
-“I punti del 4° Raggruppamento danno la soddisfazione che manca dall’aver perso il miglior tempo assoluto per circa un secondo, ma il tracciato si è rivelato decisamente insidioso e non ho voluto prendere rischi eccessivi - le parole di Bonucci - certamente una grande emozione vedere il percorso completamente assiepato da tanta gente”-.
-“Due mesi di stop si sentono quando ci si misura con avversari tenaci e bravo - spiega Marelli - il feeling con la macchina è tornato subito ma occorre limare dei particolari, anche se i progressi tra prove e gara sono stati evidenti”-.

A ridosso dei primi 3 il pisano della Bologna Squadra Corse Piero Lottini, ancora alle prese con una intesa non perfetta con l’Osella PA 9/90 BMW dopo gli aggiornamenti della biposto. Tra le sport Nazionali nuova affermazione del toscano Massimiliano Boldrini che con il 7° tempo assoluto, anche sul difficile e lungo tracciato torinese si è rivelato concreto al volante della Olmas Alfa Romeo, seguito in graduatoria generale e di categoria da Pietro Vergnano su Lucchini.

In 2° raggruppamento con un ottimo 5° tempo assoluto ha suonato la carica Giuliano Peroni Senior sulla sempre agile Osella PA 3 BMW, il driver e preparatore fiorentino che non ha nascosto profonda soddisfazione al traguardo dopo l’eccellente interpretazione del percorso. Acuto del palermitano Natale Mannino che con il 10° tempo dell’ipotetica top ten di gara, sulla Porsche 911 3.0 del 1974 curata dal Team Guagliardo, ha conquistato il 2° posto e sbaragliato la concorrenza tra le auto coperte vincendo la classe GTS oltre 2500, dove è tra i maggiori pretendenti al tricolore. Seconda piazza di classe e podio di raggruppamento per l’emiliano Giuliano Palmieri questa volta anche lui sulla Porsche Carrera e deconcentrato per un inconveniente alla partenza, ma che si è complimentato con il diretto avversario.
Mario Massaglia su Osella PA 3 BMW del 1975 nella gara di casa ha vinto il 3° Raggruppamento con il sesto tempo generale della gara, dopo aver ottimizzato il set up dopo le prove. Adesso il pilota piemontese si è confermato a proprio agio nel tricolore.

Successo in 1° Raggruppamento con il nono tempo generale per il fiorentino Tiberio Nocentini, che ha confermato la supremazia in categoria grazie al feeling con la Chevron B19 Cosworth, biposto sulla quale il driver toscano ha ottimizzato le regolazioni del motore dopo le prove. Sul podio internazionale di 1° Raggruppamento sono saliti a pieno merito l’austriaco Harald Mossler e il ternano Angelo De Angelis. Mossler che soprattutto sui tratti meno omogenei ha avuto cura di non sollecitare eccessivamente gli ammortizzatori della Tyer Puch Bergspyder, lungo tracciato. L’alfiere Valdelsa Classic De Angelis, sulla Nerus Silohuette ha pensato ai punti tricolori coi quali ha rinsaldato la vetta.

Anche il podio di 5° Raggruppamento ha parlato solo italiano con Mario Sala che in casa ha confermato l’ottima intesa con la F.3 motorizzata Toyota, con la quale non ha però cercato l’affondo per via della selettività del tracciato ed ha preceduto l’entusiasta milanese della Racing Club 19 Andrea Fiume che ha cercato di imparare in fretta i segreti dell’impegnativa Chevron B42 del 1978 e spinta da motore BMW.

La Cesana - Sestriere si è arricchita anche di oltre 100 vetture dal particolare prestigio storico e sportivo che hanno deliziato il pubblico con un passaggio sul percorso prima della gara.

domenica 23 giugno 2019

Tricolore Salita AutoStoriche/ Bis di Stefano Peroni alla 23a Lago Montefiascone


23 giugno 2019 - Stefano Peroni al volante della Martini MK32 BMW di 5° Raggruppamento ha vinto la 23^ Lago Montefiascone. Secondo tempo generale per il pisano della Bologna Squadra Corse Piero Lottini, che ha decisamente migliorato il feeling con l’Osella PA 9/90 BMW con cui ha vinto il 4° Raggruppamento. Terzo gradino dell’ideale podio di gara e successo in 2° Raggruppamento per Giuliano Peroni Senior, l’esperto papà del vincitore, che si è imposto sulla Osella PA 3 BMW, con cui comanda la categoria. 
Il Vincitore del Team Italia ha bissato il successo del 2018 ed ha vinto entrambe le salite con tempi assolutamente simili sulla agile monoposto, dopo aver lavorato molto soprattutto sull’aerodinamica. Il miglior crono lo ha ottenuto nella 1^ salita sui 4.750 metri del tracciato laziale in 2’03”09, solo 15 centesimi di secondo in più nella 2^ ed ha allungato in testa al 5° Raggruppamento, dove era già leader. -“Ho avuto sin dalle prove subito degli ottimi riscontri - ha spiegato Stefano Peroni Jr - sarebbe stato un duello intenso e difficile con Bonucci, ma Uberto è stato corretto e sportivo e prima della partenza è venuto a comunicarmi che non avrebbe preso il via per un problema ad un occhio. MI dispiace perché il confronto da sempre molta carica, ma sono veramente gioioso per questo bis a Montefiascone e per la rinforzata leadership di raggruppamento”-. Il primo colpo di scena della giornata è stato proprio il forfait del senese Bonucci per un’irritazione ad un occhio.

Ha cercato di salire sul podio generale, ma ha centrato il 2° posto di 4° Raggruppamento Adolfo Bottura, il trentino sulla Osella PA 9/90 BMW con cui è sempre più in sintonia ed ha realizzato il miglior crono della 2^ salita nella proficua fase di apprendistato. Terzo nella categoria il sempre tenace fiorentino Tiberio Nocentini, che continua a migliorare nell’adeguamento all’Osella PA 9 che usa soltanto da quest’anno. Sesto tempo in ordine generale per il torinese Mario Massaglia, alla sua terza gara sulla Osella PA 3 BMW, al debutto a Montefiascone e già molto incisivo con il 2° posto di 2° Raggruppamento. 

Nella sfida per la categoria Sport Nazionale del 4° Raggruppamento, con il 7° tempo assoluto, si è imposto il toscano Massimiliano Boldrini sulla Olmas Alfa Romeo di classe 2500, con cui è immediatamente scattato il feeling con la biposto sin dall’esordio allo Spino, davanti ai laziali Dino Valzano su Symbol e Sandro Zucchi su Lucchini, entrambi con motori da 3000 cc, rispettivamente autori del 10° e 11° tempo generale. Valzano ha rimontato nella seconda manche di gara, ma ha pagato qualche noia all’inserimento delle marce arrivando “lungo” in curva. Ma nella ipotetica top ten si sono vissuti i brividi tra gli sfidanti per il podio del 2° Raggruppamento con le GT, dove Giuliano Palmieri ha fatto sentire il graffio della De Tomaso Pantera curata dalla Balletti Motorsport con l’ottava prestazione generale, tallonato dal palermitano Natale Mannino, che sulla Porsche Carrera del Team Guagliardo ha decisamente rimontato nella seconda salita con il miglior tempo di classe, dopo aver preso la mira nella prima manche. Nell’aggregata solo 9 centesimi di secondo hanno dato ragione a Palmieri. Terzo di classe con grande merito l’altro tenace e combattivo emiliano Idelbrando Motti su Porsche Carrera. Prima vettura Turismo e di classe TC 2000 l’Alfa GTAM del lombardo Ruggero Riva, soddisfatto della prima salita ma poi in difesa nella seconda, quando è stato rallentato dalle diverse condizioni del fondo stradale. Colpi di scena anche in 3° Raggruppamento vinto dal toscano Fernando Morselli su Volkswagen Golf GTI da 1600 cc e portacolori della Valdelsa Classic. Nella 1^ manche una toccata ha fermato il leader Giuseppe Gallusi su Porsche, immediata l’impennata di Alessandro Trentini che sulla 911 si è portato in testa, ma un testacoda nel finale di 2^ manche ha vanificato ogni sforzo del milanese. Sul podio sono saliti anche Giampaolo Bianucci che sulla Fiat X1/9 Dallara ha mantenuto la posizione generale, nonostante un rallentamento in 2^ manche, quando è stato preceduto da Lorenzo Cocchi su VW Golf, terzo nella classifica aggregata. Sorprese anche dal 1° Raggrupapmento dopo il miglior tempo in 1^ manche per Angelo De Angelis su Nerus Silhouette, una toccata lo ha tolto dai giochi nella 2^, pronto ad agguantare il successo l’abruzzese Antonio Di Fazio sulla originale NSU Brixner del 1970 con motore da 1600 cc. Seconda posizione per Alessandro Rinolfi con una nuova prova di forza e bravura in classe T1300 al volante della Austin Mini Cooper S, che ha immediatamente afferrato la piazza d’onore quando Matteo Lupi Grassi è stato costretto allo stop per un’uscita di strada nella seconda salita al volante della Austin Healey Sprite Lenham in versione GTP 1300. Sul podio è salito anche Gianluca Riccardi su BMW 2002 di classe T2000. In classe GT 2000 nuovo pieno di punti, appena sotto al podio, per il lombardo Sergio Davoli sulla inseparabile Porsche 911T, come in GT oltre 2000 ha fatto il patron della Scuderia Bologna sulla ammirata Jaguar E-Type ed in GTP 1600 il siciliano Salvatore Spinelli su Giulietta SZT. In 4° Raggruppamento ottima gara per Fabio Spinelli primo tra le vetture turismo con la Renault 5GT Turbo, davanti a Giampiero Olivieri su Alfasud Sprint Veloce. Punti in 5° Raggruppamento sono arrivati per Gina Colotto che sulla Formula Abarth ha ottenuto il 2° posto, seguita da Franco Catalano sulla Formula 850.


Classifiche Raggruppamento in gara
:1 Di Fazio NSU Brixner) in 5’21”58; 2 Rinolfi (A. Mini Cooper S) a 5”28; 3 Riccardi (BMW 2002) a 16”15. 
: 1 G.Peroni (Osella PA3 BMW) in 4’23”54; 2 Massaglia (Osella PA 3 BMW) a 10”03; 3 Palmieri (De Tomaso Pantera) a 27”32. 
: 1 Morselli (Volkswagen Golf GTI) in 5’12”51; 2 Bianucci (Fiat X1/9 Dallara) a 7”63; 3 Cocchi (Volkswagen Golf GTI) a 8”19. 
: 1 Lottini (Osella PA 9/90 BMW) in 4’22”99; 2 Bottura (Osella PA 9/90) a 3”00; 3 Nocentini (Osella PA 9/90) a 10”48. 
: 1 S. Peroni (Martini MK32 BMW) in 4’06”33; 2 Colotto (F. Abarth) a 1’10”39; 3 Catalano (F. 850) a 2’48”98.

> da ACI Sport

sabato 22 giugno 2019

AutoStoriche/ La 23a Lago Montefiascone accende il Tricolore Montagna


22 giugno 2019. La 23^ Lago Montefiascone ha acceso i motori. I 99 concorrenti che hanno portato a termine le operazioni di verifica, hanno effettuato oggi le due salite di ricognizione con le auto da gara sui 4.750 metri che uniscono il Lago di Bolsena con la caratteristica Montefiascone, tracciato della gara organizzata meticolosamente dall’Automobile Club Viterbo e che è 4°round di Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche. Alle 9 di domani, domenica 23 giugno, lo start della prima delle due salite di gara.

Il Campionato è molto frizzante ed ogni pronostico è assai improbabile. Miglior interprete del percorso nella giornata di ricognizioni è stato in entrambe le salite il senese Uberto Bonucci che sulla Osella PA 9/90 BMW ha realizzato un crono di 2’01”25 nella seconda salita, dopo che il driver del Team Italia aveva effettuato delle regolazioni di set up alla sua biposto con cui è in testa al 4° Raggruppamento. Ad ambire al vertice di Raggruppamento, ma anche al miglior tempo di giornata sarà senz’altro il pisano Piero Lottini, che ha aumentato l’intesa con le nuove regolazioni della Osella PA 9/90 BM, ma ancora non in assetto ottimale secondo il pilota della Bologna Squadra Corse. 
L’assalto al miglior tempo in gara, ma soprattutto al 5° Raggruppamento arriverà certamente da parte del fiorentino Stefano Peroni Jr. sulla Martini MK32, il pilota preparatore è stato subito soddisfatto della risposta della monoposto, con cui ha regsitato un gap 3”86 dal tempo di Bonucci, ma dopo i dati raccolti in prova ancora qualche regolazione sarà fatta. Ha prenotato un ruolo da primo attore in 2° Raggruppamento Giuliano Peroni Senior sulla Osella PA 3 BMW, biposto dalla quale l’esperto fiorentino ha ricevuto buone reazioni durante le ricognizioni. Ma attenzione a Mario Massaglia, decisamente a suo agio sulla Osella PA3. Fase di apprendistato ed adattamento all’Osella PA 9 BMW per l’altro fiorentino, Tiberio Nocentini, al suo primo anno di militanza nel 4° Raggruppamento, come per il trentino Adolfo Bottura, anche lui su Osella PA 9, entrambi con chiare ambizioni da top ten nell’ipotetica classifica assoluta della gara laziale. Tra le biposto in versione Sport Nazionale sarà una appassionante sfida tra Massimiliano Boldrini, subito incisivo sulla Olmas di classe 2500, ma anche Sandro Zucchi e Raniero Fumi sulle Lucchini Alfa Romeo da 3000 cc, hanno mostrato le loro intenzioni. 

Come sempre da seguire la sfida tra le Gran Turismo del 2° Raggruppamento, da dove abitualmente arrivano incursioni in top ten, tra Idelbrando Motti che ha fatto subito la voce grossa con la Porsche Carrera, mentre il palermitano Natale Mannino al volante della Porsche Carrera curata dal Team Guagliardo, ha studiato il tracciato dove si trova all’esordio, ma dopo le prove sarà certo anche l’attacco dell’altro emiliano Giuliano Palmieri che farà valere in gara tutta la potenza della De Tomaso Pantera. Ottimi riscontri ottenuti da Francesco Menichelli sulla agile BMW M3 che ha svettato tra le turismo di 4° Raggruppamento. Giuseppe Gallusi si è portato alla ribalta del 3° Raggruppamento sulla Porsche 911 sulla quale l’emiliano ancora non ha però trovato le migliori soluzioni in vista della gara. I principali avversari annunciati sono due portacolori della Valdelsa Classic, Fernando Morselli sulla scattante Volkswagen Golf GTI di classe 1600 e Giampaolo Bianucci sulla generosa Fiat X1/9 con motore Dallara. Per il 1° Raggruppamento subito in sintonia con lo spettacolare tracciato Angelo De Angelis che mira al vertice con la Nerus Silhouette, ottimi interpreti son stati anche Antonio Di Fazio sempre incisivo sulla NSU Brixner e tra le turismo Matteo Lupi Grassi sulla Healey Sprite Lenham.

domenica 9 giugno 2019

Salita AutoStoriche/ Stefano Peroni su Martini Mk 32 vince e fa tris allo Spino


- 9 giugno 2019 - E’ il fiorentino Stefano Peroni su Martini Mk 32 ad imporsi con il miglior tempo di 2'54.59 allo Spino, quarta prova del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche andata in scena questo fine settimana nell’Aretino tra Pieve Santo Stefano e il Passo dello Spino. La gara, giunta alla sua decima edizione della Cronoscalata Storica è organizzata dalla Prospino Team. Il pilota figlio d’arte, alfiere del Team Italia Stefano Peroni ha vinto per la terza volta il prestigioso appuntamento toscano mettendo a frutto la sua esperienza di guida, conquistando una vittoria maturata nel corso dell’intero weekend quando, già dalle prove del sabato, si è mostrato costante nel rendimento e ha saputo apportare le giuste regolazioni alla monoposto in tema di aerodinamica. 

“E’ stato un fine settimana perfetto - ha detto Stefano Peroni all’arrivo - siamo stati in costante miglioramento sin dalle prove. I tempi di oggi hanno superato addirittura le mie aspettative e confermato che le evoluzioni che abbiamo apportato alla vettura sono state assolutamente fruttuose. In gara poi, il nuovo treno di gomme mi ha dato maggior sicurezza. Sono assolutamente soddisfatto”. 

Unico ad insidiare il giovane fiorentino vincitore del 5° Raggruppamento, non poteva che essere l’esperto senese Uberto Bonucci, vincitore del terzo round stagionale della Scarperia e un pò sfortunato in tutto il weekend quando il campione europeo non ha potuto far valere la propria esperienza di guida dell’impegnativa Osella PA 9/90 di 4° Raggruppamento per qualche noia tecnica palesatasi già in prova. Già nella seconda manche di ricognizione infatti Bonucci ha dovuto alzare il piede per via della rottura del cambio, bloccato in terza marcia, mentre in Gara1 ha rotto l’autobloccante. Per Uberto Bonucci quindi la soddisfazione del primato in 4° Raggruppamento ed il secondo piazzamento in classifica generale. Nel medesimo Raggruppamento ancora sfortuna per Tiberio Nocentini, ritirato per la rottura del semiasse della sua Osella PA 9/90. Terza posizione nell’ipotetica assoluta e seconda piazza tra ammiratissime monoposto del 5° Raggruppamento per il lecchese Emanuele Aralla che conferma il weekend assolutamente positivo. Aralla è stato capace di trovare le migliori regolazioni in un giusto mix tra gomme e assetto della sua spettacolare Dallara F390, vettura che fu del pilota di Formula 1 Olivier Panis.

Ancora soddisfazioni per la famiglia Peroni con l’acuto in 2° Raggruppamento e la quarta posizione dell’ipotetica assoluta per papà Giuliano, allo Start con la Osella PA3 di Classe BC e 2000 di cilindrata. Per lui la soddisfazione di aver abbassato in Gara1 il riscontro cronometrico della prova conquistando un ottimo 3’03.54 e il tentativo di migliorarsi ancora in Gara2 con una diversa regolazione alla barra antirollio.

Sempre in 2° Raggruppamento, dopo la rottura del motore della poderosa De Tomaso Pantera, esce dai giochi il modenese Giuliano Palmieri e scalano posizione Mario Massaglia su Osella Pa3 (secondo di raggruppamento) con la quale conquista la decima piazza assoluta, e il siciliano di Palermo Natale Mannino che conquista un ottimo terzo di Raggruppamento. Mannino si è presentato all’esordio assoluto allo Spino sulla fida Porsche Carrera RS made in Guagliardo con la quale si è detto “soddisfatto nonostante un assetto non ottimale per via di un posteriore poco stabile”.


sabato 8 giugno 2019

AutoStoriche/ Stefano Peroni (Martini Mk 32) il più veloce nelle ricognizioni della cronoscalata allo Spino


- 8 giugno 2019 - E’ la cronoscalata dello Spino a riaccendere le sfide per il tricolore della Salita per vetture Storiche di cui costituisce il quarto appuntamento stagionale. La sfida è però anche e soprattutto tutta toscana con i protagonisti della vigilia che promettono battaglia serrata nella gara di domani. Oggi infatti il migliore interprete delle due prove di ricognizione, disputatesi lungo i 6 km dello spettacolare percorso che si snoda tra il comune di Pieve Santo Stefano e il Passo dello Spino, è il fiorentino Stefano Peroni che con il riscontro quasi fotocopia di poco più di 2’56 in ambedue le prove, ha imposto il proprio ritmo sulla sua sempre ammiratissima Martini Mk 32 del Team Italia di 5° raggruppamento con la quale il figlio d’arte si è aggiudicato ambedue le manches di ricognizioni davanti ad un agguerrito Umberto Bonucci che nella prima manche, sebbene forte di una impeccabile conoscenza del percorso, ha patito un pò di saltellamenti di troppo sulla impegnativa Osella PA 9 del 1990 di 5° raggruppamento made Armaroli, fida compagna di tante vittorie con il riscontro di 2’59.82. 

Peroni ha messo a frutto le regolazioni al setup della sua monoposto in tema di altezza e aerodinamica, mentre Bonucci ha dovuto cedere nella seconda ricognizione quando il cambio bloccato in terza marcia, gli ha impedito il bis in prova. Sempre in quinto raggruppamento ben figura il lecchese Emanuele Aralla con la spettacolare Dallara F390 che fu del pilota di Formula 1 Olivier Panis. 

In 4 Raggruppamento fa valere la propria esperienza di guida già alla prima curva il toscano Pietro Lottini su Osella PA 9 90. Nel 2 raggruppamento, si conferma il pilota da battere Pierpaolo Serra che sulla spettacolare March 75 S riaccende la sfida con l’esperto Giuliano Palmieri sulla ammiratissima De Tomaso Pantera della Scuderia Bologna Squadra Corse. In 3 raggruppamento conferma il suo stato di forma il bolognese di origini Siciliane Salvatore Asta sulla fida BMW 2002 Ti, prima tra le silhouette di oltre 2000 di cilindrata. Tra gli attori delle salite con le Gran Turismo Competizione del secondo raggruppamento, si è annunciato sulla scena l'emiliano Giuliano Palmeri con la Porsche 911 Rsr. In 1 raggruppamento in evidenza il portacolori della Valdese Classic A.De Angelis su Nerus Silhouette autore di una bella prestazione nella prima manche di prova, mentre regolare e redditizia è stata la guida del toscano Matteo Lupi Grassi su Sprite Lenham della Squadra Piloti Senesi e ancora Vittorio Mandelli sulla bella ma impegnativa Jaguar E Type. 

Tra le moderne, l’acuto in ricognizione è ancora appannaggio di un Peroni, questa volta di Fabrizio che con la affidabile Osella PA 20 S di Classe CN 3000 di cilindrata viaggia senza errori verso la testa della classifica. Nella prima manche si registra la sfida con l’altrettanto arrembante rookie di Todi Alessandro Alcidi, che ha portato all’esordio assoluto stagionale la Speed Motor 01, monoposto formula con motore Kawasaki 1400 e inserita nel gruppo E2-SS. Formula che porta il nome della scuderia ideatrice del progetto totalmente made in Umbria, ideata e realizzata cioè tra Gubbio e Todi. In evidenza tra le moderne anche Paolo Cornelli, regolare con la sua Formula Gloria C8 mentre tra le vetture del gruppo E1 si conferma l’asso da battere, il pergolese Maurizio Contardi sulla Honda Civic EG6. Archiviate senza problemi di sorta le due salite di ricognizione, tutto è pronto per la gara che scatterà domattina (domenica 9 giugno) alle ore 9.30.

venerdì 7 giugno 2019

Il Tricolore Salita Autostoriche arriva in alta Valtiberina per la Cronoscalata Storica dello Spino


7 Giugno 2019 - I protagonisti del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche si apprestano a sfidarsi nel terzo round stagionale alla 10^ Cronoscalata Storica dello Spino, la gara dell’alta Valtiberina organizzata dalla Pro Spino Team sui 6 Km che si arrampicano fino a Montalone, in prossimità del Passo dello Spino sul Monte della Verna. Un tracciato ad alta spettacolarità che esercita un fascino indiscusso su piloti e pubblico, come confermano i 188 iscritti alla gara aretina. Dopo le verifiche sportive e tecniche di oggi, che proseguiranno anche sabato 8 dalle 8 alle 11, prima dell’inizio delle due manche di prove ufficiali alle 13. Domenica 9 giugno alle 9.30 il via alla prima delle due salite di gara.
Tutte confermate le presenze dei maggiori protagonisti del tricolore salita ACI Sport ad iniziare dai vincitori delle ultime due edizioni della versine storica dello Spino: Stefano Peroni jr. su Martini Mk32 e Uberto Bonucci su Osella PA 9/90 BMW, entrambi portacolori Team Italia. Fiorentino il primo, leader di 5° Raggruppamento con la Martini, formula progettata appositamente per le salite con motore BMW, con cui è Campione in carica e leader di 5° Raggruppamento, Peroni ha vinto lo scorso anno e nel 2015 allo Spino. Bonucci ha vinto le edizioni 2011 e 2016 sulla Osella PA 9/90 BMW, con cui il senese ha anche conquistato l’europeo e a Pieve potrebbe assalire la vetta di 4° Raggruppamento, attualmente occupata da Tiberio Nocentini, altro driver fiorentino pluri campione di 1° raggruppamento ma ora passato all’Osella PA 9/90. Tra le biposto di 4° Raggruppamento anche il pisano Piero Lottini in cerca di una conferma in campionato con l’Osella PA 9/90. Tra le Sport Nazionali, le biposto spinte da motore Alfa Romeo derivato dalla serie, sarà il laziale Dino Valzano a dover difendere la vetta con la Simbol Sport dagli assalti di Raniero Fumi, l’alfiere Bologna Squadra Corse che si è portato ad una sola lunghezza al volante della Lucchini SN 288, mentre cerca nuovo spazio in classifica anche Sandro Zucchi anche lui su Lucchini. 
Presenze tutte insidiose tra le monoposto del 5° Raggruppamento, che cercheranno di contrastare la bravura del leader Peroni, come i lariani Emanuele e Matteo Aralla, sempre pungenti ed incisivi papà e figlio portacolori Valdelsa Classic rispettivamente sulle ammirate Dallara F390 e Formula Renault Europe, mentre sulla bella Ralt Rt32 Toyota sarà il lucano Antonio Lavieri ed il milanese della Racing Club 19 Andrea Fiume sarà nuovamente sulla Chevron B42. Gli assalti più consistenti aa vetta arriveranno dalla classe 1000 con la ligure Gina Colotto a caccia di punti preziosi sulla Formula Abarth e da Maurizio Rossi sulla Formula Alfa Boxer. Anche in 3° Raggruppamento tutto da giocare con l’emiliano leader Giuseppe Gallusi che sulla Porsche 911 non fa mistero della sua predilezione per la gara e che si propone come riferimento per tutti. Dalle GT le insidie potrebbero arrivare dal milanese Alessandro trentini in fase di affiatamento con la Porsche 911 nei colori Squadra Piloti Senesi, dal calabrese di lungo corso Salvatore Leone Patamia su auto gemella, ma anche dal ligure Franco Sivori sulla muscolosa Renault 5 Turbo. 
Tra le biposto Antonio Viel penserà a difendere il comando di classe sulla Osella PA 9, come tra le estreme silhouette il siciliano di Bologna Salvatore Asta su BMW 2002. Si fa sempre più appassionante la sfida per il 2° Raggruppamento dove il fiorentino Giuliano Peroni senior è in testa grazie all’ottimo feeling con l’Osella PA 3 BMW, ma segue sempre più da vicino l’emiliano Giuliano Palmieri che anche per Lo Spino si affida alla potenza della De Tomaso Pantera curata dal Team Balletti, mentre chi diventa ad ogni gara più minaccioso è il rallista palermitano Natale Mannino sulla Porsche Carrera di preparazione Guagliardo. Altra Osella PA 3 al via sarà quella di Mario Massaglia, sempre di classe 2000 come la March 75 di Pierpaolo Serra. 
Nella classe TC 2000 il lombardo Ruggero Riva nel dare la caccia a nuovi punti con la perfetta Alfa Romeo GTAM dovrà respingere i certi attacchi del rientrante bolognese Fosco Zambelli sempre pungente anche lui sulla Alfa Romeo GTAM, subito leader di classe dopo il successo alla Scarperia Giogo. In classe TC 1300 occasione propizia perDaniele e Giuseppe Di Fazio per agguantare la vetta con le NSU TT 1200.

Angelo De Angelis arriva allo Spino in testa al 1° Raggruppamento con la Nerus Silhouette spinta dal motore Ford da 1600 cc., in scia Matteo Lupi Grassi sulla GT prototipo A.H. Spite Lenham ed il pesarese Alessandro Rinolfi scatenato al volante della Morris Mini Cooper. Molti i possibili protagonisti come Antonio Di Fazio sulla sempre ammirata NSU Brixner o l’appassionata e sempre applaudita Anna Brenciaglia su Bmc Sprite Mk1, il sempre entusiasta Tonino Camilli con la prestigiosa Fiat 1100 Ala D’Oro o l’appassionato Georg Prugger con la bellissima Lea Francis. Due le bellissime Jaguar E Type di classe GT oltre 2000 quella del leader Vittorio Mandelli e quella del patron di Bologna Squadra Corse Francesco Amante. In classe GT 2000la Porsche 911T di Sergio Davoli come in GT 1150 la singolare Lancia Appia Zagato Gte di Giovanni Pagliarello sono le auto al comando di categoria.