mercoledì 30 settembre 2020

AutoStoriche | Il Team Bassano vince in casa con Nerobutto (Opel Ascona)


 

Fine settimana ricco di soddisfazioni per il Team Bassano impegnato su diversi fronti, al termine di un mese di settembre denso di impegni sportivi.

S'inizia con la notizia più eclatante: quella della vittoria al 15° Rally Storico Città di Bassano ottenuta da Tiziano e Francesca Nerobutto con l'Opel Ascona 400 dopo una gara difficile e ricca di colpi di scena. Il duo valsuganotto torna al successo dopo il Valsugana Historic del 2019 e riporta il Team Bassano alla vittoria assoluta dopo quasi un anno dall'ultimo successo.

A completare il positivo risultato, sul terzo gradino del podio sono saliti con merito Enrico Volpato e Samuele Sordelli veloci ed efficaci con la Ford Escort RS con la quale hanno firmato lo scratch nella prova d'apertura. Gara di spessore anche per Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi, quinti assoluti e primi del 2° Raggruppamento con la Lancia Stratos con la quale si aggiudicano anche la vittoria del Trofeo Rally ACI Vicenza 2020 sia nella categoria piloti, quanto in quella navigatori, oltre alla femminile. Alle loro spalle un'accoppiata di Porsche 911 RSR che vanno a completare il podio di Raggruppamento: quella di Agostino Iccolti e Chiara Corso, seguita dalla "gemella" di Giampaolo Basso e Sergio Marchi. Gara sofferta, ma con un finale in crescendo per Massimo Voltolini e Giuseppe Morelli che chiudono secondi di classe e tredicesimi assoluti con la Porsche 911 in versione SC.

Per Dino Tolfo e Marsha Zanet la seconda uscita con la Lancia Stratos è stata nuovamente afflitta da problemi, al cambio in quest'occasione, ma hanno stretto i denti e concluso con la quindicesima prestazione assoluta precedendo la Porsche 911 RSR di Stefano Chiminelli ed Enrico Strapazzon quinti di classe. Gianluigi Baghin si riscatta dal ritiro dell'Elba e porta l'Alfa Romeo Alfetta GTV, condivisa con Thomas Ceron, in terza posizione di classe e con questo risultato chiude al secondo posto nel Trofeo Rally ACI Vicenza. Con una gara di ottimo livello Raffaele Scalabrin e Nicolò Marin su Opel Corsa GSI fanno il vuoto in classe e salgono sul gradino 19 dell'assoluta, e una bella soddisfazione se la tolgono anche Lorenzo Scaffidi e Natascia Freschi primi di classe con la Fiat Uno Turbo precedendo gli "amici-rivali" Nicola Randon e Martina Sponda su Fiat Ritmo 130 TC. Traguardo raggiunto anche per Gianluca Testi e Marco Benvegnù, quinti di classe su BMW 318is, mentre è il terzo gradino del podio di classe 2-1150 quello sul quale salgono Franco Panato e Flavio Sella su Autobianchi A112 Abarth, stessa vettura che Luca Beccherle ed Emanuele Dal Bosco portano in quinta posizione. Infine, soddisfazione anche per Filippo Viola e Francesca Dalla Rizza su Alfa Romeo 33 1.5 che all'esordio, si aggiudicano la propria classe. A suggellare le ottime prestazioni di squadra, è arrivata anche la nuova vittoria nella classifica delle scuderie.


Spenti gli echi del rally bassanese l'attenzione si concentrava il giorno dopo sulla seconda edizione del Rally del Medio Adriatico valevole per il Campionato Italiano Terra Rally Storici nel quale Pietro Turchi, affiancato in quest'occasione da Francesco Donati sulla Fiat 125 Special, si è garantito la vittoria del Campionato del 1° Raggruppamento chiudendo la gara in sesta posizione assoluta. Al rally marchigiano era iscritta anche la Ford Sierra Cosworth di Bruno Bentivogli e Andrea Cecchi ferma per rottura della guarnizione di testa.

 

Due gli equipaggi impegnati anche nella Marca Classica duplice gara di regolarità svoltasi domenica a Treviso: Andrea Giacoppo e Daniela Grillone Tecioiu si sono piazzati decimi in quella "classica" valevole per il Campionato Italiano con l'Autobianchi A112 Abarth, mentre Pietro Iula e William Cocconcelli hanno  chiuso al sesto posto in quella "turistica" alla guida dell'Opel Kadett GT/e.


Foto Matteo Pittarel

CAMPIONATO ITALIANO GT SPRINT: LORENZO FERRARI CI RIPROVA AL MUGELLO


    

Piacenza, 30 settembre 2020. Due mesi fa Lorenzo Ferrari conquistava a Misano la vittoria nella seconda gara del primo appuntamento del Campionato Italiano Gran Turismo Sprint. Questo weekend il giovane piacentino ci riprova sulla pista del Mugello, che si appresta ad ospitare il secondo dei quattro round della serie tricolore e lo fa in un contesto differente. A dividere con lui la Mercedes-AMG GT3 Evo del team Antonelli Motorsport non ci sarà infatti Daniel Zampieri (assieme al quale era andato appunto a segno sul circuito romagnolo), ma un pilota altrettanto veloce che risponde al nome di Loris Spinelli.


"Questo weekend ci sarà l'incognita meteo, ma in ogni caso sono abbastanza fiducioso - ha commentato Ferrari - In campionato possiamo dire che occupo virtualmente il primo posto a pari punti con l'equipaggio della Audi, considerando che ho uno zero da scartare".


Nella prima gara di Misano, la coppia Ferrari-Zampieri era stata costretta a fermarsi per una foratura causata da un detrito, mentre viaggiava saldamente nella top-5. Non tutti i mali vengono per nuocere comunque, visto che la classifica finale tiene conto dei sei migliori risultati ottenuti nel corso della stagione sulle otto gare da disputare complessivamente. 


In Toscana bisognerà tuttavia considerare anche l'handicap tempo di 15 secondi da scontare nelle soste, che scaturisce proprio dalla vittoria messa a segno a Misano, inferiore comunque a quello che dovranno pagare gli avversari della Audi, Agostini-Mancinelli.

Di certo quello del Mugello è un tracciato abbastanza congeniale al pilota emiliano, che al debutto in GT vi ha raccolto lo scorso luglio la vittoria nella classe Pro-Am, sempre con una vettura della stella a tre punte schierata dal team Antonelli Motorsport, in quella circostanza in equipaggio con Stefano Colombo e Francesca Linossi.


La prima delle due gare della durata di 50 minuti più giro, per le quali è prevista la diretta Tv su Rai Sport (oltre al live streaming sui canali social ufficiali del campionato), prenderà il via sabato pomeriggio alle 17.15, mentre Gara 2 scatterà domenica alle 14.20. Venerdì si inizierà con i due turni di prove libere. Sempre sabato, dalle 11.50 alle 12.30, sono in programma i due turni di qualifica.


(foto Speedy)

martedì 29 settembre 2020

Rally / Bassano da dimenticare per la Scuderia Palladio Historic


Vicenza, 29 settembre 2020 – Non sempre gli esiti delle gare possono essere esaltanti come avvenuto nelle due precedenti, ma un riscontro come quello del Rally Città di Bassano nessuno della Scuderia Palladio Historic se lo sarebbe aspettato. Dei nove equipaggi al via in totale tra rally storico e moderno solo quattro, infatti, sono riusciti a vedere il traguardo di Bassano del Grappa sabato scorso 26 settembre: tre nella prima ed uno nella seconda gara.
Tanta era l'attesa di rivedere all'opera Paolo e Giulio Nodari dopo il successo a San Martino; nuovamente al via con la stessa Porsche 911 RSR Gruppo 4, hanno patito sin dalle primissime battute di gara un problema ai freni posteriori che, nonostante i ripetuti interventi da parte dell'assistenza, non è stato possibile risolvere condizionando fortemente la prestazione che è stata portata al termine in un'anonima sesta posizione di classe.
Meglio è andata ad Antonio Regazzo e Andrea Ballini che si sono rifatti del ritiro di Arezzo conducendo l'Alfa Romeo Alfetta GTV 6 Gruppo 2 all'unica vittoria di classe ottenuta grazie anche alla ventinovesima prestazione assoluta, mentre nella competitiva J2-A2000, in quarta posizione si è classificata la Fiat Ritmo 130 TC di Daniele Danieli e Lorena Chivelli.
Le prime note dolenti arrivano da Pierluigi Zanetti e Roberto Scalco usciti di strada con la Ford Sierra Cosworth 4x4 nel corso della terza speciale; sono stati invece dei problemi meccanici a fermare sulla seconda prova sia l'Opel Kadett GT/e di Renato e Nico Pellizzari, quanto la BMW M3 di "Janger" ed Enrico Gallinaro.

Nel rally auto moderne a salvare l'onore della Palladio Historic sono stati Andrea Sassolino e Gianfranco Peruzzi, quinti di classe con la Renault Clio Gruppo N. Già fermi nelle prime batture di gara Andrea Marangon e Massimo Darisi per la rottura dell'alternatore della loro Honda Civic VTi mentre ad interrompere la prestazione della Lancia Delta Integrale 16V di Alessandro Ferrari e Piero Comellato, è stata un'uscita di strada nel prologo del venerdì sera.

Nel prossimo fine settimana sarà di scena la cronoscalata Cividale - Castelmonte in provincia di Udine alla quale saranno al via Umberto Pizzato su Porsche 911 RSR Gruppo 4 e Romeo De Rossi su Alfa Romeo Alfasud Ti Gruppo 2.

FOTO MATTEO PITTAREL

FORMULA X ITALIAN SERIES | A MAGIONE LA PIOGGIA NON FERMA LO SPETTACOLO



Pioggia, freddo e vento non hanno fermato i protagonisti della Formula X Italian Series, capaci di regalare un week-end di grandi emozioni sull'Autodromo dell'Umbria di Magione. Il quarto appuntamento stagionale della serie tricolore ASI, nonostante il maltempo che per l'intera giornata di Domenica non ha concesso un istante di tregua, si è svolto regolarmente secondo il programma previsto, con un totale di quindici gare che hanno elettrizzato gli appassionati grazie alla diretta televisiva di MS Channel e al live streaming.


Ad emergere nelle gare della categoria FX Open/FX2 sono stati Salvatore Liotti e Matteo Roccadelli, mentre Francesco Atzori ha siglato una splendida doppietta nella FX3. Tra le Predator's, primo centro della giovanissima Jenni Sonzogni dopo il successo colto in gara-1 da Edoardo D'Amicis, mentre Gianluca Giorgi e Arduino Giretti si sono spartiti il gradino più alto del podio nella graduatoria assoluta della Formula Class Junior. Grande show anche nella categoria ATCC riservata alle vetture Turismo, con il duo Bolzoni-Marchesini al top nella Prima Divisione e Lorenzo Flavi nella Seconda. Infine, ad imporsi nelle due manche della Formula Classic è stato Andrea Grassano.


FX OPEN/FX2. Grande ritorno in pista per Salvatore Liotti, dopo le difficoltà tecniche patite nel round di Vallelunga. Il pilota di Terracina, per la prima volta in gara al volante di una Formula Abarth, ha dominato entrambe le gare dopo aver conquistato la pole position, rilanciando la propria candidatura in ottica campionato. Un Marco Minelli in versione "ragioniere" ha colto un prezioso secondo posto in gara-1, utile per difendere la propria leadership in classifica, prima di essere costretto al ritiro nella seconda prova, consentendo così a Francesco Solfaroli e Salvatore Marinaro di conquistare il podio. Nella FX2 nuova conferma al vertice per il giovane Matteo Roccadelli, abile a precedere Albanese e De Toffol in gara-1, con Stefano Palummieri sul terzo gradino del podio nell'assoluta. Per quanto riguarda le singole classi, ad imporsi nella graduatoria "B" è stato Federico Albanese davanti a Pirro e Ciccarelli, mentre nella Formula 2000 ad accompagnare Roccadelli sul podio sono saliti Andrea Masci e Saul Gorlato.


FX3. Un Francesco Atzori in splendida forma ha dominato l'appuntamento di Magione, cogliendo il successo in entrambe le gare. Daniele Tarani conserva la leadership in campionato, grazie al secondo ed al terzo posto nelle due manche. La prima sfida ha visto lo stesso pilota laziale scattare dalla pole position, prima di cedere il passo allo scatenato Atzori che si è involato verso il successo, con il giovane Andrea Bodellini sul terzo gradino del podio. Gara-2 si è svolta in condizioni di asfalto bagnato, con Atzori in fuga sin dalle prime battute e l'irlandese Lyle Schofield autore di una straordinaria rimonta del fondo, con la quale è risalito sino alla piazza d'onore finale. Nella graduatoria AM ad imporsi sono stati Bodellini e Devis Padovan.


TROFEO PREDATOR'S. Non sono mancate le emozioni regalate dalle Predator's PC010, con i piloti nelle vesti di veri e propri acrobati sull'acqua. A cogliere il successo in gara-1 è stato Edoardo D'Amicis, il quale ha potuto approfittare dell'uscita di pista di Jenni Sonzogni per trionfare davanti a Lovati e Petralia. I ruoli si sono poi invertiti in gara-2, con la giovanissima portacolori del team Derva Corse abile a cogliere il primo successo nella categoria, approfittando dello stop del compagno di squadra. Al secondo posto si è confermato Lovati (primo anche nella graduatoria AM) davanti a Zaniboni e Faragasso.




ATCC. Battaglia serratissima nei due schieramenti riservati alle vetture Turismo. Nella Prima Divisione, a festeggiare è il duo formato da Silvano Bolzoni e Andrea Marchesini, il quale è riuscito ad imporsi in entrambe le gare precedendo la Peugeot 308 di Massimo Arduini e Giuseppe Bodega, scattata dalla pole position. Bella prova per Giacomo Ghermandi, terzo in entrambe le occasioni, mentre Lorenzo Semprini ha primeggiato nella classe GT con la Porsche Cayman. Successi di classe anche per Lorenzo Paoloni e Gianlorenzo Moretti. Nella Seconda Divisione, giornata da incorniciare per Lorenzo Flavi, il quale ha colto una doppietta con la sua Mini Cooper. Entusiasmante la battaglia in entrambe le manche con Andrea Bonifazi, il quale in gara-2 si è dovuto accontentare della terza piazza, subito alle spalle della Peugeot 106 di Mario Giannetta. A svettare nella Clio Cup Stefano Fantesini, mentre Maurizio Fumi e Tonino Scocco si sono divisi la posta in palio nella classe E/F.




FORMULA CLASS JUNIOR ITALIA. Un ricco e variegato schieramento ha contraddistinto anche il round umbro della storica serie tricolore. Ad imporsi in gara-1 nella classifica assoluta è stato Gianluca Giorgi, il quale ha portato la sua SuperJunior anche al successo di classe, dove ha preceduto Annalaura Galeati e Massimiliano Vichi, finito a muro proprio all'ultima curva. Tra le Junior, Marco Brambilla ha invece avuto la meglio nei confronti di Massimo Galli e Giuliano Zecchetti. Nella seconda manche, disputatasi sotto una pioggia battente, Arduino Giretti ha approfittato dell'inversione delle prime sei posizioni sulla griglia per involarsi sin dal via, precedendo sotto la bandiera a scacchi Zecchetti e Galli. Con Giorgi fuori gara e Tiziano Frattini stoppato da un guaio tecnico in qualifica, ad imporsi nella classe SuperJunior è stata la giovane Annalaura Galeati, con Lorenzo Tocci e Cristian Bonatti al top invece nella graduatoria Silver.


FORMULA CLASSIC. La sfida riservata alle monoposto storiche ha visto prevalere in entrambe le gare Andrea Grassano, abile a precedere con la sua Formula Abarth Cristiano Zanotti in gara-1 e Niccolò Colussi in gara-2. Sul podio anche Roy Buonomo Gaerber.


Luca Panizzi (organizzatore Formula X Italian Series): "E' stata una Domenica molto impegnativa, specie considerando le difficili condizioni atmosferiche. Devo dire però che tutti hanno svolto un egregio lavoro, consentendo al programma della giornata di procedere regolarmente e senza intoppi. Un ringraziamento va a tutti i piloti e ai team presenti in questo round di Magione, così come ad ASI e a Mediasport Group per aver trasmesso in diretta televisiva le gare su MS Channel. Anche da questo punto di vista è stato un vero e proprio successo, con tantissimi appassionati che si sono goduti lo spettacolo grazie a gare esaltanti e grafiche all'avanguardia. Adesso ci prepariamo per il prossimo appuntamento di Varano, pronti per vivere una seconda parte di stagione che promette altre emozioni!"


La Formula X Italian Series tornerà in pista tra due settimane, quando ad ospitare la serie tricolore ASI sarà il circuito "Riccardo Paletti" di Varano de' Melegari.

Come 50 anni fa: Opel Manta festeggia al Timmendorfer Strand


40 Opel Manta A protagoniste come 50 anni fa. Le classiche coupé sportive di Rüsselsheim sono arrivate sil Mar Baltico per festeggiare il loro compleanno. 50 anni di Opel Manta. Esattamente 50 anni fa, l'auto è stata presentata ai media mondiali al Timmendorfer Strand. 400 giornalisti hanno sfrecciato lungo le prove "Maritime" e "Switzerland". Questi percorsi, che prendono il nome dall'hotel dell'evento e dal pittoresco Holstein Switzerland, sono stati nuovamente al centro dell'evento 50 anni dopo.


L'organizzatore Manfred Henning, lui stesso proprietario di diversi modelli di Opel Manta A, ha ospitato la festa in spiaggia alla baia di Lübeck. 38 Opel Manta con i loro proprietari e due esemplari originali, portati da Opel Classic, hanno viaggiato lungo il percorso di prova e nei luoghi originali dell'anteprima mondiale. L'ospite d'onore sulla spiaggia del Mar Baltico è stato il padre di Opel Manta A, George Gallion. E il designer aveva una sorpresa speciale: ogni partecipante ha ricevuto un disegno fatto da lui, una delle sole 50 stampe speciali prodotte in edizione limitata.


Delle 40 Opel Manta del Timmendorfer Strand, ecco quattro modelli di spicco.


L'organizzatore Manfred Henning: "Ho portato la D.O.T. Turbo nera di Broadspeed. Questo veicolo era disponibile solo sul mercato britannico e ne furono costruiti solo 28. In tutto il mondo che si sappia ne esistono solo sei; alcuni di queste sono in condizioni terribili. La mia è stata sulla strada e in uso per i rally solo dal 1975 al 1978. Dopodiché l'auto è stata parcheggiata in un garage per decenni. Da quando ho finito di restaurarla nel 2015, l'auto sembra come nuova."


Jürgen Schwartz, fan di Manta fin dall'inizio: "L'auto ha una verniciatura particolare, in cui si può vedere una Manta stilizzata sul cofano, che altrimenti sarebbe nero. Ho comprato la mia prima Opel Manta, anche quella giallo agrume, nel 1973. Ho verniciato questa esattamente nello stesso modo nel 1980 e l'ho guidata per 40 anni."


"Greenkeeper" Torsten Hack: "Ho restaurato la mia Opel Manta A GT/ E pochi anni fa ed è molto fedele all'originale. L'auto in verde è semplicemente bellissima. Nessun produttore offrirebbe questa combinazione di colori oggi."


Il pilota sportivo Roland Barleben: "La mia Steinmetz Manta ha i tipici passaruota allargati degli anni Settanta e mostra ulteriori caratteristiche del tuning classico. Sulla mia auto accuratamente restaurata si può chiaramente vedere che la Opel Manta era popolare anche per il motorsport."


Come la Opel Manta ha avuto il suo nome


Flashback: Un sabato mattina del 1969, George Gallion salì su un aereo per Parigi. Il designer americano che ha lavorato alla Opel ha avuto un incontro con il team di una superstar francese - il ricercatore marino Jacques Cousteau.


"Avevamo scelto il nome Manta. A quel tempo, i nomi degli animali corrispondevano allo spirito del tempo, la Ford Mustang e la Corvette Stingray ebbero molto successo negli Stati Uniti. Anche la nostra Manta era una 'pony car'. Ora, avevamo dieci giorni per disegnare un logo, ma non eravamo riusciti a trovare nulla che fosse adatto", ha detto Gallion, 51 anni dopo la sua missione a Parigi.


Così Gallion salì sull'aereo e guardò le immagini di Cousteau nella capitale francese. Per ore. Fino a quando finalmente ci fu uno scatto in cui una gigantesca manta era stata filmata dal basso contro la superficie luminosa. Bingo. Era lei. Il grande colpo. La Opel Manta aveva trovato la sua identità e da allora in poi ha ottenuto l'iconico emblema cromato attaccato ai parafanghi anteriori.

Ultimate Cup | Pietro Peccenini trionfa nel diluvio di Magny-Cours



Pietro Peccenini non sbaglia e a Magny-Cours vince la sua prima gara al volante di un Prototipo. In equipaggio con il transalpino Hugo Carini, il pilota milanese ha portato al successo assoluto la Duqueine D08 Nissan della classe LMP3 del team TS Corse nella gara di 4 ore valida come secondo round dell'Ultimate Cup Series. Una prova davvero estrema quella superata da Peccenini, che ha trionfato al termine di una corsa funestata dal diluvio battente che, per questioni di scarsa aderenza e visibilità, l'ha di fatto dimezzata costringendo a lungo gli equipaggi ai box. Tra colpi di scena e safety car e in condizioni proibitive, proprio come accaduto anche in occasione del suo primo successo internazionale in monoposto (a Barcellona nel 2018 su F.Renault 2.0), il portacolori della scuderia lombarda ha mantenuto a lungo la testa della corsa guadagnata nelle prime fasi di gara e, dopo che Carini, subentrato al cambio pilota obbligatorio a 45 minuti dal termine, ha tagliato il traguardo, ha potuto celebrare con tutta la TS Corse il primo successo personale nel mondo dell'endurance nella stagione d'esordio con le sportcar, arrivato già alla seconda presenza assoluta. Il trionfo di Magny-Cours si aggiunge al quarto posto ottenuto al debutto nel primo round di Digione tre settimane fa, collocando l'equipaggio del team diretto da Stefano Turchetto nelle posizioni di vertice della classifica assoluta del Challenge Proto.


Peccenini dichiara dopo la vittoria sul circuito francese: "E' una gioia speciale, un momento di grande felicità sportiva e personale. Siamo in competizione con team di grande esperienza e siamo stati bravi a non sbagliare in condizioni difficilissime. E' stato un magnifico lavoro di tutta la squadra. Abbiamo affrontato un fine settimana complicato da un meteo 'pazzo' con situazioni sempre diverse e variabili tra libere, qualifiche e gara. Le condizioni della pista erano al limite, ma siamo stati competitivi e perfetti a ogni pit stop. Un round difficile nel quale in generale si è visto che tutti nel team eravamo un po' più esperti rispetto all'esordio di Digione. La squadra sta entrando a regime sotto tutti gli aspetti, mentre in pista personalmente ho avuto l'occasione di girare per la prima volta con il prototipo anche sul bagnato: è un bagaglio di esperienza che potrebbe tornare utile in futuro. Fra l'altro pure il prossimo round si disputa a Magny-Cours... Questo successo è il modo migliore di gratificare chi ci sta sostenendo in quest'anno drammatico per il mondo intero dal punto di vista sanitario e socio-economico. Mai come prima si apprezza la magia dello sport".


Credits: Agenzia ErregiMedia e Foto Marco Pieri








lunedì 28 settembre 2020

Velocità Salita AutoStoriche/ Un buon Chianti per Balletti Motorsport


Nizza Monferrato (AT), 28 settembre 2020 – Coppa del Chianti Classico e Rally Storico Città di Bassano, sono stati gli impegni del recente fine settimana per la Balletti Motorsport che ha visto schierate quattro vetture nelle due manifestazioni.

Dalla cronoscalata senese con validità per il Campionato Italiano di specialità sono arrivati risultati positivi per i tre piloti in gara, a partire da Massimo Perotto autore di un'eccellente prestazione con la BMW M3 Gruppo A nonostante abbia dovuto rallentare in un tratto nel quale la strada era sporca dall'olio lasciato da una vettura partita poco prima; per l'esperto pilota astigiano arriva comunque una vittoria di classe e la piazza d'onore di 4° Raggruppamento grazie all'ottava prestazione assoluta.
Positiva anche la gara di Andrea Baroni che si aggiudica la classe alla guida della Porsche 911 "Silhouette" Gruppo 5 realizzando il diciassettesimo crono assoluto che gli vale la quarta posizione di 3° Raggruppamento, la medesima che realizza sia in classe che in 2° Raggruppamento Matteo Adragna alla guida della consueta Porsche 911 RSR Gruppo 4, in bella evidenza in una delle classi più competitive del settore.

Meno bene è andata a Bassano dove, nella gara valevole per il T.R.Z. della seconda Zona, era schierata la Porsche 911 RSR Gruppo 4 affidata a Paolo e Giulio Nodari i quali hanno patito sin dalle prime battute di gara un cronico problema alla parte posteriore dell'impianto frenante. Nonostante i continui interventi in assistenza il duo vicentino non ha potuto esprimersi al suo livello ed ha, mestamente, chiuso in sesta posizione di classe e trentaquattresima nell'assoluta.

Una nuova settimana ricca d'impegni è ora in vista per l'azienda dei fratelli Carmelo e Mario Balletti ad iniziare dal Rally Legend in programma nella Repubblica di San Marino da venerdì 2 ottobre. Due le Porsche 911 iscritte: la SC Gruppo 4 già vincitrice al Legend con Calzolari, affidata a Sergio Galletti e Mirco Gabrielli e la RSR Gruppo 4 con la quale si esibiranno Loris Baldacci ed Enzo Zafferani.

Nuovamente in vista anche le cronoscalate con la Cividale - Castelmonte in provincia di Udine alla quale sarà al via Umberto Pizzato con la Porsche 911 RSR Gruppo 4 e pronte ad imbarcarsi verso la Corsica, saranno nei prossimi giorni altre due vetture: la Subaru Legacy 4x4 Gruppo A di Mathieu Martinetti e Virginie Morel oltre alla Porsche 911 RSR che sarà affidata a François Alfonsi e Nathalie Gillet. Cinque le tappe da lunedì 5 a venerdì 9 ottobre per venti prove speciali.

27° Rally Adriatico-Marche: le “storiche” a Pelliccioni, il Cross Country a Mengozzi


L’appuntamento sul “Tetto delle Marche” era valido anche per il “tricolore” dai Rallies storici (quarta prova, denominata “Medio Adriatico”), oltre ad essere la terza anche in questo caso del Cross Country (i cui protagonisti sono tornati al Rally Adriatico dopo ben sette stagioni di assenza), ed ultima prova della Coppa rally di V zona, a coefficiente 1,5.
Iniziato a febbraio in Val d’Orcia, proprio pochi giorni prima del lockdown, il Campionato Italiano Terra per le vetture storiche, è arrivato a Cingoli con aspettative importanti per i monegaschi Mauro Sipsz-Monica Bergoli, ma se lo scorso anno la gara sorrise loro con la vittoria, questo 2020 gli ha detto male, non potendo partire a causa dell’uscita di strada allo “shakedown” del sabato con la loro Lancia Stratos danneggiata irreparabilmente.
Sparito quindi uno dei “papabili” al successo, il sammarinese Bruno Pelliccioni insieme a Mirco Gabrielli sulla rossa Escort RS2000, ha chiuso (vincendo anche il 3. Raggruppamento) con un vantaggio abissale di 2’13”4 su Roberto Galluzzi-Andrea Montagnani e la loro Opel Corsa GSI (primi in 4. Raggruppamento) e terzi Domenico Mombelli-Marco Leoncini (Ford Escort Mk1), staccati di 2’40”2 dal vertice, ma vincitori del 2. Raggruppamento.
Ha alzato bandiera bianca, invece, l’attesissimo Bruno Bentivogli, che ha rispolverato la Sua “vecchia” Ford Sierra Cosworth. Il forlivese, in coppia con Cecchi, ha fermato la sua corsa durante la seconda prova per rottura della guarnizione di testa, quando occupava la seconda posizione assoluta.


Il terzo atto stagionale del “Cross Country” è andato nelle mani di Mengozzi-Schiumarini e la loro Mitsubishi Pinin, mentre la miglior prestazione cronometrica l’ha fornita il “side-by-side” Yamaha Yxz1000R di Ventura Montecamozzo-Ramacciotti che però, per regolamento, non concorrono alla corsa per il titolo tricolore.
Le prime battute di gara hanno registrato il classico colpo di scena: il blasonato lombardo Lorenzo Codecà, con la Suzuki Gran Vitara, navigato da Toffoli è incappato in una uscita di strada che gli ha pregiudicato il poter proseguire.
Per la Coppa di V Zona il primo arrivato è il vicentino Costenaro (Skoda Fabia R5), il terzo arrivato della gara “moderna”.

Foto Max Ponti

Raptor Engineering con la novità Barri al Mugello in Carrera Cup Italia


Modena, 28 settembre 2020. Il team Raptor Engineering inizia il rush finale della Porsche Carrera Cup Italia schierando a new-entry assoluta Giacomo Barri. Nel weekend del 4 ottobre la squadra diretta da Andrea Palma e il pilota bolognese originario di Cantù saranno insieme al via del quinto e penultimo round 2020 al Mugello Circuit. Per Barri, pilota classe 1991 con diverse esperienze in Gran Turismo ma con una sola stagione all'attivo al volante di una Porsche (nel 2012 con una 997 GT3 R), sarà l'esordio assoluto nell'impegnativo monomarca di Porsche Italia e al volante della 911 GT3 Cup “targata” Centro Porsche Catania del neonato team modenese. In squadra le motivazioni sono alte in vista di questa prima volta insieme: l'obiettivo iniziale sarà quello di ottimizzare con efficacia il lavoro che sarà svolto nei primi turni in pista per riuscire poi a ben figurare nelle due gare da 28 minuti + 1 giro, che sul circuito toscano sono in programma sabato 3 ottobre alle 16.20 con diretta tv su Sky Sport Arena (canale 204 di Sky) e domenica alle 9.50 sempre in diretta su Sky Sport Arena e anche in chiaro su Cielo (canale 26 digitale terrestre). Entrambe le gare sono disponibili pure in diretta in HD via web su www.carreracupitalia.it .

Il team principal Palma: “Arriviamo al Mugello con una sorpresa e speriamo che sia una sorpresa positiva. Giacomo è un pilota di una certa esperienza ormai, ma dovrà comunque trovare il giusto feeling con la vettura e soprattutto adattarsi. Raptor conta sul suo contributo per restare protagonista in un monomarca ultra competitivo nel quale confermiamo che chiunque voglia affacciarsi al mondo Porsche può trovare in Raptor una struttura ideale. Non vediamo l'ora di scendere in pista e iniziare il lavoro insieme”.

Barri commenta l'esordio in Carrera Cup Italia: “Sono davvero carico e ancor più curioso. Il campionato è competitivo, il livello è alto e quindi dovremo dare il 100%. Mi sento pronto a confrontarmi ed emozionato: sarà un'esperienza importante. Da parte mia antenne alzate per cercare di apprendere il più e il prima possibile. Abbiamo un'ora di prove libere venerdì durante la quale cercherò di entrare in sintonia con la macchina, anche in relazione alla pista, che conosco bene. E' una di quelle occasioni che capitano raramente durante una stagione, ringrazio chi mi ha dato l'opportunità e cercherò di fare la mia parte al meglio”.

Michelin Historic Rally Cup 2020: Massimo Giudicelli si veste da Napoleone al Rallye Elba Storico


Duello tutto elbano nella Michelin Historic Rally Cup al 33° Rallye Elba Storico che si è svolto nell'isola tirrenica fra giovedì 17 e sabato 19 settembre. Alla fine ha prevalso Massimo Giudicelli, affiancato da Paola Ferrari che con la su Volkswagen Golf GTI ha avuto ragione di Fausto Fantei, con Daniele Grechi sul sedile di destra della sua Alfasud Ti, imprendibile nella prova notturna di Capoliveri che apriva la gara. Grande protagonista del rally elbano è stato Giacomo Questi, con Giovanni Morina al quaderno delle note, che ha condotto le danze con la sua Opel Ascona SR 2000 che, oltre a condurre la classifica assoluta della Michelin Historic Rally Cup, è stato autorevolmente al comando della propria classe dall'inizio fino a quando il motore dell'Ascona ha detto stop.


Infine un doveroso cenno all'ambasciatore Michelin nel Quarto Raggruppamento Matteo Luise, come sempre affiancato dalla moglie Melissa Ferro. Anche all'Elba il pilota veneto ha portato nelle zone nobili della classifica assoluta la sua Ritmo 130. Dodicesimo assoluto nella notturna di Capoliveri e addirittura nono nella prima prova di venerdì, la Volterraio-Cavo (con le sue discese selettive) è stato un grande protagonista della gara prima che il motore iniziasse a fare le bizze costringendolo al ritiro definitivo sulla Nisportino-Cavo.


Due i concorrenti del Primo Raggruppamento nessuno dei quali è stato classificato. Molto sfortunato il portacolori della Scaligera Rally Valter Canzian, affiancato da Simone Franchi, che afflitto da problemi meccanici alla partenza del rally ha dovuto saltare a piè pari la prima tappa. Risolti in assistenza i guai meccanici, ha disputato le quattro prove della seconda tappa siglando tempi estremamente significativi con la sua prestazionale Ford Escort RS Twin Cam, risultando sempre fra i più veloci della sua classe, ma non percorrendo chilometri sufficienti per essere classificato. Non approfitta dell'occasione per prendere il largo nella classifica di Raggruppamento Cesare Bianco, in vettura con Stefano Casazza, afflitto da problemi elettrici e un'iniziale perdita d'olio alla sua Lotus Elan, culminati con il distacco del filo di una bobina che hanno costretto il pilota piemontese ad arrendersi sulla settima prova della gara. La classifica di Primo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup resta praticamente ferma al Vallate Aretine con Canzian che precede Bianco e il siciliano Pierluigi Fullone, assente in Toscana.


Il Secondo Raggruppamento premia il passo dell'inglese Trevor Smithson, con Edoardo Bertella all'interno dell'abitacolo della sua Alpine A110, che ha condotto a passo costante per tutte le nove prove della gara risultando alla fine il più veloce della classe in gara, brindando alla fine con lo spumante. Sfortunatissimi i biellesi Ermanno Caporale-Diego Pontarollo, usciti di strada nella prova notturna di Capoliveri per evitare la vettura che parte loro davanti ferma in carreggiata. La Fulvia non ha danni, ma è in bilico sull'orlo di un fosso e i portacolori di Biella Motor Team non riescono a tornare in strada. Sono così costretti a ripartire nella seconda tappa (quella di sabato) non percorrendo i chilometri necessari a essere classificati. La classifica di Secondo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup vede ancora al comando il siciliano Marco Savioli, avvicinato da Smithson a un punto.


Il Terzo Raggruppamento va Massimo Giudicelli-Paola Ferrari che con la loro Volkswagen Golf GTI si gettano all'inseguimento del fuggitivo Giacomo Questi nella prima prova di sabato mattina, prendendo il comando della gara al ritiro del veneto, mantenendolo sino al traguardo, andando a vincere anche la classe di appartenenza. Seconda piazza per Fausto Fantei-Daniele Grechi che si dimostrano veloci e aggressivi, pur senza cadere in sbavature per tutta la gara. Terza piazza assoluta e di Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup per Valtero Gandolfo con Enrico Bogliaccino al quaderno delle note, che conquista con la sua Fiat 127 Sport anche il successo nella Classe M1, riducendo il divario con il toscano Giovanni Lorenzi, affiancato da Alessio Pellegrini, che chiude dietro di lui all'Elba e continua a guidare la Classe M1. Gandolfo è inoltre al comando della propria Classe nel Campionato Italiano Rally Autostoriche.


Tutti ritirati gli altri piloti del Terzo Raggruppamento a cominciare dal vincitore del Vallate Aretine, Franco Grassi che condivideva la Ritmo 75; dopo un avvio prudente nella notturna Capoliveri, il torinese aveva iniziato a rimontare la classifica prima di fermarsi sulla Lavacchio-San Pietro per problemi al cambio. Gara in salita per Stefano Segnana e Cristian Pennacchi afflitti da problemi elettrici alla loro Golf GTI non risolti da un continuo cambio di candele che li ha fermati nell'ultima prova del venerdì. Rientrati sabato mattina con il Superally, a dare lo stop definitivo è stata un'uscita di strada sulla Due Colli, che ha azzoppato la Golf lasciandola con una sospensione strappata. Gara a singhiozzo per Giancarlo Baghin e Sara Mosti con la temperatura alle stelle del motore della loro Alfetta GTV, motore che ha esalato l'anima nella Lavacchio-San Pietro. Trasferta da dimenticare per Nicola Tricomi e Valter Consiglio che non riescono nemmeno a prendere il via con la loro Opel Kadett GT/E. Il Rallye dell'Elba Storico porta al comando della classifica di Terzo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup Massimo Giudicelli che allunga su Fausto Fantei, scavalcando entrambi a piè pari il ritirato Franco Grassi, sceso in terza posizione.


Infine nella Classe M5 della Michelin Historic Rally Cup, che prende in considerazione le vetture di Quarto Raggruppamento calzate con pneumatici da 13", successo Michele Paoletti-Rossano Mannari che portano in trentesima posizione assoluta la loro Renault R5 GT Turbo Gruppo N, superando senza danni i problemi elettrici della prima fase della gara. I portacolori del Team Bassano prendono il comando della categoria al ritiro della Renault R5 GT Turbo Gruppo A di Gianfranco e Fabrizio Pierulivo, supportati da una colorata claque femminile, che si arrendono sulla Lavacchio-San Piero per panne elettrica.


Il prossimo appuntamento della Michelin Historic Rally Cup è il Sanremo Rally Storico da venerdì 2 a sabato 3 ottobre.


(Ufficio Stampa Michelin Historic Rally Cup)


Regolarità AutoStoriche | Scapolo-Scapolo centrano il bis alla Marca Classica


 

Treviso, 28 settembre 2020 - Fortemente voluta dallo staff organizzativo di ACI Treviso, l'edizione 2020 de La Marca Classica si è svolta nelle giornate di sabato 26 e domenica 27 settembre registrando un notevole successo in fatto di partecipazioni e consensi da parte degli equipaggi. Sessantuno sono stati quelli al via della gara valevole per il Campionato Italiano ai quali se ne sono sommati altri ventitrè nell'abbinata gara con la formula della regolarità turistica.

Dopo la sfilata e l'esposizione delle vetture in centro a Treviso nel pomeriggio del sabato seguite dalla cena di gala, alle 9 della domenica la gara è entrata nel vivo con la partenza  della prima vettura dal BHR Hotel di Quinto di Treviso per affrontare il percorso di 220 chilometri che si snodava attraversando località che fanno della Marca Trevigiana una zona di grande fascino, storia e cultura. Inframmezzato dai controlli orari al Tempio del Canova a Possagno e dalla pausa pranzo all'Abbazia di Sant'Eustachio, il percorso di gara prevedeva sessantacinque prove cronometrate che hanno dato filo da torcere agli specialisti del cronometro. Molto apprezzata è stata la formula di gara, oltre che per il percorso anche per i ritmi che hanno permesso lo svolgimento della manifestazione in sette ore, con la prima vettura che ha tagliato il traguardo alle 16.

Una lotta serrata ha visto il successo finale da parte di Alberto e Giuseppe Scapolo su Fiat 508 C della Scuderia Nettuno Bologna i quali si sono anche aggiudicati uno dei due prestigiosi ed ambìti orologi TAG Heuer Carrera messi in palio dalla Gioielleria De Wrachien di Treviso. Il duo, già vincitore della prima edizione de La Marca Classica del 2018, ha avuto la meglio per 7,47 penalità sulla vettura gemella di Franco Spagnoli e Roberto Rossoni della Franciacorta Motori; a completare il podio a 19,19 penalità, sono stati Gianmario Fontanella e Annamaria Covelli su Lancia Aprilia del Classic Team. Quarta piazza per gli attuali leader di Campionato Italiano, Lorenzo e Mario Turelli, anch'essi su Lancia Aprilia (Franciacorta Motori) e top five completata dall'Autobianchi A112 Abarth 58 Hp di Gianmaria Aghem e Rossella Conti.

Il secondo orologio è stato appannaggio del primo equipaggio femminile classificato, quello formato da Federica Bignetti e Luisa Ciatti su MG TB che hanno condotto in ventiseiesima posizione assoluta, precedendo nella classifica "rosa" Gabriella Scarioni e Ornella Pietropaolo su Austin Mini HLE. Roberto e Andrea Paradisi su Fiat 850 Sport Coupè hanno primeggiato nella classifica "Under 30" mentre in quella delle scuderie è stato il Classic Team a trionfare.

Abbinata alla gara di Campionato Italiano, anche quella con la tipologia della regolarità turistica alla quale hanno preso parte ventitrè equipaggi su un percorso ridotto per chilometraggio e rilevamenti cronometrici, come previsto dai regolamenti. Ad avere la meglio tra le autostoriche è stata la Lancia Fulvia Coupè di Enzo Scapin ed Ivan Morandi che hanno preceduto Massimiliano Corso e Massimiliano Piccoli su Autobianchi A112 e Fabio Sorgato con Monica Gianesini su Porsche 911. Miglior prestazione tra le vetture moderne costruite dopo il 1990 per Fabio Barison e Adriano Paggiarin su Peugeot 205 GTI seguiti da Jacopo Scoscini ed Edoardo Cipriani su Hyundai i20 e da Angelo e Christian Cozzi su MG TF.

Con la triplice cerimonia delle premiazioni ospitata nella hall del BHR Hotel, si è conclusa un'apprezzata edizione della manifestazione organizzata in modo impeccabile dallo staff dell'Automobile Club Treviso, gratificato dalle numerose manifestazioni di apprezzamento degli equipaggi giunti da diverse regioni d'Italia. 

(Andrea Zanovello)


Foto Deias & Zanella

Smart e-cup | Savoia e Ferri fanno il bis, doppio podio per SporMediaset con Ferrara


 

La smart e-cup ha regalato due gare e tonnellate di spettacolo questo weekend a Binetto! Le due corse in programma sul tracciato barese hanno regalato la seconda vittoria stagionale per la CityCar Bari di Francesco Savoia e la Merbag di Fulvio Ferri, che balza in testa alla classifica ai danni proprio di Savoia, sfortunato in Gara 2. Ma le sorprese non sono mancate nel terzo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Energie Alternative ACI Sport.


Gara 1

La prima gara del weekend ha visto Savoia scattare al meglio dalla pole ma il pilota della CityCar Bari ha dovuto sudare le proverbiali sette camice e anche qualcosa in più per aver ragione di un agguerritissimo gruppo di avversari, composto dalla Special Car di Riccardo Azzoli, la SportMediaset di Luigi Ferrara e dalla Rstar Palermo di Giuseppe De Pasquale, giunti nell'ordine sotto la bandiera a scacchi. Il quartetto ha regalato spettacolo a profusione fino all'ultima curva, grazie ad un quantità di sorpassi infinita con continui duelli e scambi di posizione, il tutto condito da spettacolari staccate e auto di traverso. Una lotta senza quartieri che ha visto Savoia portare a casa la seconda vittoria stagionale, davanti ad Azzoli e Ferrara, bravo ad approfittare del duello e avere la meglio su De Pasquale nelle battute finali.

Quinta posizione per il Campione in carica Vittorio Ghirelli, a bordo della sua Mercedes-Benz Roma, mentre sesto è giunto Marco Mosconi, autore di un weekend decisamente positivo e vincitore della classifica Challenger con la sua Barbuscia. Fulvio Ferri ha portato la sua Merbag in settima posizione dopo delle qualifiche difficili, assicurandosi così la prima fila in gara al fianco della Minimax di Antonello Casillo, bravissimo a conquistare nelle ultimissime curve l'ottava posizione che è valso al duo campano la pole per Gara 2. Nona posizione per Gianluca Carboni e la sua E-Gino, mentre decimo ha chiuso Antonio Cannavò, secondo tra i Challenger al volante della F3 Motors. Antonio Lavieri ha completato il podio dedicato ai piloti gentleman, portando la sua Falcar in 11esima posizione assoluta.

14esima piazza e vittoria tra gli Junior per la Venus di Gian Alberto Coldani, bravo a precedere sotto la bandiera a scacchi la Paradiso Group di Riccardo Longo.

 

Gara 2

La griglia invertita di Gara 2 ha regalato a tutti gli appassionati la Minimax di Antonello Casillo in pole position, affiancato da Ferri e inseguito da Mosconi. Al via Casillo rimane al palo a causa di un problema tecnico ed è costretto ad un gara di rimonta, un vero peccato perché il napoletano aveva un gran ritmo, testimoniato dal giro più veloce firmato in gara.

Ne hanno approfittato così Ferri e Mosconi, che si sono involati in testa mentre il gruppo di inseguitori capitanato da Ghirelli continuava a scambiarsi posizioni per la gioia dei tifosi che seguivano le gare da casa. Azzoli, Savoia, Ferrara, De Pasquale e Carboni hanno dato vita ad una lotta senza quartiere per le posizioni subito a ridosso del podio, mentre davanti un Mosconi decisamente in palla ha anche provato ad insidiare la leadership di Ferri in un paio di occasioni.

Solo la pista viscida ha portato all'errore il pilota bresciano, incappato in un testacoda che ha deciso le sorti della gara. Lo scompiglio portato in pista ha costretto all'errore Savoia, finito senza colpe contro le barriere nel tentativo di evitare il rivale. Una brutta tegola per la fuga in avanti in campionato del barese, con le sorti di un campionato che sembrava andare a senso unico improvvisamente mutate.

La safety car intervenuta per ripulire la pista ha posto fine alle ostilità e congelato le posizioni, con Ferri e la sua Merbag al comando, seguito da Azzoli sulla Special Car e dalla SportMediaset di Luigi Ferrara, che sulla pista di casa ha portato due ottimi risultati alla social car più elettrizzata che ci sia.

De Pasquale chiude subito ai piedi del podio, seguito da Ghirelli, che ha perso un paio di posizioni nel parapiglia, e Michele Spoldi, abile a portare la sua Crema Diesel in settima posizione dopo una Gara 1 difficile. Ottava piazza finale per la Barbuscia di Mosconi, ancora una volta vincitore del Trofeo Challenger, che precede sotto la bandiera a scacchi i rivali Lavieri e Cannavò. Ottima 11esima piazza per Gian Alberto Coldani, che chiude un weekend perfetto con una nuova vittoria nel Trofeo Junior per il pilota di Venus.


Dopo le due prove di Binetto è la Merbag di Fulvio Ferri a balzare in testa al campionato, con appena 4 lunghezze di vantaggio sulla Rstar di Giuseppe de Pasquale e 6 su Francesco Savoia, scivolato al terzo posto.

Nel Trofeo Challenger è Marco Mosconi a riportarsi in testa con la sua Barbuscia, portando a 5 i punti di vantaggio sulla F3 Motors di Cannavò. Sale invece in terza piazza la Falcar di Antonio Lavieri.

Tra gli Junior, grazie alle due vittorie baresi Coldani allunga su Longo portando a 4,5 i pundi di vantaggio sul rivale.


(Ufficio Stampa smart e-cup)