domenica 27 giugno 2021

Velocità Salita, Simone Fagioli su Norma è il re della 60a Coppa Paolino Teodori


Ascoli Piceno, 27 giugno 2021. Simone Fagioli ha vinto la settima edizione della 60° Coppa Paolino Teodori al volante della Norma M20 FC Zytek stabilendo il nuovo primato del tracciato di Ascoli in 2’05”045 firmato dal fiorentino di Best Lap in gara 2. Nella prima salita di competizione Christian Merli con l’Osella FA 30 EVO Zytek si era imposto per appena due decimi. Solo poche ore è durato il record del trentino di Vimotorsport. Simone Fagioli, già leader della serie Tricolore si rilancia così anche per il Campionato Europeo. Domenico Cubeda è tornato sul podio, il siciliano dell’Osella FA 30 è stato protagonista di un week end ad alta progressione.

Numeri particolarmente alti di spettatori per la lunga diretta streaming e poi il live su ACI Sport TV per il 4° round di Campionato Italiano Velocità Montagna e Campionato Europeo organizzato con passione dal Gruppo Sportivo Automobile Club Ascoli Piceno, che si è svolto in una giornata estiva ma ventilata.
Faggioli al traguardo non ha nascosto l’emozione ed ha dichiarato: -“Una scelta di gomma azzardata più morbida che ha pagato in gara 2, sapevo che nella prima manche avevo lasciato molto nella parte centrale per cui ho cercato di guadagnare in quel tratto in particolar modo. Un successo importante in ottica tricolore ed europea. Una vittoria difficile che condivido con il team e con Pirelli, ho dato il massimo perché ero certo che Christian sarebbe stato fortissimo”-.
Consapevole di aver corso al massimo delle potenzialità Christian Merli ha sottolineato: -“Sapevo che Simone avrebbe attaccato. Io ho fatto il mio massimo, non recrimino nulla. A volte sapere il tempo non aiuta perché cercare di forzare può portare all’errore. Sono stato contento delle scelte di set up per la macchina, ma sapevamo che avremmo avuto difficoltà in gara 1”-.

Gratificato del risultato Cubeda ha dichiarato: -“Le modifiche con gomme nuove hanno funzionato, bisogna crederci sempre, questa volta è andata particolarmente bene, sono salito su un podio importante con i migliori dell’italiano e dell’europeo”-.
Straordinaria la prova di Achille Lombardi che è giunto ai piedi del podio della classifica assoluta. Il potentino sull’Osella PA 2000 Honda, a sua volta ha di fatto stabilito il record della classe 2000 con 2’11”832. Al traguardo Lombardi ha dichiarato:-“Sono contento ovviamente per il risultato, ma anche perché le modifiche fra la prima e la seconda gara hanno perfettamente funzionato, così è arrivato il primato”-.
Nel duello per il secondo posto di classe 2000, hanno fatto 1 a 1 Domenico Scola, il calabrese della Scuderia Ateneo che al rientro nel CIVM con la Osella assistita dalla Samo Competition ha prevalso in gara 1 e Luigi Fazzino, il 21enne siracusano della Piloti per Passione che ha trovato pronto riscatto con la “Turbo” in gara 2. Rispettivamente sono risultati sesto e settimo assoluti.
Quinto assoluto l’altro trentino Diego Degasperi che è stato terzo fra le prototipo monoposto E2SS 3000, mentre il ragusano Franco Caruso, molto incisivo con la Norma M20 FC Zytek, ha chiuso all’ottavo posto generale, davanti al salernitano della Speed Motor Angelo Marino, che ha compiuto progressi notevoli sulla Osella PA 30 Zytek curata dal team di Merli. Il sempre tenace gentleman partenopeo Piero Nappi ha completato la top ten sulla Osella PA 30.
Ha confermato il risultato della Valcamonica Giancarlo Maroni Jr., che a ridosso della top ten, ha raccolto il massimo di punti tre le sportscar Motori Moto sulla generosa Osella PA 21 Jrb con propulsore Hayabusa. Ottima anche la prova di Samuele Cassibba con l’”Osellina” motorizzata Suzuki 1000, giunto in gara 2 a tre decimi dal record di classe.
Il pugliese Francesco Leogrande con l’Osella Pa 21 2000 assistita dal Team Catapano ha vinto il gruppo CN con due prestazioni a specchio. In classe 1600 si è messa in luce la trapanese Martini Raiti su la Osella 1600, contenta della sua prestazione soprattutto della prima manche di gara.
Altissima spettacolarità nella sfida fra le silhouette con Marco Gramenzi che ha artigliato la vittoria nel coinvolgente duello sui millesimi di secondo tra fra le due Alfa Romeo 4C, la sua Furore 01 spinta da motore Judd e quella in versione Picchio con motore turbo di Alessandro Gabrielli, padrone di casa e primo marchigiano al traguardo. In gara 1 la distanza rispetto ad Alessandro Gabrielli è stata di soli 149 millesimi, mentre sulla seconda il teramano ha allungato. Entrambi soddisfatti al traguardo hanno sottolineato che la sfida è ancora lunga.
Tra le Super Car di gruppo GT Luca Gaetani sulla Ferrari 488 Challenge è stato il più veloce in entrambe le gare davanti a Francesco Montagna sulla Lamborghini Huracan, soddisfatto dei suoi miglioramenti e dell’aumento del feeling con la potente vettura.Terzo proficuo posto per l’alfiere Superchallenge Roberto Ragazzi anche lui sulla 488 del cavallino. Due volte primo Vincenzo Colella in GT Cup con la Ferrari 430. Due superlative salite per il potentino Carmine Tancredi con la Ford Escort Conswort, la seconda delle quali senza sbavature per l’alfiere Tramonti Corse. Al traguardo si è detto molto soddisfatto degli sviluppi dell’estrema vettura. Secondo nell’aggregata l’inossidabile Roberto Di Giuseppe con l’Alfa Romeo 155 GTAM, mentre la terza piazza è andata al campano Antonino Migliuolo con la Mitsubihi Lancer Evo IX, con noie alla turbina in gara 2. Raccoglie solo punti in gara 1 il calabrese Giuseppe Aragona con la Mini tubo 1600 che purtroppo si è girato poco dopo il via di gara.
Doppia vittoria di classe 1600 con per Giovanni Regis con la Peugeot 106, che fa anche il primato di classe. Stessa vettura per il vincitore della 1400 Alfio Crispi.
Rudi Bicciato con la Mitsubishi Lancer Evo è andato a segno con due eccellenti prestazioni fotocopia. Alle sue spalle si sono scambiati le posizioni fra le due gare il locale Alfredo Scarafoni con la Citroen Saxo e Fabio Titi con la Peugeot 106.
Vittoria in Gruppo N per Gabriella Pedroni con la Mitsubishi Lancer Evo evo IX, più soddisfatta sella sua performance di gara 1. Giovanni Angelini ha vinto due volte la classe 2000 con la Honda Civic Type-R, davanti a Vincenzo Ottaviani che è stato il migliore della 1600 con la Citroen Saxo Vts. L’abruzzese, soddisfatto dei preziosi punti presi nella classifica di classe non nasconde l’interessamento alla graduatoria di gruppo
Nella Produzione di Serie Antonio Bonasorte vince l’aggregata di gruppo e di fatto la classe 1600 con la Citroen Saxo Vts, mentre secondo e primo della 1400 è stato Alessandro Di Lisio. In gara 2 successo parziale di Gabriele Almonti su un’altra Citroen Saxo Vts.
Fra le vetture Evolute, doppio colpo di Piero Principi con la Honda Integra Type R di classe 2000 davanti Gerardo Gardi sulla Renault Clio Williams. Terzo di Prod E Francia con la Subaru Impreza. Primo della 1600 Giuseppe Lo Re con la Citroen davanti a Pietro Chiarelli su Honda Civic. Giuseppetti è stato il primo delle Peugeot 1400.
Hanno fatto 1 a 1 Andrea Palazzo e Giovanni Loffredo sulle Peugeot 308 con il primo che è risultato avanti nell’aggregata e l’esperto poliziotto campano che ha tenuto sottolineare il migliorato feeling subito alla seconda gara con la nuova vettura. Sulla scia delle due Peugeot, l’ottimo padrone di casa Davide Gabrielli con la Seat Leon.
E’ tornato al vertice della RS plus, Giacomo Liuzzi, due volte a segno con prestazioni al top che gli sono valse il record di classe. Vito Tagliente, attuale capofila del Tricolore, secondo in entrambe le salite di gara, ha lamentato una scelta troppo estrema di set up. Antonio Cardone è stato il migliore interprete del tracciato fra le vetture aspirate con l’Honda Civic 2000, soddisfatto per aver “calato” il suo tempo rispetto lo scorso anno di un secondo è mezzo. Secondo Gianluca Grossi con la Clio Rs, al suo esordio ad Ascoli. Due successi per il catanzarese Gianluca Rodino in classe 1400, sempre davanti a Valentino Polegri e Pierluigi Brecchi tutti su Peugeot 106.
Cercava la perfezione della su Peugeot 308 Gti il reatino Antonio Scappa ma certamente ha ottenuto l’en plein di successi, nonostante una protezione del motore dovuta alle temperature esterne. Si è cosi avvicinato parecchio Angelo Loconte che è invece stato molto soddisfatto progressi al volante della Peugeot 308.
Due volte avanti con la versione turbodiesel della MINI il pugliese Giuseppe Cardetti davanti a Marco Magdalone, che ha dimostrato un feeling crescente con la vettura gemella dalla quale si è detto gratificato. Il campano Francesco Paolo Cicalese su Honda Civic ha messo a frutto la sua conoscenza del percorso risultando il migliore di classe 2000 delle motorizzazioni aspirate, davanti ad Arduino Eusebio giunto in scia con la Renault Clio. In gara 1 exploit del giovane kartista calabrese Remo Tripicchio, che ha stabilito il record di classe in gara 1, ma ha dovuto alzare bandiera bianca per la rottura del motore in Gara 2 sulla sua Renault Clio R3. Ha allungato in Gara 2 nella classe 1600 Giordano Di Stilio rispetto ad Alessandro Bondanza, entrambi sulle Citroen Saxo VTs. Nicola Merli con la Peugeot 106 è andato ha segno due volte nella RS 1400. Velocissimo interprete delle Bicilindriche, il calabrese Domenico Morabito, non ha avuto problemi a mettere la sua Fiat 500 davanti a quella del meritevole pilota di casa Johnny D’Agostino.


Classifica assoluta Civm: 1. Faggioli (Norma M20 Fc Zytek) in 4'10”953; 2. Merli (Osella Fa30 Evo Zytek) a 0”664; 3. Cubeda (Osella Fa30 Zytek) a 11”55; 4. Lombardi (Osella Pa2000 Honda) a 13”98; 5. Degasperi (Osella Fa30 Zytek) a 15”604; 6. Scola (Osella Pa2000 Honda) a 17”511; 7. Fazzino (Osella Pa2000 Turbo) a 17”587; 8. Caruso (Norma M20 Fc Zytek)a 17”808; 9. Marino (Osella Pa30 Zytek) a 20”082; 10. Nappi (Osella Pa30 Judd) 22”26.

Gara-1: 1. Merli in 2'05”692; 2. Faggioli a 0”216; 3. Cubeda a 5”374; 4. Lombardi a 7”409; 5. Degasperi a 7”589.

Gara-2: 1. Faggioli in 2'05”045; 2. Merli a 0”88; 3. Cubeda a 6”392. Lombardi a 6”787; 5. Degasperi a 8”231.

Gruppi Civm. Rs: 1. Scappa (Peugeot 308) in 5'56”963; 2. Loconte (Peugeot 308) a 4”054; Ammirabile (Mini Cooper) a 9”197. Rs+: 1. Liuzzi (Mini Cooper) in 5'29”470; 2. Tagliente (Peugeot 308) a4”830; 3. Montanaro (Peugeot 308) a 9”213. Gr.N: 1. Pedroni (Mitsubishi Lancer Evo) in 5'40”498; 2. Angelini (Honda Civic) a 9”788; 3. Ottaviani (Citroen Saxo) a 18”591. Gr.A: 1. Bicciato (Mitsubishi Lancer Evo) in 5'22”044; 2. Scarafoni (Citroen Saxo)a 21”842; 3. Titi (Peugeot 106) a 22”392. E1: 1. Tancredi (Ford Escort Csw) in 4'58”403; 2.Di Giuseppe (Ar 155 Gta) a 19”224; 3. Migliuolo (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 20”075. Gt: 1. Gaetani (Ferrari 488 Ch.) in 5'08”242; 2. Montagna (Lambo Huracan St) a 7”913; 3. Ragazzi (Ferrari 488 Ch.) a 10”831. E2Sh: 1. Gramenzi (Alfa 4C Mg01) in 4'54”676; 2. Gabrielli (Alfa 4C Picchio) a 1”209; 3. Gandini (Fiat X1/9)a 35”643. Cn: 1. Leogrande (Osella Pa21) in 4'52”949; 2. Capucci (Osella Pa21) a 14”135; 3. Dall'Oglio (Norma M20 Fc) a 36”324. E2 Moto: 1. Maroni in 4'33”74; 2. Cassibba a 7”47; 3. Filippetti a 24”254. (tutti su Osella Pa21 JrB.)E2SC: 1. Faggioli in 4'10”953; 2. Lombardi a 13”98; 3. Scola a 17”511. E2SS: 1. Merli in 4'11”617; 2. Cubeda a 10”886; 3. Degasperi a 14”94.

Gruppi Cem. E2Ss: 1. Merli in 4'11”617; 2. Cubeda a 10”886; 3. Degasperi a 14”94. Cn-E2Sc: 1. Faggioli in 4'10”953; 2. Caruso a 18”808; 3. Petit (Nova Proto Np01-2) a 18”731. Gr.1: 1. Bratschi (Mitsubishi Lancer Evo VII) in 4'54”181; 2. Gaetani (Ferrari 488 Ch.) a 14”061. Gr.2: 1. “Dubai” (Mitsubishi Lancer Evo) in 5'02”551; 2. “Gabry Driver” (Peugeot 207 S2000) a 42”866. Gr.3: 1. Migliuolo (Mitsubishi Lancer Evo IX) in 5'18”478; 2. Vavrinec (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 19”51. Gr.4: 1. Ambruz P. (Mitsubishi Lancer Evo IX) in 5'32”915; 2. Jurisic (Skoda Fabia S2000) a 4”58; 3. Mutnansky (Skoda Fabia R5) a 7”512. Gr.5: 1. Prek (Honda Civic Type R) in 5'38”808; 2. Nagy (Bmw M3 E36) in 12”677; 3. Ambruz A. (Opel Astra Sp) a 2'44”422.