sabato 18 novembre 2017

Al via a Imola la Lamborghini World Final con successi di Agostini – Hindman nella Pro-Pro Am e di Wlazik – Scholze nella Am-Lc


Concluso il Lamborghini Super Trofeo con gli ultimi round delle Zone Europa, USA e Asia, all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari è scattata la Finale Mondiale con la disputa delle qualifiche e delle prime due gare in programma, con tanto pubblico che ha approfittato dell’entrata libera a Paddock e Tribuna Centrale per gustarsi lo spettacolo di uno dei monomarca più interessanti a livello mondiale.

C’era grandissima attesa per gara 1 della World Final Pro – Pro Am e le aspettative non sono andate deluse. Ne è scaturita una corsa dai ritmi altissimi, con i migliori piloti delle tre Zone impegnati in una sfida serrata che ha tenuto con il fiato sospeso fino alla fine. Splendida ed emozionante la battaglia per la vittoria tra Riccardo Agostini-Trent Hindman e Loris Spinelli-Mikael Grenier. Fino al cambio pilota è stato Agostini a comandare ma la scelta di Spinelli di fare qualche giro in più ha permesso a Grenier di rientrare in testa.
A quel punto è iniziato un incredibile marcamento ad uomo con Hindman letteralmente incollato a Grenier. Il primo vero affondo c’è stato a tre giri dalla fine ma è stato respinto; il secondo, il giro dopo, alla seconda curva della Rivazza, è andato a segno e a quel punto Grenier ha alzato bandiera bianca. Lo spettacolo non è mancato anche nella lotta per il terzo gradino del podio. A conquistarlo è stato l’equipaggio Richard Antinucci – Patrick Kujala, che è riuscito ad avere la meglio sugli ottimi Dennis Lind – Andrea Amici. Solo settimi Vito Postiglione – Jonathan Cecotto, partiti comunque dalla 13esima casella e autori di una solida rimonta.

Duelli continui, senza esclusione di colpi e contatti, hanno caratterizzato gara 1 della World Final Am – Lc. Che sarebbe stata una corsa movimentata lo si è capito subito al via, con la Safety Car uscita per due volte per un totale di quasi 20’. Poi si sono accessi i fuochi d’artificio, in particolare quelli tra Yuki Harata, scattato dalla pole position, e Andrej Lewandoski. Il pilota giapponese, più veloce, ha cercato di infilare il rivale alla Tosa, toccandolo e mandandolo fuori pista. La Direzione Corsa gli ha inflitto una penalità di 20” ma Harata è rientrato ai box per un problema e si è ritirato.
Da quel momento un quintetto si è trovato a battagliare, e dopo sorpassi e controsorpassi, a giocarsi il successo sono rimasti Phillip Wlazik e Matej Konopka, con il primo che è riuscito a contenere senza particolari patemi gli attacchi del rivale. Ottima la prestazione dell’italiano Mario Cordoni che, scattato dalla 19esima casella, ha portato a casa un incredibile terzo posto.