lunedì 19 luglio 2021

Si chiude con le premiazioni la Coppa d'Oro delle Dolomiti 2021. Il concorso di eleganza va alla Lancia Lambda del 1929


Spazio alle premiazioni al quartier generale della Coppa d’Oro delle Dolomiti, il Miramonti Majestic Grand Hotel di Cortina d’Ampezzo, dopo lo svolgimento del Tour dei Sestieri, che ha visto la vittoria di Passanante-Moretti, seguito da Sisti-Gualandi e Diana- Bellante.

La cerimonia si è aperta con l’intervento del Presidente dell’Automobile Club d’Italia e Presidente ACI Storico, Angelo Sticchi Damiani, che ha ricordato le difficoltà affrontate anche quest’anno, a causa della pandemia Covid-19, per l’organizzazione di un evento internazionale di tale rilevanza. Si è poi complimentato con Lucio De Mori, presidente dell’Automobile Club Belluno che con ACI Sport organizza la Coppa d’Oro delle Dolomiti. “Il valore aggiunto di questa gara è la sua profonda conoscenza dei meccanismi di gara e dei territori, è di casa in questa gara, ci ha fatto scoprire delle zone bellissime.” prosegue poi con il ringraziamento a tutti coloro che hanno lavorato all’organizzazione, quindi una chiosa con il suo attento occhio di concorrente: “segnaletica perfetta, inappuntabile”.

Quella di questo weekend è stata per il Presidente dell’Automobile Club d’Italia una gara tra grandi firme, carrozzieri che hanno realizzato nel passato delle vere opere d’arte, che finalmente grazie a questi eventi tornano in azione sulle strade più belle del mondo.

In apertura delle premiazioni il Concorso di Eleganza che ha visto trionfare la Lancia Lambda del 1929 di Tommaso Bianchini e la moglie Federica Borghini, un modello quello della Lancia Lambda che festeggia quest’anno i 100 anni dal collaudo. “Non me lo aspettavo, la mia è un’auto costruita per correre, ha partecipato a diverse gare italiane e estere…adesso è tornata in Italia” ha commentato il pilota.

Per il vincitore assoluto della Coppa d’Oro delle Dolomiti 2021, Mario Passanante, in coppia con Dario Moretti sulla Fiat 508C del 1937 è stato senz’altro un weekend entusiasmante: “erano 10 anni che non ero in questi territori, questa è la terza vittoria, una gara spettacolare” è il suo emozionato commento nel ritirare il premio dopo l’impegnativa due giorni di gara. Alessandro Gamberini, classificatosi secondo con la Fiat 514 Mille Miglia è altrettanto contento della propria gara “Non siamo partiti troppo decisi, ma siamo stati agevolati dalle prove tecniche e abbiamo ottenuto un ottimo risultato”. Contento, ma non completamente soddisfatto è invece Sergio Sisti, che ha gareggiato al volante di una Lancia Lambda del 1929 “Io sogno sempre il primo posto! la Lambda è una vettura impegnativa, ma quello che dà più fastidio sono i 3 centesimi sui Sestieri” scherza enfatizzando la rivalità con Passanante che gli ha portato via la vittoria del Tour dei Sestieri per pochissimi centesimi di secondo. Sana rivalità, condivisa anche dalle sorelle Pastore, Martina e Giulia, che si alternano al volante della Porsche 356 del 1957 con un preciso obiettivo: battere in gara i propri genitori. “Volevamo fare meglio di loro, ma non ci siamo riuscite, loro sono più bravi”. Martina e Giulia si aggiudicano la Coppa delle Dame.

Roberto Rossoni e Mariangela Ramona Bernini sono i vincitori della Coppa d’Oro delle Dolomiti Legend su una Fiat X1/9 1973. Per Fabio Vergamini e Annamaria Fabrizi la vittoria tra le moderne del Tributo alla Coppa d’Oro delle Dolomiti con una Ferrari 488.

(da Acisport.it)