domenica 15 ottobre 2023

Finale senza lo sperato acuto per il trio di piloti Audi Sport Italia a Vallelunga nel GT Endurance



La quarta fila in griglia nell'ultima corsa del Campionato Italiano GT3 Endurance non aveva troppo intimorito Luca Maria Attianese, Antoine Bottiroli e Sandy Stuvik, insiema al via di Vallelunga, poiché il terzetto contava su un miglior bilancio di secondi di handicap-tempo da scontare ai momenti del cambio-pilota per puntare almeno a ripetere un podio della loro classe (GT3 Pro-Am), risultato che avevano già ottenuto all'apertura stagionale di Vallelunga. Ma le cose sono andate diversamente, con l'elvetico che ha concluso il suo turno in settima posizione assoluta e quinto di classe e soprattutto con una penalità di 10" per un lieve contatto al tornantino da scontare a fine gara che avrebbe probabilmente pregiudicato i calcoli pre-gara. E anche le speranze di possibili sorprese sono sfumate, perché nel corso dell'ultimo turno al thailandese capitava una foratura che avrebbe creato danni alla vettura costringendolo pochi passaggi dopo alla sosta definitiva.

Il primo al volante era stato Bottiroli, che alla fine del primo passaggio era settimo e quarto della sua categoria: dopo un rapido assestamento il terzetto dal sesto posto in giù sembrava su ritmi simili e in grado di dare spettacolo. Lo svizzero alzava il ritmo e così riprendeva il sesto assoluto, il pilota di casa Fulvio Ferri, primo della classifica GT3 AM, e tentando un attacco al tornantino si appoggiava alla sua Mercedes AMG che andava in testacoda, mentre approfittava del contatto una Lamborghini rivale che passava al quarto posto della GT3 Pro-Am. Dopo l'inconveniente, lo svizzero terminava il suo turno a 56" dai primi della assoluta, cedendo il volante ad Attianese al 27° giro.

Il romano effettuava un turno probante fisicamente senza sbavature e conservava quindi le posizioni che gli aveva consegnato il compagno di colori. A fine stint quindi il divario dai leader assoluti era di un minuto e mezzo, ma soprattutto c'erano ancora 10" dal quarto di classe e oltre mezzo minuto dalla zona-podio della GT3 Pro-Am. Pertanto considerando anche i 10" di penalità per la toccata a inizio gara il turno finale di Stuvik appariva tutto in salita, malgrado l'asiatico fosse stato in prove libere e qualifiche il più veloce del trio. Purtruppo pur abbassando il miglior tempo della vettura N.1 lo sforzo di Stuvik si dimostrava inutile al 57° giro, quando forava la gomma posteriore sinistra. La strada fatta sul cerchione danneggiava qualcosa nell'Audi, perché poco dopo la sostituzione del pneumatico Stuvik forava nuovamente e rientrando in pit lane a cinque minuti dalla fine il team era costretto a fermarlo definitivamente, constatando una rottura e lasciando l'amaro in bocca a piloti e squadra a cui mancava così un acuto nel finale della serie Endurance, vinta dalla Ferrari di Fisichella/Mosca.

Credits: Audi Sport Italia Ufficio Stampa