lunedì 24 gennaio 2022

Concluso il 31° Palm Beach Cavallino Classic


Palm Beach, 24 gennaio 2022. Un’edizione memorabile quella numero 31 di Palm Beach Cavallino Classic, organizzato da Canossa Events al Breakers di Palm Beach (Florida) e riservato alle Ferrari d’epoca. Con una straordinaria presenza di auto e di pubblico, tantissima l’Italia rappresentata: oltre alle auto, infatti, anche i premi, il cibo ed il vino hanno raccontato l’eccellenza italiana. Presentato anche il nuovo logo “Cavallino”.

Dopo la giornata in pista al The Concours Club, di giovedì 20, riservata ai soli partecipanti al Concorso e che ha celebrato i 30 anni di Ferrari Challenge ed il tour d’eleganza di venerdì 21, dove i partecipanti hanno percorso una delle strade più panoramiche della Florida, la A1A da Deerfield Beach fino a Palm Beach, sabato 22 il Concorso di Eleganza ha portato oltre 150 vetture sul field del The Breakers. Straordinario il colpo d’occhio offerto dall’esposizione dedicata ai 75 anni di Ferrari, con una vettura per ognuno degli anni di vita della casa di Maranello: 75 macchine dal 1947 al 2021 e, portate da Ferrari North America, una vettura per tipo dell’attuale produzione per l’annata 2022.

Emozionante vedere, durante la premiazione, la 250 GTO del 1964 avanzare tra il pubblico seguita dalla 166 Spyder Corsa del 1948: in un colpo d’occhio era possibile ammirare uno spaccato importante della storia Ferrari.

“Un’emozione grandissima - ha detto Luigi Orlandini, Presidente ed Amministratore Delegato di Canossa Events - vedere queste vetture straordinarie esposte al pubblico, un fatto, già questo, che ha dello straordinario. La quantità di pubblico accorso a godersi questo spettacolo è stata, probabilmente, la più alta degli ultimi 15 anni, e ho visto la gente divertirsi, godendosi appieno la giornata e partecipando con coinvolgimento allo spettacolo offerto dalla sfilata delle premiazioni. Anche gli stessi concorrenti, durante la valutazione delle vetture da parte dei giudici, ovvero il momento di maggior tensione per loro, non hanno perso lo spirito rilassato e gioioso di Cavallino Classic. Avere la stessa Ferrari North America presente, è stato un altro segnale fortissimo del rispetto e dell’importanza riconosciuti a Cavallino Classic. Encomiabile anche il lavoro dei giudici, capitanati dal Giudice Capo Chris Current, a cui va il mio ringraziamento personale per il loro contributo fondamentale. Un mio speciale ringraziamento anche a Pininfarina, Bacchelli e Villa, The Breakers, la Città di Palm Beach, il Ferrari Club of America e all’amico John Barnes, che ha fondato Cavallino Magazine e Palm Beach Cavallino Classic e che, ancora oggi, contribuisce in modo fondamentale alla realizzazione dell’evento.”

A corollario delle vetture, Cavallino ha presentato il suo nuovo logo ed i trofei, realizzati a mano in Italia, disegnati da Pininfarina, ed ha offerto alla cena di gala i tortellini fatti a mano dalle sfogline di Castelfranco Emilia, cucinati al momento dal nipote di quella che era stata la cuoca personale di Enzo Ferrari negli anni 50-60.

Dal punto di vista della beneficenza, Palm Beach Cavallino Classic ha continuato nel tradizionale supporto all’American Council of the Blind, ed ha aggiunto un contributo alla Dreyfoos School of the Arts di West Palm Beach, i cui studenti hanno cantato arie tratte da opere Italiane, ed ha creato un fondo, assieme alla Piston Foundation, per finanziare tirocini nella Motor Valley destinati a ragazzi che vogliono imparare a restaurare le auto. Per la comunità locale, inoltre, un supporto è stato destinato alla Police and Fire Department Foundation di Palm Beach.

Tra gli ospiti, anche Cristiano Musillo, Console Generale d’Italia a Miami, che ha dichiarato, rivolgendosi al pubblico: “Siamo qui, in un’ambientazione perfetta, per celebrare il legame che esiste tra Italia e Stati Uniti d’America. L’Italia è conosciuta in tutto il mondo per il cibo, la moda, l’arredamento e le Ferrari. Ferrari, ovviamente, è un simbolo di bellezza, perfezione ed innovazione, rappresentazione perfetta del Made in Italy. È un piacere condividere questi valori con voi, e poter apprezzare questa fantastica atmosfera assieme.”

Il premio Overall Outstanding Ferrari Granturismo e il The Ferrari People's Choice Award, assegnato dal pubblico alla Ferrari che preferivano tra quelle esposte, è stato assegnato alla Ferrari 365 P Speciale s/n 8971, del 1966, dei collezionisti Messicani Roberto e Jami Quiroz. Una delle sole due 365 Speciale prodotte, soprannominata “Tre Posti”, è basata sul telaio rivisto della 365/P2 da corsa. La carrozzeria realizzata dalla Pininfarina è insolita e spettacolare, ed è nata dalla matita di uno dei designer più geniali di sempre: Aldo Brovarone. Colpiscono la forma, fatta di volumi arrotondati, il frontale corto e la lunga coda, i montanti molto sottili, e l’abitacolo caratterizzato da una postazione di guida centrale, circondata dai due sedili dei passeggeri, a creare, così, un'unica fila di tre posti. Da qui, trae origine il suo soprannome: Tre Posti. È stata presentata per la prima volta al Salone di Parigi del 1966 e, in un susseguirsi di piccole modifiche, a svariati altri saloni successivi, come l’Earls Court Motor Show di Londra (UK) ed il Salone Internazionale dell'Automobile di Torino (I) nel 1966. Nel 1967, la sua attività di show-car è proseguita al Salon de l'Automobile Bruxelles (B), al Salon de l'Auto Geneve (CH), al Concorso di Eleganza di Sorrento (I), al Concorso di Eleganza di Firenze (I), al Los Angeles Imported Automobile Sports Car Show e ad un evento promozionale per Johnson Wax, con Sir Stirling Moss, a Bridgehampton NY, USA. Venduta ad un privato, seguito da un altro poco dopo, fu restituita, come normale auto usata, a Luigi Chinetti, importatore Ferrari per gli Stati Uniti, ed è rimasta di proprietà della sua famiglia per i successivi 48 anni. È stata venduta all'attuale proprietario, con soli 8000 chilometri percorsi, e bisognosa di un lavoro accurato di ripristino, rispettandone al massimo l’estrema originalità, eseguito magistralmente dal Paul Russell Restoration Shop di Essex (MA). Era stata poi presentata al Concorso di Eleganza di Pebble Beach del 2021, dove ha vinto la sua classe ed è stata una delle 4 vetture nominate per il Best in Show.

Il premio Overall Outstanding Ferrari Competition è stato assegnato alla Ferrari 250 GTO s/n 5573, del 1964, del collezionista Americano Aaron Hsu.
Nel 1964, la 250 GTO numero di telaio #5573 GT è stata guidata da tutti i piloti del team Ferrari di Formula 1, incluso il campione del mondo, e leader della stagione, John Surtees, così come Lorenzo Bandini, Ludovico Scarfiotti e Pedro Rodriguez. Inoltre, è stata portata in gara dal campione del mondo del 1961, Phil Hill, e il vincitore della 24 Ore di Le Mans del 1964, Jean Guichet, così come il futuro membro della squadra ufficiale della Ferrari di Formula 1 Mike Parkes. In tutto, con questa vettura hanno corso, in prove valide del Campionato del Mondo, sei piloti Ferrari di Formula 1. Questa è la seconda GTO originariamente prodotta con il design della carrozzeria tipo "1964". Acquistata nel 1972 dal leggendario collezionista Francese Pierre Bardinon, la 250 GTO numero di telaio #5573, è entrata a far parte della sua leggendaria collezione di Ferrari al Mas Du Clos, dove è rimasta per svariate decadi. In riferimento alla sua GTO 64, Bardinon ha osservato "se potessi tenere solo un'auto, sarebbe questa". (Rivista Cavallino n. 50, pagina 32). Meticolosamente tenuta, l'auto è stata acquistata nel 2014, quando entrambi i coniugi Bardinon erano ormai scomparsi, direttamente dalla famiglia Bardinon, dal suo attuale proprietario.

The Chairman Award Palm Beach 2022, assegnato dal Presidente di Canossa Events Luigi Orlandini, è andato alla Ferrari F40 LM s/n 95449 del 1993 di Tom Cabrerizo (USA). Una delle circa 10 prodotte ed originariamente consegnata negli Stati Uniti, non ha mai corso ma ha suscitato appalusi a scena aperta.

La domenica, Cavallino si è spostato al Mar-A-Lago Club, per la giornata aperta anche ad altri marchi automobilistici, soprattutto a quelli della Motor Valley ma non solo, i cui collezionisti si sono uniti a quelli Ferrari per una giornata trascorsa all’insegna della passione per le vetture italiane.
“Mar-A-Lago Club è una location bellissima, con un panorama mozzafiato. Portare le vetture qui, ha dichiarato Luigi Orlandini, è un’opportunità unica, che permette, ai numerosi ospiti, di ammirare vetture bellissime, presentate come vere e proprie opere d’arte.”

Credits: Courtesy of Canossa Events







Credits: Courtesy of Canossa Events