domenica 21 settembre 2014

Per Paride Macario e la Lola Judd vittoria alla 32 Pedavena – Croce D’Aune






Alla 32^ Pedavena – Croce D’Aune si è concluso all’insegna delle sorprese e dei colpi di scena il Campionato Italiano Velocità Montagna, di cui la competizione bellunese organizzata dal competente ed appassionato staff degli “Amici della Pedavena” è stato l’atto conclusivo.Sui 7.785 metri del guidato tracciato veneto ha vinto Paride Macario  il 26enne bresciano alla sua settima gara e la seconda sulla Lola di F. 3000 spinta dal motore Judd e curata dal Team CMS, con cui ha siglato il miglior tempo di 3’45”64 in gara 2. Per Macario il primo successo nella breve ma intensa carriera è arrivato all’esordio a Pedavena. Mancato il duello annunciato in prova con il sardo della CST Sport Omar Magliona su Osella PA 21/S EVO, il neo Campione Italiano di gruppo CN è stato tradito da un testacoda pressoché sotto la bandiera a scacchi di gara 1, si è consolato con il secondo tempo in gara 2 con cui ha rimontato fino all’11° posto nella generale. Secondo sul podio un altro giovane esordiente, il veronese Enrico Zandonà su Reynard con motore motociclistico Hayabusa da 1400 cc alla sua seconda salita e per la prima volta a Pedavena. Terza piazza per Gino Pedrotti su Tatuus F.Master, il trentino di Vimotorsport neo vincitore della Coppa di classe 2000 del gruppo E2/M, ha completato con l’esaltante risultato una soddisfacente stagione.
Piero Nappi su Ferrari 550 Maranello è Campione Italiano Gruppo E1 con uno straordinario sesto posto assoluto e vittoria di categoria del gentleman partenopeo alfiere della scuderia Vesuvio. Mancato il testa a testa con il bolognese Fulvio Giuliani attardato da un problema elettronico alla Lancia Delta EVO, per il quale ha rischiato il ritiro ed ha chiuso solo al quarto posto nella generale. Ivan Pezzolla è Campione Italiano Gruppo Racing Start RSTB, il pugliese della Scuderia Vesuvio ha vinto l’interminabile ed appassionante duello con il corregionale della Fasano Corse Oronzo Montanaro. I due si sono caparbiamente battuti sulle MINI Cooper S, curata dalla Catapano Corse quella del giovane neo Campione, che non ha mai mollato ed ha sempre dato il massimo anche alla sua prima volta a Pedavena; dalla DPAC Racing quella dell’altro esperto fasanese che ha vinto gara 1 ma è stato rallentato da una noia elettronica che lo ha privato del secondo posto in gara 2, minimo indispensabile alla conquista del titolo.

-“Sono molto felice non credevo di poter vincere su questo tracciato su cui correvo per la prima volta – ha detto un emozionato Macario – anche se è solo la seconda volta che guido la Lola con motore Judd e la quarta una monoposto, il feeling con questa vettura è stato immediato, il motore è davvero generoso nell’erogazione della potenza. Il team CMS mi ha permesso di avere una macchina perfetta ed ha tradotto in regolazioni ogni mia sensazione al volante”-.

-“Grande ed inaspettato risultato  - sono state le parole di Zandonà – dopo le prove in cui ho raccolto degli importanti dati, oggi le gomme nuove mi hanno permesso di migliorare notevolmente, poi il fondo asciutto ha aiutato molto”-.
-“Una bella stagione che i è conclusa in modo esaltante – ha commentato Pedrotti – dopo la conquista della Coppa chiudere sul podio dell’ultima gara è davvero emozionante”-.


-“La vittoria è arrivata finalmente possiamo dire di avere conquistato il titolo – la dichiarazione di Piero Nappi – a Rieti ed anche oggi qui finalmente abbiamo trovato il set up ideale ed il lavoro delle gomme ci ha perfettamente coadiuvati. E’ stata una bella stagione molto combattuta, dove ho lottato con avversari molto validi”-.

-“E’ stata una grande sfida in una grande stagione – ha dichiarato Pezzolla – contro un avversario come Oronzo è stato un duello esaltante con momenti difficili ed altri di soddisfazione. Un ottimo lavoro di squadra ha permesso questo risultato arrivato proprio all’ultimo metro dell’ultima gara”-.


Soddisfazione anche per il trentino Diego Degasperi giunto a ridosso del podio con la Radical Pro Sport, con cui il bravo driver ha disputato l’unica gara che aveva già corso con la biposto, per cui ha potuto contare sui dati già in suo possesso. Quinta posizione per un’altra sorpresa che si è rivelata a Pedavena, il 24ene kartista bresciano Karim Sartori alla sua seconda gara in assoluto sulla Formula Renault e subito in evidenza tra i protagonisti del tricolore ed in rimonta in gara 2. Sartori si è migliorato tra prove e gare, dove ha usato delle gomme nuove. Con la settima posizione assoluta, dietro il neo campione Nappi, il veronese Franco Bertò su Renault F. Monza ha concluso primo della E2/M 1600, difendendosi innanzi tutto dalle insidie del fondo scivoloso. Ottavo Stefano Falcetta su Norma M20 con cui si è assicurato il primato in gruppo CN in gara 1, mentre un’altra sorpresa è arrivata in nona posizione con il bolognese Manuel Dondi su Fiat X1/9 silhouette, il campione Slalom sempre più attratto dalle salite. Il milanese Stefano Crespi in crescente sintonia con l’Osella PA 21/S ha completato la top ten assoluta al secondo posto di gruppo CN, proprio davanti al Campione Magliona.

Il campione Italiano Gruppo GT Roberto Ragazzi ha completato il suo brillante C.I.V.M. con la doppia vittoria al volante della Ferrari 458, il padovano di Superchallenge imprendibile sul tracciato veneto, ha preceduto nella generale di gruppo la new entry di categoria, il bresciano Nicola Novaglio che ha pagato l’esordio al volante della Porsche 997 dell’AC Racing con cui si è annunciato protagonista del 2015 ed ha rimontato in seconda posizione in gara 2 su Bruno Jarach anche lui in gran spolvero alla gara di casa con la seconda Ferrari 458.

In gruppo E1 oltre alla bella sfida per il titolo non sono mancati gli appassionanti confronti per il podio e tutte le altre categorie. Secondo posto per il pesarese Marco Sbrollini molto incisivo a Pedavena con la Lancia Delta, con cui ha seguito il neo Campione Nappi e preceduto il vincitore di classe 2000, il siciliano Daniele Amato su Opel Atra GSI. Per il trapanese pre start movimentato per la rottura del cambio riparato a tempo di record grazie all’intervento di alcuni appassionati amici e piloti del luogo. Dietro lo sfortunato Giuliani, l’infuocata battaglia per la classe 1600 in cui ha avuto la meglio l’esperto veneto Michele Ghirardo con la Honda Civic, tallonato sul filo dei centesimi di secondo da Tiziano Turrin su Citroen Saxo e dall’ascolano neo vincitore della Coppa 1600 Valerio Lappani, anche lui su Citroen Saxo. In classe 1400 altra affermazione per il reatino detentore della Coppa 2014 Bruno Grifoni sulla Peugeot 106.

Colpo di scena anche in gruppo A quando in gara 1 il neo Campione altoatesino Rudi Bicciato non ha preso il via per errato montaggio di gomme sulla Mitsubishi Lancer, poi in gara 2 l’alfiere della Scuderia Mendola ha ottenuto il primo tempo di gruppo. Successo in gara 1 e nell’assoluta per l’esperto driver di casa Ivano Cenedese su Renault Clio che ha duellato con il bravo e più volte campione trevigiano “Romy” tornato al volante della Honda Civic Type-R, seguito sul podio dal trentino della Pintarally Giancarlo Graziosi su Peugeot 207 Super 2000, che ha rimontato in gara 2, sul tenace aquilano Serafino Ghizzoni, che per Pedavena è tornato al volante della vettura giapponese in luogo della Renault Clio usata durante la stagione. In classe 1600 primato del driver della Destra 4 Paolo Gilli su Citroen Saxo.

In gruppo N lotte di vertice riservate alle potenti Mitsubishi, con il successo dell’udinese della “Friuli 1956” Michel Buiatti, l’ingegnere friulano che dopo lo spettacolo offerto in prova ha aggiustato il tiro sulla Mitsubishi Lancer ed ha portato il suo affondo con la consueta abilità in entrambe le gare. Secondo tempo per il trentino di Sorrento Antonino Migliuolo sempre più soddisfatto del costante sviluppo della sua Mitsubishi Lancer, con cui ha preceduto il sempre verde e rimontante trevigiano Lino Vardanega che non ha osato sui tratti umidi in gara 1 con la sua Mitsubishi EVO X, dopo il contatto che in prova gli era costato lo stop. Ritiro del salernitano Giovanni Del Prete, il portacolori Rubicone Corse rientrato a Pedavena dopo un anno di sosta, che ha ottenuto un ottimo terzo posto in gara 1. Sotto al podio il vincitore della classe 2000 Cristian Ronchi su Honda Civic Type-R per i colori della Red White, seguito dal primo di classe 1600, l’esperto piemontese Giovanni Regis su Peugeot 106.

In gruppo Racing Start in testa il neo Campione Ivan Pezzolla, seguito nella generale da Oronzo Montanaro, entrambi con le MINI Cooper S. In gara 2 secondo tempo per il sempre verde bergamasco Mario Tacchini anche lui su MINI, terzo nella generale, seguito dal migliore della RS Massimo Fabiane, il veronese primo di classe 2000 delle auto aspirate con la Honda Integra. In classe RS 3 primato del pugliese Angelo Loconte su Peugeot 106.
Classifica assoluta: 1. Macario (Lola B99/50 Evo Judd) in 7’36”60; 2. Zandonà (Reynard 883 F3 Suzuki) a 13”73; 3. Pedrotti (Tatuus F.Renault) a 18”09; 4. De Gasperi (Radical Prosport) a 20”97; 5. Sartori (Tatuus F.Renault) a 25”65; 6. Nappi (Ferrari 550) a 27”69; 7. Bertò (Tatuus F.Renault) a 35”24; 8. Falcetta (Norma M20 Honda) a 35”35; 9. Dondi (Fiat X1/9) a 36”17; 10. Crespi (Osella PA21/S Honda) a 40”45.
Classifica dei gruppi. Racing Start: 1. Fiabane (Honda Integra Type-R) in 9’46”01; 2. Silvi (Renault Clio Rs) a 12”91; 3. Loconte (Peugeot 106 S16) a 22”45; 4. Pomozzi (Citroen Saxo Vts) a 30”92; 5. Granziera (Renault New Clio) a 56”34. RS turbo: 1. Pezzolla (Mini Cooper S) in 9’31”34; 2. Montanaro (Mini Cooper S) a 8”49; 3. Tacchini (Mini Cooper S) a 9”96. Gr. N: 1. Buiatti (Mitsubishi Lancer Evo IX) in 8’32”16; 2. Migliuolo (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 7”24; 3. Vardanega (Mitsubishi Evo X) a 13”51; 4. Ronchi (Honda Civic) a 51”53; 5. Regis (Peugeot 106) a 56”38. Gr. A: 1. Cenedese (Renault Clio Rs) in 8'57”63; 2. “Romy” (Honda Civic Type-R) a 0”05; 3. Graziosi (Peugeot 207 S2000) a 8”84; 4. Ghizzoni (Honda Civic Type-R) a 10”41; 5. Parlato (Renault New Clio) a 13”79. E1: 1. Nappi (Ferrari 550) in 8’04”29; 2. Sbrollini (Lancia Delta Proto) a 27”88; 3. Amato (Opel Astra kit car) a 39”12; 4. Giuliani (Lancia Delta Evo) a 39”67; 5. Ghirardo (Honda Civic Ek4) a 48”47. GT: 1. Ragazzi (Ferrari 458 Challenge) in 8'23”14; 2. Novaglio (Porsche 997 GT3) a 24”71; 3. Jarach (Ferrari 458 Challenge) a 25”01; 4. Frijo (Porsche 996) a 31”75; 5. Sgheri (Porsche 996 GT3 Cup) a 55”82. CN: 1. Falcetta (Norma M20) in 8’11”85; 2. Crespi (Osella PA21/S) a 5”20; 3. Magliona (Osella PA21 Evo) a 6”23; 4. Gulinelli (Norma M20) a 19”13; 5. Maggiani (Osella PA20/S) a 21”40. E2/B: 1. De Gasperi (Radical Prosport) in 7’57”57; 2. Meneghetti (Lucchini Bmw) a 20”83; 3. Manzoni (Osella PA21/S) a 29”56; 4. Mariot (Elia Avrio ST09 Evo) a 1'02”87; 5. Sartoretto (Osella PA20/S) a 1'26”75. E2/M: 1. Macario (Lola B99/50) in 7'36”60; 2. Zandonà (Reynard 883 F3) a 13”73; 3. Pedrotti (Tatuus F.Renault) a 18”09; 4. Sartori (Tatuus F.Renault) a 25”65; 5. Bertò (Tatuus F.Renault) a 35”24.