lunedì 30 novembre 2015

Il calendario 2016 del Lamborghini Blancpain Super Trofeo in Europa, Asia e Nord America



Con sei doppi appuntamenti su 17 circuiti tra i più famosi al mondo, i calendari del Lamborghini Blancpain Super Trofeo Europa, Asia, Nord America 2016 si presentano con alcune novità.
Dopo il successo della settima edizione che ha visto il debutto della nuova Lamborghini Huracán LP 620-2 Super Trofeo, il campionato monomarca verrà riproposto in Europa sempre in abbinamento con la Blancpain Endurance Series, competizione di riferimento a livello internazionale nell’ambito delle categorie Gran Turismo.
Il via da Monza nel fine settimana del 23 e 24 aprile, cui farà seguito il 14 e 15 maggio la consueta tappa di Silverstone. A distanza di un mese, il 24 e 25 giugno, il Lamborghini Blancpain Super Trofeo Europa approderà sul circuito francese del Paul Ricard. A fine luglio, è confermata la tappa di Spa-Francorchamps, in occasione della celebre 24 Ore. Dopo la pausa estiva, si tornerà in pista il 17 e 18 settembre in Germania, sul tracciato del Nürburgring.
La quinta stagione della serie asiatica si aprirà in Malesia a Sepang ad aprile. Il calendario proseguirà in Cina a Shanghai a maggio per poi fare tappa per la prima volta a Suzuka in Giappone a giugno. A luglio ancora un esordio sul circuito thailandese di Buriram a cui segue, per il secondo anno consecutivo, la “street race” nel centro di Kuala Lumpur a luglio. Il sesto round è in programma al Fuji in Giappone.
In Nord America il Lamborghini Blancpain Super Trofeo partirà da Laguna Seca il fine settimana del 29 aprile e1 maggio. Alla seconda tappa a fine giugno sul circuito di Watkins Glen seguirà per la prima volta quella a Road America. Dopo il successo in Asia, anche la serie nord americana ospiterà per la prima volta la “street race” nel centro cittadino di Boston il primo fine settimana di settembre. Il quinto round è previsto in Texas a COTA dal 14 al 16 settembre.
Il sesto round per Europa e Nord America si svolgerà a fine novembre, sul circuito di Valencia, che ospiterà nello stesso contesto anche la quarta edizione della Finale Mondiale, aperta a tutti i protagonisti delle tre Serie.

Balletti Motorsport protagonista del Monza Rally Historic Show



Domenica 29 novembre: una giornata che Carmelo e Mario Balletti, come tutto lo staff della Balletti Motorsport, difficilmente scorderanno. Al Monza Rally Historic Show decidono di affidare la Porsche 911 SC/RS Gruppo 4 del 3° Raggruppamento al ventenne Andrea Nori che correva per la prima volta con un navigatore al fianco, il bravo Giuseppe Ferrarelli, e dopo tre giorni di sfide sul filo dei decimi di secondo si sono ritrovati a festeggiare una delle più belle vittorie del loro già ricco palmarès.

Andrea Nori, giovane pilota di quella Bassano del Grappa sempre ai vertici quando si parla di motori, è un cosiddetto “figlio d’arte” che da due anni si cimenta con una Porsche 930 nelle gare del Campionato Italiano Velocità Autostoriche; una buona esperienza nel settore ma mai una gara con un copilota al suo fianco: sale sulla 911 messagli a disposizione dai fratelli Balletti con l’esperto concittadino Giuseppe Ferrarelli al suo fianco e dopo una prima tappa di apprendistato, cambia passo ed inizia a suon di scratch, quattro sulle nove prove disputate, a risalire e a portarsi al comando dell’assoluta al termine della seconda tappa. Mancano solo le due prove della domenica e nella prima Andrea accusa un ritardo che oltre ad averlo privato della leadership pare difficilmente colmabile nella decina scarsa di chilometri dell’ultima, decisiva, prova speciale. Nori dimostra di saperci fare non solo col piede destro ma anche con la testa: sfoderando freddezza e maturità va ad iscrivere il proprio nome, assieme a quello di “Tino” Ferrarelli nell’albo d’oro della gara che per molti è uno “show” ma che tutti gli iscritti pagherebbero oro per poterla vincere. 
Il duo bassanese vince con grande merito la gara al via della quale erano quattro dei cinque vincitori del vero Campionato Italiano Rally Autostoriche che si è disputato dal 2009 al 2014 e che di nome fanno: Salvatore Riolo, Lucio Da Zanche, Matteo Musti e Nicholas Montini. 
Resta solo da capire il motivo dell’esclusione, clamorosa quanto la vittoria del “rookie”, dall’epilogo finale del Master Show.

A render ancor più brillante il fine settimana ci hanno pensato altri due equipaggi, uno, quello formato da Totò Riolo ed Alessandro Floris, che sull’asfalto del tempio della velocità porta l’Audi Quattro Gruppo B alla vittoria nel 4° Raggruppamento con una prestazione di alto livello ottenuta con la vettura forse meno adatta a destreggiarsi nelle anguste chicane dell’evento monzese.

All’appello manca solo la Porsche 911 Sc Gruppo 4 di Filippo Vara e Gianfranco Rappa costretta alla prematura resa causa problemi meccanici.

L’indimenticabile fine novembre per la Balletti Motorsport porta anche la soddisfazione per il successo ottenuto da Massimo Gallione e Gigi Cavagnetto nella prima edizione della “Coppa A112 Abarth Terra” assegnata al più veloce trofeista in gara a Montalcino al Tuscan Rewind, alla guida dell’A112 Abarth; per l’inossidabile Mimmo è finalmente arrivato quel successo rincorso per tutta la stagione nella quale si è rimesso in gioco risalendo, dopo trentun’anni, sull’intramontabile A112 Abarth.

E nel prossimo fine settimana un nuovo impegno, all’Autodromo di Magione dove si correrà l’ultima gara del Campionato Italiano Velocità Autostoriche dove saranno schierate la Porsche 911 RSR Gruppo 4 di Stefano Mundi e Riccardo Rosticci e la recente vittoriosa 911 SC/RS Gruppo 4 che sarà affidata a Maurizio Frati e Dario Cerati.

> foto Fiorenzo Vaccari

Velocità Salita: BRC pronta all'esordio in CIVM. Ne parla il Direttore Generale Massimiliano Fissore


Massimiliano Fissore, Direttore Generale della BRC, azienda cuneese leader per gli impianti a gas per autotrazione, ha spiegato le prospettive che hanno spinto il marchio italiano alla nuova sfida nel Campionato Italiano Velocità Montagna.


> Nuova sfida BRC in un ambiente del tutto nuovo come la salita, perché?

Vari motivi ci hanno indotto ad un cambiamento di habitat naturale per il Green Hybrid Cup, in primis la comunicazione. Brc Racing Team è un'attività mista che coniuga il motorsport con i nostri programmi di ricerca e sviluppo e di marketing. L'esperienza di cinque anni in pista è stata assolutamente positiva ed abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi che ci siamo prefissi. E' dunque giunta l'ora di cambiare scenario, portando il messaggio che il gas ed i prodotti BRC Gas Equipment sono affidabili, prestazionali e sicuri, a nuovi piloti ed ad un nuovo pubblico.

> In questa nuova esperienza quanto consideri importante il lavoro ed i successi ottenuti in pista?

In cinque anni di Green Hybrid Cup abbiamo imparato moltissime cose, accumulando una grande esperienza nella gestione tecnica, sportiva e soprattutto nei rapporti con i piloti e con il pubblico dei paddock.
In salita riproporremo lo stesso format e metteremo a disposizione del nuovo campionato gli stessi servizi e la stessa professionalità, cercando di apportare una positiva ondata di novità ad una serie, già di per se ricca di successi.

> La ricerca BRC non conosce sosta, la vostra azienda continua ad investire ed a crescere su molti fronti, la salita sarà un altro laboratorio di ricerca e sviluppo?

Ogni gara è per noi un laboratorio di Ricerca & Sviluppo. I dati provenienti dalle competizioni sono da noi costantemente monitorati ed analizzati al fine di identificare piani di sviluppo e miglioramento rivolti alla produzione di tutti i giorni.
Le gare sono per noi un vero è proprio test che mettono sotto stress i nostri particolari nelle condizioni più estreme. Ci tengo a sottolineare che tutti i componenti gas utilizzati nelle competizioni, sono strettamente di serie e disponibili presso le officine BRC Gas Equipment sparse su tutto il territorio nazionale.

> La vostra è un'azienda che parla con la gente, vi aspettate molto contatto diretto dall'appassionato pubblico delle salite?

Questa aspettativa è sicuramente una delle motivazioni principali che ci ha indotto ad avvicinarci alle salite. I dati relativi al pubblico delle salite ed al numero dei concorrenti sono entusiasmanti, un'occasione da non perdere per diffondere il nostro messaggio a favore del grande pubblico.

> Avete dei nuovi partner in questa nuova esperienza, per entrambi molti trascorsi e adesso un punto di partenza comune, quale è lo spirito che vi accomuna?

I successi veri sono sempre frutto di lavoro di squadra. Il Green Hybrid Cup, oltre all'impegno di BRC Gas Equipment è stato un lavoro di equipe svolto negli anni in collaborazione con Kia e gli innumerevoli sponsors tecnici che di fatto hanno garantito il successo della serie. Per il 2016, ai tradizionali partners appena citati, è subentrata Driving Experience che curerà la parte sportiva del campionato. Una forza nuova, profondamente conoscitrice del mondo delle salite, che sicuramente garantirà un ulteriore passo avanti alla nostra iniziativa.

> Puoi dirci quali sono le maggiori soddisfazioni che vi sono arrivate attraverso le corse?

Credo potremmo scrivere per delle ore. Il campionato monomarca con il quale ci siamo avvicinati al motorsport è stato un'emozione unica, una sfida vinta sia dal punto di vista regolamentare che sportivo e di ritorno mediatico. Ma per chi come noi da sempre lavora quotidianamente nella progettazione e produzione di impianti a gas, carburante spesso "snobbato" da coloro che sostengono tesi infondate, la maggior soddisfazione è stata quella di vincere delle gare del Campionato Italiano Rally, contro le case ufficiali con auto alimentate a benzina. Un capolavoro dei nostri tecnici e dei nostri piloti!!!

> Un calendario ben strutturato ma che comprende soltanto alcune gare, quali sono i requisiti che cercate in una cronoscalata?

Il nostro obiettivo è quello di realizzare un campionato con una gestione estremamente professionale, rivolto ad un pubblico giovane o che si vuole avvicinare al mondo delle salite, insomma una palestra formativa e propedeutica a questa affascinante disciplina. Vogliamo che il nostro campionato sia abbordabile anche da parte dei piloti che non dispongono di un grosso budget, per il contenimento dei costi abbiamo dunque deciso di limitare a 6 il numero di gare, cercando di garantire una capillarità sparsa su tutto il territorio nazionale.



  • Photo Credits: acisportitalia.it

Monza Rally Show: le foto di Michele Mereghetti - album II

album II

© foto di Michele Mereghetti - www.suissesport.ch         riproduzione riservata

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